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Master in Giornalismo “Giorgio Bocca”, proseguono le iscrizioni

Digital first, economia e finanza, giornalismo scientifico, internazionalizzazione, sostenibilità editoriale

È aperto il bando di partecipazione al 9° biennio del Master in giornalismo “Giorgio Bocca” dell’Università di Torino, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Il Master è oggi la principale porta di accesso alla professione giornalistica: la frequenza equivale al praticantato e permette, terminato il percorso, di sostenere l’esame di Stato e di essere iscritti all’Albo dei professionisti.  

Fino al 3 settembre p.v. è possibile presentare la domanda di ammissione al biennio 2020/2022 che inizierà a novembre. Tutte le informazioni sulla procedura di iscrizione sono disponibili qui: www.mastergiornalismotorino.it

Le parole chiave di questa nuova edizione del Master sono: digital first, economia e finanza, giornalismo scientifico, internazionalizzazione, sostenibilità editoriale.

Il Master sarà diretto da Marco Ferrando, caporedattore  responsabile della sezione Finanza e Mercati de “Il Sole 24 Ore“, selezionato da apposito bando ora in attesa del parere dell’Ordine necessario alla nomina formale.

Come di consuetudine, oltre a docenti e tutor competenti ed esperti, le studentesse e gli studenti potranno incontrare e interagire con giornalisti e professori nazionali e internazionali.

Il programma di formazione integra studio e pratica professionale nelle modalità previste dalla convenzione con l’Ordine. Prevede 300 ore di lezioni accademiche per la cultura del giornalismo contemporaneo (88 Crediti Formativi Universitari); 1700 ore di laboratori giornalistici per apprendere l’utilizzo dei tools e dei metodi di lavoro; attività redazionale quotidiana su portale web e social network, carta stampata, tv e radio grazie a tutor professionisti esperti; 5 mesi di stage (2 nel primo anno, 3 nel secondo) presso le più prestigiose testate nazionali; una prova finale per conseguire il titolo.

Come candidarsi?

Possono candidarsi tutte le studentesse e gli studenti in possesso di titolo di laurea triennale appartenente a tutte le classi di laurea o i laureandi e le laureande se in condizione di conseguire il titolo entro la scadenza prevista per il perfezionamento dell’immatricolazione. I posti disponibili sono 20.

Una prima selezione avverrà sulla base del curriculum vitae e dei titoli delle candidate e dei candidati. Seguiranno prove scritte e orali.

Il costo del Master è di 13.000,00 Euro per i due anni. Si tratta di una riduzione di circa il 30% rispetto ai bienni precedenti. L’obiettivo è di contenere quanto più possibile eventuali diseguaglianze all’ingresso, una necessità urgente tanto più in tempi di crisi per pandemia. In questa prospettiva sono garantite dal Master borse di studio o in alternativa, esenzioni dei costi, pari al 20 per cento delle somme totali versate dagli studenti.

Le lezioni, il praticantato e il Covid-19 

In caso di ritorno della pandemia da Covid-19 e di rinnovate misure per il distanziamento interpersonale, le attività saranno comunque assicurate. Le lezioni potranno svolgersi, se necessario, in modalità blended, ovvero integrando momenti di formazione in presenza con altri da remoto mediante streaming in simultanea, con disponibilità di registrazione della videolezione. Anche le attività redazionali e gli stage si svolgeranno regolarmente, sempre nel rispetto delle misure vigenti in ogni momento.

Le testate del Master

Il Master è pienamente inserito nella realtà culturale e informativa locale. Le sue testate sono “Futura Magazine”, quindicinale in formato pdf; il portale d’informazione quotidiana “Futura News” www.futura.news.

laboratori radiotelevisivi realizzano notiziari tradizionali (registrati negli studi di Cinedumedia) e format sperimentali come i podcast tematici “I viaggi di Futura”. Il laboratorio televisivo dispone di un proprio canale YouTube mentre il notiziario e le trasmissioni speciali radiofoniche sono realizzate anche in collaborazione con l’emittente di Ateneo Radio 110.

