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Superlega, Codacons: “Danni per gli azionisti”

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Dopo il fallimento della Superlega il Codacons affila le armi legali a tutela di tifosi ed azionisti danneggiati, e presenta un esposto alla Consob affinché indaghi per la possibile fattispecie di turbativa di mercato.

 

TITOLO JUVENTUS CROLLA IN BORSA. PRONTI AD AZIONI RISARCITORIE PER INVESTITORI. ESPOSTO A CONSOB PER TURBATIVA DI MERCATO. ORA PENALIZZAZIONI IN TUTTI I TORNEI PER LE TRE SQUADRE ITALIANE”

 

Il progetto della Superlega sembra essere definitivamente tramontato, ma lascia dietro di se strascichi per tifosi e investitori e danni per i quali i club dovranno ora rispondere – spiega il Codacons – La gravità del comportamento di Juventus, Milan e Inter non può rimanere impunito, e deve portare a sanzioni e penalizzazioni per le tre squadre in tutti i tornei italiani ed europei dove i tre club saranno presenti. In tal senso le istituzioni sportive nazionali ed Ue devono attivarsi per studiare misure commisurate alle violazioni commesse dalle società sportive.

Si apre poi anche il fronte economico, con le azioni della Juventus che perdono oggi in Borsa l’11,75% proprio a causa del naufragio del progetto Superlega.

In tal senso il Codacons, oltre a presentare un esposto alla Consob, sta studiando le opportune azioni legali da intraprendere a tutela degli investitori che risulteranno danneggiati dai comportamenti posti in essere dalle società, e che subiranno perdite economiche a causa della creazione della Superlega.

Codacons

Oncoematologia pediatrica del Regina Margherita, nuovi ambulatori

Il progetto è stato supportato da ADISCO – Sezione Piemonte, con Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi

 

 Sono stati inaugurati i nuovi Ambulatori di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (sotto la direzione della professoressa Franca Fagioli) con una superficie di circa 1120mq, nei quali si articolano dodici ambulatori, due studi medici, tre uffici, tre camere di degenza ed un’area dedicata al personale ospedaliero.

L’intervento ha richiesto importanti investimenti, pari a circa 1 milione e 500 mila euro, e circa 6 mesi di lavoro. Questo progetto, realizzato anche con il sostegno di 600.000 € della Fondazione Compagnia di San Paolo e 300.000 € di Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, costituisce il quinto importante traguardo per la sezione Piemonte dell’Associazione ADISCO, presieduta da Francesca Lavazza, succeduta da pochi mesi alla madre Maria Teresa.

 

Gli Ambulatori di Oncoematologia Pediatrica, ubicati al primo piano dell’ospedale Infantile Regina Margherita in due maniche ortogonali, sono stati oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria volto al rinnovamento e all’umanizzazione degli spazi, al fine di creare condizioni di benessere sia per i pazienti che per il personale. Questo progetto prosegue l’opera di riqualificazione degli ambienti sanitari, iniziato con il Day Hospital e continuato poi con l’Isola di Margherita, il Pronto Soccorso ed il Reparto di Oncoematologia Pediatrica, con l’obiettivo di creare un percorso diagnostico – terapeutico sinergico per il paziente, grazie alla riproposizione in tutti gli ambienti di grafiche e pareti curve ispirate alla varietà ed alla fluidità della natura.

 

La natura è stata infatti il tema che ha guidato l’intero progetto di rinnovamento degli ambulatori: le pareti curve, ispirate proprio alla sinuosità del mondo naturale, movimentano l’andamento rettilineo dello spazio e offrono una continuità estetica e funzionale con gli altri reparti già ristrutturati. Il progetto mira, inoltre, a migliorare la fruibilità degli spazi tanto per il personale quanto per l’utenza, creando nuovi percorsi e adattando gli ambulatori ai criteri dettati dalle più recenti norme in materia di prevenzione della diffusione del coronavirus. Grafiche, pareti curve, colori e giochi di pavimentazione permettono di far sentire i piccoli pazienti a proprio agio, cercando di alleviare anche dal punto di vista psicologico le difficoltà del percorso terapeutico.

 

 

Il restyling ha risposto alla necessità di ottimizzazione degli spazi: gli ambulatori dedicati alle terapie onco-ematologiche sono stati raggruppati e localizzati nella manica lungo corso Unità d’Italia, mentre gli ambulatori psicologici e gli studi clinici sono stati separati nella manica su piazza Polonia, per ottenere un’organizzazione più coerente delle funzioni. Qui è anche localizzata l’Unità di Ricerca e Sviluppo Clinico, che necessita di spazi adeguati per la gestione delle sperimentazioni cliniche in condizioni sicure e controllate, tali da assicurare la conformità ai requisiti di qualità e strutturali stabiliti dalle leggi in vigore.

