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Un cittadino italiano di 72 anni è stato arrestato per tentato omicidio dalla Polizia di Stato.
La sera di Capodanno gli agenti della Squadra Volante intervengono in corso Maroncelli dove è presente una donna su un’ambulanza con un taglio sul collo.
Gli agenti vengono a sapere che la donna era stata ferita da un uomo di 72 anni lì presente che, sceso di casa, avrebbe accoltellato al collo e all’addome la vittima in qual momento in compagnia di un amico. L’aggressore si sarebbe lamentato che il cane della donna abbaiava ed era rumoroso.
I poliziotti apprendevano che in passato c’erano già stati litigi con la coppia a causa del cane.
La donna veniva trasportata in ospedale dove veniva ricoverata in prognosi riservata in terapia intensiva.
La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.
Caro direttore,
il 24 dicembre si è spento nella sua casa di Lançon de Provence dove viveva, e dove è stato per molti anni Sindaco stimato e benvoluto, il nostro carissimo amico e collaboratore professor Georges Virlogeux, curatore per il Centro Stuti Piemontesi del monumentale Epistolario azegliano. Professore onorario di letteratura e civiltà italiane nell’ Università di Aix-en-Provence, membro del Comitato Scientifico della rivista «Studi Piemontesi», del Comitato Scientifico per l’Edizione Nazionale delle Opere di Alessandro Manzoni, Socio Corrispondente della Deputazione Subalpina di Storia Patria, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, lasciando un grande vuoto.
Virlogeux ha pubblicato saggi di argomento ottocentesco e di ecdotica dei carteggi in riviste francesi e italiane come la “Revue des études italiennes” (Paris), la “Revue d’études romanes” (Aix-en-Provence), “Rassegna storica del Risorgimento” (Roma), “Studi Piemontesi” (Torino), “Annali manzoniani” (Milano) o in Atti di convegni di studi internazionali (Aix-en-Provence 1981,1983,1984,1985,1987, 1989; San Salvatore Monferrato 1983; Nantes 1984; Saluzzo 1990; Lecco 1990; Cagliari 1992; Stresa 1993).
Il suo maggior contributo è la raccolta, la cura e la pubblicazione, in dodici volumi dell’Epistolario di Massimo d’Azeglio, per le edizioni del Centro Studi Piemontesi di Torino (1987-2021). L’ultima sua importante fatica è la pubblicazione tanto attesa del Carteggio di Luisa Maumary Blondel d’Azeglio 1820-1871, venuto alla luce in due volumi a Milano nel mese di dicembre 2023 per le edizioni del Centro Nazionale Studi Manzoniani. Questa raccolta, strettamente collegata all’Epistolario azegliano, ha regalato a Georges Virlogeux la soddisfazione di un lavoro lungo, complesso, accudito con sapienza e affetto, finalmente concluso, come scrive Rosanna Roccia nella Nota pubblicata sul numero di dicembre 2024 di “Studi Piemontesi”, che egli ha potuto ancora vedere e apprezzare.
Al Centro Studi Piemontesi Georges Virlogeux ha donato il suo archivio di studi e ricerche su Massimo d’Azeglio, volendo così confermare il profondo rapporto di collaborazione che per oltre quarant’anni lo ha legato alla Ca dë Studi Piemontèis. La documentazione donata dal prof. Virlogeux era conservata nello studio-biblioteca all’ultimo piano della sua abitazione di Lançon-de-Pronvece. Nel mese di luglio del 2024 è stato realizzato il trasferimento a Torino di tutto il materiale documentario, composto da appunti di studio, minute di opere edite e inedite, dispense universitarie, corrispondenza d’ambito accademico e una nutrita serie di saggi e documenti su Massimo d’Azeglio.
Nei mesi di agosto e settembre del 2024 il Centro Studi Piemontesi ha promosso la schedatura, il riordino e l’inventariazione dell’intero fondo documentario, tramite la descrizione di 705 unità archivistiche, datate dal 1847 al 2023.
Insieme al fondo documentario, il prof. Virlogeux ha lasciato al Centro Studi Piemontesi anche una selezione di volumi della sua biblioteca privata, con opere di Massimo d’Azeglio in prima edizione e numerosi saggi di storia e critica letteraria dedicati all’Ottocento italiano, alla storia del Risorgimento e all’attività di Massimo d’Azeglio quale politico, artista e letterato.
Il “Fondo archivistico Georges Virlogeux”, sarà al più presto reso disponibile alla consultazione, mentre i volumi sono già schedati on-line come “Fondo Georges Virlogeux”, e collocati nella Biblioteca del Centro Studi Piemontesi.
