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Mobilità “pulita”, ecco gli interventi regionali per rottamazione e acquisto di bici e scooter

Stanziati un milione e 660 mila euro di contributi dalla Regione per l’acquisto di veicoli, ciclomotori, motocicli, velocipedi e incentivi alla rottamazione

La Giunta regionale ha approvato, su indicazione dell’Assessore all’Ambiente, e anche in risposta alle prossime limitazioni alla circolazione, la delibera con la quale vengono stanziati 1.661.725,80 euro per il rinnovo del parco auto e moto, per l’acquisto di biciclette e la sola rottamazione di veicoli inquinanti per soggetti privati. Destinatari sono i cittadini residenti in Piemonte o i dipendenti di aziende con una sede operativa in Piemonte. E’ prevista la concessione di un contributo articolato su quattro linee:

– acquisto di veicoli per il trasporto di persone, a fronte di rottamazione di veicoli a benzina fino a Euro 3 incluso e diesel fino a Euro 5 incluso;

– acquisto di ciclomotori o motocicli a trazione elettrica per il trasporto di persone, a fronte di rottamazione fino alla categoria Euro 3;

– acquisto di velocipedi

– sostegno per la rottamazione di veicoli senza obbligo di acquisto di altro veicolo fino alla categoria a benzina o diesel fino a Euro 3 incluso.

I contributi, a fondo perduto e cumulabili con altri incentivi , per l’acquisto di auto vanno da 2.500 euro a 10.000 euro, calcolati sulla base delle emissioni; per I ciclomotori o motocicli elettrici da 2.000 a 4.000 euro. Per quanto riguarda i velocipedi i contributi vanno da 150 euro per una bicicletta a 1.000 euro per bicicletta cargo per trasporto persone a pedalata assistita a. Per quanto riguarda la rottamazione senza ulteriore acquisto di altro veicolo il contributo a fondo perduto è di 250 euro.

Un bando che, sottolinea l’assessore all’Ambiente, per la prima volta si rivolge ai privati con l’obiettivo di velocizzare il rinnovo del parco veicoli piemontese per migliorare le emissioni in atmosfera e quindi la qualità dell’aria.

N.b. Il presente comunicato è mancante di virgolettati e nomi degli assessori secondo quanto disposto dall’art 9 c. 1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari

Blocchi del traffico dal primo ottobre Diesel Euro 4 fermi da gennaio

 LA REGIONE APPROVA LO SCHEMA DI ORDINANZA SINDACALE PER I BLOCCHI DEL TRAFFICO E LA LIMITAZIONE DELLE EMISSIONI NELLA STAGIONE INVERNALE 2020-2021

La Giunta regionale ha approvato lo schema di ordinanza sindacale-tipo per l’applicazione delle misure di limitazione delle emissioni per la stagione invernale 2020-2021. Si tratta del modello sul quale i Comuni interessati provvederanno a determinare i blocchi al traffico nei territori di loro competenza.

Dal 1 ottobre 2020 tornano i blocchi a Torino, nell’agglomerato torinese e nei comuni con popolazione superiore ai 20 mila abitanti, dove i valori limite di PM10 e del biossido di azoto NO2 siano stati superati per almeno tre anni, anche non consecutivi, nell’arco degli ultimi cinque anni. Si tratta di 37 comuni (Torino, Moncalieri Collegno, Rivoli, Nichelino, Settimo Torinese, Grugliasco, Chieri, Venaria Reale, Orbassano, Rivalta di Torino, San Maurizio Torinese, Beinasco, Leinì, Volpiano, Pianezza, Vinovo, Caselle Torinese, Borgaro Torinese, Santena, Trofarello, La Loggia, Mappano, Cambiano e Ivrea, Novara e Trecate, Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure, Tortona, Asti, Vercelli, Cuneo, Bra e Alba).

La delibera di Giunta, come quelle degli anni precedenti, stabilisce le misure strutturali e quelle temporanee. Queste ultime prevedono i livelli di allerta 1 (Arancio) e 2 (Rosso) al raggiungimento delle soglie stabilite in base all’accordo del bacino padano.

