aveva minacciato con una lametta diverse persone che aspettavano il treno

Appena scarcerato per violenza sessuale voleva rapinare i passeggeri a Porta Susa. Arrestato dalla polizia

Nella giornata di mercoledì scorso la Polizia di Stato ha fermato un uomo che poco prima aveva tentato alcune rapine nella stazione ferroviaria di Torino Porta Susa. Il capotreno del treno Torino – Milano contattava la Sala Operativa della Questura di Vercelli segnalando che a bordo del convoglio era presente un giovane, senza biglietto, che era stato visto da una signora minacciare alcune persone, chiedendo dei soldi, alla stazione torinese. Le pattuglie della Squadra Volante, giunte immediatamente alla stazione ferroviaria di Vercelli, intercettavano l’uomo che veniva condotto in Questura per gli accertamenti del caso. Dopo una rapida ed accorta attività di indagine, gli Agenti di Polizia scoprivano che, prima di prendere il treno, il ragazzo, un giovane senza fissa dimora e con numerosi precedenti penali, aveva minacciato con una lametta diverse persone che aspettavano il treno affermando di procurare loro uno sfregio sul viso se non gli avessero dato i soldi. Inoltre, gli Agenti della Squadra Volante accertavano che il giovane era stato scarcerato soltanto due mesi fa per violenza sessuale dal carcere di Torino, dove si trovava detenuto. Alla luce degli elementi raccolti l’uomo veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto e condotto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso il carcere di Vercelli, in attesa dell’udienza di convalida. Il giorno successivo il Giudice delle Indagini Preliminari convalidava il fermo e disponeva la misura della custodia cautelare in carcere. L’auspicio è che vi rimanga a lungo, visto che era appena uscito dopo esserci stato per un reato odioso come la violenza sessuale e, nonostante questo ha dimostrato una forte tendenza a commettere reati di allarme sociale. Naturalmente i fatti dovranno venire accertati e questo è un compito della magistratura non di chi scrive, ma icto oculi se son rose ….

Massimo Iaretti