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La Juventus: "curva chiusa ma nulla di fatto per la sicurezza"

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juve bandiereDecisione, dice la Juventus, che “colpisce la società e parte dei suoi abbonati, ma da aprile ad oggi nulla è successo per cercare di risolvere l’urgenza di adeguare tutti gli stati di serie A”

 

Il club bianconero commenta amaramente la decisione del Collegio di Garanzia del Coni sulla chiusura della curva sud dello ‘Stadium’, per la vicenda della bomba carta nel derby della Mole. Decisione, dice la Juventus, che “colpisce la società e parte dei suoi abbonati, ma da aprile ad oggi nulla è successo per cercare di risolvere l’urgenza di adeguare tutti gli stati di serie A alle più comuni misure e tecnologie di sicurezza”. Polemicamente la Juve ha quindi deciso, scrive in un comunicato, di “non riproporre l’iniziativa ‘Gioca con me – Tifa con me’, che aveva coinvolto migliaia di bambini”.

 

(Foto: il Torinese)

Maskimovic si ferma due mesi per frattura al piede

E’ appena stato operato  alla clinica Fornaca 

 

logo-toroIl difensore granata Nikola Maskimovic sarà costretto a due mesi di pausa forzata. E’ appena stato operato  alla clinica Fornaca di Torino, rientrato in aereo da Belgrado, dopo  la frattura al piede sinistro che si era procurato durante l’allenamento con la Serbia.  L’operazione ha provveduto alla  riduzione e stabilizzazione della frattura del quinto metatarso.
  

Stop curva bianconera, ora si pensi allo sport vero

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Respinto il ricorso della Juventus: il Collegio di Garanzia dello Sport, così ha deciso

 

La prossima partita in casa dei bianconeri, con il Chievo,  verrà disputata con il settore Tribuna Sud chiuso al pubblico. E’ stato infatti respinto il ricorso della Juventus: il Collegio di Garanzia dello Sport, così ha deciso. Al di là delle vicende di carta bollata, dove ognuno la può pensare come crede sulle procedure, la memoria va all’episodio che ha dato il via al caso, ovvero quello avvenuto nell’ultimo derby della Mole, quando dal settore dei tifosi juventini venne lanciata una bomba carta che ferì alcuni granata. Assurdo che in una città civile come Torino succedano ancora cose del genere.

 

(Foto: il Torinese)

Torino – Fiorentina: le pagelle del "Torinese"

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La partita segue lo stesso copione di quelle giocate contro Pescara e Frosinone con i granata che nella prima mezzora sembrano fuori condizione e passano in svantaggio

 

Il Toro non si ferma più. Dopo la prima vittoria in trasferta arriva anche la seconda, questa volta in casa, contro la Fiorentina. La partita segue lo stesso copione di quelle giocate contro Pescara e Frosinone con i granata che nella prima mezzora sembrano fuori condizione e passano in svantaggio con il goal del terzino viola Marcos Alonso che poi va a esultare sotto la Maratona imitando un torero, brutto gesto da parte dello spagnolo. Nel secondo tempo il Toro si sveglia e inizia a dominare. Il pareggio arriva grazie a un bel goal di Moretti sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Due minuti dopo arriva il vantaggio con Quagliarella che viene lanciato da Bruno Peres e appoggia delicatamente in rete beffando il portiere e facendo esplodere l’Olimpico. Ma i ragazzi di Ventura non si accontentano e cinque minuti dopo la difesa dei Toscani respinge male un pallone che arriva sui piedi di Baselli che dai 30 metri fa partire un vero e proprio missile che si infila in rete e mette la ciliegina sulla torta. Sei punti nelle prime due giornate per i granata, un inizio veramente promettente e se è vero che chi ben comicia è a metà dell’opera, i granata possono davvero ben sperare in una stagione da protagonisti.

