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Torino, arrestati sette rapinatori nelle ultime 24 ore

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati predatori, i carabinieri hanno arrestato 7 rapinatori nelle ultime 24 ore.

Nel quartiere Centro sono finiti in manette due uomini ed una donna, rispettivamente di 29, 26 e 21 anni. I militari dell’Arma sono intervenuti su richiesta di un 34enne in via Pietro Micca, in un appartamento che l’uomo aveva raggiunto dopo essersi accordato per un rapporto a pagamento con una ragazza che si pubblicizzava sul web. Una volta in camera da letto si è però accorto che dai pantaloni appoggiati sulla sedia era sparita la somma di 1.200 euro in contanti. Si è dunque rivestito e ha chiesto alla donna la restituzione del denaro, ma da un’altra stanza sono arrivati i tre indagati che lo hanno preso a calci e pugni e costretto a lasciare la casa. L’immediato intervento dei carabinieri ha permesso di fermare i rapinatori e di recuperare il bottino.
In Piazza Carlo Felice, i militari del Nucleo Radiomobile hanno bloccato uno straniero di 26 anni che dopo aver rubato un paio di scarpe da un negozio di articoli sportivi ha tentato di uscire senza pagare, aggredendo l’addetto alla sicurezza che aveva provato a fermarlo.
In Via Roma stessa sorte è toccata a due marocchini di 20 anni che presso un negozio di abbigliamento hanno rubato vari capi di vestiario, alcuni indossandoli, per poi spintonare l’addetto alla sicurezza nel tentativo di guadagnare l’uscita.
Infine nel quartiere Vallette un pregiudicato 53enne è stato sottoposto ad un ordine di custodia cautelare in carcere, emesso dal GIP del capoluogo piemontese su richiesta della locale Procura della Repubblica, in quanto ritenuto responsabile in concorso di una rapina perpetrata il 17 marzo scorso in un esercizio commerciale, occasione in cui i militari dell’Arma arrestarono in flagranza i suoi due complici. Le successive indagini hanno appurato come l’uomo abbia partecipato al delitto facendo da palo.

Imprenditori torinesi “dimenticano” di denunciare gli yacht al fisco

Forgotten Boats è il nome dell’operazione condotta dai militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Imperia, che ha permesso di approfondire la posizione fiscale di 22 persone

Si tratta di imprenditori e liberi professionisti , molti residenti a Torino e  in Piemonte, in possesso di imbarcazioni da diporto di particolare pregio, che però non hanno segnalato al Fisco  il  rispettivo valore nella dichiarazione dei redditi.

Le Fiamme Gialle, grazie all’ attività di controllo eseguita sul litorale di Ponente, hanno accertato che i proprietari delle imbarcazioni, avevano  immatricolato gli yacht presso porti esteri (Cannes, Bruxelles, Ajaccio, e Londra), ma avevano omesso di dichiarare i beni al fisco: peccato che fossero cittadini residenti in Italia.

Tram e furgone si scontrano: un ferito grave, bambino in ospedale

Scontro tra un tram della linea 16 e un furgone che non avrebbe dato la precedenza. 

L’incidente è avvenuto ieri sera dopo le 20 in via di Nanni, all’angolo con via Moretta, nel quartiere Cenisia.
Ferito in modo grave, il conducente del furgone è stato trasferito in ambulanza dal 118 al Cto in codice rosso.
Un bambino a bordo del tram è stato trasportato in via precauzionale al Maria Vittoria, anche se non ha riportato ferite

Nasce il Baby Pit Stop dei Musei Reali

 Dal 15 maggio 2021 i Musei Reali ospitano un Baby Pit Stop UNICEF, un ambiente dedicato all’allattamento e alla cura del bambino, realizzato grazie all’impegno di Soroptimist International Club di Torino. Se nei Pit Stop delle gare automobilistiche i piloti effettuano il cambio delle ruote e il rifornimento di carburante, nei Baby Pit Stop si può provvedere al cambio del pannolino e a fare il pieno di una sana poppata di latte.

 

Le mamme che allattano sono da sempre benvenute ai Musei Reali, ma ora potranno disporre anche di uno spazio appositamente dedicato, una piccola sala tranquilla e riservata, collocata lungo il percorso di visita del Museo di Antichità. Lo spazio, situato nel piano interrato della Manica Nuova di Palazzo Reale, è facilmente raggiungibile anche dalla Galleria Sabauda e dai Giardini Reali, tramite un ascensore.

