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“ParkingDay”, piazza Statuto diventa giardino

Riceviamo e pubblichiamo

GREENPEACE TRASFORMA UN’AREA PARCHEGGIO IN UN CENTRO CULTURALE A CIELO APERTO

Ieri mattina, in occasione della Settimana Europea della Mobilità, volontarie e volontari di Greenpeace hanno portato anche a Torino la protesta creativa del “ParkingDay”, convertendo temporaneamente un’area parcheggio in Piazza Statuto in uno spazio “verde” destinato all’arte e alla socialità, con l’obiettivo di sottrarlo alle auto e restituirlo simbolicamente alle persone.
Nello spazio temporaneamente liberato, l’associazione ha allestito un’area lettura con tappeti, cuscini e libri a disposizione dei passanti e una zona ludica con biliardino, giochi da tavolo e carte. Per i più piccoli e le più piccole, largo alla creatività con gessetti, colori e fogli. I cittadini hanno anche potuto assistere a un concerto dal vivo in un’area insolita, con le performance musicali di BLAUI e Andrea Denanni.
Le volontarie e i volontari di Greenpeace hanno realizzato l’iniziativa contemporaneamente in diverse città italiane da Nord a Sud, in molte delle quali si terranno il prossimo 3 e 4 ottobre le elezioni amministrative. L’obiettivo è quello di attirare l’attenzione dei candidati alle elezioni comunali sui problemi legati all’onnipresenza delle auto in città. Greenpeace chiede alle amministrazioni delle città italiane di garantire spazi urbani più sani e vivibili e un sistema di mobilità equo e sostenibile, pensato per le persone e non per le auto. A Torino il gruppo locale di Greenpeace ha più volte denunciato il problema del trasporto pubblico insufficiente e richiesto tramvie più capillari.
«Per troppo tempo l’automobile ha plasmato il volto delle nostre città, il paesaggio e anche la vita delle persone», spiega Federico Spadini, della campagna trasporti di Greenpeace Italia. «I cittadini sono stati resi dipendenti dal trasporto motorizzato privato attraverso una cattiva pianificazione urbana, la mancanza di accesso ad alternative pubbliche e la massiccia promozione da parte dell’industria automobilistica. I tempi sono ora maturi per un ripensamento dello spazio in città, e le amministrazioni hanno l’opportunità, e anche il dovere, di trasformare i sistemi di mobilità urbana a favore del benessere delle persone e del Pianeta».
Con più di 65 auto ogni 100 abitanti, il nostro Paese ha uno dei tassi di motorizzazione più alti in Europa, con il settore dei trasporti responsabile di un quarto delle emissioni di gas serra a livello nazionale. Oltre all’impatto sul clima, sull’inquinamento atmosferico e sulla nostra salute, l’onnipresenza delle auto in città genera congestione, traffico, incidenti e riduce lo spazio che potrebbe essere destinato ad altri utilizzi, come parchi e aree verdi, che hanno invece benefici tangibili sul benessere e la salute delle persone.
Per questo, Greenpeace chiede alle amministrazioni delle città italiane di investire da subito in aree pedonali e infrastrutture ciclistiche, trasporto pubblico capillare, servizi pubblici di mobilità condivisa ed elettrica e aree verdi e senz’auto.

Torna il Festival delle migrazioni

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DAL 21 AL 26 SETTEMBRE 2021 A TORINO

 

Sei giorni per raccontare i diversi aspetti del fenomeno migratorio, dallo scrittore Farhad Bitani allo storico Marco Buttino, dalla giornalista Sabika Shah Povia alla cantautrice Awa, dal ricercatore Gabriele Proglio all’attore Shi Yang Shi.

Scheda stampa e foto: https://bit.ly/3zYNHdd

 

Dal 21 al 26 settembre 2021 torna a Torino per la sua terza edizione il Festival delle Migrazioni, sei giornate di eventi, tra incontri, spettacoli, proiezioni e workshop negli spazi di San Pietro in Vincoli, Scuola Holden, Polo del ‘900 e Ufficio Pastorale Migranti, scegliendo anche quest’anno come sue sedi principali Porta Palazzo e Borgo Dora, quartieri simbolo della multietnicità.

Il Festival delle Migrazioni è ideato e organizzato dalle compagnie A.C.T.I. Teatri Indipendenti, AlmaTeatro Tedacà.

Attraverso l’attenta costruzione di un programma quanto più possibile variegato e polifonico, all’interno del quale i veri protagonisti abbiano ampio spazio e voce per poter raccontare sé stessi e la loro storia, anche quest’anno il Festival delle Migrazioni si propone di fare un punto della situazione, partendo da ciò che accade oggi per indagare a fondo le problematiche legate al fenomeno migratorio o semplicemente per conoscerne meglio le varie sfaccettature.

