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Il bollettino Covid di venerdì 13 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 280nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 20dopo test antigenico), pari all’1,4 % di 20.198tamponi eseguiti, di cui 15.753 antigenici. Dei 280 nuovi casi, gli asintomatici sono 103 (36,8 %).

I casi sono così ripartiti: 36 screening, 175 contatti di caso, 69 con indagine in corso; 8 Rsa/Strutture Socio-Assistenziali. Casi importati 3 (1 dall’estero, 2 da altre regioni).

Il totale dei casi positivi diventa quindi 372.591così suddivisi su base provinciale: 30.339 Alessandria, 17.651 Asti, 11.681 Biella, 53.705 Cuneo, 29.019 Novara, 198.850 Torino, 13.942 Vercelli, 13.288 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.535 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.581 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 7 (+ 2 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 117 (+3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.159.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.129.205(+20.198rispetto a ieri), di cui 1.943.474risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.704

Nessun decessodi persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.704 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.567 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.593 Torino, 526 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

357.604GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 357.604 (+ 282rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.333 Alessandria, 16.860 Asti, 11.129 Biella, 51.864 Cuneo, 27.691 Novara, 191.819 Torino, 13.282 Vercelli, 12.756 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.449 extraregione e 2.421 in fase di definizione.

Carabinieri e Gruppi Ricerca Ecologica: accordo operativo

E’ stato sottoscritto un protocollo d‘intesa tra l’Arma dei Carabinieri, rappresentata dal Comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, Gen. C. A. Antonio Pietro MARZO, ed i Gruppi Ricerca Ecologica E.T.S., storica associazione di protezione ambientale nata nel 1978 e riconosciuta dal Ministero della Transizione Ecologica, nella persona del Presidente nazionale Carlo DE FALCO.

Grande la soddisfazione all’interno dell’associazione ambientalista: «l’organizzazione di attività formative reciproche nelle materie di interesse comune e lo sviluppo di sinergie per la valorizzazione delle aree naturali protette, saranno altri ambiti operativi con cui intenderemo collaborare attivamente con l’Arma dei Carabinieri», ha affermato il Presidente nazionale Carlo De Falco. «Anche al di fuori delle casistiche individuate nel Protocollo, in presenza di convergenti interessi istituzionali e della possibilità di sviluppare ulteriori sinergie, – afferma Ivan Gallon, Commissario per il G.R.E. Piemonte – ci siamo reciprocamente impegnati a fornire reciproca collaborazione al fine di perseguire e realizzare l’interesse della collettività in tutto il territorio regionale». I Gruppi di Ricerca Ecologica sul territorio piemontese sono particolarmente attivi a Torino e provincia e nella Provincia di Alessandria. Due gli elementi determinanti alla base di questo storico accordo. Da un lato i compiti istituzionali dell’ARMA DEI CARABINIERI, quale forza militare di polizia a competenza generale e in servizio permanente di pubblica sicurezza, così come definiti nel Codice dell’Ordinamento Militare, nonché i peculiari compiti nel settore della tutela dell’ambiente. Dall’altro le finalità dell’Associazione di protezione ambientale “GRUPPI RICERCA ECOLOGICA” quale organizzazione impegnata sin dal 1978 per la valorizzazione e la tutela dell’ambiente tramite la ricerca delle cause dirette ed indirette del progressivo disfacimento degli ecosistemi, la difesa l’ambiente da tutte le degradazioni e dagli attacchi distruttivi da chiunque perpetrati, la denuncia di ogni scelta di produzione e di consumo errate che, incidendo nel precario equilibrio ecologico perché inquinanti e nocive, attentano alla sopravvivenza delle specie animali e vegetali. Nella consapevolezza che la conservazione dell’ambiente richiede sinergie tra istituzioni e associazioni per tutelare un patrimonio che è parte fondamentale dell’identità nazionale, Arma dei Carabinieri e GRE hanno pertanto deciso di disciplinare una collaborazione triennale, nei fatti già attiva da anni in forza delle attività operativa di tutela del territorio da parte delle decine di volontari dei GRE. Ed infatti le aree prevalenti di collaborazione saranno iniziative per la salvaguardia del territorio e il rispetto della normativa a tutela dell’ambiente, anche tramite attività di monitoraggio informativo in coordinazione tra le Parti. Ma anche la promozione di attività di ricerca e approfondimento sulle tematiche ambientali e lo svolgimento di attività congiunte di studio, ricerca, monitoraggio, divulgazione ed educazione ambientale per il rispetto della legalità e per la conoscenza del patrimonio naturale e della biodiversità, in particolare a favore dei giovani, nonché per la conservazione delle specie animali e vegetali e degli habitat di interesse comunitario, con particolare riferimento alle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) ed ai Siti di Interesse Comunitario (SIC) all’interno delle Riserve Naturali Statali amministrate dai Reparti Carabinieri Biodiversità.