LIMITAZIONI STRUTTURALI

Dal 1° ottobre non circolano:

– Veicoli adibiti a trasporto persone e merci, alimentati a benzina, gpl e metano euro 0; diesel Euro 0, Euro 1 e Euro 2: blocco per tutto l’anno, festivi compresi, dalle 0.00 alle 24.00

– Veicoli adibiti a trasporto persone e merci diesel Euro 3: blocco dal 1 0ttobre al 31 marzo, dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì

– Veicoli adibiti a trasporto persone e merci diesel Euro 4: il blocco, che avrebbe dovuto scattare dal 1° ottobre al 31 marzo è differito al 1° gennaio 2021, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30

– Ciclomotori e motocicli benzina Euro 0: dal 1° ottobre al 31 marzo, tutti i giorni, festivi compresi, dalle 0.00 alle 24.00.

LIMITAZIONI EMERGENZIALI

attive dal 1° ottobre valide tutti i giorni, festivi compresi

Livello 1 – Semaforo arancione (scatta dopo 4 giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 microgrammi per metro cubo)

NON CIRCOLANO

Dalle 0.00 alle 24.00: veicoli per trasporto persone e merci alimentati a benzina, gpl, metano Euro 0; Diesel Euro 0, Euro 1 e Euro 2

Dalle 0.00 alle 24.00 Ciclomotori e motocicli benzina Euro 0

Dalle 08.30 alle 18.30: veicoli per trasporto persone Diesel Euro 3, Euro 4, Euro 5

Dalle 8.30 alle 18.30 (dal lunedì al venerdì): veicoli per trasporto merci Diesel Euro 3 e Euro 4

Dalle 8.30 alle 12.30 (nelle giornate di sabato e festivi): veicoli per trasporto merci Diesel Euro 3 e Euro 4

Livello 2 – semaforo rosso (scatta dopo 10 giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 microgrammi per metro cubo)

NON CIRCOLANO

Dalle 0.00 alle 24.00: veicoli per trasporto persone e merci, benzina, gpl e metano Euro 0; Diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2

Dalle 0.00 alle 24.00: ciclomotori e motocicli benzina Euro 0

Dalle 8.30 alle 18.30: veicoli per trasporto persone Diesel Euro 3, Euro 4, Euro 5

Dalle 8.30 alle 18.30 (anche sabato e festivi): veicoli per trasporto merci Diesel Euro 3 e Euro 4

Dalle 8.30 alle 12.30 (anche sabato e festivi): veicoli per trasporto merci Diesel Euro 5

Inalterate, anche per la stagione 2020-2021 le deroghe già in vigore per la stagione 2019-2020, tra cui quelle:

– per i veicoli condotti da persone con ISEE del relativo nucleo familiare inferiore ai 14.000 euro,

– ai mezzi che sono funzionali al servizio di autoveicoli definiti secondo il codice della strada (art. 54) “per trasporti specifici” e “per uso speciale” e che si muovono contestualmente ad essi,

– per i veicoli condotti da persone con oltre 70 anni di età: solo 1 veicolo per nucleo familiare e solo a condizione che non abbiano veicoli che potrebbero circolare liberamente,

– per i veicoli degli operatori economici che accedono o escono dai mercati e dalle fiere autorizzate dai Comuni e dei veicoli al servizio delle manifestazioni autorizzate.

 

Bonus rottamazione auto in arrivo dalla Regione

Dalla Regione arriva il bonus riservato ai privati che vogliono sostituire l’auto inquinante con un nuovo veicolo.

La cifra disponibile è 1,6 milioni di euro e se ne potrebbero aggiungere altri  200 mila euro dal governo, per l’acquisto della vettura nuova. Gli incentivi vanno da 2mila 500 a 10 mila euro in base al modello. La cifra non è molto elevata: se tutti volessero ad esempio comprar un’automobile  elettrica i fondi basterebbero solo per 160 Persone. Ma è comunque la prima volta che la Regione adotta un simile provvedimento.

“Puliamo il tuo parco!”, vince Beinasco

Sabato si è tenuta la giornata di pulizia del Parco del Sangone,  voluta da Vallelata e Legambiente con l’iniziativa “Puliamo il tuo parco!”, in occasione del Cleanup Day.

La campagna ha visto i consumatori scegliere il proprio parco del cuore. A Beinasco, che ha visto il proprio parco vincere fra quelli piemontesi,  i volontari si sono ritrovati per pulire e ridonare bellezza ad un luogo di svago e ritrovo per tutti i cittadini.

