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Con il “Masters of Magic World Tour 2022”, Torino diventa per quattro giorni “Capitale mondiale della magia”

E’ qui la grande magia!

Da giovedì 26 a domenica 29 maggio

Una “Convention” al “Mastio della Cittadella” e un week-end di “Gran Gala Show” al “Teatro Alfieri”1500 illusionisti e oltre 30 star internazionali, una maratona di più di 100 ore consecutive di altissimo spettacolo articolate in una cinquantina di eventi per 4 giorni di full immersion nel mondo travolgente della più straordinaria arte della magia. Questo è “Masters of Magic World Tour” , il più importante spettacolo del “magico” al mondo, che letteralmente travolgerà la città da giovedì 26 a domenica 29 maggio, con la sua XX edizione, trasformando Torino in “Capitale mondiale della magia”. Cuore della kermesse, prodotta da “Masters of Magic” (“engagement company” leader nella produzione di eventi live e televisivi) sotto la direzione artistica di Walter Rolfo (coach ed esperto in processi percettivi), per la regia di Alessandro Marrazzo, sarà il “Gran Gala Show” in programma sabato prossimo 28 maggio alle 17 e alle 21 e domenica 29 alle 15 e alle 19 al “Teatro Alfieri” di piazza Solferino 4 a Torino. A salire sul palco dell’ “Alfieri”, insieme a Walter Rolfo, saranno la super star Dan Sperry per la prima volta in Italia con le sue illusioni uniche e taglienti, accanto a uno dei maghi più amati e seguiti d’Italia,  Raul Cremona, e insieme a lui il campione mondiale di mnemonica Vanni De Luca, l’artista del “Cirque du Soleil” specializzato in giocoleria orizzontale Victor Moiseev, il contorsionista australiano figlio d’arte, Captain Frodo, il giovane trasformista coreano Man Ho Han, il fantasista Ernesto Planas, il campione del mondo di manipolazione Niek Takens e il gruppo Campione del Mondo di grandi illusioni Magus Utopia che presenterà per l’occasione uno spettacolo al confine tra teatro e magia.  Due ore di pura meraviglia e incanto! E intanto in attesa del “Gran Gala”, al “Mastio della cittadella”, si terrà giovedì 26 la “Cerimonia di apertura” o “Convention 2022” che proseguirà fino a domenica 29 maggio. Anche qui si susseguiranno nomi di altissimo livello: da Richard Wiseman, professore di psicologia e illusionista britannico di fama mondiale, al già ricordato Raul Cremona fino al mentalista e concorrente di “Italia’s Got Talent 2019”Andrea Paris, al campione europeo di cartomagia Francesco Fontanelli e al giovane duo di talento Jack Nobile & Hyde, fino allo straordinario “Freak Show” in programma giovedì notte, in memoria del mago Jabba (al secolo Piero Ustignani), di recente scomparso. Da rammentare che “Master of Magic” sarà, anche quest’anno, occasione di lancio per giovani talenti del settore che potranno concorrere al Premio Internazionale “Trofeo Victor Balli”, fra i più importanti riconoscimenti al mondo, al “Campionato Italiano di Magia”, i cui concorrenti vengono selezionati durante l’anno in tutt’Italia per poi sfidarsi nel “Gran Finale” e alla “Grolla d’Oro”, che consacra i migliori artisti dell’illusione al mondo, e che quest’anno verrà assegnato a Richard Wiseman, ospite a Torino venerdì 27 maggio. E non finisce qui. La magia di questa XX edizione del “Masters of Magic World Tour” quest’anno raggiungerà anche la “Reggia di Venaria”, dove, dal 2 al 5 giugno, l’evento proseguirà, fra close-up e corner magici in grado di stupire e incantare i grandi e anche i più piccini, animando di spettacolari performance di street-magic i giardini della “Reggia”, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Il programma si inserisce all’interno del calendario di eventi ed attività culturali della “Venaria” dedicate al tema del “Gioco”.

Per info: tel. 348/0011257 o www.masterofmagicconvention.com

g.m.

