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AIEF potenzia il sostegno ai nuclei familiari e la presenza sul territorio

Giornata Internazionale della Famiglia

L’Associazione Infanzia e Famiglia AIEF ha inaugurato il CENTRO AIEF TORINO NORD con i suoi 4 sportelli di aiuto per famiglie e bambini. E’ il secondo CENTRO che AIEF apre a Torino, a distanza di un anno dopo quello situato a Mirafiori Sud. Ospite speciale la concorrente dello Junior Eurovision Song Contest Marta Viola.

Il 15 maggio, in occasione della Giornata Internazionale della Famiglia, l’Associazione Infanzia e Famiglia AIEF ha inaugurato in Via Vistrorio 46/B (TO) il nuovo CENTRO AIEF TORINO NORD, il secondo a distanza di un solo anno dopo quello situato inaugurato a Mirafiori Sud.
L’apertura dell’evento inaugurale ha visto l’esibizione della già concorrente dello Junior Eurovision Song Contest Marta Viola.

Numerosi i partecipanti e le Istituzioni presenti: dalle Circoscrizioni 5 e 6, il Comune di Torino, la Regione Piemonte, il Parlamento, la Questura di Torino.
Dagli interventi è emerso quanto sia importante e urgente porre l’attenzione e agire in maniera concreta e mirata nei quartieri più fragili della città. L’Associazione AIEF da sempre opera sul territorio e, soprattutto, nelle zone più in difficoltà, a sostegno delle famiglie, mettendo in campo ogni azione possibile per tutelare i nuclei familiari esistenti e sostenerne la nascita di nuovi. Ed ecco che, seguendo il format del primo CENTRO AIEF situato a Torino in Via Farinelli 36/9, il nuovo CENTRO AIEF TORINO NORD aiuterà, con sportelli di primo aiuto e sostegno, le famiglie dei quartieri della zona.

“Il Presidente Mattarella ha richiamato l’attenzione di tutti al calo della natalità e ha richiesto tempestive politiche per la famiglia. AIEF dal 2018 è impegnata, attraverso il volontariato e la solidarietà, a sostegno dei nuclei familiari del territorio proprio perché siamo consapevoli che un Paese che non investe nell’infanzia e nella famiglia è un Paese che fa fatica a guardare al futuro. Il nuovo CENTRO AIEF TORINO NORD, con i suoi quattro sportelli di primo aiuto e tutte le attività, sarà il nuovo punto di riferimento per il sostegno e il supporto ai nuclei familiari dei quartieri di Torino Nord.”, commenta Tommaso Varaldo, presidente AIEF.

Il nuovo CENTRO AIEF TORINO NORD è stato aperto grazie al sostegno della Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza e al contributo dell’azienda Spazio Impianti Srl. I numerosi volontari AIEF hanno messo a disposizione il loro prezioso aiuto al fine del compimento dei lavori.

In occasione dell’evento è stato presentato e distribuito il primo numero del giornale della Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza: L’AIEF, Cultura e Solidarietà.
Il periodico, diretto dalla scrittrice Sabrina Gonzatto, racconterà, con quattro numeri all’anno, le attività di AIEF e sarà uno spazio dedicato alla cultura e ai progetti solidali del territorio
Il progetto non solo vede la partecipazione di importanti firme del giornalismo ma dà spazio e coinvolge anche i giovani che vogliono affacciarsi per la prima volta al mondo del giornalismo.

 

Un’estate insieme per le bambine e i bambini di Torino

 

A seguito delle ricadute della prolungata fase di emergenza sanitaria sul benessere e sugli apprendimenti, in continuità con quanto già realizzato nel periodo estivo del 2020 e del 2021, le iniziative si rivolgono a bambine, bambini e adolescenti da 6 a 14 anni, con un focus anche sugli 0-6 anni e un’attenzione specifica ai minori che appartengono a famiglie a basso reddito e/o con disabilità.

Le iniziative sono realizzate da una piattaforma educativa cittadina con partner pubblici e privati che coinvolge la Città di Torino, l’Ufficio Scolastico Regionale, la Fondazione Compagnia di San Paolo (insieme alla Fondazione Ufficio Pio, alla Fondazione per la Scuola, al Consorzio Xkè? ZeroTredici), gli Oratori salesiani e diocesani, l’Associazione Abbonamento Musei con istituzioni ed enti culturali, le organizzazioni del terzo settore e le istituzioni scolastiche. 

