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“Nato due volte”, il mistery thriller di Marcello Risicato

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Il romanzo dal titolo “Nato due volte” è un mistery thriller ambientato tra Boston, Roma e la Sicilia, che affronta in modo originale il tema della ricerca, del mistero delle origini e della morte della madre del protagonista. Un romanzo ricco di colpi di scena, in cui si alternano omicidi e svolte inaspettate, segreti in cui sono coinvolte antiche sette segrete ed entusiasmanti rilevazioni.

Oggi vogliamo presentarvi un interessante autore siciliano che sta riscuotendo un ottimo successo di pubblico e di vendite su Amazon.

L’autore è Marcello Risicato, medico e scrittore siciliano e il suo mistery thriller s’intitola “Nato due volte”.

L’autore, conterraneo di Andrea Camilleri e di molti altri grandi autori, scrive thriller, saggi e poesie per comunicare la sua visione del mondo, raccontando le passioni che coltiva da anni. Ama, infatti, i thriller ben scritti, le poesie, la storia antica, quella della Sicilia e le scienze. Marcello Risicato vive e lavora a Catania, dov’è anche papà a tempo indeterminato di due splendide bimbe.

Questo suo primo romanzo è stato pubblicato a fine 2022 e sta già riscuotendo, come dicevamo, un grande successo di vendite e recensioni su Amazon. Il romanzo dal titolo “Nato due volte” è un mistery thriller ambientato tra Boston, Roma e la Sicilia, che affronta in modo originale il tema della ricerca, del mistero delle origini e della morte della madre del protagonista. Un romanzo ricco di colpi di scena, in cui si alternano omicidi e svolte inaspettate, segreti in cui sono coinvolte antiche sette segrete ed entusiasmanti rilevazioni. Il tutto presentato con uno stile originale, semplice e fluido che mai stanca il lettore. Di seguito i vari link in cui potete trovare questo bel thriller e maggiori informazioni su questo interessante autore.

LINK su Amazon: https://bit.ly/3v1QtNX

LINK al sito personale: https://mrscrittore.it/

LINK ai social:

Instagram: https://www.instagram.com/marcellorisicatoscrittore/

Facebook: https://www.facebook.com/MarcelloRisicatoscrittoredigiallisiciliano/

Linkedin: https://www.linkedin.com/in/mrscrittore/

Per dirvi qualcosa di più del nostro scrittore, nel 2021 Marcello Risicato ha vinto:

1) Il “Premio di merito” per la poesia “Vorrei amore” nell’ambito del Premio Letterario Milano International.

2) Il Premio Speciale “Targa Euterpe” per la poesia in dialetto romanesco “Er banchetto” nell’ambito del 5° Premio Nazionale “Novella Torregiani”.

3) Il titolo di Finalista con “La favola delle formichine e del ponte sul fiume” per la Sezione “Un libro in una pagina” nell’ambito del “Premio Letterario Cultura Sotto il Vulcano” Etnabook.

Ha pubblicato anche:

Nel 2009 il saggio “Barabba si chiamava Gesù?”. Un’inchiesta sulle antiche origini del Cristianesimo.

Nel 2016 il saggio “Dal mito alla meccanica quantistica” edito in ebook da Narcissus.me, in cui ha esplorato le credenze sul mondo e la sua nascita dalle origini ai nostri giorni.

Nel 2021 il saggio “Tempo e divenire”. In quest’ultima fatica ha esplorato il concetto di tempo e i suoi segreti, dalle origini del pensiero filosofico fino alle moderne teorie scientifiche, aggiungendo un pizzico di riflessioni personali.

Infine, vi sveliamo un’ultima chicca, Marcello Risicato ha già in lavorazione il suo secondo romanzo che uscirà a fine 2023, un interessantissimo thriller psicologico che sarà, siamo sicuri vista l’opera prima, un nuovo successo editoriale.

