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"Crisi" bianconera, parlano Allegri e Buffon

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juve bandiere“C’è bisogno che tutti i tifosi abbiano fiducia in questa squadra”

 

La sconfitta a Napoli ha lasciato il segno, è la terza in sei partite, e Massimiliano Allegri, come riporta l’agenzia Ansa, si rivolge al popolo bianconero: “C’è bisogno che tutti i tifosi abbiano fiducia in questa Juve”.  “Le difficoltà vanno affrontate assieme – si affida aTwitter, l’allenatore – partendo dagli aspetti positivi”.  Interviene anche il capitano della Juventus, Gigi Buffon, su Sky Sport: “Lo scudetto? Al momento è un discorso che va accantonato: il distacco dalla vetta è talmente tanto e noi non abbiamo ancora una fisionomia certa che non è il caso di perderci in voli pindarici. Dobbiamo risolvere i piccoli problemi che ci portiamo appresso e guardare la classifica tra due o tre mesi”.

 

(Foto: il Torinese)

Torna in campo l'orgoglio granata, il Toro è secondo in classifica

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RETI: 44′ pt aut. González, 3′ st Benassi, 26′ st González.

 

TORINO: Padelli; Bovo, Glik, Moretti 6; Zappacosta, Benassi 7 (25′ st Acquah), Vives, Baselli (23′ st Obi), Molinaro; Quagliarella, Maxi López (16′ st Silva). A disp. Ichazo, Castellazzi, Jansson, Prcić, Amauri, Martínez, Belotti.All.Ventura.

 

PALERMO:  Sorrentino; Struna, González, El Kaoutari; Rispoli (6′ st Gilardino), Hiljemark, Čiočev, Daprelà (29′ st Lazaar); Vázquez; Quaison, Trajkovski (37′ st La Gumina). A disp. Alastra, Colombi, Vitiello, Anđelković, Goldaniga, Cassini, Brugman, Maresca, Jajalo.All.Iachini.

 

Torna in campo l’orgoglio granata in quel di Torino che vede i padroni di casa imporsi sugli avversari del Palermo per 2-1. Vince e convince la squadra che, dopo lo scivolone contro il Chievo, riesce a regalare ai propri tifosi la quarta vittoria in campionato, e soprattutto a conquistare il secondo posto in classifica. Non tutto rosa e fiori, però, per Ventura ed i suoi che perdono per infortunio uno dei protagonisti del match Baselli, e rimangono direttamente in nove contro undici per le espulsioni di Molinaro e Obi. Dal canto loro, i rosanero cercano di tener botta fino alla fine, incassando però solo la terza sconfitta consecutiva.

 

Già dai primi minuti di gara è, infatti, il Toro a tenere le redini del gioco, grazie soprattutto alle azioni di Quagliarella e dell’autore del gol Baselli. E’ proprio di quest’ultimo il primo cross servito al numero 27 dopo soli 10′ di gioco, con un destro improvviso intercettato però da Sorrentino. Gli avversari, visibilmente in difficoltà, si lasciano sopraffare dai granata, sempre in avanti con le giocate di Glick e Quagliarella. Sembra sbloccarsi, però, il Palermo, intorno alla mezz’ora: colpo di testa di Daprelà che termina sul fondo. E’ ancora Palermo al 29′, questa volta è la testa di Chochev a non trovare lo specchio della porta. Ma l’occasione più clamorosa degli ospiti arriva al 39′ quando Trajkovski becca traversa piena su calcio di punizione. I granata non ci stanno e al 44′ trovano il vantaggio grazie al cross di Molinaro per Maxi Lopez, anticipato per poco da Gonzalez che regala agli avversari il gol dell’ 1-0.