 

Per l’elaborazione del progetto sono stati fondamentali l’apporto e la consulenza del personale medico – infermieristico, che in diversi incontri ha permesso di definire con efficacia le tipologie degli spazi e il corretto rapporto tra di essi. A questo proposito, sono stati inseriti accessi differenziati per i diversi usi e tre nuove sale di attesa differenziate per accogliere i pazienti destinati alle diverse terapie, in modo tale da evitare il rischio di complicanze infettive e di contagio tra un paziente e l’altro.

Riapre il servizio prestito libri della biblioteca regionale

Da mercoledì 21 aprile 2021 la Biblioteca Umberto Eco della Regione Piemonte riapre il servizio di prestito dei libri.

Per consentire l’accesso al prestito e la restituzione dei volumi si può accedere all’Ufficio relazioni con il pubblico (via Arsenale 14/G a Torino) esclusivamente il mercoledì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 15.30.

Per prenotare un appuntamento per il prestito è necessario contattare la Biblioteca al numero 011.5757.371 o all’indirizzo mail: biblioteca@cr.piemonte.it

Libera invece – negli stessi orari – la restituzione dei volumi.
Il catalogo della Biblioteca Umberto Eco è consultabile all’indirizzo:

http://www.cr.piemonte.it/web/per-il-cittadino/biblioteca-della-regione/cataloghi-e-risorse

Torino: minorenne deruba un rider in attesa dell’ordine

Denunciato in concorso con un altro ragazzo

Lunedì sera scorso, personale del Commissariato Barriera Nizza è intervenuto presso l’8 Gallery, ove veniva segnalato l’autore di un furto ai danni di un rider. In effetti,  un ragazzo di origini marocchine, che il prossimo mese compirà 17 anni, aveva approfittato di una pausa del rider, in attesa dell’evasione di un ordine presso un esercizio di ristoro del centro commerciale, per sottrargli lo zaino per le consegne, poggiato a terra in prossimità dell’ingresso dell’esercizio commerciale.  Il ragazzo fuggiva ma, vistosi braccato da personale della sicurezza interna, passava il maltolto ad un complice che si dava a precipitosa fuga lungo i corridoi del Centro Commerciale. L’autore materiale del furto è stato fermato: si tratta di un ragazzo di 16 anni, ne compirà 17 il mese prossimo, nato in Marocco e qui residente. E’ stato denunciato per furto aggravato in concorso.

 Arrestato topo d’auto specializzato in furti di autoradio

Aveva fatto visita a ben quattro autovetture

Lo scorso lunedì mattina, personale della Squadra Volante è intervenuto nei parcheggi di via Nino Bixio per la verifica di una segnalazione relativa ad una persona che stava armeggiando nei pressi di alcune auto. In particolare, l’uomo veniva visto aprire una Fiat Seicento, entrare nell’abitacolo e prelevare qualcosa. I poliziotti accorrevano celermente sul luogo e sorprendevano un cittadino italiano di 57 anni mentre si stava allontanando dai parcheggi, in via Borsellino. Sottoposto a perquisizione personale, lo stesso veniva trovato in possesso di uno zaino capiente, all’interno del quale vi erano 4 autoradio.  Una di esse era proprio quella trafugata dalla Seicento e veniva immediatamente restituita al legittimo proprietario. L’uomo era in possesso di un paio di forbici da elettricista e di un cacciavite, utilizzati per forzare i nottolini delle auto ed estrarre dalla loro sede le autoradio. Nel parcheggio venivano rintracciate dai poliziotti altre 2 vetture oggetto di tentata effrazione.  L’uomo, che ha numerosi precedenti  di polizia per reati contro il patrimonio, della stessa natura, è stato arrestato per furto aggravato su auto e tentato furto aggravato.

Sgominata la gang dei rapinatori dei supermercati: uno di loro riconosciuto per la protesi al braccio

Sono stati arrestati  dopo una rapina al supermercato ALDI di via Millio 10. Due degli autori, un trentasettenne italiano con precedenti specifici e  un ventunenne moldavo, sono sospettati di aver commesso altre 3 rapine, risalenti al  21 Febbraio, al 23 Marzo ed al 6 Aprile, sempre ai danni di attività commerciali della zona.

In particolare, da subito le indagini dei poliziotti del Commissariato Barriera Milano si erano indirizzate sul trentasettenne, noto soggetto dedito a rapine, con la particolarità di portare una protesi al braccio destro: in tutti i casi infatti le immagini immortalavano  un uomo che “ancorava” l’arma all’arto destro.

Il soggetto agiva con un giovane romeno, che aveva il compito di accompagnarlo sul luogo della rapina ed attenderlo in auto per poi fuggire a tutta velocità.

