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La rassegna di “Un libro tira l’altro”

Finisce un anno ma non la voglia di leggere! Nel mese di dicembre i lettori del gruppo Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri hanno proposto e commentato molti titoli, tra i quali alcuni hanno davvero catalizzato l’attenzione della maggioranza

L’Arminuta, romanzo con cui  Donatella di Pietrantonio ha ottenuto il recente premio Campiello, è risultato il più discusso del mese, seguito dalla malinconica distopia di Non lasciarmi, scritto dal premio Nobel Kazuo Ishiguro; molto apprezzato sembra anche il più recente romanzo di Cristina Caboni, La rilegatrice di storie perdute, libro al quale sono stati dedicati molti post.

Tra gli scrittori più letti, Isabel Allende e Jane Austen ma anche Camilleri, del quale vengono proposti sia i romanzi che hanno come protagonista il Commissario Montalbano sia quelli con argomento diverso.

Per chi ama i romanzi storici, i consigli riguardano il classico e impegnativo Vita e Destino, di Vasssilj Grossmann, accuratamente recensito, e Il viaggio della strega bambina di Celia Rees.

Spazio particolare, questo mese, ai titoli che riguardano il Natale: accanto all’inossidabile Canto di Natale, di Dickens, un altro pilastro del genere: Le lettere a Babbo Natale, di J.R.R. Tolkien, oggetto di una ristampa molto apprezzata dai lettori del gruppo.

Come sempre, la pagina è stata animata da numerosi dibattiti  tra i quali è interessante segnalare quello che vede contrapposti i lettori che preferiscono la narrativa estera e chi invece sceglie prevalentemente autori italiani.

 

Il podio dei più letti: 

L’Arminuta, di Donatella di Pietrantonio (Einaudi) – Non lasciarmi, di Kazuo Ishiguro (Mondadori) – La rilegatrice di storie perdute, di Cristina Caboni (Garzanti) 

Autori imperdibili: Isabel Allende, Jane Austen, Andrea Camilleri 

Classici di Natale: Canto di Natale, di Charles Dickens ( Bompiani) – Le lettere a Babbo Natale, di J.R.R. Tolkien (Bompiani) 

Per chi ama i romanzi storici: Vita e Destino, di Vassilj Grossman (Adelphi) – Il viaggio della strega bambina, di Celia Rees (Salani)

Testi: Valentina Leoni – realizzazione grafica e impaginazione: Claudio Cantini

Riprende l’attività di nordic walking

Domenica 7 gennaio riprende l’attività di nordic walking su un percorso della Valcerrina che ha degli spunti affascinanti. Si tratta del primo appuntamento targato Cammini DiVini per il 2018 con il Nordic Walking Valcerrina ed il Circolo Piancerreto Equipe. L’escursione sarà condotta da una Guida Ambientale Escursionistica professionale. Il ritrovo è quindi previsto presso il Circolo per poi partire alle 14 dopo la registrazione per un percorso di circa 7 km e con un dislivello di 250 m. intorno al borgo di Piancerreto fino ad incrociare il percorso della Superga-Crea per poi salire sul Bricco di San Michele da dove si gode uno splendido panorama praticamente a 360° e da qui iniziare il ritorno su una comoda strada bianca che ci porterà fino al monumento dedicato agli Alpini per poi riportarci al punto di partenza per un caldo ristoro che chiuderà la giornata. Non ci saranno particolari difficoltà ma si consigliano calzature da trekking, una riserva d’acqua e abbigliamento adeguato alla stagione invernali. La quota di partecipazione è di cinque euro ciascuno.Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi ai seguenti riferimenti:  Augusto 339 4188277 – augusto.cavallo@alice.it In caso di maltempo la manifestazione verrà rinviata a domenica 21 gennaio sempre con gli stessi orari e medesimo programma anche se sarà difficile incontrare la Befana lungo il percorso.