Inoltre gli studenti frequentano un laboratorio dedicato al lavoro del giornalista negli uffici stampa e nella comunicazione istituzionale, che poi viene messo in pratica sul campo grazie ad accordi di sponsorizzazione o di partnership. Negli anni il Master ha collaborato con Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt, Eni, Città Metropolitana di Torino, Salone del Libro, Circolo dei Lettori, Biennale Democrazia, Festival della Tecnologia, Festival del Giornalismo Alimentare, Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, Festival della Tv e dei Nuovi Media di Dogliani.

PER INFORMAZIONI

Segreteria Master in Giornalismo di Torino ‘Giorgio Bocca’

Via Roero di Cortanze 5, 10124 Torino

Phone: (+ 39) 011 6704888

Info-mail: giornalismo@corep.it | formazione@corep.it

In arresto due corrieri della droga

Numerosi servizi coordinati di controllo del territorio in tutta l’area metropolitana torinese sono stati disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Torino per il ponte di Ferragosto e per i giorni successivi, allo scopo di svolgere un’adeguata azione di prevenzione e di contrasto nei confronti dei principali fenomeni di illegalità diffusa e di criminalità.

Nell’ambito dell’attività, i Carabinieri di Chieri hanno arrestato in flagranza un 40enne, residente a Ladispoli (RM) ma domiciliato a Chieri, che – a bordo della propria autovettura – non si è fermato all’ALT dei militari di un posto di controllo ad Arignano, ed è stato bloccato dopo un breve inseguimento. I Carabinieri hanno recuperato un involucro con 110 grammi di cocaina che il fuggitivo ha gettato dal finestrino durante la fuga. Nel garage dell’uomo, i militari dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori 360 grammi di cocaina e un bilancino elettronico.. L’uomo è stato arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio.

Nella rete dei carabinieri è finito anche un altri corriere della droga, un operaio di 41 anni di Chieri che è stato fermato a bordo della sua macchina a Pecetto. Nascondeva 22 grammi di cocaina in macchina e altri14 grammi di cocaina a casa.

Entrambi i soggetti arrestati sono stati condotti presso la casa circondariale “Lorusso – Cotugno” di Torino, a disposizione della Autorità Giudiziaria. L’attività dei carabinieri ha evitato l’immissione di oltre 1500 dosi di cocaina sul mercato della droga della movida torinese.

Nel corso del medesimo servizio i Carabinieri di Chieri in collaborazione con il N.A.S. CC di Torino hanno sanzionato (2.000 euro) il titolare di un supermercato per non aver “ottemperato alle procedura previste dal manuale di autocontrollo (haccp) avendo posto in vendita prodotti con termine minimo di conservazione superato di validita’ ”.

Altri migranti in Piemonte. Cirio: “Il governo ci prende in giro”

“Il governo ci ha preso in giro”, dice apertamente il governatore Alberto Cirio

Il presidente del Piemonte aggiunge: “l’ impegno con il Viminale era che in Piemonte non sarebbero stati mandati altri migranti, ma è stato disatteso.

E inoltre  abbiamo appreso da una notizia di agenzia di stampa”. Cirio  ha fatto un sopralluogo nell’hub di Castello d’Annone (Asti), dove per iniziativa del Ministero dell’Interno sono destinati 76 migranti sbarcati a Lampedusa. “Il Piemonte non ce la fa, soprattutto in questo momento. Il Governo fa ordinanze a ogni sole che sorge”, ha aggiunto il governatore. L’arrivo dei nuovi migranti impegnerà 14 persone della Croce Rossa, che e  in aiuto alle forze dell’ordine arriveranno altre 30 persone, anche della Guardia di Finanza.

Un arresto e due denunce. Una donna trovata con 20 mila euro in tasca

Personale del commissariato Barriera Milano, coadiuvato da pattuglie del  Reparto Prevenzione Crimine e da una Squadra del Reparto Mobile di Torino,  ha effettuato un controllo straordinario che ha interessato in particolar modo Largo Giulio Cesare e la zona sita fra corso Palermo e le vie Montanaro, Baltea e Scarlatti.

