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FIAT Torino basket – Pistoia… un’anima per vincere

Una partita dai due volti e con più facce nei volti… con spiriti d’animo diversi tra tutti gli “astanti” e gli attori protagonisti in campo. Una partita che ha vissuto tutte le componenti emotive dei drammi perfetti delle fiabe antiche. Uno scenario che si apre con tantissimi bambini pronti a seguire la storia che verrà narrata (i bimbi, tantissimi, delle scuole basket di vari centri del Piemonte, c’erano veramente!), una storia che parte tentennante con i “nostri” eroi subito in difficoltà, con gli eroi “cattivi” a fare la parte del lupo che mangia i sogni.

Un intervallo che segnala impietoso FIAT Torino 36 – Pistoia 50: si prospetta il baratro e i cori di disappunto non sono che l’inevitabile conseguenza. E poi la fiaba prende il corso che tutti (o quasi…) vorrebbero: i buoni tornano a segnare, tornano a recuperare, i cuori si scaldano e alla fine, pur con i soliti momenti di palpitazione, tutti vissero felici e contenti con la vittoria della squadra del cuore per 86 a 80. Eh sì, magari! Purtroppo, pur con la vittoria, gli animi non sono tutti felici, anche se le esultanze di molti giocatori sembrano sincere. La partita di ieri ha evidenziato sicuramente alcune lacune di gioco, che sono state anche ben trafitte dai giocatori di Pistoia, ma, ad onor del vero, bisogna dire che l’intensità della FIAT del secondo tempo ha coperto le lacune al momento tattiche in modo da rendere difficile il gioco degli avversari, concedendo loro solo 17 e 13 punti nei quarti conclusivi. Se è giusto dare le colpe è altrettanto giusto dare i meriti quando ci sono ed il secondo tempo è stato vinto 50 -30 dalla FIAT Torino.

Sicuramente abbiamo tre, quattro giocatori sugli scudi: Dallas Moore, leader e velocissimo giocatore emozionante come dai tempi di Jerome Dyson non si vedeva (commento di una tifosissima Auxilium), Hobson, meno incisivo a canestro ma passatore eccelso (splendido assist no look per Jaiteh!) questa volta e gran uomo d’ordine e di carica, Mam Jaiteh preciso dal campo (7 su 7) e splendido ottimizzatore del gioco di ieri sera, e, nella seconda parte soprattutto, Tony Carr che ha dato un contributo deciso alla rimonta. Nel lato dei buoni è pero doveroso inserire anche Carlos Delfino, che quando i momenti sono importanti segna i canestri che contano: contro Trento la bomba da 4 punti (non c’è ancora il tiro da 4…ma arriverà…ma in questo caso tiro segnato da tre più fallo) e contro Pistoia bomba da tre verso fine partita per rimettere Torino in contatto, quando un errore avrebbe potuto significare sconfitta.

Gli altri…Wilson non è quello di inizio stagione, ma nel “reparto dietro”, in pochi se ne sono accorti, ha contribuito molto ad alzare l’intensità difensiva, ma è ovvio che da lui (oltre ad una splendida stoppata millimetrica decisiva su Auda alla fine della partita) ci si aspetti di più. Mc Adoo, fischiato e supportato da un eroico gesto da vero capitano di Peppe Poeta all’uscita dal campo dopo un cambio, ha però giocato gli ultimi 4’ di gara in maniera quasi impeccabile, ma è ovvio che non possa essere sufficiente e debba contribuire di più visto che i numeri non mancano.Il coach: sicuramente il mondo italiano è differente da quello da lui sempre vissuto e alcuni momenti lo evidenziano, ma questa squadra ha sicuramente una caratteristica, e non è un coro sportivo: non molla mai! Sotto di 14 vince di 6, sotto di 25 recupera fino a meno 3, e tante altre volte è successo così. Sarebbe ora di non dare sempre il vantaggio agli avversari e dover sempre inseguire, ma almeno questa la si è vinta. Però è una caratteristica importante, e anche il coach ha sicuramente contribuito anche se nei finali è successo qualche volta di crollare in verticale in pochi secondi, non minuti. Tacciare però di incapacità coach Larry Brown è sinonimo di non conoscenza della storia del basket. E’ evidente che la situazione sia migliorabile, ma è anche vero che “questa” squadra, ossia i giocatori attuali, giocano insieme da poco tempo. Non è una scusante, ma è un fatto. Due vinte su tre nelle ultime giornate sono un bel viatico. Durerà? Speriamo di sì.

