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Covid, il bollettino di domenica 20 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 31nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 0 dopo test antigenico), pari allo 0,3% di9.391tamponi eseguiti, di cui 6.242 antigenici. Dei 31 nuovi casi, gli asintomatici sono 11(35,5%).

I casi sono così ripartiti: 4 screening, 18 contatti di caso, 9 con indagine in corso; per ambito:1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 3 scolastico, 27 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.622 così suddivisi su base provinciale: 29.554 Alessandria, 17.480 Asti, 11.518 Biella, 52.902 Cuneo, 28.236 Novara, 196.236 Torino, 13.724 Vercelli, 12.971 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.501 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.500 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 32( + rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 220(5rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1.446

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.276.265(9.391rispetto a ieri), di cui 1.726.435risultati negativi.

I DECESSI SONO 11.690

Sono 2 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi di 11.690 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 942 Novara, 5.587 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 98 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

353.105 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 353.234(+171 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.865 Alessandria, 16.705 Asti, 11.002 Biella, 51.248 Cuneo, 27.161 Novara, 189.720 Torino, 13.115 Vercelli, 12.571 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.435 extraregione e 2.412 in fase di definizione.

La scusa della farmacia non funziona, due persone denunciate per evasione

E’ accaduto mercoledì sera durante un controllo di Polizia

E’ stato riconosciuto dagli agenti del Commissariato Madonna di Campagna in via Breglio durante un controllo straordinario del territorio. L’uomo, un italiano di 42 anni, sottoposto agli arresti domiciliari, mercoledì sera ha dichiarato agli agenti di doversi recare in farmacia per acquistare alcuni medicinali. Ma, i farmaci da lui indicati, non rientravano tra quelli indicati sul referto medico che portava al seguito, così, i poliziotti, lo hanno denunciato per evasione.

Sempre nello stesso contesto e nella stessa via, gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine hanno denunciato per lo stesso reato un 46enne italiano con diversi precedenti di Polizia. E’ stato sorpreso seduto al tavolino di un bar, quando invece sarebbe dovuto essere a casa, poiché sottoposto alla misura della detenzione domiciliare ed autorizzato ad uscire esclusivamente nei giorni feriali tra le 9 e le 11 oppure per situazioni di assoluta necessità. Il quarantaseienne ha provato a giustificarsi dicendo di dover andare in farmacia, ma, la tranquilla sosta al bar gli è costata una denuncia per evasione.

Allerta gialla per i temporali in Piemonte

E’ allerta gialla per i temporali, anche forti, previsti domenica sul Piemonte, in particolare sulla parte settentrionale

Ma è prevista pioggia anche in pianura e nelle zone collinari.  Il maltempo sarà causato da una depressione di origine atlantica, in arrivo dalle isole britanniche verso la Spagna con infiltrazioni di aria fredda a ridosso delle Alpi occidentali e intensi flussi umidi meridionali.

Furto con strappo sul Ponte Bologna

Si nasconde ai poliziotti tra le auto parcheggiate

E’ domenica sera ed un cittadino sta passeggiando nei pressi del Ponte Bologna quando improvvisamente tre soggetti gli si avvicinano e, con gesto fulmineo, uno di questi gli strappa la collana d’oro che indossava. La vittima reagisce, tentando di riappropriarsi del monile, senza successo. Dopo pochi istanti i tre si allontanano. Diverse le pattuglie giunte sul posto alla ricerca dei tre individui. Grazie all’ausilio fornito dalla vittima, una persona con disabilità, il reo autore del furto, un cittadino marocchino di 23 anni, viene rintracciato dagli agenti del commissariato Barriera Milano all’interno di un parcheggio, nascosto tra le auto.

Il ventitreenne, con precedenti specifici di Polizia, è stato deferito per furto con strappo, aggravato dalla condizione di disabilità della vittima.

La maglia a righe tradisce il ladro di portafogli

Sfila un portafoglio al mercato e si dà alla fuga

 

Domenica pomeriggio stava passeggiando al mercato di piazza Borgo Dora quando, senza accorgersene, un ragazzo gli sfila il portafoglio dal borsello. L’uomo, allertato da un passante, riesce a raggiungere il ladro che, vistosi scoperto, inizia ad inveire contro di lui fino ad afferrarlo per il collo e ad un braccio per poi guadagnarsi la fuga. La vittima lo insegue, ma, ad un certo punto, lo perde di vista. Grazie alla descrizione dettagliata del giovane, gli agenti del Commissariato di Dora Vanchiglia, sono riusciti ad individuare il ragazzo all’interno dei giardini Alimonda, riconosciuto dalla sua maglietta a strisce. Lo straniero, un 25enne marocchino, è stato trovato in possesso dei 150 euro sottratti alla vittima. Il giovane, irregolare sul Territorio Nazionale, senza fissa dimora e con precedenti specifici, è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria per il reato di rapina.

Incontri d’estate al Centro Congressi dell’Unione industriale: secondo appuntamento

Un nuovo ciclo di incontri – in formato digitale streaming – è in dirittura d’arrivo.

