CRONACA- Pagina 1110

Antismog, attive solo le misure permanenti

In base ai dati previsionali di PM10 nell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello bianco del semaforo antismog.

Fino a mercoledì 2 marzo compreso, prossimo giorno di controllo, rimangono pertanto in vigore le sole misure permanenti di limitazione del traffico.

L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina emergenza ambientale

La casa a Torino? Di proprietà anche per i giovani

 L’immobiliare si conferma un settore di investimento centrale per gli italiani. Anche a Torino.

 

E se da un lato la proprietà batte l’affitto 88% a 13% nel mindset generale, dall’altro per un abitante della città su quattro (25%) è importante che anche i giovani che lasciano l’abitazione di famiglia per rendersi autonomi provino a investire, fin da subito, nell’acquisto della casa, considerandolo il loro obiettivo prioritario.

 

Un dato – quello dell’Osservatorio Sara Assicurazioni – che sembra evidenziare, tra le altre cose, come la rinnovata centralità della casa, con la diffusa presenza dell’home working, si stia sempre più affermando anche nell’orizzonte delle nuove generazioni.

 

Numeri alla mano, il 55% dei torinesi – giovani e meno – sentirebbe più sua l’abitazione con l’acquisto, trattandosi anche di un investimento duraturo (45%). Questa potrebbe un giorno essere rivenduta (18%) e, sul lungo periodo, diventare magari un lascito per i figli (37%).

 

La minoranza di coloro che, invece, guarda all’affitto, dichiara di prediligere questa formula soprattutto perché implica un minor carico di responsabilità (57%), ad esempio in caso di guasti e spese per imprevisti. Insieme a questo, conta il fatto che non occorra un capitale iniziale elevato (43%).

 

La passione per il mattone resta alta nonostante qualche preoccupazione legata ai mutui (36%) e all’indebitamento sul lungo periodo e ai prezzi del mattone (30%).

 

Quindi, la casa non viene considerata solo come un acquisto, ma anche come un bene da curare e su cui investire ulteriormente: attraverso una manutenzione costante (70%), investimenti in sicurezza (14%) ma anche una polizza assicurativa (27%).

 

In questo caso, le due garanzie cui si pensa di più, nell’ottica di proteggere il proprio bene, sono le coperture per danni e incidenti domestici (63%) e quelle contro furto e rapina (54%). Considerati gli effetti di eventi naturali e cambiamenti climatici, c’è anche un 25% che dichiara che si sentirebbe più sicuro con delle tutele contro fenomeni come alluvioni e terremoti.

 

“Come evidenzia il nostro Osservatorio, la casa si conferma anche oggi un bene di primaria importanza, fonte di sicurezza e stabilità: un bene da tutelare e manutenere con attenzione – dichiara Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara AssicurazioniPer rispondere a queste esigenze di protezione, noi di Sara Assicurazioni offriamo soluzioni mirate e all’avanguardia, che recentemente abbiamo integrato con una innovativa garanzia per tutelare da possibili controversie burocratiche chi decide di ristrutturare casa avvalendosi delle detrazioni fiscali previste dal Superbonus”.

 

Profughi ucraini in Piemonte, iniziative in corso

Il presidente della Regione Alberto Cirio: “Solidarietà con i fatti verso chi vive una guerra ingiustificata e ingiustificabile che scuote le coscienze di tutte le persone che credono nella libertà e nella democrazia”

Sono diverse le iniziative che la Regione Piemonte attuerà in tempi brevi per prestare soccorso ai profughi in arrivo dall’Ucraina.

Nel corso di una riunione operativa che il presidente della Regione Alberto Cirio ha voluto convocare questo pomeriggio con l’ambasciatore dell’Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk, collegato in videoconferenza, e con il console onorario dell’Ucraina in Piemonte Dario Arrigotti, alla quale ha partecipato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, presenti anche i dirigenti dell’Assessorato alla Sanità, dell’Assessorato alle Politiche sociali e del Dirmei, si sono affrontati i seguenti temi:

– la Regione emanerà entro pochi giorni una manifestazione di interesse per la formazione di un elenco di persone e famiglie disposte a fornire ospitalità temporanea a chi ha abbandonato le zone di guerra;

– il Coordinamento ha raccolto la disponibilità della Fondazione Specchio dei Tempi a fare da punto di riferimento e collettore per le donazioni in denaro destinate a sostenere le famiglie ucraine in arrivo in Piemonte;

– verrà avviata una raccolta di farmaci curata da Dirmei, Assessorato alla Sanità e Federfarma attraverso Farmaonlus da inviare tramite i canali individuati dal Governo agli ospedali ucraini;

– sarà messo a disposizione del Dipartimento della Protezione civile l’ospedale da campo della Maxiemergenza 118, da posizionare ai confini dell’Ucraina per curare i feriti di guerra;

– sarà chiesta all’ospedale Regina Margherita di Torino la disponibilità ad ospitare i bambini ucraini malati di tumore che in questo periodo non possono ricevere le cure adeguate;

– verrà realizzato un apposito progetto per assistere i bambini ucraini vittime della guerra, coordinato dall’assessore Chiara Caucino che, in qualità di assessore con la delega ai bambini, ha dichiarato di voler coinvolgere anche “l’Agenzia regionale per le adozioni internazionali, al fine di lavorare in sinergia con essa”.

