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Pirata della strada investe due donne e scappa. Due agenti assistono alla scena e lo arrestano

Hanno assistito, liberi dal servizio, a un incidente stradale in borgata Lesna ed hanno visto anche il responsabile del fatto, che non aveva dato la precedenza all’autovettura proveniente dalla sua destra, allontanarsi senza minimamente prestare soccorso alle donne appena travolte, intrappolate nella loro auto ribaltatasi.

I poliziotti, che prestano servizio presso i Commissariati San Secondo e Barriera Milano, hanno fornito i primi soccorsi alle vittime dell’incidente, una donna con la figlia al seguito, sincerandosi delle loro condizioni di salute e avvertendo il 112 NUE dell’accaduto in modo tale da far arrivare sul posto un’ambulanza ed i Vigili del Fuoco. Ma sono anche riusciti a raggiugere l’auto fuggitiva, il cui conducente per errore aveva imboccato a tutta velocità una strada senza uscita in quanto bloccata al fondo dalla presenza di un cantiere edile. Lo hanno fermato proprio mentre cercava di allontanarsi, dopo aver abbandonato l’auto, presa a noleggio da un connazionale, in quanto lo stesso è sprovvisto di patente di guida, mai conseguita. Il giovane, cittadino albanese di 24 anni, residente a Torino, è stato arrestato per omissione di soccorso dagli agenti liberi dal servizio, coadiuvati da personale del Commissariato San Secondo tempestivamente arrivato sul luogo.

Le due vittime dell’incidente hanno riportato contusioni inferiori ai 10 giorni.

  

I carabinieri scoprono la sostituzione di antiche opere d’arte

Quindici dipinti di Pier Francesco Guala (1698-1757) e una pala d’altare attribuita ad Aimo Volpi (1491-1528) sono stati recuperati, a conclusione di un’articolata attività investigativa, dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Torino, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vercelli.

I dipinti, che ritraggono i maggiori esponenti della famiglia Scarampi, erano in origine incassati nelle pareti e assicurati a esse con apposite cornici di stucco del salone d’onore del castello di Camino (la prima costruzione risale all’XI secolo).

Gli ultimi intestatari però, prima di vendere la proprietà, li hanno sottratti e scambiati con fotografie ad alta definizione e di pari dimensione, tanto da indurre in inganno gli ignari visitatori della prestigiosa dimora nobiliare, sottoposta a vincolo amministrativo dal 1937, in quanto di interesse storico e artistico particolarmente importante.

I Carabinieri, in collaborazione con i funzionari della Soprintendenza Archeologia e Belle Arti e Paesaggio delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo, oltre a rivelare la sostituzione delle opere, hanno documentato la violazione delleprescrizioni inerenti il vincolo di legge sull’immobile, poiché le opere pittoriche, inscindibili dal contesto architettonico, in particolare dalla sala di cui erano parte integrante e principale attrattiva, non potevano essere distaccate senza autorizzazione.

Le tele originali, di notevole valore storico-artistico ed economico, sono state rinvenute nel corso delle indagini all’interno di un’abitazione privata di Milano e sequestrate su decreto emesso dall’Autorità Giudiziaria vercellese.

Anche la pala d’altare, attribuita ad Aimo Volpi, è stata sostituita con una pittura raffigurante l’Assunzione della Vergine.

Il trittico raffigura la Crocifissione di Cristo: sin dal 1950 è inseparabile dall’edificio e definita “immobile per destinazione. Nel 2014 è stata sottoposta a procedimento individuale per il riconoscimento dell’interesse storicoartistico, essendo tra lepoche opere a testimoniare la modernità e la ricchezza delle scelte artistiche durante il Cinquecento nel Monferrato.

L’opera è stata rimossa dall’altare della cappella gentilizia del castello senza l’autorizzazione della Soprintendenza e venduta, nel 2017, a un acquirente svizzero al prezzo di 100.000 euro. Il tempestivo intervento dei Carabinieri ne ha consentito il ritrovamento in un laboratorio di restauro lombardo da dove, smembrata, era in procinto di essere trasportata all’estero.

Su disposizione del Tribunale di Vercelli, le quindici tele sono state confiscate e restituite alla Soprintendenza, che effettuerà gli opportuni interventi di tutela e valorizzazione.

Ballavano in 40, locale chiuso

Dopo molte segnalazioni pervenute da parte dei residenti, gli agenti della Polizia Commerciale della Polizia Municipale hanno effettuato un controllo in un Circolo privato in via Trecate. 

Il Circolo, già in periodo pre pandemico, proprio in funzione delle numerose lamentele, era già stato oggetto di attenzioni da parte dei ‘civich’.

Gli agenti, intervenuti in abiti civili, hanno accertato la presenza di 40 clienti che ballavano in pista, attività tuttora vietata dalle norme per il contrasto alla diffusione del Coronavirus, completamente inosservanti dell’obbligo di distanziamento interpersonale.