 

Neanche il tempo di tornare in campo che il Torino raddoppia. Al 3′ della ripresa è ancora Maxi Lopez ad essere protagonista: il numero 11 granata serve palla intercettata al volo da Benassi dal limite basso dell’area di rigore; decisamente di qualità il gol contro cui Sorrentino non può praticamente nulla. Torna a crederci il Palermo dopo l’espulsione di Molinaro al 17′, con un pressing che i granata riescono tutto sommato a controllare. Non basta, però, la difesa di casa, contro la giocata di Vazquez: al 26′ trova spazio sulla sinistra, servendo Gonzalez che di testa rimette le cose a posto. Si riapre il match, infatti, con un Palermo che ora preme sull’ acceleratore cercando il pareggio con Vazquez ed il neo entrato Gilardino. Tutto si complica per il Toro che sul finire di gara perde anche Obi, autore di un fallo in area su Vazquez. Troppo tardi, però, per la squadra di Iachini, il triplice fischio decreta la vittoria di un Torino decisamente in partita e, in attesa del risultato del posticipo, meritevole di stare ai piani alti di classifica.

 

Valeria Tuberosi

Vittoria granata sul Palermo: le nostre pagelle

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Il Toro in nove contro undici riesce a resistere all’assalto finale dei Rosanero e porta a casa tre punti molto sofferti

 

Il Toro vince in casa per 2-1 contro i Rosanero di Iachini. I Granata si portano in vantaggio alla fine del primo tempo grazie ad un autogoal del difensore palermitano Gonzalez. Ad inizio ripresa la formazione di Ventura firma il raddoppio grazie al gran goal di Benassi, che trafigge Sorrentino con un tiro al volo da posizione defilata all’interno dell’area. La partita sembra indirizzata verso una vittoria tranquilla, ma un’ingenuità di Molinaro lascia il Toro in 10. Grazie alla superiorità numerica il Palermo riesce ad essere più pericoloso e ben presto accorcia le distanze grazie al goal di testa di Gonzalez, che si fa perdonare l’autorete precedente. I Granata tuttavia non si lasciano scoraggiare e, anzi, continuano ad attaccare e rendersi pericolosi. La svolta della partita arriva quando Baselli è costretto ad abbandonare la partita per una brutta botta al ginocchio, al suo posto entra Joel Obi. Il centrocampista nigeriano entra bene in partita recuperando molti palloni e portando avanti azioni molto interessanti, ma all’89’ atterra, con un interventaccio dettato dall’inesperienza, Vazquez e si fa espellere. Il Toro in nove contro undici riesce a resistere all’assalto finale dei Rosanero e porta a casa tre punti molto sofferti. Ora la squadra di Ventura è attesa dal Carpi in una trasferta che si prospetta difficile viste le numerose assenze tra le file granata. 

 

Padelli 6,5: Mostra molta sicurezza nelle uscite e tranquillizza la squadra in molte situazioni critiche. Sul goal non può nulla ed è anche fortunato sulle due traverse colpite dal Palermo.

Bovo 6: Meno preciso del solito in fase d’impostazione. Fa il suo dovere in difesa, compito non facile, vista l’inferiorità numerica. Giallo evitabile per un intervento su Quaison nella prima frazione di gara.

Glik 6,5: Da coraggio ai compagni nelle fasi più complicate con delle buone uscite palla al piede. Domina, come sempre, all’interno della propria area, ma non può nulla sul gran cross di Vazquez che porta al goal di Gonzalez.

Moretti 6,5: Dimostra tutta la sua esperienza nel proprio ruolo, non perde mai l’uomo e mantiene la concentrazione per tutti i 90 minuti.

Zappacosta 6,5: ottimi i suoi recuperi difensivi e fa vedere tutta la sua personalità e le sue doti tecniche nelle incursioni offensive;

 

Benassi 7,5: buone letture di gioco in mezzo al campo, recupera tanti palloni e si inserisce continuamente in area avversaria. Il gran goal è la ciliegina sulla torta di una grande prestazione ( Acquah 6: l’inferiorità numerica non gli consente di mettere in mostra le sue capacità offensive, fa tanto lavoro sporco);

 

Vives 6,5: corre tantissimo andando sempre ad aiutare i compagni quando si trovano in difficoltà raddoppiando spesso sul portatore di palla;

 

Baselli 6,5: tocca pochi palloni, ma quando li tocca brilla e mostra tutta le sue qualità. Esce per una botta al ginocchio dopo aver saltato il difensore avversario ( dal 67′ Obi 4,5: entra bene in partita con degli spunti interessanti su contropiede, ma all’89’ il suo intervento killer su Vazquez lascia in 9 i Granata rischiando di compromettere la partita);

