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Tennis internazionale, Maratona, Balon. Domenica ricca di eventi in città

Oggi domenica 14 novembre, giornata fittissima di appuntamenti a Torino:

? al Pala Alpitour iniziano le gare delle Nitto ATP Finals; ordine di gioco e tutte le informazioni sul sito https://www.nittoatpfinals.com/it/#

??‍♀️ si correrà la T-FAST 42K, ovvero la Maratona di Torino; le modifiche alla viabilità le potete trovare sul sito del Corpo di Polizia Municipale al link http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/

? in piazza San Carlo si svolgeranno le attività in calendario di Torino_SO MUCH OF EVERYTHING_ con il dettaglio sulle pagine di Turismo Torino e Provincia;

? a Borgo Dora, il Gran Balon, consueto mercato dell’antiquariato, del vintage e del collezionismo nato nel 1985 e che si svolge la seconda domenica di ogni mese. Cosa si può trovare e molto altro a questo indirizzo: https://www.balon.it/gran-balon-torino/

Emozione e orgoglio grandissimo nel vedere i magnifici 8 tennisti a spasso per la nostra città (Foto ufficiale © Clive Brunskill/Getty Images for ATP)

Fugge da casa dopo l’ennesima aggressione del compagno

Autore di maltrattamenti in famiglia arrestato dalla Polizia di Stato

 

Ha colpito violentemente al volto la compagna dopo essere rientrato a casa per l’ennesima volta ubriaco. L’uomo, cittadino italiano, si era reso protagonista di altre aggressioni sia verbali che fisiche nei confronti della convivente, sempre più gravi negli ultimi tempi: qualsiasi piccolo litigio degenerava con estrema facilità, complice il suo stato di alterazione psicofisica dovuta alla eccessiva assunzione di alcool.  Così la donna, per evitare di riportare lesioni più gravi, l’altra sera è uscita dall’alloggio chiedendo aiuto. I poliziotti del Comm.to Centro intervenuti celermente hanno raccolto la sua testimonianza, dalla quale si è evinto un quadro di maltrattamenti in famiglia in atto da almeno un anno e mezzo, percepito anche dai vicini, sentiti in merito. Per l’uomo, che ha numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona ed inerenti agli stupefacenti, sono scattate le manette per maltrattamenti in famiglia.

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Torino: controlli ad esercizio pubblico All’interno, due dipendenti privi del green pass

Lo scorso giovedì sera, personale dell’ufficio controllo del territorio del Commissariato San Secondo ha sottoposto a controllo una pizzeria/kebab sita in via XX Settembre, nell’area limitrofa alla stazione Porta Nuova, ove in passato è stata rilevata la presenza di soggetti di etnia nord africana dediti allo spaccio di stupefacenti e persone gravate da precedenti di polizia.

All’atto del controllo era presente il titolare, un cittadino turco di 34 anni, e due dipendenti, suoi connazionali, di 21 e 23 anni.  Gli operatori accertavano che il titolare aveva permesso ai due dipendenti di svolgere attività di somministrazione di alimenti e bevande privi del previsto green pass. Sia il titolare che i dipendenti sono stati sanzionati per la cifra di 600 € ciascuno, per  una sanzione complessiva di 1800 €.

Inoltre, fra i 21 clienti intenti a consumare, erano presenti un cittadino nigeriano colpito dall’obbligo di presentazione alla P.G. quotidiano e un trentaquattrenne senegalese colpito da ben 3 misure cautelari del divieto di dimora nel Comune di Torino. L’uomo, con precedenti specifici per spaccio e privo di attività lavorativa, è stato trovato in possesso della somma in contanti di 535 € in banconote di piccolo taglio. Per lui, palesemente incurante dei provvedimenti a suo carico, è stato richiesto un aggravamento della misura cautelare all’Autorità Giudiziaria.

 

 

Covid, il bollettino di domenica 14 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 367 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 155 dopo test antigenico), pari all’1% di 36.648 tamponi eseguiti, di cui 32.477 antigenici. Dei 367 nuovi casi gli asintomatici sono 229 (62,4%).

