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Smog: diesel euro5, blocco confermato fino a mercoledì 29

Non migliora la qualità dell’aria e restano confermate fino a mercoledì 29 dicembre le misure anti smog.

In base alle nuove rilevazioni, Arpa Piemonte ha confermato il semaforo rosso che prevede il blocco per veicoli diesel, sia auto che vetture commerciali, fino alla categoria Euro 5, dalle 8 alle 19.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con relative limitazioni al traffico veicolare, verranno comunicate nelle giornate di mercoledì, venerdì e lunedì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10.

L’elenco completo delle misure antismog, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina: www.comune.torino.it/emergenzaambie

Figliuolo: “Piemonte veloce sulla terza dose di vaccino”

Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, è oggi in visita in Piemonte

“Stiamo procedendo in maniera veloce sulla terza dose e il Piemonte lo sta facendo benissimo, con una percentuale di 3 punti sopra la media nazionale”.

Figliolo, accompagnato dal governatore Cirio, ha promosso la macchina vaccinale piemontese in occasione della visita all’hub allestito nella caserma degli Alpini Vian di Cuneo.

Suicidio Burzi, il Pg: “Nessuna persecuzione giudiziaria”

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Non vi è stata persecuzione giudiziaria e nessuna disparità di trattamento a carico di Angelo Burzi

Così il Procuratore Generale di Torino Francesco Saluzzo scrive  in una nota in risposta alle prese di posizione di numerosi esponenti politici, a proposito dell’ex consigliere regionale del Piemonte che la notte di Natale si è ucciso con colpo di pistola alla tempia.

Burzi era tra gli imputati del caso Rimborsopoli e fu condannato  in appello. “L’azione di questi uffici – scrive Saluzzo – è rigorosamente ancorata ai principi e alle garanzie costituzionali, alla imparzialità e alla assoluta Indipendenza”.

(nella foto il Tribunale di Torino)

Brandisce coltello in piazza Vittorio, paura tra i passanti

I fatti accaduti in piazza Maria Teresa

 

Nella tarda serata di ieri gli agenti della Squadra Volanti e del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia hanno arrestato un cittadino marocchino di 25 anni.

L’uomo, dopo essersi introdotto nei locali di un ristorante di Piazza V.Veneto e aver sottratto un grosso coltello da cucina, è uscito in strada brandendo l’arma e minacciando i passanti. Immediata la chiamata al 112 NUE da parte del titolare del ristorante che, assieme ad altri dipendenti, ha seguito le mosse dello straniero, segnalandole agli operatori di polizia intervenuti.

Le volanti, dopo aver rintracciato il venticinquenne in piazza Maria Teresa, gli hanno intimato, tenendosi a distanza di sicurezza, di gettare il coltello ma lo straniero, in più di un’occasione, ha cercato di avventarsi sia sugli operatori che su terze persone presenti sul posto. Il nordafricano, che nel frattempo si era completamente denudato, mostrando evidenti segni di squilibrio mentale, nel tentativo di procurarsi una via di fuga, si è ulteriormente armato di un bastone metallico rinvenuto nei pressi di un cassonetto, utilizzandolo per farsi largo tra gli operatori. Non pago ha iniziato a scagliare delle pietre raccolte da terra due delle quali, impattando su alcuni veicoli parcheggiati, li hanno danneggiati. La furia del ragazzo non si ferma neppure davanti all’autovettura degli agenti che gli si parano davanti, che viene colpita ripetutamente in diversi punti della carrozzeria.

Accerchiato da più agenti di Polizia intervenuti di rinforzo il venticinquenne, con numerosi precedenti di Polizia, è stato finalmente neutralizzato dai poliziotti, che lo hanno sottratto alle ire di alcuni cittadini che volevano farsi giustizia da sé. L’uomo e stato arrestato per resistenza a P.U., danneggiamento aggravato, tentate lesioni aggravate, nonché denunciato per furto con destrezza e sanzionato per atti contrari alla pubblica decenza.

“Occorre un nuovo presidio di forze dell’ordine in largo Giulio Cesare”

“Le telecamere servono dopo non evitano aggressioni”

Caro direttore, l’altra sera nuova aggressione col punteruolo di un tossico al Parroco della Madonna della Pace.  Questa volta è andata bene perché il Parroco era insieme a altri due religiosi. Ma se fosse stato da solo?

Aver tolto il presidio di sicurezza in largo Giulio Cesare è stato un errore. Le telecamere servono per le indagini successive ma non prevengono atti violenti e criminali.
OCCORRE RIMETTERE UN PRESIDIO IN LARGO GIULIO CESARE.

