Siulp: sicurezza questione centrale
Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio BRAVO.
La rapina subita in zona San Salvario dall’Assessore alla cultura è un atto gravissimo ed è la classica dimostrazione di come la questione sicurezza sia materia prioritaria per la città di Torino. Non si può dimenticare, continua Eugenio Bravo, tutti i reati subiti dai cittadini che sebbene facciano meno notizia in quanto non riguardano organi istituzionali, sono pur sempre gravissimi e intollerabili.
Le forze dell’ordine sono fortemente impegnate sul territorio nel contrasto al crimine ma è opportuno ricordare che tra due anni, al netto degli organici, solo la Polizia di Stato avrà ben 12.000 poliziotti in meno.
Il fenomeno della criminalità in certe zone persiste e deve essere affrontato in modo decisivo con strumenti e leggi efficaci e con Sindaci che agiscano con fermezza nell’alveo della legge nr. 125 del 2008.
Occorre dunque valorizzare la Polizia Locale, procedere con le assunzioni di personale giovane e incrementare il controllo del territorio in collaborazione con le forze dell’ordine.
Tutto il resto sono solo chiacchiere.
Torna al furgone e trova il ladro all’interno
Arrestato un ventisettenne dagli agenti del Commissariato Barriera Milano
Un uomo, sabato pomeriggio, parcheggia il suo furgone in via Carmagnola per andare a fare la spesa in un negozio di fiducia. Chiuso il mezzo si incammina in direzione dell’esercizio, durante il tragitto, però, ricorda di aver lasciato un mazzo di chiavi nel furgone e torna indietro per recuperarle. Una volta giunto nei pressi del suo veicolo, il proprietario si rende conto che la porta anteriore è aperta e che all’interno del mezzo c’è una persona che sta tentando di smontare la plancia con un cacciavite.
Quando il proprietario del veicolo lo invita ad allontanarsi, il reo prima spintona il suo interlocutore e poi estrae un coltellino con il quale lo minaccia, prima di darsi alla fuga.
La vittima contatta il 112 e allo stesso tempo si mette all’inseguimento del reo il quale, in via Bra, durante la sua fuga, spintona facendola cadere per terra un’altra persona che ostacola la sua fuga. Anche questo secondo cittadino, rialzatasi, insegue il fuggitivo insieme al proprietario del furgone. I due riescono a raggiungere l’uomo in fuga. Il contemporaneo arrivo degli agenti del Commissariato Barriera Milano permette a questi ultimi di fermarlo.
L’uomo, un cittadino marocchino di 37 anni, con a carico un obbligo di presentazione alla P.G, un divieto di dimore nel Comune di Torino e sottoposto a libertà controllata verrà arrestato per tentata rapina.
San Salvario, furto al ristorante
Arrestato l’autore
Venerdì sera gli agenti della Squadra Volante hanno tratto in arresto per furto un trentenne georgiano nel quartiere San Salvario.
Poco dopo le 20, lo straniero si è avvicinato al tavolo del dehor di un ristorante di via Berthollet dove stavano cenando due persone. Fingendo di allacciarsi le scarpe, si è accovacciato, si è impossessato del borsello di uno dei due avventori e di è dato alla fuga.
La scena è stata notata da un passante che ha inseguito il reo riuscendo a recuperare il maltolto poi riconsegnato al legittimo proprietario. Gli agenti della Squadra Volante, invece, dopo aver ricevuto le indicazioni dei testimoni sono riusciti a fermare e ad arrestare l’autore del gesto, un cittadino georgiano di 30 anni, nei pressi del luogo ove era avvenuto il furto.
Pubblicati i bandi di concorso per le categorie D (laureati) e C (diplomati) per diversi profili professionali. Le assunzioni saranno tutte e tempo pieno e indeterminato.
Sono 280 in totale i posti di lavoro con contratto a tempo indeterminato messi a bando dalla Regione Piemonte: 50 per la categoria C, riservata ai diplomati, e 230 per chi ha un titolo di studio di laurea. Questi i numeri dei bandi di concorso pubblicati dall’amministrazione regionale in questi giorni.
Come ha sottolineato l’assessore regionale al Personale, la Regione Piemonte torna ad assumere dopo molti anni di stasi. Si tratta di un’ottima notizia per chi è alla ricerca di un impiego di carattere pubblico, ma è soprattutto una buona notizia per l’amministrazione pubblica piemontese, che potrà così contare su una decisa implementazione del personale.
