La Parrocchia di Maria Regina della Pace, il Cottolengo e il Borgo medievale.
Nelle fotografie di Loredana Frisoli vengono messi in evidenza dettagli che forse non tutti avevano notato prima d’ora.
Nelle fotografie di Loredana Frisoli vengono messi in evidenza dettagli che forse non tutti avevano notato prima d’ora.
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 55 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 10 dopo test antigenico), pari allo 0,2% di 23.939 tamponi eseguiti, di cui 20.009 antigenici. Dei 55 nuovi casi, gli asintomatici sono 25 (45,5%).
I casi sono così ripartiti: 11 screening, 34 contatti di caso, 10 con indagine in corso; RSA/Strutture Socio-Assistenziali: 0; importati: 0.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.710, così suddivisi su base provinciale: 29.659 Alessandria, 17.527 Asti, 11.553 Biella, 53.055 Cuneo, 28.351 Novara, 196.770 Torino, 13.767 Vercelli, 13.010 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.508 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.510 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 3 (come ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 45 (–3 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 901.
I tamponi diagnostici finora processati sono 5.699.166 (+23.939 rispetto a ieri), di cui 1.838.320 risultati negativi.
I DECESSI RESTANO 11.699
Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.
Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
355.062 GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 355.062 (+26 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.022 Alessandria, 16.787 Asti, 11.061 Biella, 51.487 Cuneo, 27.339 Novara, 190.707 Torino, 13.198 Vercelli, 12.611 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.439 extraregione e 2.411 in fase di definizione.
Denunciato per lesioni aggravate
Martedì mattina gli agenti del commissariato Barriera Milano ricevono la segnalazione di un’aggressione appena avvenuta in strada.
Raggiunto il luogo indicato, gli operatori trovano ad attenderli un soggetto con i vestiti imbrattati di sangue ed una ferita alla nuca, che racconta loro di essere stato colpito con un mattone, in seguito ad una lite scaturita per il pagamento della prestazione lavorativa effettuata a casa di un cittadino marocchino di 33 anni. L’aggressore si era poi dileguato a bordo del proprio furgone.
I poliziotti allertano il personale medico che, dopo aver prestato le prime cure del caso alla vittima, lo trasportano all’ospedale San Giovanni Bosco.
Rintracciato in seguito, il trentatreenne è stato denunciato per lesioni aggravate.
individuati due pusher insospettabili: un magazziniere produttore di cannabis e un antiquario che spacciava nel proprio di negozio, sequestrati 1,5 kg di stupefacente
Torino, 15 luglio Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare lo spaccio di stupefacenti, i carabinieri hanno arrestato due spacciatori.
A Torino, i carabinieri della Stazione Torino Barriera Piacenza hanno arrestato un negoziante italiano, incensurato, di 54 anni per detenzione e spaccio di droga.
L’insospettabile spacciatore, titolare di un negozio di antiquariato, è stato indentificato dopo che i carabinieri hanno fermato nei giorni scorsi alcuni tossicodipendenti che hanno dichiarato di acquistare la droga da un antiquario torinese.
L’attività investigativa ha permesso di individuare il negozio e di arrestare in flagranza di reato il pusher. Ieri pomeriggio, due clienti sono stati fermati subito dopo aver acquistato la droga. Il 54enne ha ammesso di aver iniziato a spacciare hashish e marijuana all’inizio dell’emergenza Covid e durante il lockdown. La perquisione ha permesso di trovare 22 dosi di hashish nelle tasche dell’antiquario e circa 900 grammi di hashish e marijuana, in parte già confezionata in dosi, nascosti in alcuni mobili del negozio. L’uomo è stato collocato ai domiciliari. I due clienti sono stati segnalati, quali assuntori di sostanze stupefacenti, alla Prefettura.