 

Incontri d’estate precede di qualche giorno l’arrivo della stagione che lo ospita e offre quattro appuntamenti durante i quali si alterneranno i vari ospiti, con le proprie esperienze, i propri racconti e le proprie conoscenze attraverso libri di recente pubblicazione o eccellenze culturali del territorio.

Il ciclo di incontri sarà organizzato in formato digitale e sarà trasmesso dalle Sale di Rappresentanza in diretta sui canali social del Centro Congressi – Facebook e YouTube – e sul sito aziendale.

Ha avuto  inizio martedì 15 giugno e si concluderà martedì 6 luglio, sempre alle ore 15.00.

Il ringraziamento per il prezioso sostegno, anche in quest’occasione, è rivolto a due importanti realtà del nostro territorio, Reale Mutua Assicurazioni e Lavazza che da tempo sostengono le nostre iniziative culturali e credono fortemente nella diffusione di saperi e cultura.

Il secondo appuntamento, martedì 22 giugno alle ore 15.00, sarà dedicato alla presentazione del nuovo libro di Luca IaccarinoAppetiti. Storie di cibo e di passione” edito da EDTEditore. Con lui sarà presente anche il collega giornalista di La Repubblica, Stefano Cavallito, per immergere il pubblico davanti allo schermo in un viaggio che del tema culinario ha fatto il suo punto di partenza. Il libro è articolato in quattro sezioni, il lavoro, i prodotti, la società e i viaggi: ventisei “avventure gastronomiche”, più tre “intermezzi”, di cui Iaccarino è stato il protagonista. Ha fatto il cameriere nel più famoso ristorante del mondo (l’Osteria Francescana di Massimo Bottura) e traversato il Mediterraneo a bordo di una nave di cuochi; ha provato il “social eating” e raggiunto Virgilio Martinez nel suo ristorante a Moray in Perù, a 3600 metri, nella valle degli Incas; ha mangiato trentanove piatti di fila a Copenaghen (pranzo al Geranium e cena al Noma) e si è seduto a tavola con i bambini delle mense scolastiche; ha raggiunto Ferran Adrià nel suo futuristico centro ricerche catalano e scovato una brace segreta in mezzo ai container del porto di Lisbona.

Durante il terzo appuntamento, dal titolo “Al Castello di Miradolo un polo culturale: la storia di una rinascita, tra cultura e impresa”, venerdì 2 luglio alle ore 15.00, si parlerà di un’eccellenza culturale del territorio, la Fondazione Cosso con Maria Luisa Cosso Eynard, Paola Eynard e Roberto Galimberti.

Nata nel 2008 per volontà di Maria Luisa Cosso Eynard e della figlia Paola, la Fondazione ha sede nel Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo.

La Fondazione Cosso si è occupata del recupero della dimora e del suo Parco storico, che versavano in stato di abbandono e grande degrado, accompagnandoli verso la loro rinascita, con l’obiettivo di trasformarli in un polo culturale.

La Fondazione opera in ambiti diversi: arte, musica, natura, didattica e sociale, per costruire un’offerta culturale ampia e di alto livello, basata sulla ricerca e sulla sperimentazione, diversificata per le famiglie, le scuole, i soggetti portatori di fragilità.

In ambito naturalistico si occupa dal 2008 del Parco storico, con progetti di valorizzazione, tesi a diffondere la conoscenza della natura e del paesaggio, stimolare la sensibilità verso temi come l’ecologia, la sostenibilità e il benessere dell’essere umano, in connessione con l’ambiente.

In oltre dieci anni di attività la Fondazione ha organizzato importanti mostre d’arte, raccontando protagonisti della storia dell’arte italiana ed europea, come Caravaggio, Tiziano, Tiepolo, Fausto Melotti e i Maestri dell’Informale. Grazie alla collaborazione con il progetto artistico Avant-dernière pensée, dal 2009 il Castello e il Parco sono un centro sperimentale in ambito musicale: discipline artistiche diverse si incontrano per mezzo delle moderne tecnologie proponendo al pubblico performance originali.

Fino al 15 maggio 2022 le sale del Castello e il Parco accolgono la mostra “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone, a cura di Paola Eynard e Roberto Galimberti.

Martedì 6 luglio alle ore 15.00, sarà il momento dell’ultimo appuntamento del ciclo Incontri d’Estate dedicato alla presentazione del libro di Bruno GambarottaLa confraternita dell’asino”, edizione Manni. Come già preannunciato nel primo incontro, i protagonisti saranno gli stessi di martedì 15 giugno ma con ruoli invertiti. Toccherà, infatti, a Carlo Grande questa volta intervistare e dialogare con l’autore Bruno Gambarotta, in veste di protagonista.

