AMBIENTE- Pagina 72

“Lost in Transition?”: Eduiren avvia un corso per docenti di tutta Italia

 Dedicato alla transizione ecologica

 


Il percorso formativo, organizzato dalla Fondazione Golinelli in collaborazione con La Lumaca per Eduiren, è aperto a 60 insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado e fornirà gli strumenti per fare della transizione ecologica un’opportunità didattica.

 

Eduiren, il settore educational del Gruppo Iren, avvia per la prima volta un corso on line gratuito di formazione per docenti dedicato ai temi della transizione ecologica.

“Lost in transition?”, questo il titolo dell’iniziativa, affronta i temi della transizione ecologica ed energetica con l’obiettivo di supportare i docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado nello sviluppo di un’offerta didattica innovativa e legata alla sostenibilità ambientale, all’ecologia e all’Agenda 2030.

Con questo corso Eduiren ha inteso dare risposta alla necessità di introdurre nei programmi scolastici questi temi, di grande attualità e complessità, nonché alle nuove esigenze di formazione che ne derivano: in una settimana intensiva di lezioni e workshop, dal 20 al 28 giugno, ai partecipanti verranno forniti stimoli e idee replicabili con gli studenti, anche grazie a una formazione specifica su alcuni strumenti digitali (virtual lab, lavagne interattive, ecc).

L’iniziativa, tra le prime realizzate in Italia, traduce l’impegno di Iren nel diffondere una sempre maggiore consapevolezza e sensibilità sulla transizione ecologica, facendo dell’accessibilità dei propri impianti uno degli strumenti primari per avvicinare i cittadini a queste tematiche, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni e un approccio educativo innovativo.

Brevi interventi teorici, sperimentazioni guidate, workshop tra pari e kit didattici consentiranno ai partecipanti al corso di affrontare i concetti chiave di energia e transizione energetica, con collegamenti ai temi del recupero e valorizzazione dei rifiuti, dell’acqua e dell’innovazione tecnologica, nell’ottica di favorire un approccio di cittadinanza attiva, che preveda un coinvolgimento diretto degli studenti.

Il corso, che si terrà in modalità online ed aperto a 60 docenti, è organizzato dalla Fondazione Golinelli per Eduiren, in collaborazione con La Lumaca, ed è disponibile anche sulla piattaforma di formazione del Ministero dell’Istruzione, con la possibilità di ricevere un attestato corrispondente a una unità formativa riconosciuta.

Per maggiori informazioni e iscrizioni: https://www.fondazionegolinelli.it/it/teacher-courses/lost-in-transition-una-bussola-per-fare-della-transizione-ecologica-unopportunita-didattica

Caldo da bollino rosso e rischio blackout a Torino E si lavora per scongiurare la crisi idrica

Crisi idrica, dal comparto idroelettrico massima disponibilità alla collaborazione

Mentre questa domenica su indicazione del Ministero della Salute è bollino rosso a Torino per le elevate temperature, l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo amaranto, coordinatore del tavolo per l’emergenza, ha incontrato gli operatori del settore idroelettrico e i presidenti delle Province

Nonostante la situazione in Piemonte indichi che gli invasi siano al minimo storico e mostrino una riduzione media del 40 o addirittura del 50% rispetto alla media storica, quel che è emerso dall’incontro con gli operatori del comparto idroelettrico, convocato a stretto giro dopo la conclusione dei lavori del tavolo permanente istituito dal Presidente della Regione e coordinato dall’Assessore all’Ambiente, è la massima disponibilità alla collaborazione e la volontà di cooperare con i consorzi irrigui.

I prossimi 15 giorni, sottolinea l’assessore all’Ambiente, saranno quelli cruciali per salvare le colture e proprio per questo è stata avanzata la richiesta di disponibilità a rilasciare la massima acqua possibile, al netto delle esigenze del settore idroelettrico altrettanto strategico; nei prossimi giorni si avrà contezza di tutte le iniziative locali che verranno messe in campo.

Agli operatori, aggiunge, va il ringraziamento della Giunta regionale per la sensibilità e la disponibilità dimostrata.

A seguito dell’approfondimento sull’emergenza è emersa anche l’esigenza di portare avanti la realizzazione degli invasi – in Italia risultano essere circa 1000 le richieste – motivo per il quale appare necessario accelerare e sul punto l’assessore annuncia la volontà di farsi portavoce presso il Governo per la costituzione di un tavolo dedicato.

