Nel finale di partita i Granata sfiorano il 3-1 con un gran tiro a giro di Baselli che però colpisce il palo, ma allo stesso tempo rischiano anche di far pareggiare l’Inter sull’ultimo calcio d’angolo della partita
Il Toro vince a San Siro e fa un passo fondamentale per raggiungere la salvezza. Il primo tempo vede i Granata subire passivamente il gioco dell’Inter e verso la metà della prima frazione i Nerazzurri trovano il vantaggio con un rigore molto dubbio. Nel secondo tempo però la squadra di Ventura cambia decisamente atteggiamento e trova il pareggio con il primo goal in maglia granata di Molinaro. Poco dopo arriva l’espulsione di Miranda ed è questione di minuti prima che il Toro conquisti il rigore con conseguente espulsione di Nagatomo. Belotti si incarica della battuta e lo trasforma con freddezza spiazzando Handanovic. Nel finale di partita i Granata sfiorano il 3-1 con un gran tiro a giro di Baselli che però colpisce il palo, ma allo stesso tempo rischiano anche di far pareggiare l’Inter sull’ultimo calcio d’angolo della partita, fortunatamente Eder non trova la deviazione vincente. La squadra di Ventura settimana prossima ospiterà in casa l’Atalanta e in caso di vittoria la salvezza sarebbe cosa certa e si potrebbe iniziare a pianificare con tutta calma la prossima stagione per tornare a essere protagonisti e lottare per obbiettivi più ambiziosi.
Padelli6,5: non viene impegnato molto durante la partita. Sul rigore intuisce bene l’angolo scelto da Icardi, ma il tiro dell’argentino è perfetto e non ci può fare nulla. Nella ripresa sul punteggio di 1-1 compie un grande salvataggio sempre sull’argentino che aveva colpito di testa all’interno dell’area piccola;
Bovo 6,5: è lui il vero regista dei Granata oggi e a inizio ripresa si fa notare per un grande passaggio filtrante per Belotti che sfiora il goal. Detta bene i tempi di gioco ed è sempre attento nelle chiusure;
Jansson 6,5: in area fa valere tutto il suo fisico e non fa rimpiangere lo squalificato Glik. E’ chiamato a comandare la difesa e nonostante le poche partite giocate quest’anno lo fa con autorità e disciplina;
Moretti 6,5: il rigore viene assegnato per un suo fallo di mano, ma come mostrano i replay questo è assolutamente involontario. Non si fa innervosire dall’episodio e porta avanti una partita attenta e ordinata;
Bruno Peres 6: tanti buoni spunti, ma anche tante palle perse e qualche amnesia difensiva di troppo che per fortuna oggi non viene punita dagli avversari, deve trovare il giusto equilibrio tra le due fasi;
Benassi 6: a inizio partita è ottimo sia in fase d’interdizione che in fase di inserimento. Tuttavia con il passare dei minuti perde lucidità probabilmente a causa dei tanti minuti giocati nell’under 21 di Di Biagio durante la sosta (dall’80’ Farnerud 6: ha pochi minuti per farsi vedere, ma sfrutta bene il tempo a sua disposizione facendosi vedere prima con una bella giocata sull’out di destra e poi leggendo bene tutte le situazioni che gli si presentano davanti);
Vives 6: contiene benissimo gli avversari, ma quando imposta è impreciso e nel secondo tempo spreca un ottima sponda di Maxi Lopez calciando altissimo ( dal 67′ Gazzi 6: buona copertura degli spazi e solita grande intelligenza tattica);
Obi 5,5: bene il primo quarto d’ora, ma i tanti infortuni rimediati quest’anno fanno sì che il suo serbatoio si svuoti troppo presto. Infatti dopo poco sparisce dalla partita e si fa notare solo per i tanti falli. Esce per una botta al ginocchio ( dal 56′ Baselli 6,5: entra bene in partita con grandi accellerazioni e belle giocate, nel finale sfiora un bellissimo goal, ma il palo gli nega la soddisfazione);
Molinaro 7: da quanto corre non si direbbe che ha 33 anni. Il suo inserimento in area al momento del goal è tanto bello quanto grintoso e dà coraggio ai suoi compagni che dopo la rete ritrovano fiducia e cominciano a credere veramente nella vittoria;
