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Sacerdote della Consolata muore in vacanza investito da un’auto

E’ morto questa mattina Don Ferruccio Gambaletta, 69 anni, conosciuto sacerdote della Consolata, santuario dove era addetto alla Beata Vergine

E’ stato investito e ucciso in Veneto a Cavallino-Treporti mentre girava  in bicicletta.

Il sacerdote stava trascorrendo le vacanze in paese e questa mattina mentre attraversava la provinciale Fausta è stato travolto da una vettura guidata da un 75enne.

I rilievi sono stati eseguiti  dalla polizia locale.

Armato di taglierino con un fendente al fianco ferisce un uomo per strada

Nei giorni scorsi in via Andreis, gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia, hanno visto un uomo che attirava la loro attenzione chiamandoli. Al tempo stesso notano anche la presenza di un’altra persona con un taglierino in mano. Vedendo i poliziotti, l’uomo brandisce il taglierino in direzione degli agenti che riescono a disarmarlo. I poliziotti  appurano successivamente che la persona armata, un sessantunenne, poco prima aveva offeso delle persone che stazionavano in piazza Borgo Dora e poi ne aveva ferita una con un fendente al fianco sinistro. Il ferito è stato portato  in ospedale in codice giallo, con una prognosi di 7 giorni. L’aggressore è stato arrestato per lesioni, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

Infermieri: servono nuove assunzioni

Nursing Up: Niente più attesa, la carenza degli infermieri si combatte solo con le assunzioni. Siamo sicuri che gli spostamenti da un’azienda all’altra potrebbero essere risolutivi?

 

 

“Apprendiamo che l’Assessore regionale Icardi si è accorto di quella preoccupante carenza di infermieri, in questo caso nell’Asl To4, che da tempo andiamo denunciando per tutte le aziende sanitarie regionali. Una carenza che può mettere in difficoltà reparti e aree, come abbiamo visto nell’Asl To4, con la chiusura del pronto soccorso di Courgnè, in tutto il Piemonte”.

Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, sottolinea che ciò che in questi giorni è venuto a galla per l’area di Ciriè, Chivasso, Ivrea, è solo la punta dell’iceberg di un problema più profondo e diffuso che ha necessità urgente di un intervento strutturato e a lungo termine. La carenza di infermieri si risolve solo con le assunzioni, con un bando che possa mettere tutte le aziende ospedaliere del Piemonte di attingere a graduatorie adeguate. Non ci sono alternative, i palliativi o i rattoppi non funzionano. Siccome la “coperta è corta” infatti, pensare di andare a pescare infermieri in altre aziende ospedaliere, dove non è detto che ci sia personale sufficiente, per sopperire alle emergenze della To4 (la quale ricordiamo non ha una graduatoria a cui attingere), non può essere una soluzione e non risolve il problema, rischiando invece di ampliare gli affanni delle altre aziende.

Il Segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri aggiunge: “Il 4 agosto avremo un incontro in assessorato con tutte le rappresentanze sindacali, auspichiamo che l’assessore sia presente in modo da affrontare in modo costruttivo il problema della carenza di infermieri, vedremo che soluzioni si possano mettere in piedi. La via maestra però rimangono le assunzioni e il bando da fare subito per creare graduatorie adeguate a cui tutte le aziende sanitarie possano attingere. Ma siccome i tempi per un bando sono lunghi, nell’attesa del bando si potrebbero anche attivare delle prestazioni aggiuntive. Comunque si tratta di soluzioni che è necessario discutere subito, con chiarezza, con la presenza dell’assessore. Anche in considerazione del fatto che in reparti come il Dea, che è di fatto la prima facciata pubblica di un ospedale, una sorta di carta d’identità, non può andare personale che non sia formato, che non abbia specifica esperienza, preso ovunque.

Nel caso specifico della To4 – conclude Delli Carri -, vista l’urgenza, si può pensare di reclutare nuovo personale tramite il recente bando di assunzione a tempo determinato presso l’Asl To4. L’assessorato però deve battere un colpo e presenziare all’incontro con i sindacati del 4 agosto dove si troverà una soluzione, fermo restando che nuove assunzioni e un bando sono ormai imprescindibili”.