Dieci spazi raffinati in cui vegliare con discrezione e in sicurezza chi si è tanto amato in vita

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Onoranze Funebri Torino Giubileo: camere ardenti private per l’ultimo saluto

Onoranze Funebri Torino Giubileo, punto di riferimento italiano nel comparto, continua la propria ascesa nell’innovazione del settore: la propria Casa Funeraria dispone infatti di dieci camere ardenti private che rappresentano la soluzione più evoluta e l’alternativa migliore alla camera ardente domestica.

Spazi eleganti, ampi, funzionali, accoglienti e confortevoli in cui vegliare il proprio caro in attesa della cerimonia di addio. Una struttura che consente e agevola la visita al defunto dotata di tutti i luoghi accessori in cui ritrovarsi in discrezione e riservatezza con amici, parenti e familiari.

Compreso un bar raffinato, una sala accoglienza e consulenza in cui personale specializzato è in grado di fornire tutto il supporto, la consulenza e l’assistenza necessaria per organizzare le esequie, e per il disbrigo delle pratiche burocratiche postfunebri nella maniera più completa e funzionale possibile.

La Casa Funeraria delle Onoranze Funebri Torino Giubileo dispone anche di una ludoteca in cui alloggiare provvisoriamente i più piccoli durante le visite al proprio caro estinto. Con un ampio parcheggio gratuito custodito, che ne facilita il raggiungimento in autovettura anche per chi proviene da località più remote e distanti.

In un mondo che cambia, il rispetto delle tradizioni, di ogni tradizione resta per noi fondamentale. Il primo passo da cui partire nel confezionamento del miglior rito di commiato possibile”, spiega Serene Scarafia, Presidente del Cda di Onoranze Funebri Torino Giubileo.

Molteplici – prosegue la stimata professionista –sono infatti i vantaggi riservati a chi sceglie una camera ardente privata: in primis, la comodità di uno spazio appositamente pensato per svolgere questa specifica funzione, con garanzia di igiene, salubrità e attinenza alle norme di legge molto severe in materia. Inoltre, la possibilità di potersi recare a fare visita al defunto in qualunque momento, grazie a un orario continuato ampio e flessibile in grado di venire incontro a tutte le esigenze sette giorni su sette. Evitando così inutili affollamenti domestici che spesso limitano l’accesso all’omaggio alla salma”.

Ma c’è di più. “Onoranze Funebri Torino Giubileopossiede all’interno della propria Casa Funeraria anche un ambiente dedicato, la ‘Sala Multimediale del Commiato, prima e unica in Europa per assolvere al compimento di cerimonie di addio laiche e religiose. “Per noi davvero un vanto, un fiore all’occhiello che ben si presta ai riti funebri di una popolazione sempre più cosmopolita, esigente, che ha tutto il diritto di essere accolta nel migliore dei modi secondo i credo, le tradizioni e le esigenze di ciascuno”, conclude la manager della nota impresa d’eccellenza torinese.

Tutte le informazioni sul sito www.giubileo.com e www.casagiubileo.com.

