SPORT- Pagina 360

Vince la Juve ma il Toro non sfigura

Il derby della Mole Torino-Juventus finisce 0-1 nel secondo anticipo della 16a giornata di serie A. Cristiano Ronaldo va a segno su rigore al 25′ della ripresa. I granata non sfigurano in campo per tutta la partita. La Juve ora è a +11 sul Napoli,  secondo in classifica, che domenica è in campo con il Cagliari, e a +14 sull’Inter che ha vinto  contro l’Udinese. Prima del derby, allo stadio Grande Torino applausi per Gigi Radice, l’allenatore dell’ultimo scudetto del Toro scomparso recentemente e anche per Antonio Micalizzi, il giovane giornalista  ucciso nell’attentato di Strasburgo.
 (Foto C. Benedetto www.fotoegrafico.net)

Campionati italiani: la coppia Vivienne Contarino e Marco Pauletti vince ancora

I due pattinatori sono allenati da Cristiana Di Natale e da Edoardo De Bernardis

Ai Campionati italiani di Trento la coppia di artistico di recentissima formazione composta dalla pinerolese Vivienne Contarino e dal campione italiano junior Marco Pauletti ha vinto la medaglia d’oro nella categoria junior, imponendosi con il punteggio di 134,54 e piazzandosi al primo posto sia nel programma corto che in quello lungo. Vivienne Contarino, pattinatrice di Pinerolo, e Marco Pauletti, che si è trasferito lo scorso anno a Torino da da Feltre, hanno proseguito la scia di successi che li ha visti conquistare medaglie d’oro sia nelle gare nazionali che in quelle internazionali della prima parte della stagione, convincendo le giurie con prestazioni sempre in crescita. I due pattinatori sono allenati da Cristiana Di Natale e da Edoardo De Bernardis e i loro programmi, il corto pattinato sulla musica “Leave out all the rest” dei Linkin Park e il lungo su quella del “Fantasma dell’Opera”, sono coreografati da Andrea Vaturi. “Questo risultato, arrivato a pochi mesi dalla formazione della nostra coppia – hanno affermato Vivienne Contarino e Marco Pauletti – è il coronamento di un sogno. Dietro a questa vittoria ci sono tanti sacrifici, tanto impegno e un duro lavoro, ma possiamo dire che ne è valsa la pena. Vincere un Campionato italiano è un immensa emozione e ti spinge a lottare per raggiungere altri traguardi. Ringraziamo tutto l’Ice Club Torino, i nostri allenatori Cristiana Di Natale, Edoardo De Bernardis, Fabiana Di Natale, la nostra Presidente Claudia Masoero, il nostro coreografo Andrea Vaturi e chi ha creduto in noi. Una dedica speciale va alle nostre famiglie che ci sostengono ogni giorno. Questa medaglia è anche loro”. “Vivienne e Marco hanno dimostrato grande determinazione – ha spiegato la Presidente dell’Ice Club Torino Claudia Masoero – e hanno raggiunto un successo meritato. Sono convinta che questa coppia potrà crescere ancora”.

BC

 

Mondiali in vasca corta, Alessandro Miressi bronzo con la 4×50 stile libero

Medaglia di bronzo e record italiano. Ottima 4×50 stile libero italiana ai Mondiali in vasca corta di Hangzhou, sul terzo gradino del podio in 1’22”90 alle spalle di Stati Uniti (record del mondo in 1’21”80) e Russia (1’22”22). Nel quartetto azzurro anche Alessandro Miressi (Fiamme Oro/Centro Nuoto Torino), protagonista in ultima frazione con un notevole 20”62. Si tratta della miglior prestazione lanciata di sempre per il ventenne torinese, che ha chiuso nel migliore dei modi la staffetta aperta da Santo Condorelli (21”27) e proseguita con Andrea Vergani (20”44) e Lorenzo Zazzeri (20”57). I quattro (miglior tempo al termine della qualifiche del mattino) hanno stabilito il nuovo primato nazionale, migliorando l’1’23″37 nuotato esattamente dieci anni fa da Calvi, Orsi, Nalesso e Magnini agli Europei in vasca corta di Fiume, manifestazione nella quale era ancora permesso l’utilizzo dei costumi in gomma oggi vietati. Una gara in rimonta per la staffetta veloce italiana, sesta dopo la prima frazione, poi quarta a metà gara, quindi terza a cinquanta metri dalla conclusione. Perfetti gli azzurri nel recupero, nonostante la difficoltà aggiuntiva di “nuotare nelle onde” di Stati Uniti e Russia.

