CRONACA- Pagina 1185

I funerali dell’infermiera che amava il mare, morta a 49 anni

DAL PIEMONTE

Oggi, lunedì 10 gennaio, alle 14.30 nella chiesa del Sacro Cuore di Cuneo, si terranno i funerali di Virna Alberti

La donna, morta a 49 anni per un tumore, è stata per molto tempo infermiera strumentista dell’ospedale Santa Croce e Carle del capoluogo della Granda.

Originaria di Borgo San Dalmazzo, si batteva contro un tumore dal 2019. E’ deceduta  venerdì 7 gennaio nella propria casa.

Era appassionata di mare e amava le gite in barca a vela. Lascia due figli, Ginevra ed Elia, e la sorella Maura.

(foto Facebook)

Più di 1,6 milioni le terze dosi/booster somministrate in Piemonte

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 8.270.452 dosi, di cui 3.134.654 come seconde e 1.659.753 come terze.

FOCUS SULLE TERZE DOSI/BOOSTER

Ad oggi sono in tutto oltre 1,6 milioni le terze dosi/booster somministrate, quasi il 70% della platea complessiva di circa 2,4 milioni di persone che hanno maturato ad oggi i 150 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario (con monodose/doppia dose).

In particolare su coloro che al momento hanno maturato i requisiti per il richiamo, il booster è stato già somministrato in queste percentuali rispetto alle categorie di priorità per condizioni di salute o fasce d’età:

Immunocompromessi 81%

Fragili 88,8%

Ospiti Rsa 90,6%

Over80 91,2%

Personale Rsa 91,6%

Personale sanitario 94,7%

60-79 anni 75%

40-59 anni 51,8%

18-39 anni 33,3%

16-17 anni 23,6%

12-15 anni fragili 31,3%

(per i 12-15 enni NON fragili si può partire con la terza dose da domani).

Da domani quando i giorni per maturare il richiamo passeranno da 150 a 120 giorni si aggiungeranno alla platea complessiva altre 250 mila persone circa, portando in tutto a circa 1 milione le persone pronte in Piemonte per ricevere il booster, sempre seguendo l’ordine della categorie prioritarie definite dalla struttura commissariale nazionale.

 

Pragelato, il Comune ringrazia chi ha sventato un incendio pericoloso

“L’incendio che è scoppiato nella borgata di Traverses sabato nel pomeriggio poteva avere esiti ben più drammatici se non c’era un pronto intervento di più realtà che hanno svolto un grande lavoro per contenerlo e per domarlo in poco tempo.

A vantaggio delle incolumità delle persone innanzitutto e delle stesse abitazioni che potevano essere colpite da questo improvviso incendio scoppiato in una abitazione di Traverses.

Per questo pensiamo sia doveroso, come Amministrazione Comunale, ringraziare coloro che si sono impegnati in prima linea. Dalla Polizia Locale di Pragelato ai Vigili del Fuoco di Sestriere, Pinerolo, Oulx e Fenestrelle; dai residenti di Traverses ai Funzionari del Comune; dai Carabinieri alla Croce Verde. Un’azione congiunta che ha permesso di sventare un pericolo che poteva avere effetti imprevedibili e ben peggiori per tutti”.

Così Giorgio Merlo Sindaco di Pragelato e Paola Borra, Assessore Area manutentiva.

Il bollettino Covid di lunedì 10 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 8.571 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 7.223 dopo test antigenico), pari al 13,5% di 63.530 tamponi eseguiti, di cui 56.456 antigenici. Degli 8.571nuovi casi gli asintomatici sono 7.022 (81,9%).

I casi sono così ripartiti: 7.091 screening, 1132 contatti di caso, 348 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 609.625, così suddivisi su base provinciale: 50.976 Alessandria, 29.064 Asti, 21.215 Biella, 85.915 Cuneo, 47.320 Novara, 313.871 Torino, 21.111 Vercelli, 22.939 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.848 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 14.366 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 14(rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.845 (+121 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 142.436

I tamponi diagnostici finora processati sono 12.422.004 (+63.530 rispetto a ieri), di cui 2.779.340 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 12.178

Sono 137 di oggi, idecessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.178 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.608 Alessandria, 735 Asti, 454 Biella, 1.498 Cuneo, 976 Novara, 5.839 Torino, 562 Vercelli, 385 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 121 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

453.026 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 453.026 (+5.535 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 37.286 Alessandria, 22.377 Asti, 15.046 Biella, 64.308 Cuneo, 37.110 Novara, 238.221 Torino, 15.982 Vercelli, 16.983 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.732 extraregione e 3.981 in fase di definizione.