Alla domanda perché d’Azeglio?, Georges Virlogeux rispondeva così: “Il 20 novembre 1987, presentando a Torino il primo volume dell’epistolario azegliano, io precorsi la curiosità del pubblico convenuto a Palazzo Carignano, riformulando la domanda ch’egli si poneva: come mai l’epistolario di Massimo d’Azeglio, la cui edizione si aspettava dal generale in capo dei risorgimentisti italiani, gli veniva ammannito da un ignoto gregario dell’italianismo francese. Gregario del resto sono rimasto, nel senso che non sono mai diventato uno storico del Risorgimento e sono tutt’ora un italianisant. Alberto Maria Ghisalberti, che lavorò per anni intorno all’ Azeglio, fu il miglior conoscitore del nostro. Ma fu come se l’epistolario fosse stato per lui insieme troppo e troppo poco. Troppo poco, perché la cura di un epistolario è una fatica da benedettino che sminuzza la materia e impedisce allo storico di spaziare in sintesi brillanti e intellettualmente eccitanti. Troppo, perché le molteplici responsabilità non gli lasciarono il tempo di occuparsene. E non lo fece. Io invece mi lasciai allettare da questa prospettiva di tempi lunghi, che permettono allo studioso di ripercorrere amorosamente, talvolta a misura di giornata, l’itinerario testuale e biografico del suo autore. Un acquerello giovanile di Massimo lo rappresenta in abito da pittore mentre antenati suoi lo guardano cipigliosi. Quando decisi di iniziare il lavoro, mi raffiguravo così, timoroso dello sguardo indagatore dei miei futuri colleghi italiani, e mi accontentavo di appropriarmi, con timore reverenziale, dei luoghi e dei personaggi che venivano prendendo corpo durante i miei brevi soggiorni torinesi. I portici di via Po, il palazzo di via d’Angennes, l’Accademia albertina furono le mete delle mie prime passeggiate. Le lettere, nella produzione azegliana, mi apparvero come un filo, non ancora ben tessuto, per scoprire personaggio, uomini e luoghi tutt’ insieme. Con la loro quantità e diversità, costituivano un piano di studio coerente e duraturo. Data la loro dispersione, dovetti poi spiemontizzarmi anch’io per andarne in cerca in altre provincie. Cercare e trovare in archivi pubblici e in biblioteche è certo una gioia, ma in archivi privati è occasione di contatti umani vari e preziosi. Esplorare questa fetta di storia e di geografia italiana, studiata a tavolino nell’ Università francese, creare collaborazioni fraterne e fiduciose, cercare e convincere un editore, stabilire con un imprevedibile pubblico legami di simpatia, di affetto, mi parve un’ambizione lodevole. Ecco perché mi sobbarcai. Mi resta un ultimo voto: veder morire Massimo d’Azeglio una seconda volta prima di me… Georges Virlogeux”.
E almeno in questo è stato pienamente esaudito.
Albina Malerba
Centro Stuti Piemontesi
Ennesimo incidente con persone investite mentre attraversano le strade nelle città piemontesi. Questa volta è successo a Biella. In via Torino una donna è stata urtata da un’auto guidata da un ragazzo. La malcapitata, soccorsa dal 118 e dai vigili urbani ha riportato la frattura di una gamba.
(foto archivio) NOTIZIE DAL PIEMONTE
Continuano a comparire sui social alcuni post e stories con offerte improbabili, in particolare relative a un fantomatico “abbonamento annuale al trasporto pubblico gratuito per i residenti a Torino”, presentati con immagini di mezzi GTT.
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La Città di Torino ha deciso di confermare la data di avvio delle domande di iscrizione alle scuole dell’infanzia per l’anno scolastico 2025/26, fissata per le ore 8.00 di mercoledì 8 gennaio 2025, e di prorogare il termine ultimo per la presentazione delle stesse alle ore 20.00 del 10 febbraio 2025. Tale scelta mira a offrire alle famiglie una finestra temporale più ampia per valutare con attenzione le opzioni disponibili, in linea con le indicazioni contenute nella nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito n. 208 del 3 gennaio 2025.
La decisione di ampliare l’arco temporale è stata resa possibile grazie al sistema unico di iscrizioni adottato dalla Città e gestito attraverso una piattaforma interna che permette una gestione flessibile ed efficace delle procedure. Tale sistema rappresenta un elemento chiave per garantire un processo agevole e accessibile a tutte le famiglie torinesi.