Gtt vuole migliorare i trasporti e investe 134 milioni

Gtt vuole migliorare il trasporto pubblico, anche attraverso risposte alle esigenze emerse con la pandemia e terminando il risanamento dell’azienda

Lo prevede il piano industriale 2021-2023 del Gruppo Torinese Trasporti  approvato dalla assemblea dei soci, insieme con il bilancio 2020.

Il documento prevede investimenti per 134 milioni di euro, cento di questi dedicati ai nuovi mezzi, mentre i restanti a sicurezza e digitalizzazione

Nei prossimi mesi ci sarà inoltre l’assunzione di cento conducenti di linea, trenta operai e undici laureati.

“Il piano industriale – dice  l’amministratore delegato di Gtt, Giovanni Foti – è sì il documento industriale e finanziario su cui si basa il futuro economico ma rappresenta anche le varie sensibilità: oltre a quella ambientale, quella per l’inclusione sociale delle persone con disabilità, per favorire una mobilità cittadina diversa”.

Furti e truffe, i carabinieri arrestano cinque persone

 Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati contro il patrimonio i carabinieri hanno arrestato 5persone.

In particolare a Torino, nel Quartiere San Salvario, i militari della locale Stazione hanno bloccato due cittadini domenicani subito dopo che si erano introdotti durante la notte all’interno di un bar ed avevano rubato il registratore di cassa ed un telefono cellulare. Un terzo complice minorenne è stato denunciato in stato di libertà.

Ad Alpignano, nell’hinterland Torinese, i carabinieri della Compagnia di Rivoli hanno arrestato un uomo di 48 annifermato mentre tentava di forzare la portiera di un’autovettura parcheggiata in quella via Cavour. L’uomo è stato trovato in possesso di oggetti idonei allo scasso.

Infine ad Orbassano sono finiti in manette due cittadini italiani di 35 e 46 anni che hanno tentato di truffare una signora 82enne. I due con dei raggiri hanno convinto la donna ad andare a prelevare ad uno sportello bancomat facendosi poi consegnare la somma di 500 euro. Il pronto intervento dei militari della locale Stazione ha consentito di bloccarli nella flagranza del reato e di recuperare il denaro che è stato restituito all’anziana vittima.

“Diventiamo cittadini europei”, i vincitori

Sono 154 gli studenti degli istituti superiori piemontesi vincitori della 37esima edizione del concorso “Diventiamo cittadini europei” bandito dal Consiglio regionale tramite la Consulta europea, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano.

“L’emergenza sanitaria – sottolinea il vicepresidente Francesco Graglia, delegato alla Consulta – non ha fermato un’iniziativa tra le più longeve nella storia del Consiglio, un concorso sempre attuale e ancorato a temi sociali e politici sentiti e dibattuti come quelli scelti per questa edizione, l’intervento dell’Unione ai tempi della pandemia e la Brexit”.

“Dopo un anno e mezzo molto difficile anche per il mondo della scuola – ha aggiunto Michele Mosca, l’altro consigliere delegato alla Consulta – dobbiamo guardare con ottimismo al futuro, confidando in una ripresa della normalità. L’auspicio è di poter presto riproporre i viaggi studio legati al concorso nelle città europee sede delle istituzioni europee e di coinvolgere sempre più giovani in un’iniziativa formativa importante per la costruzione di una cittadinanza attiva”.

I vincitori del concorso, che ha appunto l’obiettivo di formare i giovani sui temi della cittadinanza europea e migliorare le condizioni per la partecipazione civica democratica all’Unione, provengono da 21 istituti superiori piemontesi: 10 di Torino e provincia, 4 di Alessandria, 3 di Cuneo 1 rispettivamente per le province di Asti, Novara, Vercelli e Vco.

Gli studenti saranno omaggiati dell’abbonamento Musei Young, mentre a ciascun istituto andrà un contributo economico utilizzabile per l’acquisto di materiale didattico.