I casi sono così ripartiti: 147 screening, 163 contatti di caso, 57 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 393.645,così suddivisi su base provinciale: 32.422 Alessandria, 18.909 Asti, 12.420 Biella, 56.581 Cuneo, 30.447 Novara, 209.725 Torino, 14.671 Vercelli, 13.920 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.630 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.920 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (invariati rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 264 (+11 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 5.753

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.029.058 (+36.648 rispetto a ieri), di cui 2.429.577 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.850

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19, nessuno di oggi, è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.850 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.592 Alessandria, 725 Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara,5.658 Torino, 539 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

375.754 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 375.754 (+114rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.397 Alessandria, 17.904 Asti, 11.815 Biella, 54.298 Cuneo, 29.198 Novara, 200.762 Torino, 13.887 Vercelli, 13.410 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.523 extraregione e 2.560 in fase di definizione.

A Torino il terzo meeting nazionale dei Romanzieri, Poeti e Cultori delle Arti Marziali, con autori di ogni età

Domenica 14 novembre, dalle 10 alle 13, l’Accademia della Boxe di Torino (in via Gozzi 7, di fronte alla stazione di Porta Susa) ospita il terzo meeting nazionale dei Romanzieri, Poeti e Cultori delle Arti Marziali, con autori di ogni età provenienti da tutta Italia.

Il gruppo ha già pubblicato due sillogi poetiche, il cui ricavato è sempre stato devoluto ad Amnesty International: la prima è stata dedicata alla tutela dei diritti umani fondamentali, con particolare riferimento alla vicenda di Patrick Zaki. La seconda è stata appena edita al fine di sostenere la causa delle donne afghane dopo la restaurazione talebana.  Attualmente il gruppo sta componendo una terza silloge che verte sul tema del bullismo.

Info e contatti

L’ingresso è gratuito, il green pass è obbligatorio.

Contatti:
Social: Facebook
Per inserirsi in scaletta per declamare la propria poesia o prosa contattare Lucia al 3475166401

No green pass in piazza

Erano 3 mila le persone che hanno protestato  contro il Green pass in piazza Castello, il solo luogo del centro di Torino non vietato alle manifestazioni dopo la decisione del Viminale. I manifestanti si sono poi mossi verso i Giardini Reali, per uscire dal centro, rispettando l’interdizione della Ztl centrale.

(Foto archivio)

Ladro seriale patito dei social arrestato: postava in rete i suoi spostamenti

Incubo di negozianti e passanti, arrestato dai carabinieri. Senza fissa dimora, ma pubblicava i suoi spostamenti sui social

Torino, 13 novembre Un ladro seriale, senza fissa dimora, ma molto attivo sui social è stato arrestato dai carabinieri.
I militari dell’Arma gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale del capoluogo piemontese su richiesta della locale Procura della Repubblica – Gruppo criminalità organizzata, comune e sicurezza urbana, poiché ritenuto responsabile di almeno sette furti, avvenuti tra gennaio e giugno di quest’anno, nei quartieri Santa Rita e Crocetta. L’uomo viveva per strada, non aveva una casa, ma era molto attivo sui social. Questa sua passione lo ha tradito e ha permesso ai carabinieri di monitorare i suoi spostamenti e di arrestarlo, dopo aver pubblicato un video in diretta su un social, in cui diceva di trovarsi in centro.
In particolare le pattuglie lo hanno individuato e bloccato in via Po. L’indagine nasce dalla denuncia di furto di un telefonino presentata da una negoziante ai carabinieri. La descrizione dell’uomo fatta dalla vittima e la visione delle immagini di videosorvegianza hanno permesso ai carabinieri di identificare il ladro seriale in un italiano di 51 anni, senza fissa dimora. In particolare, la vittima aveva riferiva che mentre si trovava all’interno di un negozio l’uomo le aveva rubato il telefono cellulare che era appoggiato sul bancone. Sono seguite altre simili denunce di furto che analizzate dai carabinieri che comparate hanno consentito di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo.

Nitto Atp Finals, capienza al 60 per cento e biglietti annullati: che gran pasticcio!

In occasione delle le Nitto Atp Finals di Torino il Pala Alpitour potrà aprire al 60% della capienza

Dunque una parte dei 120 mila biglietti già venduti dovrà essere annullata con annesso rimborso per gli acquirenti.

La Fit ha criticato la decisione del Comitato Tecnico Scientifico. Questo contrariamente a quanto aveva comunicato tempo fa, non ha confermato né il giudizio sulle differenze di comportamento del pubblico del tennis rispetto a quello di altre discipline sportive, né l’intenzione, ufficialmente espressa, di concedere una deroga che avrebbe consentito di riempire l’impianto al 75% della sua capienza massima anziché al 60%.