Siamo molto soddisfatti e vogliamo ringraziare tutte le persone che oggi si sono unite a Vallelata e Legambiente in questa giornata di impegno civico – dichiara Mauro Frantellizzi, Direttore Marketing Galbani Cheese – Oggi è fondamentale prendersi cura dell’ambiente in cui viviamo e con la campagna “Puliamo il tuo parco!” abbiamo voluto dimostrare ancora una volta l’impegno di Vallelata per l’ambiente e il verde delle nostre città”.   

Il Tavolo Animali & Ambiente contro la stagione venatoria

Riceviamo e pubblichiamo / “CACCIA: DA DOMENICA LA STRAGE DI FAUNA SELVATICA”
Allodole e pernici bianche ringraziano la Giunta Regionale per la condanna all’estinzione.

Il Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle Associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAC, LAV, LEGAMBIENTE L’Aquilone, LIDA, OIPA, PRO NATURA e SOS Gaia, condanna fortemente l’insensibilità dell’attuale Giunta regionale del Piemonte nei confronti dell’ambiente e delle specie in via di estinzione.

Domenica 20 settembre è iniziata infatti la strage della fauna selvatica, fortemente voluta dalla Giunta guidata da Alberto Cirio. Infatti, dopo la recente approvazione delle modifiche alla legge regionale, è anche stato emanato il calendario venatorio per la corrente stagione.
Quasi inutile dire che questo prevede il massimo consentito dalla legge, sia in termini di specie cacciabili che di carniere, vuoi giornaliero che stagionale.
Un esempio agghiacciante su tutti: ogni cacciatore potrà abbattere 10 allodole al giorno, con un limite di 50 per l’intera stagione. Calcolando che i cacciatori piemontesi sono circa 20.000, si arriva ad un numero potenziale di 1 milione di allodole abbattibili solo in Piemonte!
Un numero contro ogni logica e in grado potenzialmente di sterminare questo magnifico ed utilissimo uccello (perché insettivoro) dai nostri cieli. Ricordiamo che l’allodola è una specie in costante calo numerico in tutta Europa e che nel nostro Paese il loro numero negli ultimi venti anni si è quasi dimezzato.
Eppure, per accontentare una sparuta minoranza, non si esita a sacrificare un’intera specie.
Ma in generale ai cacciatori è stato concesso di sparare sempre di più, sia in termini di giornate e orari di caccia che di prede abbattibili.
Oltre all’allodola, numerose altre specie sono infatti diventate cacciabili, tra cui in particolare fischione, canapiglia, codone, marzaiola, folaga, pernice bianca.
Tutte specie a rischio di estinzione, quanto meno su scala locale, e comunque presenti nella nostra Regione con numeri estremamente ridotti.
La pernice bianca è specie in sofferenza su tutto l’arco alpino, dove anch’essa ha visto un dimezzamento degli individui a partire dall’inizio del secolo.
Si tratta in ogni caso di specie che non sono responsabili di danni all’agricoltura o ad altre attività antropiche: la loro uccisione, quindi, risponde soltanto a finalità di tipo ludico e nessun pretesto di riequilibrio ambientale o faunistico può essere addotto come giustificazione.
La stessa comunità scientifica ha manifestato chiaramente il proprio disaccordo su questo ampliamento di specie cacciabili.
Il Tavolo Animali & Ambiente denota quanto sia paradossale che, in un momento storico come il presente, nel quale si guarda alla scienza come all’unica speranza in grado di risolvere il grave problema sanitario che affligge l’intera umanità, si decida di non considerare in alcun modo quanto la medesima scienza ci suggerisce e si preferisce sacrificare, per un pugno di voti, una delle più importanti ricchezze naturalistiche del Piemonte.

Per il Tavolo Animali & Ambiente:
Piero Belletti
PRO NATURA PIEMONTE

Ecco i fondi per rottamare i veicoli inquinanti

Un milione e 700 mila euro, questa la cifra che la Giunta metterà a disposizione dei cittadini piemontesi per rottamare i veicoli inquinanti e acquistare mezzi ecosostenibili a basso impatto ambientale.

La bozza di delibera, rivolta ai privati cittadini e illustrata in seconda e quinta Commissione  dall’assessore regionale all’Ambiente Marnati , si aggiunge alle due delibere approvate prima dell’estate dalla Giunta regionale  che stanziano 5.063.289 euro per incentivare la mobilità sostenibile nelle MPMI (micro piccole medie imprese) e 820.000 euro per gli Enti locali piemontesi. Ad usufruire del contributo regionale saranno tutti i soggetti privati residenti in Piemonte o dipendenti di aziende con una unità locale operativa in Piemonte.