Un cittadino straniero è stato denunciato in quanto aveva con sè 8 grammi di marijuana; una cittadina nigeriana di 25 anni, invece, è stata trovata in possesso di una somma di oltre 20000 € in contanti, senza essere in grado di giustificarne il motivo. Pertanto, è stata denunciata per ricettazione.

Attorno alle 22.30, in Largo Giulio Cesare i poliziotti sono stati avvicinati da una passante che ha segnalato loro di aver appena assistito ad un litigio animato fra una coppia alla fermata del tram, al  termine del quale la donna era stata percossa con violenza.

I poliziotti si sono recati immediatamente sul posto ed hanno trovato effettivamente la vittima, seduta sulla pensilina, in lacrime, mentre un uomo si allontanava a passo svelto. Gli agenti hanno fermato il soggetto, un cittadino egiziano sulla sessantina, e soccorso la sua ex compagna. Nel contesto della denuncia presentata negli uffici del Comm.to, sono emersi maltrattamenti e comportamenti persecutori da parte del cittadino egiziano nei confronti della signora, soprattutto nell’ultimo periodo, da quando si erano lasciati in seguito al suo arresto nel marzo 2019, e  mai denunciati per timore di ritorsioni. L’uomo è stato arrestato per stalking.

La sindaca: “In mezz’ora un decimo di pioggia di un anno intero”

“Ieri in 30 minuti è caduto circa il 10% di pioggia di quanto, dal 2000 ad oggi, cade in un intero anno

Un fenomeno violento e di portata straordinaria, anche maggiore di quelli che purtroppo vediamo sempre più frequentemente, sia qui che altrove. Per questo la Città di Torino sta dando una risposta strutturale che vada da un lato a ridurre il più possibile il suo impatto sui cambiamenti climatici, dall’altro a mitigare gli effetti di questi ultimi”.

Sono le parole, su Facebook, della sindaca Chiara Appendino a proposito del nubifragio che ha colpito la città.

La prima cittadina ha aggiunto che “grandine e foglie intasano i tombini (la cui manutenzione viene regolarmente effettuata da Smat) e l’acqua non riesca a defluire. Ma non è questo il motivo principale degli allagamenti”,
Appendino parla di manutenzione e ricorda i “circa 160 milioni per una condotta di 14 Km che potenzia la rete idrica andando ad agire su quello che è tra i problemi principali in questi casi, ovvero il drenaggio delle acque che non viene rallentato (solo) a livello dei tombini e delle caditoie – precisa – , ma soprattutto dalla capacità stessa della rete idrica, progettata quando la portata delle piogge era sensibilmente inferiore”. La sindaca fa poi riferimento al “Piano di resilienza climatica” e alla “mobilità ed energia sostenibile: questi fenomeni sono la prova che gli interventi per ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente non sono più rinviabili. “L’importante è avere iniziato un percorso virtuoso che dovrà essere portato avanti nei prossimi decenni”dice ancora.

Troppi 115 bus in fiamme in dieci anni. Indagati vertici Gtt

In dieci anni, come accertato dalle indagini della magistratura, si sono verificati 115 casi di bus pubblici andati a fuoco a  Torino e nella città metropolitana.

E da un paio di anni, a causa dell’invecchiamento dei mezzi, i casi sono aumentati. Sono sei gli incendi presi in esame dai magistrati, verificatisi tra il 2018 e il  2019

Secondo la procura non si trattò di  eventi accidentali: quei fatti avevano  responsabilità alla base, non era stata forse fatta una adeguata manutenzione?

Per tale ragione la procura ha  iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di incendio colposo  il responsabile della manutenzione di Gtt, l’attuale amministratore delegato e il precedente ad.

 

Siulp: “Difendere i tutori dell’ordine”

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio Bravo, in merito all’aggressione subita da due agenti delle volanti mentre stavano effettuando l’arresto di uno spacciatore.

