L’iniziativa intitolata “Il teatro: un posto per tutti” offre, ai cittadini meno abbienti, la possibilità di ottenere uno tra i mille abbonamenti messi a disposizione, per assistere a tre spettacoli della stagione 2016/2017

In risposta ad alcune osservazioni mosse dall’arcivescovo Nosiglia – che in una recente dichiarazione aveva sostenuto il rischio che la cultura diventasse sempre più selettiva e di beneficio solo per chi se lo potesse permettere – il teatro Stabile di Torino ha introdotto un nuovo progetto che offre, a cittadini meno abbienti, mille abbonamenti a tre spettacoli della stagione 2016/2017.
L’iniziativa intitolata “Il teatro: un posto per tutti”, è di fatto un bando lanciato dal 1° di luglio con scadenza il 31 dicembre che, grazie al sostegno della Fondazione Crt, consentirà a cittadini italiani e stranieri con fascia Isee inferiore a 11.528, 41 euro per nucleo familiare, di frequentare il Teatro Carignano e le altre sale gestite dallo Stabile. Trattasi di un’iniziativa unica nel panorama nazionale, adocchiata già con interesse e in procinto di essere copiata in altre città. Filippo Fonsatti, direttore dello Stabile e ideatore del progetto, ha dichiarato: ” Ninni Cutaia, direttore generale dello spettacolo dal vivo per il ministero, si è complimentato con noi e molte altre istituzioni ci stanno chiedendo delucidazioni”- e aggiunge – ” Almeno un centinaio di cognomi sono stranieri e questo ci da grande soddisfazione perché l’obiettivo era ampliare il pubblico e dare il via anche ad un’operazione di integrazione. Andare a teatro è come sentirsi parte di una comunità ed è importante che il teatro torni ad essere un rito sociale rivolto a tutti.”
Le richieste per il bando saranno valutate in ordine di presentazione e fino ad esaurimento degli abbonamenti. Per chi rientrerà nei parametri degli aventi diritto, il ritiro delle tessere e la scelta degli spettacoli avverrà dal 1° ottobre al 31 dicembre 2016. E’ un progetto che profuma di novità e che speriamo alimenti la voglia di assistere alla bellezza e all’unicità che solo uno spettacolo teatrale può dare, perché un teatro pubblico è e soprattutto deve essere accessibile a tutti.
Simona Pili Stella
Un investimento di due milioni di euro solo nell’ultimo biennio, ma si tratta di risorse spese bene. Niente più passaggio al Cup, dopo la visita ambulatoriale, per prenotare le visite e gli esami successivi: se ne occuperà lo stesso ambulatorio
medici potranno fare diagnosi basandosi sulla conoscenza della storia clínica del soggetto e delle terapie già svolte in passato negli ospedali dell’azienda. Dal 2017 il nuovo sistema informatico verrà integrato con il fascicolo sanitario elettronico regionale: gli esami fatti in qualsiasi presidio della Città della Salute saranno disponibili, secondo le regole della privacy, in tutti gli ospedali del Piemonte . Per quanto riguarda la «ricetta elettronica» è già stata già avviata la gestione dematerializzata delle impegnative che consentirà di gestire tutte le richieste per via informatica, consentendo ai medici di prescrivere le prestazioni ambulatoriali strettamente necessaire ed evitando ai pazienti la spola tra specialista e medico di famiglia. Inoltre il nuovo software consentirà di consultare rapidamente le informazioni e permetterà all’operatore sanitario di entrare nel sistema informativo da ogni computer, anche all’esterno, per consultare i dati e le informazioni utili.
diplomatico italiano, già console generale a Osaka, sceglie il ventre di Tokyo, i quartieri più impenetrabili della città nella quale ha vissuto a lungo, per ambientare il suo primo romanzo
“Matematica e codici segreti” è il titolo della serata che si terrà sabato 22 ottobre, nel salone comunale di via Roma 2 a Sciolze.
Questa sera, venerdì 21 ottobre alle ore 18 al Circolo della Stampa (c. Stati Uniti, 27), il Centro “Pannunzio” ricorderà, a vent’anni dalla morte, Renzo De Felice
Per le celebrazioni dei duecento anni dell’opera IL BARBIERE DI SIVIGLIA (1816-2016) di Gioachino Rossini, la Compagnia Lirica “Gli amici di Fritz” porta in scena il capolavoro rossiniano a Piobesi Torinese
nterpreti : Andrea Fermi, tenore, nel ruolo del Conte d’Almaviva, il basso Fulvio Bussano, piobesino DOC, darà voce al tutore Don Bartolo, il mezzosoprano Paola Cacciatori, specialista nelle opere del Cigno di Pesaro, sarà la scaltra Rosina. Figaro sarà interpretato dal baritono Allan Rizzetti, molto apprezzato nelle opere veriste. Il basso coreano Keebaek Mattia Lee sarà il sornione maestro di musica Don Basilio e ultima, ma non ultima, il soprano Gloria Labbadia interpreterà la vecchia e bisbetica Berta, che in questa edizione dell’opera degli “Amici di Fritz” avrà anche il ruolo di narratrice in alcuni momenti salienti dell’opera.
Anche quest’anno, il Servizio sanitario piemontese offrirà gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti che, a causa del proprio stato di salute, sono in condizioni di maggior rischio:
Giovedì 20 ottobre, alle ore 21, il sindaco di Cavagnolo Mario Corsato ha convocato il consiglio comunale
E’ iniziata sabato scorso, 14 ottobre, il quindicesimo anno accademico dell’Università della Terza Età di Brusasco