Secondo l’assessore all’Ambiente, “in un periodo di ripensamento degli spostamenti anche da parte dei cittadini, reso più complesso dall’emergenza sanitaria, è importante che le politiche pubbliche adottino misure volte a stimolare gli stessi cittadini ad adottare modalità di mobilità più sostenibili e meno inquinanti. L’obiettivo di tale investimento è quello di velocizzare il rinnovo del parco veicoli piemontese ai fini di un miglioramento delle emissioni in atmosfera e della qualità dell’aria, anche nel rispetto del dell’Accordo di bacino padano del 9 giugno 2017 e del Piano regionale di Qualità dell’aria, approvato a marzo 2019”.

I cittadini piemontesi potranno usufruire del bonus a fondo perduto per l’acquisto di veicoli  Benzina, a combustione interna, di categoria almeno EURO 6 Dtemp; oppure bifuel con doppia alimentazione a Benzina/CNG (benzina e metano) o Benzina/GPL (benzina e gas di petrolio liquefatto); GNL (Gas Naturale Liquefatto) esclusivo,  CNG (Gas Naturale Compresso)/Metano esclusivo,  GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) esclusivo, per il trasporto persone (Elettrico puro,  Ibrido2 (benzina/elettrico o diesel/elettrico),  ciclomotori o motociclivelocipedi (bicicletta, anche pieghevole, bicicletta, anche pieghevole, a pedalata assistita, bicicletta cargo, assimilabile a un velocipede, per trasporto persone/merci, anche a pedalata assistita) e per la rottamazione del proprio veicolo (senza ulteriore acquisto di altro veicolo). Ciascun soggetto beneficiario potrà presentare fino a 2 domande di contributo, corrispondenti a 2 veicoli acquistati a fronte di 2 veicoli rottamati. I mezzi acquistati dovranno rimanere di proprietà del soggetto beneficiario per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo.

Dal 1 gennaio partirà anche il Progetto MoVe-In  (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti), un progetto sperimentale che promuove modalità innovative per il controllo delle emissioni degli autoveicoli attraverso il monitoraggio delle percorrenze, che tiene conto dell’uso effettivo del veicolo e dello stile di guida adottato. Uno strumento, a detta dell’assessore all’Ambiente, che permetterà alla Regione Piemonte di avere un’analisi dei dati che oggi non si possiede. Il progetto prevede che venga installata sul veicolo una scatola nera (black-box), che consente di rilevare le informazioni necessarie a tale scopo attraverso il collegamento satellitare ad un’infrastruttura tecnologica dedicata e abilitata a gestire le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti.

 

Ecoisole nel quartiere Spine solo tramite tessera

DAL 21 SETTEMBRE    Amiat Gruppo Iren ricorda che a partire dal 21 settembre 2020 terminerà l’accesso libero alle nuove ecoisole in attivazione nel quartiere Spine e si potrà accedere ai cassonetti solo tramite la propria tessera elettronica fornita da Amiat.

 

La zona interessata include l’area compresa tra piazza Baldissera, corso Venezia, via Fossata, via Cigna e corso Vigevano per la Circoscrizione VI, corso Principe Oddone, corso Umbria e corso Mortara per la circoscrizione IV e la zona compresa tra piazza Baldissera, corso Mortara, via Nole, corso Potenza, corso Toscana, via Verolengo, via Orvieto e via Stradella per la circoscrizione V.

 

Per aiutare e facilitare il conferimenti dei rifiuti per tutti i cittadini residenti nelle suddette aree, a partire dal 15 settembre e fino al 25 settembre 2020, operatori incaricati da Amiat presidieranno le ecoisole della zona, spostandosi sul territorio, per assistere gli utenti al corretto uso delle stesse e per ricordare le buone norme di una raccolta differenziata efficace.

 

Inoltre, sempre nello stesso periodo verranno affisse locandine informative sui nuovi cassonetti per ricordare la data di chiusura imminente e per sollecitare chiunque non abbia ancora ritirato le tessere a recarsi presso il punto info-distributivo di Piazza Ghirlandaio 42, aperto fino al 10 ottobre, tutti i mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16.00 alle 20.00 e tutti i sabati dalle 14.30 alle 18.30.

