Il Carnevale di Ivrea non si terrà neanche il prossimo anno. Lo ha deciso “per l’evolversi della crisi epidemiologica” e per le nuove normative del Governo il cda della Fondazione, a seguito dell’incontro con l’amministrazione comunale e i promotori della storica manifestazione.
La Sala Rossa di Palazzo Civico ha ospitato, questa mattina, un incontro dedicato alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ad accogliere associazioni e istituzioni che operano nei servizi dedicati alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere, erano presenti la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo e l’assessore alla pari opportunità Jacopo Rosatelli.
Nel suo saluto Maria Grazia Grippo, dopo aver ringraziato l’Ufficio Pari opportunità per la promozione dell’incontro, ha sottolineato come l’Amministrazione sia chiamata da subito ad assumersi impegni e responsabilità puntuali e di merito per essere concretamente operativa su argomenti di particolare urgenza quale il tema trattato oggi.
Per Grippo serve, in questo periodo di uscita dall’emergenza pandemica, intraprendere un cammino di nuova consapevolezza delle opportunità offerte dal servizio sul contrasto alla violenza di genere offerto dalla Città, che rappresenta un’eccellenza a livello nazionale per pluralità di offerta e capillarità d’intervento.
Un servizio pubblico di qualità – ha concluso la presidente del Consiglio comunale – costruito nel tempo dal Comune di Torino e che deve essere valorizzato, anche con contributi economici adeguati, perché rappresenta un elemento di garanzia tanto nella risposta al bisogno quanto nella relazione con le altre istituzioni e con le associazioni che si occupano della sicurezza delle persone, donne e bambini in particolare.
Al saluto di Grippo hanno fatto seguito gli interventi dei rappresentanti di enti, istituzioni e associazioni, invitati all’incontro. Nell’ordine sono intervenuti: la vice prefetto Brunella Favia, la vice presidente del Coordinamento cittadino contro la violenza sulle donne Mariangela De Piano, la consigliera di parità della Città Metropolitana Michela Quagliano, la responsabile del Centro soccorso violenza sessuale dell’ospedale Sant’Anna Paola Castagna, Patrizia Campo del Centro antiviolenza della Città, Giada Morandi per il Centro antiviolenza donne disabili del Comune, Alessandra Di Biase per Amnesty International, Chiara Rollero e Paola Torrioni dell’Università di Torino, Barbara De Toma della Polizia di Stato, Andrea Corinaldesi del Comando provinciale dei Carabinieri, Loredana Borinato e Fabrizio Volpato per la Polizia municipale.
Per tutti la consapevolezza che non si tratta, oggi, di una celebrazione, di una festa, ma di un momento necessario di condivisione e di riflessione. Molti gli spunti offerti dai vari interventi, frutto degli anni di lavoro in rete dei vari soggetti impegnati sul campo.
Emerge, allora, la necessità di aumentare la prevenzione anche attraverso una cultura dell’uguaglianza che deve essere trasmessa con una comunicazione non discriminatoria e un intervento approfondito nelle scuole, così come limitare le diseguaglianze di genere anche in campo economico richiede l’elaborazione di iniziative mirate al lavoro femminile e all’indipendenza economica delle donne.
Mariangela De Piano, nel suo intervento, ha anche fornito alcuni dati. Nel 2020 il Centro antiviolenza del Comune di Torino ha preso in carico 183 casi di violenza o maltrattamenti mentre 273 sono le persone a cui sono state fornite informazioni. Dal primo gennaio di quest’anno sono 230 gli interventi già effettuati dal Centro mentre, sempre nei primi dieci mesi del 2021, i 21 centri regionali antiviolenza hanno registrato 10882 richieste d’intervento.
Per l’assessore Jacopo Rosatelli, che ha chiuso la serie degli interventi, la nostra città rimane un laboratorio sociale e politico d’avanguardia nel capire prima di altri i nuovi problemi da affrontare. Un territorio ricco di iniziative anche grazie al lavoro capillare svolto dalla Città, dalla rete di associazioni ed istituzioni e dalle circoscrizioni, che portano avanti un impegno permanente.