 

Molinaro 5,5: il cross da cui nasce l’autogoal che porta in vantaggio il Toro è suo. Buona prestazione, ma da uno con la sua esperienza non ci si aspetta un’espulsione così ingenua per doppia ammonizione;

 

Maxi Lopez 6:,5: non si vede molto e dialoga meno bene del solito con Quagliarella, ma mette lo zampino su entrambi i goal dei Granata, in particolare sul secondo mette un grande assist in mezzo per Benassi ( dal 63′ Gaston Silva 6,5: gioco in un ruolo non propriamente suo, ma difende molto bene e quando può si fa vedere anche davanti);

 

Quagliarella 6,5: grande spirito di sacrificio, corre continuamente sia per aiutare i compagni in difesa sia per smarcarsi in attacco. Punto di riferimento negli schemi venturiani;

 

All. Ventura 7: ritarda troppo i cambi, non sostituendo Molinaro già ammonito, tuttavia la sua squadra dimostra di avere un’identità precisa e non smette mai di cercare la vittoria e lottare per essa

 

Filippo Burdese

Chievo – Torino, prima sconfitta granata: ecco le pagelle

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CHIEVO TORINO 1-0

 

Il Toro, reduce dalla bella vittoria in casa contro la Sampdoria, affronta il Chievo per la quinta giornata di serie A allo stadio Bentegodi di Verona.  Nel primo tempo le emozioni sono veramente poche e il risultato rimane bloccato sullo 0-0. Nella ripresa la partita si sblocca e nei primi minuti è il Chievo a premere sull’accelleratore con un tiro da fuori area di Paloschi neutralizzato da un grande intervento di Padelli. I Granata allora si svegliano e sfiorano il vantaggio con un gran tiro di Molinaro che sfiora il palo sinistro. La partita rimane su ritmi molto bassi, ma al 75′ il Chievo tira fuori il coniglio dal cilindro con Castro che salta Moretti e da fuori area trafigge Padelli con un gran tiro di destro su cui il portiere granata non può nulla. Chievo in vantaggio. I ragazzi di Ventura cercano con insistenza il pareggio, ma mancano di lucidita negli ultimi passaggi. La partita si conclude così con la prima sconfitta stagionale per i Granata che già da domenica potranno cercare il riscatto nella partita casalinga contro il Palermo di Iachini.

 

Padelli 6,5: sbaglia tanti lanci con i piedi, ma compie due grandi interventi a inizio secondo tempo. Sul goal non ha colpe;

Bovo 5,5: sicuro e ordinato negli interventi, ma impreciso quando c’è da impostare. Nel finale di gara viene ammonito per un fallo evitabile su Meggiorini;

logo-toroGlik 6: ottimo lavoro difensivo con tanti anticipi e buon controllo della linea difensiva, nel secondo tempo ha l’occasione di segnare su calcio d’angolo, ma il suo colpo di testa è troppo centrale;

Moretti 5: una buona prestazione per il centrale romano che viene però macchiata dalla troppa facilità con cui si fa saltare da Castro in occasione del goal;

Bruno Peres 6: nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi con un bel tiro respinto da Bizzarri, nel secondo tempo si perdono le sue tracce ( dal 35 st. Zappacosta ng.);

Acquah 5;5: tanto incontenibile quando accellera quanto impreciso quando c’è da crossare. Meno incisivo del solito;

Vives 5,5: molto bravo nello spezzare la manovra avversaria e nel comandare il centrocampo. Quando deve impostare le idee ci sono, ma manca la precisione;

Baselli 5: qualche buon recupero difensivo, ma in attacco oggi è poco servito e appare impercettibile. Ci si aspetta di più da un ragazzo con il suo talento (dal 35′ st Benassi ng.);

Molinaro 6,5: sfiora il goal a inizio secondo tempo e corre continuamente aiutando i compagni sia in attacco che in difesa, è il migliore tra i Granata;

Martinez 5: inconcludente. Si impegna molto, ma non incide e si fa notare solo per un brutto tiro nel primo tempo che va direttamente sulle gradinate dello stadio ( dal 24′ st Belotti 5: entra per cambiare volto all’attacco, ma non incide e da un suo passaggio dosato male parte l’azione del vantaggio clivense. Deve entrare in condizione);

Quagliarella 5,5: corre tanto, ma non riesce mai a trovare il tiro. Non è in serata;

All. Ventura 6: la sua squadra non riesce a esprimersi sui soliti livelli e effettua troppo tardi le sostituzioni per cambiare ritmo alla partita, ma, dopo quattro partite in cui hai ottenuto tre vittorie e un pareggio, ci sta un piccolo calo di concentrazione.