 

Padelli 6: sul goal non può nulla, durante il resto della partita non ciene impegnato molto;

 

Maksimovic 6,5: nella propria area si fa continuamente valere battendo fisicamente più di una volta Kalinic, a fine primo tempo svetta in area avversaria, ma il suo colpo di testa finisce alto;

 

Glik 6,5: grande prova da parte del Capitano che regge la difesa e fa partire il contropiede che porta poi al 2-1 granata;

 

Moretti 7,5: con Glik il migliore in difesa, il suo goal è fondamentale perchè ridà fiducia alla squadra e fa capire che si può andare oltre il pareggio;

 

Bruno Peres 7: si vede meno del solito durante la partita, ma quando tocca palla si vede tutta la sua classe, meno dribbling del solito, ma tanti cambi di gioco che favoriscono Avelar sulla fascia opposta. Completa una buona partita con l’assist che manda in rete Qugliarella portando in vantaggio la squadra torinese;

 

Benassi 5: si era già visto a Frosinone, ma l’ex Inter non è ancora in forma e sono più gli errori che le buone giocate ( dal 19′ st Acquah 6: dà il giusto fosforo al centrocampo del Toro e le sue accellerazioni sono sempre interessanti);

 

Vives 5,5: comprensibilmente patisce molto Borja Valero ed è costretto molte volte al fallo, ma da un giocatore della sua esperienza ci si aspetta qualcosina di più in astuzia;

 

Avelar 6,5: le sue incursioni in attacco sono una costante così come i suoi ripiegamenti difensivi, dimostra tutta la sua tecnica con dei bellissimi cross e degli ottimi dribbling;

 

Baselli 8: non tocca molti palloni, ma ogni volta che lo fa si vede che la sua è pura classe. Il suo goal è probabilmente il più bello della giornata, quando esce dal campo lo stadio gli dedica una standing ovation (dal 38 st. Gazzi n.g.);

 

Martinez 5: quasi sempre in fuorigioco e anche fuori dal gioco della squadra. Le potenzialità ci sono, ma dopo un anno anche i tifosi più pazienti vorrebbero qualcosa in più (dal 15′ st. Maxi Lopez 6: difende bene palla permettendo alla squadra di alzare il baricentro);

 

Quagliarella 8: sfiora il goal nel primo tempo con un gran colpo di testa su un cross di Avelar, ma Tatarusanu vola e devia in angolo. Segna nel secondo tempo con una freddezza disarmante. Esulta sotto la Curva e nel finale di gara sfiora la doppietta con un gran tiro al volo, ma il portiere viola gli nega la soddisfazione;

 

All. Ventura 8:  nonostante l’età non perde un colpo. Il suo Toro continua a emozionare i tifosi e a ricevere complimenti da tutti gli esperti di calcio.

 

Filippo Burdese

Coman va al Bayern per due anni

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La Juve riceverà 7 milioni  in due rate

 

E’ stato raggiunto l’accordo tra la Juventus ed il Bayern per il prestito per la durata di due anni di Kingsley Coman. La Juve riceverà 7 milioni  in due rate: un prima parte di 5 entro cinque giorni dal rilascio dell’International Transfer Certificate e gli altri due rimanenti, invece, entro il 1° luglio del prossimo anno. Nel contratto è anche prevista la facoltà per il Bayern di esercitare, entro il 30 aprile 2017, il diritto di opzione per acuisire definitivamente il calciatore, pagando 21 milioni.

Le nostre pagelle: Frosinone-Torino 1-2

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Domenica prossima i granata affronteranno in casa la Fiorentina sperando di ottenere una vittoria davanti ai propri tifosi in una cornice di festa sugli spalti, visto lo storico gemellaggio tra i tifosi granata e quelli viola

 

Il Toro inizia il campionato nel migliore dei modi con una vittoria in rimonta contro il Frosinone allenato dall’ex bomber granata Roberto Stellone che fu il primo colpo di mercato di Cairo nonchè idolo dei tifosi torinisti. La partita per gli uomini di Ventura inizia in salita con i Ciociari che si portano in vantaggio al 6′ con il goal storico di Danilo Soddimo che segna così la prima rete in A nella storia del Frosinone. I granata tuttavia non hanno intenzione di assistere alla festa laziale e con il passare dei minuti iniziano a carburare e diventano padroni del campo. Nel secondo tempo vanno a segno prima Quagliarella, per il pareggio, e poi Baselli per il goal che decreta la vittoria finale della squadra piemontese. Domenica prossima i granata affronteranno in casa la Fiorentina sperando di ottenere una vittoria davanti ai propri tifosi in una cornice di festa sugli spalti, visto lo storico gemellaggio tra i tifosi granata e quelli viola.

