CRONACA- Pagina 1225

Assolto Alex, il ragazzo che uccise il padre violento

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La corte d’assise di Torino ha assolto Alex Pompa, il ventenne che il 30 aprile dello scorso anno a Collegno uccise il padre a coltellate per proteggere la madre durante l’ennesima lite in famiglia.
Il ragazzo è stato assolto perché il fatto non costituisce reato. Sua madre ha dichiarato: “senza di lui sarei solo un’altra donna uccisa”.  Le spese legali sono state pagate da  Bortolo Fassa un noto imprenditore edile Veneto presente in aula al momento della sentenza: “Dopo aver letto la sua storia, mi sono commosso”. E così decise di aiutare Alex. Quella drammatica notte il giovane uccise il padre con 34 coltellate per difendere la madre e poi chiamo’ i carabinieri per costituirsi.

(Nella foto il tribunale di Torino)

Poste, orari potenziati in otto sportelli di provincia

Poste Italiane comunica che a partire lunedì 29 novembre, gli Uffici Postali di Chianocco, Chiomonte, Pancalieri, Baldissero Canavese, Barbania, Cascinette d’Ivrea, Lombardore e  Viù  saranno interessati da un potenziamento degli orari di apertura al pubblico.

Tutti questi 8 uffici saranno aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45, il sabato dalle 8.20 alle 12.45.

Questi interventi confermano la vicinanza di Poste Italiane al territorio e alle sue comunità e la volontà di continuare a garantire un sostegno concreto all’intero territorio nazionale. Anche durante la pandemia, infatti, Poste Italiane ha assicurato con continuità l’erogazione dei servizi essenziali per andare incontro alle esigenze della clientela, tutelando sempre la salute dei propri lavoratori e dei cittadini.

L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a recarsi negli Uffici Postali nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento vigenti, utilizzando, quando possibile, gli oltre 8.000 ATM Postamat disponibili su tutto il territorio nazionale e i canali di accesso da remoto ai servizi come le App “Ufficio Postale”, “BancoPosta”, “Postepay” e il sito www.poste.it.

Il bollettino Covid di giovedì 25 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 780 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 293 dopo test antigenico), pari allo 1,3% di 60.788 tamponi eseguiti, di cui 52.550 antigenici. Dei 780 nuovi casi gli asintomatici sono 434 (55,6%).

I casi sono così ripartiti: 302 screening, 374 contatti di caso, 104 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 399.803 ,così suddivisi su base provinciale: 32.877 Alessandria, 19.266 Asti, 12.579 Biella, 57.328 Cuneo, 30.996 Novara, 212.800 Torino, 14.848 Vercelli, 14.274 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.655 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.980 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 31(+ 2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 332( + 14 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 8244

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.611305 (+ 60.788 rispetto a ieri), di cui 2.480827 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.879

Tre decessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.87deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 725Asti, 439 Biella, 1.469 Cuneo, 952 Novara,5.674 Torino, 544 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 106 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

379.117 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 379.117(+ 337 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.736 Alessandria, 18.100 Asti, 11.931 Biella, 54.735 Cuneo, 29.472 Novara, 202.482 Torino, 14.026 Vercelli, 13.532 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.534 extraregione e 2.569 in fase di definizione.

Taxi, il perché della protesta

Il Presidente della cooperativa Taxi Torino Alberto Aimone Cat spiega in poche parole su Facebook le ragioni dello sciopero che oggi unisce tutti i tassisti d’Italia.

Non facile per chi non conosca bene questo settore e le differenze che dovrebbero caratterizzare il servizio pubblico offerto dai tassisti h24 su tutta l’area metropolitana (e dunque regolato dalle municipalità) nato per rispondere in tempo reale alle esigenze di mobilità in città a tariffe concordate e sempre uguali; e ad esempio il ruolo dell’NCC (Noleggio Con Conducente) che deve essere prenotato molte ore prima, a costi concordati di volta in volta ed è tenuto a rientrare in rimessa dopo ogni servizio. In pratica un NCC di Vercelli non dovrebbe ad esempio operare a Torino.
Stesso discorso per altri servizi o app che – a tariffe libere, calcolate da algoritmi in base alle domande del momento – possono intercettare corse che dovrebbero essere svolte dai tassisti su piazza senza nessun vincolo di orari o di zone.
Oggi i quasi 1.600 tassisti torinesi (50.000 lavoratori autonomi in tutta Italia) chiedono ascolto alle istituzioni per definire meglio il ruolo di ognuno nell’ambito della mobilità pubblica.

Derby di ottobre, 25 daspo. Denunciati ultras bianconeri

Ad esito di un’articolata indagine della Polizia di Stato – personale appartenente alla Digos della Questura di Torino – sono stati adottati 25 Daspo nei confronti di ultras dei gruppi “Tradizione Antichi Valori” e “Bravi Ragazzi” della Juventus denunciati per resistenza a pubblico ufficiale aggravata, travisamento e lancio di oggetti pericolosi in occasione di competizioni sportive.

