La storica e maestosa piscina dei mosaici, al Foro Italico di Roma, sarà il palcoscenico del Campionato Italiano Invernale Junior, in programma da venerdì 22 a domenica 24 marzo
Dopo le varie manifestazioni e i campionato regionali, dopo gli Assoluti Invernali disputati a febbraio, numerose atlete di Piemonte e Valle d’Aosta sono pronte a rituffarsi in acqua per un importante evento nazionale. Le gare scatteranno nel pomeriggio di venerdì con i programmi tecnici di solo e duo e proseguiranno sabato con i liberi; domenica spazio agli obbligatori. Sono 272 le atlete iscritte nella prova di obbligatori e 15 di loro sono piemontesi, qualificatesi attraverso le gare regionali delle scorse settimane e in rappresentanza delle società Aquatica Torino (6 atlete), Abundance Synchro (4), Polisportiva UISP River Borgaro (2), SM Taurus Nuoto (2) e Aquafit (1). Sono invece più di 50 le atlete iscritte nelle prove di solo e duo, sia nel programma tecnico sia in quello libero; anche nei balletti saranno in campo alcune sincronette del nostro comitato regionale. Di seguito il programma completo del Campionato Italiano Invernale Junior. Programma completo su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20190320104221&area=4&menu=agonismo&read=sincro
Si sono conclusi allo Stadio del Nuoto di Riccione i tre giorni di gare maschili e, con essi, i Criteria Nazionali Giovanili 2019, importante appuntamento della stagione in vasca corta dedicato alle categorie Cadetti, Junior e Ragazzi
Una manifestazione capace di richiamare nella cittadina romagnola più di 300 società di tutta Italia e oltre 2100 atleti, tra cui circa 170 di Piemonte e Valle d’Aosta. Il nostro comitato regionale ha sostanzialmente confermato la partecipazione della passata stagione e si è anche avvicinato all’ottimo bottino di medaglie dell’edizione 2018 dei Criteria, chiudendo con 59 podi complessivi (16 ori, 25 argenti, 18 bronzi) e confermando il suo movimento ampio e presente su tutto il territorio piemontese. Spicca il quarto posto del Centro Nuoto Torino nella classifica generale maschile di società, graduatoria nella quale la Rari Nantes Torino è 11esima e la Dynamic Sport 16esima. Il Centro Nuoto Torino è anche secondo nella classifica Junior dietro al Team Veneto, settimo tra i Cadetti e decimo tra i Ragazzi. Tra i Cadetti è 17esimo lo Swimming Club Alessandria; tra gli Junior quarto posto per la Rari Nantes Torino; tra i Ragazzi 11esima piazza per la Dynamic Sport e 15esima per il CSR Granda. Il resoconto dell’ultima giornata su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20190320131233&area=1&menu=agonismo&read=nuoto
Riepilogo medaglie piemontesi – sezione maschile
ORO (7)
– Emiliano Tomasi (Rari Nantes Torino, Junior 2001) 100 e 200 rana
– Gabriele Mancini (Centro Nuoto Torino, Junior 2002) 50 e 100 rana
– Simone Dutto (CSR Granda, Ragazzi 2003) 200 farfalla e 1500 stile libero
– Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria, Cadetti) 200 rana
ARGENTO (12)
– Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria, Cadetti) 50 e 100 rana
– Nicola Gasparotto (Centro Nuoto Torino, Cadetti) 50 stile libero
– Gabriele Giovanni Rizzo (Dynamic Sport, Junior 2001) 50 rana
– Ludovico Viberti (Centro Nuoto Torino, Junior 2002) 100 e 200 rana
– Luca Bruno (VO2 Nuoto Torino, Junior 2002) 200 farfalla e 1500 stile libero
– Gabriele Mancini (Centro Nuoto Torino, Junior 2002) 200 misti
– Simone Dutto (CSR Granda, Ragazzi 2003) 400 misti