E termino con una piccola considerazione importante: quanta gente c’era ieri a vedere la partita? Tanta, tantissima! Tanti erano anche ospiti? Ok. Ma voi andreste ospiti di qualcuno o a veder qualcosa che non interessa? Ovvia la risposta. E allora? Torino ha fame di basket, adora il basket, ha i suoi pronipoti nel basket: a tutti coloro che amano questo sport, a tutti coloro che tifano per questa squadra, deve interessare che tutto questo rimanga ed esista qui anche nel futuro. Non ci sono solo i giocatori che ogni anno, chi più chi meno, cambiano maglia, ma tutto un gruppo di persone che permettono che tutto questo accada, che non vedete mai ma che grazie al basket non diventano più ricchi ma semplicemente lavorano perché lo spettacolo possa esistere. Anche per loro, per tutti quelli che nell’ombra ci permettono di vedere queste emozioni, corriamo al Palavela a tifare per i colori Gialloblù della FIAT Torino: i giocatori e i coach devono capire e sentire che oltre ad un pallone di cuoio da mandare in un canestro, ci sono molti cuori e anche delle famiglie intere che vivono delle loro gesta ed azioni, ed esserne all’altezza deve essere uno sprone che va oltre il proprio semplice dovere di giocatori e allenatori.

GO ON Torino, questo è il basket, questa è …Torino.

Paolo Michieletto

Softball: ufficializzati i gironi del campionato di serie A2

Alla vigilia delle feste natalizie la Federazione Italiana Baseball e Softball ha reso noto i gironi dei campionati nazionali, la Reale Mutua Jacks Torino conosce così le avversarie della prossima stagione

La squadra torinese è stata inserita nel girone A di serie A2,  gruppo che raccoglie le otto squadre che geograficamente occupano la parte occidentale della Penisola a rappresentanza della Lombardia, del Piemonte, dell’Emilia Romagna, della Toscana e della Sardegna. Proprio per questo motivo il team della manager Maristella Perizzolo, oltre ad affrontare la doppia sfida in terra sarda contro il Nuoro ed il Supramonte Orgosolo, i match di New Bollate e di Legnano e giocare l’ormai il classico derby contro i cugini de La Loggia, dovrà spostarsi in provincia di Parma dove farà visita al Crocetta e viaggiare per 350 km nell’inedita trasferta di Livorno. Ora si attendono i calendari per avviare l’organizzazione al campionato di A2 2019, che inizierà nel mese di aprile.

Ecco la composizione dei gironi:
GIRONE A
Reale Mutua Jacks Torino, La Loggia (TO), New Bollate (MI), Legnano (MI), Nuoro, Supramonte Orgosolo (NU), Crocetta San Pancrazio (PR), Liburnia Livorno

GIRONE B
Castionese (UD) , Stars Ronchi (GO), Dynos Verona, Rovigo, Massa, Macerata, Cali Roma, Sestese (FI)

Allegri: “Vittoria meritata”. Juventus Campione d’inverno

“Stiamo facendo buone cose, ma non abbiamo vinto ancora niente.

Abbiamo raggiunto gli ottavi di Champions e siamo campioni d’inverno. L’importante è essere  davanti al Napoli di un po’ di punti. Quando c’era da difendere e da soffrire l’abbiamo fatto in maniera ordinata. Olsen ha fatto buone parate, e la Roma ha giocato una buona partita. E’ una vittoria meritata”. Così Massimiliano Allegri su Dazn, dopo la vittoria sulla Roma per 1-0 con un gol di Mandzukic. La Juve è Campione d’Inverno.

