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Poste: eseguiti i tamponi ai dipendenti

Nuove misure di sicurezza dentro 420 Uffici per i cittadini e i dipendenti

 In un quadro pandemico in continua evoluzione, Poste Italiane ha avviato un programma di screening con tamponi rapidi su base volontaria rivolto al personale dipendente della provincia di Torino.
Ad oggi hanno aderito all’iniziativa 895 dipendenti di cui 430 operatori degli Uffici Postali e 442 addetti alle attività di recapito di corrispondenza e pacchi sul territorio.
L’attività ha lo scopo di garantire un accesso in sicurezza per i dipendenti e i clienti e di individuare per tempo eventuali casi di positivi asintomatici al Covid-19 limitando così il diffondersi del contagio.

Inoltre, in tutti gli Uffici Postali della provincia di Torino, sono stato installati dei termoscanner per la rilevazione della temperatura corporea, davanti ai quali i clienti dovranno sostare pochi secondi prima di poter accedere nella sala al pubblico. L’accesso sarà interdetto nel caso di temperatura rilevata superiore ai 37.5°.

Poste Italiane ha inoltre chiesto per i dipendenti che svolgono la loro attività a contatto con il pubblico l’accesso prioritario alla campagna di vaccinazione in corso: “Chiediamo priorità nella vaccinazione per i nostri dipendenti in prima linea – ha dichiarato il Condirettore Generale Giuseppe Lasco – per i nostri lavoratori l’Italia è sempre stata zona bianca”.

Negli Uffici Postali della provincia, inoltre, sono in vigore altre misure di sicurezza finalizzate al contrasto della diffusione del virus Covid-19, come, ad esempio, l’accesso consentito esclusivamente con mascherina protettiva, l’ingresso contingentato in base alle dimensioni della sala al pubblico, il mantenimento della distanza interpersonale anche grazie all’installazione di apposita segnaletica orizzontale per indicare come comportarsi durante l’accesso e il transito nei locali, l’installazione di barriere protettive in plexiglass per dividere gli operatori e i clienti e, più in generale, l’osservanza di tutte le disposizioni di sicurezza previste dalle normative emanate in materia.
In tutte le sedi della provincia, inoltre, i dipendenti che svolgono in modo prevalente la propria attività nelle sale al pubblico, per esempio gli addetti ai Corner PosteMobile oppure gli Addetti all’accoglienza della clientela, sono dotati quotidianamente di una mascherina FFP2, per prevenire i rischi per la loro salute e per quella dei frequentatori dell’Ufficio.

Ricordando che al fine di limitare code e assembramenti e per agevolare l’operatività del servizio è ora necessario prenotarsi per richiedere il rilascio dell’Identità Digitale SPID, Poste Italiane evidenzia di avere esteso tale possibilità a tutti gli Uffici Postali della provincia di Torino, anche i più piccoli e periferici e privi del Gestore delle Attese. L’appuntamento può essere fissato tramite una delle APP di Poste Italiane (Ufficio Postale, BancoPosta o Postepay), il sito web www.poste.it oppure tramite Whatsapp al numero 371-5003715.
Per sveltire le operazioni e ridurre i tempi di attesa, Poste Italiane consiglia i clienti della provincia di Torino interessati, di effettuare la pre-registrazione on-line al sito www.posteid.poste.it.

L’Azienda coglie infine l’occasione per rinnovare l’invito a rivolgersi agli Uffici Postali esclusivamente per operazioni essenziali e indifferibili e ad utilizzare, quando possibile, gli altri canali di accesso ai servizi messi a disposizione da Poste Italiane.

Torino: fa l’esame di guida al posto dell’amico. Denunciato dopo aver superato la prova

Chi trova un amico trova una patente, sarebbe il caso di dire. Peccato che la sostituzione di persona non è stata portata a termine e l’amico del candidato è stato denunciato dalla Polizia di Stato.

E’ da poco passata l’una alla Motorizzazione Civile di via Bertani e gli esaminandi stanno sostenendo la prova scritta per il conseguimento della patente di guida. Un dipendente, nel frattempo, sta controllando le pratiche degli iscritti quando si accorge della dissomiglianza tra la fotografia contenuta nella richiesta d’esame di un candidato e la sua fisionomia. All’uomo, cittadino senegalese di 27 anni, che ha appena terminato l’esame, l’impiegato chiede di dichiarare la sua data di nascita, al fine di fugare ogni dubbio. Lo straniero non la ricorda, ed è a questo punto che il dipendente allerta la Polizia di Stato.

Giunti sul posto, gli operatori controllano il ventisettenne. Lo straniero riferisce di non comprendere i motivi dell’accertamento, mostrando immediatamente carta d’identità e permesso di soggiorno. Ai poliziotti appare chiaro sin da subito che la documentazione prodotta appartiene ad una terza persona. Il candidato viene allora accompagnato presso gli uffici della Questura per appurare la sua reale identità. Durante la perquisizione, i poliziotti trovano i reali documenti dello straniero, occultati in una sottile fessura ricavata da una tasca dello zaino. Alla luce dei fatti, questi ammette di aver sostenuto l’esame della patente, al quale poi risulterà tra l’altro idoneo, al posto di un suo amico, certo di poter sfruttare le sue doti di comprensione della lingua italiana per conseguire il documento.

