CRONACA- Pagina 1359

Marciapiedi groviera in Barriera di Milano

Non è nuova la situazione che si presenta agli occhi di chi si reca in zona Barriera di Milano e nello specifico nell’area compresa fra Via Montanaro, Via Scarlatti e Via Feletto e si trova a percorrere a piedi i marciapiedi: i problemi sono numerosi e di varia natura, non solo buche , mancano anche scivoli e paletti e in alcuni punti le strisce pedonali per gli attraversamenti sono state cancellate dal tempo e non ripristinate.

Questa mancanza di manutenzione rende queste strade pericolose soprattutto per le categorie più fragili, anziani, bambini e disabili; e nei giorni scorsi tre persone sono cadute passeggiando lungo quelle strade per fortuna senza gravi conseguenze.

Da mesi cittadini e comitati del territorio segnalano la pericolosità della situazione, chiedendo non interventi di rattoppo ma una manutenzione drastica.

Il Capogruppo del Gruppo Consiliare Forza Italia Raffaele Petrarulo ha presentato un’interpellanza alla Sindaca per sapere per quale motivo, dopo tutte le segnalazioni ricevute, non si siano ancora presi provvedimenti per porre rimedio a questa situazione che potrebbe causare gravi conseguenze agli utenti; chi sia incaricato di gestire le richieste per la zona evidenziata e a che punto sia il programma di intervento.

Chiusa per incidente la statale di Ceresole

ORE 15,30: A causa di un incidente nel quale sono rimasti coinvolti due veicoli, la strada statale 460 “di Ceresole” è provvisoriamente chiusa al traffico al km 10, nel comune di Lombardore (TO).

La circolazione in entrambe le direzioni è temporaneamente indirizzata sulla rete limitrofa con indicazioni in loco.

Sul posto sono presenti le squadre Anas, il 118 e le Forze dell’Ordine per la gestione dell’evento e per consentire la riapertura del tratto nel più breve tempo possibile.

Scontrino dopo le 23: chiuso locale in corso Regina

Gli agenti dispongono la chiusura  per 5 giorni

Venerdì scorso la polizia chiuso un esercizio commerciale in corso Regina Margherita per la durata di 5 giorni.

Il locale ha continuato a somministrare cibo e bevande oltre l’orario consentito, come mostrato dall’ultimo scontrino, emesso dopo le 23. Al suo interno, gli operatori hanno riscontrato inoltre precarie condizioni igienico-sanitarie, con numerosi resti di alimenti presenti intorno al bancone.

Pertanto, il titolare è stato sanzionato per aver violato la normativa in materia di igiene dei prodotti alimentari.

Nella serata di sabato, invece, i poliziotti, transitando su via Pietro Cossa, hanno notato numerose persone stazionare davanti ad un locale. All’interno è stata constatata la presenza di diversi avventori e di personale dipendente, privi del dispositivo di protezione individuale o indossato nel modo scorretto.

Alla luce dei fatti, il titolare è stato sanzionato amministrativamente.

Covid, ricoveri in calo. Il bollettino di martedì 18 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 437 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 45 dopo test antigenico), pari al 2.0 % di 21.631 tamponi eseguiti, di cui 12.371 antigenici. Dei 437 nuovi casi, gli asintomatici sono 211 (48,3%).

I casi sono così ripartiti: 65 screening, 288 contatti di caso, 84 con indagine in corso; per ambito: 4 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 64 scolastico, 369 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 360.482 così suddivisi su base provinciale: 29.066 Alessandria, 17.246 Asti, 11.238  Biella, 51.985 Cuneo, 27.685 Novara, 193.107 Torino, 13.414 Vercelli, 12.744 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.481 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.516 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 139 (– 1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.114 (-65 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 8703

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.722.847 (21.631 rispetto a ieri), di cui 1.583.793 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.535

Sono 21 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.535 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.554 Alessandria, 701 Asti, 428 Biella, 1.436 Cuneo, 938 Novara, 5.500 Torino, 513 Vercelli, 369 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

338.991 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 338.991 (878 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 26.897 Alessandria, 16.218 Asti, 10.294 Biella, 48.925 Cuneo, 26.103 Novara, 182.205 Torino, 12.495 Vercelli, 12.093 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.385 extraregione e 2.376 in fase di definizione.

Il presidio dei lavoratori Embraco diventa permanente

Il presidio dei lavoratori ex Embraco sotto la sede della Regione Piemonte, in piazza Castello a Torino, diventa permanente

I sindacati  chiedono al Governo di garantire un futuro ai 400 lavoratori e dell’azienda.  L’iniziativa è organizzata da Fim, Fiom, Uilm, Uglm Torino, in vista dell’incontro convocato dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, mercoledì 19 alle ore 10.