 

(foto Claudio Bendetto www.fotoegrafico.net)

Arriva “Insieme per lo Sport”, sottoscrizione per i giovani sportivi

L’iniziativa  vede protagoniste quattro differenti associazioni trofarellesi. In occasione delle festività natalizie, infatti, BEA Leopardi, asd Trofarello Sport e Cultura, Arte In Movimento e Trofarello Calcio organizzano una sottoscrizione interna a premi. Lo scopo è quello di raccogliere fondi per le attività delle associazioni, di sostenere lo sport di bambini e ragazzi delle città nelle quali queste associazioni operano e sviluppare progetti rivolti ai giovani. A ogni tesserato/a delle associazioni organizzatrici sarà consegnato un blocchetto da 10 biglietti da 1 euro ciascuno che potrà vendere ad amici, parenti, vicini di casa, conoscenti o chiunque altro. Sarà possibile trovare i biglietti anche in diversi negozi e locali del territorio e chiunque potrà partecipare. Il culmine dell’evento sarà proprio l’estrazione dei premi di sabato 29 dicembre 2018 presso il PalaPertini di Trofarello, in occasione del 6° Torneo “Città di Trofarello”

(Uisp)

Difficoltà e prospettive del basket torinese

AGGIORNAMENTO  Non ci sono trattative  per la cessione dell’Auxilium Basket Torino al gruppo Leonis. Il presidente Antonio Forni e il cda della società smentiscono trattative in corso con il Gruppo Leonis per cedere quote societarie come avevano invece riportato i mezzi di informazione
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La Fiat Auxilium ha di nuovo perso. Peccato. La notizia di oggi è che qualcuno vorrebbe comprarla. Due le possibilità.  Notizia falsa. In questo caso non ci sarebbe nulla da dire se non stigmatizzare le bassezze della vita. Secondo. Se invece la cosa ha fondamento ci sono alcune considerazioni
Prima fra tutte: se qualcuno vuole comprare, qualcuno vuole vendere. Elementare, no?  Mi sono persino giocato amicizie nel settore per queste mie convinzioni. Ma tant’è. Mi ha stupito la sostanziale solitudine nell’aver sostenuto che il notaio Forni avrebbe ceduto il passo. Non sarà detta l’ultima parola ma mi è apparso decisamente stanco di tirare la carretta in quel modo. Ricapitoliamo. Una squadra costruita per vincere o perlomeno andare ai playoff sta lottando per non retrocedere. Chiaramente sintomo che qualcosa non ha funzionato. 50 giocatori cambiati in quattro anni e 6 allenatori sarà ben indice di qualcosa che non funziona. Dunque l’esistenza di un compratore è un fatto positivo. Premessa: mai vendere la pelle dell’orso prima di averlo catturato. Sembrerebbero  di Roma. Perché vogliono comprare? E soprattutto che cosa è in vendita? I diritti della serie A di Basket sono cedibili solo gratuitamente e con società sportive di regioni che confinano con il Piemonte. Sembra che non si tratti di questo. Addirittura le trattative sarebbero due. Appunto una romana e una torinese. Feira chiamato dal presidente Forni a fare l’ amministratore delegato non ne fa mistero. E sul web sostiene la necessità di cambiare passo. In altre parole cambiare proprietà. Ma qual è il valore della società? Dipende da diversi fattori. Principalmente due . In quale serie giocherà l’anno prossimo, visto che le possibilità di retrocessione sono forti, e l’elenco dei debiti maturati. Trattative complesse, non si attivano e concludono in 48 ore. Probabilmente Forni era da mesi che ci stava dietro. E la conclusione non è prossima. A questo punto vale la pena ricapitolare la decennale esperienza societaria. 12 anni fa Moncalieri conquista sul campo la promozione dalla c alla b2 proprio contro l’Auxilium Collegno. PMS non ce la fa e chiede aiuto a Terzolo di San Mauro . Le due realtà si fondono e Terzolo va avanti da solo chiedendo  aiuto a Forni, che bisticciando con Basket Biella si impegna a Torino pur essendo un canavesano. Separazione consensuale tra Forni e Terzolo. Forni  che non riesce ad andare avanti cede ad un gruppo petrolifero di Roma con interessi anche in Francia . Sempre sullo  sfondo 50 giocatori di cui l’80% non italiani. Con un guru del Basket mondiale americano ora “sul banco degli imputati” dopo 5 colleghi allenatori italiani in quattro stagioni. Feira ha sostenuto che le turbolenze continueranno. Mi sembra che non siano mai finite, e non finiranno in tempi brevi. Eppure qualcuno trionfante annunciava dopo la Coppa Italia lo scudetto e un buon posizionamento nelle coppe europee. Addirittura pensando al Pala Vela da  sede di Sport del ghiaccio a  sede del Basket. E anche il destino di questa struttura dovrà essere ripessato. Una sola certezza: chi subentra rivoluzionerà  tutto, visto che le formule del passato non hanno funzionato. Sono partiti per vincere tutto e ora lottano per non retrocedere, cosa che sarebbe umiliante per tutti noi torinesi. 
Patrizio Tosetto