Un invito a sostenere le iniziative a favore dei profughi sarà anche contenuto in ordine del giorno che mercoledì verrà proposto all’approvazione del Consiglio regionale.

“Siamo convinti – ha sostenuto il presidente Cirio rivolgendosi all’ambasciatore Melnyk – che alla solidarietà espressa con le parole debba seguire quella che si manifesta con i fatti. Ed è quello che vuole fare il Piemonte di fronte ad una situazione che scuote le coscienze di tutte le persone che credono nella libertà e nella democrazia e che il Governo italiano ha definito ingiustificata e ingiustificabile”.
“Ringrazio il Piemonte che, prima tra tutte le Regioni italiane, ha lanciato azioni umanitarie per sostenere l’Ucraina – ha dichiarato l’ambasciatore Melnyk – e offriamo la massima disponibilità a sostenere ogni iniziativa che possa rafforzare i nostri rapporti”.

Il console Arrigotti ha annunciato che sono già 500 le famiglie che lo hanno contattato per ospitare profughi e si è detto “sicuro che sarà raggiunto il migliore risultato nei tempi più brevi”.

Ucraina, primi profughi in Piemonte

Nel comune di Borgosesia (Vercelli) sono giunti  questa mattina i primi profughi  dall’Ucraina. Ad accoglierli il sindaco Paolo Tiramani.  Si tratta di  due mamme con i loro bimbi di 11 e 15 anni, e un altro  ragazzino di 11 anni Le due donne si sono ricongiunte alla madre, che vive a Borgosesia con il marito.

Covid, il bollettino di lunedì 28 febbraio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.342 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 5,1% di 26.402 tamponi eseguiti, di cui 23.475 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 981.944, così suddivisi su base provinciale: 81.031 Alessandria, 45.071 Asti, 38.101 Biella, 131.387 Cuneo, 74.410 Novara, 522.017 Torino, 34.861 Vercelli, 35.104 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.811 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.151 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 40 (+2rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 949(-13 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 44.537

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.634.809 (+26.402 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.030

Sono 4nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.030 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.744 Alessandria, 780 Asti, 498 Biella, 1.593 Cuneo, 1.046 Novara, 6.212 Torino, 601 Vercelli, 422 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 134 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

923.388 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 923.388 (+2.586 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 76.142 Alessandria, 42.818 Asti, 36.176 Biella, 124.796 Cuneo, 71.454 Novara, 493.987 Torino, 32.782 Vercelli, 33.019 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.664 extraregione e 8.550 in fase di definizione.

Ladruncolo 18enne spacca il naso a dipendente del supermercato

Un 18enne pregiudicato residente a Chieri è stato arrestato dai carabinieri

Nel pomeriggio di sabato un dipendente del supermercato Borello lo ha visto rubare bottiglie di  alcolici. Il giovane ha fratturato il naso all’addetto antitaccheggio  colpendolo con  un pugno al viso. I carabinieri sono riusciti a bloccarlo.

Legambiente: “Si abbassi di almeno un grado la temperatura negli stabili pubblici“

Guerra, caro energia, cambiamenti climatici.
Una triste convergenza per una razionalizzazione dei consumi


La proposta di Legambiente: “Si abbassi di almeno un grado la temperatura negli stabili pubblici di Regione Piemonte, delle Province piemontesi, della Città Metropolitana e del Comune di Torino. Si riduca l’illuminazione pubblica. Si abbassino i limiti di velocità. E anche i cittadini collaborino, impegnandosi in azioni efficaci di risparmio energetico”.

 

 

In questi giorni tragici segnati dal conflitto bellico in atto in Ucraina (in cui le grandi ricchezze di combustibili fossili del Paese giocano inevitabilmente un ruolo importante), dal caro energia che da qualche tempo affligge l’Europa ed in particolare il nostro Paese, da una crisi climatica ed ecologica che sta mostrando tutta la sua forza di impatto sulla nostra regione, che non vede pioggia da mesi, tutto porta a chiedere con forza una razionalizzazione dei consumi.