Rari Nantes Torino (Giuseppe Lorenzo Ciancia, Emiliano Tomasi, Salvatore Papa, Luca Genzini) 4×100 misti Junior
– Dynamic Sport (Lorenzo Panizza, Riccardo Ongaro, Franco Luigi Ravedoni, Enrico Oggeri) 4×200 stile libero Ragazzi
BRONZO (8)
– Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria, Cadetti) 200 misti
– Nicola Gasparotto (Centro Nuoto Torino, Cadetti) 100 stile libero
– Gabriele Giovanni Rizzo (Dynamic Sport, Junior 2001) 200 rana
– Fabio Fasolo (Sisport Spa, Junior 2001) 100 stile libero
– Gabriele Mancini (Centro Nuoto Torino, Junior 2002) 400 misti
– Simone Dutto (CSR Granda, Ragazzi 2003) 200 stile libero
– Samuele Ghidoni (Centro Nuoto Torino, Ragazzi 2004) 400 misti
– Yuri Peloso (Rari Nantes Torino, Ragazzi 2005) 200 farfalla
32 medaglie femminili: 9 ori – 13 argenti – 10 bronzi. 27 individuali (8-11-8) e 5 di staffetta (1-2-2)
27 medaglie maschili: 7 ori – 12 argenti – 8 bronzi. 25 individuali (7-10-8) e 2 di staffetta (0-2-0)
59 medaglie totali: 16 ori – 25 argenti – 18 bronzi. 52 individuali (15-21-14) e 7 di staffetta (1-4-2)
Sport a Torino: il calcio è vivace, il basket in crisi



A Riccione si è conclusa la terza giornata dei Criteria Nazionali Giovanili, l’ultima dedicata alle gare femminili
In archivio, dunque, la prima metà dell’evento nazionale di nuoto in vasca corta dedicato agli atleti delle categorie Cadetti, Junior e Ragazzi, che proseguirà senza interruzioni da domani a mercoledì con le gare maschili. Al termine della sezione femminile sono 32 le medaglie piemontesi (27 individuali e 5 di staffette), suddivise in 9 ori, 13 argenti e 10 bronzi. Festeggia la Rari Nantes Torino, seconda nella classifica generale di società alle spalle della Gestisport Coop e davanti al Team Veneto. Un risultato di prestigio per la società torinese, seconda anche nella classifica della categoria Ragazze alle spalle della Leosport, quarta tra le Junior e sesta tra le Cadette. Tra le Cadette è invece quinta la Dynamic Sport, con il Centro Nuoto Torino 11esimo e la Sisport Spa 17esima. Tra le Junior è 15esimo il CSR Granda, mentre nella graduatoria Ragazze è settimo il Centro Nuoto Nichelino. Quest’ultimo è 16esimo nella classifica generale, preceduto dalla Dynamic Sport, 15esima. L’articolo completo su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20190317145046&area=1&menu=agonismo&read=nuoto
Di seguito il riepilogo delle medaglie piemontesi nella sezione femminile dei Criteria Nazionali Giovanili
ORO (9)
– Helena Biasibetti (Dynamic Sport, Cadette) 200 farfalla
– Ginevra Molino (Rari Nantes Torino, Cadette) 400 misti
– Anita Gastaldi (CSR Granda, Junior 2003) 50 dorso, 200 misti e 100 dorso
– Giada Gorlier (Rari Nantes Torino, Ragazze 2005) 200 misti, 100 e 200 dorso
– Rari Nantes Torino (Giorgia Regruto Tomalino, Giada Gorlier, Federica Ghisla, Andrea Maia Narchialli) 4×100 stile libero Ragazze
ARGENTO (13)
– Helena Biasibetti (Dynamic Sport, Cadette) 50 e 100 farfalla
– Emma Virginia Menicucci (Sisport Spa, Cadette) 50 stile libero
– Cristina Caruso (CSR Granda, Cadette) 200 farfalla
– Ginevra Molino (Rari Nantes Torino, Cadette) 200 misti
– Giorgia Lutri (NC Montecarlo Casale Monferrato, Junior 2003) 50 e 100 farfalla
– Anita Gastaldi (CSR Granda, Junior 2003) 400 misti
– Giada Gorlier (Rari Nantes Torino, Ragazze 2005) 50 e 100 stile libero
– Giulia Vetrano (Centro Nuoto Nichelino, Ragazze 2005) 400 stile libero
