“Quella del Salone del Libro è una favola finita male che in questi due anni ci ha raccontato il PD” lo ha affermato il consigliere regionale Gian Luca Vignale in Consiglio regionale dove su richiesta di Forza Italia si è parlato del Salone de Libro.
“Siamo di fronte ad un vero e proprio fake di Chiamparino e della sua amministrazione – ha aggiunto Vignale in aula – dove chi, insieme agli enti pubblici, aveva creato e fatto diventare una realtà culturale internazionale il Salone, veniva additato come responsabile del disavanzo finanziario e di una gestione non corretta”.
“La realtà è che – ha proseguito – , a due anni dalla nuova scelta dei vertici non piemontesi, abbiamo assistito alle dimissioni di Direttore e Presidente, ad uno scandalo giudiziario e alla possibile perdita del Salone. In soli due anni sarebbe stato difficile per chiunque inanellare tanti errori.”.
“Per ridare credibilità al sistema – ha concluso– è necessario che ognuno si assuma le proprie responsabilità e che soprattutto si faccia chiarezza sulla posizione di Gl Events Ciò che dovrebbe essere chiaro a tutti, PD compreso, è che il Salone del Libro deve tornare ad essere una manifestazione fatta con e per i cittadini e non certo una battaglia interna tra imprenditori, sponsor e soprattutto tra correnti di partito”.

Il commento della senatrice del Pd Magda Zanoni, segretario della commissione Bilancio
Dalla relazione del Garante Regionale dei Detenuti si poteva già apprendere che al 18 marzo il centro era pieno, con 62 detenuti, poiché in seguito a incendi e danneggiamenti molte delle aree sono rimaste inagibili e i 180 posti di capienza si sono ridotti a 62. Oggi i trattenuti sono quarantaquattro, con quaranta persone tra gli operatori del soggetto gestore, forze di polizia ed esercito che regolarmente turnano per garantire il funzionamento della struttura. Come il gruppo SEL e molti soggetti suggeriscono da tempo, le identificazioni degli ex carcerati potrebbero avvenire per lo più in carcere, evitando un inutile prolungamento della pena. Oggi la maggior parte dei presenti è rinchiusa in base agli Art. 13, 14 o 15 del Testo Unico sull’immigrazione (Dlgs 286/98), per reati amministrativi, per lo più per assenza di documenti. Il 20% dei detenuti viene generalmente rilasciato, mentre l’80% rimpatriato; i tempi medi di permanenza sono di 15/20 giorni, tuttavia oggi erano presenti diversi casi di richiedenti asilo e permesso umanitario per i quali i tempi si dilatano anche di alcuni mesi.
Partecipando alla recente Assemblea/Direzione del Pd piemontese convocata per esaminare il recente voto amministrativo, si poteva verificare in modo palpabile il profondo cambiamento del “clima politico” che si respirava rispetto anche solo ad un recente passato.
Dopo il maxi incidente sull’autostrada A4 TO/MI, con 2 morti e 5 feriti , diventa facile capire perchè anche sulla Tangenziale di Torino avvengono tanti , anzi troppi, incidenti con morti e feriti.
“Oggi mettiamo nero su bianco regole e relazioni che ci permetteranno di essere più operativi nel quotidiano e valorizzare la rete dei garanti comunali. Torino è stata una delle prime città a dotarsi di questa figura e su questo esempio abbiamo fatto partire le indicazioni di un garante per ogni sede di carcere”
Oltre 30 Ferrari provenienti da tutta italia e dall’estero
terroristi e integralisti islamici stanno massacrando persone innocenti
“NE RISPONDERANNO IN TRIBUNALE”