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In calo focolai e quarantene nelle scuole piemontesi

Dal monitoraggio condotto dalla Regione Piemonte, nella settimana dal 10 al 16 gennaio 2022, la situazione del contagio nelle scuole registra una diminuzione dei focolai e delle quarantene, rispetto alla rilevazione del 28 dicembre 2021 ( relativa all’ultima settimana prima delle vacanze di Natale).

Nel dettaglio, i focolai scendono a 227 da 255: 11 nei nidi (età 0-2 anni), 29 nelle scuole dell’infanzia (3-5 anni), 116 nelle scuole primarie (6-10 anni), 30 nelle scuole secondarie di 1°grado (11-13 anni), 41 nelle scuole superiori (14-18 anni).

Suddivisi su base provinciale: 10 Alessandria (7 primarie, 1 medie, 2 superiori), 5 Asti (1 infanzia, 3 primaria, 1 superiori), 10 Biella (7 primaria, 3 medie), 28 Cuneo (2 nido, 4 infanzia, 16 primaria, 2 medie, 4 superiori), 24 Novara (2 nido, 1 infanzia, 21 primaria), 35 Torino città ( 3 infanzia, 29 primaria, 3 superiori), 105 Torino città metropolitana (6 nido, 19 infanzia, 29 primaria, 22 medie, 29 superiori), 4 Vercelli (1 infanzia, 1 primaria, 2 superiori), 6 VCO ( 1 nido, 3 primaria, 2 medie).

Le quarantene scendono a invece 912 (erano 1035 il 28 dicembre): 73 nei nidi, 273 nelle scuole dell’infanzia, 345 classi nelle scuole primarie, 72 classi nelle scuole secondarie di 1° grado, 117 classi nelle scuole superiori.

Suddivise su base provinciale, le classi in quarantena sono 30 nell’Alessandrino (7 nidi, 14 infanzia, 8 primarie, 1 medie), 29 nell’Astigiano (10 infanzia, 18 primarie, 1 superiori), 91 nel Biellese (12 infanzia, 50 primarie, 9 medie, 20 superiori), 290 nel Cuneese (11 nidi, 101 infanzia, 102 primarie, 28 medie, 48 superiori), 47 nel Novarese (11 nidi, 15 infanzia, 21 primarie), 137 Torino città (24 nidi, 34 infanzia, 67 primarie, 6 medie, 6 superiori), 241 Torino città metropolitana (11 nidi, 66 infanzia, 98 primarie, 26 medie, 40 superiori), 26 nel Vercellese (3 nido, 11 infanzia, 10 primaria, 2 superiori), 21 nel VCO (6 nidi, 10 infanzia, 3 primaria, 2 medie).

Vaccini, in Piemonte più di due milioni di terze dosi

Superati i 2 milioni di terze dosi: sono 47.637 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che oggi hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 2.942 è stata somministrata la prima dose, a 2.983 la seconda, a 41.712 la terza.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 8.703.482 dosi, di cui 3.163.416 come seconde e 2.027.720 come terze.

“Con i 2 milioni di terze dosi abbiamo superato un altro traguardo importante nella campagna vaccinale. Continuiamo a correre per mettere in sicurezza i cittadini della nostra regione. Un doveroso ringraziamento a tutti gli operatori che lavorano ogni giorno per raggiungere questi risultati.”- dichiarano il Presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi.

ACCESSO DIRETTO PRIME DOSI PER LA FASCIA 12-19 ANNI DA VENERDI’ 21 GENNAIO

L’elenco degli hub sarà pubblicato sul sito della Regione

La Regione Piemonte ha previsto che da venerdì 21 gennaio sarà possibile per i giovani tra i 12 e i 19 anni ricevere la prima dose con accesso diretto negli appositi hub che saranno consultabili sul portale regionale.

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 10 al 16 gennaio 2022 l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 2215.6, in lieve aumento (+ 2,1%) rispetto a 2170.1 della scorsa settimana.

Si tratta dell’aumento più contenuto delle ultime settimane, in linea con quanto accade nel resto del Paese ed in Europa.

L’incidenza della fascia di età 19-24 anni scende a 3165.6 con una diminuzione del 26.9 % rispetto alla settimana precedente.

Nella fascia 25-44 anni l’incidenza è di 3109.3 (-4,2%).
Nella fascia 45-59 anni si attesta a 2.341 (-0,1%).

Nella fascia 60-69 anni l’incidenza è 1.407.6 (+0,4%).

