CRONACA

Commemorazione incidenti di volo Carabinieri Volpiano

RAVELLO: OMAGGIO ALLO SPIRITO DI SACRIFICIO E ALLA QUOTIDIANA ABNEGAZIONE DI CHI INDOSSA LA DIVISA E SERVE CON ORGOGLIO E LEALTA’ LO STATO.

“Gli incidenti di volo di Inverso di Pinasca nel 1984 e di Volpiano nel 1998, nel doveroso e commosso ricordo degli otto Carabinieri che persero tragicamente la vita in servizio, ci ricordano lo spirito di sacrificio e la quotidiana abnegazione di chi indossa la Divisa e serve con orgoglio e lealtà lo Stato. Chi scompare in simili circostanze non sopravvive solo nei cuori dei propri cari, ma anche nella memoria collettiva dell’Arma e dell’intera Comunità”. Ad affermarlo Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte, intervenuto oggi alla cerimonia commemorativa presso il monumento dei caduti e la sede del 1° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Volpiano.

“In un momento storico in cui le Forze dell’Ordine sono bersaglio di chi vuole sovvertire lo stato di diritto e la democrazia, di chi demonizza la legalità e le regole, rendiamo onore a chi difende i valori dell’Occidente e la nostra libertà: nulla di automatico, scontato e immutabile, ma un tesoro da proteggere e che, a volte, esige il prezzo più alto”.

Attenzione alla truffa telefonica del curriculum

Centinaia di utenti sui social stanno raccontando  di una strana telefonata ricevuta sul cellulare: non cascateci.

In questi giorni, vi è forse capitato di ricevere una telefonata su cellulare che dice: “abbiamo ricevuto il tuo curriculum, aggiungici su WhatsApp per parlare di lavoro”. A me è successo due volte solo nell’ultima settimana. Ebbene, si tratta di una truffa informatica. Molti utenti su Facebook, X, Linkedin stanno raccontando l’accaduto anche se non sono in cerca di lavoro e non hanno inviato candidature di recente.

Aggiungendo su WhatsApp il numero, potreste ricevere un link su cui cliccare. In questo modo potreste scaricare un virus che potrebbe rubarvi i dati, accedere ai vostri conti bancari o, come già abbiamo documentato negli anni, contattare i vostri familiari, amici e conoscenti per chiedere loro del denaro.

Ricordate che un’azienda seria, alla ricezione del vostro curriculum, vi contatta direttamente per proporvi un colloquio. Se ricevete questo tipo di telefonate, bloccate il numero. Probabilmente riceverete da numeri diversi la stessa chiamata, poiché esiste un sistema per generare numeri, ma in nessun modo contattate questi scammer, truffatori in inglese, tra I vostri contatti.

Se invece siete stati truffati, rivolgetevi al commissariato di zona per sporgere denuncia oppure contattate la polizia postale di Corso Tazzoli 235.

Infine, una raccomandazione per gli anziani. Dal momento che non tutti usano i social o leggono iltorinese.it, se avete un parente anziano, o un vicino di casa, spiegategli la truffa e mettetelo in guardia. Sono loro, purtroppo, le categorie più esposte alle truffe telefoniche.

Lori Barozzino

Mara Favro, dai resti confermata una morte violenta

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L’analisi dei resti di Mara Favro, la donna somparsa lo scorso anno dopo una giornata di lavoro in pizzeria a Chiomonte, attesta che  sarebbe morta a causa di numerose coltellate. L’assassino l’avrebbe uccisa e poi ne avrebbe nascosto il corpo  nei boschi di Gravere,  lungo il fiume Dora. Qui nei giorni scorsi carabinieri e vigili del fuoco avevano trovato le sue ossa.  La vittima potrebbe essere stata colpita più volte alla schiena mentre tentava di fuggire.

