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Nella Cappella del Guarini  il 4 maggio si festeggia la Sindone

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Una bella notizia per i cattolici torinesi. Dopo anni, per la prima volta, la Messa nella festa liturgica della Sindone viene celebrata nella Cappella del Guarini.

L’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia celebra la funzione martedì 4 maggio alle ore 18. A causa della pandemia non ci sarà la gente ma la celebrazione sarà presente in rete, sul sito ufficiale www.sindone.org, sulle pagine Facebook e YouTube della Sindone. In cattedrale è consentito l’accesso a poche decine di persone e ci si può prenotare dal sito www.sindone.org fino a esaurimento dei posti disponibili. La Cappella del Guarini è stata riaperta dopo il lungo restauro successivo al drammatico incendio del 1997. ìIn occasione della Messa celebrata dal Custode pontificio del sacro telo la grande vetrata della Cappella che dà sul Duomo resterà aperta. Costruita a Torino alla fine del XVII secolo, la Cappella della Sacra Sindone o Cappella del Guarini è opera dell’architetto Guarino Guarini ed è un capolavoro del barocco italiano. Nella drammatica notte tra l’11 e il 12 aprile 1997 nella cappella del Guarini si sviluppò un incendio. Intervenuti subito in forze, i Vigili del Fuoco riuscirono a mettere in salvo il Lenzuolo nel quale, secondo la tradizione cristiana, è stato avvolto il corpo di Gesù dopo la crocifissione.

Covid Piemonte: il bollettino di lunedì 3 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 343 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 39 dopo test antigenico), pari al 3% di 11.438 tamponi eseguiti, di cui  7.180 antigenici. Dei 343 nuovi casi, gli asintomatici sono 170 (49,6%).

I casi sono così ripartiti: 51 screening, 240 contatti di caso, 52 con indagine in corso: per ambito: 7 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 53 scolastico, 283 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 351.348 così suddivisi su base provinciale: 28.341  Alessandria, 16.833 Asti, 10.823 Biella, 50.501 Cuneo, 27.036 Novara, 188.377 Torino, 13.020 Vercelli, 12.469 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.458 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.490 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 194 (-9 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2042 (+8 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 12.935

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.425.017 (+ 11.438 rispetto a ieri), di cui 1.508.514  risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.302

Sono 19 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 5 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.302 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.532 Alessandria, 695 Asti, 420 Biella, 1.388 Cuneo, 928 Novara, 5.382 Torino, 502 Vercelli, 363 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 92 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

324.875 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 324.875 (+626 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 25.897 Alessandria, 15.689 Asti, 9.846 Biella, 46.552 Cuneo, 25.163 Novara, 174.353 Torino, 12.063 Vercelli, 11.651 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.358 extraregione e 2.303 in fase di definizione.

Controlli anti Covid, chiusi e sanzionati tre bar

Torino, 3 maggio. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per verificare il rispetto della normativa anti covid, i carabinieri hanno chiuso tre esercizi pubblici.

Nelle ultime 48 ore i militari della Compagnia di Moncalieri hanno chiuso tre locali nell’hinterland torinese. In particolare in un pub di Carignano hanno riscontrato la presenza di circa 150 persone le quali, a causa degli spazi ristretti del dehors, erano assembrate.
In altri due bar, a Beinasco e Orbassano, è stata accertata la presenza di clienti seduti negli spazi interni in violazione della normativa vigente che prevede il servizio esclusivamente all’aperto.
Oltre ai titolari delle attività, al termine degli accertamenti volti alla loro completa identificazione, verranno sanzionati anche gli avventori.

Poliziotta presa a calci in faccia da una donna

DAL PIEMONTE Vercelli, agente presa a calci in faccia da una donna durante controlli anticovid, Fsp Polizia: “Violenza sempre più arrogante, servono condanne severe”

 

“Una collega in servizio di Volante a Vercelli è stata presa a calci e pugni da una donna durante un servizio per il contenimento dell’emergenza covid. Un colpo l’ha raggiunta vicinissimo a un occhio e lei se l’è vista molto brutta. L’esagitata che l’ha aggredita è stata arrestata, ma quale concreta punizione possiamo aspettarci per lei?”.

Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, commentando quanto avvenuto a Vercelli, l’altra sera, quando una volante è intervenuta a piazza Cavour, davanti a un bar, dove diverse persone, assembrate, stavano protestando con forza per i controlli effettuati dalla polizia locale e da altri colleghi. Nel gruppo anche una donna particolarmente esagitata che incitava tutti a ribellarsi ai controlli, e che ha reagito al tentativo di identificarla inveendo, scagliandosi contro i poliziotti, e in particolare colpendo con pugni e calci un agente donna. Quando quest’ultima è stata raggiunta all’altezza del cinturone da un calcio che le ha fatto cadere la radio di servizio, si è chinata per raccoglierla e, a quel punto, ha ricevuto un altro calcio, stavolta in faccia all’altezza dello zigomo. La poliziotta è stata affidata alle cure del caso, un minimo di una settimana la prognosi per lei.

“Il lavoro del poliziotto – incalza Mazzetti – è sempre stato complicato e difficile, ma gli atteggiamenti di violenza diffusa, certamente resi ancor più arroganti da un vergognoso senso di impunità, sono ormai tanti e tali da rendere veramente un’impresa ardua finire la giornata senza grane, senza danni, senza incidenti di ogni genere. Quello della collega presa a pugni e calci a Vercelli, cui manifestiamo la più totale solidarietà e auguriamo una prontissima guarigione, è solo l’ultimo episodio che conferma questo triste assunto: nel nostro paese aggredire gli appartenenti alle forze dell’ordine è praticamente ormai uno sport. In pratica non esiste una risposta del sistema adeguata a certi atteggiamenti che, oltre a mettere a rischio l’incolumità degli operatori, calpestano la dignità loro e delle istituzioni che rappresentano. E’ scandaloso che nessuno metta mano a questo stato di cose assurdo, e che mentre ancora noi scriviamo verbali di arresto di certi soggetti, loro normalmente siano già a spasso, magari a insultare o prendere a calci il prossimo poliziotto”.

Spacciava nei pressi di una scuola materna: arrestato

Avvicinava i suoi clienti che si trovavano all’interno di auto parcheggiate sulla via Mercadante, nei pressi di una scuola materna, in quel momento chiusa

Gli acquirenti, preso quanto dovevano, si allontanavano celermente. Il giovanissimo ragazzo, 19 anni appena, di nazionalità gabonese, vedendo però arrivare verso di lui la pattuglia di polizia della Squadra Volante, ha tentato di disfarsi del sacchetto ove custodiva lo stupefacente, gettandolo per terra. Gli operatori hanno recuperato  tutto, rinvenendo all’interno del sacchetto 7 involucri termosaldati che verifiche successive accerteranno contenere 6 grammi di cocaina. Per il ragazzo, irregolare sul t.n. e con a carico diversi alias e precedenti specifici per reati in materia di stupefacenti, sono scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dall’aver commesso il fatto in prossimità di una scuola materna.

Conad Nord Ovest regala 8 smart TV all’Ospedale Infantile Regina Margherita

Dopo la donazione di 55mila euro, un piccolo gesto per essere vicini ai bambini ricoverati

La donazione si inserisce nell’ambito dell’iniziativa Con tutto il Cuore che in sette edizioni ha permesso di donare complessivamente 2,55 milioni di euro a favore di importanti realtà pediatriche del territorio di competenza di Conad Nord Ovest

 La solidarietà può davvero fare la differenza. Lo sa bene Conad Nord Ovest che dopo aver contribuito alla ristrutturazione del Reparto di Nefrologia e Gastroenterologia dell’Ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino ha deciso di intervenire con un ulteriore donazione a favore dell’ospedale regalando 8 smart TV al nuovo reparto che serviranno ad allietare la degenza dei bimbi ricoverati che, a causa della pandemia, sono impossibilitati a recarsi presso l’area giochi del reparto.