Irene Morao: “Tutto tranne il nome”. Un viaggio all’interno dell’ inconscio

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I protagonisti sono tre adolescenti; sono loro che raccontano la storia attraverso quello che pensano. Mi piaceva l’idea che il lettore potesse immedesimarsi di volta in volta in un personaggio diverso, senza che ci fosse una voce esterna che giudicasse i vari pensieri
LA TRAMA RACCONTATA DALL’AUTRICE 
È facile prevedere il finale di una storia quando si sa già come vanno di norma le cose. È più difficile quando l’ordinaria routine di alcuni adolescenti viene sconvolta dall’improvvisa morte di Sofia. Non è facile capire cosa pensino gli altri ed è proprio questo il motivo principale per cui una tranquilla cittadina si trova ad affrontare un lutto apparentemente inspiegabile. Un viaggio all’interno dell’inconscio dei tre protagonisti, attraverso i sentimenti che portano a parlare inevitabilmente di amore anche quando si parla di morte. A partire dal dolore si arriva alla consapevolezza che non sempre le cose sono quelle che sembrano, che non è vero che “succede sempre così”…
La storia parte col fatto avvenuto al presente e poi il lettore viene improvvisamente catapultato nel passato, arrivando ad incastrare capitolo dopo capitolo, i pezzi di un puzzle che in apparenza sembra composto, per poi scoprire che forse i pezzi non erano incastrati nel modo giusto. I protagonisti sono tre adolescenti; sono loro che raccontano la storia attraverso quello che pensano. Mi piaceva l’idea che il lettore potesse immedesimarsi di volta in volta in un personaggio diverso, senza che ci fosse una voce esterna che giudicasse i vari pensieri; è un pò quello che succede nella realtà di tutti i giorni, dove interpretare quello che veramente uno pensa è sempre più difficile (per una serie di motivi, come la paura di dire la propria opinione? La difficoltà degli altri ad interpretare cosa stiamo dicendo? ecc…). Mi piaceva il fatto che il lettore si potesse appassionare alla storia in sè e non ad un personaggio in particolare.
Ogni ragazzo ha un suo modo di esprimersi, un suo linguaggio, un modo di comunicare qualcosa di sè, anche quando non parla. Ho voluto fare un parallelismo con i giorni nostri, anche prendendo spunto dai vari fatti di cronaca che accadono e che purtroppo sempre più di frequente vedono per protagonisti dei ragazzini giovani. I ragazzi spesso dimenticano di avere il futuro nelle proprie mani e sprecano molte opportunità credendo di poter fare scelte responsabili da sè. Certo, in molti casi accade ma, in faccende come quella raccontata nel libro, un fatto già di per sè grave diventa a lungo andare un macigno insostenibile. La chiusura che ho riscontrato nella realtà, che hanno molti ragazzi, l’ho voluta estremizzare così, per veicolare anche il messaggio che chiedere aiuto non è sinonimo di debolezza, ma una grande presa di coscienza dei propri limiti, è avere l’intelligenza di capire che non siamo invincibili.
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BIOGRAFIA
Irene Morao nasce a Treviso il 19 gennaio 1991 ed è laureata in Infermieristica. Attualmente lavora in ospedale a Treviso e studia a Padova per il conseguimento di un master. Si è prima diplomata al liceo classico Canova di Treviso, dove ha cominciato a sviluppare un amore profondo per la letteratura, in particolare grazie alla Divina Commedia di Dante Alighieri.  Appassionata anche di arte, musica, cinema e letteratura, vi si dedica nel tempo libero alternandole al lavoro di infermiera nell’ospedale di Treviso. Per anni si è dedicata al volontariato come educatrice nella sua parrocchia ed è proprio grazie alla dedizione negli anni di volontariato che impara a conoscere alcuni aspetti del mondo degli adolescenti, di cui parla nel libro. È fermamente convinta che la scrittura sia uno dei tanti modi per dar voce a determinate tematiche, alle quali non vuole dare alcun tipo di risposta ma solo porre punti di riflessione che lei stessa ha avuto modo di affrontare nel suo percorso formativo. Viene definita da amici e familiari come una persona determinata, tenace, leale, sicura di sé, schietta, positiva, altruista, generosa e sensibile. Le sfide le sono sempre piaciute perchè servono a tirar fuori il meglio da ciascuno. Mettere in pratica le proprie capacità con la scrittura del suo primo libro, è stata una di queste.
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LINK UTILI

https://www.cinquantuno.it/shop/altromondo-editore/tutto-tranne-il-nome/

La dieta ipoistaminica. Come un allergico può destreggiarsi tra gli alimenti

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Destreggiarsi tra gli alimenti per un allergico può essere un vero incubo. Questa ragione ha spinto il Dott. Davide Iozzi, Biologo Nutrizionista, ad approfondire tutto sull’argomento.