 Ci rendiamo conto che ormai la nostra può sembrare una litania quasi stucchevole, ma quando si tratta della vita dei poliziotti, della sicurezza dei cittadini e della serena convivenza civile, non possiamo tacere o rassegnarci a pensare che intanto nulla cambierà. Non smetteremo mai di ribadire quanto sia importante difendere e sostenere i tutori dell’ordine: “a loro battaglia contro l’illegalità e le violenze, e non solo perché sono nostri collegi, ma perché è ovviamente anche una battaglia di civiltà. Anche questa volta dobbiamo constatare il ferimento di due poliziotti che nell’adempimento al loro dovere stavano assicurando uno spacciatore alla giustizia.

Una reazione violenta del pusher a cui è seguito l’ausilio degli altri connazionali del quartiere di Barriera di Milano, già tragicamente martoriato dalla delinquenza di soggetti extracomunitari irregolari che non hanno nulla da perdere è tantomeno nessun timore delle forze di polizia. Un gruppo di connazionali dello spacciatore si sono fiondati in strada per cercare di impedire l’arresto. Non è la prima volta, lo abbiamo già detto, ma non è più tollerabile continuare a registrare queste gravi aggressioni semplicemente come fatti di cronaca senza che nessuno si senta in dovere di mettere mano a misure legislative inasprendo le pene per chi aggredisce i tutori dell’ordine e per chi intende aiutare i criminali a sottrarsi. Costoro devono essere equiparati alla stessa stregua e procedere anche nei loro confronti, atteso che con la loro spregiudicata è spregevole azione si frappongono fra la legge, rappresentata dalle forze e dell’ordine e illegalità posta in essere dai criminali.

Leggi severe, esemplari e che prevedano la custodia cautelare e poi il carcere, e se trattasi di soggetti muniti di permesso di soggiorno andrebbe revocato ed espulsi. Non vorremmo attendere, chiude Eugenio Bravo, che qualcuno venga ferito gravemente o peggio ancora debba rimetterci la vita prima che in questo Paese chi ha la responsabilità di difendere le forze dell’ordine si decida ad agire di conseguenza e si riprende dal letargo.

E intanto uno strumento per la difesa dei poliziotti come il taser è ancora in gestazione.

Nubifragio in città, cadono due alberi in corso Matteotti

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Strade e cantine allagate a causa del forte nubifragio accompagnato da raffiche di vento e grandine che, a partire dalle 16 circa, ha colpito la città.

Due alberi sono caduti in corso Matteotti e l’acqua, alta diversi centimetri in molte vie, sta causando disagi alla circolazione.

Il Po è al livello di guardia nella zona di corso Casale.

Inagibili le stazioni della metropolitana di Bernini e Principi d’Acaja e allagamenti anche a Porta Susa, dove il traffico ferroviario è regolare.

Segnalati allagamenti  al Parco della Pellerina e in corso Marche e corso Umbria.

Alberi caduti anche in corso Regina Margherita.

(foto fmb – il Torinese)

Aggredisce due poliziotti e viene difeso dai connazionali

Ha rifiutato di presentare i documenti e ha aggredito i poliziotti, sostenuto da  numerosi connazionali che sono scesi in strada ostacolando l’attività degli agenti.

Il fatto è avvenuto nella notte in  Barriera di Milano quando  un giovane di 24 anni, di nazionalità senegalese, pregiudicato, fermato per un controllo ha malmenato due poliziotti delle volanti in via Sesia. Il giovane è  risultato positivo ai controlli antidroga. Salito sulla volante ha danneggiato l’auto e insultato la polizia. È stato arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e dovrà rispondere inoltre di vilipendio alla Repubblica Italiana.

Muore schiacciato dal suo furgone

Un uomo di 67 anni di San Giorgio Canavese è rimasto ucciso schiacciato dal suo pick-up ieri in frazione Ritornato di Corio Canavese

L’anziano, che  stava facendo le vacanze, aveva  parcheggiato il mezzo  in un tratto di strada in pendenza, ma dopo essere sceso si è accorto che il veicolo era in movimento.

Quando ha tentato di bloccarlo è stato sbalzato a terra e schiacciato dalle ruote. I carabinieri  di Venaria stanno svolgendo gli accertamenti.