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Il Tour de France a Torino: festa di sport e grande investimento per il territorio

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Milioni di persone di tutto il mondo hanno visto in televisione le due tappe del Tour de France e hanno scoperto il Piemonte, “assaporandone la bellezza grazie ad uno sport meraviglioso come il ciclismo”, dice il governatore Alberto Cirio alla fine delle giornate piemontesi della celeberrima corsa ciclistica francese.

Ieri la Piacenza-Torino, terza tappa della Grande Partenza avvenuta per la prima volta dall’Italia, si è rivelata una straordinaria cartolina del Piemonte in quanto ha focalizzato l’attenzione sui luoghi Patrimonio dell’umanità Unesco ed ha ricordato le gesta di Fausto Coppi.

Oggi è stata la volta di Pinerolo e dei panorami delle montagne olimpiche. Una vera e propria tappa di montagna caratterizzata dalla scalata ai 2035 metri del Colle del Sestriere davanti al monumento intitolato a Fausto Coppi, e ai 1.860 del Colle del Monginevro prima del passaggio del confine, della scalata al Col du Galibier e dell’arrivo a Valloire. Alla partenza della tappa erano presenti il presidente Cirio e l’assessore regionale alla Montagna Marco Gallo.

Soddisfatto anche il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo: “I riflettori del grande sport internazionale erano tutti puntati su Torino, che come sempre ha dimostrato una grandissima capacità organizzativa e conferma la propria abilità nell’ospitare al meglio i grandi eventi sportivi internazionali grazie ad una macchina ormai collaudata e in piena sinergia con gli altri attori locali. Un’opportunità di ricaduta economica sul territorio importante, ma anche di promozione dello sport e di stili di vita sani soprattutto per i più giovani”.

Aggiunge il presidente del Piemonte: “Il Tour de France è il coronamento di un lavoro iniziato anni fa e un’occasione davvero enorme per il Piemonte. Lo è stata ieri per Torino, per il Monferrato, per le Langhe, per il Roero, per l’Alessandrino, lo è stata oggi per Pinerolo e le montagne olimpiche. Tutto questo ci fa dire che se siamo riusciti a portare il turismo a essere al 10 percento del Pil regionale è perché dietro c’è un grosso lavoro, di cui gli eventi sportivi sono sicuramente un tassello fondamentale”.

Prima dell’arrivo dei corridori a Torino il presidente Cirio, il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessore regionale allo Sport Chiarelli, hanno presenziato alla premiazione degli otto bambini vincitori del concorso grafico “dettato del Tour”, riservato agli studenti piemontesi dai 9 ai 12 anni.

“Toh” vestito di giallo sul podio del Tour

L’iconica statuetta che sostiene la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro consegnata alla maglia gialla Carapaz all’arrivo a Torino.

L’iconica statuetta Toh dell’artista Nicola Russo, divenuta un testimonial della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, è salita sul podio della terza tappa Piacenza-Torino del Tour de France. All’arrivo della corsa, Nicola Russo ne ha consegnato un esemplare completamente vestito di giallo al nuovo primatista della corsa, Richard Carapaz, e al direttore generale della Grande Boucle, Christian Prudhomme.

Toh che si ispira ai Toret, le tipiche fontane d’acqua pubblica torinesi, è un simbolo della volontà di rinascita della città, ma ha anche un valore sociale: attraverso la charity partnership con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro una parte dei proventi delle vendite sono destinati all’Istituto di Candiolo – IRCCS.

Allegata fotografia: Nicola Russo consegna Toh a Carapaz.

All’eritreo Biniam Girmay la quarta tappa del Tour de France

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In una Torino accaldata e pavesata a festa per il Tour de France il 24enne eritreo Biniam Girmay della Intermarché-Wanty vince allo sprint la  quarta tappa della celebre corsa da Piacenza al capoluogo piemontese. conclusasi nel pomeriggio di oggi, lunedì 1 luglio 2024. Il ciclista è arrivato al traguardo di corso Galileo Ferraris prima del  colombiano Fernando Gaviria della Movistar e del campione nazionale belga Arnaud De Lie della Lotto-Dstny. È la prima vittoria assoluta di un atleta eritreo al Tour de France.  È arrivato quarto il danese Mads Pedersen della Lidl-Trek che era tra i favoriti.