L’allergia è ancora un tema poco conosciuto e spesso molti si ritrovano a sottoporsi a svariate visite specialistiche senza raggiungere una soluzione definitiva. Il connubio tra il dott. Iozzi e l’istamina non è arrivato per caso. Lo stesso infatti aveva sofferto per alcuni anni di orticaria cronica idiopatica e grazie alla sua sete di conoscenza e alla continua ricerca, ha ridotto tutti quegli alimenti che contenevano tale molecola. I benefici immediati e visibili, hanno convinto il dott. Iozzi a continuare a cercare, studiare e approfondire per creare diete adatte per tutti i soggetti allergici.

Recentemente il dott. Iozzi ha deciso di raccogliere tutta la sua conoscenza sull’allergia e trasferirla su un libro, “La dieta Ipoistaminica” (https://www.amazon.it/dieta-ipoistaminica-Davide-Iozzi/dp/884814358X/ref=sr_1_1?crid=320IE067F0QW7&keywords=la+dieta+ipoistaminica&qid=1671570964&sprefix=la+dieta+ipoi%2Caps%2C524&sr=8-1) All’interno troverete non solo le classiche nozioni necessarie per capire cosa sia l’istamina, ma anche tutti gli effetti della stessa sull’organismo. Facile da capire e suddiviso in capitoli correlati da menù in modo da fornire, a chi voglia cimentarsi, gli strumenti adatti per poter combattere l’allergia.

Per chi vuole approfondire il tema potete visitare le sue pagine social: Facebook (https://www.facebook.com/dottdavideiozzi) e Instagram (https://www.instagram.com/davideiozzi/) per restare sempre aggiornati sul tema alimentazione e non solo.

 

“Sold Out” al Café Muller per lo spettacolo “Mutamorfosi”

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Il
Café Muller è stato il palcoscenico dove si è tenuta la performance teatrale dal titolo “Mutamorfosi”, di e con Sara Lisanti e introdotto da un reading di poesie del poeta Gian Giacomo Della Porta.

Lo spettacolo ha avuto come tematiche fondamentali la trasformazione e il cambiamento; partendo dall’immagine della muta di un rettile, si è approdati al concetto universale di cambiamento, che ha coinvolto la protagonista, l’artista salernitana Sara Lisanti. La performance ha avuto inizio col momento poetico denominato “La calma della crisalide”, simbolo dell’imminente trasformazione, un’interpretazione contemporanea della poesia del cambiamento, capace di individuare anche la forza che precede l’esplosione in bellezza, preparando lo spettatore alla fase in cui la parola lascia spazio ai colori, al silenzio, alla musica di un’immagine in movimento.

Tale immagine è stata interpretata dall’artista Sara Lisanti che, partendo da un bozzolo, si è trovata rinchiusa all’interno della propria sofferenza, simboleggiata dal terrario, rappresentazione della gabbia e contemporaneamente della forza che innesca la trasformazione.

Attraverso una continua stratificazione di suoni, si è determinata l’intensità delle diverse fasi dello spettacolo. Sara Lisanti ha cambiato pelle più volte prendendo spunto dalla muta tipica dei rettili e armonizzandosi nel concetto di “venire al mondo”.

Molto interessante è stata la contaminazione artistica con la poesia di Gian Giacomo Della Porta.

Un successo di pubblico importante, che ha fatto registrare il “soldout” al Café Muller.

MARA MARTELLOTTA

“Le donne nell’arte” alla galleria La Telaccia

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Sono quattro le artiste in mostra alla galleria d’arte Malinpensa by Telaccia, che convergono nell’esposizione dal titolo “Le donne nell’arte”.

 

La prima delle artiste le cui opere sono esposte è Federica Caprioglio, laureata in Scienze Naturali che, sin da piccola, è stata attratta dal richiamo della natura e delle sue meraviglie, comprendendo che si trattava di un punto di partenza per sognare luoghi e paesaggi immaginari, dentro ai quali muoversi per esplorarne i dintorni.