Rosatelli ha poi concluso il suo intervento confermando la volontà dell’Amministrazione di sviluppare adeguate politiche di contrasto alla violenza di genere e per l’affermazione delle pari opportunità, dei diritti delle donne, della lotta alle varie forme di discriminazione.
I carabinieri hanno rintracciato e identificato una coppia di automobilisti dell’Astigiano, ritenuti autori dello sparo contro un bus Gtt in corso Rosselli a Torino, domenica scorsa. Per un diverbio dovuto all’auto in doppia fila i due avrebbero sparato contro il mezzo pubblico facendo esplodere un vetro. A chiamare i carabinieri è stata una passeggera. I due viaggiavano su unaPeugeot scura. Questa mattina, i militari della Stazione Torino Borgo San Secondo e del Nucleo Operativo Torino San Carlo hanno così denunciato per danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio un 36enne e una 29enne. La perquisizione a casa dei due e in macchina ha consentito di sequestrare una pistola ad aria compressa, con caricatore e priva di tappo rosso, nascosta sotto il cuscino della camera da letto oltre a 1500 pallini in metallo per armi ad aria compressa, una carabina ad aria compressa calibro 4.5 e un mirino ottico di precisione.
Grande successo dell’asta benefica dedicata alla mostra HOT Vol. 1
Le otto opere, esposte fino al 16 novembre presso la galleria open air di Domus Lascaris, inaugurata dal Gruppo Building, sono state battute all’asta la settimana scorsa nello spazio del Galoppatoio di Paratissima. Tutti i torèt, liberamente reinterpretati da nomi del calibro di Max Petrone, Gec Art, Rawtella, Ermenegildo Nilson, Jins, Nicolò Canova, Halo Halo, e Alice Arduino, sono stati venduti per quotazioni di molto superiori alla base d’asta. L’evento ha avuto un importante risvolto sociale: sono stati infatti raccolti circa 20.000 euro, di cui 14.000 a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS. Il resto del ricavato andrà agli otto artisti.
L’iniziativa ha rappresentato l’apice e la prosecuzione di un percorso che fin dall’inizio, con il suo forte messaggio di rilancio e di inclusione sociale, ha voluto superare il confine esistente tra arte e charity in favore di un progetto pop, capace di dialogare con tutta la città. Non a caso TOH, per volere del suo creatore Nicola Russo, destina la quota del 10% a favore della Fondazione anche per ogni esemplare venduto al dettaglio presso la Rinascente di Torino dove, in previsione delle feste natalizie, è stata lanciata la limited edition in 100 esemplari con finitura gold.
L’opera, che l’artista Nicola Russo ha creato ispirandosi ai torèt come simbolo della volontà di rinascita dopo il lungo lockdown, in questo caso ha abbandonato nuovamente il suo classico colore verde. Dopo il colore rosa dedicato al mese della prevenzione contro i tumori femminili, il TOH ha deciso di guardarsi allo specchio attraverso lo sguardo di altri artisti urban torinesi, capovolgendosi in HOT e dando vita a otto pezzi unici con concept differenti.
“Ho creato questo progetto di intersezione artistica con questa idea: TOH nasce da un elemento urbano, una fontana, e ho pensato di dialogare con chi, in ambito artistico, quel tessuto urbano lo vive come spazio creativo, stimolando il nascere di nuove prospettive” ha commentato l’artista.
L’asta è stata impreziosita dalla partnership con Aste Bolaffi, che per l’occasione è stata supportata dall’artista torinese Gipo Di Napoli, front leader dei Bandakadabra ed entertainer che ha animato la serata, e introdotta dai saluti istituzionali di Olga Gambari, direttrice artistica di Paratissima, di Gianmarco Sala, Direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e da Luca Boffa, amministratore Delegato del Gruppo Building.
Il nuovo prefetto ricevuto a Palazzo Lascaris
“In un momento in cui si registrano difficoltà in diversi ambiti anche a causa della pandemia, è necessaria sempre più la sinergia tra istituzioni”. È quanto ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia, nel ricevere a Palazzo Lascaris il nuovo prefetto di Torino, Raffaele Ruberto.