“La Città di Torino adegua da sempre le date di iscrizione per le scuole d’infanzia a quelle stabilite dal Ministero, a maggior ragione dopo l’introduzione della graduatoria unica – afferma l’assessora alle Politiche Educative, Carlotta Salerno -. Alla luce della decisione del MIM di procrastinare la finestra e considerando però che la Città era già pronta dal punto di vista organizzativo e logistico con la piattaforma, abbiamo deciso di mantenere la data di apertura delle iscrizioni fissata per domani e prolungare il periodo fino al 10 febbraio, allungando dunque la finestra e dando alle famiglie oltre un mese di tempo a disposizione. È importante sottolineare, inoltre, che la data di pubblicazione delle graduatoria unica rimarrà invariata”.
Per favorire ulteriormente la partecipazione, sono state organizzate una serie di iniziative volte a supportare le famiglie nella compilazione delle domande. A partire da domani, sarà attivata l’apertura straordinaria degli Sportelli Iscrizioni, dedicati a coloro che non dispongono delle credenziali necessarie o incontrano difficoltà nell’inserimento delle informazioni. Inoltre, sul territorio cittadino, sette Biblioteche Civiche, il Centro Interculturale e le otto Case del Quartiere collaboreranno per offrire assistenza e informazioni utili, garantendo una rete di supporto capillare.
Inoltre, in conseguenza dell’ampliamento del periodo di iscrizione, sono state ridefinite alcune scadenze relative alla pubblicazione delle graduatorie. La graduatoria provvisoria sarà resa disponibile il 6 marzo 2025, mentre il termine per la richiesta di revisione del punteggio è fissato al 16 marzo 2025.
Rimane invece confermata al 27 marzo 2025 la pubblicazione della graduatoria definitiva. L’Amministrazione ricorda inoltre che l’ordine di presentazione delle domande non influisce in alcun modo sulla determinazione della graduatoria, assicurando così equità e trasparenza nell’intero processo.
TORINO CLICK
Resterà in vigore fino a mercoledì 8 gennaio 2025 compreso (prossimo giorno di controllo) il livello 1 (arancio) delle limitazioni emergenziali.
I dati previsionali forniti da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.
Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate nei giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.
L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale.
TORINO CLICK
LETTERA AL SINDACO LO RUSSO
Caro Sindaco,
Come sai le Mense per i poveri, gestite da diverse Associazioni di carità e dai loro volontari, sono chiuse nei giorni di festa.
Il primo dell’anno e oggi mentre camminavo sotto i portici un Signore sfortunato mi ha avvicinato per chiedermi un aiuto e ho preferito entrare in un bar offrendogli un trancio di pizza e una mezza bottiglia d’acqua. Capisco che i Volontari abbiano diritto almeno a un giorno di riposo alla settimana ma il Comune non potrebbe organizzare un luogo dove distribuire un sacchetto con un trancio di pizza e una mezza bottiglia d’acqua chiamando cittadini o i consiglieri di circoscrizione a svolgere questo servizio. Personalmente mi offro come volontario almeno due domeniche al mese. Si potrebbe organizzare con un gazebo ad esempio in piazza Arbarello o in piazza d’Armi.
Mino GIACHINO
La libreria Luxemburg ha chiuso i battenti il giorno dell’Epifania, ultimo giorno di apertura, nella sede ormai storica di piazza Carignano dove era stata fondata nel 1872. Ma non si tratta di una chiusura completa, ma di un trasferimento entro fine gennaio nei locali altrettanto aulici della galleria Subalpina. All’interno della libreria troverà posto anche il punto Einaudi per gli amanti di questa casa editrice e un angolo caffè. I locali storici della vecchia libreria, all’angolo tra via Cesare Battisti e via Accademia delle Scienze, saranno trasformati in un negozio di un altro marchio, questa volta, di cioccolato, il prestigioso Cioccolato Venchi.
Mara Martellotta
Dopo un mese di continui sold out col nuovo giallo “Verso l’ora zero”, la Compagnia Torino Spettacoli festeggia con spettatori, giornalisti e amici i 25 anni di successi della sua edizione cult di “Forbici Follia” di Paul Portner, per la regia di Gianni Williams, con l’allestimento originale americano di Bruce Jordan e Marylin Abrams e per la prima volta portato in scena al Teatro Erba di Torino dal 10 al 26 gennaio.