 

Si tratta di opere che esprimevano la frustrazione di non riuscire a dare forma a quanto avesse in mente, esprimendo il desiderio di voler comunicare qualcosa a se stessa e al mondo esterno.

Le opere di Maria Luisa Piccoli sono, in particolare, costituite da collage e tecniche miste su carta. L’artista esprime i suoi soggetti in una forma di particolare interazione fantastica, descrivendo una luce altamente poetica in cui i tratti sicuri e il colore incisivo sono estremamente significativi.

Conseguita la maturità classica e frequentata l’Accademia di Belle Arti di Bari, l’artista risulta una personalità variegata quale pittrice, scultrice, poeta e scenografa.

Professoressa di Arte e Immagine, è una viaggiatrice e ricercatrice sociale e spirituale.

L’intera visione pittorica fa emergere singolari cromatismi, fantasia di composizione e azione formale capaci di offrire alle opere una ricchezza di valori pittorici notevole. Il gioco delle figure vive in perfetta simbiosi con i vari materiali utilizzati dall’artista. I soggetti si avvalorano di uno stile unico che si esprime con un linguaggio estremamente comprensibile.

Una terza artista in mostra è Séline, che fa uso di un linguaggio tecnico-stilistico, in cui convergono anni di ricerca e di studi, che infondono al fruitore una notevole abilità espressiva.

La natura si è trasformata per via della manipolazione umana, dei problemi ambientali e dello squilibrio ecologico, diventando una chiave di lettura di valida narrazione, attraverso una metafora ricca di vulnerabilità e forza.

Séline è un’artista che è nata a Foggia nel 1976, vive e lavora in Toscana. Dopo gli studi Accademici in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti ha proseguito il suo percorso di Alta Formazione Artistica e Culturale conseguendo Titoli di Specializzazione, di Perfezionamento e Master.

Abilitata ai Corsi COBASLID, affianca all’attività artistica l’insegnamento di Discipline Grafiche e Pittoriche presso il Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino, n provincia di Firenze.

Séline fonde, in una costante ricerca, lo studio di materiali e tecniche con la sua forte creatività.

Fonte ispiratrice centrale per questa artista risulta essere la natura, madre e generatrice di forme, colori e emozioni, che l’artista risulta capace di trasporre in arte.

Séline intende esaltare la bellezza e l’importanza del mondo naturale, anche in virtù ei cambiamenti climatici in corso, anche a causa del devastante impatto dell’uomo sulla natura.

La pittura dell’artista Anna Maria Terracini risulta, invece, carica di dignità tecnica e di consistenza contenutistica, capace di evidenziare un’interpretazione intrisa di sensibilità lessicale e di una rara tensione emotivo-espressiva. L’artista era una donna molto solitaria, con grandi difficoltà nell’approccio con il prossimo. Di religione ebraica, nata a Algeri, ha vissuto la sua vita da esule, viaggiando per l’Europa e l’Africa.

Anna Maria Terracini utilizza in modo magistrale alcune tecniche tra le quali quella dell’olio su tela, l’acquerello, la china, la tempera, delineando una ricerca attenta alla stesura materica e a una notevole manualità.

 

Il sentimento dell’opera risulta immediato e ben evidente, segnando immagini altamente evocative e al tempo stesso suggestive. La sua ricerca è particolarmente attenta alla stesura materica e a una notevole manualità.

 

Orario galleria 10.30-12.30; 16-19

Mara Martellotta

Orario galleria 10.30-12.30; 16-19

Chiusura lunedì e festivi.

