Un lettore ci scrive

Egregio Direttore,
la tragedia in Spagna con 13 ragazze morte mi porta a ragionare sull’età degli autisti di autobus, che dovrebbero passare ad altre mansioni quando raggiungono una certa età. Ma mi fa pensare anche alla velocità sulle strade e autostrade di bus e mezzi pesanti. Se in Spagna l’autista si è addormentato, e l’autobus ha urtato a destra, poi è finito dall’altra parte della doppia corsia di transito investendo un’auto, significa che la sua velocità era abbastanza sostenuta, e difficile da controllare. Tutto questo mi porta a ragionare sulla Tangenziale “mattatoio” di Torino, dove NESSUNO controlla la velocità di Tir, mezzi pesanti e autobus, che possono creare incidenti con morti e feriti. Dobbiamo attendere qualche grande “massacro” per vedere i limiti ridotti, e controlli con telecamere? Le Autorità competenti hanno l’obbligo di intervenire sul problema della SICUREZZA STRADALE senza attendere nuovi incidenti , o le giustificazioni e rapporti di ATIVA e POLSTRADA!!
Marbert
Gli Stati Generali del centrodestra si sono riuniti ieri in un convegno organizzato dall’avvocato Stefano Commodo con un obiettivo comune: scommettere su un unico candidato che sia l’espressione unitaria di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. A seguito delle ultime dichiarazioni del Segretario Federale
Alberto Morano ha motivato così la sua disponibilità alla candidatura: “Io non sono animato da velleità personali, ho la mia professione di notaio, penso però che non ci si può’ sempre lamentare e che i cittadini devono avere il coraggio di mettere a servizio della politica la propria esperienza. Io posso sperare che tutto il centrodestra
L’Assessora Pentenero ha risposto in aula all’interrogazione urgente del Capogruppo di SEL Marco Grimaldi in merito al monitoraggio dell’informazione sul referendum del 17 aprile. Il 19 gennaio la Corte costituzionale ha dichiarato infatti ammissibile uno dei sei referendum proposti da nove Regioni italiane in merito ad alcune norme contenute nell’Art. 38 della Legge n. 133/2014 (decreto “Sblocca Italia”) e nell’Art. 35 della Legge n. 83/2012 (“Decreto sviluppo”). Si tratta delle norme che riguardano l’uso di trivelle in mare entro le 12 miglia dalla costa e la scadenza dei permessi e concessioni già rilasciati. Dall’indizione del referendum a oggi, le emittenti televisive e radiofoniche, anche locali, non stanno informando adeguatamente la cittadinanza in merito all’appuntamento referendario e al suo oggetto. Con l’interrogazione si è chiesto alla Giunta di impegnarsi affinché i cittadini siano nelle condizioni di partecipare al voto consapevolmente, nonché di far presente al Co.re.com (Comitato Regionale per le Comunicazioni del Piemonte) che è suo compito analizzare i calendari delle trasmissioni e dei programmi di informazione delle emittenti radiofoniche e televisive locali in periodo elettorale e referendario, e vigilare affinché forniscano una piena, corretta e imparziale informazione.
IL CAPOGRUPPO PD: “STRANO CONCETTO DI DEMOCRAZIA”
“Ci chiediamo se la scarsa considerazione che il dr. Giaccone mostra nei confronti del genere femminile in questo caso, sia la stessa che ha quando chiede il voto alle donne per le sue liste”
“La sentenza, accolta con entusiasmo da tutti gli scientologist europei,
“Mentre la maggioranza dei cittadini chiede di discutere i parlamentari che fanno?”


Accordo tra FIAIP, Polizia Municipale e Camera di Commercio di Torino