Per quanto riguarda l’incontro con le Province è emerso che alcune hanno già messo in campo azioni per gestire l’emergenza; tuttavia, occorre costituire un coordinamento di supporto per definire linee guida e procedure armonizzate sul territorio. Coordinamento che viene assunto dalla Regione, che si rende disponibile a supportare le Province nella gestione dell’emergenza idrica

Si stanno infatti costruendo ulteriori linee di indirizzo, afferma l’assessore, per dare alle Province miglior supporto per rispondere all’aggravarsi di queste ore dell’emergenza.

RISCHIO BLACKOUT
Nei giorni scorsi alcuni quartieri di Torino sono rimasti al buio a causa di blackout che sono durati anche 3 ore e mezza, nella zona di Vanchiglietta. Il fenomeno è dovuto alle  alte temperature che causano stress ai cavi interrati, e alla maggiore richiesta di energia elettrica. Nell’ultima settimana a Torino si è registrato un aumento dei consumi dell’11 per cento circa rispetto alla settimana precedente. L’Iren sta lavorando per evitare nuovi blocchi.

 

I cento anni del Parco Nazionale del Gran Paradiso

Da giugno ad agosto escursioni, concerti, musica, eventi culturali e incontri

Da Cogne a Valsavarenche, da Aymavilles a Rhêmes-Notre-Dame e Rhêmes-Saint-Georges: tutti uniti per celebrare il centenario del primo Parco Nazionale italiano

 Tra i numerosi eventi dell’effervescente estate valdostana spicca il Centenario del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il primo Parco Nazionale italiano, istituito nel 1922.

 

Affacciato sulle valli di Cogne, di Valsavaranche e di Rhêmes, con i suoi 70.000 ettari di territorio montano distribuito tra gli 800 metri del fondovalle e i 4.061 metri della vetta da cui prende il nome, il Parco Nazionale del Gran Paradiso è ricco di flora, fauna e biodiversità con 167 specie di animali (primo tra tutti lo stambecco, il suo simbolo) e le 968 specie floristiche. Il parco offre, inoltre, innumerevoli proposte di soggiorno: sportive, escursionistiche, ricreative e culturali, ma anche dedicate al benessere e al relax.

 

Per celebrare questo importante traguardo del Parco, la Valle d’Aosta organizza una serie di appuntamenti, che si svolgono durante tutta l’estate nelle diverse località del territorio.

 

Si parte con un week-end per vivere la montagna a 360° il 17-19 giugno Valsavarenche, località a 1.540 metri di altezza, frequentata principalmente dagli escursionisti, grazie ai numerosi sentieri all’interno dell’area protetta, dove è facile imbattersi in animali selvatici. Il programma prevede escursioni di livelli diversi, da semplici ad alpinistiche, e incontri con guide naturalistiche, una mostra sulle attrezzature alpinistiche storiche e approfondimenti sui temi dei ghiacciai, del cambiamento climatico e degli ecosistemi acquatici.

Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, a Cogne, affacciata sull’ampio prato di Sant’Orso, che offre un’estesa rete di sentieri, venerdì 15 e venerdì 22 luglio sono in programma due giornate che intrecciano musica, cultura e storia.

Il 23 luglio, presso il fiabesco castello di Aymavilles – riaperto a metà maggio, dopo un importante intervento di recupero – sarà una giornata dedicata alla scoperta delle tipicità dei luoghi e della vita che gravitava intorno al castello. Sono previste due escursioni tematiche, una al mattino e l’altra al pomeriggio, con le Guide del Parco, incentrate sulla storia e la vita legata all’agricoltura tra i caratteristici vigneti e villaggi, con al termine visita del castello e degustazione di vini e prodotti locali.

Ad agosto gli appuntamenti sono molteplici, a iniziare da sabato e sabato 13 Rhêmes-Notre-Dame, luogo ideale per trascorrere una vacanza all’insegna della natura e del relax, dove è stata mantenuta inalterata la struttura architettonica tipicamente rurale, con case in legno e pietra. Per celebrare questo importante anniversario del Gran Paradiso, verrà proposta, il 6 agosto, una giornata incentrata sul tema della biodiversità, con escursioni guidate al mattino, uno spettacolo teatrale pomeridiano, un laboratorio per bambini, una conferenza e alla sera un concerto con musica dal vivo e proiezione narrata.