 

Filippo Burdese

Solo pari per la Juventus con il Frosinone

JUVENTUS FROSINONE 1-1

 

Juve tifosiLa Juventus contro il Frosinone rimedia solo un pari allo Stadium. La squadra ospite conquista così il suo primo punto in classifica e la partita  finisce 1-1, grazie a  Blanchard: a tempo ormai scaduto pareggia il vantaggio conquistato da Zaza. Ancora rimandato  l’appuntamento con la vittoria in casa per i bianconeri, anche se con Zaza e Pogba hanno giocato da protagonisti. Il Frosinone ha protestato sullo 0-0 per il tocco di mano di Barzagli.
    

Le pagelle di Torino Sampdoria

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Torino-Sampdoria 2-0

 

Il Toro vince e convince nella gara casalinga contro i Blucerchiati allenati da Walter Zenga. La partita vede sin dall’inizio i granata spingere e al 17′ arriva il meritato vantaggio. Bruno Peres scatta sulla fascia destra, si porta vicino al fondo e mette in mezzo un grande cross per Quagliarella che di testa trafigge il portiere della Samp, il Toro è in vantaggio. Pochi minuti dopo, al 24′, arriva il raddoppio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Belotti vince un rimpallo ed effettua un tiro-cross che arriva sui piedi di Quagliarella che deve solo appoggiare la palla in rete. Doppietta per il bomber campano e Olimpico in delirio. Il secondo tempo vede i Granata gestire la partita senza troppi affanni concentrandosi molto sulle ripartenze per dare respiro alla difesa. A inizio stagione nessuno l’avrebbe detto, ma dopo quattro giornate la squadra di Ventura è seconda a due punti dall’Inter. Certo, nessuno spera nello scudetto, ma visto da così in alto il quinto posto per l’Europa Leauge sembra davvero essere alla portata.

Padelli 6,5: viene impensierito poco. Nel finale di partita effettua due grandi parate sui tiri di Correa prima e Eder dopo;

Bovo 6: riesce a contenere senza troppi affanni sia Eder che Soriano. Partita ordinata e pulita per il centrale romano;

Glik 6,5: gran lavoro da parte del Capitano. Comanda la difesa, annulla Muriel e svetta su tutti i calci d’angolo battuti dalla Samp, annullando così tanti pericoli.

Moretti 6,5: è impeccabile come al solito e a inizio secondo tempo salva il risultato con un grande intervento sulla linea che toglie la gioia del goal a Eder;

Bruno Peres 7,5: è l’incubo del terzino avversario che non riesce a fermarlo in nessun modo. Confeziona un bellissimo assist per il primo goal di Quagliarella e quando viene sostituito lo stadio gli dedica una standing ovation (dal 30′ st Zappacosta 6,5: esordio per il terzino ex-Atalanta. Gli bastano tre minuti per conquistare i tifosi con una grande azione personale sulla fascia);

Vives 6: recupera tanti palloni e fa tanto lavoro sporco. Nel finale di partita viene ammonito per un fallo su Correa;

Acquah 7: combatte come un leone e più di una volta le sue accellerazioni permettono ai granata di ribaltare l’azione. Esce fra gli applausi (dal 36′ st Benassi 6: gioca pochi minuti, ma entra bene in partita andando anche vicino al goal);

Baselli 6: il gioiello granata brilla meno del solito e si dedica più all’interdizione che alla fase offensiva. Il secondo goal nasce dagli sviluppi di un suo calcio d’angolo;

Molinaro 6,5: sostituisce al meglio l’infortunato Avelar con ottimi inserimenti e accellerazioni continue;