Non mancano in programma i momenti dedicati all’attualità, con incontri sulla drammatica situazione degli sbarchi (sabato 25, ore 16, Scuola Holden; tra i relatori Luciano Scalettari, presidente ResQ People e la giornalista Sabika Shah Povia), sull’analisi sociopolitica delle cause e delle evoluzioni che hanno portato al conflitto in Afghanistan (domenica 26, ore 18, Scuola Holden; con l’autore Farhad Bitani, Claudio Bertolotti, direttore di START InSight e ricercatore ISPI, Mauro Berruto, già Ct della nazionale di pallavolo) e anche sulle condizioni di lavoro, delle modalità di paga e assunzione e di quale accoglienza ricevono nelle cittadine del Saluzzese con Guebrila Gamen, che porterà la sua testimonianza di bracciante a Saluzzo e Rosarno, lo storico Marco Buttino e il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni (domenica 26, ore 16, Scuola Holden).

L’ambiente è il protagonista dell’incontro Non siamo tutti sulla stessa barca (venerdì 24, ore 17, Scuola Holden), tratto dall’omonimo libro di Giorgio Brizio pubblicato da Slow Food Editore, che mette in rilievo lo stretto legame fra migrazioni e crisi climatica. Tra i relatori, Cecilia Strada e Alessandro Rocca di ResQ People e Ines Gobetti di Fridays for Future. Migrazioni, sovranità alimentare e decolonizzazione sono al centro dell’evento di mercoledì 22 alle ore 21,30 (Polo del ‘900) con la proiezione di Couscous: seeds of dignity e l’incontro con il regista Habib Ayeb in dialogo con Gabriele Proglio (Università del Gusto).

Spazio anche all’arte: sabato Awa, giovane cantautrice afrodiscendente, darà voce a culture, storie, identità e parole delle nuove generazioni in un talk in cui il pubblico potrà interagire attraverso la costruzione di una playlist musicale. Ogni giorno del festival, inoltre, sono previsti concerti e rappresentazioni teatrali, come Non abbiate paura, dedicato al trentennale dello sbarco della nave Vlora carica di migranti provenienti dall’Albania o Arle-Chino, traduttore – traditore di due padroni, in cui l’attore di origine cinese Shi Yang Shi narra la complessità di un’identità plurima in Italia.

Sabato 25 settembre torna la Cena delle cittadinanze, appuntamento segnante della manifestazione: una lunga tavolata imbandita nel cortile di San Pietro in Vincoli all’insegna della convivialità e delle cucine del mondo.

 

Appuntamenti gratuiti su prenotazione su www.festivaldellemigrazioni.it

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Il Festival delle Migrazioni, nato dall’esperienza de La foresta che cresce (progetto Migrarti / Mibact) è ideato e organizzato da Acti Teatri Indipendenti, AlmaTeatro e Tedacà. Le due precedenti edizioni si sono svolte a Torino nel 2018 e 2019 con un programma di appuntamenti di teatro, arte, letteratura, incontri e momenti di convivialità dedicati al tema delle migrazioni. 

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Il Festival delle Migrazioni è un invito collettivo a incontrarsi per riflettere sulle resistenze culturali, sulla convivenza, sul concetto di comunità e accoglienza, che vede in dialogo la popolazione italiana autoctona, le persone di diverse provenienze che da anni sono residenti qui, le seconde e terze generazioni, chi da poco è arrivato in Italia, i migranti, intesi come soggetti attivi del nostro territorio e non oggetti da studiare o raccontare. Allo stesso tempo il festival dedica spazi di approfondimento ai molteplici aspetti che riguardano le migrazioni anche da un punto di vista giornalistico o accademico, mettendo in dialogo docenti, giornalisti e addetti ai lavori.

 

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Instagram: @festivaldellemigrazioni

www.festivaldellemigrazioni.it

 

Farmacie, accordo per le prenotazioni ambulatoriali con il Cup regionale, il ritiro dei referti e il pagamento dei ticket

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi,  ha recepito l’accordo siglato con Federfarma ed Assofarm per la prenotazione delle prestazioni ambulatoriali attraverso il Cup regionale, il ritiro dei referti ed il pagamento dei ticket.

Sono 1600 le farmacie che hanno aderito al servizio, operativo nei prossimi giorni, e 2000 i farmacisti che ad oggi hanno richiesto le credenziali di accesso.

 

L’assessore alla Sanità della Regione Piemonte comunica che è stato anche definito il riparto delle quote di contributo alle Aziende sanitarie per le spese di potenziamento ed ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche dei sistemi di prenotazione elettronica ambulatoriale, per un totale di 4.750.000 euro.