Di seguito i commenti degli azzurri, tratte dal sito FIN

“Siamo andati tutti forti nonostante qualche problema allo stacco – spiega Miressi, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, allenato da Antonio Satta e campione europeo in vasca lunga nei 100 stile – direi che è andata comunque benissimo”. “Quando si scende sotto l’1”23 vuol dire che sono tempi da grande nazione – prosegue Zazzeri, tesserato per Esercito e FlorentiaNuotoClub e seguito da Fabrizio Verniani – siamo stati all’altezza dei migliori del mondo: veloci e molto compatti”. “Noi siamo partiti pensando di batterli tutti – continua Vergani, tesserato per Carabinieri e Nuotatori Milanesi, allenato da Gianluca Caspani e bronzo continentale a Glasgow – il bronzo va più che bene, ovviamente”. “Sono molto eccitato, questa è la mia prima medaglia con l’Italia – chiude l’italocanadese Condorelli, tesserato per Unicusano Aurelia Nuoto e preparato dal tecnico federale Claudio Rossetto – è un punto di partenza perché questa staffetta può crescere ancora tanto. Sapevo che il record poteva essere battuto”.

Ottava posizione per Erica Musso (Fiamme Oro) nella finale dei 400 stile libero, con il tempo di 4’03”61.

Le batterie del mattino e i link per seguire l’evento su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20181214085230&area=1&menu=agonismo&read=nuoto

Tennis, Atp finals: Torino nella short list

Torino è nella short list delle 5 città candidate a ospitare le Atp finals di tennis dal 2021 al 2026. A dare la notizia la sindaca Chiara Appendino su Facebook: “Abbiamo superato decine di città in questa prima fase, sapendo che la sfida è ancora lunga e difficile. Questo non ci spaventa, anzi, ci spinge ad affrontarla con una determinazione ancora maggiore, supportata dalla consapevolezza di possedere tutto ciò che serve per vincerla: un impianto attrezzato perfetto per ospitare manifestazioni sportive internazionali di altissimo livello, le elevate competenze maturate in materia di organizzazione e gestione di grandi eventi sportivi, il sostegno del Governo e dei vertici dello sport italiano”.

Juve, Allegri: “Peccato la sconfitta, ma siamo primi”

“Spiace per la sconfitta, ma abbiamo scelto la partita meno dolorosa per farlo”, dice Massimiliano Allegri dopo la sconfitta per 2-1 tra Young Boys e Juventus L’ incontro era valido per la sesta e ultima giornata del girone H di Champions League, svoltosi a Berna. Grazie anche alla sconfitta del Manchester United a Valencia, la Juve si piazza in ogni caso al primo posto. “L’obiettivo era essere primi nel girone e i ragazzi lo hanno conquistato”. E lunedì il sorteggio che potrebbe prevedere la sfida con Liverpool, Tottenham o  Atletico Madrid o con le meno potenti Ajax, Schalke e Lione. Allegri è dispiaciuto per la non  qualificazione di Inter e Napoli agli ottavi e dice a Sky tv: “Sarebbe stato bello per il calcio italiano e perché lo meritavano, ma lo sport è così”.