All’interno del locale non era nemmeno presente il registro delle presenze previsto dalle linee guida governative.

Il responsabile del Circolo è stato sanzionato ai sensi della normativa per il contenimento del Covid-19 ed il locale chiuso per 5 giorni.

(foto archivio)

Un anno importante per i service del Rotary

I Rotary Club del Distretto 2031 (che raccoglie tutti i Club del Piemonte e della Val d’Aosta), si sono segnalati quest’anno per la forte iniziativa in favore del sociale, intervenendo in diverse situazioni difficili con contributi economici e professionali.

In questo ampio spettro di attività si colloca l’intervento in favore degli anziani, che vede come ultima iniziativa l’acquisto di una “Stanza degli abbracci” per il Convitto Principessa Felicita di Savoia, realizzata dal Rotary Club Cirié Valli di Lanzo con la partecipazione dei Club Torino Sud-Est, 45° Parallelo e del Distretto 2031.

Significativa anche la stanza donata alla RSA “Casa Margherita” di Balangero da parte del Rotary Torino Nord Ovest. Il Prefetto del Club Campi ha spiegato che Balangero è stata scelta perché si tratta di una piccola realtà spesso dimenticata dalle istituzioni pubbliche o dai privati. Il Presidente Giuliani ha ricordato come questo service siauno dei tanti realizzati quest’anno dal Club, che ha donato in totale 20.000 euro destinati in particolare alle fasce deboli maggiormente colpite dalla pandemia; fra l’altro è stata donata una LIM (lavagna elettronica per lo svolgimento di attività didattica a distanza, utilizzabile però anche per le lezioni in presenza) alla scuola “Quintino Sella” di Torino.

La cerimonia di consegna a Balangero. Da sinistra: Don Luigi Magnano (Parroco di Balangero), Bruno Giuliani (Rotary), Maria Virginia Teppa (RSA), Marilena Casassa (RSA), Giovanni Campi (Rotary), Guglielmo Morra (RSA)

La sinergia tra Rotary Club diversi, insieme al forte sostegno del Distretto, ha reso possibile la realizzazione dinumerosi interventi significativi sul piano dell’impegno economico, indirizzati a offrire sostegno ai meno abbienti, ai più fragili e alle istituzioni attive sul territorio che se ne occupano quotidianamente: dalla Mensa Sacro Cuore al Sermig, dalla Caritas al Banco Alimentare, solo per citare alcuni esempi. Un’azione che ha consentito a tante persone fragili di affrontare più serenamente la grave pandemia e di guardare con maggior fiducia al futuro.

Mara Martellotta

Preso lo spacciatore di via Boston

Fermato dagli agenti del Commissariato di zona

Dopo alcune segnalazioni pervenute al Commissariato Mirafiori, sono stati intensificati i controlli di polizia nel quartiere.

Nel pomeriggio di lunedì personale in borghese del Commissariato, perlustrando la zona con attenzione, ha notato un SUV parcheggiato davanti ad un passo carrabile e, nonostante i vetri oscurati, si accorgeva della presenza di un soggetto sdraiato sui sedili posteriori.

I poliziotti, a questo punto procedevano al controllo, visto l’insolito atteggiamento del giovane. Quando gli agenti si sono qualificati, il ragazzo tentava la fuga, ma veniva subito bloccato. L’uomo, un ventenne cittadino della Mauritania, irregolare in Italia, nascondeva in bocca 9 palline termosaldate di cocaina e crack; altre 45 dosi sono state trovate nella tasca dei pantaloni.

Dalla ricostruzione degli investigatori, lo spaccio avveniva in auto, proprio per dare meno nell’occhio. Gli acquirenti salivano in auto e ricevevano le dosi richieste. Lo straniero è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio.

Rivoli si colora con Agriflor

Domenica 13 giugno, dalle 9 alle 20, il cuore della cittadina piemontese si trasformerà in un giardino a cielo aperto ospitando le eccellenze floreali dei migliori vivaisti piemontesi e alcune specialità dei piccoli produttori agroalimentari

Dopo aver conquistato Torino, diventando un irrinunciabile appuntamento mensile, e invaso Susa lo scorso maggio, Agriflor arriva a Rivoli con la prima edizione di AgriRivoli e la promessa di riempire di colori e profumi il centro della cittadina piemontese.

Saranno circa una trentina i vivaisti e i piccoli produttori piemontesi che metteranno in mostra le proprie eccellenze floreali e agroalimentari, domenica 13 giugno, dalle 9 alle 20 in Corso Francia (angolo corso Susa), per una giornata all’insegna di fiori, piante e bellezza.

Come avvenuto per tutte le edizioni torinesi, Agriflor sarà organizzata in totale sicurezza, con il controllo delle temperature, ingressi scaglionati e contingentati e con la garanzia e il controllo del giusto distanziamento tra i banchi e tra le persone per evitare assembramenti.