Secondo federtennis, questo contrordine avrà conseguenze negative per quanti avevano di recente acquistato biglietti per le Nitto ATP Finals che si aprono domenica, dato che i posti a loro riservati sono diventati indisponibili.La Federazione Italiana Tennis ha annunciato che non potrà far altro che rimborsare integralmente, subito dopo la fine del torneo,  chi non risulta nel primo 60% di acquirenti.

Per la Fit è  sorprendente come il Cts abbia disconosciuto la somiglianza fra i comportamenti del pubblico del tennis e quello di cinema e teatri, consentendo a questi ultimi di continuare a riempire le rispettive sale anche al 100% della capienza.

 

Leo presenta a Mattarella il coordinamento “Noi siamo con voi”

Al Presidente la  copia di un articolo pubblicato sul “Torinese”
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Nella sua giornata torinese, il Presidente Sergio Mattarella ha voluto cogliere l’occasione per avere una maggiore conoscenza del “Coordinamento interconfessionale del Piemonte – Noi siamo con voi”. 

 

L’incontro si è svolto presso il Sermig, Arsenale della Pace, dopo il pranzo del Presidente e prima della sua partecipazione – alle h 16.00 – al convegno del Centro Einaudi.
Il Presidente Mattarella – alla presenza di alcuni dei suoi più importanti consiglieri quali il prof. Giovanni Grasso e l’on. Gianfranco Astori – ha colloquiato col portavoce del Coordinamento, Giampiero Leo. Dopo aver ascoltato un breve  riassunto delle molte iniziative del Coordinamento, il Presidente ha testualmente affermato che si tratta di una esperienza “meravigliosa e unica in Italia”. Conseguentemente ha aperto alla possibilità di tenere – dopo la scadenza del suo mandato presidenziale – una lectio magistralis ad un simposio sul tema della  “Etica della responsabilità e della solidarietà. Il contributo delle religioni”. che il Movimento Noi siamo con voi intende promuovere per la primavera del 2022.
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Nella foto Giampiero Leo porge al Capo dello Stato la copia di un articolo del Torinese dedicato alle iniziative di Noi siamo con Voi.

La “clinica del telefono” cura con il dialogo i clienti-pazienti

Un negozio di telefonia mobile si può all’occorrenza trasformare in una sorta di “ambulatorio” o studio dello  psicologo. Non c’è il lettino, d’accordo. Ma il “paziente” che entra, più o meno consapevolmente può ottenere sconti non solo sulle tariffe telefoniche e sul traffico internet: anche la psiche avrà i propri vantaggi.

Certo, molto dipende da chi sta dall’altra parte del bancone. Se si incontra Beatrice, addetta alle vendite di una nota compagnia telefonica nel centro di Torino, 30 anni, carina nei modi e nell’aspetto, l’assistenza di “para-psicologa” è garantita. “I nostri clienti sono lo specchio della società. Ci sono quelli gentili, i maleducati, gli arroganti, gli impazienti e ogni altra tipologia che si trova al di là della vetrina, nel mondo esterno”, ci spiega. “Di sicuro non sono pochi quelli che, magari con la scusa di una ricarica, in realtà hanno solo bisogno di qualcuno con cui parlare”.

 

E tu ti presti a questa funzione di “confessore”?

“Spesso abbiamo una lunga coda di persone e non sempre è possibile ascoltare tutti. La gentilezza, comunque, deve essere la nostra prassi. Poi, quando ti capita il cliente che, come il sudamericano passato da noi tempo fa, aveva appena perso la figlia nel paese d’origine e la settimana dopo, improvvisamente, anche la mamma, la coscienza ti dice che devi ascoltarlo e cercare nel limite del possibile di rincuorarlo”.

 

Chissà quante “tipologie umane” avrai conosciuto. Qualche cliente curioso?