Madre e figlia prese a calci per pagamento in ritardo dell’affitto

A Ivrea una famiglia in affitto aveva chiesto di pagare in una rata cumulativa la quota di marzo e aprile. Il proprietario dell’appartamento ha replicato tagliando luce e gas  e si è presentato con quattro persone da madre e figlia in affitto intimando loro di lasciare immediatamente la casa chiedendo di firmare un documento. Al rifiuto della donna, secondo quanto da lei dichiarato, sarebbe stata presa a calci e pugni e la figlia spinta dalle scale. Tre persone coinvolte sono state denunciate dalla polizia.

La Sicurezza dei lavoratori e dei cittadini nella città che cambia

Settima edizione del Progetto Uscite di Sicurezza.  Idee e proposte partendo dai giovani

Costruire e diffondere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, partendo dai giovani. Aumentare la consapevolezza dei diritti individuali e sociali, sia di sicurezza, sia di benessere, nelle scuole, nelle attività sportive e nell’ingresso nel mondo del lavoro.

Il progetto “Uscite di sicurezza”, nato dopo la tragedia della Thyssenkrupp e giunto alla sua settima edizione, si rinnova ogni anno, ma parte sempre da un dato di realtà, quello delle cosiddetti ‘morti bianche’.

Secondo i dati Inail nel 2024 sono state 1090 le vittime sul lavoro in Italia. Di queste 805 in occasione di lavoro e 285 in itinere. Quasi tre vittime al giorno, un numero inaccettabile.

Altro dato allarmante se si considera che negli ultimi anni si era registrato un calo continuo, dalle 1709 vittime del 2021 alle 1235 del 2022 fino alle 1041 del 2023.

Nel 2024 si è registrata una preoccupante inversione di tendenza e il numero delle vittime è tornato a crescere. Il settore delle costruzioni è quello maggiormente a rischio, seguito da trasporto e magazzinaggio. Per quanto riguarda i lavoratori, i più coinvolti nel dramma sono gli stranieri e gli ultrasessantacinquenni.

In Piemonte le vittime sono state in calo dall’anno scorso, rispetto ai 75 del 2024 sono state 67, di cui 51 in occasione di lavoro e 16 in itinere. Il trend della nostra regione è in calo continuo, le vittime totali sono in diminuzione rispetto alle 97 nel 2022 e alle 119 del 2021.

Drammatico, invece, l’inizio del 2025, con un’incidenza di 2,8 morti per milione di abitanti, superiore alla media nazionale che si attesta a 2, da gennaio il Piemonte è entrato in zona rossa in tema di sicurezza e infortuni mortali sul lavoro. Le province maglia nera – ha scritto ieri l’ANSA – sono quelle di Asti, Cuneo e Torino.

Ogni edizione del progetto “Uscite di sicurezza” si concentra su un tema specific. Nel 2023 la cybersicurezza, nel 2024 la tutela delle categorie fragili (persone con disabilità, immigrati, giovani e le donne nei casi di mancata tutela delle differenze di genere), nel 2025 le trasformazioni della città grazie ai grandi cantieri resi possibili dal PNRR, e le nuove forme di mobilità.

I grandi cantieri evocano il tema della sicurezza, sia perché nell’edilizia si concentrano tranquillamente gli infortuni sul lavoro, sia perché comportano per i cittadini cambiamenti di abitudini spesso percepiti come disagi. Entrambe queste accezioni permettono di sensibilizzare rispetto alla legalità, alla protezione attiva dei lavoratori più a rischio, ai progetti di rigenerazione urbana. Il più grande cantiere che interessa la città di Torino è sicuramente quello della metropolitana, motore principale del cambiamento della mobilità urbana. Anche in questo caso il tema della sicurezza è centrale, poiché le vittime della strada sono la prima causa di mortalità in Italia e il maggior numero di incidenti avviene in ambito cittadino.

Nella tavola rotonda che ha introdotto l’edizione 2025, ospitata a Torino Urban Lab, in piazza Palazzo di Città, denunce e recriminazioni non hanno trovato spazio. I relatori sono stati chiamati a presentare buone pratiche e modelli di riferimento, a proporre idee innovative e tecnologicamente avanzate, ad approfondire strumenti di legge e categorie di pensiero in tema di sicurezza.

“Promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro tra i giovani – spiega la Vicesindaca della Città di Torino con delega al Lavoro, Michela Favaro – rappresenta un tema di grande attualità. La drammatica realtà degli incidenti sul lavoro, che ha coinvolto anche giovanissimi lavoratori, rende necessario avviare interventi urgenti nelle scuole e nella comunità per diffondere una cultura della prevenzione e sperimentare buone pratiche. Con questa iniziativa l’Amministrazione comunale vuole ribadire il proprio impegno affinché la sicurezza diventi un valore condiviso e una consapevolezza civica da promuovere e diffondere”.

Sicurezza stradale, innovazione e intelligenza artificiale. LOKI ( Laboratory of Key Innovation) start up innovativa incubata presso I 3P ,Incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino, ed ESA BIC, ha presentato soluzioni tecnologiche avanzate per supportare tecnici e amministrazioni nella gestione della sicurezza stradale.

“ Ci siamo concentrati – spiega Francesco Papa, ceo & co founder- su due sfide chiave, il monitoraggio delle infrastrutture stradali e l’accessibilità pedonale per soggetti fragili. ‘Asfalto sicuro’, sistema basato su AI, attraverso un sistema plug and play di telecamere e sensori, consente di individuare e geolocalizzare buche, crepe e difetti stradali, riducendo i tempi di ispezione e ottimizzando le risorse. AIPECRA permette di mappare attraversamenti pedonali e barriere architettoniche”.

“Oggi la sicurezza sul lavoro non è più solo questione di regole e normative – ha spiegato Andrea Maffei, partner e membro del CDA di Tharsos, società di consulenza e formazione in materia di organizzazione aziendale, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, ambiente, energia, sostenibilità, marketing- ma deve diventare un vero e proprio valore aziendale, se vogliamo ridimensionare i dati impressionanti delle morti sul lavoro in Italia. Solo nel 2024 1090 persone non sono tornate a casa dal lavoro. La consapevolezza è la parola d’ordine. E per raggiungere consapevolezza occorre investire sulla cultura dei comportamenti e delle persone, percorso che sviluppiamo in tante realtà sul territorio italiano. Ma non basta. La sicurezza è anche benessere. Un team che lavora in un ambiente sereno, senza stress e con gli strumenti giusti è più motivato e produttivo. Per questo puntiamo su tecnologie intelligenti, ma anche su una cultura aziendale che metta al centro le persone”.

“Negli ultimi anni il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è diventato sempre più centrale anche nel mondo dello sport – afferma Gianluigi De Martino, direttore organizzativo di Gassino FC, prima e unica società dilettantistica in Italia certificata UNI ISO 20121 – per le società sportive è fondamentale svolgere eventi, tornei e partite, ma anche momenti collaterali all’attività sportiva come iniziative di carattere culturale e di coinvolgimento mantenendo alti standard di sicurezza e permettendo a collaboratori e lavoratori di essere tutelati. Ecco, quindi, che è necessario sviluppare modelli di gestione organizzativa e operativa che siano molto simili a quelli di vere e proprie aziende, pur mantenendo il carattere non imprenditoriale individuato negli scopi statutari di una associazione sportiva dilettantistica come quella di Gassino”.

Dalla mancata sicurezza alla scuola Darwin di Rivoli alle Olimpiadi invernali Milano Cortina, da organizzatore, alle Paralimpiadi da atleta, Andrea Macrì: “ Cos’è per me la sicurezza ? È il limite che può dividere la vita dalla morte, lo dico per esperienza personale. La sicurezza è parte integrante di quello che facciamo ogni giorno, nello sport, nelle scuole, nel lavoro, nei trasporti. È fondamentale nella vita quotidiana. Purtroppo ci sono ancora troppe carenze, si dà per scontato che quello che ci circonda sia sicuro per noi e non sempre è così. Riaccendiamo idee sul tema della sicurezza nella nostre vite tutti i giorni”.