Massimo Iaretti

Quando gli umoristi si scambiano gli auguri di Natale

Con tanti auguri sorridenti 15 dicembre 2017 / 14 gennaio 2018 Palazzo Lomellini, Carmagnola


Atmosfera natalizia, ma anche tanto buonumore nella mostra di fine anno a Palazzo Lomellini (Carmagnola) che, dal 15 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018 presenta Con tanti auguri sorridenti”, una singolare raccolta di divertentissime tavole realizzate da umoristi famosi per lo scambio degli auguri di Natale. Una serie di foglietti, stampe originali o tipografiche, fotocopie colorate e ciclostili, raccolti dall’Editrice Il Pennino di Torino, in un periodo di circa venticinque anni.

Il percorso espositivo, curato da Dino Aloi, presenta una raccolta di disegni e biglietti, in larga parte inediti, provenienti da collezioni private: circa 300 modi diversi di farsi gli auguri realizzati da 90 firme dell’umorismo, fra autori nazionali ed internazionali. Si passa da disegni dell’umorista Giorgio Cavallo, inviati negli anni Sessanta, a sue opere originali realizzate per le occasioni festive, per arrivare ad una collezione che parte dagli anni Ottanta e giunge fino ai nostri giorni. Affascinante la varietà della tipologia espressiva che spazia dalle fotocopie colorate in originale, alle cartoline stampate in tipografia o con il sistema digitale, fino ad arrivare ai file inviati attraverso la posta elettronica, sempre in maggior crescita nell’ultimo periodo.

 

Segnaliamo grandi maestri come Osvaldo Cavandoli, ideatore di Mr. Linea per i Caroselli della Lagostina, Marco Biassoni, altro protagonista con il suo Re Artù di indimenticabili siparietti per la Gran Pavesi. E come se non bastasse, si possono osservare i disegni di Bruno Bozzetto, tra i più apprezzati registi del cinema di animazione mondiale, così come quelli di Marilena Nardi, artista amata in tutto il mondo grazie al suo tratto elegante e poderoso.

Tra gli altri si potranno ammirare i colori sfolgoranti di Giuliano, le trovate di Bruna e Paparelli o l’eleganza dei francesi Rousso, Million, San Millan e Ballouhey e ancora la freschezza di Milko e di Bernardi o le geniali trovate di Origone. La mostra è realizzata in collaborazione con il giornale on line www.buduar.it che da alcuni anni dedica uno speciale proprio agli auguri che gli umoristi si scambiano a Natale.

 

Anche questa volta il pubblico di Palazzo Lomellini potrà ammirare, nelle sale della Civica Galleria d’Arte Contemporanea, una mostra di notevole valore artistico, un’esposizione di opere nelle quali l’arguzia e l’abilità di ciascun disegnatore impreziosiscono il messaggio augurale, con esiti di grande fantasia e raffinata giovialità. Sarà un invito a vivere le prossime festività aggiungendo ai tanti auguri che dispenseremo, il dono semplice e sempre molto gradito di un sorriso sincero.

