CRONACA- Pagina 132

La Regione si candida per un progetto di rilascio dei passaporti

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale all’autonomia Enrico Bussalino hanno partecipato a a Roma alla riunione convocata dal ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli sull’autonomia differenziata e sull’avvio delle interlocuzioni per il trasferimento delle funzioni relative alle materie che non sono vincolate alla definizione dei Lep.

“Abbiamo chiesto e condiviso con il ministero Calderoli e con le altre Regioni che la prima materia, su cui sarà avviata la trattativa per il trasferimento delle competenze, sia la protezione civile perché consentirebbe di rispondere più in fretta e con maggiore agilità alle emergenze sempre più frequenti che colpiscono i nostri territori. Se fosse la Regione a gestire la dichiarazione di Stato di emergenza si abbatterebbero i tempi per le procedure di riconoscimento e ristoro dei danni che sono invece spesso lunghe e macchinose. Quest’anno cade il trentennale dell’alluvione che ha colpito il Piemonte nel 1994, che ha segnato di fatto  la nascita della protezione civile nella sua conformazione moderna e attuale, e trovo quindi particolarmente significativo avviare proprio ora il percorso di trasferimento delle funzioni su questa materia per rendere la protezione civile uno strumento sempre più efficiente e a servizio delle nostre comunità ” ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Il Piemonte ha chiesto che nei tavoli tecnici che verranno avviati sia affrontata anche la possibilità data dall’articolo 118 di delegare alcune procedure amministrative agli enti locali e che potrebbe essere applicata in maniera anche per il rilascio dei passaporti. “Quello dei tempi di consegna dei passaporti è un problema che riguarda molte regioni e molti territori. È stato avviato un progetto di coinvolgimento delle Poste per l’erogazione dei passaporti per conto dello Stato, noi crediamo che questo servizio possano farlo anche le Regioni in maniera efficiente e capillare” ha aggiunto il presidente Cirio.

“L’incontro di oggi rappresenta un passo concreto verso l’applicazione dell’autonomia differenziata – ha dichiarato l’assessore Bussalino -. Questa non è solo una possibilità per il Piemonte, ma un’opportunità per tutte le Regioni che decidano di avvalersene. Si tratta di uno strumento che aumenta l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa, senza togliere nulla alle altre Regioni. Nel nostro caso, l’autonomia permetterà una gestione migliore delle risorse dei cittadini piemontesi.

La protezione civile, in particolare, è sempre stata una delle nostre priorità, perché la sua regionalizzazione permetterebbe di ridurre la burocrazia e di accelerare i tempi, ad esempio, per il riconoscimento dello stato di calamità. Questo significa risposte più rapide e concrete per i nostri territori in caso di emergenze.

Il percorso verso l’autonomia differenziata del Piemonte non nasce oggi, ma ha radici nelle passate legislature, quando il Consiglio regionale approvò una legge in questa direzione durante gli anni di governo del centrosinistra. Abbiamo ereditato questo progetto e lo abbiamo implementato, continuando a lavorare con buon senso e in uno spirito di condivisione. È un percorso equilibrato, che tutela anche le Regioni che, per il momento, non hanno scelto di aderire a questo processo” ha concluso l’assessore Bussalino.