È quindi nato un modello di intervento integrato tra ente pubblico, istituzioni scolastiche, enti del terzo settore e fondazioni, capace di proporre attività tra loro complementari e che rispondano ai bisogni di bambini, bambine, ragazze e ragazzi e famiglie. È un modello ibrido di educazione perché tiene insieme la dimensione educativa, culturale, sportiva, di socializzazione e sostenibilità ambientale, perché connette saperi, competenze e senso civico, perché avvicina centro e periferie, persone e comunità, perché favorisce un effetto leva per la crescita e lo sviluppo dell’intero sistema educativo cittadino.

Nel 2021 le attività estive, realizzate da più di 100 enti (centri estivi, associazioni, scuole, musei e enti culturali) hanno coinvolto oltre 10mila bambine e bambini, ragazze e ragazzi.

Sempre nel 2021, 4293 bimbe e bimbi hanno frequentato Nidi d’Estate e Bimbi Estate, iniziativa della Città di Torino aperta a tutte e tutti i bambini, dalle scuole statali a quelle paritarie convenzionate, oltre a quelle municipali. A questi si aggiungono 2956 bambine e bambini, di cui 246 con disabilità, impegnati nelle attività di Estate Ragazzi per un totale di 12.413 settimane assegnate.

Nel 2022, 4556 bimbe e bimbi si sono iscritti a Nidi d’Estate e Bimbi Estate. A questi si aggiungono, ad oggi, 2934 bambine e bambini, di cui 214 con disabilità, impegnati nelle attività di Estate Ragazzi.

L’assessora alle politiche educative della Città di Torino ha evidenziato il grande successo dei servizi estivi. Dai numeri 2021 – 2022 si conferma l’esigenza urgente delle famiglie, delle bimbe e dei bimbi di tornare a condividere spazi e attività. Tantissime le novità che hanno l’obiettivo di offrire una maggiore accessibilità e integrazione, soprattutto per le bambine e i bambini con disabilità, e di aumentare la qualità del servizio. Dalla formazione gratuita per gli animatori alla rimodulazione della quota di iscrizione, quest’anno Estate ragazzi ha voluto investire per fornire opportunità a tutte e tutti. L’assessora, inoltre, ha ricordato le tantissime domande pervenute per le fasce di reddito più basse che hanno richiesto un aumento dell’investimento iniziale. Ciò ha permesso a circa 2500 famiglie di investire un budget ridotto per la formazione estiva delle proprie figlie e figli, mantenendo un alto standard di qualità.

“Le istituzioni scolastiche, in sintonia con le indicazioni ministeriali, sono impegnate nell’organizzazione delle attività estive volte a coinvolgere alunne e alunni in un percorso di potenziamento e di rinforzo degli apprendimenti in contesti ludici ed esplorativi di conoscenze e competenze sia disciplinari che trasversali.

I progetti estivi diventano l’occasione per sperimentare nuove modalità inclusive di approccio a tematiche attuali necessarie alla crescita personale e alla costruzione del sé e del rispetto dell’altro. Il ruolo dell’Ambito Territoriale di Torino è di stimolo e supporto alle istituzioni scolastiche nella realizzazione del piano estate Scuola 2022 anche attraverso la diffusione delle buone pratiche” ha sottolineato Tecla Riverso, Dirigente Ambito Territoriale di Torino USR Piemonte.

“Insieme alla Fondazione Ufficio Pio, alla Fondazione per la Scuola e al Consorzio Xkè? ZeroTredici, contribuiamo con la Città, gli oratori diocesani e parrocchiali di Torino, le scuole, gli enti culturali e le organizzazioni del terzo settore ad arricchire e ampliare l’offerta educativa estiva, creando opportunità per le bambine e i bambini.

Con l’emergenza sanitaria queste iniziative hanno dovuto reinventarsi per rispondere a nuovi bisogni: assicurare un tempo di svago e gioco, ma anche un ponte tra estate ed esperienza scolastica capace di raggiungere e coinvolgere chi ha avuto meno occasioni di apprendimento e di relazione. Più’ opportunità per i bambini e le bambine, più capacità di lavorare in modo corale e integrato tra settori e ambiti differenti sull’intero territorio cittadino: questo è quanto abbiamo imparato a fare, che ha portato a ottimi risultati per le persone e per il sistema educativo. I risultati che stiamo ottenendo a favore dei bambini, le bambine e le comunità ci indicano che la strada intrapresa è quella giusta e va perseguita” afferma Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo.