Corso Inghilterra 51. Torino

Tel 0115628220; 3472257267

 

Allo Spazio44 successo per “Muta-Morfosi”, trasformazione e cambiamento

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Successo di pubblico e critica per lo spettacolo “Muta-Morfosi”, di e con  Sara Lisanti e introdotto dalle poesie di Gian Giacomo Della Porta, messo in scena all’interno della splendida cornice dello Spazio44

 

Dopo la data sold out del 9 febbraio scorso al Café Muller, “Muta-Morfosi ripete il successo di pubblico e critica anche allo Spazio44 di Via Maria Vittoria, a Torino.

“Una performance che definire toccante è riduttivo – affermano Angela e Claudia dello Spazio 44 – Sara è una performer eccellente, la cui esibizione ci ha coinvolte in maniera viscerale; Gian Giacomo ha una grande presenza scenica e il suo monologo d’apertura non poteva essere migliore. Il pubblico è rimasto impressionato dal talento e dall’estro di questo giovane gruppo di artisti e molti si sono fermati per far loro complimenti che non possiamo che condividere con entusiasmo”.

 

“ Per noi è stata una bella e grande conferma del lavoro che stiamo facendo – continuano Angela e Claudia – L’evento dell’altra sera ha dato vita a quanto di meglio abbiamo immaginato creando il progetto Spazio44: un luogo in cui gli artisti possono esprimersi in tutte le forme possibili e immaginabili, in uno spazio vicino al centro della città, che sia visibile e catturi l’attenzione, a beneficio di chi decida di unirsi al nostro progetto, sia come parte della crew in crescita, sia che si tratti di una collaborazione di passaggio. Cerchiamo di costruire un ambiente di aggregazione per gli artisti e gli amanti dell’arte tutta”.

Lo spettacolo ha avuto come tematiche fondamentali la trasformazione e il cambiamento; partendo dall’ immagine della muta di un rettile, si è approdati al concetto universale di cambiamento, che ha coinvolto la protagonista, l’artista salernitana Sara Lisanti. La performance ha avuto inizio col momento poetico denominato “La calma della crisalide”, simbolo dell’imminente trasformazione, capace di individuare la forza che precede l’esplosione in bellezza, preparando lo spettatore alla fase centrale in cui la parola lascia spazio ai colori, al silenzio, alla musica di un’immagine in movimento.

Immagine interpretata dalla bravissima Sara Lisanti che, partendo da un bozzolo, si è trovata rinchiusa all’interno della propria sofferenza, simboleggiata dal terrario, rappresentazione della gabbia e contemporaneamente della forza che innesca la trasformazione.

Onoranze Funebri Torino Giubileo: dove l’Arte del Commiato è di casa

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L’impresa leader negli onori dell’ultimo saluto al centro di un percorso di continua crescita e innovazione.

Era il 1998 quando Onoranze Funebri Torino Giubileoiniziava a muovere i primi passi. Da allora sono trascorsi 25 anni. Un crescendo costante e fiorente fondato sull’equilibrio solido e rodato del binomio competenza e qualità. Innovando il comparto e il mercato di riferimento pur restando fedele alla tradizione.

Un’azienda seria, etica e dinamica che ha fatto del miglioramento il perno di un percorso improntato all’eccellenza in ogni ambito. “Strutture avanzate, certificazioni sempre aggiornate, personale all’avanguardia in crescita continua e la creazione di nuovi servizi con cui fornire tutto il supporto migliore possibile alle famiglie nell’ora più difficile” esordisce Serena Scarafia, Presidente del Cda del noto e stimato brand piemontese, prima azienda del settore a essere approdata anche sulle reti televisive del Gruppo Mediaset grazie alla preziosa partnership con il torinese Giosuè Agosto, Manager di ‘Star Media’.

Schierandosi in prima persona anche nella battaglia di legalità che ha fatto storicamente di Onoranze Funebri Torino Giubileo una voce prima e autorevole in Italia al fianco di Magistratura e Guardia di Finanza per combattere il triste fenomeno del racket del caro-estinto: la compravendita di cadaveri nelle camere mortuarie di ospedali ed Rsa.