Sport di squadra: a Cesenatico lo sbarco dei “Mille”

Tanti i finalisti nel basket, nel volley e nel calcio a 5, a 7 e ad 11 per le categorie Allievi e Juniores. In programma 145 gare. Sono 14 le regioni italiane rappresentate.

Oltre cento atleti in campo per Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Campania


Dopo aver assegnato alle squadre giovanili U10 e U12 i titoli polisportivi “Sport& Go!”, Cesenatico torna ad essere il “centro di gravità permanente” per i finalisti degli sport di squadra CSI. Per gli Allievi e gli Juniores, teenager nati tra il 2006 e il 2012, è tempo di scudetti in terra romagnola. Il CSI ne mette in palio undici nelle fasi finali dei Campionati Nazionali.
In entrambe le categorie si assegneranno quelli del calcio a 5 e del calcio a 7, mentre il calcio a 11 vedrà solo la finale degli Allievi. La pallavoloregalerà quattro ori ai due sestetti (femminile e maschile) vincitori in entrambe le categorie di età. Infine il basket maschile premierà i due quintetti migliori nelle due “division”.

Complessivamente in 4 giornate di gara si disputeranno ben 145 sfide, 19 sottocanestro, 69 sottorete, e 57 sui rettangoli verdi calcistici.
In totale sono 951 gli atleti iscritti a referto, fra cui le 279 pallavoliste delle 12 squadre finaliste Allieve e delle 10 pretendenti al titolo Juniores.
Sono 65 squadre le pretendenti ai titoli, rappresentative di 14 regioni (Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Umbria, Veneto) e 32 Comitati territoriali del CSI. Grandi metropoli in campo a fare il tifo per le proprie squadre qualificate (Roma, Milano, Napoli, Genova, Torino), così come piccoli centri italiani (Acireale, Cuneo, Caserta, Modena, Brindisi, Sassari) capaci di qualificare almeno due squadre in finale. Le finali dei Campionati Nazionali, realizzate con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno di APT Servizi Emilia-Romagna, entreranno nel vivo domenica 30 giugno.
La regione ospitante può schierare nei vari sport 128 atleti finalisti, concorrendo con ben 7 formazioni: 4 modenesi, ed una a testa per Carpi, Bologna e Reggio Emilia.

Sabato 29 giugno le società finaliste si ritroveranno per gli accrediti presso l’Eurocamp di Cesenatico, il quartier generale delle finali tricolori arancioblu; da domenica 30 giugno i primi fischi arbitrali che porteranno con varie formule ad assegnare i titoli nelle finali scudetto programmate per la mattinata di mercoledì 3 luglio.
Il Gatteo Sport Village sarà il palcoscenico del calcio a 5, il Centro Sportivo Gambettola quello del calcio a 7 e del calcio a 11; sul parquet del PalaCesenatico in scena i canestri della pallacanestro allievi, mentre i quintetti Juniores si sfideranno a Cesena nei due impianti della Palestra Cubo e del Pala Ippo. A Cervia (RA), Savignano sul Rubicone (FC), Sant’Angelo (FC), come anche al Pala Peep ed all’impianto Bagnarola di Cesenatico scenderanno invece in campo i sestetti della pallavolo.

Fra le delegazioni più numerose, quella dei 31 calciatori dell’Academy Stella Nascente Acireale. Trenta le pallavoliste della Partenope Napoli e le capitoline della Poolstars.
Ad incoraggiare e salutare i giovani finalisti negli sport di squadra, alla vigilia dell’atto conclusivo stagionale, è il Presidente nazionale del CSI, Vittorio Bosio, che sarà presente a bordo campo sugli impianti romagnoli. «Grazie alla qualità di tecnici, arbitri ed operatori delle commissioni tecniche, questi ragazzi potranno vivere un’esperienza di vita indimenticabile – le parole del numero uno arancioblu – Lo sport è inclusione, socialità ed aggregazione. Vincano i migliori, ma in special modo trionfi il divertimento, l’incontro e l’amicizia dentro e fuori dai campi di gioco».

