SPORT- Pagina 5

100 Km delle Alpi, Salnikova sfiora il colpo grosso

 

La 100 Km delle Alpi edizione 2025 iscrive nell’albo d’oro il nome di Gian Luca Coniglio, ma a Saint Vincent gli occhi sono tutti per Anastasiia Salnikova, la russa del Club Super Marathon Italia, società organizzatrice, che non solo si conferma la regina della prova femminile, ma è capace di chiudere seconda assoluta, ultima a cedere alla superiore condizione del portacolori della Boves Run.

Coniglio è un habitué delle gare del Club e ha preparato con cura la sfida di 100 Km da Torino a Saint Vincent, mettendo a frutto la sua esperienza (parliamo di un SM50) e aggiudicandosi la prova in 8h09’03”. Per la Salnikova seconda piazza in 8h36’16”, ma a completare il podio maschile sono David Ghigo (Runner Team 99) terzo a 43’12” che in volata ha avuto ragione di Pietro Fresia (Gs Ermenegildo Zegna). Distacco inferiore all’ora anche per Alessandro Caffaro (Atl.Moretta) a 46’27”, Fabio Capellaro Siletti (Pietro Micca Biella Running) a 51’31” e Ivan Domenico Risso (Equilibra Running Team) a 53’23”.

Per la Salnikova prima piazza, alle sue spalle Patrizia Pricci (Amatori Putignano) in 10h03’32” e Francesca Ferretti (Atl.Winner Foligno) in 10h10’51”. Sono stati ben 142 gli arrivati al traguardo, con tantissimi che hanno concluso la loro fatica nel cuore della notte.

In programma c’era anche la 50 Km che ha premiato Claudio Anghilante (Pod.Castagnitese) in 3h38’27” davanti a Cristian Ghiglietti (Pol.Sant’Adele) a 12’17” e Enrico Cigna (Pol.Bairese) a 26’123”. Fuiori dal podio Francesco Corradi (Pico Runners) a 27’50” e Pietrio Custodi (As Caddese) a 56’11”, ma intrufolarsi fra i primi uomini c’è stata anche qui una donna, la pluricampionessa di ultratrail Lisa Borzani (Bergamo Stars) quinta assoluta in 4h14’56”. A farle compagnia sul podio femminile Enrica Gouthier (Amici del Mombarone) a 17’06” e Rosa Stella Napoli a 58’17”.

Per il Club Super Marathon Italia questo successo è stata la summa di una lunghissima stagione ricca di eventi in giro per l’Italia. Ora si ricaricano le batterie in vista del 2026, intanto però un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito in vari modo alla manifestazione disegnata non solo fra due città, ma fra due regioni, Piemonte e Valle d’Aosta. Curiosità: tantissimi gli stranieri partecipanti fra gli oltre 250 iscritti alla manifestazione e la compagine più nutrita, a parte quella italiana, veniva dalle lontane Filippine.

Serie A, 7ª giornata: Como-Juventus 2-0, primo KO per Tudor

Dopo cinque pareggi consecutivi tra campionato e Champions, la Juventus di Igor Tudor cade per la prima volta in stagione, sconfitta 2-0 da un sorprendente Como. Al “Sinigaglia” decide una super prestazione di Nico Paz, autore di un assist e di un gran gol nel finale.
Partenza shock per i bianconeri: dopo appena 4 minuti, Kempf sblocca il risultato su assist dell’argentino. La Juve reagisce con Yildiz, Moreno e Thuram, ma senza precisione. A David viene annullato un gol per fuorigioco.
Nel secondo tempo, Caqueret va vicino al raddoppio, che arriva al 79′ con una perla di Nico Paz. Il Como firma così un colpo pesante e raggiunge la Juventus in classifica. I bianconeri restano a -3 dalla vetta, in attesa di Milan-Fiorentina.