Belotti 7: corre sempre, dribbla, tira e quando serve si sacrifica anche per aiutare i suoi compagni in fase difensiva. Si presenta sul dischetto e con grande freddezza spiazza un portiere famoso per i tanti rigori parati. Con la sua grinta incarna perfettamente i valori granata e trascina la squadra verso la vittoria. Sembra un paradosso, ma il Gallo è un vero Toro ;
Maxi Lopez 7: nel primo tempo sembra un fantasma, ma nel secondo tempo è determinante. Sul goal del pareggio difende bene la palla di fisico e appoggia perfettamente per Molinaro che arriva in corsa. Si ripete nell’azione che porta al rigore con un grande colpo di tacco che smarca Belotti poi steso da Nagatomo. Non è dinamico quanto il suo compagno di reparto, ma la sua capacità di far salire la squadra, le sue sponde e la sua visione di gioco lo rendono una grande risorsa per la squadra. Giocasse sempre così Immobile non avrebbe vita facile per un posto da titolare, ma purtroppo a Maxi è sempre mancata continuità;
All. Ventura 6,5: nel primo tempo la squadra è irriconoscibile, subisce il gioco avversario e non tenta mai di imporsi. Nella seconda frazione però azzecca i cambi e sprona la squadra a crederci conquistando un successo tanto sudato quanto importante. L’unico dubbio riguarda la gestione di un gioiello di casa Granata: Baselli. Giusto lasciarlo in panchina qualche partita per farlo rifiatare un po’ vista la giovane età, ma, dopo la pausa nazionale e viste le condizioni di Obi, la sua partenza dalla panchina rimane un mistero visto poi come ha giocato una volta entrato.
Filippo Burdese
Vivicittà 2016, più di 2000 alla partenza
Moltissimi i partecipanti e 200 i giovani dai 6 ai
16 anni, che come da tradizione hanno preso parte alle gare organizzate
prima della partenza di Vivicittà, in un circuito all’interno del parco
del Valentino
Il Gr1 Rai collegato da Lampedusa ha dato il via alla 33^ edizione di
Vivicittà, punto di frontiera e simbolo per lanciare tramite lo sport un
messaggio di solidarietà ed affermazione dei diritti.
A Torino sono stati oltre 2000 i partecipanti e 200 i giovani dai 6 ai
16 anni, che come da tradizione hanno preso parte alle gare organizzate
prima della partenza di Vivicittà, in un circuito all’interno del parco
del Valentino, per poi ripresentarsi alla partenza alle 10.30 nella 12
e nella 4 km.
Lo start è stato dato dal sindaco della città, Piero Fassino, che prima
del colpo di pistola ha premiato con la coppa Torino 2015 i due più
anziani iscritti alla 12 km,Giovanni Cantone del 1935 e Giuliana
Frigero del 1940.
La sfilata delle majorette del gruppo Uisp Madonna di Campagna ha
preceduto il numeroso gruppo dei podisti.
La manifestazione è stata organizzata con il patrocinio e il sostegno
del Comune, tra i partner oltre alla Centrale del Latte, anche l’Ugi
che ha inserito Vivicittà nel calendario dei propri eventi.
Dodici i chilometri della corsa competitiva che si è snodata all’interno
del Valentino e 4 i chilometri della camminata.
Dal punto di vista tecnico la competizione maschile è stata vinta da
Mattia Scalas, atleta ventitreenne tesserato per l’Atletica Noceto
Casone con il tempo di 39’10”. Il terzetto composto da Scalas, Gabriele
Beltrami (Pont Saint Martin) 40′ e Bruno Santachiara (Podistica Torino)
41’35” arrivati poi nell’ordine, ha corso insieme i primi due
chilometri. Al sesto km. Scalas è stato agganciato dal valdostano, ma un
deciso allungo ha determinato la classifica. In campo femminile non c’è
stata storia con l’arrivo di Catherine Bertone (Atletica Calvesi) in
42’14”, sesta assoluta, che ha fatto gara a sè, seguita da Federica
Viano (Base Running) 48’11” e con un distacco di 28″ Laura Rao
(Doratletica).