Le 8 televisioni sono state installate nelle nuove stanze del reparto di Nefrologia, inaugurate di recente nell’ambito di un importante progetto di ristrutturazione a cura della Fondazione Forma che ha coinvolto l’intero reparto. In quest’occasione Conad Nord Ovest ha contribuito con una donazione di 55.000 euro, interamente devoluta grazie alla campagna solidale Con tutto il Cuorel’iniziativa lanciata in occasione delle festività natalizie avviata da Conad Nord Ovest all’inizio di novembre e conclusa a fine dicembre, coinvolgendo i clienti nell’acquisto di decorazioni solidali per l’albero di Natale.

La donazione sarà destinata alla ristrutturazione dell’area dedicata alla dialisi e alle attività diurne dell’Ospedale, tassello fondamentale del progetto di rinnovamento, in quanto terapia attualmente disponibile unicamente presso l’Ospedale infantile di Torino e che diventerà un punto di riferimento per tutti i piccoli pazienti della Regione. I lavori di ristrutturazione della Sala Dialisi si concluderanno già entro il mese di luglio.

 

“Responsabilità e vicinanza alle nostre comunità sono i valori che guidano il nostro lavoro. Per questo siamo convinti che la solidarietà può davvero fare la differenza, soprattutto in un periodo così difficile per il Paese – ha dichiarato Massimo Galvan, Vice Presidente di Conad Nord Ovest – Sapere che il nostro sostegno potrà contribuire a rendere migliore il futuro di tanti piccoli pazienti dell’Ospedale Regina Margherita è per noi motivo di grande orgoglio e ci sprona a continuare in questa direzione. Questo importante risultato è stato raggiunto grazie all’impegno dei nostri Soci e alla grande partecipazione dei nostri clienti che hanno scelto di condividere con noi questa responsabilità sostenendo il progetto “Con tutto il Cuore”. A loro va il nostro ringraziamento più sincero perché ogni giorno contribuiscono a rendere sempre più virtuosa la nostra comunità”

 

“Conad Nord Ovest ha dimostrato, ancora una volta, di avere un “cuore enorme” – ricorda Antonino Aidala, Presidente Fondazione Forma – e, in questa difficile situazione di crisi collettiva, si tratta di una risposta che ci ha molto colpito per la sua forza e per lo spirito di collaborazione. La nuova veste del reparto di Nefrologia e Gastroenterologia, simbolicamente, rappresenta una speranza e un auspicio di ricostruzione per tutti, a partire dai piccoli degenti per cui questi spazi sono stati ridefiniti e “cuciti” su misura. Voglio quindi ringraziare con affetto Conad Nord Ovest per aver sostenuto la nostra iniziativa e tutti i cittadini che con grande generosità sono diventati parte attiva del nostro popolo solidale”.

 

Giunta quest’anno alla settima edizione, la campagna Con tutto il Cuore vede da tempo impegnata Conad Nord Ovest a fianco di importanti ospedali pediatrici italiani, tra cui l’Ospedale Pediatrico Regina Margherita di Torino. Grazie alla generosità dei numerosi clienti che hanno scelto di acquistare le decorazioni natalizie legate alla campagna, solo nell’ultima edizione sono stati donati complessivamente 400.000 euro a favore di importanti realtà pediatriche del territorio di competenza di Conad Nord OvestIn sette edizioni la campagna ha donato complessivamente ben 2,55 milioni di euro a favore dei più importanti ospedali pediatrici italiani.