Tra i 70-79 anni l’incidenza è invece di 921.5 (+3,5%).

La fascia over80 è quella con l’incidenza più bassa, seppur in crescita: 812 questa settimana (+39.7%).

COVID 19: IN PIEMONTE CALA LA PRESENZA DEL VIRUS NELLE ACQUE REFLUE
La variante predominante è Omicron

Per la prima volta dopo 115 giorni dal 20 settembre 2021, la concentrazione virale nelle acque reflue del Piemonte mostra una tendenza in discesa.

Lo testimonia l’analisi condotta dall’Arpa sui campioni prelevati in questa settimana (al 13 gennaio). Lo stesso trend in discesa è riscontrabile sia nel nel depuratore di Torino che nei depuratori degli altri tre quadranti di Novara, Cuneo e Alessandria.
La variante principale su tutto il territorio regionale si conferma Omicron, mentre non compare traccia fino a oggi in Piemonte della nuova variante Ihu, di cui è stata data notizia in questi giorni a livello internazionale.

“Pur continuando a mantenere alta l’attenzione è un altro segnale positivo che ci incoraggia e che speriamo si rifletta presto sulle ospedalizzazioni” sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio insieme all’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi e alla Ricerca Covid Matteo Marnati.

Bus Torino-Chieri verso il completo ripristino delle corse serali

“Nell’autunno scorso si sono registrati diversi disservizi e disagi sulla linea 30 degli autobus, ma grazie sia alle sollecitazioni del sindaco di Chieri, sia all’intervento della Regione, Gtt sta risolvendo la questione”. Lo ha detto l’assessore regionale Marco Gabusi, rispondendo all’interrogazione presentata da Alberto Avetta (Pd) dove si chiedeva di sapere in che tempi, se e quali azioni s’intendano adottare per risolvere disservizi e disagi riscontrati sulla linea.

Gabusi ha assicurato che dopo diversi incontri, Gtt si è impegnata, a cominciare dalla prima decade del mese di dicembre, a ritornare al pieno servizio con il ripristino delle corse serali.

In arrivo a Torino più di 230 milioni dal Pnrr per la rigenerazione urbana e l’inclusione

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Circa  234 milioni di euro arriveranno dal Pnrr per la rigenerazione urbana e l’ inclusione sociale di Torino e area metropolitana

113 milioni per il capoluogo e 120,5 per i Comuni della provincia più vulnerabili in base agli indicatori del ministero. Questi potranno consorziarsi fra loro o con i Comuni al di sotto dell’indice di vulnerabilità.

Il sindaco di Torino e primo cittadino metropolitano Stefano Lo Russo ha firmato il decreto che indica i termini e le tempistiche del finanziamento che  definisce “un’occasione unica di rigenerazione, rilancio economico e ricucitura sociale”.

Green Pass, tenta di sottrarsi ai controlli. Sanzionato e denunciato

Lunedì pomeriggio, durante un servizio congiunto con il personale di GTT per il controllo dei green pass e dei dispositivi di protezione individuale alla fermata dei mezzi di trasporto pubblico n.237 ubicata in via Calvi angolo via Sempione, gli agenti del Reparto di Polizia Giudiziaria della Polizia Municipale hanno dovuto inseguire un uomo che ha tentato di sottrarsi al controllo.

 

Alla vista degli agenti e dei controllori della GTT, l’uomo ha saltato le transenne di protezione della banchina e si è dato alla fuga. Un’altra pattuglia di ‘civich’, casualmente in transito presso la fermata, gli si è fatta in contro e gli ha intimato di fermarsi. Il fuggitivo ha reagito spingendo a terra uno dei due agenti che aveva tentato di fermarlo e ha proseguito la sua fuga verso via Sempione, inseguito dall’altro agente.

L’uomo, dopo una lunga corsa, è stato raggiunto all’altezza del civico 42 di via Calvi e, al termine di una colluttazione, è stato bloccato.

Si tratta di un trentenne di cittadinanza ivoriana senza precedenti penali. L’uomo è stato accompagnato al Comando di via Bologna per l’identificazione e, al termine degli atti di rito, è stato indagato in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato per il mancato possesso di certificazione verde.

I pasti del Colombatto per le persone bisognose

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Giornate dedicate alla solidarietà all’Istituto Superiore “G. Colombatto (via Gorizia 7) Torino.

Studenti, docenti e volontari della protezione civile uniscono forze e competenze per fornire circa
300 pasti da distribuire a famiglie bisognose delle Comunità di Sant’Egidio e di Santa Rita.