Ma la peculiarità di Vivicittà è di essere una vera festa per tutti,
famiglie, grandi, piccini, meno giovani e amici a quattro zampe, che
quest’anno erano più numerosi del solito, con la presenza
dell’associazione Amici per la coda e ad ognuno di loro è stato
consegnato un premio.
Nella non competitiva il gruppo più numeroso è risultata
l’associazione Marchesa, che ha visto la partecipazione di 51 over70.
Sono stati premiati anche il più giovane Andrea Paoletta, nato il 27
gennaio di quest’anno e il più anziano/a Luigi Lazzarino classe 1927 e
Anna Fubini del 1932. Alcune delle comunità invitate ed in particolare
quella peruviana, hanno corso con la loro bandiera, un lunghissimo
striscione arcobaleno che ha accompagnato gli atleti nel corridoio di
partenza. L’Assessora regionale alle pari opportunità Monica Cerutti
ha portato il saluto della Regione Piemonte ,che ha incluso Vivicittà
nelle sue iniziative per la giornata mondiale contro il razzismo .
Catherine Bertone seconda nella classifica nazionale compensata
L’edizione 2016 di Vivicittà ha visto la partecipazione in Italia di
oltre 60mila atleti. La sorpresa è arrivata dai risultati della classifica nazionale
compensata. Catherine Bertone vincitrice della classifica femminile torinese, si
aggiudica il secondo posto, preceduta a Brescia dalla specialista
azzurra della corsa in montagna Sara Bottarelli, 25enne tesserata per la
Free Zone.
La squadra ora è in vantaggio di 6 punti sul Napoli
La Juventus batte l’Empoli 1-0 con un gol di Mandzukic alla fine del primo tempo: ora è in vantaggio di 6 punti sul Napoli che gioca in casa dell’Udinese. Dunque 20a vittoria in ventuno partite per i bianconeri che sono scesi in campo conil 3-5-2 e Chiellini (poi infortunato), Barzagli e Marchisio e con in attacco Morata e Mandzukic. L’ Empoli sa replicare al gioco serrato della Juve ma al 44′, arriva il gol su invito di Pogba, segnato di testa da Mandzukic
Canottaggio paralimpico con De Maria e Bottega
La rassegna I WE CAN di EMOTIONS! organizza, venerdì 2 aprile, un incontro sul canottaggio Paralimpico presso ADPLog, lo spazio di Alessandro Del Piero in via Gobetti 10, a Torino
Il Comitato Piemontese della Federazione Italiana Canottaggio e la Società Canottieri Armida di Torino presenteranno gli atleti pararower della squadra di canottaggio 8+ OPEN MIND, di rientro da Amsterdam, dove, con i colori dellArmida, hanno rappresentato il Piemonte alla 77/a edizione della Head of the River Amstel, storica regata internazionale di resistenza che si sviluppa lungo il fiume Amstel sulla distanza di otto chilometri, con partenza dalla località Oudekerk ed arrivo nel cuore della capitale olandese.Con le istituzioni e gli atleti si parlerà del canottaggio paralimpico e dello sport come possibilità di esprimere le abilità di ognuno. Ospiti speciali Silvia De Maria, finalista Paralimpica a Londra 2012, e Walter Bottega, due volte olimpionico, che racconteranno le loro esperienze e lintegrazione fra il mondo olimpico e quello paralimpico.
Saranno presenti anche Silvia Bruno, Presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) sezione Piemonte, Il Presidente dellArmida, Gian Luigi Favero, il Presidente della FIC (Federazione Italiana Canottaggio) del Piemonte, Stefano Mossino, gli allenatori Filippo Cardellino e Federico Vitale, Cristina Ansaldi, tecnico della Nazionale Italiana di Canottaggio Paralimpico, Davide Dapretto, giovane atleta e promessa del Canottaggio Paralimpico nazionale, e la squadra +4 Juniores maschile (Esperia), che ha partecipato alla trasferta piemontese di Amsterdam 2016 assieme all’8+ OPEN MIND.
