CRONACA- Pagina 1099

Auto si ribalta, ragazzo in rianimazione

DAL PIEMONTE

Nel Novarese,  presso la cascina Madonnina di Confienza, una vettura si è cappottata sulla provinciale 197 in direzione Granozzo. Sull’auto c’erano quattro calciatori novaresi ventenni di ritorno dagli allenamenti del Robbio. Con l’elisoccorso  è stato trasferito al Policlinico San Matteo di Pavia un ex calciatore di 22 anni del Novara,  ricoverato precauzionalmente nel reparto di Rianimazione. Feriti lievemente gli altri giovani.

I cittadini ucraini ospitati in Piemonte possono aderire alla vaccinazione sul portale della Regione

Salgono a più di 1.800 le famiglie piemontesi disponibili a ospitare

 

I cittadini ucraini ospitati in Piemonte e non ancora vaccinati possono aderire alla vaccinazione attraverso il portale www.IlPiemontetivaccina.it, dove a partire da venerdì 11 marzo sarà attiva in primo piano una specifica sezione in lingua ucraina.

Lo ha definito oggi il Coordinamento regionale per l’emergenza profughi a cui hanno preso parte il presidente Alberto Cirio e il console onorario dell’Ucraina a Torino Dario Arrigotti, insieme agli assessori alla Protezione civile e Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi e ai Bambini Chiara Caucino. Presenti anche i rappresentanti delle Prefetture, della Protezione civile regionale e della Direzione Sanità e Welfare.

Sul portale IlPiemontetivaccina.it basterà inserire nome, data di nascita e un recapito telefonico o mail personale (oppure in alternativa quelli del parente, amico o associazione che sta dando accoglienza) in modo da essere contattati a breve per fissare l’appuntamento e procedere alla vaccinazione.

La procedura è rivolta in particolare a coloro che sono arrivati sul territorio piemontese in modo autonomo e che sono già ospitati presso parenti, conoscenti o altre realtà.

Sono già in corso, invece, sempre attraverso le aziende sanitarie locali, le vaccinazioni dei rifugiati presi in carico in modo diretto dal sistema regionale di Protezione Civile.

Anche l’ospedale Infantile Regina Margherita si è fin da subito attivato con un’équipe ad hoc per l’inizio del ciclo vaccinale anti Covid dei piccoli pazienti oncologici e dei loro familiari, arrivati sabato dall’Ucraina attraverso la missione umanitaria della Regione Piemonte. Sono già stati vaccinati con la prima dose tutti coloro che sono vaccinabili, tranne i più piccoli sotto i 5 anni.

Salgono intanto a più di 1.800 le famiglie piemontesi che in pochissimi giorni hanno raccolto l’invito della Regione Piemonte a dare la disponibilità ad ospitare i profughi ucraini che raggiungeranno l’Italia. Chi lo desidera può manifestare la propria disponibilità all’accoglienza in casa compilando il modulo on line sul sito della Regione Piemonte.

Incidente in autostrada, 4 auto coinvolte: un morto e una donna ferita

Nel  pomeriggio a Pavone Canavese, all’uscita dell’autostrada sulla ex statale 56 un uomo, medico dell’ ASL,  è morto, rimasto incastrato nell’abitacolo della sua  Citroen C3. Nell’incidente è stata coinvolta anche una Ford Kuga, guidata da  una donna, rimasta ferita e trasportata in ospedale a Ivrea. Sono state inoltre coinvolte anche una Punto e una Panda, illesi i conducenti. Sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia stradale.

Torino: settantaseienne derubata per strada Il rapinatore viene arrestato dalla Polizia

L’ha avvicinata all’ora di pranzo, in via Onorato Vigliani mentre rincasava e dopo essere sceso dall’auto, le ha spruzzato sul volto dello spray al peperoncino e le ha ordinato di dargli la borsa, altrimenti la avrebbe uccisa.

 

La signora, 76 anni, nel tentativo di trattenere a sé la borsa, perde l’equilibrio rovinando a terra. Il suo aggressore ne approfitta per prenderle la borsetta e risale in auto, dandosi alla fuga. Un passante che ha assistito alla scena presta le prime cure alla signora e contatta il 112 NUE fornendo la direzione di fuga del rapinatore.

Gli agenti della Squadra Volante iniziano le ricerche e intercettano il fuggitivo in Corso Tazzoli dove l’auto viene fermata. La perquisizione permette il rinvenimento dello spray al peperoncino, di un coltello a serramanico e della refurtiva appena sottratta all’anziana donna. Per l’uomo, un cittadino italiano di 32 anni con precedenti di polizia, scatta l’arresto per rapina aggravata e la denuncia per il porto del coltello.

