La penultima giornata dei Mondiali Targa di tiro con l’arco a Città del Messico ha regalato due medaglie alla nazionale italiana e in una di queste c’è la firma di Irene Franchini, arciera emiliana tesserata per le Fiamme Azzurre e per la società rivolese degli Arcieri delle Alpi. In coppia con Sergio Pagni, Irene è salita sul terzo gradino del podio del mixed team compound, superando 156-151 l’Olanda di Mike Schloesser e Sanne De Laat. Gli azzurri sono partiti forte, con le prime quattro frecce sul 10 e il primo parziale chiuso 40-38. In parità a quota 38 la seconda volée, poi l’Italia è volata sul più 4 grazie a un terzo parziale di 38-36. 40-39 l’ultimo set, che ha consegnato il bronzo a Sergio Pagni e Irene Franchini. Quarti al termine delle qualifiche, gli azzurri avevano sconfitto 157-152 agli ottavi (primo turno) la Russia e 152-150 ai quarti i padroni di casa del Messico, grazie a una bella rimonta tra terza e quarta volée. In semifinale hanno perso di misura 157-156 contro la Germania, poi sconfitta nella finale per l’oro dalla Corea del Sud.

Nella gara individuale del compound Irene Franchini ha concluso la qualifica in 11esima posizione con il punteggio di 693, accedendo così al secondo turno degli scontri diretti nel quale ha incontrato e battuto 146-138 l’australiana Rachel Morgan. Si è fermata ai 16esimi, allo shoot off contro la francese Lucie Burnet. Nella gara a squadre Sara Ret, Irene Franchini e Marcella Tonioli hanno concluso la loro corsa agli ottavi di finale, perdendo 227-224 contro la Germania dopo il settimo posto in qualifica.
Ai Mondiali di Città del Messico è volata anche Tatiana Andreoli (arco olimpico), all’esordio in una rassegna iridata assoluta e vincitrice dell’oro a squadre ai Mondiali Juniores disputati a Rosario nella prima settimana di ottobre. 23esima al termine delle qualifiche con 646 punti, Tatiana è stata promossa al secondo turno del tabellone dove ha superato 6-0 la giapponese Ren Hayakawa. Ancora una “vittima” giapponese ai 16esimi, dove la valsusina classe 1999 tesserata per la Iuvenilia ha piegato 6-0 Tonomi Sugimoto. Agli ottavi Tatiana ha concluso un Mondiale comunque soddisfacente, arrendendosi alla freccia di spareggio contro l’atleta di Taipei Yu-Hsuan Lin.
Nel mixed team Tatiana Andreoli e Mauro Nespoli sono usciti agli ottavi (5-3) contro il Messico, mentre nella prova a squadre femminile dell’arco olimpico il trio azzurro formato da Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Vanessa Landi (la squadra oro ai Mondiali Junior) non ha superato le qualificazioni per cinque punti.
Per quanto riguarda la nazionale italiana è da sottolineare l’argento conquistato da Sergio Pagni, Federico Pagnoni e Alberto Simonelli nella gara a squadre compound. Nella finale per il titolo iridato gli azzurri hanno perso contro gli Stati Uniti, numeri uno del ranking mondiale. Stasera, nell’ultima giornata dei Mondiali, il trio azzurro dell’arco olimpico – Marco Galiazzo, David Pasqualucci, Mauro Nespoli – si giocherà l’oro contro la Francia.
di Manuela Savini
finale dopo aver sconfitto, prima, l’inedita coppia milanese-romana Maria Maderna/Francesca Zacchini e, poi contro ogni pronostico, in semifinale la forte coppia, fresca di convocazione in nazionale, Giulia Sussarello/Martina Camorani. In finale se la sono giocata contro l’altrettanto inedita coppia torinese-romagnola, Cristina Dolce/Sara D’Ambrogio, quest’ultima fresca campionessa d’Italia nei campionati assoluti estivi di agosto. Dolce e D’Ambrogio, rispettivamente Tc Ciriè e Tc Misano, da parte loro, sono partite come testa di serie n. 5 nel tabellone Open e sono
riuscite a conquistare la vittoria del torneo, dopo aver sconfitto la solida coppia Annalisa Bona (ex giocatrice n. 235 WTA di tennis) e Sabina Da Ponte (64 36 63), per, poi, imporsi in altri tre durissimi set sulla testa di serie n. 1, Valentina Tommasi/Sara Celata, romane ed esperte giocatrici della nazionale femminile.