Sabato 13 agosto, a Rhêmes-Saint-Georges – piccolo comune a 1200 metri di altitudine, dove l’antica vocazione rurale è ancora molto forte e ideale per tour a piedi o in MTB – ci sarà la Festa della Segale, con la tradizionale e appassionante cottura del pane nel forno del villaggio. Per l’occasione saranno organizzate brevi escursioni guidate sui sentieri della segale e visite ai produttori locali di formaggio, miele e ortaggi. Nel pomeriggio conferenza sul tema del ruolo dei cereali nella nutrizione e per concludere, una degustazione con piatti a base di segale e prodotti locali a marchio di qualità.

Domenica 14 agosto, a Cogne, è in programma la VII Conferenza Mondiale sugli Ungulati di montagna, appuntamento internazionale di alto valore scientifico, che vedrà i massimi specialisti riunirsi per condividere i risultati delle loro ricerche, finalizzate anche a una sempre migliore conservazione delle diverse specie. La conferenza è organizzata dai Parchi Nazionali del Gran Paradiso e dell’Abruzzo, Lazio e Molise, in collaborazione con Fondation Grand Paradis e con il patrocinio di Ministero della Transizione Ecologica, IUCN SSC Caprinae Specialist Group, GSE-AIESG Alpine Ibex European Specialist Group, Regione Autonoma Valle d’Aosta e Comune di Cogne.

Sempre il 14 agosto, Villeneuve – a 665 metri sulla sponda destra della Dora Baltea, luogo ideale per vivere esperienze adrenaliniche in rafting, kayak o hydrospeed sulle acque del fiume – ospita il Festival del vino valdostano di montagna e dei prodotti gastronomici D.O.P. della Valle d’Aosta. Il programma prevede, a partire dalle ore 15, il mercatino di prodotti tipici con degustazioni, la possibilità di brevi escursioni guidate e, alle ore 18, uno spettacolo teatrale a tema. Al termine sarà possibile visitare alcuni dei famosi barmé, cantine private scavate nella roccia, all’interno dei quali sarà offerta una degustazione guidata; per concludere, serata in musica.

 

www.lovevda.it/it/natura/parco-nazionale-gran-paradiso

Per chiunque cerchi una sistemazione in Valle d’Aosta, anche in occasione degli eventi per il Centenario del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il portale Booking Valle d’Aosta – lo strumento per la prenotazione dei soggiorni gestito direttamente dall’Ufficio regionale del Turismo – offre l’elenco delle strutture ricettive delle singole località valdostane (alberghi, RTA, B&B, agriturismi e appartamenti), con la possibilità di prenotare direttamente online senza intermediari e senza alcun costo di prenotazione, scegliendo in base ai propri desiderata.

Il Piemonte ha sempre più sete Le azioni della regione per fronteggiare la crisi idrica

Richiesta dello stato di emergenza per l’intero territorio e dello stato di calamità per l’agricoltura, rilascio di acque dai bacini utilizzati per produrre energia idroelettrica a supporto dell’irrigazione delle colture e deroga al minimo deflusso vitale dei fiumi: sono queste le principali misure che la Regione Piemonte sta mettendo in campo per fronteggiare la crisi idrica che sta colpendo l’Italia a causa del prolungarsi della siccità.

Le decisioni sono state assunte nel corso dell’insediamento del tavolo permanente voluto dal Presidente della Regione Alberto Cirio per monitorare e affrontare la situazione di emergenza e del quale fanno parte le organizzazioni agricole, i consorzi irrigui, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, le Autorità d’ambito del servizio idrico integrato e l’ANBI (Associazione nazionale Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti Fondiari).

Il coordinamento dell’attività del tavolo, che rimane convocato fino al superamento della crisi, è stato affidato all’Assessore all’Ambiente.

Illustrando queste misure agli organi di informazione, il Presidente ha evidenziato che la crisi idrica causata dalla siccità sta facendo registrare in Piemonte livelli di gravità assoluta per gli agricoltori, che stanno già affrontando l’aumento dei costi dei concimi e della benzina agricola, il cui prezzo ha raggiunto ormai quello della benzina tradizionale. Per questo motivo, già nella giornata di ieri, è stato chiesto per il comparto lo stato di calamita naturale, che consente di agire in tutela degli agricoltori nel caso di danni, che già ci sono e che bisogna evitare si prolunghino.