Verso il rinnovo complessivo del Centro Unico Prenotazioni

NUOVO CUP: AL LAVORO 17 TEAM PER REALIZZARE LE MIGLIORI IDEE PROGETTUALI
Venerdì 11 ottobre la premiazione. Riboldi: «L’obiettivo è avere un CUP sempre più accessibile e di qualità»
Sono ben 97 le professionalità che, suddivise in 17 team, lavoreranno sui tre temi dell’AI Hackathon, la maratona creativa avviata dall’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte e da Azienda Zero per il rinnovo complessivo del Centro Unico Prenotazioni (CUP) attraverso il supporto dell’intelligenza artificiale.
Dopo la presentazione ufficiale dello scorso 23 settembre, aziende, esperti, ricercatori, Università, start up e portatori d’interesse hanno presentato le proprie candidature e  mercoledì 2 ottobre, le idee progettuali sono state suddivise nelle tre aree dell’hackahton: assistente virtuale per la prenotazione e per il supporto dei pazienti, analisi predittiva delle prenotazioni e rilevamento anomalie delle prenotazioni.
«Aver avuto una così ampia e qualificata adesione – ha sottolineato l’assessore Federico Riboldi – dimostra la bontà del percorso intrapreso: mettere insieme ben 97 tra le più importanti professionalità legate all’intelligenza artificiale e, più in generale, all’innovazione e alla ricerca, conferma che la condivisione è sempre utile e arricchente. È bene ricordare come questo programma di innovazione include anche interventi strategici per rendere il CUP sempre più accessibile all’utente e garantire ai cittadini un servizio di eccellenza».
A coordinare il lavoro dell’hackathon è Azienda Zero: «L’hackathon è lo strumento ideale per affrontare questa sfida – ha spiegato il direttore generale Adriano Leli -, infatti consente di coinvolgere talenti e competenze multidisciplinari che lavorano in sinergia per proporre soluzioni tecnologiche creative e all’avanguardia, con l’obiettivo di migliorare l’accesso ai servizi sanitari e ridurre le liste di attesa. In particolare ciò a cui puntiamo è stimolare la generazione di idee attraverso un processo creativo, facilitando l’innovazione e il confronto e permettendo così di creare nuovi modelli di servizio che potranno essere da esempio anche a livello nazionale».
I team partecipanti all’hackathon sono supportati da due figure: i mentor, professionisti nei settori healthcare e AI (Intelligenza Artificiale), esperti di tecnologie informatiche sanitarie e docenti universitari che si occuperanno degli aspetti tecnici, e i facilitatori, consulenti specializzati in strategia e innovazione e dirigenti di aziende sanitarie che accompagnano i team nelle diverse fasi della sfida.
Una sfida che porterà alla premiazione, venerdì 11 ottobre, della migliore idea per ognuna delle tre categorie. A decretare i tre finalisti che si contenderanno la vittoria finale sarà una giuria che valuterà i progetti in base all’attinenza al brief e innovatività, alla fattibilità e all’impatto che potrà avere nei confronti del paziente e del sistema sanitario.
L’hackathon è solo una delle tre fasi che caratterizzano la revisione del CUP piemontese; infatti a settembre Azienda Zero ha già avviato la procedura di gara per il rinnovo del servizio di call center: «Per avere un servizio efficiente è fondamentale avere personale motivato, formato e retribuito correttamente – ha spiegato l’assessore Riboldi -, per questo motivo sarà inquadrato all’interno del sistema sanitario con il contratto del comparto commercio. Tutte azioni intraprese per migliorare il CUP e incidere, di conseguenza, anche sulle liste di attesa».

Nuovo Parco del Valentino, a fine novembre riapre il primo viale pedonale

 

Per il ciclo di conferenze “Turning Point“, Urban Lab ha ospitato ieri pomeriggio un incontro dedicato ad uno dei progetti più importanti della città, la riqualificazione del Parco del Valentino.

I lavori, finanziati con fondi PNRR, proseguono come da cronoprogramma e già a fine novembre i torinesi potranno avere un assaggio di come diventerà il parco più iconico della città una volta completata la riqualificazione. In particolare, verrà riaperto il tratto di viale Mattioli che scende verso viale Virgilio, il primo ad essere interessato dalle lavorazioni. Qui l’asfalto è stato completamente rimosso l’asfalto e sostituito da una superficie drenante, per migliorare l’impermeabilizzazione del terreno; il viale è stato inoltre ridimensionato in larghezza, ampliando le aree verdi circostanti.

Come ha illustrato l’architetto Andreas Kiepar dello studio LAND che sta realizzando l’intervento, i lavori nel complesso prevedono la rimozione di 65mila mq di asfalto e la posa di più di 36mila mq di nuove pavimentazioni permeabili. Le superfici verdi aumenteranno di 21mila mq, con l’obiettivo di “far respirare il suolo e lasciare spazio al verde” rendendo i viali completamente pedonali. Al centro del progetto vi è l’idea di riconnettersi con la natura, in una società in continua trasformazione.

Il progetto fa parte di una più ampia riqualificazione che coinvolgerà tutta l’area limitrofa al Valentino, come ha ricordato il sindaco Lo Russo in apertura dell’incontro. Tra gli interventi in corso, la realizzazione della nuova Biblioteca Civica Centrale negli spazi di Torino Esposizioni, la riqualificazione di Teatro Nuovo e del Borgo Medievale, il ripristino della navigazione turistica sul Po con mezzi full electric (quest’ultimo intervento sarà oggetto del prossimo incontro di “Turning Point“ in programma il 23 ottobre, iscrizioni a questo link). Questi interventi mirano a coniugare cultura e sostenibilità, e trasformeranno profondamente una delle zone più rappresentative della città.