– Rari Nantes Torino (Giada Gorlier, Giorgia Regruto Tomalino, Federica Ghisla, Dea Kadiu) 4×200 stile libero Ragazze
– Rari Nantes Torino (Andrea Maia Narchialli, Giada Gorlier, Beatrice Massa Micon, Giorgia Regruto Tomalino) 4×100 misti Ragazze
BRONZO (10)
– Emma Virginia Menicucci (Sisport Spa, Cadette) 100 stile libero
– Martina Biasioli (OASI Laura Vicuna Rivalta, Junior classe 2003) 100 dorso
– Giulia Teresa Lasorsa (Rari Nantes Torino, Junior 2004) 100 dorso
– Beatrice Demasi (Rari Nantes Torino, Junior 2004) 100 e 200 farfalla
– Giulia Vetrano (Centro Nuoto Nichelino, Ragazze 2005) 400 misti e 800 stile libero
– Giada Gorlier (Rari Nantes Torino, Ragazze 2005) 100 rana
– Rari Nantes Torino (Giulia Teresa Lasorsa, Angelica Ferrara, Beatrice Demasi, Letizia Bonfanti) 4×100 misti Junior
– Centro Nuoto Nichelino (Giulia Vetrano, Gaia Cappelli, Giorgia Rizzo, Elisa Dibellonia) 4×100 misti Ragazze
Juve, blackout a Marassi
Oggi a Genova è scesa in campo la sbiadita controfigura dello squadrone che ha rivoltato l’Atletico Madrid come un calzino; assenze fisiche (CR7 neanche convocato e Chiellini in panca, tanto per citarne due) ma soprattutto mentali hanno fatto sì che la Juventus, seppure in campo, sembrasse da tutt’altra parte. Il Genoa invece va subito forte: tanta corsa e tanto pressing mettono in serie difficoltà i ragazzi di Allegri, che faticano a contenere, sia da destra che da sinistra, le sfuriate dei rossoblu: già nei primi minuti, infatti, Perin si mette in mostra con una bella parata su tiro di Sanabria all’altezza del dischetto del rigore, che devia in corner. Gli attaccanti del Genoa fanno molto movimento, concretizzato dopo mezz’ora quando, per un
fallo di mano di Cancelo, l’arbitro fischia il rigore, comunque annullato dal VAR per un tocco di Kouame con un braccio. Le squadre sono piuttosto corte: la battaglia a centrocampo viene sostanzialmente vinta dal Genoa, che chiude efficacemente gli spazi e mette sotto pressione la Juve, che non riesce quasi mai ad entrare nella metà campo avversaria: nel primo tempo si registrano soltanto due incursioni bianconere nell’area genoana, peraltro prive di pericolosità. Nei primi minuti della ripresa la Juve sembra essere più reattiva, e Dybala è lesto a girare in porta un cross di Cancelo, ma il gol viene annullato per fuorigioco di Emre Can all’inizio dell’azione. Al 14′ st esce Cancelo per Bernardeschi; il Genoa risponde facendo entrare Pandev, che tenta dopo tre minuti un rasoterra , ma Perin blocca facilmente. Anche la Juve ci prova, purtroppo senza fortuna: ad esempio una rovesciata in area di Emre Can e un giro al volo di Dybala, entrambi alti sopra la traversa. Il primo gol dei padroni di casa arriva al 27’st, con un gran
tiro dal limite di Sturaro (il gol dell’ex, ndr), che approfitta di una palla malamente persa a centrocampo dai bianconeri. Allegri fa entrare Kean (al posto di Mandzukic) e Spinazzola per Bentancur, ma nulla sembra scalfire questo Genoa, che, in giornata di grazia e galvanizzato dal vantaggio, al 36′ st affonda ancora con Pandev, in contropiede. A questo punto il match non ha più nulla da dire: la Juventus ha subìto la prima sconfitta della stagione per merito di un ottimo Genoa, che si conferma un ostico avversario. Tuttavia, siamo certi che questo risultato non toglierà il sonno alla squadra, né deve toglierlo ai tifosi: le vere battaglie, nella competizione che conta più di ogni altra quest’anno, arriveranno presto. #finoallafine.