Nuovi orari per lo Spazio Filatelia delle Poste centrali

Per andare incontro alle esigenze dei tanti collezionisti, clienti e commercianti, Poste Italiane modifica gli orari di apertura al pubblico dello Spazio Filatelia di Torino, garantendo così i servizi e i prodotti filatelici anche nelle ore pomeridiane.

Dal 1 maggio infatti la sede di via Alfieri 10 una delle dieci del territorio nazionale, aprirà dal lunedì al venerdì dalle ore 8:20 alle 15:30, mentre l’ultima settimana del mese dal lunedì al venerdì dalle 8:20 alle 13:35 e il sabato dalle 8:20 alle 12:35.

Lo Spazio Filatelia di Torino offre al suo interno un vasto assortimento di materiale filatelico da collezione con personale specializzato, ospita eventi, convegni e corsi sulla filatelia e affianca i  19 Uffici Postali con sportello filatelico della provincia.

Per maggiori informazioni: https://filatelia.poste.it/spazi-filatelia.html

Prende a pugni e calci la compagna: arrestato

Un cittadino straniero di 35 anni residente a Torino è stato arrestato lo scorso venerdì sera dagli agenti del Comm.to Madonna di Campagna per maltrattamenti in famiglia, grazie alla segnalazione da parte di un vicino di casa che aveva udito nitidamente le urla di una donna provenire da un appartamento.

Gli agenti sono sopraggiunti proprio mentre il responsabile del fatto stava cercando di allontanarsi dal palazzo; la vittima si era intanto affacciata sul balcone per chiedere aiuto. Dagli accertamenti esperiti dagli operatori di polizia veniva verificato che la coppia convivesse da oltre 5 anni; i litigi fra i due, riconducibili a problemi di gelosia e convivenza, si erano fin da subito manifestati fin da subito e nemmeno la nascita di un figlio aveva condotto l’uomo a un comportamento più mite. Gli episodi di minaccia e violenza domestica si sono susseguiti sempre più frequenti nel tempo; la sera dell’intervento, dopo un litigio durante il quale l’uomo aveva chiesto alla madre di suo figlio di andarsene di casa, alle sue rimostranze la ha colpita con diversi calci alle gambe e pugni al volto, causandole lesioni per 10 giorni. La donna non aveva mai denunciato i gravi fatti per timore di ripercussioni da parte del compagno.

Per l’uomo sono scattate le manette per maltrattamenti in famiglia.

 Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri in visita a reparti

Nella mattinata di ieri  nel rispetto delle misure disposte per il contenimento dell’emergenza epidemiologica  il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi, si è recato in visita al Comando Legione CC Piemonte e Valle d’Aosta, dove è stato accolto dal Gen. D. Aldo Iacobelli ed ha incontrato i militari dei reparti territoriali, speciali e forestali dell’Arma, nonché alcuni delegati degli organismi di rappresentanza. 

In quella stessa sede ha poi rivolto un caloroso saluto al Prefetto, ai Procuratori Generale e Capo della Repubblica, al Questore, al Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito e al Comandante Regionale della Guardia di Finanza.
A seguire il Generale Luzi ha raggiunto la caserma del 1° Reggimento CC Piemonte, intrattenendosi con il Col. Stefano Russo e una delegazione di Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri. Nella circostanza ha inoltre visitato l’Hub vaccinale realizzato dall’Arma nella sala della Cavallerizza del Castello di Moncalieri.
Nel corso dell’incontro il massimo Vertice dell’Arma ha plaudito l’attività svolta sul territorio dai Carabinieri, con particolare riferimento alla gestione della grave crisi pandemica, ricordando anche i militari che purtroppo sono rimasti vittime del Covid.
L’hub vaccinale di Moncalieri è uno dei tanti esempi di prossimità alle esigenze del cittadino che sono stati realizzati dai Carabinieri della Regione, un legame tra la popolazione piemontese e l’Arma, che si rinsalda ogni giorno sempre più e che ha origini lontanissime, in quanto proprio nella Regione, nel 1814, è nata l’Arma.
Nel primo pomeriggio, infine, il Comandante Generale dell’Arma si è trasferito con il Generale Iacobelli ed il Col. Francesco Rizzo in Val di Susa, per incontrare il personale della locale Compagnia CC e i contingenti dell’Arma impiegati nei servizi di ordine pubblico presso il cantiere per la realizzazione del nuovo autoporto di San Didero.

Il decoro di Torino non si difende con un cancello ma con il tampone per chi urina sui portoni

Pochi metri quadrati di fronte ad un condominio privato. Ma in grado di far insorgere le anime belle del politicamente corretto subalpino.

Gli abitanti del palazzo, nel centro di Torino, hanno chiesto ed ottenuto di poter proteggere con una cancellata lo spazio privato che, ogni notte prima dell’introduzione del coprifuoco, veniva trasformato in un luogo per bere, chiacchierare, litigare, ubriacarsi, vomitare ed urinare.

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Il decoro di Torino non si difende con un cancello ma con il tampone per chi urina sui portoni