I fatti risalgono al derby torinese dello scorso 2 ottobre, allorquando, prima dell’inizio del match, una settantina di aderenti ai due predetti gruppi ultrà bianconeri, all’atto dell’arrivo del corteo dei circa 200 supporter dei Drughi, Viking, NAB e Nucleo nei pressi dello stadio, aggredivano i contingenti del Reparto Mobile con bastoni e cinghie, lanciando anche bottiglie di vetro, rendendo pertanto necessaria una calibrata azione di respingimento.

Nella concomitanza dei fatti veniva arrestato un esponente dei “Bravi ragazzi” e denunciato un supporter di “Tradizione” per resistenza a pubblico ufficiale.

 

A seguito della visione delle immagini, personale della Digos ha individuato e denunciato nei giorni scorsi altri 23 ultrà bianconeri, perlopiù con precedenti specifici e pregresse diffide, nei confronti dei quali il Questore di Torino ha adottato altri provvedimenti Daspo da 2 a 7 anni (per complessivi 92 anni) anche con obbligo di firma da ottemperare in occasione delle competizioni calcistiche della Juventus.

Al professor Morino il premio mondiale di chirurgia

Giovedì 25 novembre a Barcellona, nell’ambito del Congresso Mondiale di Chirurgia Endoscopica WCES, il professor Mario Morino (Direttore Dipartimento discipline medico chirurgiche Città della Salute di Torino) sarà insignito del “Lifetime Achievement Award”, il più importante riconoscimento mondiale nel campo della chirurgia laparoscopica e mini invasiva.

Si tratta di un riconoscimento che va a tutta l’équipe della Chirurgia Generale 1 universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, che dal febbraio 1990, quando fu realizzato il primo intervento laparoscopico in Italia, è leader non solo in Europa nella chirurgia digestiva laparoscopica e mini invasiva.

Complimenti al professor Morino ed alla sua équipe per il prestigioso riconoscimento, frutto di un impegno costante nel tempo. Nulla si improvvisa e la solidità consolidata nel tempo non potrà fare altro che illuminare ed oggettivare ulteriormente l’eccellenza clinica della nostra Azienda Città della Salute e, in questo caso, dell’ospedale Molinette” si congratula il dottor Giovanni La Valle (Direttore generale Città della Salute di Torino).

 

Covid: nelle scuole focolai e quarantene aumentano in misura contenuta

Dal monitoraggio condotto dalla Regione Piemonte, nella settimana 15-21 novembre, la situazione del contagio nelle scuole registra un aumento dei focolai e delle quarantene, in linea con l’andamento generale della pandemia, seppure ancora in misura contenuta rispetto alla totalità delle classi scolastiche presenti sul territorio piemontese.
Nel dettaglio, i focolai passano da 45 a 80: 1 nei nido (età 0-2 anni), 5 nelle scuole dell’infanzia (3-5anni), 35 nelle scuole primarie (6-10 anni), 28 nelle scuole secondarie di 1°grado (11-13 anni), 11 nelle scuole superiori (14-18 anni).
Suddivisi su base provinciale: 12 Alessandria ( 2 infanzia, 8 primarie, 2 secondarie), 5 Asti (2 primarie, 3 medie), 1 Biella (1 primaria), 10 Cuneo (5 primarie, 4 medie, 1 superiori), 9 Novara ( 1 nido, 4 primarie, 3 medie, 1 superiori) 5 Vercelli ( 1 infanzia, 1 primaria, 2 medie, 1 superiori), 8 Torino città (5 medie, 3 superiori), 29 Torino città metropolitana (2 infanzia, 13 primarie, 9 medie, 5 superiori), 1 VCO ( 1 primaria).
Più contenuto l’aumento delle classi in quarantena che passano da 234 della scorsa settimana a 250: 3 nei nidi, 34 nelle scuole dell’infanzia, 98 classi nelle scuole primarie, 67 classi nelle scuole secondarie di 1° grado, 48 classi nelle scuole superiori.
Suddivise su base provinciale, le classi in quarantena sono 12 nell’Alessandrino (2 infanzia, 8 primaria, 2 media,), 12 nell’Astigiano (2 infanzia, 4 primarie, 5 medie, 1 superiore), 6 nel Biellese (2 primarie, 2 medie, 2 superiori), 32 nel Cuneese (1 nido, 3 infanzia, 14 primarie, 9 medie, 5 superiori), 24 nel Novarese (1 nido, 3 infanzia, 9 primarie, 6 medie, 5 superiori), 49 Torino città (1 nido, 4 infanzia, 10 primarie, 15 medie, 19 superiori), 97 Torino città metropolitana (13 infanzia, 48 primarie, 22 medie, 14 superiori), 12 nel Vercellese (6 infanzia, 1 primaria, 4 medie, 1 superiore), 6 nel VCO (1 infanzia, 2 primarie, 2 medie, 1 superiori).

