Che il sogno abbia inizio… una Juve davvero bella si regala una vera notte da Champion’s!
di Claudio Benedetto
LA GALLERIA FOTOGRAFICA COMPLETA SU: WWW.FOTOEGRAFICO.NET
L’andata dei quarti di Champion’s finisce 3-0 e la Juve si regala una serata indimenticabile, gloriosa, dove il risultato, per assurdo, non rende neanche in pieno la differenza di valori vista stasera in campo: tattica perfetta, grande forma fisica, nessun errore in difesa e soprattutto un Dybala monumentale che segna due bellissimi gol e che, lui che all’epoca ancora non c’era, regala una bella rivincita ai bianconeri dopo la delusione di Berlino. Stadium al gran completo, 41 mila spettatori, una gran coreografia di sciarpe e bandiere ma soprattutto un tifo infernale che, come sempre, da un lato esalta la squadra di casa e dall’altro annichilisce ogni avversario, anche quelli che sembrano davvero più forti.

I bianconeri partono con l’ormai collaudato 4-2-3-1 di stampo molto europeo e spingono fin da subito, è solo il 7′ quando Dybala, innescato bene da un imprendibile Cuadrado, la piazza a giro sul palo lungo, Juve 1 – Barcellona 0!Reazione sterile del Barça che però sfiora il pari con Iniesta, Buffon, molto reattivo, fa un mezzo miracolo e il pericolo è scampato. Passa appena un minuto e, al 22′, la
Juve raddoppia: azione travolgente di Mandzukic che serve Dybala, gran tiro nell’angolo e 2-0.Nella ripresa Luis Enrique prova a fare qualche aggiustamento tattico ma il Barcellona continua a tenere possesso della palla molto sterile, anonimo. E’ sempre la Juve che si fa pericolosa: Higuain, nel giro di un minuto, ha due occasioni enormi per arrotondare il punteggio ma le sbaglia entrambe tirando prima troppo debolmente e poi, tutto solo davanti al portiere, facendosi respingere il tiro da Ter Stegen. Poco dopo Chiellini, su corner di Pjanic, approfitta ancora una
volta delle debolezze difensive dei blaugrana e triplica di testa dopo aver anche colpito il palo, Juve 3 – Barça 0.Il 3-0 finale scatena la festa dello Stadium e dà un bel vantaggio, anche psicologico visto come è maturato sul campo, ai bianconeri. Mercoledì prossimo, dunque, ritorno al Camp Nou con il Barcellona che, dopo aver ribaltato 4 gol al Paris Saint Germain, cercherà una nuova remuntada. Ci sarà ancora da sudare, le grandi stelle blaugrana viste stasera non sembrano poter impensierire più di tanto l’attenta difesa bianconera che stasera con Chiellini e Bonucci ha davvero dato prova di grande solidità, ma si sa… il pallone è rotondo e i catalani fanno sempre paura, da stasera un po’ meno, ma comunque fanno sempre paura!
***
Tutte le foto di Claudio Benedetto su: www.fotoegrafico.net


Si arricchisce sempre più il medagliere di Veronica Biglia
Dybala, qualche apprensione di troppo all’inizio del secondo tempo, figlie soprattutto della difficoltà nel raddoppiare e mettere subito al sicuro il risultato, ma vittoria sostanzialmente meritata.
ha risposto bene alla supremazia tecnica dei bianconeri e alla fine esce con onore dallo Stadium, sicuramente una delle migliori squadre viste quest’anno da queste parti.
I pericoli li crea soprattutto Dybala, in serata di grazia prima della sfida a Leo Messi, ma i gol li segna entrambi il Pipita, uno per tempo: al 23′ in girata di destro sul palo più lontano, e all’84’ con potenza e precisione dall’area piccola, entrambe le azioni ispirate da ubriacanti e ficcanti azioni di Dybala. Tra i due gol, oltre alle giocate della Joya argentina, qualche pericolosa azione dei veneti che non sono certo stati a guardare. Pericolosi soprattutto
Pellissier e Meggiorini, per entrambi evidentemente contro la Juve… sempre clima speciale da derby!
I Granata vincono 3-2 contro il Cagliari, in rimonta. Pareggio con Ljajic e raddoppio con Belotti, giunto alla sua rete numero 24 della stagione