 

Deloitte premia il Gruppo Marazzato

L’azienda vercellese leader nelle bonifiche ambientali è tra le imprese che si sono aggiudicate l’ambito ‘Best Managed Companies’ 2020

A pochi giorni dalla certificazione di ‘Azienda Anti-Covid’, per mano di audit di rilievo quali TÜV Italia e IMQ, per il ‘Gruppo Marazzato’, tra i partner che hanno contribuito alla ricostruzione-record del Ponte di Genova, arriva un altro, importante riconoscimento: il noto player vercellese, leader in Italia nel settore delle bonifiche ambientali, gestione rifiuti industriali e soluzioni per il pianeta, è tra i vincitori, insieme ad altre 58 imprese italiane, della 3° edizione del ‘Best Managed Companies’, iniziativa promossa da Deloitte per supportare e premiare le aziende italiane eccellenti per capacità organizzativa, strategia e performance.

Al centro dell’approfondita valutazione della nota azienda di revisione (una fra le quattro cosiddette ‘Big Four’ al mondo, insieme a PricewaterhouseCoopers, EY e KPMG) , sostenuta da ALTIS Università Cattolica, ELITE – il programma del London Stock Exchange Group che supporta lo sviluppo e la crescita delle imprese ad alto potenziale – e da Confindustria, sono stati presi in considerazione essenzialmente 6 pillar: Strategia, Competenze e Innovazione, Corporate Social Responsibility, Impegno e Cultura Aziendale, Governance e Misurazione delle Performance, Internazionalizzazione.
“Congratulazioni al ‘Gruppo Marazzato’ per questo importante riconoscimento”, dichiarano Ernesto Lanzillo, Private Leader per l’Italia, Grecia e Malta, e Andrea Restelli, Partner Deloitte e responsabile BMC.
“Le aziende premiate in questa terza edizione hanno dimostrato non solo eccellenza, ma anche grande capacità e resilienza nell’affrontare la crisi determinata dalla pandemia da Covid-19 in atto. La valutazione delle candidate si è infatti protratta più a lungo del previsto proprio per permetterci di approfondire le modalità di gestione dell’emergenza da parte delle candidate. Le 59 Best Managed Companies di questa edizione sono quindi lo specchio di un’Italia fatta di eccellenze che, facendo leva sui propri punti di forza e attraverso una gestione oculata, sta superando con successo un periodo di incertezza senza precedenti”.
Gli insigniti del prestigioso e ambito premio sono stati individuati, al termine di uno scrupoloso processo di valutazione, da una giuria indipendente costituita da esperti del mondo istituzionale, accademico e imprenditoriale italiano.
Dalle istruttorie analitiche compiute su ogni singolo soggetto di mercato, sono emersi aspetti ricorrenti che accomunano le società premiate nella gestione dell’emergenza Covid, fra cui l’attenzione alle persone, poiché tutte le Best Managed Companies hanno sempre mantenuto “la persona al centro dell’azienda”, come confermano i certificatori.
E, con essa, anche il controllo dei flussi di cassa e il rispetto della filiera: da un lato attraverso il mantenimento degli obblighi nei confronti dei fornitori e dall’altro, ove possibile, con un supporto a quelli in particolare difficoltà (e.g. reverse factoring).
Compresi anche il lancio di nuovi prodotti e servizi per fare fronte alle mutate richieste del mercato, l’impegno verso la comunità circostante e la responsabilità sociale dell’impresa e il rafforzamento della comunicazione verso tutti gli stakeholder (dipendenti, clienti, fornitori).
“Siamo fieri del conferimento di questo titolo, per il quale ringraziamo Deloitte che convalida l’impegno assunto dal ‘Gruppo Marazzato’ in termini di due diligence, controllo di gestione, consolidamento di mercato, espansione, formazione, con lo sguardo sempre attento a quei criteri di umanizzazione dei processi produttivi e valorizzazione delle professionalità interne sulle quali da sempre abbiamo posto il fondamento del nostro percorso industriale”, affermano i fratelli Alberto, Luca e Davide Marazzato, terza generazione di imprenditori alla guida dell’azienda dopo il nonno Lucillo, che la fondò nel lontano 1952, e il figlio Carlo, oggi il più grande collezionista europeo di camion d’epoca del Novecento.

Nel giorno del World Cleanup Day, arriva “Puliamo il tuo parco!” 