 

La mamma vi troverà una comoda seduta e il fasciatoio, a pochi passi dai servizi. L’ambiente è pensato per accogliere anche bambini più grandi, in un momento di pausa dalla visita per tutta la famiglia. Ospita infatti un tavolino con due piccole sedie per riposare e tappetini colorati per sedersi e giocare davanti a un grande specchio.

 

L’allestimento, curato da Giorgia Corso e Barbara Vinardi, referenti per l’accessibilità dei Musei Reali, è stato realizzato grazie al generoso sostegno di Soroptimist International Club di Torino, nell’ambito delle iniziative promosse in Italia dall’Associazione.

 

Il Soroptimist International, fondato nel 1921 negli Stati Uniti, è un’associazione mondiale di donne impegnate nella promozione dei diritti umani e nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società e nel mondo del lavoro. L’Unione Italiana, che conta attualmente circa 160 club locali, ne è da sempre una delle componenti più attive.

 

Con questa iniziativa, i Musei Reali completano il loro percorso di adesione al circuito dei musei Nati con la Cultura, un progetto ideato da Fondazione Medicina a Misura di Donna e promosso da Abbonamento Musei, per un museo Kids & Family Friendly. L’iniziativa comporta anche l’adozione del Passaporto Culturale, che consente alle famiglie l’ingresso gratuito in museo durante il primo anno di vita del bambino. Contestualmente, l’offerta educativa dedicata ai più piccoli si arricchisce di nuove proposte, a cominciare dagli incontri di Yoga per mamme e bebè nei Giardini Reali, che si terranno il sabato alle 16 dal 28 maggio al 26 giugno, a cura di CoopCulture.

 

Per informazioni e prenotazione obbligatoria www.coopculture.it oppure scrivete a info.torino@coopculture.it

 

Il Baby Pit Stop è tra le iniziative realizzate dall’UNICEF per garantire i diritti sanciti dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in particolare l’art. 24 che tutela il diritto alla salute e si inserisce nell’ambito del Programma UNICEF “Ospedali & Comunità Amici dei Bambini”. Grazie al Protocollo d’intesa tra il Comitato Italiano per l’UNICEF – Fondazione Onlus e il Soroptimist International d’Italia, si sta contribuendo in maniera significativa alla creazione di nuovi Baby Pit Stop, che si aggiungono a quelli già attivi in tutta Italia ma con la peculiarità di essere realizzati in luoghi di cultura altre strutture espositive destinate alla pubblica fruizione.

L’inaugurazione si terrà sabato 15 maggio alle 16 presso la Manica Nuova dei Musei Reali, con ingresso da Piazzetta Reale 1. All’evento, riservato ad un gruppo limitato di persone coinvolte nel progetto, nel rispetto delle norme di protezione e distanziamento, interverranno Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali, Alessandra Fissore, Presidente del Soroptimist Club di Torino, Chiara Benedetto, Presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna e Antonio Sgroi, Presidente del Comitato Provinciale di Torino per l’UNICEF.

 

Inseguimento notturno per le vie della zona sud

Arrestati dagli agenti della Squadra Volante

L’inseguimento è durato un quarto d’ora e ha interessato diversi quartieri della città ma alla fine si è concluso con l’arresto di due uomini da parte degli agenti della Squadra Volante.

Tutto ha inizio intorno all’una e quarantana di domenica notte. Gli agenti notano un’auto con due giovani a bordo, si avvicinano al veicolo ma quest’ultimo accelera l’andatura. I poliziotti segnalano al conducente di accostare ma la persona alla guida, incurante della segnalazione, svolta in via Zuretti e poi, contromano, in via Baiardi. Il conducente continua la propria corsa a forte velocità percorrendo via Ventimiglia, corso Spezia, via Cherasco e via Abegg fino svoltare, nuovamente contromano, in via Genova. La fuga continua per le strade del quartiere. In via Giordano Bruno la macchina rischia la collisone con un altro utente della Strada. Per la terza volta, imbocca una via contromano, questa volta via Erasmo da Rotterdam. In corso Unione Sovietica, il giovane alla guida si cimenta in un’inversione a U. Più volanti convergono in zona. Quando una delle auto della Polizia di Stato affianca la macchina dei fuggitivi, il conducente per garantirsi la fuga va a collidere con la volante. La manovra risulta vana perché l’auto viene inseguita da un’altra volante che anch’essa viene danneggiata da una manovra di speronamento dei fuggitivi. Tuttavia, di lì a poco, la fuga si conclude quando, con una manovra di accerchiamento, gli equipaggi della Squadra Volante pongono termine alla corsa dell’auto con a bordo i due giovani. Fermati, i due occupanti del veicolo oppongono resistenza agli agenti sferrando colpi per poter darsi alla fuga.

