AMBIENTE- Pagina 22

Il Politecnico di Torino si illumina di meno

Il Politecnico di Torino aderisce a M’illumino di Meno 2024 e porta l’iniziativa fuori dalle sue mura

L’Ateneo partecipa come ogni anno all’iniziativa promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio2, domani 16 febbraio, Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, spegnerà la sede centrale di Corso Duca degli Abruzzi

 

Il Politecnico, che coordina la RUS-Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (da quest’anno partner ufficiale dell’iniziativa), ha esteso l’invito a partecipare all’iniziativa anche agli atenei internazionali, in risposta al tema di quest’anno

“No borders!”, per affrontare la transizione energetica anche oltre i confini nazionali

 

Al Politecnico intanto la transizione energetica è già partita: i prossimi tre anni vedranno l’attuazione delle prime azioni di decarbonizzazione

 

 

Torino,15 febbraio 2024

Anche quest’anno il Politecnico di Torino aderisce a “M’illumino di meno”, la storica iniziativa promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio2, una campagna radiofonica nata nel 2005 per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse.

“M’illumino di meno” è arrivata alla sua 20° edizione. Lo scorso anno ha raggiunto un traguardo importante: il Parlamento italiano, con la conversione del Decreto Legge n. 17/2022, ha istituito la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, da celebrarsi ogni anno il 16 febbraio, data della prima edizione della campagna.

Come gesto simbolico venerdì 16 febbraio l’Ateneo spegnerà simbolicamente le luci della sua Sede Centrale in Corso Duca degli Abruzzi per sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di ridurre l’impatto ambientale.

Poiché la transizione energetica va intrapresa collettivamente, l’edizione 2024 dell’iniziativa tenta di andare oltre i propri confini invitando a creare alleanze internazionali nella propria adesione. Il Politecnico ha quindi stimolato altre università partner a organizzare, per la giornata del 16 febbraio, attività di sensibilizzazione sul tema. In risposta a tale sollecitazione sono state ricevute adesioni da numerose università oltre confine da Albania, Uzbekistan, Azerbaijan e Colombia.

Importanti alleanze sono anche state create nel contesto cittadino: il Politecnico e il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino condividono l’impegno nel promuovere il cambiamento per un futuro più equo e sostenibile. In occasione della giornata del 16 febbraio il coro PoliEtnico dell’Ateneo si esibirà per la prima volta con la direzione a cura del conservatorio nel corso dell’evento “Spegniamo i confini”.

Infine l’impegno dell’Ateneo a diffondere la partecipazione all’iniziativa a livello nazionale, nel suo ruolo di coordinamento della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS), è stato riconosciuto da parte di Rai Radio2 con l’inserimento della RUS tra i partner dell’iniziativa.

Rimane poi costante lo sforzo della RUS nel promuovere l’adesione degli atenei italiani all’iniziativa, raccogliendo sul proprio sito le esperienze organizzate in occasione della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, affinché siano di ispirazioni per altre realtà.

A vent’anni dalla prima edizione di M’Illumino di meno e dal primo trattato internazionale in materia ambientale riguardante il surriscaldamento globale, il Protocollo di Kyoto, come ateneo che guida in Italia la transizione ecologica a livello di campus universitari, non potevamo esimerci dal sottolineare l’importanza del tema anche attraverso brevi video-clips di sensibilizzazione sul risparmio energetico e delle risorse naturali e sull’importanza di adottare stili di vita sostenibili – commenta la professoressa Patrizia Lombardi, Vice Rettrice per Campus e Comunità Sostenibili al Politecnico di Torinoe Presidente della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) Inoltre, quest’anno il tema della giornata incentrato sui ‘No Borders!’ ci ha spinto a coinvolgere ed estendere l’iniziativa di sensibilizzazione ai nostri partners e campus internazionali affinché si vada tutti nella stessa direzione. È compito dell’università infatti costruire insieme agli altri stakeholders una vera cultura della sostenibilità che abbia al centro il futuro dell’umanità e quindi la salvaguardia del nostro Pianeta”.

 

“La transizione energetica dell’Ateneo è partita con azioni di efficienza energetica e sviluppo delle fonti rinnovabili in attuazione nell’arco dei prossimi tre anni – spiega Alberto Poggio, Energy Manager del Politecnico di TorinoIl 12% della volumetria della Sede Centrale sarà oggetto di una riqualificazione energetica globale. L’obiettivo è ridurre del 40% sia i prelievi di energia elettrica che i consumi di energia termica degli edifici coinvolti. Ulteriori cantieri sono già attivi per il rifacimento e l’isolamento di facciate e coperture. Prosegue inoltre la crescita del fotovoltaico, che salirà da 1 a 1,6 MW installati. Grazie alla sinergia con l’illuminazione intelligente a LED, la produzione fotovoltaica arriverà a coprire il 15% dei fabbisogni elettrici della Sede Centrale. Infine, con l’allacciamento del Castello del Valentino, il 90% del calore è ora fornito da teleriscaldamento. Un quadro di azioni concrete con le quali il Politecnico di Torino conferma i suoi impegni di decarbonizzazione.”