I We can di Emotions! rientrano nelle attività proposte da Emotions! The Paralympic Sports Exhibition 2016, una mostra fotografica internazionale sugli sport e sugli atleti paralimpici organizzata nel decennale dei Giochi Paralimpici di Torino 2006. Con 50 immagini e con una parte multimediale mette in risalto personaggi e storie di Torino 2006, e soprattutto storie di atleti straordinari e delle loro imprese anche al di fuori del contesto delle Paralimpiadi. La mostra i cui curatori sono i fotografi Mauro Ujetto e Roberto Serratore e la organizzatrice di mostre e eventi, Sabina Beckert in collaborazione con il CIP Piemonte, sarà fino a fine aprile presso ADPLog, poi, tutto il mese di maggio, al Mirafiori Motorvillage di piazza Cattaneo, a Torino. Quindi si trasferirà in Brasile alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 (in settembre) e tornerà in Italia a Roma per la fine dellanno.
A corollario della mostra, oltre alla giornata dedicata al canottaggio paralimpico, cè un calendario ricco di eventi, fra cui il 9 aprile unesibizione di ping pong, e il 16 aprile di basket, durante le quali sarà possibile sfidare atleti paralimpici, il 23 aprile una conferenza sulla Nuove frontiere della comunicazione, in cui si parlerà fra laltro di come grandi aziende multinazionali abbiano scelto atleti paralimpici quali testimonial dei loro prodotti.
Valentina, piemontese, la più veloce al mondo sugli sci
La venticinquenne di Pallanza è scesa a 247,083 km/h, superando di oltre 4 km/h il primato della svedese Sanna Tidstrand
Valentina Greggio, piemontese, ha conseguito il nuovo record mondiale di velocità in campo femminile, sulla pista di Chabrières a Vars, in Francia. La venticinquenne di Pallanza è scesa a 247,083 km/h, superando di oltre 4 km/h il primato della svedese Sanna Tidstrand detenuto dal 2006 con 242.590 km/h. Pochi giorni fa Valentina, sempre a Vars, ha vinto con due gare d’anticipo la Coppa del mondo di sci di velocità con cinque primi posti consecutivi, ripetendo il risultato conseguito nel 2015.
Manital Torino – Dolomiti Energia Trentino: 71-69
Manital Torino torna a vincere al PalaRuffini conquistando due importanti punti in classifica contro un’avversaria ottava in classifica e reduce da un grande successo infrasettimanale contro Olimpia Milano in Eurocup, nonostante cinque sconfitte in campionato.
Una partita mozzafiato che si è conclusa soltanto negli ultimi secondi con due tiri liberi conquistati e realizzati da Dyson (2).
La squadra di casa ha saputo rispondere all’appello del capitano Fantoni (8) che qualche giorno fa aveva sottolineato quanto fosse importante “tornare a giocare di squadra, cambiare mentalità e mettere davanti il gruppo al singolo. Io sono certo che possiamo ancora salvarci ma ènecessario un cambio di atteggiamento”. E così è stato. I magnifici 11 della squadra locale, sostenuti da un tifoseria caldissima, hanno saputo cogliere l’occasione e dare una buona prova di carattere. Partita equilibrata e molto dura. Un risultato meritato che consente al coach Viticci di rimanere in corsa per la salvezza a meno quattro dalle penultime squadre.
Nel primo quarto, Manital Torino ha sofferto una partenza molto aggressiva della squadra ospite che si è portata sul 21-13, grazie ad una serie di triple ed una difesa torinese poco pronta.
Nei secondi dieci minuti Torino ha affrontato con più grinta la sfida e sotto la guida carismatica di Giacchetti (5) è riuscitaanche a salire a più quattro, per tornare a meno sette e chiudere il secondo quarto sul punteggio di 36-37 nuovamente per Trento.
Il terzo quarto si è giocato in perfetta parità, ma sono stati i cinque punti finali di Wright (30) e qualche distrazione di troppo in fase offensiva di Manital a regalare ancora a Trento il più quattro (52-56).
Nell’ultimo quarto, la partita è diventata emozionantissima ed è culminata al fotofinish con i tre tiri liberi di Dyson che, nonostante una breve sospensione per la prova tv, ha saputo mantenere la concentrazione e realizzare due punti su tre. Quanto è bastato per portare a casa una bella e sofferta vittoria di squadra per 71-69.