 

Per informazioni: gredelegazioneprovinciatorino@gmail.com

 

 

Nel campo coltivavano marijuana. I carabinieri ne sequestrano 5 chili

Torino, 13 agosto. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri hanno arrestato due pusher.
A Lauriano, nell’hinterland torinese, i militari della Compagnia di Chivasso hanno bloccato un pensionato di 61 anni che in un campo attiguo alla propria abitazione aveva allestito una piccola coltivazione di cannabis composta di 10 piante. Una successiva perquisizione nella casa dell’uomo ha consentito di rinvenire, all’interno di un frigorifero, 4,5 Kg. di marijuana già confezionata, oltre a materiale per la preparazione delle dosi di stupefacente e ad un bilancino di precisione.
In Val di Chy (TO) analoga sorte è toccata a un 39enne nella cui abitazione i militari della Stazione di Valchiusa (TO) hanno recuperato 52 grammi di marijuana, 230 grammi di trinciato della stessa sostanza stupefacente e dei rami di cannabis in essicazione, oltre a materiale per l’allestimento di una serra casalinga. Sono state anche trovate 4 piante coltivate nel giardino di pertinenza della casa.

Nel giro di pochi giorni malviventi recidivi

Avevano tentato lo scorso giovedì di introdursi all’interno di un appartamento di via Malone ove vive un‘anziana. I due cittadini marocchini, di 30 e 33 anni, aiutandosi con un piede di porco, erano quasi riusciti ad aprire la porta dell’alloggio, ma le urla di un condomino li avevano messi in fuga. Di lì a poco, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale aveva tratto in arresto i due complici, sequestrando a loro carico la spranga e due cacciaviti.

Pochi giorni più tardi uno dei due, il trentenne, che ha numerosi precedenti di polizia specifici, si è reso responsabile, unitamente ad un altro connazionale e ad una terza persona, di un furto pluriaggravato ai danni di una pasticceria del quartiere Regio Parco. Sono le prime ore di domenica mattina, i tre attendono che nessuno passi nelle vicinanze: due di loro alzano e mantengono sollevata una delle saracinesche dell’esercizio commerciale, mentre il trentenne si introduce velocemente all’interno e con violenza strappa il registratore di cassa, arraffando 400 € circa.

All’entrare in funzione dell’antifurto dell’esercizio commerciale, i ladri fuggono precipitosamente, imboccando via Messina. Due verranno raggiunti in corso Palermo da personale della Squadra Volante; il terzo riesce ad allontanarsi in bicicletta. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata ai legittimi proprietari.                    I due fermati sono il trentenne che era stato scarcerato da poche ore ed un suo connazionale di 32 anni, anch’egli con numerosi precedenti di polizia. Sono stati arrestati per furto pluriaggravato in concorso.

 

 

 

 

Torino: effettua dei testa coda, ubriaco, nei pressi di un contingente della Polizia

 Venticinquenne albanese denunciato nel quartiere San Donato

 

Non si è reso conto di avere a qualche decina di metri un mezzo della Polizia di Stato con a bordo personale che da lì a poco avrebbe iniziato un servizio di controllo straordinario del territorio. E così il giovane, un venticinquenne albanese con numerosi pregiudizi di polizia, ha effettuato diversi testa coda con la sua auto nel parcheggio del Parco Dora situato all’intersezione stradale fra Corso Svizzera e via Borgaro. Personale del Comm.to San Donato in servizio di Volante giungeva celermente sul posto e poneva fine alle manovre del giovane, chiedendogli di esibire la patente. Peccato però che lo stesso ne fosse sprovvisto, in quanto mai conseguita. Inoltre, era evidente che lo stesso versasse in stato di ubriachezza, confermato dagli accertamenti svolti con etilometro.

Pertanto, gli operatori provvedevano al fermo ed al sequestro amministrativo del veicolo ed a sanzionare l’uomo per guida senza patente ed in stato di ebbrezza. Infine, in considerazione dell’atteggiamento particolarmente aggressivo e molesto mantenuto dal venticinquenne durante tutto l’arco del controllo, sfociato anche in frasi oltraggiose nei confronti dei poliziotti intervenuti, l’uomo è anche stato denunciato per ubriachezza molesta, oltraggio a P.U. e  per resistenza.

Covid, il Piemonte resta in zona bianca

Nella settimana 2-8 agosto in Piemonte il numero dei nuovi casi segnalati risulta pressoché stabile rispetto alla settimana precedente. La percentuale di positività dei tamponi resta al 2%, ma l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi decresce passando da 1.93 a 1.35.