 

Che lo si voglia fare come forma di boicottaggio verso il gas russo, che lo si voglia fare per preservare le tasche proprie e della comunità, che lo si voglia fare per dire NO ad una guerra folle che sta portando l’Europa in un incubo da cui pensavamo di esserci liberati dopo le vicende legate all’ex-Jugoslavia.

 

Per questo Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta chiede alla Regione Piemonte, alle Province piemontesi, alla Città Metropolitana di Torino e a tutti i Comuni Piemontesi, a partire da quello di Torino, di mettere mano immediatamente a misure di contenimento dei consumi energetici degli edifici e dei servizi pubblici, abbassando di un grado la temperatura in tutti gli edifici pubblici (scuole comprese) e limitando l’illuminazione pubblica, di abbassare i limiti di velocità di 10 km/h sulle strade su cui hanno competenza e di implementare una campagna di comunicazione rivolta alla cittadinanza sulle modalità di contenimento dei propri consumi energetici.

 

Mentre il Governo ragiona di riaprire centrali a carbone, materiale di cui la Russia stessa è fra i primi 10 produttori al mondo, rischiando di cancellare il poco di buono fatto in questi anni e tornando ad emettere gas climalteranti in conflitto con gli obiettivi di decarbonizzazione mondiali, Legambiente sottolinea la necessità di emanciparsi dalle fonti energetiche fossili: “L’Italia ha l’obbligo e la possibilità di emanciparsi dalla dipendenza delle fonti fossili – dichiara Giorgio Prino, Presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – attraverso uno sfruttamento sistematico delle fonti rinnovabili, a partire dal fotovoltaico e dall’eolico. ‘Un pannello su ogni tetto’ dovrebbe essere un mantra per gli anni a venire. Ma non basta produrre energia da fonti rinnovabili: sono fondamentali la razionalizzazione dell’utilizzo della stessa e l’eliminazione degli sprechi, a partire dal settore pubblico. In tal senso non si capiscono le restrizioni su operazioni come quella relativa al superbonus edilizio, che potrebbe contribuire in maniera sensibile al raggiungimento dell’obiettivo. È giunto il momento di accelerare con decisione verso l’utilizzo delle fonti rinnovabili, qualunque sia la valenza che si voglia dare alla attività, è arrivato il momento di emanciparsi dalle fonti fossili. Carbone, Petrolio o gas che siano!”

Legambiente Piemonte

 

Avis Madonna del Pilone: il presidente Testa presenta i risultati ottenuti

DAL PIEMONTE

17 nuovi donatori, +15% di donazioni, 192 sacche riempite tra sangue e plasma e l’apertura dei canali social Facebook e Instagram: questi alcuni dei goal messi a punto lo scorso anno

Mercoledì 23 febbraio si è riunita l’assemblea annuale della Sezione AVIS Madonna del Pilone e il Presidente Claudio Testa ha esposto i risultati ottenuti nel 2021 grazie all’impegno delle volontarie e dei volontari e dei tanti giovani che con entusiasmo si sono uniti all’associazione.

Il 2021 si è chiuso, infatti, con la crescita della Sezione: si sono associati 17 nuovi membri e le donazioni sono state numerose: 25 donazioni in più che rappresentano una crescita percentuale rispetto l’anno precedente del 15%. Numeri che hanno portato alla raccolta, tra sangue intero e plasma, di 192 sacche, nonostante la difficile situazione dettata dall’emergenza sanitaria che ha toccato anche il sistema donazioni.  Anche il 2022 sembra aprirsi nel segno dell’ottimismo, da inizio anno ad oggi, quindi in meno di due mesi, si sono aggiunti alla Sezione altri 4 nuovi donatori e altri 3 si aggiungeranno nella prossima donazione collettiva del 6 marzo.

 

Nel 2021 l’Avis Madonna del Pilone si è poi aperta al digitale: sono stati creati il sito www.avismdp.it, un indirizzo mail esclusivo info@avismdp.it  ed un indirizzo pec dedicato, strumenti ormai necessari per essere ancora più vicini alle persone e per rispondere più rapidamente a tutte le richieste che giungono. Un importante traguardo è stato poi raggiunto dall’associazione con l’apertura dei canali social Facebook e Instagram che rappresentano di fatto due nuovi strumenti per poter raggiungere ancora più velocemente i ragazzi che rappresentano il futuro dell’associazione, ma anche per diffondere la cultura della donazione del sangue.