Grazie al lavoro svolto in maniera esemplare dagli uffici, anche nei mesi più difficili della pandemia, sono state individuate le aree a più elevato bisogno di personale, anche in ragione dei numerosi pensionamenti degli ultimi anni e della necessità di immettere risorse umane ‘fresche’ nelle strutture. Sono state così focalizzate le necessità alle quali questi bandi potranno dare una copertura ottimale a tutte le funzioni individuate. In particolare, la categoria C prevede 50 posti per il profilo di ‘collaboratore amministrativo contabile’ e richiede il possesso del diploma di scuola superiore, mentre la corposa categoria D richiede una laurea o titolo equipollente differenziati a seconda dei profili professionali e offre ben 230 posti per: 50 ‘Istruttori addetti ad attività in materia di agricoltura e foreste’, 26 ‘Istruttori addetti ad attività di pianificazione e gestione ambientale e delle risorse naturali’, 54 ‘Istruttori addetti ad attività tecniche del territorio’, 30 ‘Istruttori addetti ad attività economico-finanziaria’ e 70 ‘Istruttori addetti ad attività amministrativa e giuridica’.
I requisiti richiesti sono molto specifici e prevedono, tra le altre cose, anche le prova di lingua straniera e di capacità informatiche. Ci sarà una preselezione, non prevista per chi già lavora all’interno della struttura della Giunta Regionale, e successivamente una prova scritta e una orale. Ad ogni prova sarà assegnato un punteggio che andrà a costruire la graduatoria finale dei futuri dipendenti della Regione. Come evidenziato dall’assessore regionale al Personale, questo concorso è stato studiato in modo da mettere l’accento sulle competenze e sulla qualità dei candidati: è infatti fondamentale per l’amministrazione pubblica poter contare su un ricambio così importante per il personale che porterà avanti il futuro di tutta la struttura.
Le domande di partecipazione devono essere compilate on line entro l’11 ottobre seguendo le istruzioni dei Bandi 192, 193,194,195 e 196 pubblicati sul sito dei bandi regionali all’indirizzo https://bandi.regione.piemonte.it/concorsi-incarichi-stage
TORINO RICORDA GINO STRADA “CIAO GINO. ORA CONTINUIAMO NOI”
MARTEDI’ 14 SETTEMBRE RIAPRE L’INFOPOINT DI TORINO CON UNA GIORNATA SPECIALE IN RICORDO DI GINO STRADA, FONDATORE DI EMERGENCY
LETTURE, MUSICA E VIDEO DALLE 15 ALLE 22 IN CORSO VALDOCCO 3
“I pazienti vengono sempre prima di tutto”, il senso di giustizia, la lucidità, il rigore, la capacità di visione: erano queste le cose che si notavano subito in Gino Strada, chirurgo e fondatore di EMERGENCY.
Ora spetta a tutti noi rimboccarci le maniche, portare avanti l’eredità di Gino e imparare a guardare lontano, come faceva lui.
Per questo il 14 settembre vi invitano all’Infopoint di Torino, in corso Valdocco 3, per un ricordo corale tra video, scritti e testimonianze, ma anche per accogliere e incontrare tutte le persone che vogliono unirsi a noi in questo cammino.
Per maggiori informazioni emergencypoint.torino@emergency.it
EMERGENCY INFOPOINT è uno spazio informativo aperto a tutti, un punto di riferimento per i sostenitori di EMERGENCY e per chiunque voglia conoscere le attività dell’associazione che dal 1994 offre cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.
EMERGENCY è un’associazione indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Da allora EMERGENCY ha curato oltre 10 milioni di persone, una ogni minuto. EMERGENCY promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
Covid, il bollettino di lunedì 13 settembre
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato87nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 14 dopo test antigenico), pari all’ 0,6% di 15.508tamponi eseguiti, di cui 12.591antigenici. Degli 87 nuovi casi, gli asintomatici sono 47 (54,0%).
I casi sono così ripartiti: 24 screening, 52 contatti di caso, 11 con indagine in corso, 2 importati dall’estero.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 379.434,così suddivisi su base provinciale: 31.020 Alessandria, 17.977 Asti, 11.960 Biella, 54.770 Cuneo, 29.549 Novara, 202.180 Torino, 14.181 Vercelli, 13.557 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.557 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.683 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 24 ( – 1 rispetto aieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 195 (+5rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 3.537.
I tamponi diagnostici finora processati sono 6.709.545(+ 15.508rispetto a ieri), di cui 2.090.477risultati negativi.
I DECESSI RIMANGONO 11.733
Nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.
Il totale rimane quindi di 11.733deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.571 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.457 Cuneo, 946 Novara, 5.609 Torino, 529 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
363.945 GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 363.945(+194rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.086 Alessandria, 17.065 Asti, 11.411 Biella, 52.666 Cuneo, 28.400 Novara, 194.766 Torino, 13.503 Vercelli, 13.087 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.470 extraregione e 2.491 in fase di definizione.
“Sono 651 i posti letto di terapia intensiva al momento presenti in Piemonte e oltre un centinaio verrà attivato al più tardi entro un anno”. Lo ha dichiarato il coordinatore dell’Area sanitaria dell’Unità di crisi Emilpaolo Manno nel corso della seduta della Commissione Sanità dedicata a un approfondimento sull’argomento.