sono le meno esperte Scimone, Ligotti e Ponteprino giusto per citarne alcune e senza nulla togliere alle buone giocatrice meno giovani. Mentre in ambito maschile i giovanissimi torinesi Marco Cassetta (Tc Cafasse) e Alessandro Ferrero (Monviso Sporting Club) si sono già messi in evidenza al punto di aver conquistato un posto nella nazionale under. La stessa nazionale, che pochi giorni fa, ha esordito sotto la guida di Marcelo Capitani ai Mondiali Juniores di Malaga, ottenendo un buon undicesimo posto.
La quota di iscrizione è di 5 euro e l’intero ricavato sarà devoluto alle Case Rifugio e all’associazione Cerchio degli Uomini
neoazzurro della FIAT Torino. “Washington tornato ai suoi livelli di intensità è un piacere morale per tutti coloro che hanno sempre tifato per Torino e creduto nei suoi livelli di gioco su più piani”, ci dice Silvana rilevando l’assoluta “inefficacia” nei semplici numeri delle statistiche che non possono evidenziare tutto il lavoro “occulto” del nostro grande “spettinato”.
tutta la squadra.. con due grandi chicche… i crossover di Garrett (mamma mia!) e Sasha (Vujacic ndr) che si butta per terra rischiando di sbucciarsi le ginocchia (da un 2 volte campione NBA un grande esempio). Quest’anno ci siamo…eccome”. Questo il commento di Simone che come sempre riesce a vedere anche negli angolini delle partite. “Sono contenta perché Torino ha carattere, e non è mai morta, Torino non crolla mai, almeno fino ad adesso, e grazie al lavoro silenzioso di Deron Washington unito al grande compito svolto da tutti gli altri avremo sicuramente spazio per future soddisfazioni”, commenta Sabrina dalla balaustra. Sicuramente abbiamo tre star quasi consolidate: Patterson, Garrett, Mbakwe che non dovremo mai dare per scontati ma contenti di averli in squadra. Un “animale” da competizione quale pochi altri: Sasha Vujacic. Un campione senza bisogno delle mie parole, con uno sguardo da ragazzo che adora ciò che fa e adora il pubblico che a sua volta lo ricambia. Un vero guerriero, può anche sembrare non al massimo ma quando la gara si fa dura lui esce alla “stragrande”, e sembra proprio vivere per quei momenti! “Una squadra con tante figure eccellenti e tanti campioni “occulti”: Jones e Iannuzzi su tutti!” un commento dalla mail di Giovanni, e direi che non si può che essere d’accordo con lui. Jones è probabilmente molto più solido di quello che la situazione estiva avesse fatto sembrare e direi complimenti a chi l’ha scelto: non sono solo quelli delle altre squadre a guardare lontano, ma si sa, per qualcuno l’erba del vicino… . 


comunque tiene bene il campo e cerca pure qualche pericolosa sortita offensiva. Quando ormai sembra che il pareggio sia consolidato Allegri ha l’intuizione giusta e azzecca la mossa perfetta: dentro Douglas Costa per Sturaro, il brasiliano va a sinistra, riceve il suo primo pallone, crossa in maniera impeccabile e… gol di Mandzukic, 2-1 per la Juve e fantasmi che finalmente si dissolvono. Ancora qualche piccolo rischio nel finale ma risultato che va in porto, contro una squadra comunque rognosa e Juve che ora andrà a Lisbona con la consapevolezza di poter anche giocare per il pareggio… anche quest’anno il passaggio del primo turno sembra davvero a portata di mano!
Ecco le formazioni e il tabellino della gara:
“Sarà una stagione molto bella e avvincente con un calendario da grande suspense nel finale, con i tre scontri diretti in calendario, cose che mi divertono molto
vestirà la maglia azzurra la più esperta Irene Franchini, classe 1981, atleta emiliana tesserata per le Fiamme Azzurre e per la società piemontese degli Arcieri delle Alpi.Le campionesse del mondo junior Lucilla Boari, Tatiana Andreoli e Vanessa Landi, l’altra azzurrina del compound Sara Ret, il Presidente FITARCO Mario Scarzella e il CT Wietse Van Alten si sono trasferiti nei giorni scorsi da Rosario a Città del Messico. Qui sono stati raggiunti dal resto della spedizione azzurra, composto da David Pasqualucci, Mauro Nespoli e Marco Galiazzo (arco olimpico), Sergio Pagni, Federico Pagnoni, Alberto Simonelli e Marcella Tonioli (compound). Come detto i Mondiali si apriranno domani con le frecce di qualifica del compound e con quelle dell’arco olimpico maschile. Martedì mattina sono in programma le qualifiche dell’arco olimpico femminile, cui seguiranno tutti i match a squadre dell’arco olimpico fino alle semifinali. Mercoledì spazio ai primi due turni degli scontri individuali; i tabelloni proseguiranno giovedì mattina con i match fino alle semifinali. Giovedì pomeriggio si assegneranno le prime medaglie, quelle delle squadre compound. Venerdì si tirerà solamente al mattino, con tutti gli scontri del mixed team. Sabato e domenica si decideranno tutti i restanti titoli.
Questo articolo non è un semplice articolo… ma un resoconto a pezzi di un viaggio che sembra d’altri tempi narrato in maniera spontanea da chi si è inerpicato su valichi e frontiere per vivere una partita di Basket della FIAT Auxilium Torino.
“E’ l’alba…superata Trieste, si supera la frontiera… il nostro benvenuto ce lo porge un poliziotto donna…che sembrava uscita da un Thriller sadomaso… redarguiti per non aver esposto il bollino. Le varie frontiere di rito… poi alle 8.30 varchiamo la porta di Zagabria”.

“Finisce il primo tempo ..e non nego che i fantasmi tornano a bussare. Non si va al bagno, non si fuma non si esce. La polizia ha un atteggiamento un po’ strano, forse preoccupato… Addirittura per i fumatori accaniti, si fuma dentro con 1 poliziotto vicino, e chi va in bagno ci va con la scorta… Si torna a cantare…”
“Usciamo veloci dal palazzo… solo 2 poliziotti di scorta… non posso descrivere cosa mi è passato nella mente… quando camminavo in questo cammino… poi la polizia molto nervosa… e molto guardia… saliamo velocemente sui mezzi… e il regalo finale sarà? Andate pure… senza scorta …ma forse …tra dee buddiste, Gesù, i nostri amati in cielo …hanno vegliato su di noi…
capire come affrontare la giornata.”