Otto bambini e bambine piemontesi in prima fila all’arrivo della terza tappa del Tour de France

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Otto bambini e bambine piemontesi, vincitori del concorso “dettato del Tour”, potranno assistere in prima fila, ospiti nella tribuna vip davanti alla linea, all’arrivo dei campioni della terza tappa (ultima della Grand Départ) della corsa ciclistica più importante del mondo, per la prima volta dall’Italia.

In vista del Tour de France in Piemonte il 1° luglio 2024, le scuole del territorio regionale sono state invitate alla realizzazione di un elaborato grafico sul tema sportivo. Dal 2017, infatti, l’ente organizzatore del Tour de France e la Comunità Ospitante invita giovani studenti e studentesse dai 9 ai 12 anni alla scrittura di un dettato o alla creazione di un disegno che evochi il passaggio della corsa nel territorio.

In Piemonte hanno partecipato 26 classi (14 della provincia di Alessandria, 3 di Cuneo e 9 di Torino) per un totale di 472 alunni coinvolti (244 della provincia di Alessandria, 48 di quella di Cuneo e 180 della provincia di Torino). I lavori realizzati sono stati valutati da una commissione in base all’originalità del disegno, all’attinenza al tema e alla padronanza della tecnica utilizzata.

Otto studenti e studentesse hanno vinto altrettanti biglietti che permetteranno loro di essere ospiti insieme a un accompagnatore nelle tribune per assistere all’arrivo del Tour: 4 delle scuole della provincia di Alessandria, 3 di Torino e provincia e 1 della provincia di Cuneo.

I vincitori del concorso appartengono alle scuole (in ordine di graduatoria):

  1. IC Viguzzolo, Sez. Volpedo, 4U (AL)
  2. IC Tortona A, 5B (AL)
  3. IC Tortona A, 4A (AL)
  4. IC Viguzzolo, Sez. Volpedo, 5U (AL)
  5. IC Fenoglio, 5U (CN)
  6. IC Carignano, 5A (TO)
  7. IC Carignano, 4A (TO)
  8. IC Baricco, 4C (TO)

Lunedì 1° luglio alle ore 14.30, nella sala Stampa del Tour (Inalpi Arena) Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte e Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino, consegneranno ai vincitori il Diplome Dictée Du Tour.

Nel frattempo, è visitabile ancora oggi a Palazzo Madama la mostra “Toride kids” curata dall’assessorato ai Servizi educativi della Città di Torino, con gli elaborati grafici realizzati da 125 bambini e bambine provenienti da quattro scuole dell’infanzia di Torino, che hanno partecipato nei mesi scorsi ad una serie di attività creative ideate per coinvolgerli nel clima di festa dell’evento ciclistico, e dai disegni vincitori del concorso promosso della Regione Piemonte.

La mostra è aperta nei consueti orari del museo, dalle ore 10 alle 18. Oggi le famiglie dei bambini che hanno partecipato all’attività potranno visitare gratuitamente l’esposizione allestita nella Camera delle Guardie, e accedere inoltre alla mostra “Change! Ieri, oggi, domani. Il Po” e alle collezioni permanenti del Museo Civico di Arte Antica.

A coronamento del progetto educativo di “Toride kids”, infine, gli organizzatori del Tour de France hanno donato 50 biciclettine gialle a 24 scuole dell’infanzia e asili nido torinesi. Queste biciclette senza pedali (“balance bike”) sono ideali per aiutare i bambini a sviluppare l’equilibrio e imparare subito a pedalare senza l’ausilio delle rotelle. L’iniziativa chiamata “L’Avenir à Vélo“ (il Futuro in Bicicletta), è parte integrante dell’impegno del Tour per promuovere l’utilizzo della bicicletta nella vita quotidiana in tutte le città protagoniste di tappa.

Mattia Tammaro in gara con la rappresentativa piemontese al Trofeo delle Regioni

Sport e terzo settore, incontro agli “Artigianelli”

OPPORTUNITÀ E NOVITÀ PER UNO SPORT SEMPRE PIÙ INCLUSIVO

Sabato 29 Giugno ore 10-13 Collegio Artigianelli Corso Palestro 14 – Torino

Enti sportivi dilettantistici: i risultati di un’indagine

campionaria sulle Regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

La Fondazione Terzjus, con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, ha realizzato a partire dalla fine del 2023, un progetto denominato “Sport terzo settore. Opportunità e novità per gli enti sportivi dilettantistici a cavallo delle due riforme”, avente come destinatari principali le associazioni e le società sportive dilettantistiche presenti in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

Si tratta della prima indagine campionaria incentrata sull’applicazione della riforma dello sport e delle connessioni con quella del Terzo settore.