Nei giorni scorsi come Associazione SILAVORO abbiamo portato i generi alimentari raccolti al nostro NATALE SOLIDALE e il Parroco ci ha consigliato di andare prima delle ore di buio. Studi medici chiudono prima per lo stesso motivo.Ma è vita?

Occorre una grande svolta che dia un segnale che Torino vuole ritornare ad essere una Città più sicura e una Città che vuole ritornare a crescere per creare nuovi posti di lavoro.

Mino GIACHINO
SILAVORO SITAV

Operazione di sgombero della gru di via Genova

Ieri sono proseguite le operazioni di sgombero del tratto di via Genova coinvolto il 19 dicembre dal crollo di una gru che è costato la vita a tre operai.

Ad occuparsene i vigili del fuoco in accordo con la procura.

La rimozione riguarda la parte della gru edile e lo smontaggio dell’autogru.

La macchina vaccinale del Piemonte in azione anche durante le festività: oltre 16 mila dosi tra Natale e santo Stefano

16.315 VACCINI TRA IERI E L’ALTROIERI CONTRO IL COVID, TRA CUI 13.669 TERZE DOSI

Neanche a Natale e Santo Stefano la macchina vaccinale del Piemonte si è fermata: sono 16.315 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che tra il 25 e il 26 hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 1.235 è stata somministrata la prima dose, a 1.411 la seconda, a 13.669 la terza.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 7.794.068 dosi, di cui 3.090.166 come seconde e 1.268.295 come terze, corrispondenti al 98% di 7.951.680 finora disponibili in Piemonte.

AGGIORNAMENTO DEL PIANO VACCINALE

Dopo la riunione convocata il 24 dicembre con i direttori generali, ieri nuova riunione in collegamento tra il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi e i commissari e tecnici dell’Unità di crisi per fare il punto sull’aggiornamento della campagna vaccinale alla luce delle nuove disposizioni normative e in vista della visita domani in Piemonte del generale Figliuolo.

Sono circa 375 mila gli appuntamenti per le terze dosi da riprogrammare da qui alla fine di gennaio, in linea con la nuova scadenza del green pass a 6 mesi decisa dal Governo a partire dal 1° febbraio. A questi si sommano le 700 mila convocazioni che erano già state programmate per la somministrazione della terza dose nell’arco delle prossime settimane e circa 200 mila appuntamenti per coloro che devono ricevere il richiamo della seconda dose, oltre alle nuove prime dosi. In totale, in base alle nuove disposizioni nazionali, saranno quindi oltre 1,3 milioni i vaccini da somministrare in Piemonte da qui alla fine di gennaio, grazie ad un immediato aggiornamento del piano organizzativo che prevederà una maggiore integrazione e potenziamento tra Asl, Aso e territorio, con il supporto dei medici di famiglia e delle farmacie. A questo si aggiungerà un ulteriore impulso alla vaccinazione dei bambini in collaborazione con i pediatri di libera scelta.

Oggi il generale Figliuolo in Piemonte

Il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, generale Francesco Paolo Figliuolo, sarà in Piemonte lunedì 27 dicembre.

Alle ore 9.45 visiterà l’hub vaccinale della Caserma Vian di Cuneo presso il 2° Reggimento Alpini (via Curreno 10), dove sarà accompagnato dal presidente della Regione Alberto Cirio e dalle Autorità locali.

Il generale Figliuolo si trasferirà poi a Torino per essere alle ore 12 all’hub vaccinale per bambini della Fondazione Compagnia di San Paolo (via Gorizia 112/A) e alle ore 13 all’hub vaccinale del Sermig Arsenale della Pace (in piazza Borgo Dora). Ai due appuntamenti saranno presenti il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi ed i vertici dell’Assessorato alla Sanità e dell’Unità di crisi della Regione e dell’Asl Città di Torino.

Il bollettino Covid di lunedì 27 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 4.611 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 3.877 dopo test antigenico), pari al 9,1% di 50.868 tamponi eseguiti, di cui 44.693 antigenici. Dei 4.611 nuovi casi gli asintomatici sono 3.344 (72,5 %).

I casi sono così ripartiti: 3.640 screening, 766 contatti di caso, 205 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 458.177, così suddivisi su base provinciale: 37.215 Alessandria, 22.068 Asti, 14.875 Biella, 64.887 Cuneo, 35.407 Novara, 243.014 Torino, 16.175 Vercelli, 16.834 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.952 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 5.750 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1058 (+63 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 89 (+3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 41.004

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.425.546 (+ 50.868 rispetto a ieri), di cui 2.677.716risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 12.010

Tredici decessi di persone positive al test del Covid-19, due di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.010 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.598 Alessandria, 731Asti, 445 Biella, 1.484 Cuneo, 962 Novara, 5.740 Torino, 554 Vercelli, 380 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 116 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

404.016 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 404.016 (+ 1367 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 32.412 Alessandria, 19.648 Asti, 12.923 Biella, 57.683 Cuneo, 31.747 Novara, 215.192 Torino, 14.646 Vercelli, 15.002 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.589 extraregione e 2.994 in fase di definizione.