Nato a Bari nel 1956, nell’arco di oltre 34 anni di carriera, Ruberto ha prestato servizio in undici sedi, svolgendo la propria attività sia nell’Amministrazione centrale sia in quella periferica e ricoprendo, altresì, delicati incarichi esterni, anche nel settore del contrasto delle infiltrazioni mafiose. L’ultimo ruolo prefettizio lo ha ricoperto a Caserta, mentre dal 2010 al 2012 era già stato in Piemonte come prefetto vicario di Torino.
“Sono certo che saprà interpretare al meglio le esigenze della comunità torinese, dando risposte adeguate alle sfide che abbiamo di fronte, a partire dalle misure per garantire il diritto alla sicurezza, combattere ogni forma di illegalità e affrontare le vertenze occupazionali presenti sul nostro territorio” ha affermato Allasia.
Dal canto suo il prefetto ha detto di tenere in grande considerazione la coesione sociale e temi delicati e importanti come le infiltrazioni della criminalità organizzata.
Denunciato dagli agenti del commissariato Madonna di Campagna
E’ ora di cena nel quartiere Madonna di Campagna quando quattro soggetti decidono di consumare la cena presso un ristorante della zona. Il titolare li fa accomodare all’interno, gli avventori effettuano l’ordine e vengono serviti.
Dopo circa mezz’ora due dei quattro commensali escono dal locale mentre gli altri restano seduti al tavolo. Passano alcuni minuti ed anche gli ultimi due si alzano, riferendo di allontanarsi per andare a fumare una sigaretta. Il titolare gli indica la terrazza con una zona adibita ai fumatori ma gli avventori confermano di voler scendere in strada. Per tranquillizzare il proprietario, uno dei due, cittadino italiano di 21 anni, si dice disposto a lasciargli in pegno una chiave della propria autovettura. L’uomo, insospettito dalla proposta, non accetta, intimando il pagamento immediato della cena o suggerendo ad uno dei due di allontanarsi per prendere i soldi mentre l’altro aspetta all’interno del ristorante. A questo punto i due clienti, con scatto fulmineo, abbandonano il locale. Il proprietario ed una dipendente li inseguono quando improvvisamente il ventunenne estrae dal borsello uno sfollagente, minacciando di colpire l’uomo se si fosse avvicinato. Immediata la chiamata al 112 NUE.
Gli agenti del commissariato Madonna di Campagna giunti sul posto controllano il reo, trovando, durante la perquisizione, due sacchetti contenenti infiorescenze di marijuana.
L’uomo è stato denunciato per violenza privata e minacce e sanzionato amministrativamente per il possesso della sostanza stupefacente.
“L’unico sconto che serve veramente”
Venerdì 26 novembre torna il Panettone Day di Eataly, un giorno dedicato ad uno sconto speciale su tutti i panettoni e pandori del vasto assortimento di Eataly. In negozio e online sarà possibile godere dello sconto del 20% sull’acquisto di almeno due panettoni o pandori fra le oltre 50 varietà e marche dell’assortimento di Eataly.
L’iniziativa, il cui claim resta “l’unico sconto che ti serve veramente”, consiste in uno sconto speciale su una categoria di prodotti che le persone considerano immancabile sulle tavole di questo periodo dell’anno. Una presa di posizione simbolica e dolce proprio nel giorno del Black Friday, quando le aziende incentivano l’acquisto di ogni tipo di bene di consumo, inclusi prodotti che diversamente non verrebbero acquistati. Lo sconto rende ancora più accessibile l’acquisto di alcune specialità a firma di storiche aziende e di piccoli artigiani italiani e di alcune novità d’autore.
La grande novità del Natale 2021 è il Panettone di Eataly realizzato con una speciale ricetta di Fulvio Marino. Un panettone tradizionale, sempre fresco perché preparato a mano ogni settimana, e fragrante grazie a pochi ingredienti di altissima qualità.