Nelle foto:

–       Passerella

–       Raul Cremona

–       Walter Rolfo

Valentino, ripristino del manto erboso nel prato dell’Eurovillage

 

 

Il manto erboso del prato nel Parco del Valentino, nell’area dove si è radunata la folla per i concerti di Eurovillage, verrà ripristinato e riqualificato grazie ai lavori che hanno preso il via  e che avranno una durata di circa due settimane. A questo primo intervento ne seguirà un secondo, già programmato per il prossimo autunno.

Nelle giornate del 24 e 25 maggio, compatibilmente con le condizioni meteo, si procederà con le lavorazioni preparatorie. Successivamente la ditta specializzata passerà agli interventi sul terreno, con una leggera erpicatura necessaria ad arieggiarlo, la trasemina del prato e le successive irrigazioni di soccorso.

Per consentire la germinazione dei semi e la formazione del nuovo tappeto erboso il prato verrà transennato per almeno un paio di settimane, fino a quando si verificherà un buon livello di sviluppo ed attecchimento dell’erba.

Anche una piccola porzione del prato adiacente, interessato dagli eventi collegati a Eurovillage, sarà oggetto di riqualificazione con le stesse modalità.

L’assessore alla Cura della città ha evidenziato la rapidità con cui viene avviato l’intervento di ripristino, che si è reso necessario perché l’area è stata messa sotto stress con il passaggio, complessivamente, di circa 220 mila persone durante Eurovillage. Ha inoltre preannunciato che a breve verrà convocato il tavolo del comitato di gestione del Parco – con le associazioni ambientaliste, i circoli remieri e gli enti interessati – per discutere dei progetti legati al PNRR che riqualificheranno ampie zone del Valentino.

Asti – Chivasso: servono almeno 45 milioni

Una stima dei costi di riattivazione al servizio viaggiatori dell’intera linea Asti-Chivasso – effettuata nel 2021 da Rfi – ammonta a circa 45 milioni di euro; una cifra che, alla luce degli incrementi del costo materiali dell’ultimo periodo, potrebbe non essere sufficiente.

Questa la risposta fornita dall’assessore regionale all’Agricoltura per conto di quello ai Trasporti all’interrogazione formulata dal Partito Democratico sugli intendimenti e azioni che la Giunta intende mettere in atto per la riattivazione del servizio e per lo studio dei costi.

La consigliera nonchè vice presidente della Terza Commissione si è resa promotrice della richiesta a Trenitalia, per ciascuna delle linee sospese del territorio piemontese, di un allegato che riporti, a mo’ di “catalogo”, una stima dei corrispettivi necessari per la riattivazione del servizio”.

Questa stima aggiornata sarebbe quanto mai opportuna, essendo necessario potenziare il trasporto ferroviario in un momento di caro energia, caro carburanti e crisi climatica.

La linea ferroviaria venne chiusa per cedimenti infrastrutturali delle gallerie Brozolo e Cortanze, dopo aver riscontrato problemi legati alla tenuta chimico-fisica del rivestimento delle gallerie, ha proseguito l’assessore. Sono diversi i lavori necessari, come il livellamento dei binari, la messa in sicurezza delle gallerie (costo stimato circa 17 milioni di euro), la sostituzione di cavi e apparecchiature danneggiate o non più efficienti.

La riapertura della sola tratta Chivasso-Brozolo comporterebbe una spesa di circa 12,7 milioni di euro e a tale scopo è stata inoltrata richiesta a Rfi di quantificare gli interventi necessari per una riapertura a fini esclusivamente turistici.

L’assessorato intende tener conto di quanto emergerà in Commissione Trasporti e delle risorse aggiuntive che il Consiglio regionale metterà a disposizione, tenuto conto che l’ammontare complessivo per il servizio ferroviario è di 200 milioni di euro.

La linea Asti-Chivasso è ricompresa nel decreto interministeriale sulla classificazione a uso turistico delle tratte ferroviarie dismesse o sospese, caratterizzate da particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico condiviso in Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del territorio della Conferenza delle Regioni e Province Autonome.

Nel corso della seduta è stata fornita risposta anche all’interrogazione del gruppo del Partito Democratico su: “Licenze software antivirus dei dispositivi in uso in Regione”.

La presente comunicazione è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari.