19 settembre. La campagna green di Vallelata e Legambiente chiama a raccolta i cittadini per una grande giornata di pulizia del Parco del Sangone, il parco più votato del Piemonte

 

 Vallelata ha deciso di celebrare i suoi 30 anni di attenzione alla natura con la grande campagna green “Puliamo il tuo parco!”, in collaborazione con Legambiente, coinvolgendo i propri consumatori nella scelta del proprio parco del cuore.

Arriva adesso il momento più atteso: quello della pulizia dei 20 parchi vincitori. Il Parco del Sangone si estende sul territorio di Beinasco, in provincia di Torino, lungo il torrente Sangone, affluente del fiume Po. E’ stato il parco più votato del Piemonte, superando tutti gli altri parchi della regione.   

La pulizia del Parco del Sangone si terrà il 19 settembre dalle 9.00 alle 13.00.  È possibile unirsi alla giornata di volontariato di Vallelata iscrivendosi sul sito puliamoiltuoparco.vallelata.it  

Grazie al concorso sul sito di Vallelata che ha visto votare oltre 25 mila persone sono stati selezionati 20 parchi, uno per ogni Regione d’Italia, che verranno ripuliti da tutti i volontari il 19 settembre in occasione del World Cleanup Day – iniziativa sociale globale che si pone l’obiettivo di combattere il problema globale dell’inquinamento da rifiuti.

“Siamo molto soddisfatti del numero di persone che ha partecipato al concorso “Puliamo il tuo parco!” voluto da Vallelata per ricordare l’importanza del verde nelle nostre città. Abbiamo già ottenuto 25 mila voti, a dimostrazione che si tratta di un tema molto sentito dagli italiani, ancora di più dopo i mesi di lockdown. – dichiara Mauro Frantellizzi, Direttore Marketing Galbani Cheese – Oggi invitiamo tutti a unirsi a Valletata e Legambeinte per una grande giornata di volontariato, un momento di impegno civico per godere al meglio dei nostri parchi del cuore”.

La campagna “Puliamo il tuo parco!”, sviluppata in collaborazione con Legambiente, rientra nel più ampio progetto “Puliamo il Mondo”, l’iniziativa di volontariato ambientale che coinvolge le persone per la pulitura di parchi, piazze, spiagge e fiumi del mondo.

“Iniziative pubbliche come questa – dichiara Luca Cricenti, Presidente del Circolo Legambiente Ambiente e Salute di Beinasco – sono il motore per la crescita della coscienza ambientale della popolazione e per l’aumento dell’affezione della cittadinanza al proprio territorio. Siamo orgogliosi di partecipare all’iniziativa organizzata da Vallelata per il World CleanUp Day, e invitiamo tutti i beinaschesi ad aderire, contribuendo alla pulizia della propria città e diventandone un po’ più cittadini!”  

A Mirafiori presentato il più grande progetto di mobilità elettrica

FCA, ENGIE Eps e Terna hanno presentato ieri nella suggestiva sede dell’Heritage Hub all’interno del comprensorio di Mirafiori di FCA a Torino, il progetto pilota Vehicle-to-Grid (V2G) di mobilità elettrica che, quando sarà interamente completato, diventerà il più grande del genere al mondo.

L’impianto V2G, sul piazzale logistico del Drosso, è stato inaugurato nel corso di una conferenza stampa internazionale alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, dei rappresentanti delle Commissioni Parlamentari interessate ai temi della giornata, delle massime cariche della Regione Piemonte e della Città di Torino – oltre a numerosi altri ospiti istituzionali e giornalisti nazionali e internazionali – dove FCA, ENGIE Eps e Terna hanno presentato il progetto V2G descrivendo le sue caratteristiche e le modalità di funzionamento.

L’impianto V2G di Mirafiori è un progetto “100% made in Italy”. Da un lato è l’opportunità concreta per il sistema industriale italiano di assumere un ruolo da protagonista nello sviluppo del futuro della mobilità sostenibile. Dall’altro è il risultato del lavoro comune di tre aziende leader nei propri settori che, attraverso l’utilizzo di una tecnologia innovativa, iniziano a sperimentare una soluzione di ricarica bidirezionale che beneficia di un’aggregazione fisica in un unico punto di interconnessione con la rete elettrica, capace di interagire con altre risorse energetiche presenti in loco.