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco)

Fino a venerdì 16 febbraio in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 16 febbraio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Raccolta di prossimità oli vegetali in Circoscrizione 4

Promossa dalla Città di Torino di concerto con Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti), la raccolta di prossimità degli oli vegetali raggiunge anche la Circoscrizione 4.

In questi giorni, infatti, sono stati posizionati ulteriori 55 cassonetti nei quartieri Campidoglio, San Donato e Parella: i contenitori, di colore blu, sono collocati da Amiat in altrettanti luoghi individuati di concerto con l’amministrazione comunale e la Circoscrizione, nell’ambito dell’Accordo siglato tra la Città di Torino, Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti).

“Una raccolta dei rifiuti responsabile ed efficiente è imprescindibile per l’adozione di pratiche circolari che consentano di mitigare l’impatto ambientale. Ma per il successo di queste politiche è necessario un coinvolgimento dei cittadini che faciliti l’adozione di comportamenti responsabili da parte dei singoli – sottolinea l’assessora alle Politiche per l’Ambiente Chiara Foglietta -. La raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica, insieme alle altre progettualità messe in campo dalla Città di Torino per il recupero del cibo, dei RAEE e del legno, creano un contesto favorevole alla riduzione dei rifiuti prodotti e alla differenziazione degli stessi e consente ai cittadini di contribuire attivamente alla transizione verso una città climaticamente neutra”.

“Iniziative mirate, solo all’apparenza piccole e limitate, come la raccolta di prossimità degli oli esausti alimentari possono orientare l’agire dei cittadini in favore della sostenibilità. Siamo felici, come circoscrizione 4, di aver creato un contesto favorevole coinvolgendo le diverse realtà del territorio dalle scuole agli asili, i supermercati, mense e centri d’incontro, con l’obiettivo di favorire quei piccoli comportamenti sostenibili, armonici e coerenti, che rappresentano un tassello importante nel chiudere il cerchio dell’economia circolare”, spiega il presidente della Circoscrizione 4, Alberto Re.

“Grazie alla positiva collaborazione con Città e Circoscrizioni stiamo costruendo un progetto rilevante – aggiunge Paola Bragantini, Presidente Amiat -. Tramite il coinvolgimento dei cittadini proseguiamo il percorso che porta a trasformare in risorsa un rifiuto che, ad oggi, costituisce a tutti gli effetti un inquinante se non correttamente conferito”.

Il progetto, avviato lo scorso aprile, ha già permesso di mettere a disposizione dei Cittadini oltre 340 contenitori: nei punti di raccolta collocati sul territorio, l’olio vegetale esausto, precedentemente filtrato da impurità ed eventuali residui di cibo per ottimizzare il processo di trasformazione da rifiuto a risorsa, dovrà essere raccolto in bottiglie ben chiuse, che dovranno essere conferite direttamente all’interno degli appositi contenitori. È possibile smaltire olio di oliva e di semi vari usati per frittura, oli di conservazione dei cibi in scatola o in vetro e oli vegetali deteriorati o scaduti.

Il servizio verrà esteso a tutta la città entro il 2024, aggiungendosi a quello già attivo presso i Centri di raccolta Amiat, dove è possibile conferire gli oli vegetali esausti all’interno dei fusti presenti.

Per maggiori informazioni: https://www.amiat.it/servizi/raccolta-oli-vegetali-esausti

Che aria tira? Solo Frosinone più inquinata di Torino

Secondo l’indagine di Legambiente “Mal’Aria” sull’inquinamento atmosferico nelle città italiane  nel 2023 Frosinone è la maglia nera nazionale con  70 giorni di sforamento. Seguono Torino (66), Treviso (63), Mantova, Padova e Venezia
(62). Milano è in decima posizione con 49 giorni di sforamento dei livelli  di Pm10. Le meno inquinate sono Napoli e Isonzo con “soli” 36 sforamenti. I limiti normativi per lo sforamento delle polveri sottili Pm10 sono di 35 giorni all’anno

Verso una Torino climaticamente neutrale, le idee dei giovani all’Environment Park

Duecento studentesse e studenti di sei scuole superiori torinesi (Istituto Maria Ausiliatrice, Istituto Sommellier, Itis Pininfarina, Liceo Berti, Liceo Passoni, Liceo Vittoria) hanno dialogato e si sono confrontati ieri all’Environment Park, per arrivare a proporre azioni e investimenti funzionali alla loro idea di una Torino climaticamente neutrale.

L’occasione è stata offerta dal workshop organizzato dalla Città di Torino con il supporto tecnico del parco tecnologico di via Livorno e la collaborazione della Città Metropolitana, attraverso gli uffici dello Europe Direct, la rete che, con una serie di centri attivi in tutta Italia, ricopre il ruolo di intermediario tra l’Unione Europea e i cittadini.