Teleriscaldamento, domande bonus fino al 30 giugno

 IREN, PROROGATO AL 30 GIUGNO 2022 IL TERMINE PER LA PRESENTAZIONE

L’estensione dei termini permetterà di accogliere ulteriori richieste

 

È stato prorogato al 30 giugno il termine per presentare domanda per ricevere il Bonus Teleriscaldamento Iren 2022, uno sconto sulla bolletta riconosciuto da IREN per la stagione termica 2021-22. Il prolungamento dei tempi per la presentazione delle domande è stato concordato con i Comuni interessati, in modo da venire incontro a quanti hanno bisogno di maggior tempo per dotarsi di SPID o dell’ISEE.

La misura, a totale carico di IREN, è stata sviluppata in collaborazione con le amministrazioni comunali delle città servite dal teleriscaldamento: per sapere in quali comuni è già possibile presentare la documentazione è necessario consultare le indicazioni sul sito di IREN (https://www.irenlucegas.it/bonus-teleriscaldamento), dove è anche disponibile un’area dedicata che riporta tutte le indicazioni su come procedere per la richiesta dell’agevolazione.

Il “Bonus Teleriscaldamento 2022” può essere richiesto da tutti i Clienti domestici che dispongono di un contratto di teleriscaldamento per la propria abitazione (singolo o condominiale), attivo tra il 1° ottobre 2021 e il 31 maggio 2022 e con ISEE non superiore a 12.000 euro, estendibile a 20.000 euro in caso di almeno 4 figli a carico.

Gli importi dello sconto sono i seguenti:

  • 487 euro (pari ad un risparmio di 536 euro con IVA 10% inclusa) per le famiglie sino a 4 componenti;
  • 679 euro (pari ad un risparmio di 747 euro IVA 10% inclusa) per le famiglie con più di 4 componenti.

Il falso dentista torinese aveva un maxi yacht

In porto a Imperia aveva ormeggiato uno yacht di 16 metri. La barca è stata sequestrata dai carabinieri del Nas di Torino, in esecuzione di una misura di prevenzione del tribunale. Lo yacht dispone di sette posti letto. La proprietà è di un falso odontoiatra  sotto inchiesta per esercizio abusivo della professione. L’uomo, di 50 anni, abita nelle valli di Lanzo, e aveva aperto alcuni  studi a Torino e provincia. Era  stato controllato dai Nas che avevano bloccato la sua attività abusiva in centro a Torino. In passato è già stato oggetto di procedimenti penali legati all’abusivismo sanitario.

 

Focus Covid, l’incidenza in Piemonte è la più bassa in Italia

FOCUS SETTIMANALE SULLA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

Il valore del Piemonte, con un’incidenza di 245,9 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 16-22 maggio), a fronte del valore nazionale di 313,8 si conferma come il più basso in Italia con la provincia autonoma di Trento.

L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 23 maggio si attesta al 6,3 (il valore nazionale è al 9,9%) e quella delle terapie intensive al 2,7% ( il valore nazionale è 2,9%), mentre la positività dei tamponi è al 5,1%.

SEQUENZIAMENTO ACQUE REFLUE: DOMINANZA DELLA VARIANTE OMICRON BA.2

Dai dati diffusi da Arpa oggi, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue riferiti ai campioni dell’ultima settimana (prelevati il 16 maggio nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara) hanno evidenziato tutti la dominanza della variante Omicron BA.2.

Continuano a non essere rilevate mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante Omicron BA.3.

Per quanto riguarda le ricombinanti (ad esempio XA, XB, XC, XD, XE, XF) riscontrate in singoli tamponi nasofaringei, non se ne riscontra ancora una dominanza nei campioni di acque reflue dei depuratori piemontesi controllati.

VACCINAZIONI

L’84,5% dei cittadini piemontesi oltre i 5 anni di età ha concluso il ciclo primario con monodose o doppia dose (il 96,3% di coloro che hanno aderito, ovvero 3,7 milioni su 4,2 di platea complessiva).

Gli immunizzati naturalmente, cioè le persone che non hanno aderito ma hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi, sono 175.000, tra cui 47.000 tra i 5 e gli 11 anni e 41.000 over50.

I non aderenti sono al momento 358.000, tra i quali 113.000 nella fascia tra 5 e gli 11 anni e 104. 000 over50.