È stata inoltre valutata la possibilità di agire, in accordo con i gestori degli invasi, per rilasciare un quinto delle acque contenute nei bacini idroelettrici, operazione che permetterebbe di garantire 15-20 giorni di respiro e salvare il raccolto e le produzioni agricole grazie all’aumento della portata dei fiumi e dei canali di irrigazione.

Altra misura sul tavolo la deroga al minimo deflusso vitale dei fiumi, procedura che compete alle Province e che consente di prelevare più acqua di quella prevista garantendo la quantità necessaria per mantenere l’equilibrio stesso del fiume e la vita degli organismi che ne popolano le acque.

Con Lombardia e Canton Ticino si sta valutando, inoltre, l’eventualità di provvedere ad un maggior rilascio di acqua anche dai laghi.

Il Presidente ha fatto il punto anche sulla carenza in alcune zone dell’acqua utilizzata per l’uso domestico. Al momento in Piemonte sono 170 i Comuni con ordinanze adottate o in corso di adozione sull’uso consapevole dell’acqua potabile e di limitazione o divieto di usi impropri. Nel Novarese 10 Comuni hanno anche dovuto ricorrere all’interruzione notturna della fornitura.

Nel dettaglio, in provincia di Torino sono 80 i Comuni che hanno emanato o stanno per emanare ordinanze e in 3 è stato necessario intervenire con autobotti per rifornire di notte le cisterne. In provincia di Cuneo ci sono 10 Comuni con ordinanza emanata o in via di emanazione e in 5 si è già intervenuti con autobotti. A Biella e Vercelli 9 Comuni con ordinanze emanata o in via di emanazione e 12 interventi con autobotte. Ad Alessandria 30 Comuni con ordinanza emanata o in via di emanazione e un intervento con autobotte. A Novara e VCO 40 ordinanze emanate o in via di emanazione, 10 interruzioni notturne e mille interventi con autobotti. Ad Asti invece la situazione risulta meno critica grazie al prelievo del 100% dell’acqua da faglia profonda.

Si tratta di una crisi idrica peggiore di quella del 2003, tanto che il Po ha una portata d’acqua inferiore del 72% di quella naturale. La criticità riguarda l’acqua di sorgente, perché non c’è neve sulle montagne.

Razionare l’acqua anche di giorno non è una misura attualmente sul tavolo, ha spiegato il Presidente, ma è importante che tutti prendiamo consapevolezza della complessità della situazione mettendo in campo un comportamento saggio e virtuoso sul nostro modo di usare l’acqua, un bene prezioso che non dobbiamo dare per scontato.

L’Assessore regionale all’Ambiente, che coordinerà tutte le iniziative correlate alla carenza idrica, ha affermato che verranno messe in campo tutte le iniziative possibili per contrastare la crisi e salvare il comparto agricolo in un momento particolarmente delicato per le coltivazioni. Gli effetti dei cambiamenti climatici, ha aggiunto, inducono a considerare questa situazione come un problema con il quale ci si dovrà purtroppo confrontare e quindi diventa sempre più necessaria un’azione strutturata e non “di rincorsa” sfruttando al meglio i fondi europei in arrivo.

Come sottolineato dall’Assessore regionale alla Protezione civile, il Piemonte si trova in una situazione di siccità particolarmente pesante e come Regione stiamo mettendo in campo tutte le misure di nostra competenza. La Protezione civile, in particolare, è pronta per tutti gli interventi che saranno necessari, dalla fornitura di autobotti per i luoghi dove l’acqua è più scarsa all’assistenza alla popolazione per le necessità che si stanno manifestando. Nell’Alessandrino è già stato attivato un servizio di emergenza con rifornimenti tramite le autocisterne della Protezione civile per alcuni Comuni e nelle altre province siamo pronti ad intervenire in base alle esigenze che ci verranno segnalate.

L’Assessore regionale all’Agricoltura ha dichiarato che è stato importante incontrare tutte le parti coinvolte in questa grave emergenza del Piemonte per condividere soluzioni immediate e definire i progetti futuri per contrastare le emergenze idriche.

 

 

La festa dei “Cortili in azione”

Si è svolta con grande partecipazione la prima festa dei “CORTILI IN AZIONE”, progetto per le scuole che proseguirà a cura di Architettura Senza Frontiere Piemonte Onlus e Sheldon.studio

La Festa si è svolta il 31 maggio 2022

Nei cortili delle scuole Sangone, Pellico e Disney di Nichelino

“Cortili in Azione” è un nuovo progetto di Architettura Senza Frontiere Piemonte Onlus, nato dalla necessità di diverse scuole di Torino e dintorni di valorizzare il cortile scolastico: i protagonisti sono i ragazzi, i docenti e il personale delle scuole che in prima persona si mettono in gioco per ripensare il cortile.

