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Donate dalla Polizia a una scuola macchine fotografiche

 

Materiale sequestrato nel corso di un’operazione di polizia

 

Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia hanno consegnato a personale della succursale di via Pesaro dell’istituto professionale Albe Steiner diverse fotocamere rinvenute e sequestrate nel corso di un’attività di indagine condotta tempo fa su un sodalizio criminale dedito al furto su autovetture dopo aver bucato i pneumatici delle auto.

Già nel mese di settembre, sempre dagli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia, era stata fatta su disposizione dell’Autorità Giudiziaria ad un altro istituto scolastico una donazione simile. Nella circostanza, erano stati consegnati alla scuola strumenti musicali sequestrati nel corso della stessa operazione. Nella foto la consegna delle camere donate nei giorni scorsi.

Covid, il bollettino di martedì 21 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 3.218  nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2119  dopo test antigenico), pari al 4,1% di77.572   tamponi eseguiti, di cui  63.791   antigenici. Dei 3218 nuovi casi gli asintomatici sono 2.033(63,2%).

I casi sono così ripartiti: 2226 screening, 786 contatti di caso, 206 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 436.084, così suddivisi su base provinciale: 34.761 Alessandria, 21.068 Asti, 14.078 Biella, 62.044 Cuneo, 33.718 Novara, 232.351 Torino, 15.597 Vercelli, 16.036 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.794 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 4.677 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 830(+68  rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 64(+2  rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 27.207

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.057.691(+77.572  rispetto a ieri), di cui 2.624.008  risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.962

Nove decessi di persone positive al test del Covid-19, due di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.962  deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.596 Alessandria, 730Asti, 441 Biella, 1.475 Cuneo, 960 Novara, 5.717 Torino, 552 Vercelli, 380 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 111 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

396.021GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 396.021(+1337  rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.848 Alessandria, 19.193 Asti, 12.574 Biella, 56.842 Cuneo, 31.001 Novara, 211.227 Torino, 14.467 Vercelli, 14.489 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.573 extraregione e 2.807 in fase di definizione.

Potenziata l’ossigenoterapia domiciliare, rimodulata la chirurgia in ospedale in base all’evoluzione della pandemia

POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO DI OSSIGENOTERAPIA DOMICILIARE

Il Dirmei ha dato indicazioni alle Asl di potenziare il servizio di ossigenoterapia domiciliare che era stato istituito a novembre dello scorso anno. Ad oggi 20 dicembre, sono 140 i pazienti Covid su 382 in ossigenoterapia (il 37% del totale).

Le Asl garantiranno, attraverso le ditte che normalmente assicurano il servizio, forniture di ossigeno 7 giorni su 7, con orario 8-20, inclusi festivi e prefestivi.

“L’obiettivo – precisa la dottoressa Carla Rolle, responsabile per il Dirmei degli acquisti e delle forniture – è consentire ai pazienti che sono nelle condizioni di poterlo fare di seguire la terapia a domicilio, liberando posti letto che sono preziosi nell’attuale fase epidemiologica”.

RIMODULAZIONE DELL’ATTIVITÀ ORDINARIA DI CHIRURGIA NEI REPARTI OSPEDALIERI

Il Dirmei ha dato indicazione alle Asl di rimodulare l’attività chirurgica ordinaria, sulla base dell’evoluzione della situazione epidemiodologica in atto.

Si tratta di una misura prudenziale, che consentirà di continuare a garantire la migliore assistenza e cura ai pazienti Covid e nel contempo assicurare la massima tempestività ed efficienza per gli interventi di urgenza per tutti gli altri pazienti.