L’assessore al Verde Francesco Tresso ha sottolineato come il progetto intenda rafforzare e ampliare la centralità del parco nel sistema “verde e blu” della città, con connessioni non solo dal punto di vista della biodiversità ma anche di tipo culturale. L’obiettivo è attualizzare il parco storico per eccellenza di Torino, reinterpretandone le funzioni e ponendo particolare attenzione agli aspetti legati alla resilienza climatica. Davvero significativo in tal senso l’importante intervento che aumenterà la permeabilità del parco, rendendo maggiormente immersiva l’esperienza nel verde ed esaltando il connubio con il fiume.

Un altro elemento altamente qualificante del progetto è il dialogo tra la nuova Biblioteca e il Parco, che avverrà grazie all’abbattimento delle barriere fisiche esistenti, come recinzioni e parcheggi, con la creazione di ambienti più accessibili che favoriranno le occasioni di socialità in un contesto pregevole dal punto di vista del verde. Saranno più di 500 nuovi i nuovi alberi messi a dimora, scelti con particolare attenzione alle specie più resistenti alle nuove condizioni climatiche che interessano la città, per preservare e rafforzare il patrimonio arboreo cittadino

Ulteriore pilastro e diretta conseguenza della riqualificazione del Parco sarà il ripristino del sistema di navigazione fluviale sul Po. Il restauro e il ripristino degli attracchi, in particolare quello del Borgo Medievale, offrirà un nuovo accesso al Parco via acqua, arricchendo ulteriormente l’esperienza dei visitatori.

TORINO CLICK

Tifosi denunciati: 7 daspo dai 4 ai 6 anni

A seguito dell’attività di indagine espletata dalla Polizia di Stato di Novara – D.I.G.O.S. della Questura, in merito ai fatti accorsi la sera del 24 settembre in occasione del DerbyNovara- Pro Vercelli, venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria ulteriori sette persone e, contestualmente, veniva emesso nei loro confronti i relativi provvedimenti di D.A.S.P.O.

Nello specifico gli investigatori riuscivano a ricostruire la dinamica di quella sera, dove un gruppo di circa 10-15 ultras della Pro-Vercelli, travisati in volto, tentava di ingaggiare uno scontro, lanciando bottiglie di vetro e brandendo dei tubi di plastica, con i tifosi del Novara frequentatori del “Bar Novara”.

Essendosi gli ultras datisi alla fuga con macchine diverse, nel corso dell’attività si è risaliti ai responsabili tramite l’identificazione delle targhe delle vetture utilizzate, per poi in un secondo momento, sia prima che dopo l’inizio del matchcalcistico, identificare gli occupanti che avevano ancora indosso i segni distintivi di travisamento nonché i mezzi utilizzati per l’assalto al bar.

Per gli episodi sopra narrati i soggetti in questione venivano denunciati all’A.G. per lancio di materiale pericoloso durante le manifestazioni sportive e venivano emessi dal Questore di Novara 4 provvedimenti di DASPO della durata di 4 anni, nonché 3 DASPO della durata di 6 anni.

Questi provvedimenti si sommano ai 4 DASPO di 4 anni già emessi in precedenza in data 25 settembre nei confronti di altri 4 ultras che venivano arrestati la sera stessa dell’evento per fatti analoghi, arrivando pertanto ad un totale di 11 divieti di accesso alle manifestazioni sportive firmati dal Questore.

Bello fare lezione al cinema con Agis

Il cinema può essere un valido strumento didattico e le sale il luogo ideale per far crescere il senso critico e affrontare temi di attualità come le guerre, i diritti civili e sociali. Lo dimostrano i numeri dei progetti gratuiti per le scuole di ogni ordine e grado che Agis Piemonte Valle d’Aosta e Agiscuola, portano avanti da dieci anni sul territorio regionale e oltre.