 

Mara Martellotta

48° anniversario dell’uccisione del Brigadiere Giuseppe Ciotta

Ieri la Polizia di Stato ha voluto ricordare, nel 48° anniversario dell’uccisione, il Brigadiere del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza Giuseppe Ciotta, Medaglia d’Oro al Valor Civile e Medaglia d’Oro Vittime del Terrorismo.

Nel corso della cerimonia, tenutasi in via Gorizia n. 67, è stato deposto un omaggio floreale sulla lapide che ne onora la memoria. Alla cerimonia hanno preso parte il Questore e i funzionari della Questura di Torino, la vedova Signora Michelina Carbonara e la figlia Nunzia, l’ASEVIT, l’ANPS, e l’Associazione amici di Ascoli Satriano, paese di origine del Brigadiere.

Per mantenere sempre viva la memoria dei caduti della Polizia di Stato.

Tappa a Torino per DonatoriNati e Quarto Savona Quindici 

Dal Sangue  Versato al Sangue  Donato:
Memoria&Solidarietà DonatoriNati e QS15, di concerto con la Prefettura di Torino ed il patrocinio del comune di Torino, hanno organizzato per giovedì 13 marzo un’iniziativa per coinvolgere cittadini e istituzioni a tutto campo.

 

Giovedì 13 marzo dalle 8.00 alle 12.00 in Piazza Palazzo di Città sarà possibile donare il sangue a bordo di un’autoemoteca della Fidas .
“Dobbiamo sensibilizzare i giovani alla cultura del dono e della memoria affinchè siano giovani e cittadini responsabili- afferma Mirko Oropallo Presidente Donatorinati Piemonte.
Alle ore 10.00  Iniziativa con gli studenti presso la Sala delle Colonne in piazza Palazzo di Città, gli studenti incontreranno Tina Montinaro presidente della Quarto Savona Quindici e Claudio Saltari Presidente DonatoriNati .

 

“ La consapevolezza del passato getta le fondamenta per un futuro migliore. La Quarto Savona 15 deve continuare a viaggiare nella mente e nel cuore dei cittadini e dei giovani per onorare chi ha donato la vita per difendere lo Stato”- afferma Tina Montinaro Presidente Quarto Savona 15 e moglie di Antonio Montinaro, morto per difendere il giudice Falcone.

 

Memoria e Solidarietà hanno un unico filo conduttore: la legalità” – afferma Claudio Saltari, Presidente Nazionale DonatoriNati. “Il nostro obiettivo è promuovere la cultura della donazione del sangue e la legalità, affinché i giovani seguano il nostro esempio e si sentano sempre più coinvolti”.

“Progetti del cuore” consegna un veicolo ad Auser

Il nuovo veicolo, conferito in comodato d’uso gratuito, verrà impiegato
nei servizi di assistenza e trasporto sul territorio locale
Moncalieri, 12 marzo 2025 – Si è svolta, presso il Centro Anziani Leimon a Moncalieri, la
cerimonia di consegna di un nuovo veicolo in comodato d’uso gratuito da parte di Progetti del
Cuore per integrare la mobilità gratuita locale e supportare le attività solidali di Auser
Volontariato Moncalieri.
Il mezzo consentirà all’Ente di continuare a erogare servizi di supporto, assistenza e trasporto
sul territorio, tra cui l’accompagnamento socio-sanitario a visite mediche e fisioterapiche per
bambini, anziani e cittadini con difficoltà motorie.
Grazie a collaborazioni con associazioni, aziende ed istituzioni locali, Progetti del Cuore
sostiene da anni iniziative e progetti di mobilità gratuita su tutto il territorio nazionale.
“Fornire un aiuto concreto alle persone con difficoltà per costruire una società più inclusiva e
solidale: è questo l’obiettivo di Progetti del Cuore. Ed è con questo spirito che sosteniamo
associazioni come Auser Volontariato Moncalieri, offrendo un supporto tangibile a chi ne ha più
bisogno. Desidero ringraziare le aziende partner che hanno scelto di essere al nostro fianco e
le istituzioni locali che hanno reso possibile questa nuova consegna. Insieme, possiamo fare la
differenza nella vita di molti”. – dichiara Daniele Ragone, Amministratore Unico di Progetti
del Cuore.