La tecnologia V2G consente ai veicoli di scambiare in modo intelligente energia con la rete, rendendoli una risorsa preziosa per il sistema elettrico nazionale gestito da Terna contribuendo alla realizzazione di un sistema più sostenibile e rappresentando un’opportunità per ottimizzare i costi di esercizio delle vetture a vantaggio degli automobilisti, nonché una concreta possibilità per contribuire a un sistema elettrico più sostenibile.

La tecnologia bidirezionale – che consente sia di caricare la vettura sia di restituire potenza alla rete – funzionerà in modo efficace quando auto e infrastruttura di ricarica parleranno un linguaggio comune, oggetto della sperimentazione avviata con l’inaugurazione dell’impianto.

Il V2G rappresenta dunque una importante opportunità ed è per questo motivo che FCA – insieme con i partner ENGIE Eps realizzatore tecnico dell’impianto e Terna gestore della rete elettrica nazionale ad alta e altissima tensione – si è impegnata in un progetto all’avanguardia, un esempio di vera innovazione.

La realizzazione dell’impianto in soli quattro mesi, nonostante il “lockdown” imposto dall’emergenza COVID-19, ha consentito di trasformare quello che è tipicamente solo un costo (la sosta dei veicoli in attesa di essere consegnati alla rete di vendita) in un beneficio che potrebbe in un futuro non troppo remoto essere sfruttato da chi gestisce una flotta di veicoli. Infatti, un numero (potenzialmente elevato) di mezzi parcheggiati per periodi lunghi in un unico luogo rappresenta l’opportunità per fornire servizi alla rete in maniera “aggregata”.

La prima fase di costruzione dell’impianto ha previsto l’installazione di 32 colonnine V2G in grado di connettere 64 veicoli, con l’obiettivo di sperimentare la tecnologia e la gestione logistica del parcheggio. Entro la fine del 2021 il V2G del Drosso sarà esteso per consentire l’interconnessione fino a 700 veicoli elettrici, risultando l’infrastruttura più grande al mondo di questo tipo mai realizzata. La gestione della seconda fase sarà principalmente dettata da logiche di economicità: gli obiettivi saranno fornire servizi alla rete elettrica di Terna e garantire un risultato economico positivo per FCA ed ENGIE Eps.

A copertura del parcheggio destinato alle vetture collegate al V2G, ENGIE Italia è partner nella realizzazione di una maxi-pensilina composta da circa 12 mila pannelli fotovoltaici che andranno ad alimentare con energia elettrica “green” i locali di produzione e di logistica: un impianto che permetterà di produrre su base annua oltre 6.500 MWh di energia, risparmiando così all’ambiente ogni anno oltre 2.100 tonnellate di CO2. Si tratta quindi di un progetto che rappresenta un significativo contributo verso la decarbonizzazione in ambito industriale.

La conferenza stampa è stata suddivisa in due parti, la prima strutturata come un talk show durante il quale le tre aziende coinvolte hanno approfondito le motivazioni per cui hanno scelto di far parte di questo progetto.

Roberto Di Stefano (responsabile e-Mobility per la region EMEA di FCA) ha spiegato che “la tecnologia Vehicle-to-Grid rappresenta un’importante opportunità per ottimizzare i costi di esercizio delle vetture a vantaggio degli automobilisti, oltre a una concreta possibilità per contribuire alla sostenibilità della performance della rete elettrica. Tuttavia, serve un contesto normativo favorevole al V2G. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito criteri e modalità per favorire la diffusione della tecnologia Vehicle-to-Grid in Italia, con lo scopo di agevolare la diffusione dei veicoli elettrici e l’incremento delle risorse di flessibilità di cui il sistema elettrico necessita, per consentire una adeguata integrazione delle fonti rinnovabili. Ora dovrà seguire un completo framework normativo, riferito alla giusta remunerazione dei servizi di stabilizzazione alla rete e a copertura dei costi aggiuntivi associati all’installazione dei dispositivi di connessione bidirezionali e dei sistemi di misura, ai fini dell’erogazione dei servizi ancillari”.