 

Il 2021 ha visto l’insediamento del nuovo direttivo, formato da molti componenti già presenti nel consiglio precedente e di nuovi componenti giovani. Questo ha dato vita ad un consiglio perfettamente bilanciato tra esperienza ed entusiasmo – commenta Claudio Testa, Presidente l’Avis Madonna del Pilone –.  Sono convinto che anche una piccola realtà come la nostra può testimoniare “in grande” quanto sia importante e necessario il dono del sangue; con nuove idee utilizzando nuovi mezzi di comunicazione, possiamo sicuramente fare molto. Ringrazio, quindi, caldamente tutti i donatori e i volontari della Sezione che dedicano il loro tempo al servizio della comunità. Chiudo con una richiesta che rivolgo a Voi e anche a me stesso, proviamo nel 2022 a trovare un amico disposto a donare. Accompagniamolo a fare questo gesto meraviglioso, spieghiamogli che donare rende felici e che la felicità si moltiplica se condivisa”

Punto di raccolta medicinali per l’Ucraina al Museo del Cinema

Al Museo Nazionale del Cinema un punto di raccolta per medicinali e materiali di primo soccorso per l’Ucraina

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha tra i primi aderito alla raccolta di farmaci necessari per la popolazione ucraina, organizzata dell’associazione MIUFI “Made in Ucraine for Italy”, diretta dall’attrice ucraina Oksana Filonenko e coordinata dal Consolato Generale Ucraino a Milano e e dall’Ambasciata dell’Ucraina a Roma.

Recandosi alla Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema, sarà possibile lasciare presso il punto di raccolta medicinali e materiali di primo soccorso da inviare nelle città e nelle zone colpite dal conflitto in Ukraina.

Carpanini a 21 anni dalla scomparsa. Ciao Domenico

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Ciao Domenico.

 Un Ciao lungo 21 anni. Così il 28 febbraio 2022 alle 10, al Cimitero Monumentale, ti saluteremo ancora un’altra volta.  Per il tuo ricordo e per il nostro ricordo di quello che sei stato e di quello che avremmo voluto essere.  E in qualche modo sei stato il Sindaco di Torino, nostante la morte ti abbia portato via improvvisamente, in quella maledetta sera nel salone Ascom in via Massena. Primo dibattito della campagna elettorale. Che tragedia, anzi direi tragedia nella tragedia. Morto sul campo. I medici ti consigliarono riposo. Ma tu non potevi, non dovevi e non sapevi fermarti. Molti a Roma come a Torino non ti volevano Sindaco.  Davi troppa noia ed avresti fatto di testa tua. Altro che condizionato da poteri forti torinesi. Ma ecco l’idea vincente: gli autoconvocati.  Pensa,  la prima volta nella storia di Torino e della sinistra. La sala  della Gam strapiena con relativa raccolta di firme per la tua candidatura. Io ho firmato e debbo ringraziare Ernesto Dalle Rive che mi invito’. Avevo dei dubbi, e nel dirlo mi vergogno un po’. Poi sentendoti tutto passò. Tra i tuoi pregi c’era una ottima capacità oratoria. Ma soprattutto ciò che avevi fatto per questa nostra Torino. Dal 1980 in consiglio comunale. Capogruppo  del pci e poi pds. Capo politico dell’opposizione e Presidente del Consiglio comunale.  Ed infine vice sindaco di Castellani. I “cattivi ” dicevano che tu eri il Sindaco e Castellani il vice. Forse avevano ragione.  Sicuramente ti piaceva prenderti le gatte più rognose da pelare. Vicesindaco  con la delega ai vigili urbani. Mamma mia… e poi dargli un po di efficienza  non era cosa da poco. La giunta decisa di istituire  la ronda notturna.  Per cominciare in zona centro. Eri convinto che dovevi controllare. Di persona. Presto fatto,  alle due di notte, con la tua auto hai fatto tu direttamente la pattuglia, ma non hai trovato alcuna pattuglia di vigili urbani.  Nottetempo hai svegliato il capo generale dei Vigili.  Ci vediamo alle otto del mattino da me in ufficio.  Puntuale. Con la tua proverbiale sagacia gli hai comunicato: o lei  si dimette o pone  rimedio stasera. Solerte non si dimise e pattuglio’ in piena notte. Poi , ovviamente ci si misero di mezzo i soliti sindacati, opponendosi. Ma non demordevi e in tempi non sospetti dicevi : insieme all’accoglienza ci vuole anche repressione. Semplice, no? Eppure questa sinistra quanta fatica ha fatto nel capirlo e forse accettarlo. Saresti stato un ottimo Sindaco. Io amo pensare che, con te la Barriera di Milano non avrebbe fatto la fine che ha fatto.  Ciao Domenico Carpanini.  Da anni manco all’appuntamento del 28 febbraio. Voglio, cerco di recuperare e ci sarò sempre ogni anno a venire. Tutti te lo dobbiamo. E tutti ti pensiamo almeno una volta all’anno. Ciao Domenico. Per sempre.  Ieri come oggi.

Patrizio Tosetto