Il progetto si è articolato in due attività: la prima di monitoraggio e analisi giuridica delle principali novità legislative originate dalla due riforme, nonché di un intervento formativo che ha coinvolto 796 enti sportivi dilettantistici; quindi, una survey – realizzata in collaborazione con Italia non profit – mediante un campione di 739 enti sportivi dilettantistici, di cui più di 590 provenienti da Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Per l’81% sono associazioni sportive dilettantistiche e per circa il 19% società sportive dilettantistiche.  Enti prevalentemente di piccole e medie dimensioni – il 63% ha tra 50 e 500 tesserati – che presentano bilanci che, per il 53% del totale, non superano i 60.000 euro annui. Solo il 6,3% ha una sede di proprieta’, circa il 20% svolge anche attività diverse da quelle previste dalle specifiche discipline sportive: gestione di centri estivi, progetti con le scuole, interventi con soggetti fragili o gestione di impianti e strutture sportive. I destinatari delle loro attivita’ sportive sono giovani, adulti e anziani, ma quasi il 40% promuove anche attivita’ rivolte a soggetti fragili.  Più del 14% è beneficiario del 5 per 1000 e più della metà si avvale del regime fiscale di maggior favore previsto dalla l.398/91. La quasi totalita’ dei rispondenti e’ iscritta al nuovo Registro delle attivita’ sportive dilettantistiche (RASD) e circa il 9% anche al Registro nazionale degli enti di terzo settore (RUNTS); piu’ della meta’ (56%) si avvale del contributo di volontari.

I risultati del sondaggio saranno illustrati nel corso dell’incontro previsto a Torino sabato 29 giugno e promosso dalla Fondazione Terzjus in collaborazione con i Comitati regionali CONI del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo.

«In questa occasione – spiega Luigi Bobba, Presidente della Fondazione Terzjus – verranno presentati tutti i risultati della survey e, con l’ausilio di diversi esperti saranno esaminate le criticità e le opportunità originate dalle due riforme. Dall’indagine emerge un quadro di luci ed ombre e anche un certo affaticamento degli enti sportivi, specialmente quelli più piccoli, nell’adeguarsi alle nuove normative. Ma sono presenti anche intrecci positivi tra le due riforme – dello sport e del Terzo settore – che mettono in evidenza lo sport sia come leva di miglioramento del benessere fisico delle persone di tutte le età, sia come vettore di inclusione per i soggetti più fragili. A partire dai suggerimenti proposti dai rispondenti alla survey, saranno formulate proposte migliorative sia per eventuali modifiche della legislazione, sia per il sostegno ad uno sport sempre più inclusivo».

 

PROGRAMMA

Saluti istituzionali Luigi Bobba, Presidente Fondazione Terzjus

Alberto Anfossi, Segretario Generale Fondazione Compagnia di San Paolo

Stefano Fabio Mossino, Presidente CONI Piemonte

Antonio Micillo, Presidente CONI Liguria

Gabriele Moroni, Portavoce regionale Forum Terzo settore Piemonte

Interventi:

Cristiano Caltabiano, Ricercatore Fondazione Terzjus

REPORT SPORT E TERZO SETTORE: ANALISI DELLE NOVITÀ SU ASD E SSD

Gabriele Sepio, Avvocato, Segretario generale Fondazione Terzjus

LO SPORT NEL TERZO SETTORE, IL RAPPORTO TRA LE DUE RIFORME DEGLI ENTI DILETTANTISTICI

Damiano Lembo, Coordinatore Nazionale degli Enti di Promozione Sportiva presso CONI

L’IMPATTO DELLE NOVITÀ SU ASD E SSD E RUOLO DEGLI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA

Jessica Pettinacci, Avvocato, senior Studio e-IUS Tax & Legal

I VANTAGGI LEGATI ALLA DOPPIA QUALIFICA: IL MODELLO ASD APS

Andrea Mancino, Coordinatore Commissione fiscale del CONI

LE NOVITÀ IVA E LA NUOVA DISCIPLINA DEL LAVORO SPORTIVO

 