Rugiada Gambaudo
Criteria Nazionali Giovanili, le medaglie piemontesi
Lievita il bottino di medaglie conquistate dalle nuotatrici piemontesi ai Criteria Nazionali Giovanili, in corso allo Stadio del Nuoto di Riccione
Nella seconda delle tre giornate dedicate alle gare femminili (categorie Cadette, Junior e Ragazze, vasca corte) le atlete del nostro comitato regionale sono salite complessivamente 13 volte sul podio, mettendo al collo 4 ori, 5 argenti e 4 bronzi. Sono ora 25 le medaglie totali (8 ori, 11 argenti e 6 bronzi). Di seguito il riepilogo della medaglie odierne. L’articolo completo su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20190316174739&area=1&menu=agonismo&read=nuoto
ORO (4)
– Ginevra Molino (Rari Nantes Torino, Cadette) 400 misti
– Anita Gastaldi (CSR Granda, Junior 2003) 100 dorso
– Giada Gorlier (Rari Nantes Torino, Ragazze 2005) 100 dorso
– Rari Nantes Torino (Giorgia Regruto Tomalino, Giada Gorlier, Federica Ghisla, Andrea Maia Narchialli) 4×100 stile libero Ragazze
ARGENTO (5)
– Helena Biasibetti (Dynamic Sport, Cadette) 50 e 100 farfalla
– Giorgia Lutri (NC Montecarlo Casale Monferrato, Junior 2003) 50 e 100 farfalla
– Anita Gastaldi (CSR Granda, Junior 2003) 400 misti
BRONZO (4)
– Martina Biasioli (OASI Laura Vicuna Rivalta, Junior classe 2003) 100 dorso
– Giulia Teresa Lasorsa (Rari Nantes Torino, Junior 2004) 100 dorso
– Beatrice Demasi (Rari Nantes Torino, Junior 2004) 100 farfalla
– Giulia Vetrano (Centro Nuoto Nichelino, Ragazze 2005) 400 misti
Canicross in mezzo al verde
Domenica 17 Marzo nel Parco del Boschetto di Nichelino gara di canicross. Sono due le categorie competitiva e non competitiva. Il ritrovo in via dei Mughetti, i controlli dei veterinari alle ore 9.00. La partenza delle gare alle ore 10.00 la competitiva e alle ore 10.30 non competitiva e a fine gare partenza della passeggiata.
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Info 347.2533329 equestriecinofile.piemonte@uisp.it
Giuseppe “Pino” Trani, tifoso juventino d'Istria
Il calcio italiano, si sa, vanta ammiratori in ogni parte del globo, nonostante il livello competitivo delle nostre compagini non sia più quello dei “meravigliosi Anni Novanta”. Tra i vari tifosi italiani d’oltreconfine abbiamo sentito il giornalista istriano (di Rovigno) Giuseppe “Pino” Trani. In forza a “TeleCapodistria” dal 1974 fino alla pensione (2015), Trani è uno dei più famosi istriani italiani autoctoni, nonché sostenitore della Juventus.
Pino, da quanto sei tifoso juventino?
«Da decenni! Cominciai a tifare per i bianco-neri all’età di tredici anni, quindi sono più di cinquant’anni! Quella Juventus (stiamo parlando dei primi Anni Sessanta) era la squadra di Giampiero Boniperti, Omar Sivori e John Charles».
Da cos’è nata la tua passione juventina?
«Semplice, dal bel gioco espresso da quella squadra: quella era una compagine che giocava davvero bene. E, appunto perché sono amante del bel gioco, sono il primo a condannare la violenza: le squadre sono rivali, non nemiche. Idem per quanto riguarda i tifosi».
La tua passione è, poi, diventata una professione, dato che hai lavorato per “TV Capodistria” (nota in Italia come “TeleCapodistria”)…
«Certamente. Anche se, ad onor del vero, arrivai all’emittente istriana nel 1974 (quindi pochi anni dopo la sua fondazione, risalente al 1971), quando ancora non era prettamente sportiva. Certamente, già allora ci occupavamo anche di sport (oltre che di notizie relative all’Italia e alla minoranza italiana autoctona dell’Istria e di Fiume), ma la svolta si ebbe nel 1988, quando la rete divenne monotematica (sportiva). Fu una bella esperienza, con tanti validi professionisti, delle più disparate fedi calcistiche: non solo juventini, ma anche milanisti, interisti, torinisti, napoletani e via discorrendo».
Come vedi la Juventus? Non tanto in campionato, ma soprattutto in Europa.