Il 31 maggio i bambini delle scuole Sangone, Pellico e Disney di Nichelino hanno mostrato il frutto del lavoro prodotto durante i laboratori di arte e progettazione partecipata.

 

La scuola è spazio pubblico, dove la qualità dei luoghi è alla base del benessere e della formazione. Il cortile scolastico ne è parte integrante: un luogo fondamentale per la vita di tutti dove giocare, condividere, imparare e crescere; luogo d’incontro dei genitori, spazio di comunità che mette in relazione la scuola con il quartiere.

“Cortili in azione” è un progetto nato dalla necessità di diverse scuole di Torino e dintorni di valorizzare il cortile scolastico: i protagonisti sono i ragazzi, i docenti, il personale della scuola che in prima persona si mettono in gioco per ripensare il cortile, con il supporto dei professionisti di Architettura Senza Frontiere Piemonte Onlus.

Nel pomeriggio di martedì 31 maggio nei cortili delle scuole Sangone, Pellico e Disney di Nichelino si è svolta con una grandissima partecipazione di bambini e famiglie la prima festa del progetto, in cui gli studenti hanno mostrato il frutto del lavoro prodotto durante i laboratori di arte e progettazione condivisa che si sono svolti nei mesi scorsi.

I laboratori sono stati finalizzati ad osservare e ripensare alcuni luoghi: un cortile che potrà essere utilizzato come aula didattica, un nuovo percorso di accesso all’interno dell’area verde della scuola, un giardino a cavallo tra cortile e area pedonale esterna.

Durante la festa, in tutti e tre i plessi, la comunità scolastica è stata invitata a partecipare a due attività, proposte per raccogliere idee ed impressioni sui cortili:

– “Dillo all’Albero” con allestimento di Alberi dei Ricordi, Gli Alberi delle Emozioni, gli Alberi dei Desideri;

– “Dillo al mondo” una cornice per fare ritratti nel nostro cortile, che si è trasformato in set fotografico

La giornata della Festa del Cortile si è svolta con la collaborazione di TeatroSequenza e della Scuola Civica Musicale Vincenzo Corino.

Un progetto che proseguirà ponendosi quale obiettivo quello di abbellire e rendere maggiormente vivibili i cortili delle scuole e di aprirli alla comunità, diffondendo una nuova visione di questo spazio e attribuendogli il giusto valore!

Il cortile della scuola è il luogo in cui l’alunno diviene cittadino e l’educazione incontra la Città: i cittadini di domani avranno negli occhi quello che i bambini di oggi stanno vedendo e vivendo.

C’è necessità di spazi di incontro, di verde e di bellezza, c’è bisogno di integrazione, educazione ambientale, partecipazione, visione.

Con cortili ben curati e organizzati, gli insegnanti avranno la possibilità di proporre maggiori attività didattiche outdoor e coinvolgere gli studenti in esperienze innovative e sorprendenti, avvicinandoli anche a un rapporto di armonia con la natura.

Il progetto è a cura di Architettura Senza Frontiere Piemonte Onlus e di Sheldon.studio, in collaborazione con l’Istituto comprensivo Nichelino II ed è sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Wonder

A Carmagnola torna la Pedalata ecologica

Domenica 19 giugno, una nuova edizione del consolidato evento dedicato alla bicicletta che quest’anno prevede anche alcuni eventi collaterali, presso il Cinema Elios, proposti nell’ambito del progetto Cine Tour – Visioni sul Po di Piemonte Movie

 

 

Una nuova edizione della Pedalata Ecologica torna domenica 19 giugno.

 

Anche quest’anno l’Ufficio Sport del Comune di Carmagnola e la Pro Loco – in collaborazione con le Associazioni ciclistiche “A.S.D Pedale Carmagnolese”e “A.S.D. Team SF Groppo” propongono agli appassionati della bicicletta la tradizionale pedalata, percorso fuori porta di circa 20 km su strade asfaltate e sterrate.