Modera Stefano Arduini, direttore di Vita

Softball, l’Avigliana Bees ha vinto il titolo regionale

Con la doppia vittoria di sabato sul Genova Rookies finisce la regular season del campionato U15 softball, al termine della quale l’Avigliana Bees ha vinto il titolo regionale.
Un progetto nato ad inizio stagione con la collaborazione fra la società presieduta da Alessandro Rolle e la Canavese Academy Castellamonte diretta da Mauro Gaido, che ha dato subito i suoi frutti.
Nel roster ne fanno parte oltre che le atlete delle due società menzionate, anche alcune dell’Avigliana Rebels così a rinforzare già un competitivo gruppo.
Lo staff tecnico della formazione è composto dalla manager Ernestina Bellotti e dai tecnici Vanni Pellegrin ed Emanuela Iannone (Canavese Academy).
Ora la squadra campione del Piemonte proseguirà gli allenamenti, in vista dell’impegno nel girone di semifinale 3 nazionale in programma sabato 14 settembre, dove è in programma con la vincente del Friuli Venezia Giulia.
Al secondo posto si è piazzata il Porta Mortara Novara che rinuncia alla fase nazionale per concentrarsi sull’U13, al terzo Softball La Loggia che passa alla fase nazionale e affronterà la seconda classificata della FIBS CR Lombardia.
Alle atlete della squadra vincitrice il titolo regionale ed il suo staff tecnico, nonché tutte le squadre coinvolte la fase regolare comprese quelle appartenenti al C.R. FIBS Liguria, più sinceri complimenti da parte della presidente Sabrina Olivero, dei consiglieri e dei collaboratori del C.R. Piemonte.

Una grande giornata di padel con tanti campioni del calcio

Una grande giornata di padel in compagnia di tanti campioni del mondo del calcio. Tutto è pronto per la quarta edizione del Football Moments Padel Tour, la manifestazione organizzata da GS Events (Grandi Schermi) a sostegno della  Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, che si terrà venerdì 28 giugno presso il Palavillage in viale Lucio Battisti 10 a Grugliasco (TO).

 

Dopo il successo delle prime tre edizioni, l’evento è pronto a sbarcare in uno dei più grandi poli indoor italiani. Tutto nasce proprio da Football Moments, una community partita da Instagram grazie a un’idea di Davide Muscarello e Pietro Deideri, GS Events e organizzatori della manifestazione.

 

La quarta edizione del Football Moments Padel Tour è stata presentata nella mattinata di martedì 25 giugno presso l’NH Hotel di Piazza Carlo Emanuele II 15 a Torino. Durante la presentazione sono intervenuti Pietro Deideri, GS Events, Simone Pepe, ex calciatore e Ambassador di Football Moments, Andrea Bettarelli, responsabile Fundraising e Comunicazione Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e Cristina Chiabotto, madrina della Fondazione e conduttrice televisiva.

 

L’iniziativa, come ogni anno, nasce con un unico scopo, sostenere le attività di cura e di ricerca sul cancro dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.

L’ingresso al Palavillage è libero, ma sarà possibile effettuare una donazione per un minimo di 5 euro.

 

Ricco il parterre di personaggi sportivi presenti al Palavillage. Ci saranno i campioni del mondo Luca Toni e Antonio Cabrini, ma anche Daniele Rugani, difensore della Juventus, e Riccardo Cotilli, atleta paralimpico della Nazionale Italiana di Atletica Leggera.

 

Il roster degli ex calciatori presenti comprende anche: Claudio Marchisio, Simone Pepe, Nelson Dida, Borja Valero, Alessandro Matri, Simone Loria, Tomas Locatelli, Corrado Grabbi, Franco Semioli, Lucas Biglia, Simone Pesce, Roberto Cravero, Nicola Amoruso, Alessandro Budel, Gianmario Comi, Robert Acquafresca, Enrico Annoni, Riccardo Maspero, Massimo Maccarone, Omar Milanetto e Stefano Bettarini.