Ma le novità non finiscono qui: tra le new entry, disponibili solo nei negozi, i panettoni artigianali di Olivieri, tra i più premiati, nelle versioni albicocca e caramello salato, e tre cioccolati. In tutti i negozi e online due novità di Vergani come il panettone allo sciroppo d’acero e noci e il panettone all’amarena nell’elegante latta da collezionare. E naturalmente tornano i grandi classici come il panettone pere e cioccolato dell’antica pasticceria umbra Tommaso Muzzi; il panettone Stratosferico della pasticceria Golosi di Salute, un tripudio di cioccolato fondente e nocciole Tonde Gentili Trilobate; leproposte della pasticceria artigianale siciliana Vincente alPistacchio di Bronte e la versione con fichi e malvasia. Ricca anche la selezione di pandori tra i quali il pandoro al Tiramisù dei maestri pasticceri veneti Borsari o quello al cioccolato vintage di Muzzi.
Oltre 50 diverse varietà per fare una scorta ad un prezzo speciale prima di Natale.
Verde pubblico, operativo il nuovo appalto di controllo della stabilità
Da alcune settimane è operativo il nuovo appalto triennale di controllo fitostatico del patrimonio arboreo della Città di Torino. Con una dotazione economica di 1 milione e 100 mila euro interesserà gli alberi di viali, parchi, giardini scolastici e di ogni ambito di proprietà comunale.
Entro il mese di marzo 2022 le imprese aggiudicatarie effettueranno una prima tranche di controlli su circa 15 mila alberi: si tratta degli ambiti interessati da controlli meno recenti e ritenuti maggiormente prioritari in base alla tipologia di piante e al tipo di frequentazione delle aree in cui sono inserite.
Il nuovo appalto fornirà importanti informazioni sulle piante, che aggiunte all’attività costante e regolare di gestione del patrimonio arboreo pubblico, consentiranno di individuare le situazioni più problematiche in modo da intervenire e da ridurre il rischio, con la consapevolezza che non sempre le analisi fitostatiche possono essere sufficienti ed efficaci in termini preventivi e che, come in qualsiasi altro campo, il rischio non potrà mai essere pari a zero.
Uno degli effetti più evidenti dei cambiamenti climatici è infatti l’aumento degli eventi meteo estremi, che in ambiente urbano possono portare ad allagamenti e alla caduta di alberi, o di loro porzioni. Sono fenomeni sempre più violenti e frequenti, che possono accentuare le fragilità dei patrimoni arborei pubblici e privati caratterizzati da piante adulte, cresciute in un ambiente urbano non sempre favorevole. È il caso ad esempio del tiglio caduto lo scorso 17 novembre al parco della Tesoriera in occasione di un evento di pioggia intensa (circa 45 mm caduti in una sola giornata il 15 novembre) che si è verificato dopo settimane di siccità. L’albero era stato sottoposto a controlli nel 2019 (la Tesoriera è tra i parchi della città maggiormente controllati, sia per le caratteristiche del patrimonio arboreo, sia per la sua elevata frequentazione) e non erano state segnalate problematiche di stabilità. I tecnici della Città stanno verificando con i professionisti addetti al controllo degli alberi del parco se la pianta in questione avesse problematiche occulte, il tipo di relazione intercorso tra lo schianto e la pioggia intensa, e se sarà necessario avviare approfondimenti urgenti o meno sugli alberi limitrofi, secondo una prassi consolidata che viene attivata dopo ogni schianto in qualche modo anomalo e/o con danni.
Al tempo stesso gli alberi rappresentano una delle soluzioni più efficaci ed economiche di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici, soprattutto in un ambiente urbano. Ciò si traduce nella necessità di aumentare la loro presenza nelle nostre città, creando nuovi boschi urbani in corrispondenza dei parchi per potenziare i corridoi ecologici, introducendo isole verdi in quartieri fortemente urbanizzati, anche adottando soluzioni innovative. Il progetto “Valdocco Vivibile”, i cui lavori partiranno il prossimo anno, sarà a tal proposito un esempio concreto di adattamento ai cambiamenti climatici di un tessuto urbano “resiliente”.
Le nuove soluzioni per incrementare la dotazione di verde si aggiungono alla consueta cura e attenzione della Città nella gestione del patrimonio arboreo consolidato, necessaria ad assicurare la salute degli alberi e a garantire la sicurezza dei cittadini, con potature regolari e controlli di stabilità costanti, nel rispetto delle migliori conoscenze di biomeccanica.
