La Juventus vince sul Milan per 2-0 nella 12a giornata di serie A. Salda la distanza : +6 sul Napoli. All’ottavo del primo tempo il gol di Mandzukic, poi per il Milan un rigore per fallo di mano di Benatia, ma il tiro di Higuain non è andato a segno. Ronaldo nel 36° del secondo tempo ha raddoppiato, mentre Higuain si è fatto espellere per una esasperata reazione ad una severa ammonizione.
Dopo la splendida qualificazione ai Mondiali in vasca corta conquistata venerdì pomeriggio nei 400 stile libero da Erica Musso, il Trofeo Nico Sapio è continuato ieri con diverse ottime prestazioni per i nuotatori piemontesi impegnati, che hanno conquistato complessivamente sette medaglie e parecchie finali. Tra gli Assoluti Luisa Trombetti (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) ha vinto l’argento negli 800 stile libero – prima gara del pomeriggio – in 8’29″36 alle spalle della pluricampionessa europea Simona Quadarella. Pochi minuti più tardi Erica Musso (Fiamme Oro) è salita sul podio per la seconda volta in due giorni, chiudendo al terzo posto i 200 stile libero in 1’56″45 – personale eguagliato – dopo la vittoria di ieri sulla doppia distanza. Davanti a lei si sono piazzate Federica Pellegrini e l’americana Lia Neal. La terza medaglia tra gli Assoluti per il nostro Comitato Regionale è arrivata grazie a Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria), secondo nei 200 rana dietro all’azzurro Luca Pizzini con il record personale di 2’07″73; sei decimi esatti meno del precedente, a confermare l’ottimo stato di forma dopo il personale di ieri sui 100 rana, distanza di cui Alessandro è vicecampione europeo Junior.
Il particolare momento della FIAT Torino
In un particolare racconto di tipo umoristico, la situazione che si è venuta a creare in casa della FIAT Torino basket sarebbe simile a quella di un personaggio che anche quando c’è il sole riuscirebbe ad avere la sua nuvola personale ad inseguirlo. Infatti, pur agendo per il meglio e lavorando per poter fare tutto quanto sia in proprio potere e anche andando oltre le proprie capacità, il fato o la sfortuna sembra accanirsi sulla squadra. In una sola settimana, nell’arco di due sole partite, la FIAT Torino ha perso per un notevole lasso di tempo Mc Adoo e per un brevissimo (si spera) Cusin, la miglior guardia difensiva in “dotazione” Tekele Cotton, e gli acciacchi tengono ancora lontano dal campo Delfino mentre il buon Tyshawn Taylor vive in continua situazione di critica grazie anche al fatto che i risultati non sono arrivati. Inoltre anche alcune situazioni esterne familiari di alcuni giocatori non sono di supporto.
Eppure la squadra lotta sempre, non molla e nonostante tutto (partita contro Milano compresa, dove fino a 4’06″ al termine il risultato era in bilico, basta osservare le immagini degli highlights per ricordare bene) fino alla fine è in competizione per il risultato. Dire che la squadra sia in costruzione è ottimismo puro: in realtà la squadra è costretta ogni settimana a giocare con gente diversa. E, in tutto questo, gli sforzi della proprietà non vengono apprezzati come dovrebbero. Sono già arrivati due giocatori per riuscire almeno ad allenarsi, “Mam” Jaiteh e Marco Portannese, ed il primo è sicuramente un gran buon acquisto che potrebbe addirittura essere un supporto importante anche al rientro degli infortunati. E sembra che il tutto non sia finito ma che ci si stia adoperando per permettere a questa città di vedere ancora un super basket a Torino. Le critiche sono per la gran parte ingiuste, in quanto gli infortuni hanno decimato una squadra che ha il merito di non essere crollata sotto i colpi della malasorte (non da poco anche quello relativo al coach Brown che per quasi un mese è dovuto restare lontano dal campo per motivi di salute) che hanno impedito alla squadra di evolversi in una realtà consolidata. Si potrebbe ascrivere qualche colpa forse ad una preparazione non adeguata, ma comunque gli infortuni del campo sono sempre difficilmente prevedibili. In ogni caso, chi dice di imparare da altri, è sicuramente o in malafede o ha qualche motivo personale per avercela con la gestione della FIAT Torino basket.