Enzo Grassano

Serie A, Settima Giornata – Torino-Napoli 1-0: Simeone punisce il suo passato, Toro da applausi

Contro ogni pronostico, il Torino firma l’impresa della settima giornata di Serie A superando per 1-0 i Campioni d’Italia del Napoli. A decidere la sfida è stato un gol dell’ex Giovanni Simeone, in quella che si può definire la più classica delle leggi non scritte del calcio.
In un Olimpico Grande Torino infuocato, la squadra di Marco Baroni ha dimostrato carattere, organizzazione e, soprattutto, una personalità che in pochi le riconoscevano fino a qualche settimana fa. Dopo l’ottima prestazione, seppur senza punti, contro l’Inter, il Toro ha confermato la crescita sul piano del gioco e dell’intensità, mandando un segnale forte al campionato.
Il gol-vittoria è arrivato al termine di un primo tempo ben giocato dai granata, capaci di tenere testa al palleggio partenopeo e di colpire al momento giusto. Nella ripresa, come prevedibile, il Napoli ha alzato il ritmo e schiacciato il Torino nella propria metà campo, ma i ragazzi di Baroni non si sono disuniti. Con ordine, sacrificio e qualche intervento decisivo del reparto difensivo, hanno resistito all’assalto azzurro fino al triplice fischio.
Una vittoria pesante, per la classifica e per il morale. Perché se è vero che sulla carta i valori restano distanti, il campo ha raccontato una storia diversa: quella di un Torino che, con coraggio e determinazione, ha dimostrato di poter mettere in difficoltà anche le grandi del campionato.

Enzo Grassano

Gravel: si corre sull’altopiano delle Rocche

Da Rocca di Mezzo a Rocca di Cambio: circa 50 km il percorso all’interno del Parco naturale del Sirente-Velino. Un centinaio i corridori attesi al via in Abruzzo. Iscritti 13 Comitati rappresentativi di 7 regioni italiane per contendersi le maglie tricolori

Il ciclismo del CSI fa 13! Tanti sono i traguardi nazionali dei campionati in bicicletta, organizzati nel 2025 dall’ente arancioblu. Il penultimo appuntamento stagionale valido per la conquista delle maglie tricolori è fissato in Abruzzo sull’altopiano delle Rocche, all’interno del paesaggistico Parco naturale regionale Sirente-Velino.

Domenica 19 ottobre, con partenza da Rocca di Mezzo e arrivo a Rocca di Cambio, si svolgerà il Campionato nazionale di Gravel, organizzato dalla Polisportiva Icaro, in collaborazione con il CSI L’Aquila e il CSI Lazio, con il patrocinio dei due Comuni di Rocca di Mezzo e Rocca di Cambio. Il percorso di gara pianeggiante è costituito da un circuito di 13 km da ripetere tre volte che prevede tratti asfaltati, bosco e sterrato. Un tratto turistico e 3 giri agonistici per circa 50 km complessivi. Partenza da Via delle Pezzelle, a Rocca di Mezzo ed arrivo a Rocca di Cambio, dove dopo il pasta-party ci saranno le premiazioni. Velocità ed efficienza su strada sono le caratteristiche delle bici “gravel”, robuste nel telaio ed assai stabili, con gli pneumatici più larghi, adatti a percorrere terreni misti. Al via sono attesi un centinaio di corridori da 7 regioni CSI (Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria, Toscana, Puglia, Campania). A contendersi il podio saranno le due ruote di 13 Comitati (Bari, Napoli, Roma, Livorno, Perugia, Viterbo, Latina, Frosinone, Fermo, Chieti, Ascoli Piceno, Macerata, Foligno).

Playoff UEFA Mondiali 2026. Spiegazione breve dopo la matematica qualificazione dell’Italia di Gattuso

L’Europa ha 16 posti al Mondiale 2026.
13 vanno ai vincitori dei gironi di qualificazione.
Gli ultimi 3 posti si decidono con i playoff.
Chi partecipa ai playoff?
10 seconde classificate dei gironi.
2 squadre dalla Nations League 2024/25 (tra le migliori non ancora qualificate).
Come funzionano?
12 squadre divise in 3 percorsi da 4.
Ogni percorso ha:
2 semifinali secche
1 finale secca
Le 3 vincitrici vanno al Mondiale.
Quando?
Marzo 2026

Enzo Grassano

Leggende dello spettacolo e del calcio insieme per Para Padel Project

Sabato 18 ottobre alla Cittadella dello Sport di Tortona si terrà “One-Stronger Together ” evento che unisce leggende del mondo dello spettacolo e del calcio per sostenere l’associazione Para Padel Project