Il cast dei Beniamini Torino Spettacoli è composta da Elena Soffaito, Simone Moretto, Elia Tedesco, Matteo Anselmi, Carmelo Cancemi e Cristina Palermo.
Il progetto di “Forbici Follia” nacque proprio per il “salotto” teatrale di corso Moncalieri, quando Gianni Williams scoprì questa straordinaria commedia a Washington, innamorandosene a tal punto da portarla in Italia per arricchirla attraverso un divertente adattamento e una regia ricca di idee e degli ottimi interpreti di Torino Spettacoli, rinnovando l’originalità dell’evento teatrale “Forbici Follia” che inaugurò nel 2000 la prima stagione del Gioiello di Torino (che era stato un cinema fino al 1990 e che divenne teatro dopo un’importante ristrutturazione e reinvenzione da parte di Torino Spettacoli appunto nel 2000) e che da allora non è più stato eliminato dal cartellone.
il giallo comico e interattivo”Forbici Follia”, adatto ai pubblici più diversi e per ciascuno spettatore un’esperienza piacevolissima, torna a grande richiesta, con la storica regia e traduzione di Gianni Williams, l’attore e regista che lo ha portato in Italia. La Compagnia Torino Spettacoli, composta da
artisti poliedrici, impegnati in teatro, cinema e tv e seguitissimi sui social, divenuti ormai autentici beniamini del pubblico, affonda le sue radici sessantennali nell’attività del grande pioniere Giuseppe Erba e nella sua straordinaria esperienza produttiva, in Italia e nel mondo. Unico nel panorama teatrale, spettacolo entrato più volte nel Guinness dei Primati, miscela i diversi generi che più appassionano gli spettatori: commedia brillante, giallo, dramma, improvvisazione, cabaret, interazione con il pubblico. I personaggi sono disegnati magnificamente e divertono ciascuno per la propria caratterizzazione: la bella parrucchiera Alina, l’agente speciale di polizia Lo Sordo, l’esuberante e adorabile proprietario del salone
“Giampy”, il sedicente antiquario Giulio Vàlleri, il commissario di polizia Montalbino e la cliente dell’alta società, l’impossibile signora Ravagliati. L’azione si svolge in tempo reale nel salone di parrucchiere “Forbici Follia”, nel quale si fanno realmente shampoo, permanenti e messe in piega. Un omicidio viene commesso al piano di sopra. Dopo il tempestivo intervento di un commissario e di un agente speciale, quattro sospettati sono costretti a difendersi dall’accusa di omicidio. Da questo momento il commissario, per lo svolgimento delle indagini, chiederà l’aiuto degli unici testimoni presenti sul luogo del delitto (gli spettatori), allo scopo di trovare la soluzione del caso, scelta dal pubblico.
Paul Portner, psicologo svizzero, nei primi anni Sessanta scrisse il testo teatrale “Scherenschnitt” (termine per indicare l’arte del ritagliare la carta con le forbici). Egli era molto interessato ai diversi modi in cui la gente percepisce la realtà e, in particolar modo, ai diversi modi di percepire fatti relativi ad un crimine. Portner, iniziando a scrivere il dramma, pensò di ambientare la storia all’interno di un salone di parrucchiere e di creare sei personaggi fortemente tipizzati, ciascuno dei quali capace di commettere
l’assassinio di una ricca e famosa pianista all’interno del suo appartamento, collocato nel piano sovrastante il salone. Un elemento di novità teatrale che Portner pensò di aggiungere, fu quello di
dare agli spettatori la possibilità di risolvere il caso attraverso l’interpretazione di ciò che avevano visto e sentito o, meglio ancora di ciò che avevano “creduto” di aver visto e sentito.
Nell’estate del 1978 andò in scena la prima versione americana nel teatro-ristorante di Lake George, New York. Dopo il successo ottenuto acquistarono i diritti per tutto il mondo. I due riscrissero più volte il testo per renderlo sempre più comico, arricchendolo con battute, riferimenti all’attualità e improvvisazione. La nuova versione, “Shear Madness”, debuttò ufficialmente nel gennaio del 1980 in un piccolo teatro di Boston, arrivando a quarant’ anni di repliche (dal 1989 al 2020, chiudendo il sipario il 15 marzo 2020). Si tratta di un successo mondiale, amato da circa 14 milioni di persone in tutto il mondo, realizzato in oltre quaranta edizioni in America e tradotto in almeno quindici lingue.
Teatro Erba – Corso Moncalieri 241, Torino
Informazioni e prevendite: – al sito www.torinospettacoli.it
Mara Martellotta