La politica torinese ricorda Angelo Burzi

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Il Natale del mondo politico torinese è stato turbato dal suicidio dell’ex assessore e consigliere regionale Angelo Burzi

Fu tra i fondatori di Forza Italia in Piemonte e assessore al Bilancio ai tempi del Governatore Enzo Ghigo. Ecco alcuni commenti di esponenti politici torinesi.

Enzo Ghigo, Presidente della Regione Piemonte dal 1995 al 2000: “Provo un profondo dolore per la scomparsa di Angelo. Politico di razza, autentico liberale, persona dalle grandi intuizioni. Il suo contributo nella fondazione di Forza Italia, così come nei miei anni di Presidente del Piemonte è stato determinante nel creare un modello di governo regionale virtuoso che, ancora oggi, ci viene riconosciuto anche dagli avversari politici. Rapportarsi con lui, come con tutte le persone di viva intelligenza è stato, a volte, sì impegnativo, ma sempre costruttivo e stimolante: molte delle sue idee e proposte poi da me accolte e realizzate hanno lasciato un segno positivo per la comunità piemontese. Da uomo orgoglioso qual era, è stata sicuramente per lui dolorosa la vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto in un periodo storico in cui, con indubbie storture commesse da alcuni, anche molti politici retti e onesti sono stati travolti, convinti in buona fede, secondo le regole allora vigenti, di non aver mai commesso illeciti. Sono vicino ai suoi cari e lo ricordo con grande stima e affetto”.

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Ho appreso con grande dispiacere della tragica scomparsa di Angelo Burzi. È stata una persona con la quale era sempre intenso il dialogo ed il confronto politico. Era un punto di riferimento per l’area liberale, come assessore, consigliere regionale e promotore del dibattito politico cittadino”.

 “Angelo era intelligente e soprattutto di grande onestà e rettitudine. Ha vissuto con profonda ingiustizia Rimborsopoli, sulla quale credo sia ora necessario un approfondimento. In questi anni ho cercato di stargli accanto, ma ciascuno reagisce a modo proprio. Angelo non si dava pace della ingiustizia con cui è stata gestita quella vicenda, una delle pagine più incredibili della recente storia giudiziaria”. Così l’ex governatore del Piemonte Roberto Cota.

Franco Maria Botta, già assessore regionale all’Urbanistica, collega di Burzi in Giunta regionale: “Caro Angelo, un uomo intelligente e colto come te ha vissuto le vicende giudiziarie di questi ultimi anni come una profonda ingiustizia. Nel giorno di Natale hai compiuto un atto estremo di protesta per affermare la tua innocenza e smuovere le coscienze. Mi inchino e prego per te”.

«Ho saputo della tragica scomparsa di Angelo Burzi. Sono vicina ai familiari, ed a chi gli è stato vicino in questi anni. A loro esprimo sentite condoglianze ed i sentimenti del più profondo cordoglio», commenta la vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.

“Siamo uniti nel dolore per la tragica scomparsa di Angelo Burzi. È stato e resterà per sempre un punto di riferimento per l’area liberale che compone il nostro partito. Non è solo stato solo uno dei fondatori di Forza Italia a livello locale ma anche il primo e l’unico a creare al suo interno una scuola di formazione politica degna di questo nome. Con lui non sprecavi mai tempo e avevi sempre  qualche cosa da imparare. In un’epoca di mediocrazia e superficialitá, con Angelo ogni tua certezza era sempre messa in discussione, perchè ti insegnava che ogni scelta, azione, dichiarazione deve essere il frutto di serio studio e approfondimento. Era un uomo d’altri tempi, una persona perbene, un coraggioso testone idealista. E proprio per il profondo rispetto delle sue idee e convinzioni non c’è più, starà a noi difenderle e tramutarle in azione politica”. Ad affermarlo in una nota Marco Fontana, coordinatore cittadino di Forza Italia a Torino.

“La terribile morte di Angelo Burzi avvenuta la notte di Natale ci lascia sgomenti. Con lui scompare uno dei protagonisti della storia politica piemontese degli ultimi decenni. Vorrei esprimere pubblicamente ai suoi familiari le mie condoglianze e la mia vicinanza in un momento così tragico”, dichiara Silvia Fregolent, deputata di Italia Viva.