Svelato il programma dell’evento previsto sabato 18 ottobre prossimo alla Cittadella dello Sport di Tortona, dal titolo “One – Stronger Together”, a partire dalle ore 16. Leggende del mondo dello spettacolo e del calcio si uniranno per un obiettivo comune: fare del bene attraverso lo sport. L’iniziativa nasce per sostenere l’associazione Para Padel Project, che offre a persone con lesioni midollari nuove opportunità di riabilitazione, crescita e rinascita personale attraverso lo sport.
“One-Stronger Together” inaugura le attività di intrattenimento della Cittadella dello Sport di Tortona, una struttura che rappresenta un esempio di valorizzazione urbana e restituzione al territorio, fortemente voluta dalla famiglia Gavio, nella convinzione che sport e cultura siano straordinari strumenti di aggregazione sociale e territoriale. La giornata si aprirà alle ore 16 con “Supernova Live”, l’anteprima speciale di Alessandro Cattelan. Lo showman tortonese, prima di presenziare all’evento “One-Stronger Together”, sarà protagonista del nuovo format dal vivo ospitato in un box di vetro, un incontro tra storia, parole, musica e ironia. Il pubblico, prima di entrare nella Cittadella dello Sport per lo show, potrà ascoltare e osservare dall’esterno ciò che accade all’interno del cubo di vetro. Dalle ore 17, con la conduzione di Federica Nargi e la telecronaca di Gianluigi Bagnulo, si apriranno le porte della Cittadella dello Sport, e inizierà il “Power Start”, show di apertura che introdurrà il “Para Padel Match”, guidato da Pippo Galliano e dedicato agli atleti del Para Padel Project. Alle ore 18.10 sarà il momento del big show con il “VIP Match”, che vedrà scendere in campo Francesco Totti, Christian Vieri, Luca Toni, Alessandro Matri e Luigi Di Biagio, Vincent Candela, Tomas Locatelli e Nicola Amoruso per una sfida all’insegna dell’amicizia, del divertimento e della solidarietà. Numerosi i momenti dedicati a spettacolo, danza e musica che vedranno la partecipazione, tra gli altri, di Maurizio Rossato, produttore e regista radiofonico con programmi di successo su Radio DJ, e le coreografie di Macia Del Prete, e del collettivo di danza Neo Talent Container. Non potrà mancare la nota “kiss cam” che permetterà al pubblico di interagire con i talenti protagonisti dell’evento. Alle 19.30 è previsto il gran finale, che sarà “Stronger Together”, con gli ex campioni e paratleti della Federazione Italiana Tennis e Padel, che condivideranno emozioni in un momento intenso, simbolico e autentico che spiegherà il vero significato del titolo dell’evento: Più forti insieme.

“Con ‘One-Stronger Together’ vogliamo dimostrare che il Padel è molto più di un gioco, ma un linguaggio universale che unisce persone con storie e abilità diverse. Portare in campo campioni del calcio insieme ai paratleti è il modo migliore per raccontare cosa significhi ‘essere più forti insieme’ ” ha dichiarato Pippo Galliano, fondatore dell’Associazione Para Padel Project.

“Sono davvero felice di essere presente all’evento che si terrà alla Cittadella dello Sport per una giornata all’insegna dell’amicizia, dello sport e della solidarietà – ha affermato Bobo Vieri – ritrovarsi in campo per una causa importante è ancora più bello quando il tutto nasce dall’impegno di un amico come Pippo Galliano. Il padel è uno sport che mi ha permesso di provare quelle sensazioni uniche legate all’adrenalina della partita, alla voglia di vincere e di sfidarsi. Quando lo sport aggiunge la possibilità di mettere insieme persone e storie diverse, diventa qualcosa di ancora più bello. Ci fa divertire e ricorda quanto sia importante fare qualcosa di concreto per gli altri”.
Il 40% dell’incasso sarà devoluto all’Associazione Para Padel Project.