Il ventisettenne è stato denunciato per tentata truffa e sostituzione di persona.

 

Donna minaccia ex convivente e gli tampona l’auto

Comando Provinciale Carabinieri di Torino

Torino. Controlli dei Carabinieri. Arrestate 5 persone
Torino, 21 febbraio. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati, i carabinieri hanno arrestato 5 persone.
In particolare a Cuceglio, nell’hinterland torinese, è finito in manette un 33enne del posto per maltrattamenti in famiglia e resistenza a Pubblico Ufficiale. I militari della Stazione di San Giorgio Canavese sono intervenuti presso l’abitazione dell’uomo che poco prima aveva picchiato la moglie al culmine di una lite. La donna, già in passato vittima di episodi di violenza, è riuscita a rifugiarsi da una vicina e a chiamare i soccorsi. L’uomo è stato tradotto in carcere.
A Torino, nel quartiere Barriera Milano, stessa sorte è toccata ad una donna marocchina che si è resa responsabile di atti persecutori nei confronti dell’ex convivente. Dopo che negli ultimi mesi aveva più volte minacciato e molestato l’uomo, suo connazionale, ieri è arrivata a tamponarlo ripetutamente con l’autovettura per impedirgli di raggiungere la Stazione Carabinieri di Barriera Milano per sporgere querela.
Sempre a Torino in via Tofane, i militari dell’Arma hanno arrestato un 19enne, agente immobiliare, nella cui abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati 30 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi di droga e 800 euro in banconote di piccolo taglio.
Nel quartiere Regio Parco, presso l’Ospedale San Giovanni Bosco, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno bloccato un cittadino egiziano che ubriaco aveva aggredito un infermiere procurandogli delle fratture. L’uomo è stato immobilizzato dopo che si è scagliato anche contro gli uomini dell’Arma.
Infine in corso Giulio Cesare è finito in manette un pakistano che ha aggredito in strada un giovane del Bangladesh rapinandolo del denaro contante che aveva con sé. Il pronto intervento di una gazzella dei carabinieri ha consentito di assicurarlo alla giustizia.

Festa di compleanno in appartamento, sanzionati i partecipanti

Agenti intervenuti per i rumori molesti

I rumori erano molesti visto anche che era l’una di notte, così in condomini di un stabile di corso Lombardia martedì chiamano la Polizia.

Al loro arrivo nello stabile, gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna odono un gran vociare provenire da un alloggio ubicato al quarto piano. A questo si associa un inteso odore di sostanza stupefacente provenire dall’interno dell’appartamento.

Un volta all’interno i poliziotti riscontrano la presenza di una decina di ragazzi, tutti sulla ventina, intenti a consumare alcolici mentre festeggiano un compleanno, evento per il quale l’alloggio era stato affittato su una piattaforma online.

Su un tavolo i poliziotti trovano anche dell’hashish per il possesso del quale vengono sanzionate amministrativamente tre dei ragazzi presenti. Tutti, invece, verranno sanzionati per le violazioni delle norme per il contenimento della diffusione del Covid 19.

Dal furto alla rapina Arrestata una coppia di giovani

E’ entrata  in un esercizio commerciale di via Madama Cristina.

La giovane, cittadina rumena di appena 19 anni,  si è diretta agli scaffali ove sono posizionati i vini e i liquori, trafficava con delle bottiglie ma notato il sopraggiungere della proprietaria riappoggiava sullo scaffale  un liquore dicendo che era troppo caro e non l’avrebbe acquistato. L’esercente, però, notava un rigonfiamento all’altezza di un tascone della sua felpa e intuiva che la giovane nascondesse qualcosa di voluminoso all’interno.  Pertanto, le chiedeva di lasciare immediatamente quello che aveva preso. Per tutta risposta, la ragazza fuggiva correndo. Interveniva un dipendente del negozio, che la inseguiva, ma fuori sul marciapiede ad attenderla vi era un complice, un connazionale di 23 anni,  il quale,  vedendosi braccato, fermava la corsa e minacciava l’uomo brandendo delle pinze che aveva in mano.  A quel punto i due complici continuavano a fuggire, senza essere più seguiti, in direzione del Comprensorio Ebraico di via Primo Levi.  Probabilmente, non sapevano che avrebbero incontrato personale dell’E.I. in servizio di vigilanza. Uno dei militari bloccava i ragazzi proprio mentre stavano tentando di nascondere la refurtiva, due bottiglie di superalcolici, dietro dei bidoni dell’immondizia.  Una pattuglia della Squadra Volante in transito notava la scena e interveniva per prendere in consegna la coppia. Dagli accertamenti svolti, sono emersi numerosissimi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio a carico dei due rumeni. Sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso.