Per Massimiliano Garri (direttore Innovazione e Soluzioni Digitali Terna) “Il progetto di mobilità elettrica V2G presentato oggi con FCA ed ENGIE Eps è il risultato di un virtuoso percorso condiviso di ricerca e sviluppo che rafforza il ruolo centrale di Terna come soggetto abilitatore della transizione energetica. Le e-car rappresentano una potenziale fonte di energia molto rilevante e una grande opportunità per contribuire a realizzare un sistema elettrico più sostenibile e decarbonizzato. L’interazione intelligente e bidirezionale tra auto e rete, inoltre, consente a Terna di poter disporre di maggiori risorse di flessibilità e servizi innovativi che, unite alle nostre competenze distintive, garantiscono una gestione del servizio sempre più affidabile ed efficiente”.

Infine, Carlalberto Guglielminotti (amministratore delegato di ENGIE Eps) ha affermato che “nel 2030, prevedendo che anche solo il 5 per cento dei veicoli circolanti in Europa siano elettrici, gli EV diverranno la tecnologia dominante che rivoluzionerà la rete elettrica e deciderà ogni singolo equilibrio all’interno dei mercati dell’energia europei. ENGIE Eps, già pioniere e leader nel settore delle micro-reti e nello stoccaggio di energia, non poteva sottrarsi dal raccogliere la sfida di gestire questo enorme cambiamento nel mondo dell’energia, offrendo come di consueto una soluzione tecnologica innovativa. Ecco perché dal 2017 ENGIE Eps ha effettuato importanti investimenti in ricerca e sviluppo, insieme con FCA, per realizzare la tecnologia Vehicle-to-Grid, che oggi inauguriamo. Il V2G è infatti la soluzione che permetterà il più grande cambio di paradigma all’interno del sistema della mobilità elettrica e dei sistemi elettrici mondiali. Noi di ENGIE Eps siamo estremamente orgogliosi di aver permesso la sua realizzazione rendendo la transizione energetica, di per sé già inarrestabile, finalmente più veloce e più sostenibile”.

La seconda parte dell’evento è stato invece dedicata agli approfondimenti tecnici e alle conclusioni di Pietro Gorlier (Chief Operating Officer della region EMEA di FCA) e del Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli.

Pietro Gorlier ha affermato che “per FCA la mobilità sostenibile è un pilastro fondamentale su cui si basano tutte le nostre attività. Solo in Italia – anche con il lancio delle produzioni legate alla mobilità elettrica ed elettrificata – FCA sta investendo cinque miliardi di euro, che toccano tutti i nostri stabilimenti, di cui due per il comprensorio di Mirafiori. In questo contesto, oltre al V2G si inseriscono numerosi altri progetti, come i pannelli fotovoltaici della Solar Power Production Units: una superficie di 150 mila metri quadrati in grado di produrre 15 MW di elettricità e contribuendo così alla riduzione delle emissioni per oltre 5 mila tonnellate di CO2. O il Battery Hub che prevede l’assemblaggio di batterie con l’uso di tecnologie all’avanguardia.

È ora importante che si definiscano gli aspetti normativi, sui quali le istituzioni stanno lavorando, e che si lanci un piano nazionale per l’infrastruttura di ricarica pubblica e privata che supporti il crescente numero di veicoli elettrificati”.

Con un videomessaggio registrato, ha voluto essere presente all’evento anche la commissaria europea all’Energia Kadri Simson, sottolineando che “i sistemi energetici europei beneficeranno in modo significativo della partecipazione dei veicoli elettrici in tutti i mercati dell’energia elettrica in qualità di fornitori di elettricità – direttamente o attraverso aggregatori. Ci permetterà di utilizzare più elettricità rinnovabile per una più consistente decarbonizzazione”.

Nelle sue considerazioni conclusive, il ministro Stefano Patuanelli ha dichiarato che il Ministero dello Sviluppo Economico si confronta e dialoga costantemente con le parti coinvolte nella costruzione della mobilità del futuro nel nostro Paese, e ha assicurato il massimo impegno del suo dicastero nel costruire il quadro regolatorio e i relativi incentivi necessari a supportare lo sviluppo delle tecnologie abilitanti per la mobilità elettrica. Il V2G si configura come soluzione centrale per accrescere l’accessibilità a questa forma di mobilità. L’implementazione di questo progetto pone l’Italia in una posizione di leadership in Europa.

Infine, la giornata si è conclusa con l’inaugurazione dell’impianto da parte del ministro Patuanelli e del presidente FCA John Elkann, che hanno collegato una nuova Fiat 500e a una colonnina bidirezionale nell’impianto V2G sul piazzale logistico del Drosso a Mirafiori, Torino.