
“Il gioco dello scaricabarile lasciamolo fare ai bambini sulle spiagge d’agosto, non al presidente del Piemonte”
«Compensazioni Tav tagliate per colpa dei burocrati? Chiamparino non prenda in giro i cittadini piemontesi. Sarebbe come farci credere che lui non c’entra niente con il Pd, né con la presidenza delle Regioni e che Renzi non è il capo del Governo, né il segretario del partito. Il gioco dello scaricabarile lasciamolo fare ai bambini sulle spiagge d’agosto, non al presidente del Piemonte». Cosi Gianna Gancia, presidente del gruppo Lega Nord in Consiglio regionale del Piemonte, a commento delle dichiarazioni di Chiamparino che attribuiscono ai burocrati la responsabilità dei tagli sulle compensazioni Tav.


La Sala Rossa ha approvato il Bilancio di Previsione 2015, l’ultimo prima della fine del mandato, che pareggia a 1 miliardo e 266 milioni (113 in meno al previsionale 2014).Alcune novità: l’innalzamento della fascia Isee da 13mila a 17mila, il limite per la richiesta del contributo. Si stima che i potenziali beneficiari potranno essere tra 11 e 14mila famiglie. Per quanto riguarda le entrate si registrano 26 milioni derivanti dall’incremento di Fct, per le alienazioni del 2014. Pubblichiamo l’intervento in aula del consigliere Giusi La Ganga
LA VERSIONE DI GIUSI /
apprezzare l’efficacia. Essa si caratterizzava per alcuni punti fondamentali. Intanto la salvaguardia del welfare comunale, che a Torino aveva raggiunto livelli di eccellenza, e che, di fronte all’aggravarsi della crisi economica, costituiva una fondamentale difesa sociale. Inoltre un forte impegno per la riduzione della spesa di funzionamento e del personale, una razionalizzazione del sistema delle società partecipate per aumentarne l’efficienza e la redditività, un piano di valorizzazione e dismissione degli assets non strategici o su cui comunque si poteva mantenere un’influenza attraverso lo strumento dei contratti di servizio, e infine un significativo sforzo di spesa indirizzato a sviluppare due potenzialità della Città, quella turistico-culturale e quella universitaria.
Naturalmente anche questo bilancio lascia qualche problema aperto, che la mozione di accompagnamento del gruppo del PD mette in chiara evidenza, ma che ci auguriamo potrà essere risolto in sede di assestamento di bilancio.In questa fine di consiliatura manca ancora, a completare il quadro di razionalizzazione e contenimento della spesa, la riforma del decentramento, che ci auguriamo possa approdare in aula a settembre, che si fonda sull’idea di un superamento delle circoscrizioni come meri centri di spesa, per recuperarne la funzione di promozione della partecipazione e della mobilitazione delle risorse della società ai fini dello sviluppo del territorio.
Carmagnola che si presenta rinnovata non solo nel nome ma anche nella sua struttura grazie a un nuovo progetto di rilancio che vedrà esaltate e maggiormente selezionate le aree gastronomiche con espositori di alta qualità. Il programma della 66^ edizione è molto ampio ed il Comune di Carmagnola, nonostante le adesioni già pervenute, è alla ricerca di nuovi volontari che vogliano dare il loro prezioso contributo alla buona riuscita dell’evento.
Non c’è nulla di più dannoso che un politico si senta stretto nel suo ruolo. 

in questo povero Pd proprio mal messo. Non tutti, sia ben chiaro. In quella riunione c’erano amiche ed amici. Sono contento della loro amicizia. Credo profondamente nella loro correttezza intellettuale. E’ mia e loro convinzione che è fondamentale la politica per la convivenza civile tra le persone e, diciamolo pure, tra le genti. Ma quando è troppo è troppo. Continuo e continuerò a stimarvi. Ma non vi invidio. Probabilmente non ho alternative, ma sono profondamente convinto che quella è una strada che non porta a nulla. Il segretario provinciale ha ammesso il “trasporto” di firme da una lista all’altra. Ha ammesso che il tutto è avvenuto per beghe interne a lui non imputabili. Lasciamo stare la sentenza del Tar e le eventuali altre sentenze sia civili che penali. Sicuramente sono io che non capisco, abituato e formato ad altre scuole politiche. Ma a questo punto ho solo una certezza. La tragedia si sta trasformando in farsa. Venaria insegna. Anzi le lezioni di Venaria, al dirigenti del Pd avrebbe dovuto insegnare. Al peggio non c è mai limite.
La Regione riorganizza le competenze e le funzioni delle Province con un disegno di legge approvato il 20 luglio dalla Giunta e che inizierà il suo cammino in Consiglio a settembre.Frutto di un lavoro impegnativo con le organizzazioni sindacali, i presidenti delle Province e il sindaco metropolitano Piero Fassino, il ddl configura uno scenario nuovo nel quale le Province gestiranno le funzioni loro delegate in collaborazione. Gli ambiti territoriali all’interno dei quali le funzioni saranno gestite in comune sono quattro: Città metropolitana, Cuneo, Asti-Alessandria, Vercelli-Biella-Novara-VCO.“Il disegno di legge regionale non fa riferimento solo alla Del Rio, ma anche alla riforma del Titolo V della Costituzione, in discussione in Parlamento, di cui anticipa i soggetti di area vasta; stiamo di fatto operando una riorganizzazione complessiva della amministrazione pubblica in Piemonte”, commenta il vicepresidente Aldo Reschigna.
l’essere confinante con un altro Stato. Le deleghe che derivano sono la forestazione, gli usi civici, l’energia su biomasse e le attività estrattive. Reschigna precisa che “il VCO parteciperà anche alla programmazione della formazione professionale per la sua natura transfrontaliera e la necessità di formare il personale che lavora nel Canton Ticino e nel Canton Vallese, attualmente 6500 cittadini”.Restano aperte due questioni, che attendono la conversione del decreto legge sugli enti locali per poter essere definite e saranno chiarite nella discussione in Consiglio: il futuro dei centri per l’impiego e la polizia provinciale.