CR7 rilancia la Juventus su Instagram con 20 milioni di followers

Ottima anche la quantità di interazioni in relazione al numero di “seguaci”

Il profilo Instagram del club ha tagliato il traguardo d i venti milioni di followers, grazie soprattutto all’ingresso in squadra  Cristiano Ronaldo. Il calciatore ha portato una crescita del 99,57%, con  nove milioni di nuovi “seguaci”. I bianconeri sono ora  al quarto posto nella classifica dei club calcistici europei subito dopo  Real Madrid, Barcellona e Manchester United. Ottima anche la quantità di interazioni in relazione al numero di followers

 

(foto Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

Il panico, oltre alla tempesta. Un fenomeno sempre attuale

 

Il basket torinese non sta di sicuro attraversando un gran momento, se vogliamo asserirlo in maniera eufemistica, ma di sicuro è testimone di un periodo in cui oltre alla tempesta sportiva, si accumula il panico delle tifoserie. Non è un fenomeno solo cittadino, si sappia, e non si cerchi di ritenersi “unici” o soli nella disgrazia, se così vogliamo chiamarla in maniera altamente irresponsabile in confronto alle vere disgrazie della vita. A Brescia, sinonimo di società perfetta anche per la Federazione, basta che non si vinca più e il gioiello è diventato un fondo di bottiglia; ad Avellino, la possibilità di difficoltà economiche paventata dalla società, fa sì che la squadra perda di 50 punti!

A Reggio Emilia hanno scatenato il de profundis da mesi, e altre società, quali Trento e Cantù ad esempio, non è che vivano nella gioia. Un qualcosa di particolare è che delle finaliste di scudetto e coppa Italia dell’altr’anno, due sono sul fondo della classifica e una ha due punti in più; tutte e tre sono state eliminate dalla competizione europea e solo una di queste non ha il pubblico contro: fenomeno culturale o, se continuasse così, anche loro si adegueranno? E’ come se, nel calcio, al comando ci fosse la Juve (e il ci fosse in realtà sarebbe “c’è”…) ma sul fondo classifica di quest’anno trovassimo Napoli, Roma e Inter! Ma guardare in casa d’altri potrebbe sembrare un sistema per non vedere “la trave” nel proprio occhio di evangelica tradizione, e quindi, torniamo a Torino, pur consapevoli che non siamo “unici” e che le difficoltà si devono affrontare. La squadra FIAT Torino non gode assolutamente di “fortuna” legata ad infortuni e mal di schiena e varie ancora, ma questo è un problema che ci si porta dietro da anni e speriamo che, traumi a parte, si possa risolvere almeno per la prossima stagione. Anche ieri purtroppo un infortunio ha tolto dal campo un elemento importante per la squadra quale Carlos Delfino, riducendo ulteriormente le rotazioni. E’ anche vero che fino a metà gara, Torino sembrava un’altra squadra, che con coraggio e velocità ha portato anche la partita sul 45 -35 e palla in mano. Poi, dopo l’intervallo, la nebbia padana ha oscurato la visuale, con una notevole difficoltà a reggere gli urti di una difesa molto aggressiva, che forse poteva talvolta essere sanzionata, ma che comunque non si è riusciti a risolvere. E’ chiaro che, come chiunque abbia giocato a basket in maniera seria sa, come ti alleni …giochi. E quindi è bene che le intensità difensive e offensive si adeguino ai ritmi dei campionati a cui si partecipa.  Lasciando ad altri la volontà di contestare coach e giocatori inadeguati almeno in termini di risultati effettivi come impegno alle necessità della squadra, aprirei solo uno spiraglio per le note positive: Dallas Moore, Marco Portannese e Dorington Hobson. Sono gli ultimi arrivati, ma sono quelli che in campo ci mettono tutto, e se fossero seguiti da tutti gli altri, la nostra storia sarebbe diversa. Un capitolo a parte lo meritano le Fake news e i finti saccenti che creano solo danni. E’ una moda, di esecrabile valutazione, di ultima generazione dei finti snob, pallide fotocopie del nulla, che poco fanno, meno sanno ma tutto o quasi interpretano o inventano. Poco si sa dei veri motivi alle spalle delle azioni che le società sono talvolta costrette a intraprendere nei confronti di giocatori e altro ancora, ma peggio ancora è leggere voci messe in giro da persone che pur di sembrare informate, si divertono a dare informazioni riservate oppure più facilmente fabbricate ad arte per colpire chi per loro “è un nemico”, magari perché non gli ha fatto un favore non dovuto… . Ma l’arte del dileggio, l’essenza del poter dire “io lo sapevo”, la consapevolezza di non valer nulla come attore ma sentirsi critico d’arte è patrimonio dei “vorrei ma non posso” classici del panorama mondiale.  A tutti i tifosi del basket di Torino e in particolare della FIAT Torino Auxilium, chiederei solo una cosa: è giusto essere tristi e, parlandone sportivamente, anche arrabbiati. Ma ricordo a tutti che lo sport è gioia, spettacolo e divertimento, non è una valvola di sfogo per le proprie repressioni, anche se talvolta è così per tutti. Urlare contro, insultare la propria squadra, pur se comprensibile, non conduce a nulla. Prendersela con chi ha inserito non solo denaro ma anche la propria salute per questo sogno del basket è irresponsabile e da senza memoria. Ora sta per giungere un periodo di “snodo” con le partite a cavallo delle feste natalizie: affrontarle con la giusta tensione potrebbe aiutare, ma se oltre alla tempesta si aggiungesse il panico, bè, allora sì che sarebbe dura, ed è per questo che al tifoso ferito si chiede di più: quando uno cade gli si porge la mano. Fino alla fine e tutti insieme.