QUARTE DOSI, PIEMONTE IN TESTA ALLA CLASSIFICA NAZIONALE

Il Piemonte è nettamente la prima Regione in Italia ( fonte: Covid 19 vaccini open data) per le quarte dosi.

Sono oltre 200 mila quelle somministrate ad oggi e 346 mila gli sms di convocazione già inviati dalle Asl a tutti coloro che hanno maturato i tempi per ricevere la 4^dose tra le categorie autorizzate a livello nazionale.

In particolare 257 mila sms sono stati inviati agli over80 e 88 mila ai fragili over 60 con specifiche patologie, ovvero circa l’80% della platea piemontese a cui, al momento, può essere somministrato il secondo booster.

La risposta continua a essere positiva: più del 70% degli over 80 che hanno ricevuto l’appuntamento lo ha rispettato, presentandosi per ricevere la quarta dose.
L’obiettivo del Presidente della Regione Piemonte e dell’Assessore alla Sanità è di convocare entro maggio tutti coloro che possono già ricevere la quarta dose, oltre a over 80 e fragili over 60, anche gli immunodepressi e gli ospiti delle Rsa.

In farmacia, invece, dal 26 aprile sono state somministrate oltre 4000 quarte dosi agli over80. Le prenotazioni sono 1700.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 16 al 22 maggio i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 1.501.

Suddivisi per province: Alessandria 121, Asti 62, Biella 83, Cuneo 204, Novara 92, Vercelli 51, VCO 52, Torino città 299, Torino area metropolitana 484.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 10.509 (-4.337 rispetto alla settimana precedente). Questa la suddivisione per province: Alessandria 844 (-460), Asti 435 (-259), Biella 578 (-276), Cuneo 1425 (-627), Novara 645 (-329), Vercelli 358 (-280), VCO 364 (-304 ), Torino città 2092 (-449), Torino area metropolitana 3.385 (-1354).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 16 al 22 maggio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 245.9, in forte diminuzione (-29,2%) rispetto ai 347.4 della scorsa settimana.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza 280.1 ( +11%).

Nella fascia 25-44 anni è 281.3 (-24,2%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 254.2 (-29,2%).

Nella fascia 60-69 anni è 248.4 (-27,3%).

Tra i 70-79 anni è 233.4 (-35,6%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 212.9 (-38,8%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE

In età scolastica, nel periodo dal 16 al 22 maggio, l’incidenza rispetto alla settimana precedente registra un netto calo in tutte le fasce di età.

Nella fascia 0-2 anni l’incidenza è di 159.5(-39,7%).

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 121.1 (-52,7%).

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 182.8 (-48.2%).

Nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 251.4 (-30,6%).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 226.8 (-31,2%).

Cambia gomma in tangenziale: muore sotto gli occhi della moglie travolto da un camion

Un camion lo ha travolto e ucciso mentre cambiava una gomma in corsia di emergenza. L’uomo è morto attorno a mezzogiorno sulla tangenziale Sud di Torino nei pressi dello svincolo della statale 20, a Moncalieri, verso Stupinigi. L’automobilista, fermatosi per il cambio di pneumatico, era con la moglie che ha assistito all’incidente. È intervenuto l’elisoccorso ma non c’era ormai più nulla da fare.

Schianto violento contro auto: motociclista muore nella caduta

Poche ore fa, in strada Comunale del Villaretto angolo strada del Molino del Villaretto, per cause ancora da accertare, si è verificato un grave sinistro stradale. Un uomo a bordo di un motociclo è entrato in collisione con un’autovettura e nella caduta ha riportato lesioni gravissime.

Sul posto è immediatamente intervenuto il personale del 118, ma nonostante i tentativi di rianimazione, il motociclista di 43 anni non ce l’ha fatta ed è deceduto.