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Elenco artisti, realizzatori dei biglietti di auguri:
Pierre Ballouhey, Ferruccio Alessandri, Dino Aloi, Anja e Benny Naselli,
Athos Careghi, Gianni Audisio, Fabio Bacci, Franco Bacci, Carlo Baffi,
Orazio Bartolozzi, Battì (Batti Manfruelli), Giovanni Beduschi, Belli
(Gastone Bellincampi), Franco Bergamasco, Adolf Born, Aldo Bortolotti,
Bruno Bozzetto, Franco Bruna, Gianni Carino, Ernesto Cattoni, Michele
Cavaliere, Sergio Cavallerin, Giorgio Cavallo, Osvaldo Cavandoli, Davide
Ceccon, Cesar (Cesare Lo Monaco), Gianni Chiostri, Christine Traxeler,
Mariano Congiu, Lido Contemori, Marco De Angelis, Paolo Del Vaglio,
Franco Donarelli, Sergio Fedriani, Cinzia Ghigliano, Ghino Corradeschi,
Roberto Giannotti, Guido Giordano, Giox (Giovanni Sorcinelli), Giuliano
Rossetti, Antonio Guarene, Emilio Isca, Gianni Isidori, Alfio Leotta, Enzo
Lunari, Dario Mairano, Ugo Marantonio, Marco Biassoni, Antonio
Mascia, Melanton (Antonio Mele), Claudio Mellana, Milko Dalla Battista,
Georges Million, Moise (Paolo Moisello), Gaspare Morgione, Marilena
Nardi, Franco Oneta, Franco Origone, Palex (Alessandro Prevosto), Danilo
Paparelli, Carlo Peroni, Raymond Peynet, Marlene Pohle, Mihaita
Porumbita, Massimo Presciutti, Bruno Prosdocimi, Riccardo Bernardi,
Liviano Riva, Robert Rousso, Oscar Sacchi, Eugenio Saint Pierre, Ugo
Sajini, François San Millan, Giusepe Scapigliati, Fabio Sironi, Giorgio
Sommacal e Augusto Rasori, Giovanni Soria, Carlo Squillante, Carlo
Sterpone, Achille Superbi, Lucio Trojano, Antonio Tubino, Gianfranco
Uber, Antonio Vedù, Pino Zac (Giuseppe Zaccaria), Rino Zanchetta,
Leonardo Zaza, Silvia Ziche, Fabrizio Zubani.

Info: Comune di Carmagnola Ufficio Cultura 011.9724238

www.palazzolomellini.com

piazza S. Agostino 17

Orario:  

giovedì, venerdì, sabato 15,30 – 18,30

domenica 10,30 – 12,30 / 15,30 – 18,30

inaugurazione venerdì 15 dicembre ore 18,00

ingresso libero

 

 

VIA TORINO VESTITA A FESTA GRAZIE AI COMMERCIANTI ED AI BAMBINI

Via Torino a Carmagnola ha un clima tutto natalizio: questo grazie al comitato Porte di Carmagnola, comitato dei commercianti e cittadini che si propone di curare le manifestazioni e portare avanti dei progetti per il commercio della zona situata alle porte di Salsasio in Carmagnola.

Il presidente dell’associazione, dott. Sergio Sandrone spiega: Anche quest’anno grazie al comitato porte di Carmagnola, abbiamo cercato di portare un’atmosfera più natalizia nel quartiere. Molti commercianti hanno aderito e hanno acquistato un abete vero da addobbare che hanno esposto davanti ai loro locali. Tappeti rossi sono comparsi davanti agli ingressi dei negozi per invitare i clienti ad approfittare delle proposte regalo e dei servizi offerti dai negozi della via. Anche il comune di Carmagnola è intervenuto installando un proiettore che ha illuminato una facciata di un palazzo con fiocchi di neve, rendendo la zona più natalizia.” Inoltre quest’anno è nata una nuova idea che ha visto gli alberi di via Torino addobbati e decorati a festa – “Abbiamo addobbato gli alberi del quartiere per far respirare un po’ più di aria natalizia agli abitanti della zona e a tutti coloro che vi passano” – spiega Monica della Casa del Regalo, una dei commercianti della zona. Le decorazioni che abbelliscono gli alberi di via Torino, sono frutto della collaborazione con la scuola dell’infanzia “J. Mirò” e della scuola primaria “Don Milani” di Salsasio.n Gli organizzatori ringraziano “le maestre e tutti i bambini, con la speranza che questo sia solo l’inizio di tante altre collaborazioni per decorare e valorizzare il nostro quartiere”.

 

Ivan Quattrocchio

 

E’ Luigi, 74 anni e tre figli, il Babbo Natale di Mondo Juve

 Di Grugliasco, con tre figli e due nipotini, quando lavorava aveva una cartoleria, ora è in pensione con la minima: è stato selezionato tra 135 profili arrivati in finale su 1700 candidature

Il primo Babbo Natale di Mondojuve si chiama Luigi “Vigiu” Secco. 74 anni, di Grugliasco, sposato, con tre figli e due nipotini, quando lavorava aveva una cartoleria, ora è in pensione con la minima e con questo premio spera di poter dare un aiuto anche alla banda musicale di cui fa parte. La dedica per la vittoria va proprio alla sua famiglia, in particolare a sua moglie, che lo ha convinto a partecipare a questa simpatica iniziativa natalizia.