Saranno variegate le bellezze “floreali”, provenienti esclusivamente dal Piemonte, che si potranno ammirare e odorare girando per i banchi di Agriflor: orchidee, piante carnivore, bonsai, rose, erbacee perenni e molto altro ancora.

Un vero e proprio tripudio di colori per allietare il pubblico amante della natura e delle piante. Insieme alla proposta florovivaistica, Agriflor ospiterà anche alcune eccellenze agroalimentari piemontesi con i prodotti tipici del nostro territorio come miele, liquori artigianali, liquirizia, vini della Val Susa e zafferano.

Nata da un’idea di Società Orticola del Piemonte, già organizzatrice di Flor a Torino e di numerosi eventi floreali in tutta Italia, AgriRivoli è un’occasione molto importante per i florovivaisti e i piccoli produttori piemontesi di mettere in mostra le proprie varietà ed eccellenze, in una situazione estremamente complessa per le loro attività a causa delle limitazioni imposte alle loro attività nell’ultimo anno e mezzo.

Il Piemonte sospende il vaccino Astrazeneca sotto i 60 anni

In attesa di ricevere dalle autorità sanitarie nazionali la nota ufficiale relativa alle nuove modalità di utilizzo del vaccino AstraZeneca, la Regione Piemonte ha deciso in via precauzionale di sospendere la somministrazione delle prime dosi e dei richiami di AZ alla popolazione under60.

Non appena sarà chiarita con nota ufficiale dall’autorità sanitaria nazionale anche la procedura per effettuare i richiami di AstraZeneca attraverso i vaccini alternativi Pfizer e Moderna, la Regione darà immediata attuazione alla riprogrammazione delle seconde dosi.

È ufficiale, da lunedì Torino in zona bianca

Il ministro Speranza annuncia che Lazio, Piemonte Puglia e Trento andranno in zona bianca da lunedi

Dice il titolare della Salute: “firmerò un’ordinanza. Siamo nella direzione giusta e nel verso giusto. Abbiamo l’ incidenza di 26 casi e ciò ci colloca come secondo miglior paese dell’Ue”.

Così  Roberto Speranza, alla conferenza stampa di aggiornamento sulla campagna vaccinale.

Il governatore Alberto Cirio: “Niente più coprifuoco, ma non bisogna abbassare la guardia”.

Covid, il bollettino di venerdì 11 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 126 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 14 dopo test antigenico), pari allo 0,6% di 22.618 tamponi eseguiti, di cui 16.472 antigenici. Dei 126 nuovi casi, gli asintomatici sono 66(52,4%).

I casi sono così ripartiti: 19 screening, 86 contatti di caso, 21 con indagine in corso; per ambito: 3 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 13 scolastico, 110 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.025 così suddivisi su base provinciale: 29.498 Alessandria, 17.450 Asti, 11.506 Biella, 52.817 Cuneo, 28.177 Novara, 195.919 Torino, 13.696 Vercelli, 12.962 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.500 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.500 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 47 (-2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 351 (-16 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.478

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.129.845 (+ 22.618 rispetto a ieri), di cui 1.684.575 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.670

Sono 4 decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 11.670 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.450 Cuneo, 940 Novara, 5.576 Torino, 524 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

351.213 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 351.479 (+266 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.756 Alessandria, 16.649 Asti, 10.928 Biella, 50.947 Cuneo, 27.010 Novara, 188.826 Torino, 13.021 Vercelli, 12.512 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.428 extraregione e 2.402 in fase di definizione.

Arrestato pusher con 6 chili di cocaina per oltre 10 mila dosi

La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato un trentaduenne di origini albanesi, domiciliato nel capoluogo piemontese, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

I finanzieri, nel corso della quotidiana attività di controllo del territorio, hanno fermato, nei pressi di corso Moncalieri, il soggetto albanese a bordo di un veicolo. Insospettiti dall’atteggiamento insofferente dell’uomo, hanno approfondito rinvenendo, all’interno di un borsone posto sul lato passeggero dell’autovettura, 5 panetti contenenti circa 6 chilogrammi di cocaina, occultati in confezioni recanti anche il logo di una nota griffe.

La perquisizione è proseguita presso l’abitazione dell’uomo con l’ausilio di Loca, il pastore belga addestrato alla ricerca di sostanze stupefacenti in forza alle unità cinofile dei Baschi Verdi, il cui infallibile fiuto ha permesso agli inquirenti di rinvenire un ulteriore chilo di sostanza da taglio, unitamente a un bilancino di precisione, un apparecchio per il sottovuoto e a tutto il materiale necessario al confezionamento delle dosi di droga.

La cocaina sequestrata avrebbe consentito di preparare oltre 10.000 dosi, per un valore superiore a 500.000 euro.

L’uomo, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Torino ove è tuttora a disposizione dell’Autorità giudiziaria.