 

L’incontro fa parte del percorso per la stesura del Climate City Contract, il documento che guiderà Torino verso la neutralità climatica al 2030 che prevede il coinvolgimento dei giovani attraverso strumenti di partecipazione attiva dedicati, durante i quali un campione significativo di essi si riunisce per discutere di un tema di interesse pubblico qual è il cambiamento climatico, informandosi, condividendo idee e suggestioni e facendo proposte.

Un approccio assai apprezzato dai partecipanti all’appuntamento di oggi che hanno potuto far sentire la propria voce ai decisori politici e hanno potuto presentare all’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta, i propri lavori tematici su mobilità e trasporti, economia circolare, infrastrutture verdi, ambiente costruito ed energy system.

“A marzo – spiega l’assessora Foglietta – questa iniziativa verrà ripetuta. Nel frattempo i ragazzi continueranno a lavorare coi loro docenti su questi temi, che li appassionano molto. Raccoglieremo le loro idee e individueremo insieme le priorità che sentono come più urgenti per contrastare il cambiamento climatico. Creare occasioni, spazi e momenti di confronto con le giovani generazioni è fondamentale per individuare strategie e soluzioni per le problematiche ambientali”.

Qualità dell’aria, livello 1 (arancio) confermato fino a mercoledì 7 febbraio

 

Confermato fino a mercoledì 7 febbraio compreso (prossimo giorno di controllo) il livello 1 (arancio) delle limitazioni emergenziali.

I dati previsionali forniti  da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

A Druento scuola in azione per l’ambiente

 

Una giornata particolare per le classi prime dell’ Istituto Comprensivo Druento : didattica all’aria aperta e laboratorio di pulizia nell’area che va dal Casotto del Cervo al guado.

Quasi 150 ragazzi hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa che Istituto e Comune di Druento hanno organizzato, con la collaborazione essenziale del Gruppo Comunale della GC Protezione Civile Druento , Gruppo Alpini, Legambiente Metropolitano Torino e area metropolitana e Procivicos Torino onlus , oltre che di Polizia Locale ed Associazione Nazionale Carabinieri.

Pulendo e differenziando i rifiuti in quest’area, i ragazzi hanno riaffermato a gran voce che l’ambiente è un bene comune e che tutti dobbiamo averne cura.

Di fronte ai problemi, alcuni pensano che se ne debba occupare qualcun’altro. La risposta di questi ragazzi è opposta: “a noi importa”.

Un ringraziamento particolare ai docenti ed alla scuola, che hanno accompagnato questi ragazzi nell’attività e che li guidano ogni giorno nel loro percorso di maturazione personale e civile.

#druentogogreen (Facebook)

Semaforo antismog: fino a lunedì 5 febbraio prosegue il livello 1 (arancio)

Confermato fino a lunedì 5 febbraio compreso (prossimo giorno di controllo) il livello 1 (arancio) delle limitazioni emergenziali.

I dati previsionali forniti  da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

I rifiuti come fonte di energia e calore

La Commissione Ambiente della Regione  in visita al termovalorizzatore

Sopralluogo al termovalorizzatore di Torino-Gerbido, ieri, per la quinta Commissione Ambiente, presieduta da Angelo Dago. “Una visita interessante – ha commentato Dago – dalla quale abbiamo avuto conferma che le emissioni di questo impianto così importante e realizzato seguendo allo scrupolo la normativa, sono molto basse, in linea con le previsioni progettuali. In questi cinque anni di legislatura abbiamo affrontato spesso il nodo della gestione dei rifiuti e questa è una soluzione moderna di smaltimento e valorizzazione”.

Hanno partecipato all’incontro i commissari Mauro Fava (Forza Italia), Matteo Gagliasso, Valter Marin (Lega), Sarah Disabato, Sean Sacco (M5s) e Giorgio Bertola (Ev).

La presentazione del termovalorizzatore è stata svolta dal presidente di Trm, Alessandro Battaglino, e dall’amministratore delegato Giusy Di Bartolo. “La peculiarità di questo impianto – ha detto Battaglino – è che viene prodotta energia equivalente al fabbisogno dei due terzi delle famiglie torinesi, in un momento in cui abbiamo scarsità di acqua e in un Paese che non ha abbondanza di materie prime come gas e petrolio, per cui possiamo dire che il rifiuto è una fonte utile di energia e calore”.

Energia: MASE, pubblicato il decreto per le Comunità energetiche rinnovabili

È stato pubblicato, sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il decreto che stimola la nascita e lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili e dell’autoconsumo diffuso in Italia. Da oggi, 24 gennaio, entra dunque a tutti gli effetti in vigore il decreto, essendo avvenuta la registrazione della Corte dei Conti e, in precedenza, l’approvazione della Commissione europea.

Come previsto dal provvedimento stesso, entro i successivi trenta giorni saranno approvate dal Ministero, previa verifica da parte dell’ARERA e su proposta del Gestore dei Servizi Energetici, le regole operative che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi. Il GSE, soggetto gestore della misura, metterà in esercizio i portali attraverso i quali sarà possibile presentare le richieste, entro 45 giorni dall’approvazione delle regole.