Gli agenti riconsegneranno poi a casa alla signora la borsa rinvenuta con all’interno alcuni effetti personali ai quali era emotivamente legata.

Il bollettino Covid di mercoledì 9 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.899 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 7,1% di 26.924 tamponi eseguiti, di cui 22.587 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 998.178, così suddivisi su base provinciale: 82.996 Alessandria, 45.773 Asti, 38.609 Biella, 132.785 Cuneo, 75.465 Novara, 530.780 Torino, 35.506 Vercelli, 35.894 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.920 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.450 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 31 (-6 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 654 (-36 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 41.547

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.894.147 (+26.924 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.109

Sono 9, 2 di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.109 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.760 Alessandria, 783 Asti, 500 Biella, 1.596 Cuneo, 1.052 Novara, 6.253 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

942.837 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 942.837 (+1.765 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 78.098 Alessandria, 43.688 Asti, 36.924 Biella, 126.727 Cuneo, 72.585 Novara, 504.894 Torino, 33.418 Vercelli, 33.802 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.785 extraregione e 8.916 in fase di definizione.

Addio alla giornalista Simonetta Conti

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni 

E’ mancata Simonetta Conti, giornalista del quotidiano “La Stampa”, di un giornale che oggi non c’è più e che l’attuale direttore ha definitivamente sotterrato, perdendo un gran numero di lettori.

La perdita di smalto del “suo”  giornale era un grande cruccio di Simonetta che aveva rappresentato i momenti migliori del quotidiano diffuso e apprezzato da centinaia di migliaia di lettori in tutta Italia. Simonetta sapeva valutare le notizie, rifiutando quelle infondate, faziose, legate agli interessi di certe conventicole torinesi da cui è sempre rimasta lontana. Abbiamo condiviso tante idee ed abbiamo anche praticato una certa idea di giornalismo che oggi non esiste più. Con Lei finisce la storia di un certo giornalismo che non è mai voluto confondere con quello dei sindacalisti di Corso Stati Uniti. Oggi 9 marzo il Comitato Direttivo del Centro Pannunzio renderà omaggio a Simonetta Conti che fu vice presidente del Centro durante la presidenza di Mario Soldati. Apparteneva ai tempi eroici del Centro “Pannunzio “. Lei giornalista de “La stampa “ si oppose al potente collaboratore Luigi Firpo che era stato sfiduciato da presidente del Centro Pannunzio. Essere la figlia di Ferruccio Borio, mitico capo cronista del giornale, la danneggiò professionalmente, anche quando Ferruccio andò a dirigere altri giornali in concorrenza con il quotidiano torinese. Io ricordo le lunghe chiacchierate con Lei e Carlo Casalegno, vittima delle Br.  Ricordo i veglioni di capodanno nella sua accogliente casa di Lungo Po e nella villa collinare del Padre che fu mio grande amico. Ricordo le cene nel prediletto ristorante di corso Dante “ Il gufo bianco “ dove abbiamo trascorso insieme tanti Capodanni. E ricordo la coppia affiatata di Simonetta e Piercarlo così simpatica ed affettuosa in ogni occasione. Simonetta mi mise in guardia da alcuni miei finti amici, dimostrando una lealtà che non potrò mai dimenticare. Fu tra i pochissimi invitati al mio matrimonio nel 1985 e mi fu sempre vicino nei momenti importanti della mia vita . Simonetta deve la sua notorietà ad una rubrica molto popolare su “La Stampa”ma va ricordata soprattutto per il rigore professionale come caposervizio e poi viceredattore capo della Cronaca. I giornalistini di oggi, come li definiva Giovanni Giovannini, sono davvero nulla rispetto ad una donna giornalista che sapeva verificare le notizie con lo scrupolo insegnatole dal Padre. Visse negli ultimi anni momenti molto difficili in seguito ad una rapina violenta da parte di un gruppo di giovani balordi che non furono mai individuati. L’effetto di quella aggressione brutale fu via via sempre più invalidante e non le consenti’ di riprendere una vita normale. Una donna piena di vita che si spense lentamente in seguito ad un episodio di quella che con eufemismo sociologico buonista viene definita microcriminalità.  Simonetta resterà nella nostra memoria e nei nostri cuori. Fu una vera “pannunziana“ soprattutto per la sua concezione di giornalismo mai scandalistico, sempre alla ricerca della verità. Era apprezzata da molti per questo suo sapersi distinguere dalle colleghe che vivevano più al servizio di un partito politico che del giornalismo .
Abbiamo condiviso un’amicizia non politica con Piero Fassino che ambedue consideravamo un grande Sindaco. Credo che anche Piero sia rattristato per la sua  dolorosa scomparsa.