Costante il tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva (1%), mentre cresce in modo lieve da 1% a 2% quello dei posti letto ordinari.

Aumentano i focolai attivi, mentre resta quasi invariato il numero dei nuovi focolai. Si riduce inoltre il numero di persone non collegate a catene di trasmissione note.
Il valore dell’incidenza ancora contenuto e i numeri molto bassi di ricoveri concorrono favorevolmente a mantenere la nostra regione in zona bianca.

Trasporto studenti disabili, nuovo consorzio

Sarà il Consorzio A.A.T. Azienda Autonoleggio Torino Consorzio Stabile Soc. Co. a gestire per i prossimi cinque anni il servizio di trasporto scolastico e per gli studenti disabili della Città di Torino

A.A.T., infatti, si è aggiudicato tutti i lotti in gara e verrà affiancato dalla Cooperativa Animazione e Territorio che gestirà le attività di accompagnamento.

Oggi si è riunita, in seduta pubblica, la Commissione di gara per l’apertura dell’offerta economica A.A.T. relativa al servizio di trasporto scolastico e per studenti disabili della Città di Torino. Anche la documentazione dell’offerta economica, come già quella relativa all’offerta tecnica, è stata ritenuta congrua e conforme a quanto previsto nei documenti di gara.

La procedura di gara è dunque conclusa e, fatti salvi gli ultimi adempimenti amministrativi, il servizio partirà regolarmente, ed interamente, con l’inizio del prossimo anno scolastico.

Sono stati necessari due step per aggiudicare tutti i lotti ricompresi in questa complessa gara d’appalto: il primo, chiuso tra giugno e luglio con una procedura aperta (con l’aggiudicazione di tre lotti), ed il secondo in agosto con una procedura negoziata (per i restanti cinque lotti).

Ci sono tutte le condizioni per un vero e proprio salto di qualità del servizio – commenta l’assessora Antonietta Di Martino con grande soddisfazione – a partire dalla flotta utilizzata; basti pensare che più della metà dei 58 veicoli messi a disposizione è immatricolato nel 2021 e tra i restanti la grande maggioranza è immatricolata dal 2018 in avanti. Inoltre più del 90% dei veicoli destinati al trasporto degli studenti con disabilità è dotato di sollevatore per carrozzine (requisito che da bando era previsto solo per il 40% dei veicoli, dal momento che la percentuale maggiore degli studenti che usufruiscono del servizio è in grado di deambulare); questa percentuale migliorativa, offerta dal Consorzio, garantisce una maggiore duttilità della flotta efficientando l’intera gestione”.

A tutto questo si aggiungono i benefici che introdurrà la Società 5T s.r.l., società in house a partecipazione pubblica, affidataria del servizio di gestione amministrativa del trasporto, relativi soprattutto alla sperimentazione di nuove tecnologie applicate alla mobilità. Le innovazioni richieste a 5T sono mirate a portare grande efficienza al servizio, aumentare la qualità del medesimo dalla gestione delle comunicazioni con le famiglie (ad esempio per i ritardi), alla riduzione dei tempi di permanenza degli studenti a bordo e così via. “Rimane naturalmente attivo, per il confronto con gli utenti, le scuole e le Ditte, l’Osservatorio per il trasporto dei disabili – conclude l’Assessora –  e ringrazio tutti i suoi membri per la collaborazione, che dalla sua istituzione nel 2019 non è mai mancata. Vorrei ancora rivolgere un sentito ringraziamento agli uffici che hanno gestito tutto il processo del nuovo appalto con grande impegno e competenza”.

 

Il valore dell’appalto quinquennale è di circa 11 milioni e 700 mila euro a cui si aggiunge 1 milione e 500 mila euro per la gestione amministrativa 5T.

400 sono gli utenti che quotidianamente usufruiranno del sevizio.

Arrestati i banditi dello scooter che rapinavano le poste

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Nella mattinata di lunedì 9 agosto, personale della Squadra Mobile della Questura di Torino, in questo corso San Maurizio, arrestava due pluripregiudicati, G. F. (cl. 1961) e P.P. (cl. 1968), per rapina aggravata e detenzione e porto illegale di arma comune da sparo.