 

Non solo padel. La giornata si concluderà infatti con una cena di gala e un’asta benefica al Ristorante Lentini’s di corso Moncalieri 205 a Torino, dove gli invitati e gli atleti coinvolti potranno ricaricarsi dopo una grande manifestazione all’insegna dello sport e della solidarietà. I fondi raccolti durante la serata verranno finalizzati all’acquisto di un monitor multiparametrico ad utilizzo dei chirurghi in sala operatoria. Questa apparecchiatura permette di monitorare le condizioni emodinamiche dei pazienti critici, individuando in tempo reale le alterazioni fisiologiche e il conseguimento di obiettivi terapeutici, avendo così la capacità di migliorarne gli esiti.

 

L’evento è patrocinato dalla Città di Torino, i main partner sono Iren, Chiusano Immobiliare e Banca Mediolanum, il technical partner è Robe di Kappa, mentre il media partner è Radio TV Serie A con RDS. Un grazie poi a tutti gli official supplier che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione: Best Service Driver, BI Building, Watch M Diamond, ForzA SpA Maserati, Tenuta Roletto, Rinascente, Isac, Stelbi, Lauretana, Moak, Masseria Corsano, Perrero, Maestri Design e Giannini Spettacolo.

 

Pietro Deideri, GS Events e organizzatore della manifestazione: “Io e Davide siamo molto orgogliosi di poter dare ancora una volta una mano alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e speriamo di poterlo fare anche in futuro. Ci tengo a ringraziare tutti gli sponsor che hanno creduto in questo progetto fin dall’inizio. Grazie infinite anche a Claudio Marchisio e Simone Pepe che ci hanno aiutato da subito. Il Football Moments Padel Tour è diventato ormai un appuntamento fisso ed è frutto di un grande lavoro di squadra. Sono molto felice perché oggi possiamo dire di essere diventati una realtà riconoscibile in questo mondo”.

 

Andrea Bettarelli, responsabile Fundraising e Comunicazione Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: “GS Events da diversi anni supporta la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, e siamo felici di essere con loro anche in questa edizione di Football Moments. Corretti stili di vita e salute da sempre viaggiano insieme, e per il terzo anno di fila Football Moments non solo sarà un bellissimo momento di sport e divertimento, ma avrà anche un’importante finalità di sensibilizzazione e raccolta fondi per la cura e la ricerca sul cancro dell’istituto di Candiolo-IRCCS”.

Il Tour de France 2024 parte dall’Italia e torna in Piemonte

In questa 111a edizione della Grande Boucle si parte sabato 29 giugno di nuovo dall’estero e, per la prima volta nella storia, il più importante Giro a tappe del mondo prenderà il via dall’Italia e da Firenze in ricordo di Bartali, Pantani e Coppi. Solo dopo aver attraversato l’Emilia-Romagna e il Piemonte si sposterà Oltralpe per poi concludersi, dopo 21 tappe e 3492 Km., domenica 21 luglio con una cronometro in Costa Azzurra a Nizza (Montecarlo-Nizza, 34 Km.), altra straordinaria novità dal 1904 per via delle prossime Olimpiadi parigine, senza quindi il classico arrivo in volata sugli Champs-Elysées.

Si è appena conclusa la Corsa Rosa, che ci ha regalato le prime 4 tappe in Piemonte e tantissime emozioni, grazie al suo giovane e spettacolare vincitore sloveno Tadej Pogacar; il grande ciclismo internazionale torna a baciare l’Italia con il suggestivo Grand Départ da Firenze (1a tappa Firenze-Rimini di 206 km.) per poi, dopo la tappa Cesenatico-Bologna (200 km.), arrivare il primo luglio a Torino (terza tappa Piacenza-Torino di 230 km., la tappa più lunga di questo Tour con la Cote de Tortone – Fausto Coppi e il transito nel Monferrato e nelle Langhe) e partire il giorno successivo da Pinerolo (tappa Pinerolo-Valloir 166,8 km.) per raggiungere, attraverso Villar Perosa, Fenestrelle, Sestrieres, Cesana e poi Briancon e il mitico Colle del Galibier, Valloire, piccolo comune francese e nota stazione sciistica situata nel dipartimento della Savoia, rimanendo poi in territorio transalpino fino alla conclusione del Tour.