Entrambi vengono arrestati: il conducente, un italiano di 34 anni, per resistenza a P.U., lesioni aggravate e danneggiamento, il passeggero, un italiano di 38, per il solo reato di resistenza. I due, con a carico diversi precedenti di polizia, vengono anche sanzionati per le violazioni delle norme anti-covid. Il conducente dell’auto anche per le infrazioni al Codice della Strada effettuate durante la fuga. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro 

Nel corso dell’intervento, cinque operatori di polizia rimangono feriti, con prognosi da 2 a 7 giorni.

 

Dopo il primo temporale “estivo” arriva il vento. Ma torna il sole

Ieri tuoni, fulmini, una pioggia battente e grandine hanno caratterizzato il pomeriggio a  Torino nel primo temporale con caratteristiche estive, dopo la prima parte del giorno soleggiata.

Temporali anche sulle zone alpine e prealpine della provincia. Secondo l’agenzia regionale  Arpa  si tratta di fenomeni di maltempo  legati a “un’onda depressionaria” arrivata sul Piemonte

Oggi torna il sereno ma si intensificheranno i venti da ovest.
(foto Vincenzo Solano)

Astrotalk – online, Studiare le stelle sotto terra: l’esperimento Luna

Sabato 15 maggio 2021 ore 18.30

Appuntamento sabato 15 maggio ore 18.30 sui canali social (Facebook e Youtube) di Infini.to – Planetario di Torino, Museo dell’Astronomia e dello Spazio – con il quinto appuntamento digitale degli Astrotalk, conferenze-spettacolo che uniscono le ultime ricerche in campo astronomico e scientifico alle spettacolari immagini del Planetario digitale.In questa quinta data dell’edizione 2021, insieme al nostro planetarista Emanuele, ospiteremo Francesca Cavanna ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sezione di Torino.

Nel IV secolo a. C., Aristotele scriveva: “Esistono al mondo uomini così pazzi da andare sotto terra per guardare le stelle”. Oggi questo paradosso è divenuto realtà: sotto 1400 metri di roccia c’è un centro di ricerca unico al mondo, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, dove l’esperimento LUNA si occupa di studiare le stelle e in particolare le reazioni nucleari che avvengono al loro interno. Innescare queste reazioni in laboratorio è molto difficile, visto che i nuclei si respingono in virtù della carica elettrica. La roccia sovrastante l’esperimento serve sostanzialmente da schermo per i raggi cosmici, la cui intensità sotto il Gran Sasso è di circa un milione di volte inferiore rispetto alla superficie terrestre. In queste condizioni di “silenzio cosmico” è possibile studiare processi rari, come le fusioni nucleari che avvengono nelle stelle.

Francesca Cavanna è ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sezione di Torino. Ha effettuato il suo percorso di studi presso l’Università di Genova. Collabora dal 2012 all’esperimento LUNA (Laboratory for Underground Nuclear Astrophysics) installato presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso.

COME SEGUIRE L’EVENTO

L’appuntamento sarà gratuito e sarà in diretta sulle due pagine ufficiali del Museo:

FACEBOOK – https://www.facebook.com/planetarioditorino

YOUTUBE – https://www.youtube.com/user/PlanetarioDiTorino

Sarà possibile porre domande all’ospite dell’evento tramite la chat di uno dei due social.

 

“La Prefettura ci ripensi: sia consentita l’organizzazione delle Feste di Via”

Arriva il “No” della Prefettura di Torino nei confronti di questi eventi all’aperto: le feste di corso Traiano e di Borgo Po, in programma per domenica 16 maggio, sono già state cancellate. Nulla però, nella normativa anti-Covid, impedirebbe manifestazioni di questo tipo, di per sé perfettamente sicure: auspichiamo un ripensamento, privare il commercio di vicinato di una simile opportunità di promozione sarebbe, in questa fase di ripartenza, imperdonabile.

 

Feste di Via, c’è il “No” della Prefettura. Le feste di corso Traiano di Borgo Po, teoricamente in calendario per domenica 16 maggio, sono già state annullate. 

La normativa anti-Covid non vieta, però, l’organizzazione di questo tipo di eventi. Ci auguriamo dunque che il veto della Prefettura possa essere riconsiderato già dalle prossime ore. Per tutta una serie di buone ragioni.