 

LE INIZIATIVE

1.Estate ragazzi della Città di Torino

Realizzata da ITER- Città di Torino con la Fondazione Ufficio Pio e la Compagnia di San Paolo, in collaborazione con istituzioni scolastiche, enti del terzo settore, associazioni sportive

Destinatari: bambine e bambini della scuola primaria

 L’iniziativa organizza l’apertura, per sette settimane estive, otto ore al giorno, di centri diurni nelle scuole cittadine. Oltre ad offrire ai bambini opportunità ludiche e pedagogiche per stimolare

la loro curiosità e la voglia di socializzare ed esplorare e a rinforzare gli apprendimenti, favorisce la conciliazione vita-lavoro dei genitori nel periodo di sospensione delle attività scolastiche.

Il servizio si rivolge a tutte e tutti e presta particolare attenzione alle situazioni di fragilità economica determinate o aggravate dagli effetti della pandemia.

Nel 2022 sono 41 gli istituti comprensivi coinvolti e 16 gli enti gestori che realizzeranno le attività negli istituti scolastici delle 8 Circoscrizioni di Torino.

 

2.Nidi d’Estate- Bimbi Estate Città di Torino

Comune di Torino

Le attività rivolte alle bimbe e ai bambini dai zero a tre anni che frequentano i nidi d’infanzia comunali e in appalto e alle bambine e ai bambini dai tre ai sei anni iscritti alle scuole dell’infanzia comunali, statali e convenzionate, sono un’opportunità per le famiglie di conciliare i tempi vita-lavoro nel periodo estivo.

Il servizio sarà suddiviso in quindicine: per luglio dal 4 al 15 e dal 18 al 29 per agosto dal 1 al 12 e dal 16 al 26. Il progetto valorizza i momenti di gioco proposti il più possibile all’aperto, nei giardini delle strutture e nei parchi cittadini.

 

3.Estate ragazzi organizzate da altri enti

Destinatari: bambini e bambine, ragazzi e ragazze dai 6 ai 14 anni

Saranno realizzate attività dall’Associazione Noi Torino e Associazione AGS per il Territorio rispettivamente negli oratori parrocchiali e salesiani che costituiscono parte integrante dell’offerta estiva sul territorio della Città.

Inoltre, si prevedono, gestite dalla Cooperativa Il Margine, attività estive nei Centri CESM – Centri Educativi Specializzati Municipali della Città di Torino, destinate a bambini con gravi disabilità.

4.Il Sam non va in vacanza

Destinatari: ragazze e ragazzi dai 9 ai 13 anni

E’ l’iniziativa estiva del Provaci ancora Sam per integrare e rafforzare gli apprendimenti delle alunne/i, soprattutto i/le più fragili, attraverso una didattica laboratoriale ed esperienziale e vuole garantire una continuità educativa tra anni scolastici per le classi delle 37 scuole aderenti al progetto Provaci ancora, Sam!

Sono 20 le associazioni del Provaci ancora Sam! che potranno essere coinvolte e che oltre a concentrare la loro attività per i ragazzi e le ragazze da 11 a 14 anni e nelle prime due settimane di settembre per le bambine e i bambini di 9-10 anni, insieme ai docenti progetteranno le attività di rafforzamento delle competenze disciplinari e relazionali in base a obiettivi condivisi.

5.Estate Xkè?

Destinatari: bambini e bambine dai 6 ai 13 anni

Anche quest’anno il Consorzio Xkè ZeroTredici, con Xkè? Il laboratorio della curiosità offrirà gratuitamente a tutti i soggetti che organizzano attività estive percorsi laboratoriali a vocazione scientifica, durante tutta l’estate. Giovani tutor progettano e accompagnano lo svolgersi di attività, stimolando il gusto della scoperta, della curiosità e del metodo scientifico. Inoltre, alcune esperienze estive concorreranno anche al palinsesto de La Bella Stagione 2022.

6.Spazio ZeroSei e Spazio Egizio per l’Estate Bimbi della Città di Torino

Destinatari: bambini e bambine da 1 a 6 anni

Spazio ZeroSei offrirà esperienze di gioco, condivisione, arricchimento e scoperta. La proposta estiva si articola in due azioni. SpazioTappa per sezioni di Estate Bimbi sul territorio per integrare la quotidianità dei gruppi estivi di bambini di 1-3 e 3-6 anni. Anche lo Spazio Egizio si apre ai bambini e alle bambine dei gruppi estivi in luglio per primi assaggi della cultura egizia, dei suoi miti e dei suoi misteri attraverso percorsi di scoperta e attività laboratoriali, con visita in alcune sale del Museo.