Il bollettino Covid di mercoledì 4 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 257 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui30dopo test antigenico), pari all’1,6% di 15.887tamponi eseguiti, di cui10.100antigenici. Dei 257 nuovi casi, gli asintomatici sono 112 (43,6%).

I casi sono così ripartiti: 50 screening, 157 contatti di caso, 50 con indagine in corso, 3 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 4 casi importati (tre dall’estero e uno da altra regione italiana)

Il totale dei casi positivi diventa quindi 370.590così suddivisi su base provinciale: 30.095 Alessandria, 17.596 Asti, 11.610 Biella, 53.474 Cuneo, 28.765 Novara, 197.942 Torino, 13.860 Vercelli, 13.170 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.525 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.553 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 5 (-rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 86(+ 6rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.634

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.975.406(+ 15.887rispetto a ieri), di cui 1.903.496risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.700

Nessun decessodi persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.700 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

356.165GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 356.165(+136rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.145 Alessandria, 16.829 Asti, 11.094 Biella, 51.622 Cuneo, 27.496 Novara, 191.218 Torino, 13.233 Vercelli, 12.676 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.443 extraregione e 2.409 in fase di definizione.

Musei accessibili, ecco il bando

Con il bando denominato “Musei accessibili” approvato il 26 luglio la Regione Piemonte intende supportare i musei locali per il miglioramento della fruizione e accessibilità di pubblici diversi, favorendo la conoscenza e una più diffusa applicazione dei nuovi livelli minimi di qualità per i musei approvati con il Decreto Ministeriale , “Adozione dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura di appartenenza pubblica e attivazione del Sistema museale nazionale“ e suddivisi in obiettivi minimi obbligatori e di miglioramento

Gli standard indicati per la valorizzazione dei musei e dei luoghi della cultura forniscono una articolazione puntuale delle azioni da attuare in relazione all’accessibilità delle strutture museali, all’organizzazione degli spazi e alla sicurezza dedicata ad ogni visitatore, alla programmazione annuale delle attività e delle iniziative rivolte a tutti i pubblici del museo.
L’accessibilità è menzionata in più standard che definiscono un ampio quadro di approccio all’argomento.

In particolare vengono individuati come livelli minimi uniformi per l’accessibilità:
l’accesso fisico alla struttura di fatto le condizioni di fruibilità devono essere garantite attraverso il superamento delle barriere architettoniche, nel rispetto delle norme vigenti ed anche con l’adozione di modalità di accesso virtuali e da remoto;
i servizi volti a garantire idonee modalità di accoglienza e di assistenza da parte del personale addetto ed appositamente formato;
i percorsi di visita specifici;
la segnaletica e la comunicazione adatta anche a persone con disabilità sensoriale e cognitiva;
le informazioni sulle condizioni di accessibilità da rendere disponibili attraverso canali informativi consultabili anche on line.

I possibili beneficiari dell’avviso sono enti pubblici e privati titolari di musei stabilmente aperti al pubblico e dotati di statuto e/o regolamento formalmente approvato, che potranno presentare progetti per interventi in conto capitale (solo spese di investimento) volti a favorire l’accessibilità (spaziale, fruitiva,informatica) per diverse tipologie di pubblico.

Il bando è finanziato con un milione di euro ripartito su tre annualità, di cui 600.000 euro a favore degli enti privati e 400.000 euro per i pubblici. Le domande dovranno pervenire entro il 20 settembre 2021, ore12, esclusivamente con Posta Elettronica Certificata e utilizzando la modulistica scaricabile dal sito https://bandi.regione.piemonte.it/

https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/avviso-pubblico-finanziamento-lanno-2021-denominato-musei-accessibili

(Foto Daniele Bottallo)

Cassonetti indecenti a Madonna di Campagna

Una lettrice molto attenta al decoro urbano ci invia queste immagini scattate nelle scorse ore nella zona di Madonna di Campagna.  

Davvero un brutto spettacolo: ci auguriamo che Amiat si attivi affinché i rifiuti siano raccolti più celermente in questo e in altri quartieri della città.