Grazie alla collaborazione e al sostegno di importanti partner istituzionali dal 2015 a oggi sono già stati coinvolti più di 44 mila spettatori, tra corpo docente e studenti. Anche i numeri di quest’anno sono importanti, la programmazione 2024/2025 prevede 70 appuntamenti al cinema, 17 lezioni interattive, 10 corsi di formazione per i docenti degli istituti di ogni ordine e grado, 15 visite guidate al Museo Nazionale del Cinema di Torino, un catalogo di oltre 50 titoli, suddiviso per fasce d’età e tematiche, dossier didattici e materiali di approfondimento.
Agiscuola, che fa da anello di congiunzione tra le imprese dello spettacolo e il mondo della scuola, torna a solcare così i banchi di scuola con una proposta ancora più ricca diversificate a seconda dell’età grazie al sostegno dei ministeri dell’Istruzione e del Merito e della Cultura, attraverso il Piano Nazionale di Cinema per la scuola, e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte nell’ambito di Cinema al Cinema.

Alle scuole primarie saranno offerti percorsi di edutainment, insegnare grazie all’intrattenimento, in linea con il programma didattico, mentre per scuole secondarie la formazione sarà di tipo tematico e quest’anno avrà come focus i diritti civili e sociali. Le scolaresche potranno assistere a proiezioni cinematografiche accompagnate da interventi di esperti e operatori del settore selezionati da Agis, partecipare a laboratori di produzione audiovisiva per comprendere i linguaggi e i meccanismi propri del mondo del cinema e partecipare a visite guidate presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino.
I docenti, invece, potranno partecipare a corsi di formazione online differenziati per ordine e grado scolastico. «Gli obiettivi di Agis e Agiscuola dedicati alle comunità educanti sono al centro del nostro lavoro e riconoscono al cinema il ruolo di potente mezzo didattico utile all’approfondimento di tematiche specifiche – spiega Marta Valsania, segretaria generale di Agis Piemonte Valle d’Aosta –. Continuando a promuovere la riscoperta della sala cinematografica quale luogo di fruizione per eccellenza del prodotto audiovisivo e spazio di sedimentazione del messaggio grazie alla fruizione collettiva dell’esperienza, con Agiscuola contribuiamo a diffondere una conoscenza più approfondita di come è composta la filiera cinematografica e a promuovere il cinema quale forma d’arte con i suoi specifici codici e linguaggi. Per noi oggi è di vitale importanza fornire strumenti ai giovani e giovanissimi, per decodificare e analizzare criticamente i contenuti audiovisivi di cui sono fruitori e produttori soprattutto attraverso le piattaforme social – e conclude Valsania – al cinema i film si guardano a testa alta».
LORI BAROZZINO

Finta infermiera somministrava farmaci senza prescrizione a ultra novantenne

I CARABINIERI SCOVANO IN CASA DELLA DONNA UNA FARMACIA ABUSIVA

I Carabinieri della Stazione Torino Pozzo Strada, con il supporto dei militari del Nucleo Antisofisticazioni Sanità di Torino, dopo una speditiva attività di indagine, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria una donna, di 57 anni, che dai primi giorni del mese di agosto somministrava direttamente a domicilio e senza averne alcun titolo, farmaci ad una paziente ultra novantenne, esercitando abusivamente la professione medica.
L’allarme è partito dalla figlia dell’ignara paziente che, preoccupata per l’improvviso declino dello stato di salute della mamma, aveva deciso di interpellare altri medici. Dai primi accertamenti sulle condizioni dell’anziana è emerso come alla stessa venissero somministrati dei farmaci in assenza di prescrizione medica, anche tramite terapia endovenosa. Le visite alla paziente venivano effettuate direttamente a domicilio e dietro corrispettivo di 800 euro a prestazione.
I Carabinieri, su decreto di perquisizione delegata dalla locale Procura, hanno fatto poi ingresso in casa della sedicente infermiera, trovando una vera e propria farmacia abusiva (oltre cento farmaci censiti), insieme a strumentazione medica. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Al Politecnico assorbenti gratuiti per le studentesse

Installati i distributori automatici in ogni sede dell’Ateneo

 

In una risoluzione del 2021, il Parlamento Europeo ha invitato tutti gli Stati membri a eliminare l’imposta su assorbenti, coppette mestruali e altri prodotti mestruali. Un’indagine del 2020 dell’Unione Europea ha evidenziato che la povertà legata al ciclo mestruale è un problema costante nell’UE, dove si stima che una donna su dieci non possa permettersi prodotti sanitari adeguati.