A San Maurizio Canavese, i carabinieri della Tenenza di Ciriè hanno individuato un magazziniere di 39 anni, incensurato, che arrotondava le proprie entrate finanziare con la produzione e la vendita della droga. A casa sua, i militari dell’Arma hanno trovato una serra artigianale completa di accessori per la coltivazione della marijuana, 500 grammi di marijuana e 8 piantine della medisma sostanza e un bilancino di precisione. L’uomo è stato collocato ai domiciliari
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 115 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5 dopo test antigenico), pari allo 0,6% di 20.632 tamponi eseguiti, di cui14.985 antigenici. Dei 115 nuovi casi, gli asintomatici sono 53 (46,1%).
I casi sono così ripartiti: 13 screening, 71 contatti di caso, 31 con indagine in corso; RSA/Strutture Socio-Assistenziali: 0; importati: 5 ( 2 dall’estero).
Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.655 così suddivisi su base provinciale: 29.654 Alessandria, 17.523 Asti, 11.549 Biella, 53.046 Cuneo, 28.345 Novara, 196.749 Torino, 13.764 Vercelli, 13.010 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.508 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.507 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 3(–1 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 48(-1 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 869.
I tamponi diagnostici finora processati sono 5.675.227(+20.632 rispetto a ieri), di cui 1.833.436 risultati negativi.
I DECESSI RESTANO 11.699
Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.
Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
355.036 GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 355.036(+33 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.019 Alessandria, 16.786 Asti, 11.059 Biella, 51.485 Cuneo, 27.337 Novara, 190.694 Torino, 13.196 Vercelli, 12.610 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.439 extraregione e 2.411 in fase di definizione.
I Carabinieri della Compagnia di Ivrea hanno arrestato due italiani di 39 e 43 anni per furto.
Sono fuggiti a bordo di un’autovettura dopo aver con artifici e raggiri rubato ad una anziana donna, all’interno del suo appartamento, una cassaforte contenente denaro, gioielli e preziosi di famiglia.
E’ accaduto la scorsa mattina, a Samone (TO), quando i Carabinieri della Centrale Operativa della Compagnia di Ivrea sono stati allertati dopo un furto all’interno di una abitazione, ove era stata segnalata la presenza di alcuni soggetti che, qualificatisi come dipendenti dell’acquedotto comunale e appartenenti alla polizia locale, con pretesto di dover verificare la presenza di metalli nelle condutture, hanno rubato una cassaforte contenente denaro e numerosi gioielli.
L’immediato intervento dei carabinieri ha permesso di intercettare l’auto dei ladri lungo la SP 222.
Dopo un lungo inseguimento, i fuggitivi, giunti in prossimità del Comune di Banchette, hanno perso il controllo del mezzo abbandonandolo.
Due persone sono state arrestate.
All’interno dell’auto è stata trovata la cassaforte (gioielli, preziosi e contanti, per un valore complessivo superiore ai 50 Mila Euro), e tutto il necessario per entrare in casa degli anziani: attrezzi da scasso, pettorine e segni distintivi della polizia locale, parrucche, targhe, ricetrasmittenti e spray urticanti al peperoncino.
Questa la domanda da cui muove il terzo Concorso nazionale di scrittura di Liberazioni – festival delle arti dentro e fuori. Il tema del bando, aperto sia a detenuti di qualsiasi istituto penitenziario italiano, sia a persone in misura alternativa, deve essere svolto con narrazioni inedite in forma di racconto breve per ricordare passioni, paure, detti e non detti e come queste hanno cambiato i molteplici spazi e tempi della reclusione durante la pandemia.
Curato da Eta Beta Scs e dall’Associazione Sapereplurale “Vivere questo tempo” è il significativo titolo scelto per il Concorso nazionale di scrittura aperto sino al 27 agosto 2021. Termine ultimo per poter inviare i testi tramite mail o posta ordinaria a Eta Beta Scs.