“Alle 327 terapie intensive ‘storiche’ – ha spiegato Manno – si sono in questi mesi aggiunti 164 posti letto quiescenti che non derivano da riconversioni ma dalla quota letti prevista nel Piano Arcuri (che ne prevede complessivamente 299) e da letti allestiti e non occupati nei vari ospedali, nonché da 160 posti letto funzionali predisposti e finanziati con fondi regionali. Un numero che dovrebbe permettere di affrontare con relativa tranquillità la quarta ondata di pandemia, dal momento che al 31 marzo 2020 (prima ondata) i posti erano 459, al 22 novembre 2020 (seconda ondata) 414 e al 22 marzo 2021 (terza ondata) 364”.
“Dei pazienti Covid attualmente ricoverati in degenza ordinaria – ha aggiunto – il 67% non è vaccinato o ha ricevuto una sola dose, mentre il 33% ha ricevuto la vaccinazione completa; di quelli in terapia intensiva, invece, il 70% non è vaccinato o ha una sola dose e il 30% lo è, ma si tratta di pazienti con patologie pregresse”.
Ai componenti del gruppo Pd Manno ha risposto che “si auspica, con la quarta ondata, di non creare nuovi Covid Hospital ma s’intende tutelare le attività ad alta specializzazione di ogni Azienda per non bloccare ulteriormente le liste d’attesa”.
Al capogruppo di Luv ha espresso la necessità di “prestare attenzione alle fasce più giovani della popolazione per cercare di evitare il più possibile che vengano ricoverati in ospedale”.
Al presidente della Commissione (Lega) e al M5s ha spiegato che “la disponibilità di terapie intensive consentirà, anche dopo la pandemia, di fare un’analisi dei bisogni regionali e potrà consentire, sugli esempi israeliano e svedese, di mantenere posti perfettamente funzionali da attivare celermente in caso di bisogno”.
La Commissione ha poi iniziato l’esame delle Proposte di legge su prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi del comportamento alimentare, presentate rispettivamente dai gruppi Pd e Moderati.
Su proposta dei primi firmatari si è stabilito di procedere alla costituzione di un gruppo di lavoro – presieduto dal presidente della Commissione e a cui prenderà parte anche l’Assessorato alla Sanità – per affrontare i nodi critici rilevati da associazioni ed enti interessati nel corso delle consultazioni on line che consenta di arrivare a un testo condiviso da tutte le forze politiche.
La siccità preoccupa soprattutto nel sud del Piemonte
Molte vallate cuneesi e torinesi sono in condizioni di carenza idrica “estrema”, se si considerano i 6 mesi di primavera ed estate.
E’ quanto emerge dal rapporto mensile di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) dopo il terzo agosto più secco degli ultimi 65 anni, peggio solo il 1961 e il 1962 e sulla stessa linea di 1991 e 2011.
I livelli dei corsi d’acqua sono normali solo nei bacini di Toce, Cervo. Orco e Dora Baltea, , ma con tendenza al deficit idrico.
Gli invasi montani con capienza superiore al milione di metri cubi hanno riserve al 50%. Nel sud Piemonte in agosto è mancato l’80% delle piogge, nella zona centro-settentrionale il 50-60%. Ai minimi termini la portata di diversi fiumi: il calo della Bormida a Cassine (Alessandria) al 31 agosto era dell’88%, la Stura di Demonte a Fossano (Cuneo) – 85%. il Pellice a Villafranca Piemonte -80%., il Varaita a Rossana (Cuneo) – 66%. Si attendono piogge solo per metà settimana.
(foto Fabio Liguori)
Fermato l’autore dagli agenti del Commissariato Centro
Giovedì mattina viene diramata una nota per il furto di uno smartphone nell’area del Parco del Valentino ad opera di un uomo poi allontanatosi. La vittima mentre era seduta su una panchina era stata avvicinata e bloccata con la forza. Dopo essersi impossessato del telefono, il reo aveva anche chiesto 50 euro per la restituzione dell’oggetto.
Ricevute le descrizioni della persona in fuga, gli agenti del Commissariato Centro la rintracciano all’incrocio tra viale Virgilio e viale Mattioli in compagnia di un altro soggetto. Proprio in tasca a quest’ultimo i poliziotti trovano il cellulare appena rubato, insieme ad un involucro contenente marijuana.
Alla luce dei fatti, l’autore materiale del gesto, un trentatreenne senegalese, viene arrestato per la rapina e la tentata estorsione. Per il quarantaseienne nigeriano trovato poi in possesso dello smartphone scatta la denuncia in stato di libertà per ricettazione. Lo straniero è stato anche sanzionato amministrativamente per la marijuana che aveva con sé.