Delfino Malvasia è un giovane giornalista precario con il mito di Indro Montanelli, ma il suo lavoro consiste nello scovare scoop di provincia, come quello del professore di filosofia che nel pomeriggio fa il ciabattino, o del novantenne che pratica parapendio. Poi sembra arrivare l’occasione d’oro della carriera: in un paesino del Piemonte si svolge “il pellegrinaggio con l’asino di Gesù”, un percorso a cavalcioni di un somaro che replica quello compiuto da Gesù nella Domenica delle Palme. I fedeli pagano 120 euro, indossano una tunica, salgono sull’asino e durante la passeggiata chiedono la grazia. La faccenda si sta trasformando in un giro d’affari non da poco, così Delfino decide di fingersi un pellegrino per indagare. Ma mentre è a bordo dell’asino a fare il giro devozionale… una serie di equivoci e situazioni stravaganti lo porteranno a diventare il leader di un movimento popolare, a vedersi offerta la direzione del maggiore quotidiano d’Italia e a conquistare Adelaide, che gli fa finalmente sognare di andare via da casa di mamma e papà.

Kalashnikov e altre armi rubate. I carabinieri scoprono arsenale nel Torinese

Scoperto dai carabinieri arsenale di armi: 6 fucili, 11 pistole e centinaia di munizioni

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno scoperto un arsenale di armi in un’area di una ditta in disuso di Alpignano, nell’hinterland torinese. Sono stati ritrovati 3 fucili, un Kalašnikov, un canne mozze e un fucile a pompa, 3 carabine di precisione, 11 pistole, a tamburo, semiautomatiche e automatiche, e quasi 400 cartucce di calibri differenti.
Un fusto bianco nascosto in un canale di scolo in disuso ha insospettito un operaio che ha chiamato i carabinieri della locale Stazione di Alpignano (TO) . Dopo un primo sopralluogo sono intervenuti anche gli artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Torino.
Si tratta di armi rubate tra Novembre 2014 e Luglio 2020 in Piemonte e Lombardia.
Le armi, debitamente repertate, verranno inviate ai carabinieri del Ris di Parma per verificarne l’eventuale utilizzo in recenti eventi delittuosi.

(Foto archivio)

Scende dall’auto per un selfie e viene investita e uccisa da un’altra vettura

Era appena scesa dall’automobile guidata dal proprio compagno per fare una foto col cellulare in un campo di grano quando è stata investita da un’altra vettura. La donna , 45 anni, è morta durante il trasporto in ospedale. L’incidente è avvenuto nei pressi di Moncalvo, nell’Astigiano.  Alla guida del secondo veicolo un uomo di 75 anni, che probabilmente non ha visto la donna, subito dietro  una curva.

Il bollettino Covid di sabato 19 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 66 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2 dopo test antigenico), pari allo 0,3% di 25.410 tamponi eseguiti, di cui 20.32antigenici. Dei 66 nuovi casi, gli asintomatici sono 3(56,1%).

I casi sono così ripartiti: 11 screening, 43 contatti di caso, 12 con indagine in corso; per ambito: 0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 5 scolastico, 61 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.591 così suddivisi su base provinciale: 29.550 Alessandria, 17.480 Asti, 11.518 Biella, 52.893 Cuneo, 28.234 Novara, 196.223 Torino, 13.723 Vercelli, 12.970 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.501 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.499 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(6 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 225 (8rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1.543

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.266.87(+25.41rispetto a ieri), di cui 1.722.697 risultati negativi.

I DECESSI SONO 11.688

Sono 2 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi di 11.68deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 941 Novara, 5.586 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 98 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

353.105 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 353.105 (+171 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.856 Alessandria, 16.701 Asti, 10.995 Biella, 51.227 Cuneo, 27.154 Novara, 189.657 Torino, 13.108 Vercelli, 12.565 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.434 extraregione e 2.408 in fase di definizione.

Il cane poliziotto Naik scopre 84 chili di droga

 

Mercoledì pomeriggio, personale della Squadra Mobile di Torino e del Commissariato di P.S. Barriera Milano, ha tratto in arresto una persona resasi responsabile della violazione della normativa in materia di stupefacenti.

L’uomo, un sessantenne, trasportatore per una nota azienda di ricambi per auto, veniva fermato nella zona Nord di Torino mentre si trovava alla guida di un furgone di colore bianco.

Gli operatori della volante durante il controllo del veicolo sentivano un forte odore di “cannabinoidi” provenire dalla parte posteriore del mezzo. Pertanto, con l’ausilio dell’unità cinofila e di personale della Squadra Mobile, procedevano ad un controllo più accurato.

Il cane “NAIK”, immediatamente, attirava l’attenzione del conduttore nel pianale interno del vano adibito al trasporto merci. Attraverso un sofisticato congegno elettronico si individuava un vano sottostante, all’interno del quale venivano rinvenuti e sequestrati 84 kg di hashish.

I pacchi di hashish riportavano dei marchi adesivi rispettivamente con la dicitura “TESLA 500” e “BLUBERRY”.

Si stima che il valore della droga sul mercato era di almeno 330.000 euro.

Oltre alla droga l’arrestato aveva a disposizione un telefono criptato non intercettabile, presumibilmente utilizzato per le comunicazioni con i trafficanti.