La partenza dall’Italia e il passaggio nella nostra penisola vogliono essere chiaramente un omaggio e un tributo che Christian Prudhomme, giornalista francese e patron della Grande Boucle dal 2007, ha fortemente e convintamente desiderato esprimere verso il ciclismo italiano che ha saputo regalare agli sportivi di tutto il mondo personaggi e fuoriclasse come il piemontese Fausto Coppi, il toscano Gino Bartali e il romagnolo Marco Pantani, i quali hanno segnato la storia del ciclismo su strada e dei grandi giri. Non è infatti un caso che la 111a edizione del Giro a tappe transalpino prenda il via dalla Toscana, luogo di nascita e morte di Gino Bartali, si sposti poi in Emilia-Romagna, dove visse il Pirata, e infine, attraversi il Piemonte e l’alessandrino, territori legati indissolubilmente al mitico Fausto Coppi, detto il Campionissimo e l’Airone.

Tra i 176 corridori partecipanti al Tour e le 22 squadre (18 World Tour, 4 le Professional invitate attraverso altrettante Wild Card e nessuna formazione italiana presente ai nastri di partenza), si preannuncia anche quest’anno l’ennesima grande battaglia tra i Big più accreditati per il successo finale, dall’attuale detentore del titolo e vincitore delle ultime due edizioni, il danese Jonas Vingegaard, agli sloveni Tadej Pogacar, fresco vincitore del Giro d’Italia che prova a conquistare nello stesso anno, sulla scia del fantastico e commemorato Marco Pantani, ultimo ciclista capace di trionfare nei due prestigiosissimi Giri nel lontano 1998, i due trofei Giro/Tour, e Primoz Roglic, Campione olimpico a crono, e infine il belga Remco Evenepoel, Campione del mondo a crono, i quali sapranno certamente con le loro azioni, al limite dell’eroico, esaltare i tanti appassionati e tifosi che si riversano annualmente sulle strade del Tour, nonché celebrare e rendere omaggio ai nostri tre grandissimi moschettieri di un lontano e recente passato (si devono altresì ricordare tra i partecipanti corridori come Van der Poel, Van Aert, Simon e Adam Yates, Carapaz, Mas, Rodriguez, Gaudu, Bardet, Vlasov, Thomas, Barguil, Healy, Almeida e le frecce italiane Ballerini, Ciccone, Moscon, Sobrero, Oldani, Formolo, Rota e Bettiol che indosserà la maglia tricolore).

Il percorso di quest’anno (3492 Km.) prevede 59 Km. totali a cronometro, 32 Km. di sterrato suddivisi in 14 settori (in perfetto stile “classiche del nord” o strade bianche italiane), 67 Gran Premi della Montagna, compreso il Col de la Bonette ( nelle Alpi Marittime), il punto più alto di questo Tour (equivalente alla Cima Coppi del Giro d’Italia) con i suoi 2802 metri di altitudine. Non bisogna poi dimenticare le altre sette impegnative e insidiose salite sopra i 2000 metri (Sestriere, 2035 m.), Galibier (2642 m.), Tourmalet (2115 m.), Col de Vars (2109 m.) e Isola (2024 m.), ma anche, ritornando in Italia, il Colle dell’Agnello (2744 m.), sulle Alpi Cozie e nel cuneese, e il Colle delle Finestre (2178 m.), tra la Bassa Val di Susa e la Val Chisone. Delle 21 tappe in programma (previsti i soliti due giorni di riposo nell’arco delle tre settimane) ci saranno inoltre 8 frazioni per i velocisti puri, gli sprinter, con il britannico Mark Cavendish che proverà a battere il record di vittorie di Eddy Merckx (entrambi hanno al momento un palmares di 34 vittorie di tappa al Tour), 4 tappe per i passisti e per le fughe nella classica pianura ondulata francese, 2 tappe contro il tempo (la cronometro Montecarlo-Nizza di 34 Km. è anche l’ultima tappa che chiude ufficialmente il Tour) e 7 tappe di montagna che probabilmente faranno la differenza, insieme alle cronometro, nella lotta per il vertice della classifica e la conquista definitiva della maglia gialla e per la importantissima maglia a pois (classifica scalatori, molto rinomata in Francia).

Per gli appassionati piemontesi di ciclismo, una ghiotta, irripetibile e imperdibile occasione di avere per due giorni sotto casa il Tour de France e per vedere e sfiorare da vicino i grandi campioni di oggi della Grande Boucle.

PATRIZIO BRUSASCO

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