 

Il programma prevede la partenza alle ore 9.00 da piazza S. Agostino e l’arrivo al Parco Cascina Vigna attorno alle ore 12.00/12.30. Viene riproposto, dopo le sospensioni degli ultimi anni causate dalla pandemia, il momento conviviale al Parco, dove ci si potrà ristorare con il pranzo composto da un piatto di pasta, acqua, vino, arricchito dagli alimenti che ognuno vorrà portarsi da casa.

 

L’iscrizione, al costo di 3,00 euro per gli adulti e gratuita per i bambini fino alla 5° elementare, potrà essere effettuata negli esercizi commerciali convenzionati oppure al mattino stesso in piazza S. Agostino prima della partenza. L’itinerario del percorso è disponibile sul sito del Comune. Si ricorda che, considerata la tipologia del percorso, non sarà consentita la partecipazione di bici con rotelle.

 

Per informazioni: e-mail: sport@comune.carmagnola.to.it – Telefono: 011.9724221

Pro Loco Carmagnola tel. 011.9724270 – 334.3040338

 

Sempre domenica 19 giugno, si svolgeranno inoltre alcuni eventi collaterali, presso il Cinema Elios di piazza Verdi 4, proposti nell’ambito del progetto Cine Tour – Visioni sul Po di Piemonte Movie:

 

– alle ore 19:00: Merenda Sinoira (necessaria prenotazione a info@piemontemovie.com entro il 13/06)

 

– alle ore 20.30: incontro con la ciclista, coach e scrittrice, Paola Gianotti e la proiezione del documentario Lungo il futuro del Po di Gian Luca Gasca e Giacomo Piumatti (ingresso gratuito)

 

L’Assessore allo Sport del Comune di Carmagnola ringrazia le associazioni che hanno partecipato all’organizzazione dell’iniziativa che rappresenta da sempre un momento di festa e condivisione per tutti i partecipanti e invita a partecipare a questa bella iniziativa dedicata alla pratica sportiva all’aria aperta che consente anche di scoprire la città da nuovi punti di vista

 

Clima, aria, acqua e territorio: come sta l’ambiente in Piemonte?

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Come sta l’ambiente in Piemonte? Sono quattro le grandi tematiche – clima, aria, acqua e territorio – declinate attraverso gli indicatori, che “fotografano” il suo stato di salute e che, nel complesso, costituiscono il report della Relazione sullo Stato dell’Ambiente in Piemonte, presentata alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente, che ha introdotto i lavori, del direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto, e del direttore Ambiente, Energia e Territorio della Regione Piemonte, Stefania Crotta.

Filo conduttore è il tema della sostenibilità, con riferimento agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai Governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite.

Tra gli aspetti positivi figura la qualità dell’aria: non si sono superati i 40 microgrammi al mq di valore medio di pm10 e anche sul pm2.5, le polveri ancora più sottili, si sta andando bene. Il biossido di azoto ha registrato solo dei superamenti in due stazioni a Torino e su questo fronte si sta agendo anche grazie al protocollo antismog. Sull’ozono si è invece oltre i valori obiettivo.

Per quanto riguarda le acque, il 95% dei laghi ha raggiunto gli obiettivi europei dal punto di vista della balneazione, ma 8 laghi su 12 non hanno un eccellente valore sullo stato ecologico.

La mancanza di pioggia fa pensare che il Piemonte vivrà una stagione di crisi idrica, ma si stanno mettendo in atto tutte le azioni possibili.

Si sta vivendo un’emergenza climatica e gli effetti si sentono sulla pelle, ha sostenuto l’assessore regionale all’Ambiente, che ha precisato come i dati in Piemonte mostrino una tendenza positiva sebbene occorra tener presente che i risultati delle politiche ambientali non si vedono nell’immediato ma nel corso degli anni. Negli ultimi due-tre anni la Regione Piemonte ha sviluppato molte strategie, a partire dall’aggiornamento del Piano di tutela delle acque e dal Piano energetico ambientale, fermi da anni. Continua il lavoro per arrivare a soluzioni tecnologiche che permetteranno di raggiungere gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 e dalla Strategia per lo Sviluppo Sostenibile del Piemonte. La transizione ecologica è un percorso lungo e costoso per il quale la ricerca e l’innovazione giocheranno un ruolo cruciale perché la sostenibilità ambientale non può prescindere da quella sociale ed economica. In campo ci sono moltissime risorse e moltissime azioni da intraprendere, ha concluso: si sta avviando il percorso, ma tutto deve passare anche attraverso un cambio di passo culturale, di accompagnare nella transizione ecologica cittadini e imprese.