Belotti 6,5: il suo pressing è importantissimo perchè non permette ai giocatori della Samp di impostare lucidamente la manovra. Bello anche l’assist che manda in goal Quagliarella ( dall’ 11′ st Maxi Lopez 6,5: dà profondità alla squadra con inserimenti continui e dialoga alla perfezione con il compagno di attacco);

Quagliarella 8: l’anno scorso contro i Blucerchiati fece tripletta, questa volta si accontenta di due goal. Corre tanto e trascina la squadra verso la vittoria, un vero leader;

All. Ventura 8: mette in campo una squadra bella, cinica e grintosa. Al momento della sostituzione di Peres fa vedere anche la sua grande abilità nel relazionarsi con i giocatori, spiegando con molta calma al Brasiliano, uscito arrabbiato dal campo, il motivo della sua sostituzione.

 

Filippo Burdese

Prima vittoria in campionato per i bianconeri

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 Mercoledì nuova opportunità di di risalire la classifica: allo ‘Stadium’ con il  Frosinone, fanalino di coda in classifica

 

Finalmente la prima vittoria in campionato, in casa del Genoa, dopo il 2-1 di Manchester. Il risultato è 2-0, grazie anche all’ autorete del portiere genoano Lamanna, dopo la traversa colpita da Pogba. Raddoppio del centrocampista francese su  rigore. La Juve è a -6 dall’Inter, capolista a punteggio pieno. Mercoledì, però, nuova opportunità di di risalire la classifica: allo ‘Stadium’ con il  Frosinone, fanalino di coda.

Capitani coraggiosi

Omaggio a Giorgio Ferrini e Gaetano Scirea

 

ferrini-scirea“Due grandi uomini, prima che due grandi atleti”. Così Domenico Beccaria, presidente del Museo del Grande Torino, ha introdotto a Palazzo Lascaris la presentazione della mostra organizzata in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte “Capitani Coraggiosi”, omaggio a Giorgio Ferrini e Gaetano Scirea. Erano presenti la signora Ferrini e la signora Maroso, vedova di Virgilio, caduto a Superga con i compagni del Grande Torino, nonché Giampaolo Muliari, direttore del Museo. Il figlio di Ferrini, Amos, ha spiegato che “la nostra famiglia ha apprezzato enormemente l’accostamento di mio padre Giorgio al capitano juventino Gaetano, per i valori di sportività che la sua figura ha espresso”. E il nipote di Don Aldo Rabino, Luca, ha portato un ricordo del cappellano del Toro, scomparso da poche settimane. Beppe Franzo, presidente dell’associazione “Filadelfia 88”, ha ripercorso le tappe della fulgida carriera di Scirea, spiegando che “dimostrò sui campi di calcio la classe, l’estro la signorilità e la correttezza. Lui era il capitano e lo è rimasto per antonomasia”. Il dirigente del Torino Fc Antonio Comi ha portato “i saluti del presidente Urbano Cairo alla famiglia Ferrini: Giorgio è stato un esempio per tutti, con le sue 566 presenze resta il numero uno nella nostra storia e per noi questo è motivo d’orgoglio”. È intervenuto anche Claudio Sala, ricordando che “Giorgio è stato il mio capitano e da lui ho ereditato la fascia dello scudetto. Sfortune da toro: Ferrini ha giocato 16 anni è appena ha smesso, abbiamo vinto il titolo”. Serino Rampanti, poi, ha rammentato i suoi inizi: “Sono entrato al Toro a nove anni e Giorgio con gli altri venivano a vederci. Se loro non ci valutavano bravi anche come comportamento, non si entrava in prima squadra”.

 

La mostra “Capitani coraggiosi” sarà visibile gratuitamente dal 19 settembre al 15 novembre al Museo del Toro, a villa Claretta Assandri in via La Salle 87  Grugliasco, nei giorni di sabato dalle 14 alle 19 e di domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso sempre alle 17.30).

 

www.cr.piemonte.it

Bianconeri rimontano a Manchester

Manchester City Juventus 1-2

 

juve logo neroLa Juventus rimonta per  2-1 sul campo del Manchester City. I bianconeri erano in svantaggio dopo l’autogol di Chiellini,  a seguito di  intervento falloso del difensore Kompany, su azione di calcio d’angolo.  Pogba ha imbeccato  Mandzukic, ed è stato pareggio. la splendida rete di Morata ha segnato la vittoria. Magnifiche parate di Buffon: “E’ solo il primo mattoncino – dice il portiere all’Ansa – ma ne metteremo altri: ce lo meritiamo e ne abbiamo le possibilità”. 