 

Padelli 5: sul goal del vantaggio laziale dimostra poco carattere non provando a uscire per intercettare il cross destinato a Soddimo, nella ripresa rischia di regalare un goal alla squadra di Stellone sbagliando un rinvio;

 

Maksimovic 6: anche lui ha colpe sulla rete del Frosinone in quanto perde Soddimo che può così portare in vantaggio i suoi, dopodichè si riprende e torna sui suoi livelli abituali chiudendo gli spazi e facendo ripartire la squadra;

 

Glik 6,5: un vero e proprio muro, il Capitano combatte, blocca gli avversari e quando sale in attacco per i corner fa sempre paura;

 

Moretti 6,5: prestazione impeccabile per il difensore romano che a suon di prestazioni positive e impegno costante sta diventando una delle colonne di questa squadra;

 

Bruno Peres 7: quando accellera lui il Toro si trasforma. Dribbling, giocate di classe e grandi cross, peccato per l’ammonizione per proteste;

 

Benassi 5,5: è appesantito dai carichi di lavoro estivi e riesce a entrare in partita a intermittenza, poco lucido in fase offensiva, meglio in quella di contenimento (dal 79′ Acquah 6: buone accellerazioni e tanta corsa);

 

Gazzi 6,5: solita partita di grande sacrificio per il centrocampista rosso. Si fa vedere a inizio secondo tempo per un buon tiro al volo da fuori area, ma Leali è attento;

 

Avelar 7: ottimo esordio per il laterale brasiliano, corre in continuazione, sfiora il goal nel secondo tempo e sforna un assist perfetto per Quagliarella che pareggia;

 

Baselli 8: che era forte si sapeva, ma se continua su questi livelli i granata potrebbero ritrovarsi in casa un campione. Dopo la rete in Coppa Italia contro il Pescara si ripete contro il Frosinone, non sbaglia un passaggio e le sue movenze ricordano quelle di Hamsik, non uno qualsiasi. Fantastico (dall’85’ Vives ng.);

 

Maxi Lopez 6: si impegna e fa molte sponde interessanti, verso la fine del primo tempo sfiora il goal, ma il portiere ciociaro gli nega questa gioia (dal 60′ Martinez 5,5: da un suo tiro respinto Avelar sfiora il goal, qualche minuto dopo tenta una sforbiciata, ma colpisce male);

 

Quagliarella 7,5: è una seconda punta, ma tante volte si trasforma in un vero e proprio regista offensivo con cambi di gioco perfetti e giocate illuminanti. Trascina la squadra sia dal punto di vista caratteriale che da quello della prestazione con un gran goal al volo che apre la strada alla rimonta granata;

 

All. Ventura 7,5: grande prestazione da parte dei suoi, l’allenatore genovese è sempre più il simbolo di un Toro giovane che vuole puntare in alto.

 

Filippo Burdese

Juve shock sconfitta dall'Udinese allo Stadium, il Toro parte bene

Juve tifosi

Juventus Udinese 0-1 / Frosinone Torino 1-2

 

Esordio shock per la Juventus che per il gol di Thereau perde allo Stadium. Alla prima di campionato in casa i bianconeri non erano mai stati sconfitti prima di oggi.Ma dopo la sconfitta con l’Udinese Allegri chiede  “tempo e pazienza”. Oggi la sua squadra era sguarnita di Khedira, Marchisio e  Morata. Se Pogba non si è particolarmente distinto, l’Udinese si è invece dimostrata compatta e determinata, sfiorando per un paio di volte il raddoppio.  I bianconeri di Allegri hanno sprecato buone occasioni per segnare, in particolare con Mandzukic. E al primo tiro in porta il gol di Thereau gela lo Stadium.

 

inizia bene invece il Torino: 2-1  a Frosinone, in casa della squadra allenata dall’ex granata Roberto Stellone. Segnano Quagliarella e Baselli. Per il Frosinone la rete è di Soddimo. Domenica  la squadra di Granata affronterà all’Olimpico la Fiorentina, che ha appena superato il Milan.