Anche il Politecnico di Torino sceglie di sottolineare che “il ciclo non è un lusso e non è una scelta”, installando nelle sedi torinesi dell’Ateneo 5 distributori che metteranno a disposizione gratuitamente gli assorbenti. La strada per la parità di genere passa anche dall’attenzione e dal supporto alle studentesse durante il periodo mestruale, a tutela del diritto al benessere fisico e psicologico. Gli assorbenti mestruali che verranno distribuiti sono realizzati in Italia e secondo principi di sostenibilità ambientaledell’intero ciclo produttivo.

Nell’ambito dell’iniziativa “Period Equity” sono stati installati distributori automatici di assorbenti “di emergenza” gratuiti, in cotone organico, in tutte le seditorinesi dell’Ateneo: corso Duca degli Abruzzi, via Boggio, Mirafiori, Castello del Valentino e Lingotto.

L’azione è stata prevista dal Gender Equality Plan dell’Ateneo 2021-2024 “Obiettivo diversità”, in sintonia con la richiesta avanzata al Consiglio di Amministrazione da parte di alcune associazioni studentesche. L’iniziativa ha trovato rispondenza in quelle analoghe di altri atenei italiani e nella mobilitazione generale lanciata l’8 marzo da Rete della Conoscenza (network di associazioni studentesche), in concomitanza con lo sciopero globale delle donne – anche a seguito della tassazione di questi prodotti con l’aliquota ordinaria del 22%, che li equipara di fatto a beni ordinari e non di primaria necessità.

La Vice Rettrice per le Pari Opportunità, l’Inclusività e la Qualità della vita Claudia De Giorgi commenta: “Un segnale importante, soprattutto in un’università a prevalenza maschile: a dimostrare che il benessere di una parte della comunità – sebbene numericamente minoritaria – rappresenta un valore per la comunità intera”.

Patrizia Lombardi, Vice Rettrice per Campus sostenibile e Living Lab, aggiunge “Equità e intersezionalità sono elementi cruciali anche per perseguire una piena sostenibilità istituzionale, come ci ricorda l’Agenda 2030,riferimento delle nostre azioni di campus sostenibile”

Arianna Montorsi, Direttrice del Centro Studi di Genere dell’Ateneo, conclude: “Attraverso questi gesti di attenzione al benessere femminile nelle scuole e nelle istituzioni universitarie passa un messaggio educativo forte di empowerment delle donne nella società.”

L’inaugurazione dell’iniziativa “Period Equity” è avvenuta il 2 ottobre in aula 3S, in occasione del tradizionale appuntamento WeAreHERe Meets di inizio anno, in cui le studentesse del Poli incontrano le nuove immatricolate.

Nasce “Regionale”, in Piemonte fino a 71 nuovi treni

Il  brand di Trenitalia presentato alla stazione di Roma Ostiense

  • attenzione ai pendolari, lavoratori, studenti e turisti i tratti distintivi del nuovo corso di un trasporto ferroviario sempre più intermodale e green
  • presente l’AD di Trenitalia Luigi Corradi  

 

Roma, 2 ottobre 2024 – Nasce “Regionale”, il nuovo brand che i passeggeri troveranno sui treni di Trenitalia muovendosi nella propria città o regione. Non solo un tratto distintivo che propone di rafforzare l’attenzione del Gruppo FS verso pendolari, studenti, lavoratori e turisti, ma un vero e proprio stile improntato su sostenibilità, accessibilità, innovazione e attenzione alle persone che si muovono in treno.

 

Le novità del nuovo brand sono state presentate oggi presso la stazione di Roma Ostiense dall’Amministratore Delegato di Trenitalia Luigi Corradi.

 

In 15 anni il trasporto regionale di Trenitalia ha vissuto un periodo di vera e propria rivoluzione, non solo per quanto riguarda i nuovi treni, ma anche per i servizi, sempre più improntati sull’intermodalità, insieme a un comfort che nel tempo ha raccolto il giudizio positivo dei passeggeri e il riconoscimento degli stakeholder. Risultati, questi, frutto di un impegno costante e della stretta collaborazione con le diverse Regioni coinvolte, che hanno portato alla stipula di Contratti di Servizio di lunga durata.