In tutto questo “bailamme” la società non solo non molla ma rilancia e continua lo sforzo per salire di livello: questo è carattere e qualità di alto profilo. E’ chiaro che tutti noi tifosi vorremmo sempre la nostra squadra vincente, e tutti oggi vedono Milano come un esempio…ma i tanti estimatori di Milano attuale dimenticano i 12 anni di vuoto e di crisi estrema di Milano stessa e i diversi e tanti milioni di Euro spesi per arrivare ora ad essere una ottima squadra. L’Auxilium è la squadra che più velocemente di tutti, nella storia del basket italiano, ha vinto un trofeo dal suo arrivo nella massima serie (Coppa Italia dell’altr’anno testimoniata dal circoletto tricolore sulle maglie) e che ha avuto come poche difficoltà non dovute a cause volute (infortuni gravi, situazioni familiari di giocatori e altro ancora) e nonostante tutto ha una squadra con il coach più “leggendario” che tutti gli altri invidiano, un impianto spettacolare che sta cominciando a prendere vita e un futuro che, appena si riprenderanno tutti dagli infortuni, si prospetta molto interessante.E, tutto questo conta, per tutti coloro che osservano il basket con occhi realistici e oggettivi. La Fiat Torino sta andando avanti e sta provando come sempre a superare le difficoltà, e tutti i componenti stanno contribuendo a realizzare il meglio. Il carattere da queste parti non manca, ed il coraggio di intraprendere nuove azioni sia sportive che di contributo sociale neppure. L’Auxilium FIAT Torino corre anche con l’impegno solidale con il centro di ricerche antitumori di Candiolo e l’ADMO Piemonte Onlus che sarà presente con una splendida iniziativa al palavela domenica 11 novembre.Già, la partita: domenica alle12 arriverà una squadra, quella di Brindisi, che è tutt’altro che un materasso; è una squadra molto agile, forte e tecnica: ci vorrà il cuore perché la FIAT Torino possa farcela, e quando si tratta di cuore il sostegno dei veri tifosi è fondamentale.Coraggio Torino: la squadra è ferita ma il gruppo è forte e tutti, dal primo all’ultimo devono battersi per la causa cestistica, dal capitano all’ultimo degli addetti tutti devono essere uniti: solo un gruppo che ci crede diventerà un gruppo vincente, e noi ci crediamo. Questa è Torino.
Paolo Michieletto
NUOTO UISP PIEMONTE, LA NUOVA STAGIONE
AL MIRAFIORI MOTOR VILLAGE SI INAUGURA LA NUOVA STAGIONE
Domenica 11 novembre il settore Nuoto UISP Piemonte inaugura la nuova stagione sportiva al Mirafiori Motor Village di piazza Cattaneo 9 a Torino. Sarà l’occasione per presentare il nuovo calendario agonistico regionale che prenderà il via sabato 8 dicembre 2018 con il XIII Memorial Davide Cagnotto a Fossano e si concluderà a luglio nella piscina di Borgaro con la II Endurance Cup. Un programma ricco di appuntamenti sempre molto partecipati come i Campionati regionali open che si terranno il 17 marzo nella piscina Usmiani Sisport Fiat, il VII trofeo regionale master del 19 maggio alla piscina Galileo Ferraris e il fiore all’occhiello del 29/30 giugno nel lago di Avigliana con nuoto di fondo, pallanuoto e sincro, aperto anche ai disabili. Tante le giornate dedicate ai vari campionati: 20 per la pallanuoto settore in grande crescita con le categorie under 13/15/18 master, altrettante nel nuoto e una decina per il sincro. Saranno premiati i 76 atleti che si sono distinti nelle prestazioni a livello nazionale. Nell’incontro che sarà moderato dal giornalista della Stampa, Alberto Dolfin. saranno presenti e premiati i nuotatori paralimpici Marco Dolfin e Carlotta Gilli ed Elena Grosso, referente nazionale del nuoto paralimpico. Sono state invitate numerose autorità e hanno confermato al momento la loro presenza il Sindaco e l’Assessore allo sport del Comune di Avigliana e il Sindaco di Pinerolo.
Allegri (ma non troppo): “Una sconfitta che ci fa bene”
Dopo la sconfitta all’Allianz Stadium Massimiliano Allegri tira le somme: “Una sconfitta inaspettata per come la squadra aveva giocato in campo ma che potrebbe risultare indolore”. Per il ct bianconero si tratta di “un banco di prova per la reazione che dovremo avere, ci dobbiamo arrabbiare e reagire subito, ma questa sconfitta ci fa bene per domenica, con il Milan avremo una partita importante. E’ meglio mezzo passo falso questa sera: il destino del primo posto e il passaggio del turno è ancora nelle nostre mani”.