Il bollettino Covid di mercoledì 24 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 650 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 310 dopo test antigenico), pari allo 1,3% di 50.762 tamponi eseguiti, di cui 42.124antigenici. Dei 650 nuovi casi gli asintomatici sono 377 (58%).

I casi sono così ripartiti: 383 screening, 246 contatti di caso, 121 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 398.823, così suddivisi su base provinciale: 32.837 Alessandria, 19.218 Asti, 12.564 Biella, 57.245 Cuneo, 30.878 Novara, 212.417 Torino, 14.828 Vercelli, 14.218 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.651 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.967 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 29 (uguale a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 318 ( 9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 7.820

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.550.517 (+ 50.762rispetto a ieri), di cui 2.475.897 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.876

Sei decessi di persone positive al test del Covid-19, uno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale resta quindi 11.876 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 725Asti, 439 Biella, 1.469 Cuneo, 952 Novara,5.673 Torino, 542 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 106 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

378.780GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 378.780 (+ 416 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.709 Alessandria, 18.077 Asti, 11.919 Biella, 54.697 Cuneo, 29.440 Novara, 202.315 Torino, 14.018 Vercelli, 13.506 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.533 extraregione e 2.566 in fase di definizione.

Covid Piemonte: l’incidenza di contagio in età adulta in linea con il resto d’Europa

Nella settimana dal 15 al 21 novembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 84 casi, in aumento rispetto ai 61.2 della scorsa settimana.

Il dato è in linea con quanto accade nel resto del Paese ed in Europa, dove si assiste ad una crescita dei casi, in particolare nelle fasce giovanili, attualmente non coperte da vaccinazione.

Si confermano sotto la soglia di allarme i tassi di occupazione dei posti letto ordinari e di dei posti letto in terapia intensiva, per cui il Piemonte rimane in zona bianca, anche se resta alta l’attenzione di tutto il sistema sanitario sul controllo dell’epidemia.

A parte la fascia over 80 anni, che scende da 37,6 a 36,2 (-3,7%), in tutte altre si registra un incremento. La fascia 19-24 anni sale dai 40.4 della scorsa settimana a 63,2 (+56.4%). Nella fascia 25-44 anni i casi salgono da 76.9 a 101.9 (+32,5%); per i 45-49 anni da 62.6 a 81.5 (+30,2%); da 45,4 a 62,3 casi per i 60-69 anni (+37,2%); per i 70-79 anni da 43,1 a 60 (+39,2%).

Via Nizza, approvato il progetto esecutivo per il completamento della pista ciclabile. Lavori per 670mila euro

La Giunta Comunale ha approvato  il progetto esecutivo per il completamento del percorso ciclabile di via Nizza, in corrispondenza del piazzale situato a fianco della stazione di Porta Nuova e il nodo di piazza Carducci.

L’obiettivo è rendere ciclabile e più sicuro l’intero asse viario integrando le parti ora escluse, piazza Carducci e il tratto di pista di fianco a Porta Nuova, ivi compreso l’attraversamento dedicato di corso Vittorio Emanuele.

“Si tratta di un progetto che la Città eredita dalla passata amministrazione – spiega l’assessora Chiara Foglietta – e che oggi vede il completamento del percorso ciclabile tra piazza Carducci e corso Vittorio. Il progetto – sottolinea – va nel solco del programma di incentivazione della mobilità urbana sostenibile, con l’obiettivo di incoraggiare scelte di mobilità alternative, a basso impatto ambientale”.

I lavori in programma all’altezza del semaforo di Porta Nuova, proprio in corrispondenza della bidirezionale proveniente da via Nizza consentiranno il ricongiungimento con il percorso Est – Ovest di collegamento con la stazione di Porta Susa.

La mancata realizzazione del tratto, inizialmente previsto tra i lavori della società Grandi Stazioni nell’ambito del proprio progetto di riqualificazione, ha lasciato incompleti la banchina pedonale e il breve tratto corrispondente di pista ciclabile a fianco del complesso di Porta Nuova.

La soluzione per il nodo di piazza Carducci consentirà di collegare la Direttrice 4 (Nord/Sud, lungo via Nizza) con la Circolare 2 (direzione Est/Ovest), proveniente dal cavalca/ferrovia di corso Bramante.

L’intervento su piazza Carducci prevede la realizzazione di un anello bidirezionale assecondante l’attuale struttura viaria che, in quel nodo, si sviluppa sull’impianto di una rotonda semaforizzata. Con la costruzione dell’anello ciclabile si procederà anche la ricollocazione della fermata dei mezzi pubblici posta nel quadrante Nord Ovest della piazza.

L’importo totale dei lavori, per i quali la Città di Torino ha ottenuto dal Ministero della Transizione Ecologica un finanziamento di 470mila e 900 euro nell’ambito del “Programma di incentivazione della mobilità urbana sostenibile (PrIMUS)” è di 670mila e 900 euro.