di Manuela Savini
match le ore 10 per incontri tra club della stessa provincia, alle ore 11 per incontri tra circoli di province diverse (salvo diversi accordi tra i capitani). Le prime due squadre di ciascun girone accederanno al tabellone nazionale per l’assegnazione del titolo nazionale e le prime quattro classificate del tabellone approderanno direttamente in serie A2. La formula degli incontri intersociali prevede due doppi maschili ed uno femminile.
sarebbero iscritte alla serie B, pronte a sfidarsi da aprile a giugno.
Nel girone 4, Monviso A ha vinto facilmente contro AB Academy – Padel Albaro di Genova per 3 a 0. Tra le donne la forte coppia torinese, Sobrero/Cravero, non hanno avuto problemi contro le avversarie (60 60) e così anche le altre due coppie maschili, La Pira/Licciardi e Raspino/Motta, hanno vinto facilmente con un punteggio chiaro (60 60 e 61 60).
Nel girone 5, dove risultano iscritte cinque squadre torinesi su sette del girone, non hanno avuto problemi la squadra di casa Royal Club Torino che ha vinto tutti e tre i match dell’incontro contro Colombo Club B di Genova. Per il Royal sono scesi in campo Sangiorgio/Colombo per le donne, Giraudo/Iezza e Castelli/Boselli per gli uomini. Nessun problema neppure per lo Sporting Club Le Bandiere di Colturano (Mi) che ha battuto facilmente 3 a 0 la squadra B del Monviso. Per la squadra torinese sono scesi in campo Toso/De Michelis contro Sussarello/Tresoldi per il doppio femminile (vinto dalle lombarde 61 62), Maccagno/Ferrero R. contro Cremona/Gianzini (60 62 per i milanesi) e Quartarone/Ferrero A. contro Severini/Mogni (06 16), per i doppi maschili. Nonostante l’incontro abbia visto la netta superiorità della squadra lombarda, il Monviso ha sorpreso schierando un giovanissimo Alessandro Ferrero, classe 1999.


quest’ultimo, l’Udinese invece schiera un più moderato 4-4-2 con Scuffet tra i pali.I granata controllano il gioco ma sembrano un po’ macchinosi nel creare occasioni, le poche azioni in area friulana sembrano quasi casuali: al 12’ Baselli si fa pericoloso ma sbaglia lo stop al momento giusto e al 27’ Zappacosta incrocia fuori un tiro che poteva aver migliore sorte. L’Udinese, dal canto suo, si concede qualche pericoloso contropiede con Badu e soprattutto Zapata. E’ alla fine del primo tempo che il Toro comincia a suonare la carica, purtroppo senza troppa fortuna: traversa di Belotti e subito dopo palo di Rossettini ad infiammare gli ultimi 5 minuti del primo tempo. Si va comunque all’intervallo sullo 0-0
non questo Toro!La squadra granata reagisce con orgoglio e in pochi minuti accorcia le distanze con Moretti veloce e opportunista in area, 1-2 al 25′ minuto. A questo punto Mihajlovic rischia il tutto per tutto, dentro Maxi Lopez al posto di Baselli con Ljajic arretrato sulla linea dei centrocampisti in uno schieramento molto offensivo.L’Udinese ora non riesce più a ribattere, Scuffet, il migliore dei suoi, tiene botta con gran classe, ma al 38′ arriva il gol del Gallo Belotti che, di testa e con gran potenza, realizza il suo 23° gol. Toro che pareggia, meritatamente, e ritrova grande entusiasmo.


camminatori a 4 zampe, che saranno accompagnati lungo il percorso da 10 