 

Tale sinergia ha consentito la consegna di 500 treni regionali attraverso un processo di rinnovamento in costante evoluzione. Entro il 2027, il numero di nuovi convogli supererà quota 700 fra treni elettrici a doppio piano, monopiano e ibridi. Un investimento significativo che, dal 2018 al 2027, ammonta a oltre 7 miliardi di euro per il rinnovo della flotta, ai quali si aggiungono altri 3 miliardi destinati all’implementazione di tecnologie e alla manutenzione avanzata.

 

Il nuovo brand Regionale è caratterizzato dal colore verde e da linee morbide e pulite, per definire un approccio semplice e orientato alla sostenibilità, valori distintivi del servizio.

 

Il lancio della nuova identità e la completa rivisitazione delle livree dei treni rafforzano la fase di grande cambiamento e trasformazione che il trasporto regionale sta attuando. Testimoniano, inoltre, il lavoro svolto con la capacità di saper guardare avanti, in linea con le esigenze di una generazione in movimento tra cambiamento, sensibilità verso i temi ambientali e trasformazione del modo di viaggiare.

 

Regionale vuole essere un simbolo fortemente radicato nell’immaginario collettivo di chi viaggia, ma anche una scelta strategica che punta alla valorizzazione di comunità, territori e aree metropolitane, dove fondamentale diventa l’interconnessione con altre modalità di trasporto.

 

Con oltre 400 milioni di passeggeri all’anno e più di 6.000 corse giornaliere, Regionale si appresta ad accogliere le nuove sfide che guardano alla sostenibilità intesa nella sua triplice accezione: ambientale, economica e sociale.

 

Per celebrare il nuovo Regionale l’appuntamento è fissato nelle giornate del 4 e 5 ottobre, al Parco Schuster di Roma, con il Rebel Revolution Fest, iniziativa tra musica e spettacolo, in collaborazione con RTL 102.5 e Radio Zeta.

 

In Piemonte il programma complessivo di rinnovo della flotta prevede a regime 71 nuovi treni elettrici, di cui 38 già in circolazione sulla rete piemontese. Un investimento complessivo di circa 1 miliardo di euro, grazie ai Contratti del Servizio Ferroviario Metropolitano e Regionale stipulati con Agenzia per la Mobilità.

Un impegno importante per Regionale che, oltre a rinnovare la flotta e ridurre drasticamente l’età media dei mezzi, potrà migliorare gli standard qualitativi per una mobilità sempre più confortevole e sostenibile dal punto di vista sociale, economico e ambientale.

Ruba profumi e aggredisce il direttore del supermercato

Il 30 settembre mattina, a Collegno (TO), i Carabinieri del locale Comando Stazione, su
richiesta del n.u.e. 112, sono intervenuti presso un supermercato di Viale Piemonte
bloccando un quarantaquattrenne senza fissa dimora, già destinatario della misura della
Sorveglianza Speciale di P.S. che, dopo aver rubato materiale di profumeria, aveva
aggredito il direttore dell’esercizio commerciale, tentando la fuga. I militari dell’Arma
hanno accompagnato il presunto malvivente in caserma, appurando poco dopo che lo
stesso era stato protagonista poco prima anche di un altro furto, questa volta di generi
alimentari, presso un supermercato di Via Fratelli Cervi. L’uomo è stato arrestato in
quanto gravemente indiziato dei reati di “rapina impropria”, “furto” e “inosservanza delle
disposizioni della sorveglianza speciale” e accompagnato in carcere in attesa del rito
direttissimo.

Spacciatore fermato nel parco pubblico

Il 30 settembre sera, a Beinasco (TO), nei pressi del parco pubblico “C.L.N. NORD”, i
Carabinieri del locale Comando Stazione hanno individuato un uomo intento a cedere
dello stupefacente ad un avventore, poi dileguatosi. I militari sono riusciti a fermare il
presunto spacciatore che, poco prima di essere bloccato, ha ingerito un imprecisato
numero di ovuli per impedirne il sequestro. I militari dell’Arma hanno bloccato l’uomo,
identificato in un ventisettenne di origini gabonesi, già destinatario di ordinanza del
Questore di lasciare il territorio nazionale: per questo, il giovane è stato trattenuto presso
il comando stazione e poi accompagnato in carcere in regime di isolamento sanitario da
presumibile ingestione di stupefacenti. Le imputazioni sono “detenzione di sostanze
stupefacenti ai fini di spaccio” e “ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello stato”.