Lo scorso sabato, i due si sono recati presso un supermercato di via Millio, questa volta con la complicità di un terzo uomo, un italiano di 41 anni, con precedenti penali di svariata natura, anche molto recenti. Questi ultimi, entrambi travisati, il trentasettenne con la pistola incastrata nella protesi, mettevano a colpo una rapina per oltre 600 euro, salendo poi nell’auto del ventunenne moldavo per darsi immediatamente alla fuga. Personale dell’Ufficio investigativo del Commissariato Barriera Milano, già sulle loro tracce, li tallonava in auto e intimava loro l’alt. I rapinatori, però, davano luogo ad un lungo inseguimento che da Corso Mediterraneo proseguiva sino a Corso Vittorio Emanuele II, a Piazza Adriano e alle vie Cialdini, Bruino, corso Francia.  I fuggitivi non avevano remora di imboccare diversi crocevia col semaforo rosso, pur di sottrarsi all’arresto, mettendo a rischio la propria  e l’altrui incolumità.   Arrivati in via Cialdini angolo via Trana l’autovettura si fermava per qualche secondo, permettendo ai due complici italiani di scendere; il più anziano veniva immediatamente raggiunto e fermato dai poliziotti, mentre il trentasettenne  riusciva a dileguarsi. Quest’ultimo verrà comunque rintracciato nella serata mentre cercava di mettersi in contatto con la fidanzata, con ancora la refurtiva in tasca. L’autista del mezzo, il ventunenne moldavo, abbandonava definitivamente l’autovettura in via Capriolo; anche lui  veniva arrestato poco dopo mentre si recava presso gli uffici di Polizia per denunciare subdolamente il furto della stessa. L’arma utilizzata per la rapina, una pistola ad aria compressa, rinvenuta abbandonata in un cespuglio di via Trana,  è stata sottoposta a sequestro, insieme a due guantini neri in lana privi delle estremità.

Nuove dosi di vaccino in arrivo al San Giovanni Bosco

Arriveranno a destinazione domani i furgoni del corriere di Poste Italiane, SDA, per  la consegna all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino di 5900 dosi del vaccino AstraZeneca .

Nella giornata di domani alcuni mezzi speciali, attrezzati con celle frigorifere, prenderanno in carico i vaccini AstraZeneca a Chiavari e proseguiranno il loro viaggio, sempre grazie ai mezzi di SDA, per raggiungere le loro destinazioni finali presso le Farmacie Ospedaliere di Cambiano, Rivoli e Ivrea a all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino.

In totale il Corriere Sda, in collaborazione con l’Esercito Italiano, sta consegnando nelle regioni Sicilia, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Calabria, Abruzzo, Marche e Puglia,  439.200 dosi AstraZeneca.

Falchera, strada della Barberina in stato di abbandono

Nel corso di un sopralluogo effettuato di recente presso Strada della Barberina, zona Falchera, si è potuto constatare uno stato di abbandono generale così come si evince anche dalle foto allegate:
bialera da ripulire, erba alta che invade la carreggiata, sedime stradale dissestato e cartelli segnaletici piegati.
La mancata manutenzione e pulizia di quanto sopra descritto, se non effettuata, potrebbe causare “incidenti di non poco conto” come ad esempio allagamenti di abitazioni adiacenti.
Il Capogruppo del Gruppo Consiliare Forza Italia Raffaele Petrarulo ha presentato un’interpellanza alla Sindaca per sapere per quale motivo non si sia ancora provveduto ad effettuare interventi di ripristino nella strada segnalata e quali siano le le tempistiche di programmazione.

Vaccinarsi all’aeroporto: anche Caselle diventa hub

Nel terminal remoto destinato ai turisti della neve, attivate 4 linee raddoppiabili per arrivare a 1000 vaccini al giorno

È operativo da ieri il nuovo punto vaccinale presso l’Aeroporto di Torino. Realizzato in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale A.S.L. TO4, la struttura è ospitata presso lo Ski Terminal di Torino Airport.

Lo spazio viene normalmente utilizzato per accogliere i flussi di sciatori durante la stagione invernale ed è stato messo a disposizione da SAGAT, Società di gestione dell’Aeroporto di Torino, e riconosciuto dalla Regione Piemonte come particolarmente idoneo per le sue caratteristiche strutturali – ampia metratura, locali adatti, climatizzazione e percorsi – e per l’accessibilità.

Inizialmente saranno attive 4 linee vaccinali per oltre 500 vaccini al giorno, potenzialmente raddoppiabili in base alla disponibilità dei vaccini, arrivando a servire sino a mille cittadini ogni giorno.

Lo Ski terminal di Torino Airport aveva già ospitato fin da agosto 2020 il punto tamponi per l’effettuazione dei controlli sanitari obbligatori dei passeggeri in arrivo dall’estero sullo scalo: quest’area è stata riconvertita in punto vaccinale al servizio della comunità territoriale della ASL TO4. Il personale sanitario e amministrativo è messo a disposizione e gestito dall’ASL TO4.