È stato selezionato da una giuria di sei persone durante un casting pubblico, che ha visto grande partecipazione dei presenti presso lo Shopping Center di Nichelino/Vinovo (TO), tra 135 profili arrivati in finale su oltre 1.700 candidature ricevute nell’ambito della campagna “Babbo Natale cercasi”, cha ha riscosso un grandissimo successo nelle scorse settimane.

Il Babbo Natale di Mondojuve riceverà un compenso di 1800 euro netti per 10 giorni lavorativi (7, 8, 9, 10, 15, 16, 17, 22, 23, 24 dicembre 2017). Dall’8 al 24 dicembre, il Babbo Natale di Mondojuve incontrerà tutti i bambini per raccogliere le loro letterine e ascoltare i loro desideri (per date e orari, consultare la pagina Facebook Mondojuve Shopping Center o il sito ufficiale www.mondojuve.it).

“Alma Caseus Junior”, vince l’Artusi

Giulia Mairo ed Alessandro Scarsi vincono il concorso nazionale indetto da Alma la scuola di Gualtiero Marchesi. E Scarsi primeggia anche nel premio della stampa specializzata

L’Istituto Artusi di Casale Monferrato aggiunge un altro trofeo, anzi due, al suo ricco palmares costruito negli anni. Giulia Mairo di Alessandria allieva dell’ultimo anno di cucina ed Alessandro Scarsi, di Silvano d’Orba, allievo all’ultimo anno di sala/vendita si sono aggiudicati “Alma Caseus Junior” il contest rivolto agli studenti iscritti al quinto anno che si è tenuto dal 28 al 30 novembre a Colorno (Parma) nella sede di Alma – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, fondata da Gualtiero Marchesi, con il sostegno del Consorzio Tutela Taleggio. La coppia piemontese ed alessandrina si è misurata con altre coppie provenienti da istituti alberghieri di tutta Italia, dalle Alpi alla Sicilia, in una sfida che ha previsto prove teoriche di conoscenza del mondo caseario e prove pratiche come l’abbinamento formaggio – vino o la realizzazione di un piatto con protagonista il Taleggio. Giulia Mairo ed Alessandro Scarsi hanno convinto i giudici con un piatto che ne ha destato l’attenzione per l’originalità e, al tempo stess, per la cura nella valorizzazione di quello che doveva essere l’elemento principe, ovvero il Taleggio. Ma la soddisfazione del dirigente scolastico Claudio Giani e dei docenti di sala, Maria Grazia D’Acunzo, e di cucina, Paolo Pozzuolo che avevano accompagnato i ragazzi a Colorno non si è fermata qui: Alessandro Scarsi è risultato primo classificato anche nella particolare classifica assegnata dalla stampa specializzata. L’Istituto casalese non è nuovo ad imporsi in questa competizione, già nel 2016 un suo allievo, l’astigiano Lorenzo Damosso aveva conquistato il gradino più alto del metaforico podio, in occasione delle finali disputate all’Istituto Giolitti di Torino e in primavera era stato proprio l’Artusi ad ospitare la finale nazionale dell’ultima competizione.
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L’Istituto Alberghiero Artusi si trova a Casale Monferrato, in corso Valentino n°95, per qualsiasi informazione è possibile contattare la segreteria al seguente numero 0142/73722 oppure tramite e-mail segreteria@istitutartusi.it.

