SPORT- Pagina 375

Juve nella storia: sesto scudetto consecutivo, 33 in totale

DI CLAUDIO BENEDETTO – WWW.FOTOEGRAFICO.NET

La Juve entra, se ancora non lo aveva fatto, nella storia… sesto scudetto consecutivo, 33 in totale aldilà di ogni polemica, pratica archiviata con disinvoltura allo Stadium, davanti al proprio pubblico… giusto così!

La cronaca di oggi dice che i bianconeri chiudono la pratica Crotone già nel primo tempo, senza ansia, senza timore alcuno, con grande determinazione, con i gol di Mandzukic e Dybala, arrotondati poi nel secondo da un sempre ottimo Alex Sandro… finale 3-0 e tricolore in ghiaccio, anzi in bacheca!

Via alla festa allora…la seconda in pochi giorni dopo quella per la Coppa Italia di mercoledì scorso: la presentazione dei campioni, uno per uno, la coppa nelle mani del Capitano, il tripudio dei tifosi, il giro di campo, le foto di rito, l’allegria e la gioia che puntualmente si ripetono da sei anni.

Ora tutti si aspettano la vera ciliegina, il Capitano che alza un’altra coppa, quella dei sogni, quella delle grandi orecchie, quella più bella di tutte, quella più faticosa… ma questa è un’altra storia, un’altra data, un altro stadio, il 3 giugno a Cardiff!

Juve allora… avanti con il Triplete, questa volta si può davvero sognare, fino alla fine!

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Tutte le foto di Claudio Benedetto su: http://www.fotoegrafico.net

 

Nessun ritiro forzato per i Granata

I granata probabilmente mercoledì saranno alla Sisport per prepararsi  all’ultimo appuntamento della stagione, domenica allo stadio Grande Torino contro il Sassuolo. Dunque nessun ritiro forzato ad oltranza, al quale ha rinunciato, dopo averlo promesso, l’allenatore Mihailovich. Oggi riposo per il Toro dopo lo scambio di opinioni molto vivace avvenuto ieri al Marassi, dopo la sconfitta,  tra i calciatori  e il tecnico  che era davvero furioso per le’sito della partita.

Forto: Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net

I VIGILI SABAUDI SI LAUREANO CAMPIONI ITALIANI ASPMI NEL TIRO A SEGNO

Primo titolo nazionale del 2017 per la compagine gialloblù, che con i suoi tiratori ha la meglio su Milano e Rimini. Dominio assoluto nella carabina

Dopo un avvio di stagione caratterizzato dal secondo posto agli italiani di corsa campestre e dalla terza piazza ai nazionali di nuoto, il Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino ha conquistato il primo alloro stagionale, trionfando in occasione dell’edizione numero 49 dei campionati ASPMI di tiro a segno, svoltasi a Ravenna sotto la supervisione del responsabile tecnico tricolore Armando Imondi.

La competizione, spalmata sull’arco di tre giornate, ha visto i tiratori sabaudi contendere il trofeo ai loro abilissimi omologhi di Milano e Rimini, superati grazie alla prestazione delle squadre di pistola 10 metri (Franco Grandi e Andrea Scialò), carabina 10 metri e carabina a terra (Cristina Bignami, Giovanni Lorenzo e Gabriele Lamberto). A livello individuale, inoltre, gli atleti piemontesi hanno fatto registrare score strepitosiCristina Bignami si è classificata prima nella carabina a terra (categoria A) e terza nella carabina 10 metri (categoria A), Franco Grandi ha vinto la gara di pistola libera (categoria A) e ha agguantato l’argento nella pistola 10 metri (categoria B), Nunzia Fresolone ha ottenuto un doppio secondo posto nella pistola sportiva e nella pistola 10 metri (categoria B), Gabriele Lamberto si è posizionato terzo nella carabina 3 posizioni (categoria A) e secondo nella carabina 10 metri (categoria A), Giovanni Lorenzo ha dominato le categorie master della carabina 3 posizioni e della carabina 10 metri, al pari di Giovanni Scarpetti, primo nella categoria master della pistola automatica. Da segnalare anche le ottime performance di Andrea Scialò (oro nella pistola 10 metri, categoria A) e di Loredana Tesoro (bronzo nella pistola 10 metri, categoria B). La somma di questi risultati ha consentito al GSPM Torino non solo di laurearsi campione d’Italia, ma anche di gustarsi il primato in tre graduatorie a squadre (carabina 3 posizioni, carabina a terra e carabina 10 metri) e il secondo posto in altre quattro classifiche collettive (pistola 10 metri uomini, pistola 10 metri donne, pistola sportiva, pistola libera).