Questo è quanto è successo già sabato 15 gennaio durante il primo dei tre appuntamenti (22 e 29
gennaio) dedicati al progetto #ColombattoSolidale.

Le materie prime, utilizzate dall’istituto Colombatto per preparare i pranzi, sono fornite
dall’Associazione Volontari Alpini di Protezione Civile che raccoglie i contributi offerti dalle
aziende ed enti sponsor (UNICEF, AIL Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e
mieloma ONLUS, Magogelo Quality FOOD, Caat Centro Agroalimentare Torino, Ragis Food
Service, Solidarietà Alimentare Torino, Pian della Mussa, Dipartimento Solidarietà Emergenze FIC,
Lidl Italia, Caffè Costadoro, Grana Padano).

Studenti e docenti, volontari, tutti in campo per la solidarietà. A lavoro di sabato, quando la scuola è
chiusa, per non dimenticare chi ha bisogno di un pasto caldo e di un sorriso.

Raccolta cachi per la comunità

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Le buone pratiche di gentilezza sono azioni concrete e positive, a costo quasi 0, messe in atto per rinforzare i comportamenti pro sociali dei cittadini a beneficio dell’intera comunità. Partendo da questo presupposto, Luca Nardi,  coordinatore del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza (costruiamo gentilezza.org), ha messo in atto in prima persona, per il secondo anno consecutivo, una pratica di gentilezza che ha coinvolto la comunità locale in cui risiede, quella di Lessolo, un paese di quasi 2000 abitanti in provincia di Torino.

L’iniziativa è nata con l’osservazione durante il periodo invernale, che spesso sulle piante di cachi restano molti frutti incolti, le motivazioni sono varie, un’eccessiva produzione, oppure vengono raccolti solo i frutti per il fabbisogno famigliare del proprietario, o la pianta si trova in un terreno in disuso. Per questa ragione nel 2020 aveva proposto ad un compaesano che aveva lasciato i cachi sulla pianta di poterli raccogliere e ridistribuire a chi li avrebbe apprezzati, la risposta fu affermativa. Il promotore della buona pratica allora raccolse 12 cassette di cachi che distribuì gratuitamente. Lo scorso Dicembre invece sono quadruplicati coloro che si sono resi disponibili a lasciare raccogliere i cachi dalle  proprie  piante per condividerli con la comunità, questa volta sono state 27 le cassette di cachi raccolte e consegnate. La distribuzione delle cassette con i cachi non è stata casuale, ma ha seguito dei criteri, ossia sono stati scelti, indipendentemente dalla condizione economica: pensionati, famiglie con bambini, giovani coppie. Lo scopo di questa iniziativa? É lo stesso Nardi a rispondere: ”Evitare lo spreco alimentare donando l’incolto, favorire il bene comune e dimostrare che con un po’ di creatività e buona volontà ognuno, da solo, o in gruppo, può attivarsi costruire buone pratiche .” Per tale regione questa iniziativa è stata condivisa nell’ambito di Costruiamo Gentilezza nell’archivio (libero) delle Buone Pratiche ( https://costruiamogentilezza.org/strumenti-di-gentilezza/buone-pratiche-di-gentilezza/ ) a disposizione di tutti coloro che vogliano riproporla  anche adattandola al proprio contesto.

L’autopsia della bimba caduta dal balcone: potrebbe essere stata lanciata, non è scivolata

Secondo l’autopsia la bambina morta precipitando dal balcone sarebbe caduta troppo avanti  rispetto alle  ringhiere del ballatoio, perché sia scivolata dalle mani del patrigno (come lui sostiene), ora in carcere. L’ipotesi è che la bimba sarebbe dunque stata lanciata.  La madre della piccola Fatima lo accusa di averlo fatto volutamente, dopo una lite. Dalla procura viene contestato  il dolo eventuale per il comportamento  dell’uomo che avrebbe accettato il rischio di mettere in pericolo la bambina. Se la piccola fosse scivolata dalle mani sarebbe caduta in modo verticale, invece risulterebbe caduta troppo al centro del cortile.