 

 

 

Le pitture digitali di Marchetti

 

Domenica 3 dicembre 2017 alle ore 17.30 presso la Sala Esposizioni Panizza di Ghiffa (Vb), l’Officina di Incisione e Stampa in Ghiffa “il Brunitoio” inaugura la mostra di pitture digitali “Oltre” di Alessandro Marchetti. La mostra verrà curata e presentata dalla critica d’arte Giulia Grassi. Alessandro Marchetti, conosciuto da molti solo come attore, è anche un artista capace di conciliare la sua attitudine a calcare le scene dei teatri con la pitture, la scultura in terracotta e bronzo e opere di pittura digitale come che saranno esposte a Ghiffa. Giulia Grassi, curatrice di questa mostra, ha scritto che “le opere di Alessandro Marchetti testimoniano soprattutto di come pittura e rappresentazione teatrale si contaminino profondamente l’una con l’altra. La pittura digitale è la tecnica più recente che l’artista utilizza per presentare piccole figure sul palcoscenico di originali “rappresentazioni”: “scatole” teatrali che nella loro scansione e disposizione sincronica ci riconducono, dai padovani affreschi giotteschi, alle moderne pellicole cinematografiche”. L’esposizione sarà visitabile dal 3 dicembre 2017 al 31 marzo 2018 nella sala “Panizza” di Corso Belvedere 114, Ghiffa (Vb).  Orario : da giovedì a domenica 16.00 – 19.00.

M.Tr.

Jessica Casula, in musica e in amore “Meglio sola”

Il terzo album di un’artista pop-rock fra le più apprezzate della scena musicale romana. Nel disco pubblicato da ‘Egea Music’ autori famosi da Bobby Solo, ai Rocks alla coppia Valerio Liboni-Guido Guglielminetti,  e un appassionato omaggio al ricordo di Sergio Endrigo. Nel variegato panorama delle quote rosa del pop-rock italiane, c’è un nome che merita un posto di tutto rispetto. E’ quello di Jessica Casùla, promettente artista romana, divenuta nota al grande pubblico per essersi meritatamente aggiudicata la vittoria, su ben 3000 concorrenti, sull’ambito palco di ‘Sanremo New Talent 2017’ a Casa Sanremo – Palafiori. Un traguardo tagliato grazie alla convincente interpretazione di ‘Sono Libera’, il suo nuovo singolo scritto e prodotto da Valerio Liboni, music-maker e produttore già al fianco di artisti quali Fiorella Mannoia, Donatella Rettore, gli O.R.O., New Trolls, Umberto Tozzi e molti altri, nonché storico batterista e leader de ‘I Nuovi Angeli’, celebre gruppo pop-beat della musica italiana. L’inedito – che si piazza subito al quarto posto nella classifica degli artisti emergenti dei principali sistemi di media-monitoring radiofonici – vede gli arrangiamenti di Fabio Lisi, basista, chitarrista, autore e producer tra i più richiesti della nuova scena musicale romana (al suo attivo, tra i tanti, felici collaborazioni con Massimo Mastrangelo, paroliere di Alex Britti, Paola Turci, Alberto Zeppieri, Gino Santercole, Marco Anzovino e gli Sugarfree: nel 1995 vince il ‘Festival degli Autori’ di Sanremo). ‘Sono Libera’ è la canzone che fa da apripista a ‘Meglio Sola’, terzo album di Jessica Casùla, uscito per la prestigiosa etichetta indipendente ‘Incipit Records/Egea Music’, per la quale incidono, fra gli altri, artisti quali Sergio Cammariere, Fabio Concato, Gino Paoli.

