La presenza delle tante opere degli esponenti del Divisionismo fa comprendere come ognuno, pur concorde nel rispetto delle regole, ha dato una interpretazione stilistica individuale dettata dalla propria poetica
Da visitare l’esaustiva mostra sul Divisionismo tra Piemonte e Lombardia presso la Fondazione Accorsi-Ometto già di per sé prestigiosa per la straordinaria collezione di mobili Piffetti, cristalli Baccarat, porcellane Meissen, oggetti in oro e argento, dipinti di Boucher, affreschi di Cignaroli. A confronto i molti pittori accomunati dal desiderio di rompere con l’Accademismo per affermare il Neo Impressionismo scientifico che, proseguendo l’impressionismo nell’uso del colore puro, nell’attenzione agli effetti della luce e del colore en plein air, sostituiva l’impressione effimera e momentanea con la rappresentazione meditata e bloccata rifinita in atelier con l’ausilio della fotografia.
La presenza delle tante opere degli esponenti del Divisionismo fa comprendere come ognuno, pur concorde nel rispetto delle regole, ha dato una interpretazione stilistica individuale dettata dalla propria poetica.
A conferma il simbolismo misticheggiante nello studio per la Processione” e nell’“Amore per la vita” di Pellizza, il senso di appartenenza alla valle natia nell’”Autoritratto” di Fornara che si ritrae tra le baite di un riconoscibile paesino vigezzino, l’intimismo familiare e sociale di Sottocornola nella deliziosa “ Piccola ricamatrice”, la visionaria inquietudine di Previati nella “ Via del calvario” il simbolismo della montagna e delle madri nel” Alpe di Maggio” di Segantini.
E ancora altri artisti tra cui Balla e Boccioni, non ancora futuristi, legati alla divisione del colore. Particolarmente significativo l’accostamento della quattro opere di Morbelli ormai considerato da una condivisa valutazione come uno dei più importanti divisionisti( per Sgarbi il più grande)
Sicuramente il più osservante delle teorie ottiche di Chevreul e infaticabile sperimentatore della scomposizione del colore. La perfetta padronanza della tecnica, che qualcuno tra cui lo stesso Vittore Grubicy riteneva irritante e maniacale, non pregiudica l’ispirazione ma è supporto di un’arte dalle varie sfaccettature.
Il dipinto “ Vecchine curiose” è indice di un realismo meditativo con accenti sociali, L’” Ave Maria della sera” e le “ Parche” si impregnano d’ ideismo e simbolismo mentre la natura morta “ Tegamino con uova” rivela l’attenzione alla semplicità delle cose quotidiane ma forse anche un omaggio a Velasquez perché Morbelli, pur rivolto al nuovo, teneva sempre in considerazione i grandi dell’epoche precedenti traendone insegnamento come testimonia la “ Via Crucis del Divisionismo” quaderno in cui annotava citazioni di importanti artisti del passato ognuno dei quali depositario di competenze tecniche utili da studiare attentamente.
Giuliana Romano Bussola


Dopo il debutto del 29 lo spettacolo sarà replicato mercoledì 30 dicembre alle ore 20.45, giovedì 31 dicembre alle ore 20.30 (recita fuori abbonamento), venerdì 1 gennaio 2016 alle ore 15.30, sabato 2 gennaio alle ore 15.30 e alle ore 19.30, domenica 3 gennaio, ore 15.30




A cura dell’Ufficio stampa della Città di Torino 


Non si tratta dello scrittore, nemmeno del cantante con lo stesso nome e tanto meno di un essere umano. “Günther” è un gallo immaginario, immortalato in un dipinto ad olio di Erina Alushi, che da mesi impressiona e ipnotizza chiunque fissi il quadro dal vivo o anche solo la sua foto. Günther trasmette una magia inspiegabile mescolando il mistero della Torino cupa nascosta in profondità con il sole e i colori di una Tirana post Komunista che si scatena dalle piume cangianti di un gallo che ormai tutti chiamano “Günther”.
Cavagnolo, primo comune della Città Metropolitana di Torino, ospita una serie di iniziativa in vista del Natale. Sabato 19, dalle 9 alle 12.30, e domenica 20, dalle 9.30 alle 12, l’amministrazione comunale organizza, in collaborazione con Polisportiva e Pro loco, una distribuzione gratuita dei panettoni per gli anziani che hanno compiuto il settantesimo anno di età, con scambio di auguri. Le associazioni Pro loco, Aido ed Avis di Cavagnolo, nelle stesse giornate organizzano una raccolta fondi per Telethon con banchetti davanti ai supermercati ed in piazza Vittorio Veneto. E ancora domenica, alle ore 21, nella parrocchia di Sant’Eusebio, ad ingresso gratuito, alle ore 21, ci sarà – a cura della pro loco – il concerto di Natale. Infine il 24 dicembre, dopo la Santa Messa si terrà il tradizionale scambio di auguri sotto l’albero in piazza Vittorio Veneto con Babbo Natale, panettoni e vin brulè e cioccolata calda, a cura di Avis ed Aido.