Oggi l’impresa è divenuta un esempio pionierista anche sotto il profilo dell’assistenza post-funerale: prendendo per mano chi resta e accompagnandolo, grazie uno staff moderno di professionisti titolati, nello svolgimento di tutte le mansioni che la filiera della burocrazia comporta, in tempi rapidi, certi e con piena soddisfazione del cliente.

Onoranze Funebri Torino Giubileo è la prima realtà a essersi dotata in Europa di una moderna ‘Sala Multimediale del Commiato’: un luogo discreto, riservato e raffinato insieme, dotato di un eccellente sistema informatico che coniuga tecnologia, proiezione immersiva con lo stesso standard qualitativo in uso nei più moderni studi televisivi.

Una struttura in grado di porsi quale cornice elegante e confortevole per lo svolgimento di qualsivoglia rito funebre: laico o religioso, nel rispetto di ogni credo e convinzione. Con in più l’opportunità di poter partecipare a distanza, e di poter registrare e conservare per proprio ricordo il filmato del Commiato.

La ‘Sala Multimediale del Commiato’ è ospitata all’interno della ‘Casa Funeria Giubileo’: 10 camere ardenti private per vegliare al di fuori delle mura domestiche in tutta sicurezza e tranquillità il proprio caro con amici e parenti, una ‘Ludoteca’ in cui alloggiare i più piccoli durante la visita alla salma e le cerimonie di addio, una confortevole zona bar e area accoglienza in cui accogliere i propri cari con l’assistenza di professionisti cortesi e cordiali. Il tutto con comodo parcheggio interno sempre custodito”, conclude Serena Scarafia.

Tutti punti di forza di esclusività e unicità che accrescono, rafforzano e rinnovano il prestigio di un marchio torinese che ha saputo distinguersi a livello nazionale. Un’azienda, Onoranze Funebri Torino Giubileo, che per prima ha compreso il valore della pubblicità anche nel settore funebre, suffragata da un livello di proposta al cliente unico e irripetibile sotto ogni aspetto.

Onoranze Funebri Torino Giubileo: il Commiato per tutti

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Uno spazio pensato a 360° per dedicare massima attenzione e rispetto a chi parte, e assistenza a chi resta.

Onoranze Funebri Torino Giubileo punta da sempre a fare dell’arte del Commiato un’opportunità rivolta a tutti. Senza distinzione. Rispettando le tradizioni, i credo, le usanze. Perché una cerimonia di addio è un momento delicato da vivere in riservatezza, discrezione e con il massimo dell’accoglienza.

Questi, in sintesi, i valori che da sempre accompagnano l’evoluzione e il percorso di quella che, dal 1998 a oggi, è l’impresa di riferimento nel comparto funebre torinese.

Un’eccellenza italiana propriamente detta che ha saputo distinguersi evolvendo in maniera corretta e pionieristica in ogni tappa della filiera dell’ultimo saluto: mezzi all’avanguardia, personale costantemente aggiornato, largo impiego di attrezzature e materiali di prima qualità, servizi post-funebri di assistenza burocratica e disbrigo pratiche in grado di prendere per mano e accompagnare al meglio chi resta nella gestione di ogni onere che segue al rito delle esequie.

Onoranze Funebri Torino Giubileo è la soluzione più sicura ed efficace per chiunque voglia garantirsi rispetto della legge, attinenza agli adempimenti, classe, eleganza. Dispone infatti di una moderna e funzionale Casa Funeraria con ben 10 camere ardenti private in cui vegliare al meglio il proprio caro. Incluso un ampio e comodo parcheggio interno gratuito e custodito.

E, con essa, una emozionante ed emozionale ‘Sala Multimediale del Commiato’, struttura unica in Europa che offre tutta una serie di servizi esclusivi: un locale tecnologico e accogliente in cui poter celebrare con attenzione cerimonie laiche e religiose, grazie a un avanzato sistema di proiezione immersiva che facilita la ricreazione di ambienti idonei ai riti celebrati. Inoltre, lo streaming consente la partecipazione a distanza, con in più la possibilità di registrare l’intero Commiato ai fini di conservazione a titolo di ricordo personale.