Durante il campionato, inoltre, a titolo sperimentale, è stata introdotta la specialità “tiro rapido”; anche in questa i tiratori torinesi si sono distinti con il secondo posto individuale di Gabriele Lamberto, il terzo posto individuale di Cristina Bignami, l’argento a squadre femminile e il bronzo a squadre maschile. Al termine della trasferta in landa romagnola, la responsabile di settore, Loredana Tesoro,  recentemente subentrata a Paolo Parecchini, si è detta estremamente soddisfatta per l’esito della competizione: «Il ringraziamento più grande va agli atleti del settore tiro del GSPM Torino, che nonostante i loro impegni personali e lavorativi, alle divergenze di vedute, all’impegno fisico e mentale richiesto dalla disciplina, hanno dato il meglio di sé senza risparmiarsi, dimostrando a tutti cos’è il vero spirito sportivo. Oltre al responsabile tecnico nazionale Armando Imondi, vorrei ringraziare il presidente del tiro a segno nazionale di Ravenna, Gianni Fusci, e tutti i suoi collaboratori per l’ottima organizzazione e la disponibilità dimostrata nei confronti dei partecipanti, sia per le attività sportive che per quelle ricreative. Particolarmente interessanti sono state le visite guidate alla Basilica di San Vitale e al Mausoleo di Galla Placidia, presso cui siamo stati accompagnati da Ivo Angelini, che ci ha gentilmente dedicato il suo tempo. Grazie infine al comandante di Ravenna, Andrea Giacomini, e alla sua vice, Alessandra Bagnara, che hanno partecipato alla cerimonia di premiazione». Il prossimo appuntamento per il GSPM Torino è in programma mercoledì da mercoledì 31 maggio a domenica 4 giugno, quando, a Pesaro, si terranno i campionati italiani ASPMI di pallavolo.

Giro, la tappa Castellania-Oropa alla maglia rosa Dumoulin

La maglia rosa in carica, l’olandese Tom Dumoulin,  ha vinto oggi nello sprint con  quattro corridori, la 14a tappa del 100/o Giro d’Italia di ciclismo, tutta piemontese, da Castellania (Alessandria) al santuario di Oropa (Biella), per un totale di 131 chilometri. Ha preceduto sul traguardo nei pressi del santuario  il russo Ilnur Zakarin, arrivato second e  lo spagnolo Mikel Landa, terzo; il colombiano Nairo Quintana, quarto, mentre Vincenzo Nibali si è classificato al settimo posto.

 

(foto: archivio)

La Juve vince la Coppa Italia

Di Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net

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La Juve vince la Coppa Italia, la dodicesima della sua storia, la terza consecutiva. Allegri mette in cascina il primo obiettivo, in attesa del possibile tricolore nel week-end e poi… chissà!

I bianconeri, ringalluzziti e tonici dopo la recente sconfitta con la Roma, giocano un’ottima partita davanti ad una altrettanto ottima Lazio e chiudono i conti già nel primo tempo con i gol di Dani Alves, di nuovo il migliore in campo, e Bonucci. Prima e dopo i due gol, una bella partita, combattuta, con molte occasioni su entrambi i fronti, con un palo iniziale colpito dal laziale Keita e belle parate di entrambi i portieri. Il tutto al cospetto di uno Stadio Olimpico stracolmo di gente, di colori e di entusiasmo, con una scenografia davvero molto molto bella. La Lazio, nonostante una bella partita, alla fine paga cara la differenza tecnica, amplificata dagli sfortunati infortuni dell’ultima settimana, e la soprattutto fame dei bianconeri, sempre più cannibali quando il risultato conta davvero.