Paolo Michieletto

Mondiali in vasca corta, Alessandro Miressi chiude con il record italiano nella 4×100 mista

Si sono chiusi a Hangzhou i Mondiali in vasca corta 2018, edizione caratterizzata da tanti nuovi primati italiani

L’ultimo di questi è della 4×100 mista, che nella notte italiana ha mancato l’accesso alla finale per 37 centesimi. Simone Sabbioni (51″61), Nicolò Martinenghi (57″23), Matteo Rivolta (49″89) e Alessandro Miressi (47″38) hanno chiuso in 3’26″11 e cancellato il 3’27″05 risalente ai Mondiali di Doha 2014. Un po’ di rammarico per la mancata qualificazione tra le prime otto staffette, con l’Australia distante meno di quattro decimi. A livello individuale Alessandro Miressi aveva concluso il suo mondiale ieri, terminando le semifinali dei 100 stile libero al decimo posto ed eguagliando il primato personale in 46”84.
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SALVAMENTO: Campionati Italiani Assoluti Invernali, le medaglie piemontesi – riepilogo medaglie

6 ORI
Cristina Leanza (Aquatica Torino) 50 manichino, 100 percorso misto, 50 manichino dall’acqua
Federico Gilardi (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) 200 super lifesaver
Davide Petruzzi (Rari Nantes Torino) 100 manichino pinne e torpedo
Jacopo Musso (Rari Nantes Torino) 50 pinne

4 ARGENTI
Francesca Cristetti (Rari Nantes Torino) 50 manichino dall’acqua
Jacopo Musso (Rari Nantes Torino) 200 super lifesaver
Andrea Vivalda (Sa-Fa 2000 Torino) 50 pinne
Paola Lanzilotti (Rari Nantes Torino) 200 super lifesaver

6 BRONZI
Federico Gilardi (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) 200 ostacoli
Greta Pezziardi (Rari Nantes Torino) 100 manichino pinne e torpedo, 100 manichino pinne, 200 super lifesaver
Francesca Cristetti (Rari Nantes Torino) 100 percorso misto
Jacopo Musso (Rari Nantes Torino) 100 manichino pinne