 

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“Con tutto il Cuore” – la campagna solidale che sostiene gli ospedali pediatrici

 

Giunta con successo alla settima edizione, “Con tutto il Cuore” di Conad Nord Ovest è la campagna solidale che sostiene i piccoli pazienti e le strutture pediatriche di eccellenza delle regioni in cui opera la cooperativa. In sette edizioni della campagna sono stati raccolti e devoluti ben 2,55 milioni di euro a favore di: Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, Ospedale pediatrico Microcitemico e Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari, Azienda ospedaliero universitaria Meyer di Firenze, Fondazione Toscana Gabriele Monasterio di Pisa e Fondazione Santa Maria Nuova di Firenze a cui si sono aggiunti l’Istituto Giannina Gaslini di Genova (dal 2019), il Policlinico Sant’Orsola di Bologna e la Fondazione Ospedale Regina Margherita di Torino (dal 2020).

Conad Nord Ovest è una delle maggiori imprese italiane della distribuzione associata, con un giro di affari di oltre 4 miliardi di euro. I territori in cui opera con 369 soci imprenditori e oltre 18 mila addetti sono Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (province di Roma, Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna. Conad Nord Ovest conta 600 punti di vendita, in cui sono presenti tutti gli attuali format distributivi.

Stazioni sicure, i controlli della Polfer

Una persona arrestata, 2 indagate e 853 persone controllate; 145 bagagli ispezionati e 25  stazioni presenziate: questo il bilancio dell’operazione “Stazioni Sicure”, promossa dal Servizio di Polizia Ferroviaria a livello nazionale, che giovedì 28 aprile ha visto impegnati 103 operatori della Polizia Ferroviaria nelle stazioni ferroviarie del Piemonte e Valle d’Aosta.

Gli operatori della Polizia Ferroviaria del Compartimento hanno effettuato controlli mirati atti a contrastare attività illecite e possibili azioni improntate all’illegalità, con verifiche a viaggiatori e bagagli, sia in stazione che a bordo treno, con l’uso di metal detector e di apparati “Spaid”, per la verifica immediata delle impronte digitali. I servizi sono stati effettuati congiuntamente con personale del Reparto Prevenzione Crimine e delle Unità Cinofile di Torino.

 

In particolare, nella stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova è stato arrestato un trentenne marocchino per estorsione e rapina ai danni di un giovane automobilista. L’uomo, proponendosi come parcheggiatore abusivo nel piazzale adiacente la stazione ferroviaria, si è avvicinato al ragazzo, che stava posteggiando, chiedendogli del denaro in cambio della custodia della propria auto. Al rifiuto da parte della vittima, lo straniero ha continuato ad insistere sferrando violenti pugni sulla fiancata dell’autovettura e minacciando di distruggerla. L’automobilista, impaurito, ha consegnato al 30enne il denaro richiesto che glielo ha strappato violentemente di mano. La scena, però, non è passata inosservata ai poliziotti che, dopo una breve fuga, lo hanno bloccato e tratto in arresto.

 

Sempre a Torino, un 39enne italiano è stato rintracciato e denunciato dagli agenti della Polfer  per estorsione. L’uomo, nei giorni scorsi, dopo essersi appropriato del telefono cellulare di un suo conoscente, lo aveva minacciato di non denunciare l’accaduto. La vittima, dopo essersi recata presso gli uffici di Polizia, ha effettuato il riconoscimento fotografico indicando l’autore dell’estorsione, già noto alle forze dell’ordine. Individuato e rintracciato dai poliziotti, all’ingresso dello scalo ferroviario, è stato bloccato e denunciato in stato di libertà.

 

A Vercelli, la Polfer ha denunciato un 27enne nigeriano per inosservanza delle norme che regolano il soggiorno sul territorio nazionale. L’uomo, che alla vista degli agenti ha cercato di eludere il controllo, è stato fermato. Da accertamenti effettuati in Banca Dati sono emersi due rintracci per notifica. Allo straniero, in possesso di un permesso di soggiorno scaduto, è stata notificata l’espulsione dal territorio nazionale emessa dal Prefetto di Vercelli.