La Città di Torino sottopone a controllo fitostatico il proprio patrimonio arboreo da oltre vent’anni (maggiori informazioni al seguente link), rivolgendosi a professionisti selezionati con appalti, nel rispetto dei protocolli e delle procedure riconosciute a livello nazionale ed internazionale e che premiano competenze, esperienze specifiche e aggiornamento professionale.
Il nuovo appalto si pone l’obiettivo di estendere i controlli a tutto il patrimonio arboreo, anche nei parchi collinari, puntando sulla loro diversificazione a livello di tipologia e tempistica, in funzione delle caratteristiche dell’ambito e della fruizione con un approccio basato non solo sulla valutazione della pericolosità potenziale dell’albero ma anche sulla vulnerabilità del contesto. È l’ennesimo tassello di un percorso di transizione dalla valutazione del pericolo da cedimenti arborei ad una valutazione del rischio, che sarà affrontato a livello procedurale con l’avvio della certificazione ISO9001:31.000 in modo da contestualizzare il processo dei controlli di stabilità in un processo codificato e riconosciuto.
I controlli di stabilità, come per i precedenti appalti, saranno sottoposti al coordinamento ed alla supervisione dei tecnici comunali, che potranno chiedere approfondimenti di indagini in caso di dubbi o schianti. Il calendario degli interventi colturali necessari a seguito dei controlli (potature, consolidamenti o abbattimenti) verrà pubblicato nella sezione Verde Pubblico sul portale della Città di Torino.
Gli appalti di stabilità sono anche un’occasione per aggiornare il censimento degli alberi, con dati disponibili nel GeoPortale e – per la prima volta – anche interrogabili in loco. Il cartellino posizionato sull’albero, oltre a riportare il numero identificativo, sarà infatti dotato di un QR Code che fornirà informazioni di massima sulla pianta e sui benefici apportati da quell’albero e dall’insieme di cui fa parte. È una novità frutto del lavoro di calcolo dei servizi ecosistemici prodotti dalle aree verdi della Città, e dalla volontà di comunicare ai cittadini queste importanti informazioni che dovrebbero aiutare a comprendere il ruolo fondamentale svolto dagli alberi, soprattutto in un contesto urbano.
La corte d’assise di Torino ha assolto Alex Pompa, il ventenne che il 30 aprile dello scorso anno a Collegno uccise il padre a coltellate per proteggere la madre durante l’ennesima lite in famiglia.
Il ragazzo è stato assolto perché il fatto non costituisce reato. Sua madre ha dichiarato: “senza di lui sarei solo un’altra donna uccisa”. Le spese legali sono state pagate da Bortolo Fassa un noto imprenditore edile Veneto presente in aula al momento della sentenza: “Dopo aver letto la sua storia, mi sono commosso”. E così decise di aiutare Alex. Quella drammatica notte il giovane uccise il padre con 34 coltellate per difendere la madre e poi chiamo’ i carabinieri per costituirsi.
(Nella foto il tribunale di Torino)
Poste Italiane comunica che a partire lunedì 29 novembre, gli Uffici Postali di Chianocco, Chiomonte, Pancalieri, Baldissero Canavese, Barbania, Cascinette d’Ivrea, Lombardore e Viù saranno interessati da un potenziamento degli orari di apertura al pubblico.
Tutti questi 8 uffici saranno aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45, il sabato dalle 8.20 alle 12.45.
Questi interventi confermano la vicinanza di Poste Italiane al territorio e alle sue comunità e la volontà di continuare a garantire un sostegno concreto all’intero territorio nazionale. Anche durante la pandemia, infatti, Poste Italiane ha assicurato con continuità l’erogazione dei servizi essenziali per andare incontro alle esigenze della clientela, tutelando sempre la salute dei propri lavoratori e dei cittadini.
L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a recarsi negli Uffici Postali nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento vigenti, utilizzando, quando possibile, gli oltre 8.000 ATM Postamat disponibili su tutto il territorio nazionale e i canali di accesso da remoto ai servizi come le App “Ufficio Postale”, “BancoPosta”, “Postepay” e il sito www.poste.it.