 

Diagnosi Tumori: il prof. Soffietti delle Molinette unico italiano nel board mondiale

Nominato nel Board dell’OMS per la diagnosi e le terapie molecolari per la nuova classificazione dei tumori del sistema nervoso

 

È stata appena pubblicata e presentata in anteprima al Congresso americano di Neuro-Oncologia a Boston la nuova classificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità relativa ai Tumori del Sistema Nervoso, che rappresenterà il riferimento per la nuova frontiera della diagnosi e delle terapie molecolari. Unico italiano a far parte dell’Editorial Board della nuova classificazione è un torinese, il professor Riccardo Soffietti, che dirige la Neuro-Oncologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino dal 2006 ad oggi. Questo rappresenta anche il riconoscimento ad una Struttura che da anni è considerata un Centro di eccellenza nazionale ed internazionale per la diagnosi e terapia dei tumori cerebrali. Inoltre alla stesura di uno dei capitoli è stata chiamata la dottoressa Roberta Rudà, che appartiene alla scuola torinese ed ha contribuito alla sua crescita, ed è il Presidente in carica dell’Associazione Italiana di Neuro-Oncologia.

 

 

In Comune il ricordo delle vittime di via Genova

Il Consiglio comunale di questo pomeriggio si è aperto con un minuto di silenzio dedicato alle vittime dell’incidente che, sabato mattina, ha causato la morte di tre operai e il ferimento di alcuni passanti in via Genova, nel quartiere Nizza – Millefonti. Prima del minuto di silenzio, la presidente Maria Grazia Grippo ha ricordato i nomi delle vittime, Filippo Falotico, Roberto Peretto e Marco Pozzetti, e sottolineato che il numero di incidenti mortali sul posto di lavoro, in Piemonte, è arrivato a 40 nel corso di quest’anno.

Dopo il minuto di silenzio, in Sala Rossa è intervenuta l’assessora alle politiche del lavoro, Giovanna Pentenero, per relazionare in merito all’incidente, agli interventi già effettuati e alle operazioni previste nei prossimi giorni. Comunicazioni in Aula richieste anche dai gruppi di Torino Bellissima e Lega. Pentenero ha precisato che il cantiere in cui è avvenuto l’incidente era ancora nella fase di allestimento e che le operazioni in corso sabato mattina prevedevano l’allestimento della gru per un intervento di ristrutturazione sul tetto di uno dei palazzi di via Genova.

L’area è attualmente sotto sequestro e sono in corso le indagini delle autorità competenti per stabilire le cause dell’incidente che ha coinvolto, oltre ai tre operai deceduti, anche un quarto lavoratore, l’autista della gru, che non ha riportato danni fisici ma si trova tutt’ora ricoverato in forte stato di shock. Feriti anche una passante ed un automobilista che dovrebbero essere dimessi in giornata dall’ospedale dove si trovano ricoverati. L’assessora ha poi ribadito la decisione del Sindaco Stefano Lo Russo di proclamare il lutto cittadino nella giornata dei funerali delle tre vittime e la volontà di convocare un tavolo interistituzionale con i soggetti impegnati sul tema della sicurezza e della prevenzione degli infortuni di un settore, come quello edile, oggi fortemente incentivato a ripartire dopo il periodo di lockdown.

Pentenero ha concluso il suo intervento comunicando che i tecnici dei Vigili del fuoco non hanno concesso l’agibilità dei portici di via Genova nel tratto fra i numeri 110 e 112 est e fra i numeri 111 e 115 ovest. Tuttil resto della via è stato dichiarato agibile e i commercianti hanno avuto la possibilità di riaprire le attività.

Un anno di Consiglio regionale

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Un anno di lavoro intenso, in Consiglio regionale durante tutto il 2021, con 33 leggi approvate e molte iniziative portate a termine nonostante le difficoltà causate dalle restrizioni sanitarie. E un bilancio dei primi trenta mesi di legislatura, che arriva quindi al giro di boa, con molti traguardi raggiunti.

L’Assemblea piemontese continua a puntare sulla trasparenza e sull’effettività dell’attività svolta in Aula. Da quest’anno, infatti, il lavoro dei consiglieri viene valutato anche sulla concreta partecipazione al voto e non soltanto sulla presenza formale, certificata dalla firma dell’ingresso.