SpazioPonte raddoppia anche al pomeriggio con “Pomeriggi d’estate”: attività di babyparking, proposta educativa per bambini dai 13 mesi ai 6 anni.

7.La Bella Stagione 2022

Selezionati attraverso una call for proposal della Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con il Consorzio Xkè? ZeroTredici, 29 enti museali e 41 enti di partecipazione, proporranno 118 iniziative (attività didattiche museali e laboratori artistici, scientifici e di educazione ambientale, passeggiate urbane e naturalistiche, partecipazione attiva).

Grazie alla collaborazione attivata con l’Associazione Abbonamento Musei, la Fondazione Compagnia di San Paolo metterà a disposizione dei partecipanti degli Abbonamenti Musei Junior. Queste tessere, oltre a garantire l’accesso al palinsesto, potranno essere utilizzate fino al 10 giugno 2023 in tutti i musei di Piemonte e Valle d’Aosta inseriti nel circuito Abbonamento Musei: un’opportunità per continuare a fruire e partecipare attivamente la bellezza con le proprie famiglie.

La Bella Stagione 2022 si configura come servizio per servizi e quindi diventa un’opportunità per l’Estate Ragazzi del Comune di Torino – ITER, gli Oratori salesiani e parrocchiali, le associazioni coinvolte nel Sam non va in vacanza.

Sulla scorta dell’esperienza de La Bella Stagione, potrebbe prendere forma un mini palinsesto sperimentale per attività di scoperta, museali e non, per i gruppi di Estate Bimbi 3/6 anni nel mese di luglio 2022.

Cane muore avvelenato Intervegono i carabinieri forestali

Nei giorni scorsi nel concentrico di Cherasco si è consumato l’ennesimo avvelenamento di cane.

A fare le spese del vile gesto un esemplare di Weimaraner (o Bracco di Weimar), che dopo la passeggiata con il suo padrone per le vie del centro di Cherasco ha iniziato ad avere malori. Le sue condizioni si sono rapidamente aggravate e l’animale è deceduto poco dopo.
Il proprietario ha subito segnalato l’accaduto alla Polizia Locale di Cherasco che ha attivato le procedure previste. La collaborazione tra il Comune di Cherasco, la Polizia Locale e i Carabinieri Forestali ha permesso di attivare l’unità cinofila antiveleno per la bonifica dell’area. Nella giornata di venerdì 13 maggio l’unità cinofila dei Carabinieri Forestali ha provveduto ad effettuare la bonifica del concentrico di Cherasco al fine di scongiurare la presenza di altre esche avvelenate.
Quest’ultimo episodio di avvelenamento ha suscitato un rilevante eco sui social soprattutto per la crudeltà del gesto che cagiona anche atroci sofferenze fisiche.
Le esche avvelenate non sono selettive e possono essere ingerite da svariate specie animali e talvolta possono essere pericolose anche per l’uomo.
La detenzione e l’uso di esche e bocconi avvelenati sono vietati dalla normativa sulla Tutela della fauna Omeoterma (legge 157/1992) e da apposite Ordinanze Ministeriali (O.M. 13/06/2016 e O.M. 12/07/2019). Inoltre l’uso di tali esche può configurare le violazioni previste dal Codice Penale agli articoli 544 bis (uccisione di animali) e 544 ter (maltrattamento di animali).
Le Ordinanze Ministeriali sopra citate prevedono inoltre l’obbligo, in capo ai proprietari degli animali avvelenati e ai veterinari, di segnalare i casi di sospetti avvelenamenti alle autorità competenti (Servizio Veterinario ASL e Istituto Zooprofilattico IZS).
Per contrastare questo fenomeno, che purtroppo è ancora molto diffuso, è essenziale la cooperazione da parte di tutti i soggetti coinvolti: i proprietari degli animali coinvolti devono prontamente avvisare il medico veterinario (anche in caso di decesso dell’animale) e gli organi preposti. Il veterinario deve inoltrare la segnalazione di avvelenamento. Queste informazioni sono essenziali per conoscere meglio il fenomeno e contrastarlo efficacemente.
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Bra sono a disposizione di chi avesse informazioni utili o volesse chiarimenti sull’argomento. Le indagini sono tuttora in corso.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Da’ fuoco alla casa: gravi lui e la moglie

Un uomo, per ragioni da accertare, ha  dato fuoco alla propria abitazione, ad Andorno Micca, nel Biellese ed è stato trasportato in ospedale in codice rosso, intossicato dal fumo. Ferita in modo grave anche la moglie: per fuggire si è lanciata da una finestra a una altezza di circa tre metri. I due figli sono anch’essi in ospedale per accertamenti medici. Indagano i Carabinieri.