La strada verso il Triplete è davvero cominciata!

FINALE TIM CUP 2016-2017: JUVENTUS VS LAZIO
Giorgio Chiellini alza la Coppa Italia                                (Foto by Salvatore Fornelli – Activa Foto)

 

IL 100° GIRO D’ITALIA IN PIEMONTE

La corsa rosa arriva in Piemonte il 19 maggio con la tredicesima tappa che va  da Reggio Emilia a Tortona. Attraverserà  tutta la pianura Padana e nel finale per una parte seguirà il percorso della Milano-Sanremo.  Il clou del Giro 2017 in Piemonte è la quattordicesima  tappa del 20 maggio, da Castellania ad Oropa, dalle grandi suggestioni sportive: da Castellania, paese  natale di Fausto Coppi, fino  a Oropa dove Marco Pantani realizzò imprese storiche. Il giorno dopo, la  quindicesima tappa da Valdengo in provincia di Biella a Bergamo,  attraversa le province di Biella, Vercelli e Novara per entrare in quella di Varese e arrivare nella bergamasca.

SUCCESSO DELLA SANMAURESE LAURA GOLFARELLI, NEL CAMPIONATO ITALIANO GOLD DI GINNASTICA RITMICA

Ottima vetrina per l’Eurogymnica Torino in vista dell’incontro internazionale di ginnastica ritmica in programma a Torino il 10 giugno

La giovanissima Laura Golfarelli, classe 2007, ha scritto una pagina storica nella vita trentennale dell’associazioneEurogymnica Torino. Infatti, la giovane sanmaurese, allenata da Sonia Landolina, ex ginnasta di Eurogymnica, ha vinto il Titolo italiano Gold tra le allieve di II fascia

Il Campionato Gold Individuale, in corso questo weekend a Santa Croce sull’Arno, rappresenta per il mondo dei piccoli attrezzi la più importante competizione annuale, il meglio della ritmica nazionale dove le ginnaste si affrontano nel concorso generale confrontandosi su tre attrezzi: corpo libero, fune e cerchio.

Laura ha fatto registrare il miglior punteggio con il cerchio (11,850) e poi, in una gara all’insegna della regolarità, ha totalizzato 12,350 al corpo libero ed infine 12,000 netti alla fune, per un totale di 36,200. Una gara mozzafiato, un testa a testa continuo con la favoritissima Tara Dragas 35,900 e con Isabelle Tavano 35,800, entrambe dell’A.S.U. di Udine, dal quale Laura è uscita trionfante, grazie a sangue freddo e ad uno sorprendente autocontrollo, soprattutto per la giovane età. Infatti, nel momento cruciale della gara di oggi, la Dragas ha commesso un errore di troppo, mentre Laura è passata indenne anche attraverso l’ultimo attrezzo, proseguendo di slancio fino al gradino più alto del podio, ignara di aver riportato sotto la Mole un titolo di tale spessore che mancava da molto tempo.

Da segnalare sempre tra le A2, la stessa categoria di Laura Golfarelli, l’ottimo 11° posto di Virginia Mombellardo. Lei, come Giulia e Laura, frequenta HDemia, il Polo Tecnico Societario FGI che Eurogymnica ha creato tre anni fa per permettere alle ginnaste che ne fanno parte di poter conciliare studio e agonismo. Un’iniziativa che non ha pari in Piemonte. 

Continuano così ad arrivare grandi risultati e soddisfazioni per l’Eurogymnica che, pochi giorni fa, aveva portato a casa un secondo posto di coppia in occasione del Campionato Italiano di specialità Gold con Selene Osti e Carlotta Pellissier. 