Info e biglietti: consultare la pagina Instagram @onestrongertogether

Mara Martellotta

Orgoglio piemontese a Palazzo Lascaris: premiati giovani campioni cuneesi

Il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia ha ricevuto a Palazzo Lascaris la giovane tiratrice Alice Giavelli e gli atleti della Nazionale giovanile della Federazione italiana pallapugno (Fipap), protagonista quest’anno del Campionato europeo in Belgio.

Originaria di Argentera (Cn) e accompagnata dai genitori, la quattordicenne Giavelli, tesserata per la società Tsn Mondovì, si è particolarmente distinta nel Trofeo Coni 2025, disputatosi a Lignano Sabbiadoro (Ud) a settembre coinvolgendo oltre 4.500 partecipanti, nella disciplina Uits di carabina C10, dove si è aggiudicata il secondo posto.

La Nazionale – formata dagli atleti Paolo RolfoLuca BertorelloMartina GiubergiaFrancesco RinaldiGiorgio BattaglinoGiovanni Cerruti e Pietro Oreglia e accompagnata dal direttore tecnico Giorgio Vacchetto, dal dottore Roberto Campini, da Luca Giaccone e Romano Sirotto – ha regalato al vicepresidente Graglia un palla da pallapugno autografata.

“Con grinta e determinazione – ha sottolineato il vicepresidente, ricevendo il dono – avete difeso i colori italiani e del Piemonte”.

Giavelli e alla Nazionale di pallapugno Graglia ha donato una pergamena per gli eccellenti risultati ottenuti, “un successo sportivo – si legge – che è motivo di orgoglio per tutto il nostro Piemonte”.

UFFICO STAMPA CRP

“100 km delle Alpi”, torna una delle competizioni più antiche d’Italia

Il prossimo 18 ottobre sarà in programma la Torino-Saint Vincent, l’edizione della “100 km delle Alpi”. Una gara speciale che taglierà il traguardo il prossimo 18 ottobre. Quindici edizioni sono un numero cospicuo per un’ultramaratona nella sua nuova versione, ma la corsa piemontese del Club Supermarathon Italia ha impiegato più che bene questi 15 anni, diventando una delle prove sulla distanza più famosa al mondo.

Per partecipare arrivano da ogni parte del pianeta, e la corsa è diventata nel corso degli anni una sorta di contraltare della primaverile “100 km del Passatore”, tanto che molti puntano all’accoppiata, che rappresentano una sorta di laurea nel mondo della maratona. La storia afferma che la corsa vanta radici che vanno ancora più in là nel tempo, riportando alla grande corsa da Firenze a Faenza, in quanto la prima gara sulla distanza venne corsa lungo il percorso che il grande sodalizio amatoriale ha rilanciato recentemente, riprendendo quello rimasto in vigore fino al 2009. Nel Novecento , due atleti riuscirono a vincere sia Faenza sia Saint Vincent, Massimo D’Angeli, nel 1982, e Marco Golinelli, nel 1987. 100 km, ma non solo, perché è prevista anche la gara dei 50 km con traguardo nel cuore della Valchiusella, ad Alice Superiore, luogo dai paesaggi incantevoli tra pe Alpi Moreniche. Lo start della distanza lunga sarà dal Centro Commerciale Porte di Torino, in corso Romania 460, e l’arrivo in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, a Saint Vincent. Partenza fissata alle ore 10 per entrambe le distanze, il che significa che per molti ultramaratoneti le fatiche termineranno con la luce notturna, in un’atmosfera ancora più suggestiva. La gara sta raccogliendo un numero clamoroso di adesioni, già oltre 150, ma vi è ancora tempo per aderire, al costo di 60 euro per la 100 km e 50 euro per la mezza distanza. Verranno premiati i primi tre assoluti, uomini e donne, e i primi tre master.  Tante le iniziative di contorno a favore degli iscritti, come le convenzioni con gli hotel di Saint Vincent, il servizio navetta del sabato mattina per portare i concorrenti alla partenza e un coupon gratuito di 20 euro per giocare al Casinò dopo la conclusione della gara.