 

(foto Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

Nuoto: Mondiali, Alessandro Miressi sfiora il podio

www.federnuoto.piemonte.it

Cinque centesimi di secondo hanno separato l’Italia e Alessandro Miressi dal podio iridato della 4×100 stile libero, disputata nella prima giornata dei Mondiali in vasca corta di Hangzhou. Il quartetto azzurro ha chiuso con il record italiano di 3’05”20 alle spalle degli Stati Uniti (record del mondo 3’03”03), della Russia (record europeo 3’03”11) e del Brasile (3’05”15). Ottime prestazioni per tutti e quattro i frazionisti azzurri: Santo Condorelli (46″76), Alessandro Miressi (46″03), Marco Orsi (46″41) e Lorenzo Zazzeri (46″00), terzi per tre quarti di gara e poi scavalcati in volata dal brasiliano Correia (45″61). Al di là dell’amarezza per la medaglia soltanto sfiorata rimane la soddisfazione per un ottimo piazzamento e per il record italiano. Il precedente primato nazionale risaliva al 2014, stabilito in 3’05″79 da Luca Dotto, Marco Orsi, Luca Leonardi e Filippo Magnini, quarti ai Mondiali in vasca corta di Doha. “Peccato quei cinque centesimi – ha commentato il campione europeo in lunga Alessandro Miressi nel dopo gara – ma come mio primo mondiale in corta va più che bene. Con 46″03 ho nuotato il mio migliore lanciato. Abbiamo dato tutto quello che avevamo. Gli altri erano degli alieni”.

FIAT Torino – Trento, finalmente si vince!

In una partita dal risultato speculare del primo e del secondo tempo (vinti entrambi per 43 – 42 dalla FIAT Torino per un risultato finale di 86 – 84 sempre con bomba di Trento allo scadere…) l’emblema della passione dell’Auxilium è il presidente Forni che, pur con un piede rotto e con le stampelle, corre letteralmente verso il campo per chiedere la revisione dell’ultimo tiro vincente di “Jamilone” Wilson al fine di capire se fosse da due o da tre punti