«In campionato ha un margine incolmabile, quindi l’ottavo scudetto di fila è ormai solamente una questione di tempo. L’obiettivo principale è la Champions League: la squadra è forte, ma per scaramanzia non dico nulla, anche perché le avversarie sono tante ed ostiche. Comunque, credo ci siano buone possibilità per conquistare quella Coppa che ci sfugge dal 1995-’96».
L’attesa comincia a diventare lunga: sono, ormai, passati ben 23 anni dall’ultimo successo della “Vecchia Signora” in quella Coppa che, a quei tempi, ancora ammetteva solamente le squadre vincitrici dei rispettivi campionati.
«Parecchio tempo, davvero. Speriamo sia la volta buona: la bella rimonta sull’Atletico Madrid fa ben sperare. Certo, le due squadre di Manchester sono ostiche, l’Ajax ha addirittura eliminato il Real Madrid detentore del trofeo, ma la Juventus può arrivare fino in fondo».
Giuseppe Livraghi
Torino-Bologna, i precedenti tra i due tecnici
Il Torino-Bologna di sabato sera (ore 20:30), oltre a consistere nel ritorno (da avversario) di Sinisa Mihajlovic al “Grande Torino”, sarà il confronto numero nove tra l’attuale allenatore granata Walter Mazzarri e il suo predecessore sulla panchina torinista. Il primo “incrocio” tra i due tecnici risale all’ormai lontana stagione 2008-2009, per la precisione alla ventisettesima giornata (8 marzo 2009), con “WM” alla guida della Sampdoria ed il suo omologo serbo subentrato a Daniele Arrigoni sulla panchina del Bologna: netto 3-0 per gli emiliani. Passato al Napoli (subentrando a Roberto Donadoni), Mazzarri ha la meglio la stagione successiva, nella quale Mihajlovic è alla guida del Catania: alla trentunesima giornata (28 marzo 2010), gli azzurri “mazzarriani” la spuntano per 1-0, grazie ad una rete di Paolo Cannavaro al 51′. Perfetta parità nel 2010-’11, con Mazzarri ben saldo al comando dell’ambizioso sodalizio partenopeo e Mihajlovic passato alla Fiorentina: all’1-1 dell’andata in Toscana (prima giornata, 28 agosto 2010) fa seguito lo 0-0 del ritorno in Campania (ventesima, 15 gennaio 2011). Un solo confronto nel 2011-’12: alla quinta giornata (24 settembre 2011), il Napoli di “WM” viene fermato in casa sullo 0-0 dai viola sempre allenati dal tecnico serbo (poi esonerato dopo la decima giornata e sostituito da Delio Rossi). La stagione 2013-’14 vede
Mazzarri sulla panchina dell’Inter e Mihajlovic su quella della Sampdoria: dopo l’1-1 dell’andata a Milano (quattordicesima giornata, 1° dicembre 2012), i meneghini hanno la meglio nella gara di ritorno (trentatreesima, 13 aprile 2014), espugnando la Genova blucerchiata con un perentorio 4-0. Un solo confronto nell’annata 2014-’15, con entrambi gli allenatori confermati sulle rispettive panchine: alla nona giornata (29 ottobre 2014), Inter-Sampdoria termina col successo dei nero-azzurri per 1-0, grazie ad un calcio di rigore realizzato da Mauro Icardi al 90′. Il successo sull’omologo serbo è, tuttavia, una delle poche gioie di quella stagione per “WM”, in quanto successivamente esonerato e sostituito con Roberto Mancini. Quindi, Mazzarri e Mihajlovic torneranno ad affrontarsi a più di quattro anni dall’ultimo “incrocio”: il bilancio degli otto precedenti vede avanti “WM”, con 3 vittorie contro l’unica (quella dell’esordio) dell’attuale tecnico dei felsinei (4, invece, i pareggi).