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“Un disco che segna una decisa svolta nella produzione dell’artista, per via di un sottile ed efficace equilibrio che lega armoniosamente tra di loro energia e intensità, delicatezza ed espressione, intimismo e potenza: tutte caratteristiche tenute insieme da una vocalità appassionata, che coniuga in sé, rielaborandoli con originalità e disincanto attraverso il filtro di una sensibilità non comune, gli stimoli migliori di artiste di primo piano quali, in primis, le sorelle Bertè, Gianna Nannini e la freschezza dei tempi d’oro di Irene Grandi”, ha scritto su di lei il critico musicale Maurizio Scandurra. In tutto 12 brani che scorrono coerenti e vivaci tra loro e portano la firma, oltre al già citato e stimato Valerio Liboni, anche di musicisti prestigiosi quali Aldo Valente (già al fianco di Mariella Nava e Paolo Vallesi), Guido Guglielminetti (già bassista e produttore di Francesco De Gregori e Ivano Fossati, con cui scrisse per Anna Oxa l’intramontabile ‘Un’emozione da poco’), Bobby Solo (autore della convincente ‘Non m’intendo di politica’) e i Rocks (storica band inglese che firma l’intensa ‘Io non ci sto’), ed Ernesto Ausilio, paroliere raffinato formatosi al CET di Mogol. Un disco che parla d’amore in maniera inedita, senza luoghi comuni né tantomeno metafore scontate, con la schiettezza che contraddistingue la persona e la musica di Jessica Casùla. Che, nel proprio curriculum, annovera svariate esperienze di pregio. Prima fra tutte, una serie di fortunate partecipazioni in tv al ‘Roxy Bar’, con un entusiasta Red Ronnie che, nel coso della trasmissione, la mise in contatto via skype addirittura con Caterina Caselli: “Mi suggerì, dopo avermi ascoltata, di provare a far mio qualche grande classico del passato. Nacque così ‘Io che amo solo te’, il mio omaggio all’arte di Sergio Endrigo, incluso quale bonus track in ‘Meglio Sola’. Si fece spazio in radio, fu la chiave di volta con cui iniziare a conoscere i professionisti oggi al mio fianco, che mi vollero incontrare proprio grazie a quel brano. Ringrazio Caterina anche per questo”.

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Jessica ha parole d’affetto anche per Fausto Mesolella, “chitarrista, compositore e anima degli Avion Travel, scomparso nel 2017. Lo incontrai sempre da Red Ronnie, si complimentò con me per il mio stile vocale e l’energia della mia band. Lo ringrazio anche per avermi fatto dono, nel mio secondo album, delle sue magiche chitarre nel brano ‘Pensiero Stupendo’, rivisitazione rock a due voci con la virtuosa Iskra Menarini – l’unica vera compagna di viaggio e di note di Lucio Dalla – del capolavoro della divina Patty Pravo”. Il primo EP di Jessica Casùla, invece, risale al 2013, e contiene 4 brani inediti prodotti dagli Sugarfree, tra i gruppi italiani più noti e amati degli anni 2000. A esso fa seguito ‘Do ut Jes’ (curioso gioco di parole tra latino e soprannome dell’Artista), che sigla l’avvio di una proficua collaborazione con la sua attuale etichetta ‘Egea Music’, cui l’artista approda proprio in seguito all’ottima rotazione radiofonica della cover di Sergio Endrigo. Jessica Casùla è anche partner ufficiale dell’Osservatorio Nazionale contro il Cyberbullismo e Doping: la sua canzone “Levami quel nome di dosso” ha collezionato in breve oltre 500.000 visualizzazioni sul profilo Facebook dell’artista. Apprezzata performer anche sul palcoscenico, Finalista nel 2016 al Festival di Castrocaro, a partire dal 2015 apre alcuni concerti di Jack Savoretti, Giovanni Caccamo, Moreno, Gemelli Diversi e Stefano D’Orazio dei Vernice, oltre a essere invitata quale special guest in eventi culturali di primo piano quali il ‘Festival di Potenza’.

Sito web: www.jessicacasula.it

Piemonte – Catalogna

“Piemonte – Catalogna, Italia – Spagna: riflessioni comparative”. Questo parallelo è al centro dell’incontro che si terrà il 2 dicembre prossimo, alle ore 16, a Torino, nella sede del Fogolar Furlan in corso Peschiera 364 (oppure con entrata dal cancelletto di corso Francia 275/B). Ad organizzarlo è l’Associassion Cultural Piemonteisa Noste Reis. L’incontro verrà introdotto da Silvano Straneo e presieduto da Vera Bertolono. Intervengono il consigliere comunale di Torino Roberto Rosso, Alberto Schiatti, coordinatore della rivista Dialogo Euroregionalista, Domenico Comino, presidente di Ape – Autonomisti per l’Europa e Roberto Gremmo, fondatore nel 1973 della rivista “Informazione Catalana”.