I malviventi, armati di pistola del tipo semiautomatico e travisati con caschi integrali, dopo aver applicato ad uno scooter intestato ad uno dei due una targa risultata poi denunciata smarrita, accedevano nell’Ufficio Postale di via Bligny 8 ove, con la minaccia dell’arma, obbligavano le dipendenti ad aprire le casse, impossessandosi di circa 4.200 euro, per poi darsi alla fuga a velocità sostenuta a bordo del motociclo. I rapinatori, una volta giunti nei pressi di corso San Maurizio, si dividevano ma venivano bloccati immediatamente dopo dai poliziotti. Uno veniva trovato in possesso del bottino mentre il secondo dell’arma utilizzata per compiere la rapina, una Glock 9×21, risultata provento di un furto in abitazione perpetrato nel 2018 in provincia di Varese. Nel sottosella del motociclo venivano, inoltre, rinvenute alcune fascette in plastica da elettricista, presumibilmente preparate  dai rapinatori per immobilizzare, in caso di necessità, eventuali vittime. A seguito dell’arresto i due uomini sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e tradotti presso la locale Casa Circondariale. Nella giornata di ieri è stato convalidato dal G.I.P. l’arresto e disposta per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere. La Squadra Mobile sta investigando per appurare se i predetti abbiano perpetrato analoghi episodi delittuosi, verificatisi nei decorsi mesi in questa provincia.

Francesca Fossato, fisioterapista dell’ospedale Mauriziano alle Paralimpiadi di Tokyo 2020

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Ci sono infiniti motivi per cui fare il tifo alle imminenti Paralimpiadi di Tokyo 2020. Sicuramente una della ragioni è Francesca Fossato, classe 1984, appassionata di movimento, fisioterapista dal 2008 presso l’ospedale Mauriziano di Torino e palleggiatrice della Nazionale femminile azzurra di sitting volley (la pallavolo paralimpica).

La pallavolo l’ha amata da sempre, ma certo non pensava ad una carriera agonistica. Invece ecco la vita ad ingarbugliare le carte! Un terribile evento: un incidente in moto nel 2017, in cui ha perso la gamba sinistra. Svariati mesi di ricovero e riabilitazione. Una lenta ripresa fino al ritorno al lavoro proprio in fisioterapia, la professione che oggi ancora di più sente sua, praticandola ed insegnandola agli studenti. Il destino della vita. Ha fatto tesoro proprio della sua professione, che le ha reinsegnato a vivere e soprattutto a praticare il suo sport preferito.
Francesca è una donna decisa a ricominciare, a non stare ferma e lo sport le è venuto in aiuto. Il Comitato Paralimpico italiano della Regione Piemonte le propone il “ sitting volley” e d una nuova storia comincia. G razie alla tenacia, all’allenamento e talvolta al sacrificio del tempo libero, oltre che alla collaborazione del S ervizio dell’ospedale Mauriziano presso cui lavor a, Francesca n el 2019, insieme alla nazionale azzurra, come vice campionessa europea, s tacca il pass per le Paralimpiadi di Tokyo 2020 e raggiunge così il sogno olimpico, inimmaginabile prima.
D a brava fisioterapista, ha sempre tratto insegnamento dall’osservare le capacità e le strategie adottate dai pazienti per realizzare ogni gest o. Adesso queste capacità le saranno fondame n ta l i per osservare e battere le squadre sfidanti, in iziando da l l a squadra della nazione ospitante: il Giappone, che la Nazionale femminile azzurra di sitting volley incontrerà il 27 agosto alle ore 10 (le 3 per l’Italia), a seguire il Canada il 29 agosto alle ore 14 (le ore 7 italiane) ed infine il Brasile il primo settembre alle ore 10 (le 3 italiane).
FORZA FRANCESCA E FORZA AZZURRE!

In mensa solo con il green pass? I sindacati proclamano lo sciopero

Due ore di sciopero sono state proclamate per venerdì 13, con l’uscita anticipata su tutti i turni, alla Hanon System di Campiglione Fenile.

Lo ha deciso la Rsu Fim-Cisl in segno di protesta contro l’annuncio dell’azienda di componenti elettronici, di permettere  l’accesso alla mensa solo ai dipendenti in possesso di Green pass.

Malmenava la convivente: arrestato

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare le violenze di genere, i carabinieri hanno arrestato 2 persone.

In particolare a Torino, nel Quartiere San Salvario, i militari del Nucleo Radiomobile sono intervenuti presso l’abitazione di un 56enne rumeno che durante un litigio familiare stava malmenando la convivente. L’intervento delle gazzelle dell’Arma ha consentito di bloccare l’uomo evitando più gravi conseguenze per la donna, la quale ha dichiarato di subire simili condotte oramai da diversi mesi.

A Chieri, nell’hinterland torinese, analoga sorte è toccata ad un italiano di 52 anni che a seguito di un diverbio avuto con la coniuge l’ha più volte colpita al volto con una scarpa. Anche in questo caso la tempestiva azione dei carabinieri della locale Compagnia ha permesso di fermare l’aggressore, consentendo alla donna di ricorrere alle cure mediche.

Entrambi gli arrestati sono ora ristretti in carcere.