Sulla base dell’esperienza di Openpolis alle Camere, a partire da dicembre sono disponibili i dati relativi alle presenze di Aula e anche alle singole votazioni, aggiornati da gennaio di quest’anno in avanti. Dati che incrementano ulteriormente gli strumenti di monitoraggio dell’attività degli eletti, già oggi disponibili sul sito istituzionale. Il calcolo della partecipazione ai lavori contribuisce anche al conteggio dell’eventuale decurtazione dell’indennità dei Consiglieri. http://www.cr.piemonte.it/web/assemblea/consiglieri

“In questi due anni e mezzo l’Assemblea legislativa, malgrado pandemia e limitazioni, non si è mai fermata: al contrario ha saputo reagire arrivando a essere la prima pubblica amministrazione in Italia a riorganizzare le attività completamente da remoto, garantendo una continuità legislativa e amministrativa. L’aula ha approvato numerosi provvedimenti, tra cui anche due iniziative referendarie al Parlamento nazionale. Il Consiglio regionale ha poi mosso un ulteriore passo in materia di trasparenza, con la rilevazione delle votazioni effettuate dai Consiglieri”, dichiara il presidente Stefano Allasia.

In sintesi, durante il 2021 sono state approvate 33 leggi di cui 4 dalle Commissioni in sede legislativa (71 da inizio legislatura). Le deliberazioni del Consiglio, cioè le votazioni ad esempio di provvedimenti di programmazione, sono state 70 (182 da inizio legislatura). Le deliberazioni di nomina 37 e 77 gli atti indirizzo (203 da inizio legislatura).

L’Aula si è riunita 54 volte, con oltre 202 ore di attività. Le sedute in presenza sono state 37 e 17 quelle in videoconferenza durante il lockdown, in ossequio alle disposizioni delle autorità sanitarie prima e del Dirmei dopo. Nei 30 mesi le sedute sono state 164.

Quest’anno gli emendamenti presentati hanno superato la quota record di 800mila.

Le Sedute di Commissione sono state 313 (37 dedicate ad audizioni e consultazioni) di cui 205 in presenza e 108 in videoconferenza. Sono 729 da inizio legislatura. Il Gruppo lavoro per indagine conoscitiva su gestione emergenza Covid si è riunito 11 volte nel ‘21 e 35 volte nei trenta mesi.

Il Drapò

Dal 19 al 31 luglio l’Udp ha visitato le province piemontesi per consegnare la bandiera del Piemonte (Drapò) ai sindaci dei 1.181 comuni del territorio con otto incontri. Un’iniziativa per ricordare i 50anni della Regione Piemonte, che si sarebbero dovuti celebrare nel 2020. In ogni provincia, l’immagine del Drapò ha illuminato per una sera la facciata di un monumento.

Sono state oltre 350 le presenze dei cittadini per Natale a Palazzo, evento di riapertura al pubblico in occasione delle festività di fine anno.

Ristrutturazione di Palazzo Lascaris

Nel 2021 è stata conclusa la progettazione esecutiva della ristrutturazione di Palazzo Lascaris il cui inizio dei lavori è previsto per la fine del 2022. È anche pronto il progetto esecutivo per la ristrutturazione dell’ex Banco di Sicilia che ospiterà al piano terreno la biblioteca regionale e l’Urp del Consiglio. A seguire l’avvio del procedimento degli altri edifici.

Il Consiglio online

Le visite al sito Internet nel 2021 sono state circa un milione. La pagina Facebook del Consiglio ha quasi 87mila follower, Twitter quasi 22mila e Instagram circa 12mila: si tratta di numeri che pongono l’Assemblea piemontese al primo posto per presenza social tra le istituzioni legislative regionali in Italia.

Dichiarazioni dell’Ufficio di presidenza

Mauro Salizzoni, vicepresidente del Consiglio: “Il Comitato Resistenza e Costituzione ha operato con un ricco calendario di iniziative online, in collaborazione con il Polo del ‘900, ad esempio per il Giorno della Memoria e quello del Ricordo. Con Istoreto si è proseguito in diversi progetti di ricerca e sono stati stipulati molti protocolli d’intesa con altre associazioni per ulteriori iniziative. Nell’anno scolastico 2020-2021 98 studenti hanno vinto la 40ma edizione del Progetto di Storia contemporanea. Nel 2021, per la formazione del Progetto, gli iscritti sono stati 200, di cui 30 docenti e 70 studenti, in rappresentanza di 16 istituti”.