 

Le farmacie svolgono un ruolo importante per la loro capillarità e prossimità di servizio, dalla metropoli ai piccoli centri di montagna e di collina, e sono non solo un punto di erogazione dei farmaci, ma un riferimento per i cittadini per tante prestazioni, come si è visto anche nell’ambito dell’emergenza Covid19.

L’assessore sottolinea che il sistema delle farmacie è un partner sempre più importante per la sanità e per l’accesso dei cittadini ai servizi.

 

Per quanto riguarda le modalità operative delle prenotazioni, le farmacie le effettuano esclusivamente per le ricette dematerializzate attraverso la procedura regionale.

Confermata la prenotazione, la farmacia rilascia al cittadino un pro-memoria della prenotazione medesima con attestazione del pagamento del ticket (se dovuto) nonché delle eventuali istruzioni necessarie per l’effettuazione della prestazione richiesta.

Le farmacie attraverso il sistema CUP possono inoltre consentire al cittadino la disdetta o la variazione della prenotazione.

Per le modalità operative del ritiro dei referti di laboratorio, la farmacia rilascia al cittadino un pro-memoria degli esiti del referto di laboratorio e le istruzioni necessarie per consentire lo scarico telematico del referto firmato digitalmente.

 

Il bollettino Covid di domenica 19 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 153 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 47 dopo test antigenico), pari allo 0,9% di 18.000 tamponi eseguiti, di cui 14.336 antigenici. Dei 153 nuovi casi, gli asintomatici sono 91 (59,5%).

I casi sono così ripartiti: 50 screening, 74 contatti di caso, 29 con indagine in corso, 3 importati dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 380.893,così suddivisi su base provinciale: 31.200 Alessandria, 18.084 Asti, 11.998 Biella, 54.940 Cuneo, 29.641 Novara, 202.930 Torino, 14.236 Vercelli, 13.586 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.575 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.703 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (+1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 201 (+ 4rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.637.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.856.821 (+ 18.000 rispetto a ieri), di cui 2.123.802 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.746

Nessun decesso è stato comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane di 11.746 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.572 Alessandria, 716 Asti, 433 Biella, 1.458 Cuneo, 947 Novara,5.614 Torino, 531 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

365.286 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 365.286 (+157 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.236 Alessandria, 17.138 Asti, 11.457 Biella, 52.908 Cuneo, 28.501 Novara, 195.389 Torino, 13.544 Vercelli, 13.131 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.485 extraregione e 2.497 in fase di definizione.

Il bollettino Covid di sabato 18 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 237nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 82 dopo test antigenico), pari allo 0,7% di 36.194 tamponi eseguiti, di cui 31.200 antigenici. Dei 237 nuovi casi, gli asintomatici sono 118 (49,8%).

I casi sono così ripartiti: 77 screening, 130 contatti di caso, 30 con indagine in corso, 6 importati (di cui 5 dall’estero).

Il totale dei casi positivi diventa quindi 380.740,così suddivisi su base provinciale: 31.181 Alessandria, 18.076 Asti, 11.995 Biella, 54.930 Cuneo, 29.633 Novara, 202.829 Torino, 14.234 Vercelli, 13.582 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.573 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.697 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 22 ( -1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 197 (9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.646.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.838.821(+ 36.194 rispetto a ieri), di cui 2.118.853 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.746

4 decessi di persone positive al test del Covid-19 (uno di oggi) comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.746 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.572 Alessandria, 716 Asti, 433 Biella, 1.458 Cuneo, 947 Novara, 5.614 Torino, 531 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

365.129 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 365.129(+213 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.218 Alessandria, 17.120 Asti, 11.454 Biella, 52.885 Cuneo, 28.492 Novara, 195.315 Torino, 13.540 Vercelli, 13.125 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.483 extraregione e 2.497 in fase di definizione.

Non indossa la mascherina e minaccia il personale GTT Denunciato un diciannovenne 

Martedì pomeriggio, poco prima delle 19, giunge una richiesta di intervento per la presenza di una persona molesta all’interno di un autobus della linea 10 GTT.

Al loro arrivo, in via Chiesa della Salute, i poliziotti trovano la persona indicata, un diciannovenne italiano, all’interno del mezzo, visibilmente alterato e poco lucido che inveisce verso il personale GTT.

Una volta portata la calma gli agenti ricostruiscono l’accaduto. Personale GTT a bordo dell’autobus aveva invitato il diciannovenne a indossare la mascherina visto che ne era privo. Il giovane, però, non solo non aveva risposto ai ripetuti inviti ma aveva anche minacciato uno degli operatori GTT e colpito la vettura a pugni. Vista la situazione, l’autista aveva fermato la vettura, in questo frangente era nata una colluttazione.