 

Salone del libro: un successo? Qualche riflessione controcorrente

IL COMMENTO Di Pier Franco Quaglieni

E’ stato sicuramente un successo il Salone del libro del Lingotto, ma dire che ha superato il numero di visitatori del Salone di ottobre non significa certo un buon risultato perché il Salone di ottobre, fatto in condizioni di reale emergenza, non è stato sicuramente un successo, al di là dei numeri che a Torino sono sempre stati un po’ ballerini con eccesso di presenze di scolaresche e di invitati,  cosa che e’ finita anche in tribunale. Sono stato al Salone per qualche evento e debbo dire che le impressioni raccolte sono contraddittorie. Molta folla ( forse troppa se guardiamo alle norme di sicurezza ampiamente violate sia per mancanza di mascherine al chiuso, sia per mancanza del ricambio d’aria) ad esempio, sabato pomeriggio, scarsa partecipazione domenica pomeriggio. I taxisti che mi hanno accompagnato, mi hanno tutti detto che il lavoro per il salone non era significativamente aumentato rispetto alla quotidianità. E’ davvero un Salone internazionale? Se vogliamo dire la verità, non lo è mai stato. Le grandi case editrici europee sono assenti, per non parlare di quelle extra europee. Quando leggo che il direttore Lagioia dichiara in modo trionfale che il Salone “e’ una cosa unica a livello mondiale“ mi viene da sorridere. E quando leggo che il presidente del circolo dei lettori dichiara “di sapere di aver lavorato al meglio” e che attende la rielezione, vorrei consigliare un po’ di modestia. Neppure il presidente “storico“ Rolando Picchioni era così sicuro di se’. Nessuno ricorda quando il Salone chiudeva alle 23, mentre da anni chiude alle 21. Ci sono stati intoppi organizzativi per la lettura dei biglietti e dei pass agli ingressi che hanno provocato code sfaticanti dovute a cattiva organizzazione e incapacità di porre rimedio rapidamente a dei banali guasti tecnici. Il personale avventizio reclutato non è stato fatto oggetto di una benché minima preparazione preventiva. Ragazzi magari volenterosi,  ma digiuni del lavoro loro assegnato. Ci sono stati molti incontri di ottimo livello che non hanno però garantito un vero pluralismo perché la parte del leone e’ stata fatta dai soliti vip di un certo orientamento politico che sono stati privilegiati dai giornali, per quanto possa contare oggi una marchetta giornalistica. Che certi personaggi vengano ancora considerati a Torino degli oracoli rivela un provincialismo culturale subalpino che si riflette anche sul Salone. Certo non si può dire che il Salone sia internazionale perché è stato a presentare il suo ennesimo libro un giornalista americano che ha trovato l’America in Italia ed e’ andato prima del Salone a presentare la sua nuova opera a Chieri. L’internazionalità del Salone resta un obiettivo lontano che nessun Lagioia o suo successore sarà in grado di perseguire. Occorrebbero ben altre risorse e, se posso dirlo, ben altri uomini o donne. Se penso alle vicende legate all’assessore regionale Parigi, finite in tribunale, vedo che i problemi del salone sono di altra natura. Onore al merito agli editori piccoli e grandi che si sono rimboccati le maniche e hanno pagato a caro prezzo gli stand forse senza ottenere i risultati sperati.  Un elemento informativo che manca è il volume degli affari. Girando, ho notato pochi acquirenti e molti curiosi.

Arrestati i banditi che rapinarono Unicredit

Arrestati sei pregiudicati italiani ritenuti responsabili di rapina presso l’Unicredit di Poirino

Torino, 24 maggio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Torino stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, su richiesta della Procura della Repubblica di Asti, dal GIP del locale Tribunale, che ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza nei confronti di 6 indagati, tutti italiani pregiudicati, in ordine a una rapina commessa lo scorso 18 febbraio, ai danni dell’istituto bancario Unicredit di Poirino (TO).
Ad esito delle indagini, condotte dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Torino, col supporto della Stazione Carabinieri di Poirino, sono stati raccolti gravi indizi a carico degli odierni indagati che, in concorso tra loro e con diverse mansioni, si sarebbero introdotti, travisati e armati di pistola e coltelli, all’interno della banca e, dopo aver immobilizzato con delle fascette di plastica dipendenti e clienti presenti, avrebbero prelevato il contenuto delle cassette di sicurezza, sottraendo denaro contante, gioielli, pietre preziose e monete antiche per un valore complessivo di circa 500.000,00 euro.

Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari con relativa vigente presunzione di innocenza per i soggetti citati.