E’ stata operata ma resta grave la bimba ferita in moto

E’ sempre in gravi condizioni, dopo essere stata sottoposta a un delicato intervento neurochirurgico all’ospedale Regina Margherita la bimba di 8 anni rimasta ferita in un incidente stradale che ha coinvolto due moto e due auto sulla provinciale 20, tra Carignano e Carmagnola. La piccola era in sella a una delle moto guidata dal padre. L’operazione è tecnicamente riuscita, ma resta riservata la prognosi La bambina e’ intubata e sedata.

Scontro vicino al centro commerciale, motociclista in gravi condizioni

Nei pressi del centro commerciale di via Porzio a Novara una moto si è scontrata violentemente con un’auto. Il motociclista è finito a terra, sbalzato. Giunti i soccorsi del 118 lo hanno trasportato con ferite da codice rosso all’ospedale Maggiore di Novara. Le sue condizioni sono gravi.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Gallerie d’Italia, primi giorni ad ingresso gratuito nel nuovo museo di Torino

  • Prenotazioni  sul sito www.gallerieditalia.com

  • In piazza San Carlo cinque piani dedicati alla fotografia e al Barocco piemontese

  • 18 maggio ore 17.30 incontro con Paolo Pellegrin e Mario Calabresi

 Dal 17 maggio, primo giorno di apertura delle “Gallerie d’Italia – Torino”, in Piazza San Carlo e fino al 22 maggio le visite al museo con i suoi diecimila metri quadri di percorso espositivo saranno a ingresso gratuito previa prenotazione sul sito www.gallerieditalia.com. L’orario di apertura del Museo sarà da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18,00), il mercoledì apertura fino alle 22.30 (la biglietteria chiude alle 21.00), lunedì chiuso.

Appuntamento di eccezione mercoledì 18 maggio alle 18.30 quando si svolgerà un incontro tra lo scrittore e giornalista Mario Calabresi e il fotografo Paolo Pellegrin che racconterà la mostra “La fragile meraviglia, un viaggio nella natura che cambia” (prenotazione consigliata all’indirizzo serviziculturali@civita.art, ingresso fino a esaurimento posti).  Sarà un dialogo sul “più grande conflitto del nostro tempo: il cambiamento climatico” attraverso gli scatti del grande fotografo in viaggio negli angoli più estremi del nostro pianeta per raccontare il mistero di una natura in trasformazione. L’appuntamento porterà nel dietro le quinte della missione fotografica, rivelando la storia di un uomo che non si rifugia nella natura come antidoto all’orrore e come unica strada per recuperare fiducia nel mondo, ma che indaga sul futuro del pianeta partendo dalle sue fragilità.

La mostra “La fragile meraviglia. Un viaggio nella natura che cambia” di Paolo Pellegrin che inaugura il museo è un reportage fotografico d’autore dedicato al tema del cambiamento climatico con la curatela di Walter Guadagnini e il contributo di Mario Calabresi. Il lavoro rappresenta una committenza originale che ha visto impegnato il fotografo in Paesi come Namibia, Islanda, Costa Rica, Italia per fornire una personale lettura per immagini del rapporto tra l’uomo e il suo ambiente naturale, tema cruciale della contemporaneità.

In mostra a Palazzo Turinetti inoltre la mostra “Dalla guerra alla luna. 1945-1969. Sguardi dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo”. La mostra documenta il miracolo economico fino alla più grande conquista dell’uomo moderno, lo sbarco sulla luna con una selezione di immagini storiche dell’Archivio curata da Giovanna Calvenzi e Aldo Grasso. L’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, che conta sette milioni di scatti realizzati dagli anni Trenta agli anni Novanta da una delle principali agenzie di fotogiornalismo italiane, avrà sede permanente in alcuni spazi del museo.

Al piano nobile del Palazzo il percorso museale curato da Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti e Gelsomina Spione: nove grandi tele di proprietà della Banca realizzate nella seconda metà del Seicento per decorare l’antico Oratorio della Compagnia di San Paolo, oggi distrutto, oltre a dipinti, sculture, arazzi, arredi dal XIV al XVIII secolo.