La sintesi della prima giornata su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20181216080727&area=6&menu=agonismo&read=salvamento
La sintesi della seconda giornata su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20181216174922&area=6&menu=agonismo&read=salvamento

TUFFI: Trofeo di Natale a Bolzano, le medaglie di Eduard Timbretti Gugiu (Blu 2006 Torino)
Tutti i dettagli su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/main_new.asp?area=3&read=tuffi&menu=agonismo

PALLANUOTO: Serie A2, la Reale Mutua Torino 81 Iren supera Lavagna 90 nella quarta giornata
Il comunicato stampa della Torino 81 su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20181216084914&area=2&menu=agonismo&read=pallanuoto

Campionati italiani: un buon bilancio per l’Ice Club Torino

Si sono conclusi ieri, 16 dicembre 2018, i Campionati italiani Assoluti delle categorie junior e senior che si sono tenuti a Trento. Dopo la splendida vittoria della coppia di artistico formata da Vivienne Contarino e Marco Pauletti che si sono laureati campioni italiani junior 2019 con 134.54 punti, sono scesi sul ghiaccio altri atleti dell’Ice Club Torino, diretto da Claudia Masoero. Han esordito nella danza sul ghiaccio la giovane coppia junior di recente formazione composta da Carlotta Argentieri e Marco Bozzuto. I due pattinatori hanno conquistato un buon quinto posto, realizzando il quarto libero. I Campionati nazionali di Trento hanno visto anche il debutto in categoria senior della nuova coppia di danza sul ghiaccio formata dall’olimpionica Giada Russo, tesserata per l’Ice Club Torino, e dallo spagnolo Jamie Garcia, tesserato per l’Agorà Skating Team di Milano. I due pattinatori hanno conquistato al loro debutto la quinta posizione, impressionando la giuria con il loro programma libero. Entrambe le coppie di danza sul ghiaccio sono seguite da Paola Mezzadri, Matteo Zanni e Barbara Riboldi. Nella gara di singolo femminile categoria junior hanno esordito altre giovanissime atlete dell’Ice Club Torino: le pinerolesi Anna Zito e Milena Re .

BC

 

UN NUOVO SUCCESSO PER LA “NOVE DI NATALE”: 450 CAMMINATORI E 750 PODISTI AL PARCO DORA

Il parco Dora è stata la cornice per un weekend di cammino e corsa con “La Nove di Natale“ walk & run, organizzata da Giannone Running

Per la prima volta l’evento, il cui ricavato sarà in parte devoluto all’UGI (Unione Genitori Italiani), è stato articolato su due giorni, un’idea vincente che ha visto un inaspettato successo della camminata.   In 450 si sono presentati sabato, in una mattinata rigida, start alle 11 con partenza e arrivo sotto l’area di strippaggio. Due i traguardi: 14,5 e 8,4 km. e all’arrivo un ricco ristoro natalizio. Sono state premiate le prime 5 società più numerose: Cammina Torino, Settimo Chilometro, Iride, Nordic Walking Volpiano e Fitwalking Druento.   Domenica si è respirata aria di agonismo con i 750 runner, che si sono cimentati sulla distanza di 14,5 km. (3 giri totali) riservati alla sezione competitiva e 8,4 km. per i podisti con minori velleità cronometriche. La gara maschile si è caratterizzata per un gruppetto, che ha sempre mantenuto la testa della corsa e ha concluso nell’ordine, staccando il serpentone arancione: Alessio Boasso 49’15” (Team Carignano), Fabio Cantanna (Giò 22 Rivera), Said Hachchach (Equilibra Running Team), Diego Naronte (Reale Mutua) e Giampiero Chiocchi (Atletica Leinì). In campo femminile bella prova per la trentenne Federica Panciera (Base Running) 55’52”, Elisa Rullo (Tiger Sport), Mara Calorio (Atletica Cumiana), Maria Angioni (Ronchiverdi) e Lucia Rosso (Atletica Saluzzo). “Sono molto soddisfatto della manifestazione e un ringraziamento particolare – ha commentato Nicola Giannone l’organizzatore – va al mio team di volontari, attenti e disponibili. Ma vorrei fare anche una battuta in pieno spirito natalizio. Ho capito che i podisti corrono come si allenano e i camminatori mangiano quanto corrono i podisti!”