“Beh, per esempio mi è capitata la vecchietta con disturbi senili che non ricordava chi fosse e dove fosse. Si è seduta al bancone e si è messa a leggere il giornale per un bel po’. Faceva tenerezza. Le abbiamo offerto un caffè e abbiamo dovuto rivolgerci alla polizia per farle ritrovare casa. Curioso anche un gruppo di cinesi: solo uno di loro conosceva l’italiano. Circondato da una decina di suoi conterranei, ognuno dei quali aveva qualche richiesta da fare relativamente al proprio telefono, traduceva le mie spiegazioni. Poi sono diventati tutti clienti affezionati! Ci sono anche personaggi ricorrenti, come un orientale e un argentino che si fanno chiamare rispettivamente Mario e Marco, all’italiana, chissà perché! Oppure un romano che sembra un personaggio alla Carlo Verdone, con occhiali a specchio, camicia aperta sul petto villoso, giubbotto in pelle e  catena d’oro al collo. Simpatico e gentile. Una volta mi ha “difeso” da un terribile vecchietto convinto erroneamente che non gli avessimo effettuato la ricarica. Si era messo a sbraitare e il sosia di Verdone, in pesante romanesco, lo ha praticamente cacciato. E la coppia di sessantenni gay inglesi? Davvero squisiti. Uno dei due veste con naturalezza un abbigliamento stile Ottocento, con calzamaglia, pantaloni a pinocchietto e scarpe d’epoca. Mi viene in mente anche un’altra coppia maschile molto originale. Uno sui 60 e l’altro, giovanissimo, in abiti praticamente femminili.E anche tante coppie clandestine. Tipo il marito che porta prima la moglie e poi si ripresenta con la probabile amante alla quale regala il telefono, facendolo rateizzare sulla propria carta di credito. C’è pure il prototipo del benestante, classico borghese torinese, a dire il vero piuttosto spocchioso, immancabilmente accompagnato dal figlio con tanto di blazer d’ordinanza dai bottoni dorati, indossato sulla camicia immacolata. Insomma, una umanità davvero varia.”

 

Tipi simpatici e positivi, altri un po’ meno. Con un passaggio così affollato, mai avuto problemi di sicurezza? Furti, rapine…

“Una volta un tossico ha spaccato la vetrinetta all’interno del negozio e ha prelevato due cellulari: uno per lui, ha detto, e uno per la sua ragazza. Quando la polizia lo ha fermato mi ha chiesto se per caso non avessi qualcosa da fumare. Sono stata anche derubata della borsa che era nello stanzino. Qualcuno, approfittando del fatto che stavo seguendo i clienti si è introdotto nel retro. Mi è anche capitato di beccare due ragazzi che hanno rubato dei cellulari dalla vetrina, ma il mio titolare li ha inseguiti placcandoli letteralmente. Mi ricordo poi  di due arzille signore anziane che tentavano di fregarci con il resto, proprio in stile Toto’.”

 

Tutti cercano un dialogo, al di là delle esigenze legate a tariffe e telefoni?
“C’è chi confida le proprie ansie e i propri drammi personali. Oppure chi amabilmente ci parla del più e del meno. Ad esempio la signora che ho scoperto avere 60 anni, anche se ne dimostra 40. Un effetto, mi ha spiegato a lungo, dovuto al preparato da lei ideato, macerando le foglie di Aloe che coltiva sul terrazzo di casa: le rendono il viso liscio come quello di una bambina… Oppure l’anziano che ha partecipato a una famosa trasmissione televisiva. Lui però si è dimostrato piuttosto arrogante. Più che dialogare voleva far capire di essere una persona “famosa”, pretendendo di saltare la coda. Appena rientrato da Londra, invece,  un cliente era spaventato perché “sopravvissuto” al recente attentato a Westminster. C’è anche una signora napoletana che litiga con tutti i miei colleghi ma, chissà perché, non con me. E diverse persone che vanno nel panico, hanno il telefono che non funziona e chiedono di inserire la sim nel mio. Ci sono anche visite piacevoli. Una volta sono entrati due modelli californiani stupendi, sembravano i classici surfisti da telefilm, tutte le donne in coda girate a guardarli. Molto carini come modo di fare anche alcuni ragazzi stranieri che lavorano ai mercati generali. Si percepisce chiaramente che si sono profumati e  vestiti al meglio, magari dopo una lunga notte di lavoro hanno cercato di rendersi più che presentabili per venire da noi. Il colmo è quando alcuni soggetti mi propongono di barattare una ricarica con bigiotteria di infimo livello. Ovviamente il baratto non lo posso accettare! Ci sono anche clienti gentilissimi che offrono a me e ai miei colleghi caffè e cioccolatini. Diciamo che non c’è da annoiarsi!”.

 

Nella società interconnessa, che offre mille opportunità per comunicare, sembrerebbe un paradosso. Ma gli episodi che  Beatrice  ci ha raccontato  dimostrano il contrario. Anche un’addetta alla vendita di una compagnia telefonica può rappresentare un’appiglio, un sostegno, un antidoto alla solitudine. Una voce amica alla quale confidare le proprie ansie e frustrazioni. Come diceva quel vecchio spot televisivo? “Il telefono, la tua voce”. Appunto.