I medici di Torino: “imprudente riaprire ora le scuole”

”Rinviare di due settimane la riapertura”

E’ la richiesta dell’Ordine dei medici di Torino.

“I numeri dei contagi sono troppo alti, è imprudente far riprendere lunedì  le lezioni”.
Cosi’ il presidente Guido Giustetto.

“L’evoluzione dell’epidemia Covid, l’impossibilità di effettuare tamponi in quantità adeguata, la bassa vaccinazione dei più piccoli, l’aumento dei ricoveri, – aggiunge  – rendono assolutamente imprudente far ripartire l’attività scolastica. I giorni di chiusura delle scuole dovrebbero servire a completare la vaccinazione degli adolescenti (oggi al 70%) e portare avanti celermente quella dei più piccoli, ferma sotto l’8% nella fascia d’età tra i 5 e gli 11 anni”.

“Pur consapevoli – conclude  Giustetto – che chiudere nuovamente le scuole è doloroso e che i bambini hanno già pagato un prezzo alto per questa pandemia, il quadro è tale per cui nel giro di qualche giorno tantissime classi andranno comunque in Dad, con tutte le conseguenze in termini di aggravio sul sistema e soprattutto dal punto di vista sanitario”.

Giachino: “Caro sindaco Lo Russo non sminuire i problemi di Barriera di Milano”

Mino Giachino, già sottosegretario alle Infrastrutture e oggi leader del movimento “Sì Tav – Si’ lavoro”, in un post pubblicato su Facebook “in diretta” dalla messa domenicale nella chiesa della Madonna della Pace, invita il sindaco Lo Russo a non sottovalutare i problemi di sicurezza e degrado in Barriera di Milano. Ecco il testo di Giachino

#MESSA IN #BARRIERADIMILANO. Confesso che sono viziato e alla Domenica vado a sentire le Omelie più belle. Da #DonLucaPeyron o alla #Consolata , da Don Franco a #Bardonecchia o da Don Stefano Votta alla #MadonnadellaPace.
Vacci anche Tu #Sindaco senza scorta in incognito in c. Giulio Cesare 80, Tu che sminuisci la situazione. Ora sintetizzo alcuni brani della bella Omelia di Don Stefano oggi:
#Qui in Barriera dove viviamo il disagio, le paure, la povertà .. qui in una zona faticosa i Cristiani sono prediletti. Gesù non è un buonista , al tempio era molto arrabbiato ma Ci ama come siamo, non ci ama perché siamo amabili. #Gesu’ qui è presente in mezzo a spacciatori e drogati (che vedrete tranquilli dietro la Chiesa in c. Palermo) e #LORUSSO (dico io) sminuisce.
Bravo #DonStefano , tieni duro. #SILAVORO #SICUREZZA

Dolore per la morte della titolare di un noto caffe’

DAL PIEMONTE- Cordoglio a Vercelli e Costanzana per la morte di  Luisella Facelli, scomparsa a 56 anni all’ospedale di Novara, dove era ricoverata per un malore  che l’aveva colpita prima di Natale.

La donna era titolare, con la sorella Manuela, del Fluis Cafè  a Vercelli e in passato aveva gestito il bar del centro commerciale Conad e il bar Coop a Costanzana, dove abitava. Era molto conosciuta e apprezzata per la sua affabilità e professionalità.

Lo struzzo sulla provinciale era scappato da un camion

DAL PIEMONTE

Lo struzzo sbucato sulla strada provinciale era sfuggito a un allevatore

Se lo sono visto davanti agli automobilisti, nella nebbia, sulla Provinciale 31 Bis, a Casale Popolo  frazione di Casale Monferrato. L’animale si spostava dal centro ai bordi della carreggiata. C’era anche la pattuglia dei carabinieri di Balzola, di servizio in zona, che ha avviato gli accertamenti. Poi è arrivato il proprietario che aveva perso l’animale per lo sgancio del rimorchio che lo trasportava e per l’apertura del portellone.

La moglie ricorda Angelo Burzi: “Grazie a chi non ha voltato la testa dall’altra parte”

Giovanna Perino, vedova di Angelo Burzi, ha ricordato con un lungo e commosso post su Facebook l’ex assessore regionale che si è tolto la vita la notte di Natale.  Di seguito il testo integrale

Desidero ringraziare quanti di voi, conosciuti e non, mi sono stati e mi sono vicini in questo momento.
Con affetto nei miei confronti così come nei confronti di Angelo, ricordandolo come amico di una vita o per un tratto di essa, compagno o avversario politico, interlocutore in varie e diverse situazioni, più o meno brevi, più o meno personali.