«Questo è il 227esimo punto vaccinale che attiviamo in Piemonte – ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Desidero ringraziare SAGAT per aver messo a disposizione questo spazio e l’ASL TO4 per l’organizzazione sanitaria. In questa area solitamente accogliamo turisti che scelgono di visitare il nostro Piemonte, adesso invece faremo vaccini. Ma credo sia il miglior augurio di poter tornare presto in aeroporto per viaggiare. Perché prima avremo vaccinato tutti, prima ripartiremo. In ogni senso».

«In questo momento cruciale per superare la pandemia, siamo tutti chiamati a dare un contributo alla lotta contro il Covid-19 – ha dichiarato Elisabetta Oliveri, Presidente di SAGAT -. La nostra azienda ha ritenuto che fosse giusto mettersi al servizio della comunità, impiegando non solo l’infrastruttura, ma anche le nostre capacità organizzative. La vaccinazione è un passaggio fondamentale per tornare anche a viaggiare con serenità. Il luogo in cui da oggi si somministrano i vaccini, il Terminal remoto, è un simbolo per noi: fino allo scoppio della pandemia era affollato di sciatori, pronti a imbarcarsi dopo una settimana bianca sulle nostre montagne. Non vediamo l’ora di poterli accogliere di nuovo in Piemonte e in aeroporto».

«L’hub vaccinale di Torino Airport ha un’ottima potenzialità, è uno dei più grossi del Piemonte, possiamo vaccinare dalle 800 alle 1000 persone al giorno – commenta l’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid, Matteo Marnati – Ringrazio SAGAT e Asl TO4 per la partnership che ha

permesso di realizzare anche questo centro vaccinale. In Piemonte stiamo andando molto bene, ma potremmo migliorare il numero delle somministrazioni superando la soglia delle 30mila, purtroppo la mancanza di dosi ci costringe a rallentare temporaneamente la campagna vaccinale. Siamo fiduciosi rispetto al fatto che le dosi in futuro arriveranno ma servono anche nel presente».

«Il Piemonte dimostra anche in questa occasione di saper fare sistema – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, unendo le forze nel comune obiettivo di rendere la macchina vaccinale il più possibile funzionale e veloce. Stiamo combattendo una battaglia contro il tempo, ringrazio SAGAT e quanti hanno permesso la realizzazione di questa struttura che certamente fornirà un efficace supporto alla campagna vaccinale in corso. In Piemonte tutti stanno facendo la loro parte per uscire dall’emergenza. Se arrivano i vaccini, siamo pienamente in grado di raggiungere gli obiettivi della somministrazione di massa».

«Devo ringraziare SAGAT per l’opportunità che ha concesso al Sistema Sanitario Regionale – commenta il dottor Luigi Vercellino, Commissario dell’ASL TO4 -. Un esempio di collaborazione tra pubblico e privato che consegna alla campagna vaccinale una struttura di grande potenzialità, ottimale dal punto di vista organizzativo e logistico. Attendiamo di avere a disposizione tutti i vaccini necessari per far correre la macchina».

Per chi raggiunge il punto vaccinazioni di Torino Airport con l’auto è disponibile gratuitamente il Parcheggio Lunga Sosta, allo stesso livello del Terminal remoto. Un tragitto pedonale interamente coperto e privo di barriere architettoniche consente di raggiungere l’hotspot in pochi minuti. Il punto vaccini di Torino Airport è aperto dalle 9 alle 17 dal lunedì al venerdì e l’accesso è riservato esclusivamente alle persone che hanno ricevuto specifica convocazione dall’Asl.

Furto in negozio del centro: bloccati due ragazzi

Nel  pomeriggio due agenti del Comando Territoriale di Porta Palazzo della Polizia Municipale, durante un servizio di pattuglia a piedi in via Roma, hanno notato due giovani che correvano tra la folla tentando di nascondere qualcosa sotto le giacche.

Dopo un breve inseguimento, i vigili sono riusciti a bloccare uno dei due ragazzi, mentre il secondo è riuscito a dileguarsi tra la gente, ma durante la corsa ha perso il proprio portafoglio che è finito nelle mani degli agenti.

Il ragazzo fermato, un maggiorenne di nazionalità italiana, ha subito ammesso di aver rubato un paio di cuffie in un negozio di piazza CLN e, successivamente, è stato accompagnato al Comando della Polizia Municipale di via Bologna per gli accertamenti di rito.

L’altro giovane è stato identificato grazie ai documenti rinvenuti all’interno del portafoglio perduto durante la fuga. Si tratta di un minorenne di nazionalità rumena residente in provincia di Torino.

Entrambi sono stati deferiti a piede libero alla Procura della Repubblica per furto aggravato.

La refurtiva, dopo i dovuti accertamenti, è stata restituita ai legittimi proprietari.