“Un Piemonte libero dalle mafie”, convegno a Torino

 

Giovedì 13 marzo in Città Metropolitana: per conoscere e contrastare il fenomeno

L’Auditorium della Città Metropolitana di Torino (corso Inghilterra 7) ospiterà, giovedì 13 marzo alle ore 9.00, il convegno “Un Piemonte libero dalle mafie. Conoscere e contrastare il fenomeno mafioso”.

L’appuntamento, voluto e organizzato dal Consiglio regionale con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, riunirà esperti, istituzioni e rappresentanti della società civile per un’analisi approfondita sul fenomeno mafioso in Piemonte e sulle strategie di contrasto, e rappresenterà un momento di confronto e formazione essenziale per comprendere le infiltrazioni criminali nel tessuto economico e sociale del territorio.

Dopo i saluti istituzionali di Davide Nicco (presidente del Consiglio regionale del Piemonte), Alberto Cirio (presidente della Giunta regionale), Jacopo Suppo (vicesindaco metropolitano di Torino), Luca Asvisio (presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino) e Simona Grabbi (presidente Ordine degli Avvocati di Torino), il convegno vedrà gli interventi di:

Lucia Musti, Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Torino

Giovanni Bombardieri, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Torino

Giuseppe Legato, giornalista de “La Stampa”

Laura Scomparin, Professoressa ordinaria di Diritto Processuale Penale dell’Università di Torino

Roberto Montà, presidente dell’Associazione Avviso Pubblico • Maria Josè Fava, rappresentante della Direzione Nazionale di Libera

Rocco Sciarrone, Professore ordinario di Sociologia dei processi economici e del lavoro all’Università di Torino

Tommaso Pastore, capocentro della Direzione Investigativa Antimafia di Torino

Don Luigi Ciotti, presidente di Libera

A moderare e concludere i lavori sarà Domenico Rossi, presidente della Commissione regionale per la promozione della cultura della legalità e il contrasto ai fenomeni mafiosi.

Il convegno è aperto al pubblico, la partecipazione consentirà l’accredito all’Ordine degli Avvocati di Torino e rientra nel programma formativo dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino per il riconoscimento dei crediti professionali.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. È necessario confermare la propria presenza inviando un’email a rel.esterne@cr.piemonte.it.

A Burolo e Quagliuzzo i Postamat di ultima generazione

Più semplici e veloci le operazioni di prelievo, ricariche telefoniche e Postepay

Grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” che ha interessato l’ufficio postale di Burolo e l’ufficio postale di Quagliuzzo  con un intervento di riqualificazione e tanti nuovi servizi della Pubblica Amministrazione (certificati previdenziali e giudiziari), sono stati  installati i nuovi ATM Postamat a disposizione dei cittadini.

L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code.

Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.

Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.

Poste italiane ricorda che è possibile utilizzare i principali prodotti e servizi offerti da Poste Italiane anche in modalità digitale. Oltre alle classiche operazioni bancarie, come Bonifici e Postagiro, tramite gli strumenti digitali di Poste Italiane tutti i clienti possono pagare vari tipi di bollettino postali, compreso MAV, pagoPA, multe automobilistiche e pagamento Bollo Auto e Moto. Sarà sufficiente inquadrare il codice riportato sul bollettino oppure inserire manualmente i dati richiesti per effettuare il versamento.

Sito e APP consentono inoltre di ricaricare una carta PostePay, un telefono cellulare di qualsiasi operatore, ma anche di accedere ai prodotti di risparmio di Poste Italiane.