 

"Ciao, don Aldo: rimarrai sempre il nostro professore"

rabino aldo

Addio a don Rabino, lo storico cappellano granata

 

Ciao, don. Rimarrai per sempre il nostro professore,che si illuminava insegnandoci come la vita deve essere vissuta e come lo sport deve essere sentito. Caro Aldo, non mi dimenticherò mai della mia prima esperienza come Dirigente della squadra Primavera del Toro anno 1992-1993 con Claudio Sala e Sattolo, preparatore dei portieri. Era l’anno della presidenza di Calleri. Il popolo granata mugugnava spesso e volentieri per la prima squadra a causa dei mancati arrivi di giocatori professionisti. Tu con le tue belle parole riuscivi sempre a stemperare l’amaro con il dolce. Di quei quindici giorni di ritiro precampionato a Maen ricordo la Messa che celebravi nella soffitta della baita. Ai giovani giocatori davi sempre degli ottimi consigli in modo tale che dalla Primavera potessero passare in prima squadra. I tuoi 40 anni come cappellano del Torino Calcio hanno visto in te un attaccamento unico ai colori granata .Ogni anno salire a Superga con la squadra il 4 maggio e ascoltare la Messa da te celebrata ci dava un’emozione strana, in particolare quando facevi leggere al capitano di turno i nomi dei caduti del leggendario Torino, facevi sentire ai giocatori il calore della maglia e il significato de ciò che rappresenta il Toro. Caro Preside della “Scuola di sport”per Dirigenti sportivi, che ho seguito per 4 anni al Palavela, mi mancherai tanto; ricordo in particolare la tua capacità di fare una giusta sintesi degli interventi dei vari relatori. Proprio oggi ho ripreso tra le mani il tuo bel libro “L’OASI di MAEN il sogno continua” con la prefazione di don Luigi Ciotti.”L’Oasi di Maen -scrive don Ciotti – è una “casa”, nata dal desiderio di voler regalare anche agli altri questa esperienza. Ciò che colpisce è l’entusiasmo con cui questa “casa” è stata realizzata, la fiducia in imprese apparentemente impossibili”.

                                                                                     Mauro Reverberi 

Il Toro inizia alla grande: 4-1 sul Pescara

toro flag

Rimonta allo Stadio Olimpico

 

Esordio con successo del Torino in Coppa Italia con la vittoria per  4-1 contro il Pescara, ed è superato il terzo turno. Baselli (27′ pt) e Acquah (32′ pt) i nuovi acquisti, hanno segnato gol di rimota sullo svantaggio iniziale dovuto all’autorete del portiere Ichazo, che ha deviato in porta il colpo di testa di Fornasier, dopo aver colpito il palo. Maxi Lopez e Martinez hanno segnato le altre reti. In finale, palo di Quagliarella.

 

(Foto: il Torinese)

Un impianto sportivo a Vercelli per Eusebio Castigliano

E’ il campo di calcio del rione Cappuccini dove nacque la gloria del Grande Torino

 

CASTIGLIANOIntitolare l’impianto sportivo dei Cappuccini, il rione di Vercelli, dove Eusebio Castigliano era nato il 9 febbraio del 1921 ed era cresciuto. E’ la proposta di Emanuele Caradonna, consigliere comunale e componente della commissione toponomastica della città eusebiana, al sindaco di Vercelli Maura Forte. Il proponente è anche presidente del gruppo sportivo che porta il nome di Castigliano, gloria del calcio italiano, tragicamente scomparso la maledetta mattina del 4 maggio 1949 a Superga nell’impatto dell’aereo che riportava in Italia la squadra del Grande Torino. Poi venne sepolto nel cimitero monumentale di Torino.  Originariamente mezzala,  poi mediano, ambidestro, cresciuto nella Pro Vercelli, disputò quattro campionati di serie B, i primi due con le bianche casacche vercellesi e i seguenti dopo il trasferimento allo Spezia. Durante il secondo conflitto mondiale si allenò  a Biella e a Vigevano. Finita la guerra iniziò il suo legame, che durò sino alla morte (e in un certo senso prosegue ancora oggi) con Torino, perché vestì il 14 ottobre 1945 per la prima volta i colori granata. E fu subito derby con la Juventus che si impose 2 – 1. Da allora incominciò la sua marcia verso la gloria e l’immortalità calcistica, con le 13 reti in 14 incontri nel girone finale del campionato 1945 – 46 quando si impose come capocannoniere.  Allo scudetto in quel campionato si aggiunsero quelli delle stagioni successive sino alla 1948/1949 che per la squadra granata si concluse tragicamente sulla collina di Superga. Castigliano, infine, vestì la maglia azzurra sette volte, debuttando a Zurigo l’11 novembre 1945 in Svizzera – Italia 4 – 4, segnando anche rete contro l’Austria, nella partita giocata a Milano e vinta 3 – 2.

 

Massimo Iaretti