Istituto “G. Cena” Ivrea. Riprendono le uscite didattiche dopo la pandemia

Con grande entusiasmo le classi 5 A AFM (Amministrazione Finanza e Marketing) e la 5 D SIA (Sistemi Informativi Aziendali) dell’I.I.S. “G. Cena”, di cui è Dirigente Scolastico il prof. Ing. Enrico Bruno, hanno partecipato al viaggio di istruzione a Roma. Palazzo Montecitorio, Piazza di Spagna, Piazza Navona, Foro Romano del Palatino, Galleria Borghese, sono stati i luoghi visitati dagli studenti accompagnati dai docenti Grazia Villani, Luigi Tallarico e Davide Meli. Questa uscita didattica ha permesso ai giovani di conoscere da vicino il funzionamento delle Istituzioni democratiche tracciando le tappe salienti del percorso storico, giuridico, culturale e politico del popolo italiano che ha portato Palazzo Montecitorio a diventare la sede del Parlamento Italiano. La visita si è snodata attraverso la Sala Aldo Moro, la Sala del Cavaliere, la sala della Lupa, il Corridoio dei Busti, la Sala della Regina, la Sala delle Donne, il Transatlantico, la Galleria dei Presidenti, l’Aula e il suo Velario. I Musei Vaticani e la Cappella Sistina sono stati apprezzati nel tour notturno trasferendo ai giovani studenti la magia che solo la “città eterna” sa conferire. “L’esperienza vissuta – affermano i docenti referenti e accompagnatori – è stata dal punto di vista culturale molto stimolante, in quanto gli allievi, dopo aver appreso in aula la parte teorica relativa alle origini storiche e al funzionamento delle Istituzioni democratiche, hanno avuto modo di vivere per un giorno gli stessi luoghi. I ragazzi hanno dimostrato interesse e grande maturità rispettando le misure di contenimento che ancora sono in vigore. Inoltre -proseguono i docenti – dal lato umano è stata un’esperienza indimenticabile in quanto, dopo gli anni di lockdown, i ragazzi prima dell’Esame di Stato hanno finalmente potuto vivere anche un momento di ritrovata socialità al di fuori delle mura scolastiche”.

Causa giusta, modo sbagliato

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Questa fotografia dimostra una solidarietà che anche noi condividiamo perché ogni causa umanitaria di giustizia va difesa.

Il prof. Quaglieni

Ma non si può usare una sede istituzionale come la Sala rossa del Consiglio Comunale per manifestazioni che stridono con le regole. Giustamente i commessi di Montecitorio e del Senato impediscono ai parlamentari di esibire cartelli. Nella Sala rossa e’ invece stato consentito che si occupasse la parte riservata a sindaco e giunta comunale da parte del consigliere Viale noto per i suoi esibizionismi anche recenti, quando si è presentato alla manifestazione del 25 aprile con una bandiera della NATO con l’intento sicuro   di ottenere una fotografia sui giornali come e’ accaduto. Cominciò tanti anni fa in via Po ad esibirsi in “Lotta continua”. In quel periodo  venne arso vivo uno studente nel bar “Angelo azzurro”, anche se lui venne scagionato, al contrario del suo compare Della Casa. E poi se la prese con il crocifisso in Sala rossa  e in tante altre occasioni tento’ inutilmente di imitare Pannella che non lo considerava affatto uno dei suoi, come mi disse e non volle farlo parlare per i suoi ottant’anni festeggiati a Torino per mia iniziativa al Circolo della Stampa insieme al presidente Gianni Romeo. Ci sarebbe chi  deve vigilare  e applicare i regolamenti  che non dovrebbe lasciar fare nell’Aula del Consiglio comunale a Viale ciò che vuole, come se fosse a casa sua. Le sedi istituzionali vanno salvaguardate. Non vogliamo dei nuovi pannellini in sedicesimo che non hanno nulla a che fare con il grande Marco. La forma è  anche sostanza. Sempre.

Caso Ream, Appendino assolta in appello

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L’ex sindaca Chiara Appendino è stata assolta dalla Corte di Appello di Torino dalle accuse nell’ambito del processo Ream. L’assoluzione riguarda anche il suo capo di gabinetto  Paolo Giordana e l’assessore al Bilancio Sergio Rolando. L’ex prima cittadina era stata condannata in primo grado  a 6 mesi di reclusione con ipotesi di falso. Le accuse riguardavano mancato inserimento nel bilancio comunale di un debito di cinque milioni maturato dalla città nei confronti della società Ream per la conversione dell’ex area industriale Westinghouse.