Parcheggiatore abusivo a Porta Nuova

Denunciato in quanto già colpito da “DASPO” urbano

I poliziotti del Commissariato Centro sono intervenuti lo scorso sabato pomeriggio in via Nizza, nei pressi dei parcheggi GTT della Stazione Ferroviaria Porta Nuova, perchè un cittadino italiano di 73 anni segnalava di essere in difficoltà con un soggetto straniero, divenuto molesto a seguito della pretesa di denaro. L’uomo aveva in realtà già dato una moneta da 1 € al parcheggiatore abusivo, ma questi non si era accontentato e inveiva contro di lui chiedeva altro denaro. All’arrivo della pattuglia di Polizia, il soggetto, un trentacinquenne di nazionalità somala, era sprovvisto dei documenti d’identificazione, pertanto è stato accompagnato in Questura per accertamenti sull’identità personale. Emergevano a suo carico numerosi precedenti per reati contro la P.A. e contro il patrimonio. Inoltre, risultava colpito dal DIVIETO DI ACCESSO ALLE AREE URBANE  emesso il 5 Febbraio u.s. dalla Questura di Torino, che gli vieta l’accesso ai parcheggi GTT siti in questa  stazione Porta Nuova, nonché l’accesso all’interno della stazione e delle sue pertinenze. Pertanto, è stato denunciato in merito.

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Aggredisce i carabinieri a coltellate, sparano e lo uccidono

DAL PIEMONTE Era ricoverato in gravi condizioni, ed è morto all’ospedale di Ponderano l’uomo ferito nella notte da un colpo di pistola sparato da un carabiniere, che è rimasto a sua volta ferito nel tentativo di difendersi.

E’ avvenuto a Quaregna, nel Biellese.

La vittima è un cinquantenne straniero, probabilmente ubriaco. Con coltello si è scagliato contro i Carabinieri intervenuti a seguito di una segnalazione del 118 poiché stava dando in escandescenze.

Torino e Piemonte restano in zona gialla

“Il Piemonte resta in zona gialla”:

così  il presidente del Piemonte  Alberto Cirio, all’ospedale San Giovanni Bosco,  in occasione della campagna di vaccinazione del personale scolastico.

“Ho appena ricevuto – ha detto – la validazione del report settimanale del Ministero della Salute.

La Regione resterà “gialla” almeno per tutta la prossima settimana, in attesa di eventuali nuove decisioni dettate dall’andamento dei contagi.

Giù le mani dal cielo Astrotalk online con Infini.to – Planetario di Torino

Appuntamento sabato 20 febbraio ore 18.00 sui canali social (Facebook e Youtube) di Infini.to – Planetario di Torino, Museo dell’Astronomia e dello Spazio – con il secondo appuntamento digitale degli Astrotalk, conferenze-spettacolo che uniscono le ultime ricerche in campo astronomico e scientifico alle spettacolari immagini del Planetario digitale.

In questa seconda data dell’edizione 2021, insieme al nostro planetarista Emanuele, ospiteremo Patrizia Caraveo, Dirigente di Ricerca all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).

 

Tutti siamo tristemente familiari con l’inquinamento luminoso. Sappiamo che troppi luci spengono le stelle e abbiamo imparato a promuovere strategie per limitare i danni della nostra illuminazione.

Ma adesso dobbiamo difendere il cielo da un altro pericolo.

Elon Musk, attraverso SPACE-X, vuole lanciare 12.000 satelliti per fornire la copertura internet in tutto il mondo. La costellazione si chiama Starlink ed i satelliti vengono lanciati in gruppi di 60 e, solo nel 2020, sono previsti lanci ogni due settimane in modo da avere circa 1.500 satelliti operativi a fine anno ed iniziare a fornire il servizio.

Ognuno ha un pannello solare che, se si presenta con l’angolo giusto, riflette la luce del Sole e può essere più brillante delle stelle visibili ad occhio nudo. Appena dopo il lancio, i satelliti Starlink formano veri e propri trenini di luci che vengono spesso scambiati per UFO.

Visto il numero e la frequenza dei lanci previsti, la comunità astronomica è molto preoccupata da questo nuovo tipo di inquinamento celeste e si sta organizzando per difendere il cielo.

COME SEGUIRE L’EVENTO

L’appuntamento sarà gratuito e sarà in diretta sulle due pagine ufficiali del Museo:

FACEBOOK – https://www.facebook.com/planetarioditorino

YOUTUBE – https://www.youtube.com/user/PlanetarioDiTorino

Sarà possibile porre domande all’ospite dell’evento tramite la chat di uno dei due social.

Crediti immagine: Emanuele Balboni

Ricercato individuato dalla Polizia. Deve scontare 16 mesi 

Era ricercato da Ottobre, il cittadino rumeno 35enne che i poliziotti del Commissariato Madonna di  Campagna hanno riconosciuto durante il loro servizio di pattugliamento lo scorso giovedì sera.

Il provvedimento, emesso dalle Autorità Rumene, prevede per  la pena di un anno e 4 mesi di reclusione per i reati di percosse, aggressioni e minacce per il ricercato, che era stato altresì denunciato lo scorso Agosto per maltrattamenti in famiglia .