“Quest’anno, ancora più di altri anni – ha confermato il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto – il cambiamento climatico sta influenzando tutti gli elementi. La continua carenza di precipitazioni ha avuto e ha ancora ripercussioni su aria, acqua e territorio. I bacini scarseggiano di acqua, il suolo è secco e l’agricoltura ne risente pesantemente, così come l’aria. Arpa Piemonte presenta i dati che arrivano da studi, monitoraggi, analisi, controlli, verifiche e validazioni. Ma non si ferma. Con le nuove competenze sulla ricerca ha iniziato a correlare tutte le matrici ambientali per poter dare elementi, risposte e proposte tecniche puntuali per continuare, sempre più efficacemente, a proteggere l’ambiente”.

La proposta delle scuole medie di Volpiano per un “polmone verde” in città


Per la Giornata dell’educazione civica, gli elaborati sono esposti nell’atrio del palazzo comunale

Sono esposti nell’atrio del palazzo comunale di Volpiano gli elaborati del progetto «Un polmone verde per Volpiano», realizzati dai ragazzi e dalle ragazze delle classi terze della scuola secondaria di primo grado «Dante Alighieri»; l’iniziativa è stata inserita nell’ambito della Giornata dell’educazione civica, organizzata dall’Istituto comprensivo di Volpiano in collaborazione con l’amministrazione comunale. In occasione di questo evento, il sindaco Giovanni Panichelli e la giunta hanno simbolicamente affidato agli studenti delle classi seconde le panchine da dipingere, all’interno del progetto «Le regole per crescere liberi», mentre agli studenti delle classi prime è stato consegnato il «patentino dello smartphone», al termine del percorso finalizzato ad apprendere un utilizzo consapevole di Internet, dei social network e del telefono cellulare.

Commenta Barbara Sapino, assessora alla Scuola del Comune di Volpiano: «La Giornata dedicata all’educazione civica è un progetto importante per sensibilizzare i giovani; la scuola è la più grande opportunità di crescita e getta le basi del loro futuro per sviluppare una società basata sul senso civico dei suoi cittadini.  Gli incontri per il patentino dello smartphone creano consapevolezza sulle opportunità ma anche sui rischi legati all’utilizzo dello smartphone e sono argomenti quotidiani che tutte le famiglie si trovano ad affrontare. Bellissimo lo studio, il progetto, l’esposizione fatta e il modellino di una nuova piazza Madonna delle Grazie con aree verdi e fontane, tanto da essere portato ed esposto in Comune così che possa essere visto da tutti.  Scopriremo più avanti il risultato sul recupero urbano delle panchine di San Michele; i ragazzi si trasformeranno in artisti con un attacco d’arte che permetterà loro di imparare divertendosi».

Centro per la Mobilità sostenibile a Milano: persa un’altra occasione

GIACHINO : Un’altra grande occasione persa da Torino.   Torino la Capitale dell’auto si lascia sfuggire il Centro per la Mobilità sostenibile?

La Nuova Amministrazione Comunale sta procedendo al rallentatore e non ascolta neanche le proposte che arrivano dalla Società Civile.
Da quando ,con l’aiuto di alcuni parlamentari e della allora Presidente degli Industriali Licia Mattioli, siamo riusciti a portare a Torino la Autorità dei Trasporti in ripetute occasioni ho lanciato un grande obiettivo per la nostra Città, diventare la Capitale della Mobilità del futuro. Anche recentemente quando siamo stati privati del Centro Nazionale per la Intelligenza Artificiale e ci è stata data solo la parte regalati all’auto ho rilanciato la mia proposta. Silenzio di tomba. A Milano, dove le buone idee vengono valorizzate molto di più e così la Città cresce più delle alte, è nato promosso da 25 Università e relativi Centri di Ricerca oltre a 24 grandi imprese, il Centro Nazionale della Mobilità Sostenibile.
Un Centro che attirerà studenti, ricercatori, imprenditori da tutto il mondo che avrebbe potuto rilanciare la nostra economia e il nostro lavoro. Mi auguro che Politecnico e Regione si attivino al più presto .
Mino GIACHINO
SILAVORO SITAV