I successi in casa non possono che contribuire a mantenere alta l’attenzione sullEurogymnica, che il prossimo 10 giugno, al PalaRuffini di Torino, avrà l’onere e l’onore di ospitarein collaborazione con il Comitato Regionale di Piemonte e Valle d’Aosta FGI , l’incontro internazionale di ginnastica ritmica che vedrà salire in pedana le Farfalle, fiore all’occhiello italiano di questa disciplina, per una sfida contro la squadra degli Stati Uniti. 

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L’inizio della manifestazione è previsto alle ore 20.30 del 10 giugno.

I biglietti si possono acquistare al costo di € 12,00, scrivendo a segreteria@eurogymnica.it o chiamando il 345 9991050.

Per qualsiasi altra informazione: segreteria@eurogymnica.it – www.eurogymnica.it 

Giorgio Cagnotto, il difficile mestiere di padre – allenatore

Ai Campionati italiani assoluti di tuffi che si sono svolti a Torino, nel fine settimana scorso, si è chiusa, in una Piscina Monumentale gremita di spettatori, la carriera di Tania Cagnotto, un percorso splendido, ricco di successi, soddisfazioni e emozioni, culminata nel doppio successo olimpico: il bronzo individuale nel trampolino da 3 metri e l’argento in coppia con Francesca Dallapè nel trampolino 3 metri sincronizzato.

All’ultima gara di Tania ha assistito, ancora una volta, suo padre e il suo allenatore Giorgio Cagnotto che, l’ha seguita per tutta la carriera: dai primi tuffi fino ai successi internazionali e che, prima di lei, aveva conquistato quattro medaglie olimpiche: due argenti, nel 1972 e nel 1976, e 2 bronzi, nel 1972 e nel 1980.

E’ stato più difficile essere il padre di Tania o il suo allenatore?

Sono state due strade parallele. Non ho avuto problemi nel conciliare i due ruoli. Tania, da piccola, si divertiva a tuffarsi e mi sono divertito anch’io a seguirla, poi, con il trascorrere del tempo, ci siamo trovati a gestire appuntamenti sempre più importanti e siamo riusciti a farlo nel modo migliore, come dimostrano i risultati.

Il momento più complicato nella carriera agonistica di Tania sono state le Olimpiadi di Londra. Come è riuscito a sostenerla e a supportarla e a preparare le gare di Rio?

Londra  è stata una vera batosta per noi perché quando un’atleta sfiora due volte il podio e non riesce a conquistare la medaglia si trova a vivere una situazione difficile, di scoramento e di delusione, ma ho sempre creduto che lo sport debba essere praticato con amore e passione e Tania, che ama tuffarsi esattamente come me, è riuscita a raddrizzare la schiena e a lavorare intensamente nel quadriennio che la separava da Rio. Ha ricominciato da capo e non  è andata alle Olimpiadi di Rio con l’intenzione di riscattarsi, bens?di fare due buone gare. Direi che  è riuscita nell’impresa.

Che cosa farà Tania adesso?

Nell’estate scorsa Tania si è sposata e vedremo se hanno intenzione di avere dei figli. So che vuole restare nell’ambiente. Le  è stato proposto di fare la telecronista ai Mondiali di Budapest e sono sicuro che si divertir? Solo il tempo ci potrà dire se Tania ha la stoffa per essere un’allenatrice. Io potrò sicuramente darle dei consigli, ma adesso  è grande, sa camminare con le sue gambe e sarà lei a decidere che cosa fare della sua vita.

Nel panorama italiano dei tuffi ci sono giovani promesse che potranno, in futuro, non dico essere la nuova Cagnotto, ma tenere alti i colori azzurri?

In tutti gli sport ci sono alti e bassi. Stiamo lavorando nel reclutamento dei giovani. Ci paragoniamo ai pescatori di perle che si immergono con la consapevolezza che soltanto rarissime ostriche contengono una perla e anche per gli atleti è così, soltanto pochissimi hanno la stoffa dei campioni. Penso che la nostra attività di preparazione potrà dare i suoi frutti non tanto in vista delle Olimpiadi del 2020, piuttosto per quelle del 2024.