Uomo uccide la moglie malata e si toglie la vita

A Strambino marito e moglie sono stati trovati morti in un’auto. Si tratterebbe di un omicidio-suicidio. Lui aveva 71 anni lei 63, di loro non si avevano notizie ormai da giorni.
I familiari  non trovandoli al telefono hanno chiamato i carabinieri che hanno scoperto  i corpi senza vita dei coniugi dentro una vettura parcheggiata nel cortile della loro cascina. Sarebbe stato l’uomo a uccidere la moglie  con una pistola legalmente detenuta, che poi avrebbe usato contro di se’.
La donna era gravemente malata, questa la probabile motivazione del tragico gesto. “Non ha sofferto e ora non soffrirà più”, così ha scritto l’uomo su un biglietto trovato  in casa.

Al via il piano per la costruzione di sei nuovi ospedali

EDILIZIA SANITARIA, L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «INNOVIAMO E RIORGANIZZIAMO LA RETE OSPEDALIERA»

«Con l’approvazione della programmazione di indirizzo strategico generale per la realizzazione di sei nuovi ospedali a Torino, Ivrea, Vercelli, Savigliano, Alessandria e Cuneo, la Regione Piemonte compie un altro importante passo verso il potenziamento e la modernizzazione delle strutture sanitarie sul territorio. Dopo l’avvio del cantiere del Parco della Salute di Torino e l’imminente bando per la costruzione della nuova Città della Salute e della Scienza di Novara, si delineano nuovi orizzonti organici e razionali di organizzazione della rete sanitaria sul territorio regionale per livelli di competenza e azioni di ammodernamento infrastrutturale. Sono grato al Consiglio regionale che ha sostenuto con ferma convinzione e determinazione questo nuovo piano di investimenti in edilizia sanitaria da quasi un miliardo e 300 milioni di euro».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta l’approvazione, da parte del Consiglio regionale, della prima programmazione di indirizzo di carattere strategico generale di investimenti in edilizia sanitaria per la realizzazione di sei nuovi presidi ospedalieri in Piemonte.

«La necessità per la Regione di innovare e riorganizzare la rete ospedaliera piemontese – continua l’assessore Icardi – nasce non solo dall’esigenza di un miglioramento degli aspetti gestionali e strutturali risultati critici, ma anche a seguito della eccezionale sollecitazione ai servizi sanitari nazionale e regionali che si é dovuta fronteggiare a causa della pandemia. Con questo piano andiamo ad intervenire su realtà del patrimonio sanitario piemontese che hanno evidenziato condizioni e stato d’uso obsoleti e generato rilevanti costi di gestione e di manutenzione, con l’obiettivo di migliorare l’umanizzazione dei servizi sotto il profilo della qualità delle strutture, delle relazioni con il cittadino/paziente, dell’efficacia delle prestazioni e della competenza professionale. Il sistema sanitario sta affrontando una profonda trasformazione rivolta non solo all’innovazione del modello organizzativo ed alla tecnologia, ma soprattutto ad una rivisitazione del rapporto servizi-paziente, con conseguenze sui diversi livelli del sistema stesso, istituzionale, professionale, gestionale e sociale. Una rivoluzione che il Piemonte sta affrontando in modo complementare sia sul fronte degli ospedali che su quello dell’assistenza primaria sul territorio».

Sul piano finanziario, gli interventi sono valutabili dall’Inail nell’ambito dei propri piani triennali di investimento, ma resta aperta la possibilità di attivare altre tipologie e forme di finanziamento.

Di seguito la tabella dettagliata del piano.

Presidi ospedalieri di nuova realizzazione

AZIENDA IPOTESI PRESIDIO SOSTITUITO DESCRIZIONE INTERVENTO COMUNE SUPERFICIE (mq)

IMPORTO INTERVENTI

ASL Città di Torino Ospedali Maria Vittoria e Amedeo di Savoia L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero-DEA di
I livello
Torino  circa 60.000 185.000.000,00
ASL TO4 Ospedale di
Ivrea
L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero-DEA di
I livello
Ambito
Eporediese
 circa 46.000 140.000.000,00
ASL VC Ospedale  S. Andrea di Vercelli L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero -DEA di
I livello
Vercelli  circa 50.000 155.000.000,00
ASL CN1 Ospedali
Savigliano, Saluzzo, Fossano
L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero-DEA di
I livello
Ambito
Saviglianese
 circa 63.000 195.000.000,00
AO SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Ospedale
S.S. Antonio e Biagio
L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero -DEA di
II livello
Alessandria  circa 98.000 300.000.000,00
AO S.Croce e Carle di Cuneo Ospedali
S.Croce e Carle di Cuneo
L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero -DEA di
II livello
Cuneo  circa 102.000 310.000.000,00
Totale 1.285.000.000,00