Hydrogen Valley, Piemonte regione bandiera

Siglato  a Palazzo Chigi il protocollo che dà il via ai fondi del Pnrr. La Regione Piemonte sarà una delle 5 capofila per lo sviluppo di idrogeno verde
Potenziare lo sviluppo di energie alternative in particolare attraverso l’ idrogeno: è una delle sfide del futuro che vale quasi 4 miliardi di euro di risorse del Pnrr per l’Italia e il  Piemonte, insieme a Puglia, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Basilicata sarà punto di riferimento nazionale per questo settore.
Lo ha definito il protocollo per le Hydrogen Valley siglato  a Roma a Palazzo Chigi, alla presenza del  Presidente del Consiglio, dai 5 Presidenti di Regione, con il Ministro per gli Affari Regionali e il Ministro per la Transizione ecologica.
Una sfida più che mai attuale nel contesto internazionale che vede l’autonomia di approvvigionamento energetico una delle criticità e priorità principali per la tenuta e lo sviluppo economico.
Si inizierà in particolare dalla riconversione di aree industriali dismesse da utilizzare per la produzione di idrogeno. Il protocollo punta a creare un coordinamento per lavorare in sinergia valorizzando le specializzazioni delle cinque Regioni capofila, che potranno essere messe a servizio dell’intero paese come best practice. Il Piemonte in particolare punta a valorizzare la propria eccellenza nel settore della mobilità sostenibile sia pubblica che privata e nel settore della ricerca e sviluppo di modelli produttivi innovativi sostenibili.
Il Piemonte è una delle cinque Regioni in Italia scelte dal Governo per investire sull’idrogeno – sottolinea il Presidente della Regione –. La nostra candidatura è stata accolta. Questo vuol dire investimenti prioritari del Pnrr, recupero di aree industriali dismesse, nuova occupazione e rispetto dell’ambiente. Il Piemonte ritorna protagonista nelle politiche industriali del nostro Paese.
L’obiettivo è di portare sul territorio una prima tranche di 70 milioni di euro di risorse del Pnrr sulle varie linee di finanziamento che riguardano l’idrogeno. Altri 80 milioni saranno investiti dalla Regione stessa
attraverso le risorse europee del Fesr.
Finalmente si parte. E questo è solo l’inizio – sottolinea l’Assessore all’Ambiente Energia e Innovazione della Regione Piemonte –. Un progetto che non solo cambierà l’approvvigionamento e l’utilizzo dei carburanti in Piemonte ma che porterà, oltre ad importanti ricadute occupazionali, indubbi benefici ambientali. Sviluppare la tecnologia dell’idrogeno, aggiunge, è fondamentale sia per contribuire a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del sistema energetico, industriale e dei trasporti al 2050, sia per sostenere le filiere industriali e i punti di forza presenti sul nostro territorio.
IL PROGETTO BANDIERA PIEMONTE HYDROGEN VALLEY IN SINTESI
Ricerca, produzione, consumo, trasporti e approvvigionamento: sono le parole chiave, i cinque colori della strategia con cui la Regione intende trasformare il Piemonte nel punto di riferimento italiano ed europeo sull’idrogeno e in particolare  idrogeno verde.
Nelle scorse settimane è stata avviata la consultazione pubblica per costruire insieme a enti locali, università, centri di ricerca e oltre 100 aziende la strategia regionale sull’idrogeno che in autunno verrà presentata a Bruxelles.
28 i siti industriali dismessi che in Piemonte si sono candidati a diventare centri di produzione di idrogeno nell’ambito del Censimento avviato nei mesi scorsi dalla Regione Piemonte: 12 a Torino, 8 a Novara, 4 a Cuneo, 3 nel Vco e 1 a Vercelli.
Altra grande potenzialità l’ecosistema industriale di imprese interessate a riconvertire il proprio consumo energetico in chiave ibrida e maggiormente sostenibile, abbinando alle fonti tradizionali l’uso dell’idrogeno.
C’è poi il fronte dei trasporti, con la possibilità di sperimentare l’idrogeno sul trasporto locale stradale e ferroviario, rinnovando il parco flotte con bus e treni verdi.
Il Piemonte, inoltre, ha una posizione geografica strategica a livello internazionale per il traffico merci su gomma che la rende luogo ideale per il Nord Ovest in cui installare i punti di ricarica e approvvigionamento di idrogeno per i tir in arrivo dal Nord Europa.
Un ecosistema completo, tra i pochi con queste caratteristiche in Europa, che può contare anche sull’eccellenza della ricerca attraverso le Università di Torino e del Piemonte Orientale e il Politecnico.