Alla luce dei fatti, gli agenti del Commissariato San Donato hanno denunciato in stato di libertà il diciannovenne per minacce a P.U. e interruzione di pubblico servizio. Il giovane è stato anche sanzionato amministrativamente per il possesso di una dose di hashish.

Si fanno aprire la cassa con uno stratagemma e fuggono con i soldi

Arrestati in due per furto

Martedì pomeriggio, gli agenti della Squadra Volante intervengono per la segnalazione di un furto in un supermercato di via Brandizzo. Le descrizioni fornite permettono agli agenti di rintracciare subito gli autori del reato che vengono intercettati in via Mercadante. Entrambi vengono bloccati nonostante il tentativo di fuga, nel corso della quale uno dei due perde anche una scarpa, fatto che però non lo fa desistere dal tentare di sfuggire ai poliziotti.

I due, entrambi italiani di 30 e 19 anni, poco prima erano entrati nel supermercato. Uno dei due, il più giovane, aveva prima pagato una birra e poi chiesto dei sacchetti, in realtà quest’ultima richiesta era solo un escamotage per far riaprire la cassa all’impiegata del supermercato. Infatti, quando la cassiera aveva riaperto la cassa era entrato in azione il complice il quale, con una mossa fulminea, aveva preso delle banconote, circa 200 euro, e si era dato alla fuga in direzione di via Bottesini. Il suo complice, invece, si era finto estraneo ai fatti allontanandosi, però, nella stessa direzione e lasciando nel supermercato la birra appena acquistata.

Alla luce dei fatti, i rei sono stati arrestati per furto aggravato. Al trentenne, invece, sono stati contestati anche i reati di resistenza, violenza e minaccia a P.U. per i comportamenti tenuti durante le fasi dell’arresto quando ha colpito i poliziotti costringendoli a cure mediche.

Un francobollo dedicato al Traforo del Frejus

Poste Italiane comunica che viene emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” dedicato al Traforo Ferroviario del Frejus, nel 150° anniversario dell’inaugurazione, al valore della tariffa B pari a 1,10€.

Tiratura: trecentomila esemplari.

Fogli da quarantacinque esemplari.

 

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva non fluorescente.

 

Bozzetto a cura del Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.

 

La vignetta riproduce un’incisione del giornale L’illustration journal universel del 30 settembre 1871 che raffigura il passaggio della prima locomotiva sotto il tunnel del Frejus (collezione privata Walter Re). Suggellano la vignetta la riproduzione in alto, rispettivamente a sinistra e a destra, della bandiera italiana e francese.

 

Completano il francobollo le leggende “Traforo Ferroviario del Frejus”, “150° Anniversario”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”.

 

L’annullo primo giorno di emissione (17 settembre) sarà disponibile presso l’Ufficio Postale di Bardonecchia (TO).

 

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli Spazio Filatelia di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.

 

Per l’occasione è stata realizzata una cartella filatelica, in formato A4 a tre ante, contenente il francobollo singolo, la quartina di francobolli, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione al prezzo di 15€.

Due giovanissimi arrestati  per tentata rapina al supermercato

Due giovani di 20 e 18 anni sono stati arrestati venerdì sera per tentata rapina in concorso dagli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia dopo una scorribanda in un supermercato di via Priocca.

I due giovani, dopo essere entrati nell’esercizio e aver preso alcuni prodotti, si sono recati alla cassa pagando solo alcune birre, avendo occultato alcuni prodotti alimentari.

Quando sono stati fermati, uno dei due ha preso a calci la porta del negozio. Entrambi poi si sono scagliati, aggredendolo, contro un dipendente del supermercato che stava cercando di fermare il diciottenne che prendeva a calci la porta d’ingresso.

I due hanno poi proseguito nel loro comportamento molesto anche dopo l’arrivo dei poliziotti.

Cirio testimone nel processo eternit-bis per le morti d’amianto

Con la testimonianza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, è iniziata il 17 settembre 2021 al Campus dell’Università del Piemonte Orientale di via Perrone 22 a Novara la nuova udienza in Corte d’Assise del processo Eternit bis (392 vittime; unico imputato il magnate svizzero Stephan Schmidheiny, accusato di omicidio volontario con dolo eventuale), in cui Sicurezza e Lavoro – rappresentata dall’avvocato Giacomo Mattalia – è stata ammessa come parte civile, assieme a sindacati, Comuni del territorio, Regione Piemonte, Presidenza del Consiglio dei Ministri e altri enti.

Il governatore ha descritto gli interventi effettuati dalla Regione per bonificare il sito di Casale Monferrato (Alessandria) e le somme stanziate dalla sanità regionale per le vittime dell’amianto, avvalendosi delle note tecniche fornitegli dagli assessorati all’Ambiente e alla Sanità.