Perché ogni addio ha un senso profondo, e saperlo cogliere contribuisce a migliorare il rapporto fra chi parte e chi c’è.

Ma Onoranze Funebri Torino Giubileo guarda con fiducia, soprattutto, al bilancio di questi primi 25 anni di attività: “Siamo grati a quanti, nell’ora più difficile, hanno scelto di affidarci momenti delicati. Ai quali ci siamo approcciati come sempre con garbo, serietà, accoglienza, comprensione e rispetto. Accompagnandoli in maniera precisa e puntuale lungo l’iter complesso che segue a ogni rito funebre. Dedicando il massimo del rispetto a ogni singola emozione. Alla memoria di chi c’è stato e rimarrà per sempre nei cuori di chi lo ama”, conclude Serena Scarafia, Presidente del Cda della storica azienda con sede in Corso Bramante 56 a Torino.

Tutte le informazioni su www.giubileo.com e su www.casagiubileo.com.

Alla galleria La Telaccia by Malinpensa Paola Arrigoni: “I colori delle emozioni”

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Paola Arrigoni è protagonista della mostra personale in corso alla galleria d’arte Malinpensa by la Telaccia a Torino.

Autodidatta, i suoi quadri sono di impianto astrattistico, materico e sono realizzati con l’uso della resina e acrilico su tela o legno. Si dedica anche alle sculture e utilizza materiali riciclati per attenuare la sofferenza nell’osservare il degrado ambientale. La sua ricerca coinvolge lo spessore morale e risulta vissuta con profondo rispetto per la vita e l’ambiente, nella speranza di trasmettere sentimenti, pensieri, riflessioni, suscitando un’interazione con chi guarda le sue opere.

La ricerca nel recupero dei materiali riciclati e poi riutilizzati da parte dell’artista rivela un operare che sviluppa una dimensione altamente suggestiva di contemplazione. La fusione armonica dei colori e l’equilibrio materico si trasformano in un puro estro creativo, che mostra una carica di lirismo notevole, capace di sviluppare una dimensione di contemplazione.

La carica costruttiva, di pulsione onirico-fantastica, si avvia verso un’elaborazione della materia altamente scenografica e a contatto con il fruitore. L’arte di Paola Arrigoni rivela una particolare intensità coloristica di pura e autentica sensibilità, all’insegna di una ricca inventiva, di un linguaggio originale e di una realizzazione della materia di particolare aspetto, sia estetico sia contenutistico. Le doti di colorista sono evidenti nella sua attività artistica. Le emozioni, gestite dal colore vibrante, si vestono di libertà interiori e di spiritualità in cui l’artista Paola Arrigoni cerca di dare, attraverso le sue opere, il senso della vita, in piena  vigoria di accensioni cromatiche. Queste opere fanno riflettere perché stabiliscono legami, significati ambientali, umani e sociali intensi, ma anche metafore ironiche.

Diverse le opere in mostra, tra cui una scultura. Tra i titoli sono presenti “Settembre”, “Nascere non basta”, “Fluidità”, “La ballerina”, “L’opulenza”, “Loro siamo tutte noi”, “Amori tossici”, “Mordi la mela”, “Incantesimo”, “Il Dodo rivive”, “Aperta mente”.

È  stata già protagonista di una mostra collettiva presso la galleria d’arte Malinpensa by la Telaccia a Torino, dal 18 al 29 maggio del 2021.

“Si tratta di un’artista nel più profondo del cuore ed è lì che risiede il suo essere con la sua forza creatrice”.

MARA MARTELLOTTA

Malinpensa Galleria d’Arte by La Telaccia, Corso Inghilterra 51 Torino. In mostra fino al 25 febbraio 2023