Il commercio di vicinato e gli esercizi di somministrazione – dai negozi ai bar, dalle boutique ai ristoranti, dalle botteghe artigiane alle pizzerie – hanno assoluta necessità di avvantaggiarsi di questi momenti di promozione in questa fase di ripartenza. Le Feste di Via sono sicure da tutti i punti di vista. Gli organizzatori garantiscono tutti i controlli del caso e tutte le misure necessarie.

Nessuna normativa vieta le Feste di Via, né lo fa il Decreto attualmente in vigore: è esplicitamente menzionato nelle FAQ del Governo, semmai, il divieto di organizzare sagre, fiere ed eventi commerciali locali. Ma le Feste di Via sono eventi di natura molto diversa, assimilabili, piuttosto, ai mercatini programmati quali Balon e StraMercatino (che infatti non hanno interrotto l’attività). Anzi, rispetto a questi ultimi le Feste di Via, che hanno programmazione semestrale, non prevedono neanche lo spostamento, da parte dei commercianti che partecipano, su spazi terzi. Permettere l’organizzazione di manifestazioni di richiamo in varie zone della città significa anche offrire ai torinesi opzioni diverse rispetto al solo centro storico e ai soli parchi cittadini, contribuendo così a evitare un eccessivo afflusso di pubblico presso questi ultimi.

Una Festa di Via altro non è che la pedonalizzazione domenicale di una via cittadina per 12 ore con coinvolgimento su suolo pubblico all’aperto di negozi in sede fissa, bancarelle e operatori del proprio ingegno. Gli accessi sono controllati e, se necessario, possono essere contingentati. Il Governo stesso, per bocca del Presidente Mario Draghi, ha più volte ribadito che le attività all’aperto sono assolutamente sicure. Privare il commercio cittadino di una simile opportunità dopo mesi di fatica e sacrifici sarebbe imperdonabile. Auspichiamo un ripensamento da parte della Prefettura, affinché le Feste di Via si possano organizzare già dalle prossime settimane.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

A Moncalieri riapre “Casa”

Dal 14 maggio la catena di negozi di arredamento CASA ha riaperto il punto vendita di Moncalieri, che tornerà ad accogliere i suoi clienti con un look rinnovato.

CASA Moncalieri riparte con uno store concept tutto nuovo e un assortimento studiato a tre stili di tendenza. Lo scorso anno CASA Italia ha rinnovato molti punti vendita sparsi nella penisola, nell’ambito del progetto CASA 20.20, lanciato nel 2017 con il proposito di dare nuova ispirazione ai propri clienti. Il nuovo look è stato apprezzato dalla clientela italiana facendo vincere all’azienda il premio Insegna dell’Anno 2020-2021 nella categoria Articoli per la Casa. La riapertura di Moncalieri segue, nel 2021, quelle di Biella, Orvieto, Fano, Bassano del Grappa, Muggia e Gioia Tauro in un anno ricco di novità per CASA.

CASA Moncalieri
Centro Commerciale Porte di Moncalieri
Corso Savona 69
10024 Moncalieri
Su di noi
CASA è una catena di ne

Vuole togliersi la vita, la poliziotta le fa cambiare idea

Intervento della Squadra Volante

 

E’ lunedì, sono appena scoccate le 14, quando gli agenti delle volanti si trovano a dover gestire un tentativo di suicidio. Dietro la porta di un appartamento, una ragazza minacciava di togliersi la vita. Con un coltello puntato alla gola e l’altro all’addome intimava i poliziotti di non avanzare. Data la delicatezza della situazione, interviene una poliziotta per mediare con la ragazza al fine di farla desistere dal suo intento. Così l’agente di Polizia ha intrapreso un primo dialogo con la giovane, ha acquisito la sua fiducia e dopo diversi tentativi è riuscita ad accedere all’alloggio.               Il “patto” da rispettare è che doveva essere l’unica ad entrare. Quando la poliziotta è entrata nell’appartamento la ragazza si è rifugiata in bagno dove ha manifestato ancora intenzioni di autolesionismo. Solo in questa circostanza facevano ingresso altri agenti delle volanti che si mettevano in posizione defilata ma utile per poter intervenire.

Diversi sono stati i tentativi di portarla alla ragione. Solo dopo un intenso colloquio la giovane si tranquillizzava e gettava a terra i coltelli. La ragazza veniva affidata al personale del 118 e successivamente trasportata in ospedale per le cure del caso.