Massimo Iaretti

 

LEGGE ‘SALVA SUICIDI’

La ‘Fondazione SDL’ e l’Avvocato Serafino Di Loreto, noto per le battaglie contro banche e fisco ingiusti, al fianco di cittadini e imprese soffocati da debiti ormai ingestibili

 

La crisi ha prodotto, anche a Torino, in Piemonte, in Liguria e nel Nord-Ovest, come suo ultimo e tragico effetto, una nuova categoria di soggetti in difficoltà: i cosiddetti ‘sovraindebitati’, ovvero cittadini, consumatori, liberi professionisti, artigiani e piccole e medie imprese che, a causa della perdita o del drastico scemare del lavoro, hanno visto ridursi pesantemente le proprie entrate, non riuscendo più a far fronte alla gestione delle proprie spese (in primis mutui, affitti, leasing, finanziamenti e versamento delle imposte). E ritrovandosi, così, in breve tempo, di colpo, letteralmente sommersi e travolti da un monte debiti in costante e impetuoso aumento. Proprio al fine di arginare tale dilagante situazione è stata varata 5 anni fa la cosiddetta Legge 3/2012 – meglio nota anche come ‘Legge salva-suicidi’ -, grazie alla quale è stato possibile salvare dal tracollo economico (ma anche fisico e psichico) persone ormai vittime da tempo della cosiddetta ‘morte civile’: impossibilità di intestarsi un bene mobile o immobile (auto o casa, per paura che venga aggredito dai creditori), impossibilità di accedere a finanziamenti o di avere carte di credito, bancomat.

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Una legge efficace ma di cui poco o niente si parla, che consente una vera e propria rinascita per le persone sovraindebitate: le quali, mettendo a disposizione parte del proprio reddito o il proprio patrimonio, si esdebitano: vale a dire che, con il poco che hanno, salvaguardando la loro parte di entrate atta a garantire il prosieguo di una vita dignitosa, ottengono la cancellazione anche fino al 90% del cumulo debiti maturato verso privati, banche e Fisco, compresa la rimozione del proprio nominativo da tutte le banche dati dei cattivi pagatori. E poter così ripartire da zero, liberi da ogni vincolo con un passato disastroso e pesante”, spiega l’avvocato Serafino Di Loreto di ‘SDL Centrostudi’ (www.sdlcentrostudi.it), fondatore di ‘Fondazione SDL per l’Educazione Finanziaria delle Imprese e per gli Studi Aziendali’, stimato Ente presieduto dall’ex magistrato Piero Calabrò, primo ad aver ottenuto nel 1999 una serie di sentenze storiche contro l’anatocismo e l’usura bancaria applicate ingiustamente dagli istituti di credito nei confronti dei consumatori. “In Piemonte, fra l’altro, come dichiarato anche dai principali media economici, è boom di ricorsi all’Arbitro Bancario Finanziario. Sempre più torinesi scelgono di chiedere giustizia in merito ai comportamenti illeciti spesso e volentieri silenziosamente attuati da banche e finanziarie nei confronti dei loro conti correnti. E, su tre casi ogni quattro, ad aver ragione è sempre il cliente”, aggiunge l’avvocato Di Loreto, tra l’altro anche Presidente dell’Osservatorio Europeo sull’Educazione Finanziaria. Per poi concludere: “Proprio in questi giorni, ‘Fondazione SDL’ si è resa disponibile in città a un tavolo di confronto in merito a un bando che prevede la possibilità di aprire uno sportello tecnico di ascolto e servizio per poter offrire assistenza, aiuto e tutela ai torinesi alle prese con contingenti problemi di sovraindebitamento”, dichiara Serafino Di Loreto.