Info: clubsupermarathonitalia – www.clubsupermarathon.it

Mara Martellotta

Italia-Israele 3-0: Gattuso conquista i playoff Mondiali

 

L’Italia fa il suo dovere e batte Israele 3-0, ottenendo con due giornate d’anticipo il secondo posto nel Gruppo I e l’accesso matematico ai playoff per la qualificazione ai Mondiali. Un risultato fondamentale, anche se arrivato al termine di una partita più difficile del previsto.
Nel primo tempo, gli Azzurri faticano a trovare spazi e rischiano qualcosa in difesa. A sbloccare il match è un rigore trasformato da Retegui al 39’, dopo un tocco di mano in area israeliana.
Nella ripresa, la squadra di Gattuso cresce e trova il raddoppio ancora con Retegui, autore di un gran gol dal limite. Nel finale è Mancini a firmare il definitivo 3-0 sugli sviluppi di un corner.
Missione compiuta per l’Italia, che ora dovrà affrontare i playoff con maggiore convinzione e qualità per conquistare un posto al prossimo Mondiale.

Enzo Grassano

Meroni, il “mito” per sempre

In un calcio sempre più dominato dal business, da viziati milionari, da affari nazionali, europei ed
internazionali e dove, tra l’altro, sono del tutto scomparsi l’italianità dei protagonisti da un lato e i
grandi e storici punti di riferimento nelle varie squadre dall’altro, è di tutta evidenza che quando
ricordiamo un triste anniversario come quello del 15 ottobre del 1967 che chiuse per sempre
l’estro e la poesia di un calciatore come Gigi Meroni, continuiamo ad emozionarci e ad inchinarci.
Anche solo per ricordarlo, vedere la lapide che lo ritrae con la maglia granata nel corso Re
Umberto a Torino dopo venne travolto ed ucciso in una domenica sera di ottobre grigia e piovosa
dopo una splendida vittoria al Comunale contro la Sampdoria per 4-2 e dove, e per l’ennesima
volta, la “farfalla granata” aveva deliziato con la sua fantasia creativa migliaia di tifosi. Perchè
Meroni, a quasi 60 anni dal giorno del suo triste e drammatico congedo, continua ad essere un
sogno, una meteora che non tramonta, un calciatore controcorrente – il George Best italiano -, un
segno dei tempi e, paradossalmente, un modello di come deve essere e di come deve vivere un
calciatore. Seppur già famoso e popolarissimo nella pubblica opinione. E non solo di Torino e del
Piemonte. Ma in tutta Italia. E questo perchè Meroni ha rappresentato, e continua a
rappresentare, un calcio che non tramonta. Forse solo nell’immaginario collettivo, o nel sogno di
chi lo ha visto giocare, o di chi ha letto la vastissima pubblicistica che racconta l’irripetibilità e
l’originalità di quel personaggio e le straordinarie gesta che l’hanno accompagnato in tutti i campi
verdi italiani dell’epoca. Perchè un calciatore può essere anche questo. E cioè, un riferimento
etico, culturale e sportivo per intere generazioni, un “mito” – è il caso di Gigi Meroni legato anche
alla sua tragica scomparsa – a cui continuare a guardare e, infine, un uomo che con il concreto
esempio in campo e fuori dal campo sapeva restare un uomo. Seppur famoso e già molto
richiesto dal mercato calcistico dell’epoca.
Ecco perchè, proprio in un contesto come quello del calcio contemporaneo profondamente
diverso rispetto a quello degli anni ‘60 e ‘70 ma, comunque sia, sempre attraversato da
straordinarie passioni e forti ed intramontabili partecipazioni popolari e di massa, il “mito” di Gigi
Meroni, la storica ed intramontabile “farfalla granata”, non viene archiviato. E continua a vivere e
ad essere letto, riletto ed osservato e reinterpretato. E non è un caso se la doppia tragedia –
quella del Grande Torino il 4 maggio 1949 a Superga e quella di Gigi Meroni Il 15 ottobre del 1967
– che ha travolto e sconvolto per sempre il popolo granata, sono delle date che non solo hanno
scolpito la storia del calcio italiano ed europeo ma anche due momenti, tragici, che fanno riflettere
che cos’è stato, e che cos’è, il calcio nella società. E, con il calcio, chi ha saputo interpretarlo con
dedizione, con professionalità, con coerenza e anche con talento. Diventando, appunto, come
nell’esperienza di Gigi Meroni, un “mito” per sempre.

Giorgio Merlo