 

Folla in centro e nei dehors nella prima domenica di sole in zona gialla

Complice il sole dopo una settimana di poggia il centro di Torino si è riempito di gente

Via  Roma, piazza Castello e via Garibaldi sono state letteralmente prese d’assalto dai torinesi. Dehors dei bar all’insegna del tutto esaurito.

Numerose le pattuglie di polizia municipale e ausiliari per smistare la folla in particolare negli attraversamenti pedonali.

Ponzano Monferrato diventa ‘Comune Amico delle Api’

DAL PIEMONTE   Ponzano Monferrato diventa ‘Comune Amico delle Api’. La giunta, su proposta del sindaco Paolo Lavagno, ha deliberato di aderire alla campagna di sensibilizzazione ‘CooBEEration Campaign’, lanciata nel 2015 nell’ambito di un progetto per creare una rete di per l’apicoltura, la biodiversità e la sicurezza alimentare.

Si tratta di un progetto finanziato dall’Unione Europea, realizzato da Felcod Umbria, Apimed – Federazione degli apicultori del Mediterraneo, Università di Bologna, Università di Torino, Inat – Istituto nazionale agronomico di Tunisi, Undp – Programma di sviluppo delle Nazioni Unite. “Entrando a fare parte di questa iniziativa – dice il sindaco Paolo Lavagno si assume l’impegno di sostenere nella propria comunità lo sviluppo delle attività apistiche in maniera diffusa sul territorio, includere ed incrementare nella pianificazione del verde pubblico la coltivazione di specie vegetali gradite alle api, porre grande attenzione ai trattamenti sulle alberate, da evitare in fioritura e in presenza di melata, ridurre progressivamente, sino ad eliminarlo, l’uso di erbicidi nella manutenzione dei cigli stradali e negli spazi pubblici”. L’azione per ecosistema sostenibile non si ferma qui in quanto c’è anche l’impegno a promuovere una riflessione sull’utilizzo degli agro-farmaci in agricoltura ed il loro impatto su ambiente e salute,  sul rigoroso rispetto della legge regionale che vieta di eseguire qualsiasi trattamento con erbicidi e fitofarmaci alle piante legnose ed erbacee di interesse agrario, ornamentali e spontanee, ad intraprendere la lotta alle zanzare concentrandosi sulla prevenzione e privilegiando interventi larvicidi basati sull’uso di prodotti biologici, a promuovere e sostenere iniziative a favore dell’apicoltura, sensibilizzando il valore del bene comune che essa rappresenta. Quindi si tratta di interventi che vanno molto ai di là della semplice apposizione dei cartelli che dichiarano l’adesione all’iniziativa ma incidono su una migliore qualità del rapporto uomo/ambiente.

Massimo Iaretti

 Si calano in un supermercato passando dal tetto

Arrestati  in tre per furto aggravato in concorso

 

Sono stati sorpresi lo scorso martedì, nel cuore della notte, da personale della Squadra Volante proprio mentre stavano per allontanarsi dal luogo del delitto, con al seguito un capiente borsone pieno di monetine e banconote. Tre cittadini rumeni di 19, 27 e 28 anni, passando dai tetti di uno stabile nel quartiere Campidoglio, erano riusciti ad introdursi all’interno di un supermercato di corso Svizzera, dopo aver divelto con un crick alcuni pannelli di legno e plexiglass. Una volta all’interno avevano messo a soqquadro gli uffici dell’esercizio commerciale, individuando la chiave di una cassaforte e perpetrando un furto di oltre 3500 €. Un residente in zona aveva, però, notato le tre sagome vestite di scuro camminare sul tetto del basso fabbricato di fronte casa e aveva chiamato il 112 NUE. Dei tre soggetti, tutti di nazionalità rumena, uno, classe ‘93, ha precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, gli altri due, classe 1994 e 2001, sono incensurati e risultano essere arrivati in Italia solo venerdì 23 Aprile. Dunque, in appena 4 giorni, avevano già organizzato il colpo insieme al complice che invece vive in Italia da anni. Sono stati arrestati per furto aggravati in concorso.