Per Manital Torino: straordinario Ebi (53) con 24 punti e 10 rimbalzi, 14 punti di White (3) e 12 di Eyenga (31) che ha saputo scaldare il pubblico nell’ultimo quarto con una serie di schiacciate entusiasmanti.
Per Trento: 20 punti di Lockett (24), 14 di Sutton (23), 13 di Wright (30) e 10 di Pascolo (7).
Manuela Savini
Queste le formazioni:
Auxilium Cus Manital Torino
Dyson (2), White (3), Giachetti (5), Mancinelli (6), Rosselli (7), Fantoni (8), Kloof (9), Bottiglieri (12), Eyenga (31), Goulding(43), Ebi (53); all. Vitucci
Dolomiti Energia Trentino
Poeta (3), Pascolo (7), Forray (10), Lofberg (11), Flaccadori(12), Sutton (23), Lockett (24), Lechthaler (25), Wright (30), Berggren (40); all. Buscaglia
Derby della Mole alla Juve con capitan Buffon da record
il portiere con la più lunga imbattibilità nel campionato italiano
Il derby della Mole va alla Juventus che ha battuto 4-1 il Torino. Nel primo tempo i bianconeri sono in vantaggio con Pogba, su punizione, e Khedira. Ed è record di capitan Buffon, il portiere con la più lunga imbattibilità nel campionato italiano. Al 4′ del derby è arrivato a 930′ senza mai subire gol, e ha superato Sebastiano Rossi, detentore fino ad oggi con 929′. In serie A l’ultimo a battere Buffon è stato Antonio Cassano, nell’incontro Sampdoria-Juventus. Torniamo al match di oggi: la squadra granata pareggia poi con Maxi Lopez, ma si materializza il fuorigioco, l’arbitro annulla con i tifosi torinisti che protestano. La doppietta di Morata ferma il Torino che rinuncia anche, per infortunio, a Immobile che non potrà presentarsi alla convocazione di Conte in Nazionale. Anche Dybala esce per infortunio al 31′ del primo tempo, mentre Kedira viene espulso nel finale per proteste.
Juve, sfumano i quarti di Champions
Allegri: “Dispiace essere eliminati dopo una prestazione del genere”
Massimiliano Allegri è deluso dal risultato di Monaco ma fiero della prestazione agonistica bianconera. Solo per poco si sono volatilizzati i quarti di Champions. “Dispiace essere eliminati dopo una prestazione del genere – dichiara a Mediaset Premium il tecnico della Juventus – Siamo stati ordinati, Buffon non ha dovuto fare grandi parate. Però il calcio da’ dei segnali. Insomma dispiace, perchè abbiamo giocato con personalità e a un minuto e mezzo dalla partita dovevamo gestire meglio quel pallone in uscita”.
I Granata perdono ancora: il Genoa vince 3-2
Ora la classifica incomincia a intimorire Ventura
Il Torino è stato sconfitto 3-2 dal Genoa. nonostante in un quarto d’ora soltanto i granata fossero in vantaggio di due gol con una doppietta di Immobile i rossoblù hanno riaperto la partita grazie al rigore di Cerci per un fallo di Molinaro su Anzaldi. Altro rigore al termine del primo tempo per un fallo di Acquah su Izzo e Cerci segna ancora. Il Genoa nel 20° della ripresa rimonta e passa in vantaggio con Rigoni. Ora la classifica incomincia a intimorire Ventura.
Al Palazzo di Giustizia l’attaccante e l’ex consorte hanno preso parte all’udienza davanti al giudice
Si sono trovati al cospetto del giudice in Tribunale, a Milano, il calciatore Maxi Lopez, attaccante del Toro, e l’ex moglie Wanda Nara, oggi sposata con l’interista Mauro Icardi. La ragione? Parrebbe il mancato versamento degli alimenti ai figli, per il quale nei giorni scorsi la Questura di Milano gli ha ritirato il passaporto. Al Palazzo di Giustizia l’attaccante e l’ex consorte hanno preso parte all’udienza davanti al giudice Sonja Siracusa, che dovrà decidere se confermare o meno il ritiro del documento.