Successivamente entro il 10 settembre verranno selezionati i 20 racconti finalisti, tra i quali due giurie, una composta da esperti e una da persone detenute presso la Casa Circondariale di Torino “Lorusso e Cutugno”, decreteranno il vincitore del Premio in denaro del valore di 1.000€ lordi.
LiberAzioni ha una doppia anima, locale e nazionale. Infatti se Torino, il quartiere Vallette e la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”, rappresentano i luoghi dove si svolgerà, tra la fine di settembre e inizio ottobre 2021 un festival della creatività, ci sono anche due concorsi, uno di cinema e uno di scrittura, a carattere nazionale. Sono ammessi fino al 31 agosto al Concorso cinematografico , curato dal Museo Nazionale del cinema di Torino, i cortometraggi di finzione, documentari e film d’animazione realizzati da autori italiani o residenti sul territorio nazionale, senza limiti d’età che riflettano sui temi della reclusione, della pena, della libertà e la relazione dentro/fuori. (https://amnc.it/liberazioni-2021-aperti-i-bandi-cinema-e-scrittura/)
Come sempre e ancora di più quest’anno LiberAzioni, vuole rappresentare un’occasione per riflettere attorno al tema del carcere e della pena, stimolando una conoscenza e uno scambio tra chi in carcere c’è o lo vive, la società ed il territorio.
LiberAzioni è possibile grazie all’impegno di Associazione Museo Nazionale del Cinema ente capofila, Eta Beta SCS, Associazione Sapereplurale, Antigone Piemonte, con il sostegno di Fondazione CRT e Coop – Novacoop, in collaborazione con Ufficio Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino e Direzione della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.
Link per Scaricare il Bando: https://www.lettera21.org/news/liberazioni-vivere-questo-tempo.html
61 persone controllate, 17 le ditte ispezionate dislocate sul territorio, 10 servizi di controllo lungo linea e su strada, 25 operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta impiegati. Questo il bilancio dell’operazione denominata “Oro Rosso”, una giornata dedicata al contrasto dei furti di rame e delle violazioni alle norme ambientali sullo smaltimento di rifiuti particolari, tra cui i metalli.
Il personale impiegato ha svolto azioni mirate di contrasto al fenomeno delittuoso, che interessa tutto l’ambito ferroviario con asportazione di cavi in rame, essenziali per la sicurezza e il regolare funzionamento dei trasporti su rotaia ma, anche, con controlli sulle linee ferroviarie che percorrono il territorio di competenza e che attraversano zone impervie. Particolare attenzione è stata dedicata ai controlli amministrativi presso le ditte di recupero e smaltimento rifiuti dislocate in Piemonte e Valle D’Aosta.
A Torino in particolare, il personale della Squadra Informativa compartimentale ha effettuato un controllo amministrativo presso una ditta di recupero, preparazione e riciclaggio di metalli. A seguito degli accertamenti è stata elevata una sanzione amministrativa di oltre 3.000 euro, per irregolarità della documentazione ambientale nella gestione dell’attività stessa.
Sabato notte, poco prima delle 4 un gruppo di 5 persone accerchia e blocca in via Poliziano due giovani che sta rientrando dalla serata fuori. L’iniziale insulto si trasforma ben presto in un’aggressione fisica, uno dei due ragazzi viene colpito con una testata allo zigomo. In questo frangente un altro membro del gruppo strappa la collanina d’oro alla vittima. A raid compiuto il gruppo si dilegua in Lungo Dora Siena.
Dopo l’allarme un equipaggio della Squadra Volante che si trova non lontano interviene e scorge il gruppo dei rei. Alla vista della pattuglia i cinque dividono le loro strade. In tre, per far perdere le loro tracce, approfittando della vegetazione rigogliosa e dell’ora tarda, scavalcano la staccionata che porta al fiume Dora. In due vengono fermati dagli agenti nonostante il tentativo di fuga: un diciottenne e un diciannovenne, con precedenti di polizia a carico. Per entrambi scatta l’arresto per rapina in concorso.