Giuseppe Livraghi
Torino-Bologna, i precedenti
L’incontro di sabato (ore 20:30) sarà il sessantunesimo, in casa del Toro nella Serie A strutturata a girone unico, tra i granata ed il Bologna: nei precedenti 60 confronti si registrano 31 affermazioni toriniste a fronte delle sole 9 degli emiliani (20, invece, i pareggi)
Torino avanti anche nel computo delle reti realizzate: 99-51. Il primo confronto, in terra piemontese, tra i due sodalizi ha luogo nella stagione 1929-’30 (cioè la prima della massima divisione così com’è attualmente strutturata), terminando sullo 0-0 alla sesta giornata (10 novembre 1929). Dopo altri due pareggi, entrambi per 1-1, nelle successive due annate (1930-’31 e 1931-’32), il Toro centra il successo nel 1932-’33 (cioè al quarto tentativo): 3-2 alla ventunesima giornata (12 marzo 1933), con mattatore Gino Rossetti (alias Rossetti II), autore di una tripletta (18′, 40′ su rigore e 46′). La prima affermazione felsinea giunge nell’annata immediatamente successiva, con un 1-0 datato 12 novembre 1933 (decima giornata della stagione 1933-’34) e firmato da Angelo Schiavio (a segno al 4′). Il più largo successo piemontese è il 5-0 del 1964-’65 (trentaduesima giornata, 23 maggio 1965), con reti di Gerry Hitchens (11′ e 73′), Gigi Simoni (34′ e 71′) e del compianto Gigi Meroni (75′), mentre la più larga vittoria bolognese è il 4-2 della stagione seguente (tredicesima giornata, 19 dicembre 1965). L’ultimo pareggio risale al 2008-2009: 1-1 alla trentacinquesima giornata (10 maggio 2009), frutto di due calci di rigore, rispettivamente trasformati da Alessandro Rosina per il vantaggio granata (37′) e da Marco Di Vaio per il pareggio ospite (86′). Meno remoto, invece, l’ultimo “colpaccio” dei rosso-blu, consistente nel 2-1 della
ventitreesima giornata della stagione 2013-’14 (9 febbraio 2014, con rete piemontese opera di Ciro Immobile al 5′). Recentissima l’ultima affermazione del Toro, poiché risalente alla scorsa annata: perentorio 3-0 alla ventesima giornata (6 gennaio 2018, prima partita di Walter Mazzarri sulla panchina torinista), con realizzazioni di Lorenzo De Silvestri al 38′, M’Baye Niang al 53′ e Iago Falque all’85’. Oltre alla Serie A strutturata a girone unico, le due compagini si sono affrontate, in Piemonte, anche nella massima divisione “pre 1929” (sei volte), in Coppa Italia (tre), in Serie B (una) e nel campionato 1945-’46. Per quanto riguarda la Serie A ante girone unico, si registrano solo vittorie granata, per 3-0 nel 1919-’20, 4-1 nel 1923-’24, 6-2 nel 1925-’26, 2-1 nel 1926-’27 e per 1-0 sia nel 1927-’28 sia nel 1928-’29, per un totale di sei vittorie a zero, con 17 reti realizzate e solamente 4 incassate. I tre precedenti nella Coppa nazionale risalgono alle stagioni 1967-’68 (edizione vinta dal Toro), 1969-’70 e 1980-’81. I primi due confronti, entrambi relativi al girone finale per l’assegnazione del trofeo, vedono altrettante vittorie granata, rispettivamente per 4-0 il 26 giugno 1968 e per 1-0 il 20 maggio 1970. Pathos alle stelle nella gara di inizio Anni Ottanta (6 giugno 1981), valevole quale semifinale di ritorno: dopo il 2-2 dell’andata in Emilia, il Toro riesce ad aver la meglio per 3-2 dopo i
tempi supplementari, accedendo alla finale. Ricapitolando, i tre confronti vedono un altro en plein torinista, con un 8-2 nel conteggio delle reti. L’unico “incrocio” in cadetteria è riferito alla stagione 2005-2006: 0-0 alla nona giornata, il 9 ottobre 2015. Trionfo piemontese, invece, nel campionato di massima divisione 1945-’46 (denominato “Divisione Nazionale” ed ultimo, per motivi contingenti, strutturato su più gironi): netto 4-0 del “Grande Torino” alla ventitreesima giornata (24 marzo 1946) del girone eliminatorio dell’Alta Italia, con reti di capitan Valentino Mazzola (5′ e 63′), Ezio Loik (55′) e Franco Ossola (70′). In totale, tra i vari campionati e la Coppa Italia, si contano, all’ombra della Mole, 71 confronti tra il Torino ed il Bologna, con 41 successi granata, 9 rosso-blu e 21 pareggi. E col Torino avanti nel computo delle reti: 128-57.
Giuseppe Livraghi