Si può discutere su tante cose, su errori, sia di ingenuità che di gestione tecnica, ma su una cosa non ci si può neanche “permettere” di discutere: la generosità di chi ha permesso a Torino del basket di esistere fino ad ora, con sacrifici personali e non solo. I risultati dovrebbero essere il premio di tanta passione, ma non sempre lo sport distribuisce proporzionalmente a quanto si dà, ma ieri sera, almeno un sorriso questa squadra, ai suoi veri tifosi, lo ha regalato. In settimana, ci sono stati i complimenti di una gestione “illuminata” di Brescia da parte del presidente federale come esempio da seguire…(e misconoscere il mistero degli illuminati con Brescia è un’eresia esoterica…almeno ai più sembra così) e Trento indicata come potenziale protagonista delle final eight della coppa Italia, e le due squadre sono una a pari punti con Torino e l’altra ultima in classifica; delle due, l’una: o gli altri si vedono meglio di quanto non siano o noi ci vediamo troppo brutti! E’ una delle prime gare che la FIAT Torino ha potuto disputare con molti giocatori (ma non tutti) a disposizione e con una settimana intera di allenamenti, con una squadra che, come noi, doveva assolutamente vincere. Non proprio la situazione migliore, come si può intuire. Eppure, nonostante l’evidente tensione, si è vinto lo stesso. C’è chi dice (a ragione) che Torino non ha ancora un bel gioco in attacco e lacune in difesa: ebbene, se questo è vero, a vedere il bicchiere mezzo pieno (da tifoso, forse, e quindi non tanto lucido…) proprio per questo sono ottimista: se giocando male si vince, beh, allora il futuro, pur se con partenza ritardata, potrebbe solo essere migliore. I playoff e la retrocessione sono due punti sopra o due punti sotto, la classifica è la più corta degli ultimi anni e tutte le ansie e le speranze sono legittime e legittimabili. Però solo il futuro darà la risposta. Ma la partita contro Trento, giocata con un Moore febbricitante, con un Hobson appena arrivato ma già protagonista e “trascinatore” (splendidi due super assist, di 5 totali più 8 rimbalzi, da intenditori con un no look in mezzo all’area ed un tutto campo a due mani per schiacciata di Wilson), Mc Adoo finalmente in campo, segnalandolo anche per una grande deviazione finale sull’ultimo tiro libero sbagliato da Delfino per recuperare palla, e a tratti forse nel suo vero ruolo da “4”, la rinascita di Wilson, la rinnovata gioventù e leadership di Carlos Delfino e le prove solide di Jaiteh e Cusin (pur se con qualche errore nei passaggi) danno una immagine potenzialmente migliore di quella che potrà essere in futuro la nuova FIAT Torino. E Brown? Discuterlo è da folli e incompetenti del basket. Si può dire che dovrà ancora scoprire il basket europeo ed italiano in particolare, ma vederlo in piedi ad urlare e a spronare la squadra come è difficile vedere un allenatore fare, dovrebbe rincuorare tutti che l’età è solo un fattore mentale. Il momento della FIAT è incredibile: ne sa sicuramente qualcosa chi deve ogni partita riaggiornare il video di ingresso con la squadra rappresentata sempre con nuovi giocatori o come chi deve sempre chiedere alla Robe di Kappa un nuovo corredo ogni settimana per un nuovo giocatore. Ma lo sforzo economico e sociale per dare un futuro al basket a Torino non deve passare sotto traccia. Come tanti anni fa, potremmo dire, chi è senza peccato scagli la prima pietra…e chi parla per contestare senza ragione o ne ha una propria, e in quanto tale non è discutibile…, oppure parla perché il suo “non essere” sportivo lo rende parte di quel grande numero di persone che appartengono al gruppo “iotifocontro”, che di solito ha sempre molte amare soddisfazioni, ma che con la salute mentale poco ha a che fare. “Avanti Torino!” recitava una maglietta omaggiata tempo fa a tutti i tifosi, e mai come oggi torna di moda: per tutti coloro la cui voglia di esultare supera quella di sperare che altri non vincano, la parola d’ordine è una sola, tutti insieme per l’Auxilium, perché questa … è … Torino!

Paolo Michieletto

 

Né vincitori né vinti: Milan Torino 0-0

E’ pareggio tra Milan e Torino: 0-0 nel posticipo della 15a giornata del campionato La sfida per l’Europa di San Siro termina. I granata restano imbattuti in trasferta, dimostrando di sapere resistere contro un Milan che non ha saputo cogliere diverse opportunità durante la partita. Prima dell’incontro il presidente Cairo ha voluto ricordare lo scomparso Gigi Radice: “E’ stato un grande innovatore, un allenatore ‘totale'”.

Juve batte Inter e va a +11 sul Napoli

I bianconeri vincono sull’ Inter  per 1-0 nell’anticipo della 15a  di campionato di serie A. Ora la Juve ha di nuovo 11 punti di vantaggio sul Napoli, che giocherà contro il Frosinone. Mario Mandzukic ha segnato al 21′ della ripresa portando la Juve alla vittoria. Il ct Massimiliano Allegri: “Vincere stasera era davvero importante e i ragazzi hanno fatto una bella partita”.

L’addio a Gigi Radice che portò il Torino allo scudetto

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E’ morto a 83 anni , malato da tempo,  Gigi Radice. Fu l’allenatore dell’ultimo scudetto granata l’unico dopo Superga,  nel 1976. Oltre al Torino ha allenato  Inter, Milan, Bologna, Roma e Fiorentina. “È stato un maestro, un papà che  ha aiutato a essere qualcosa di più di un buon calciatore, mi ha aiutato a essere un uomo fuori dal campo”. Queste le parole dell’ex bomber del Toro Paolo Pulici  intervistato dal sito Toro.it.

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IL SALUTO DEL TORINO FOOTBALL CLUB

“Addio, Mister Radice, colonna della nostra storia. Ieri, oggi, per sempre”