“E desidero ringraziare quanti di voi hanno contribuito a diffondere i suoi ultimi pensieri ed avviato una analisi seria, puntuale e rispettosa della situazione che lo ha coinvolto, che direttamente e indirettamente riguarda tutti noi e dalla quale ha scelto di uscire “esprimendo la sua protesta più forte”. Grazie, in sintesi, a quanti di voi hanno scelto di non voltare la testa dall’altra parte, a quanti stanno sostenendo la sua ultima battaglia per la verità.

Come ho ricordato salutandolo nel giorno del suo funerale, unendo le mie parole a quelle di altri suoi amici e i miei pensieri ai molti che non sono intervenuti ma che gli sono sempre stati vicino, Angelo era una persona onesta e con una personalità forte. E come molte persone con queste caratteristiche, non sentiva il bisogno di piacere a tutti, cosa che lo ha reso unico e speciale per molti e, allo stesso tempo, scomodo per altri.
Aveva inoltre una intelligenza raffinata, era colto e carismatico. Ed era generoso, in tutti i sensi e nel condividere idee, visioni e opportunità. Generoso nel prendersi cura degli altri. Presente quando c’era bisogno.
Caratteristiche che ha voluto mettere a servizio della politica, ovvero di ciò che più ha amato fare. Fare politica per gli altri e con gli altri, per una società nuova, per una Società Aperta, realtà che ha voluto e creato nel 2000. Fare politica per le persone, i territori, per le associazioni impegnate nella difesa della salute dei più fragili.
E se ha pensato ad una Società Aperta è perché era convinto, come scriveva il 13 marzo del 2000 nel primo numero della rivista omonima, che alla politica e all’amministrazione piemontese servissero “un sano pragmatismo ispirato ad alti ideali”, “idee forti ma praticabili”, “inventare progetti, cullare e perseguire percorsi di prosperità”. “Basta volerlo, deciderlo, sceglierlo”, così diceva.
Angelo aveva un codice morale molto forte e una visione della giustizia, amava la nostra lingua e le citazioni. Una di queste, di Leonardo da Vinci, ricordo tra le sue preferite, “Chi non punisce il male, comanda lo si faccia”, ed è quella che me lo rappresenta più di tutte, specie in questo momento.
Aveva ovviamente, oltre alle tante qualità, difetti anche importanti. Quante le discussioni e le porte sbattute tra noi, le riappacificazioni e il tornare a parlarsi, ciascuno magari ancora sulle proprie posizioni, per poi risalire con lui, pian piano, su quegli alti livelli dei nostri confronti, che solo il raffinato modo di ragionare che gli era proprio consentiva di raggiungere, a me come ai suoi molti interlocutori. Ed è stato un onore per me poterlo fare come, per mia fortuna, abbiamo fatto spesso.
Ho parlato, e lo ha fatto chi lo ha conosciuto, del suo codice morale. E solo la rettitudine che era parte di lui, e non certo la debolezza, ha determinato, per le ragioni che sappiamo, il modo con cui ha scelto di esprimere la sua protesta più forte. Come l’ha definito lui stesso, l’ultimo atto d’amore per me.
“E per l’amore immenso, e per la stima e il rispetto che sempre ho avuto e sempre avrò per te, voglio accettare tutto questo e lasciarti andare come hai scelto. Vai, amore mio, finalmente libero, come meritavi e come meriti”.

(Foto Facebook)

Aspetta sotto casa l’ex moglie e la aggredisce

Arrestato. Le aveva anche chiesto denaro

 

Gli agenti del commissariato Barriera Nizza hanno arrestato un cinquantenne di origine cinese per atti persecutori nei confronti dell’ex moglie.

Nonostante il loro matrimonio fosse finito già da tempo, l’uomo aveva continuato a telefonarle avanzando ogni volta richieste di denaro, soldi che sarebbero serviti a pagare debiti contratti con il gioco d’azzardo. Al diniego della vittima, puntualmente erano seguite delle minacce di morte.

Spaventata, aveva cambiato indirizzo e numero di cellulare, ma il cinquantenne era riuscito a rintracciarla, presentandosi un giorno sul posto di lavoro della donna, aggredendola e rompendo il suo telefonino, lanciandoglielo addosso.

Domenica scorsa l’uomo, in compagnia di un amico, ha iniziato a girovagare nei pressi dell’abitazione dell’ex moglie con la scusa di voler fare una passeggiata. Quando improvvisamente l’ha vista uscire dal portone dello stabile, ha cercato di avvicinarla, senza successo. Vedendola poi dileguarsi, prima l’ha afferrata dalla borsa e poi strattonata con la sua stessa sciarpa. Due passanti, notata la scena, hanno chiamato il 112 NUE.