Verona – Torino: le pagelle del "Torinese"

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Verona-Torino 2-2

Il Toro affronta il Verona al Bentegodi. Il primo tempo, come ormai da tradizione questa stagione, vede i Granata partire sulla difensiva. Il Verona spinge molto e verso la fine del primo tempo sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Toni, ma Padelli salva tutto. Il secondo tempo parte in modo simile e al 4′ Jansson travolge Juanito in area e regala il rigore agli Scaligeri che Toni trasforma. Arrivato lo svantaggio gli uomini di Ventura si svegliano e trovano il pareggio con super-Baselli al quarto goal in quattro partite (Coppa Italia compresa). Il Verona però vuole vincere la sua prima patita in campionato e si porta nuovamente in vantaggio con Juanito che sfrutta bene il cross di Viviani su punizione e trafigge Padelli di testa. Il Toro inizia nuovamente a premere sull’acceleratore e pareggia con un bel goal al volo di Acquah. Primo pareggio stagionale per i Granata che domenica prossima ospiteranno la Sampdoria di Zenga in una sfida tra due delle squadre date per favorite nella corsa all’Europa League.

 

Padelli 6,5: nel primo tempo compie due interventi decisivi tenendo a galla i suoi.  Sui due goal subiti nel secondo tempo non ha colpe;

Bovo 7: schierato sul centro-destra per sostituire l’infortunato Maksimovic passa dopo pochi minuti sul centro-sinistra a causa dell’infortunio di Avelar. Sbaglia poco e innesca più di una volta con degli ottimi passaggi il compagno di fascia Molinaro. Un vero e proprio jolly difensivo;

Glik 6,5: la sua partita è una lotta continua con Toni, non un cliente facile, ma riesce a tenergli testa. Nel secondo tempo sfiora il goal sugli sviluppi di un calcio da fermo;

Molinaro 7: inizia da centrale, ma torna presto nel suo ruolo naturale per sostituire l’acciaccato Avelar. Corre in continuazione e il secondo goal del Toro parte da un suo cross smanacciato da Rafael;

Avelar n.g: esce al 16′ per infortunio( dal 16′ Jansson 5: sbaglia anche gli appoggi più semplici e con la sua irruenza regala il rigore del vantaggio al Verona. E’ giovane e con grandissime potenzialità, deve essere più concentrato e meno impulsivo);

Bruno Peres 6: la velocità di Souprayen rende le sue accellerazioni meno incisive del solito;

Obi 5: è appena tornato dall’infortunio e deve ritrovare la condizione, si vede poco e sbaglia tanti palloni( dal 51′ Acquah 7: cambia volto al centrocampo di Ventura, tante accellerazioni interessanti e il goal del 2-2 è una perla di precisione e freddezza);

Vives 6: tanto lavoro sporco per l’esperto centrocampista napoletano, manca di precisione quando c’è da impostare;

Baselli 7,5: si vede poco durante la partita dedicandosi più all’interdizione che al lavoro offensivo. Appena può si fa vedere davanti, segna e inventa. Un vero e proprio gioiello a disposizione del Toro;

Belotti 5,5: prima partita in granata per il giovane bergamasco. Si vede poco, ma è normale, deve infatti ancora entrare negli schemi della squadra (dal 58′ Maxi Lopez 6: aiuta la squadra ad alzare il baricentro tenendo bene tanti palloni);

Quagliarella 6,5: per gran parte della partita è il più attivo in attacco e sul goal dell’1-1 è decisivo il suo tiro respinto da Rafael che arriva sui piedi di Baselli;

All. Ventura 6,5: sette punti in tre partite sono tanti e fanno ben sperare per il resto della stagione. Rimane solo da capire il motivo per cui la squadra riesca a entrare in partita solo dopo essere andata in svantaggio, una costante in queste prime uscite stagionali.

 

Filippo Burdese