Francesco Graglia, vicepresidente del Consiglio: “Nel 2021 sono stati assegnati quasi 300 patrocini onerosi a beneficio di altrettanti progetti elaborati in tutta la regione. In tutto sono stati assegnati 377 mila euro. A questi occorre poi aggiungere 144 patrocini concessi a titolo gratuito. Sono cifre importanti, soprattutto in un periodo in cui la pandemia ha reso tutto più complicato, a partire dalle iniziative pubbliche che vivono sulla presenza dei cittadini. Eppure chi ha avuto il coraggio di osare ha trovato al suo fianco il Consiglio regionale con un sostegno reale, concreto, efficace”.

Giorgio Bertola, Consigliere segretario: “L’Osservatorio regionale sui fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento nel 2021 ha realizzato la 9a edizione del Concorso ‘Cultura della legalità e dell’uso responsabile del denaro’, rivolto agli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del Piemonte sul tema del gioco d’azzardo. L’Ufficio di presidenza ha attribuito ai tre istituti vincitori, un importo di 300 euro moltiplicato per il numero di 23 studenti vincitori per l’acquisto di materiale informatico utile per la didattica a distanza. A ottobre è stata bandita la decima edizione, che come novità potrà contare sul percorso formativo di preparazione allo svolgimento del concorso. L’Osservatorio ha poi promosso e sostenuto l’attività di formazione rivolta agli insegnanti”.

Gianluca Gavazza, Consigliere segretario: “La Consulta femminile regionale ha posto al centro della sua attività il ruolo della donna e della madre nell’epoca della pandemia. Voglio ricordare la campagna del Consiglio contro la violenza sulle donne e il bellissimo video realizzato per sensibilizzare contro la discriminazione. Con il progetto “Ridisegniamo il futuro” sono emersi i vissuti delle donne e dei bambini e le problematiche sociali, familiari e infantili, sviluppatesi durante il periodo di diffusione del Covid 19. In particolare, è stato affrontato il difficile rapporto con la scuola nella delicata fase della didattica a distanza”.

Michele Mosca, Consigliere segretario: “La Consulta regionale europea ha concentrato il proprio impegno sul mondo della scuola, per formare le giovani generazioni e ha rafforzato la collaborazione con gli Enti locali, accompagnati in modo pratico alla aggiudicazione di fondi europei e, d’ora in avanti, anche per quelli del Pnrr. Con l’Istituto di Studi europei (Iuse) si è infatti svolto online il Corso di formazione rivolto agli Enti locali.  Si è poi conclusa la 37ma edizione del Concorso ‘Diventiamo cittadini europei’, cui hanno partecipato 304 studenti provenienti da 21 scuole del Piemonte: i vincitori sono stati 154”.

Controlli sulle norme Covid nei locali delle aree della movida

Lo scorso sabato sera hanno avuto luogo i servizi straordinari interforze disposti con ordinanza del Questore nelle zone del centro cittadino maggiormente interessate dalla movida.

Circa 50 operatori della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e della Polizia Municipale hanno effettuato controlli presso numerosi esercizi pubblici allo scopo di prevenire e sanzionare condotte irregolari di esercenti ed avventori e verificare l’osservanza delle prescrizioni Covid-19.

 

Sono state effettuate verifiche presso tutti i locali presenti in via Verdi e via Sant’Ottavio, ove i recenti fatti di cronaca hanno evidenziato il fenomeno delle “baby gang”. 7 giovani minorenni, che non indossavano la mascherina, sono stati sanzionati ed un locale è risultato non in regola nell’esposizione della licenza. Non sono state riscontrate, al contrario, irregolarità in merito al possesso del green pass da parte delle oltre 200 persone controllate.

 

Ulteriori controlli sono stati effettuati in alcuni locali compresi tra via Matteo Pescatore e Lungo Po Cadorna, oggetto da tempo di esposti e lamentele da parte dei cittadini residenti.