(foto Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)
Il ritorno del Giro in Piemonte
Saranno quattro le tappe del 102° Giro d’Italia che il prossimo anno attraverseranno il Piemonte in lungo e in largo
Un viaggio nella storia e nelle tradizioni ciclistiche piemontesi che partirà il 22 maggio prossimo da Carpi (MO) per giungere nell’Alessandrino – terra dei due Campionissimi – e terminare a Novi Ligure. Un arrivo nella città natale di Costante Girardengo, che celebra l’impresa compiuta proprio un secolo prima, quando conquistò la Corsa Rosa vincendo 7 tappe su 10. E a celebrare il centesimo anniversario della nascita del Fausto Coppi sarà invece la tappa successiva: la Cuneo – Pinerolo. Una combinazione che riporta subito alla mente quel 10 giugno 1949, che vide Coppi arrivare al traguardo con oltre 12 minuti di vantaggio su Bartali dopo una fuga solitaria di 192 km. Una giornata che, seppur restituita con un percorso differente, già profuma di storia. “Questa edizione del Giro d’Italia – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sport Giovanni Maria Ferraris – riconferma il nostro territorio protagonista del panorama ciclistico nazionale. Abbiamo lavorato molto a fianco delle realtà territoriali, introducendo proposte avvincenti dal punto di vista agonistico e promozionale, con competizioni che hanno aperto la strada per celebrare la nostra tradizione ciclistica, che culminerà il prossimo anno con questo omaggio ai Campionissimi Coppi e Girardengo”. Dopo 2 tappe nel ricordo del grande passato, il Giro d’Italia ripartirà da Pinerolo per una tappa destinata a scrivere la storia di una nuova impresa. Sfiorando la Val di Susa, i ciclisti valicheranno il Col del Lys e – attraversando le Valli di Lanzo – giungeranno in Valle Orco, per poi salire a oltre 2200 metri di quota fino all’inedito arrivo sopra il Comune di Ceresole Reale. Una tappa impegnativa, a cui seguirà due giorni dopo quella che da Ivrea, attraversando Biellese, Vercellese e Novarese, porterà la carovana fuori dai confini piemontesi per raggiungere Como.
www.regione.piemonte.it
IN SALUTE E IN…MOVIMENTO
Sabato 10 novembre dalle ore 9.30 alle ore 18.00, il Centro Commerciale Coop di Piazza Paradiso di Collegno ospiterà una giornata di sensibilizzazione promossa da UISP per un corretto stile di vita per le famiglie, con attività dedicate alla maternità, alla prima infanzia e alle persone adulte in età avanzata. E’ consigliata la prenotazione, per partecipare alle attività presso il box del presidio soci di Collegno. 10 Novembre 2018 CENTRO COMMERCIALE COOP p.zza Bruno Trentin 1|Collegno – inizio ore 9.30
Maratona di Torino: l’Etiopia domina
Due etiopi nelle prime posizioni alla Maratona di Torino, nella stessa giornata della Maratona di New York. A vincere Siraj Gena Amda (2h14:48) e Denbeli Chefo Shuke
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Quinto il miglior italiano al traguardo: Giovanni Grano, con il tempo di 2h18:47. Gena è molto noto tra gli appassionati per aver dominato a Roma nel 2010 correndo gli ultimi 500 metri con i piedi scalzi in omaggio al mitico Abele Bikila.
(foto: il Torinese)
Un Toro da 4-1 contro la Samp
I Granata vincono a Genova contro la Sampdoria con l’apporto determinante delle due reti di Belotti
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Il Torino ora si piazza in classifica al sesto posto. La squadra di Mazzarri è stata superiore agli avversari per tutta la partita, in vantaggio già nel primo tempo grazie al Gallo. Nel secondo tempo i gol di Falque e Izzo. Per i Blucerchiati segna invece Quagliarella. E alla fine è 4-1.
La Juve vince, ma Allegri: “Prendiamo troppi gol”
“Così non va bene per niente. Diciamo che bisogna difendere meglio. Abbiamo subito troppi gol in questo inizio di campionato. È faticoso fare la fase difensiva, ma bisogna farlo”. La Juve vince per 3-1 sul Cagliari, ma l’allenatore dei bianconeri Massimiliano Allegri non è del tutto soddisfatto della squadra. L’Ansa riporta le sue parole: “troppi cross in area, dobbiamo marcare meglio e i centrocampisti devono chiudere. Abbiamo preso l’imbucata rischiando il 2-2. Il Cagliari ha fatto una buona partita”.