Lei ha vissuto le Olimpiadi come atleta, conquistando quattro medaglie e come allenatore e padre al fianco di Tania. Emozioni diverse…

Sicuramente. Sono due emozioni totalmente diverse perché quando sei tu a gareggiare puoi gestire le sensazioni durante i momenti di gara, sai quello che devi fare e ti autodisciplini. Come allenatore sai quello che hai fatto prima, ma, in quel momento, sei soltanto seduto e resti a guardare. Certo puoi fornire un supporto psicologico, ma sei emozionato, nervoso perché non sai che cosa capiterà e che cosa sta passando nella testa del tuo atleta.

Oggi, proprio nella città in cui è nato, Torino, Tania ha deciso di chiudere la sua carriera. Come si sente?

E’ un’altra emozione bellissima che non ha niente a che vedere con quelle olimpiche. Non c’è tensione perché  comunque vada sarà una festa. Sono molto contento che l’addio di Tania all’agonismo si svolga a Torino, la cittin cui sono nato. Non solo io, ma anche gli addetti ai lavori hanno riscontrato che il pubblico partecipa numeroso a questi eventi. Torino, dopo le Olimpiadi invernali, si ?scoperta appassionata di tutti gli sport e mi voglio congratulare con i miei concittadini per il calore che sanno trasmettere. E’ bellissimo venire qui!

 

Barbara Castellaro

 

Allegri: “La Juve si è un po’ addormentata. Ma si riprenderà”

Il 3-1 inflitto dalla Roma alla Juve, ritarda la festa bianconera per lo scudetto. “Nel primo tempo abbiamo  giocato bene,  in modo cattivo. Poi nella ripresa basta vedere il gol che abbiamo preso per capire come è andata.

Dobbiamo fare i complimenti alla Roma, noi sotto l’aspetto dell’attenzione qualcosa abbiamo mollato. Siamo stati anche poco lucidi, già dai primi passaggi nella ripresa, mi sono accorto che ci stavamo  addormentando. Ultimamente abbiamo concesso qualcosina a livello difensivo, ma nell’arco di una stagione  questi momenti succedono. Dobbiamo rialzarci subito per mercoledì e poi per la gara col Crotone. Dobbiamo fare un passo alla volta: ora arriva la Coppa Italia, poi ci concentreremo sul campionato e per ultima la Champions”.

 

(Foto: Claudio Benedetto www.fotoegrafico.it)

Tanto Napoli, poco Toro!

di Claudio Benedetto

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“Il Napoli è la squadra più bella del campionato” così aveva detto Mihailovic presentando la partita di oggi, sarà… ma Toro davvero brutto oggi, difesa pessima, centrocampo in grande difficoltà, attacco impalpabile, forse il peggior Toro di stagione, peccato soprattutto per i tifosi che da un bel po’ di partite non vedono più i granata vincenti sul terreno amico!

La cronaca: Napoli in vantaggio al primo tiro in porta con diagonale di Callejon, al 7′ minuto, ben servito da Allan. Toro che non reagisce e Napoli che domina il gioco facendosi pericoloso più volte con Hysai, Martens e Insigne. Primo tempo che si chiude sullo 0-1 ma con tanti rimpianti per i partenopei.

La ripresa parte con un piccolo sussulto del Toro che prova a farsi pericoloso e in effetti Benassi e Boyè vanno persino vicini al pareggio, ma poi… altri errori madornali a centrocampo e… gol gol gol e ancora gol del Napoli: Insigne, Martens, Callejon e Zielinski, Torino 0 – Napoli 5, era un bel po’ che il Toro non prendeva una batosta del genere!

Il Napoli torna secondo in attesa della Roma che stasera giocherà contro la Juve, che a sua volta insegue il punto del sesto scudetto consecutivo, chissà…

Al Toro restano due partite, domenica a Genova e poi in casa col Sassuolo, in un campionato che forse si è spento troppo presto, i tifosi ora sperano almeno che l’ultima partita al Grande Torino porti un po’ di entusiasmo anche in campo, proprio alla fine della settimana in cui tornerà a vivere il vecchio, ma ormai nuovo, Filadelfia… sarebbe un peccato non chiudere in festa!