Tre esercizi commerciali sono stati sanzionati per non aver adottato idonee misure di distanziamento per impedire gli assembramenti; sanzioni di 400 euro sono state inflitte anche ad alcuni clienti senza mascherina ed un avventore colto privo di green pass all’interno di un bar, il cui titolare è stato a sua volta sanzionato. Ulteriori quattro sanzioni sono state elevate nei confronti di tre esercenti, tra cui il titolare di un minimarket, che avevano somministrato bevande alcooliche da asporto oltre le ore 21, contravvenendo all’ordinanza sindacale.

Crollo della gru, disposta l’autopsia delle vittime Si indaga per omicidio colposo

La procura della repubblica di Torino ha deciso le autopsie sui corpi dei tre operai morti sabato  nel crollo della gru in via Genova

Si indaga per omicidio colposo al momento  a carico di ignoti.

I lavoratori morti sono Roberto Peretto, di Cassano d’Adda (Milano), 52 anni, Marco Pozzetti, 54, di Carugate (Milano), Filippo Falotico, 20 anni, di Coazze (Torino). I primi due sono morti nel crollo mentre il terzo  in ospedale, al Cto.

Evade ma la mascherina lo tradisce

Arrestato e sanzionato

 

Era in giro senza mascherina in centro città, gli agenti lo fermano per sanzionarlo ma poi scoprono che non doveva nemmeno essere lì.

Nell’ambito dei servizi volti alle verifiche del rispetto delle normative anti covid, venerdì mattina, gli agenti della Squadra Volante notano in via Garibaldi una persona camminare senza indossare il dispositivo di protezione, cosi come previsto dall’ordinanza del Sindaco di Torino. All’atto della sanzione, però, emerge anche che l’uomo, un cittadino marocchino di 25 anni, è sottoposto agli arresti domiciliari e che l’abitazione dista circa 6 km dal luogo in cui il venticinquenne è a passeggio.

Per il cittadino straniero scatta l’arresto per evasione, oltre alla sanzione amministrativa per non aver indossato la mascherina.

 Cinque pusher arrestati a Barriera Milano

 

Tutti fermati dagli agenti del Commissariato

 

Ancora 5 arresti degli agenti del Commissariato Barriera di Milano nell’attività di contrasto alla vendita di sostanza stupefacenti

Lunedi, tre cittadini stranieri sono stati arrestati in via Cigna. Gli agenti notano un uomo che si aggira in strada in via Bra con fare sospetto e decidono di controllarlo ma questi si allontana rifugiandosi in un esercizio commerciale, cosa che però non impedisce ai poliziotti di raggiungerlo. Dagli accertamenti esperiti, lo straniero risulta destinatario di un divieto di dimore nel comune di Torino. Quando gli agenti chiedono delucidazioni circa la sua presenza in città, l’uomo, un trentaduenne gabonese con precedenti di polizia per stupefacenti, racconta di essere qui in vacanza. Il trentaduenne viene anche trovato in possesso di un mazzo di chiavi del quale non riesce a fornire spiegazioni. Gli accertamenti condotti dai poliziotti portano a collegare le chiavi rinvenute a un alloggio di via Cigna dove i poliziotti fanno successivamente accesso. All’interno dell’abitazione, vengono trovate altre due persone: un gabonese di 28 anni e un liberiano di trentasette. Soprattutto all’interno dell’appartamento, gli agenti trovano una trentina di dosi di cocaina, quasi 4000 euro in contanti e il materiale per il confezionamento delle dosi di stupefacente. Tutti e tre i cittadini stranieri vengono arrestati per spaccio in concorso.

Sempre lunedì, viene arrestato un cittadino senegalese di 24 anni trovato in possesso di 18 grammi di stupefacente nel corso di un controllo. Nel suo alloggio gli agenti sequestrano poi circa 130 grammi di cocaina e crack, oltre a 1650 euro in contanti e al necessario per il confezionamento delle dosi.

Una quinta persona è stata arrestata martedì pomeriggio quando i poliziotti del commissariato fermano in corso Palermo un diciannovenne zambiano, trovato poi in possesso di 13 dosi di stupefacente. La successiva perquisizione a casa dell’uomo consente agli agenti di rinvenire numerosi altre dosi di stupefacente e oltre 700 euro in contanti. Anche per il giovane zambiano è scattato l’arresto per la violazione delle norme sugli stupefacenti.