Droga dello stupro e violenze: arresti a Torino in un giro di prostituzione maschile

Il giro di prostituzione maschile si basava sulla sostanze stupefacenti in cambio di rapporti sessuali, I carabinieri hanno eseguito otto misure cautelari nelle province di Torino e di Lecce.

I reati contestati sono violenza sessuale aggravata, rapina in concorso e spaccio di sostanze stupefacenti. L’inchiesta è stata condotta da marzo a luglio 2021 e sono emerse due violenze sessuali con l’utilizzo di GHB, la  “droga dello stupro”, oltre a una rapina in abitazione.

Malato, invalido e disoccupato: ma niente colonscopia fino a ottobre 2023

LETTERA AL GIORNALE 


Caro direttore,

abito a Torino e sono malato oncologico invalido al 100%, disoccupato con necessita’ di colonscopia in narcosi prima. Ebbene, mi sono rivolto alla sanità pubblica e mi hanno proposto come prima data disponibile il 23 Ottobre 2023. Il malato in quella data potrebbe essere già al cimitero. Privatamente, pagando, l’ accesso è immediato.

Lettera firmata

Emergenza profughi ucraini: possibile ospitarli a casa propria, indicazioni sul sito della Regione. 1500 famiglie disponibili

 LE INDICAZIONI PER CHI STA GIÀ OSPITANDO

 

Sono circa 1.500 le famiglie piemontesi che in pochissimi giorni hanno raccolto l’invito della Regione Piemonte a dare la disponibilità ad ospitare i profughi ucraini che raggiungeranno l’Italia. Chi lo desidera può manifestare la propria disponibilità all’accoglienza in casa compilando il modulo on line sul sito della Regione Piemonte.  

Seguendo le indicazioni on line in pochi passaggi si forniscono le informazioni sulla composizione del nucleo famigliare ospitante, la presenza di animali e bambini, la tipologia dell’abitazione, la possibilità di ospitare minori o persone disabili, il periodo di disponibilità e gli altri elementi utili a identificare la tipologia di accoglienza che si potrà dare.

È inoltre attiva la mail accoglienza.ucraina@regione.piemonte.it per richieste di informazioni sull’accoglienza di chi sta fuggendo dalla guerra in Ucraina.

A coloro che stanno già ospitando persone arrivate dall’Ucraina si ricorda, al fine di avviare le procedure necessarie a fornire il massimo supporto sia ai rifugiati sia alle famiglie che stanno generosamente offrendo ospitalità, di comunicare le generalità delle persone accolte alla Stazione di Polizia o alla Caserma dei Carabinieri più vicina.

Anche ieri si è svolto l’incontro del Coordinamento regionale per l’emergenza profughi a cui hanno preso parte il presidente Alberto Cirio e il console onorario dell’Ucraina a Torino Dario Arigotti, insieme agli assessori alla Protezione civile e Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi e ai Bambini Chiara Caucino. Presenti anche i rappresentanti delle Prefetture, della Protezione civile regionale e della Direzione Sanità e Welfare. La Regione sta predisponendo il Protocollo di intesa con gli Enti locali che regolerà tutto il processo dell’accoglienza. «Oggi più che mai il cuore dei piemontesi si è dimostrato grande – sottolineano il presidente Alberto Cirio e gli assessori Marco Gabusi e Chiara Caucino -. Vogliamo ringraziare tutte le famiglie che hanno dato la propria adesione così rapidamente e tutti coloro che, a vario titolo, si stanno attivando per dare un aiuto alla popolazione ucraina. Ognuno di noi può fare qualcosa. Il Piemonte dalla scorsa settimana ha attivato un Coordinamento regionale in costante contatto non solo con il Consolato, ma anche con le Prefetture e gli Enti locali e sta facendo tutto ciò che è nelle sue possibilità per offrire tutto il supporto possibile a chi sta fuggendo dalla guerra».

Sgravi agli utenti del teleriscaldamento

Il Consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, un Ordine del giorno (primo firmatario Claudio Cerrato) riguardo gli utenti torinesi del teleriscaldamento.

Come appreso durante la seduta di Commissione Bilancio con l’audizione di Iren, il Consiglio evidenzia che finora gli sgravi fiscali applicati alle bollette di gas e energia non sono stati previsti alle bollette del servizio di teleriscaldamento, modalità di riscaldamento che riguarda oltre quattrocentocinquantamila cittadini residenti a Torino e che interessa molte famiglie dei Comuni di prima cintura della Città metropolitana.

Nell’invitare il Governo a introdurre le medesime riduzioni fiscali previste per le bollette del gas e dell’energia nel primo semestre 2022 anche alle bollette del teleriscaldamento, l’ordine del giorno impegna la giunta in due punti: a chiedere la riduzione dell’Iva sul gas al 5 per cento; a ridurre gli oneri generali nel settore del gas anche alle bollette del servizio di teleriscaldamento.