SPORT- Pagina 333

Softball A2: Reale Mutua Jacks Torino ospita Crocetta Parma

Si ritorna in campo, domenica 14 luglio a partire dalle ore 11

la Reale Mutua Jacks Torino ospiterà sul diamante del softball di via Passo Buole il Crocetta Baseball & Softball, nell’incontro valido per la 5^ giornata di ritorno del campionato nazionale di serie A2.

E’ la terza sfida fra le due squadre, la prima è stata un’amichevole pre-stagionale disputata ad aprile, la seconda la partita dell’andata giocata a Parma solo a metà a causa del maltempo.

Il risultato è importante per le sorti di classifica di entrambe le formazioni, che stanno cercando di salvarsi anzitempo evitando i play-out retrocessione.

1° incontro inizio ore 11:00 il secondo dopo 45 minuti la fine del primo.

L’ingresso è gratuito da via Passo Buole n.82, stadio del baseball di Torino.

Daisy vince alle Universiadi e dedica la medaglia a Torino

E’ Torino a vincere la prima medaglia dell’atletica leggera alle Universiadi di Napoli, grazie a Daisy Osakue nel lancio del disco

L’atleta azzurra che era stata vittima di un atto di bullismo per il quale rischiò di perdere la vista, è studentessa di criminologia alla Angelo State University del  Texas. Il suo è un  primato personale di 61,69: ha migliorato il lancio di 34 centimetri rispetto ai 61,35  nella stagione degli Usa. L’atleta ha dedicato la vittoria a Torino.

 

(foto Fidal)

Campionati Europei Junior, il nuoto piemontese chiude con quattro medaglie

Anche l’ultima giornata dei Campionati Europei Junior di nuoto regala una medaglia al Piemonte
 A conquistarla, nella 4×100 mista, è Emiliano Tomasi, schierato nella seconda frazione – quella a rana – dopo Thomas Ceccon (dorso) e prima di Claudio Antonio Faraci (farfalla) e Stefano Nicetto (stile libero). Emiliano, classe 2001 e tesserato per la Rari Nantes Torino, ha chiuso le due vasche in 1’02’’27, tuffandosi per primo grazie a un’ottima frazione di Ceccon (53’’91) e dando il cambio al compagno di squadra in seconda posizione con un ampio margine sugli inseguitori. 52’’90 e 48’’55 le ultime due frazioni degli azzurri, all’arrivo in 3’37’’63 alle spalle della Russia (3’35’’97) e davanti alla Turchia (3’42’’76). Da segnalare il doppio impegno di Emiliano Tomasi, che già al mattino era sceso in campo con gli stessi compagni di squadra, contribuendo alla qualificazione dell’Italia in finale con il terzo posto assoluto al termine delle batterie.
Nella giornata conclusiva degli Eurojunior ha disputato la finale dei 200 dorso Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani), settima con il tempo di 1’02’’34 a un soffio dal personale di 1’02’’21 nuotato agli Assoluti. E dopo il bronzo di ieri nei 100 farfalla, Helena Biasibetti (Dynamic Sport) è tornata in acqua per i 50 farfalla, chiudendo le qualifiche al 13esimo posto ma rimanendo esclusa dalle semifinali in quanto terza delle azzurre (solo due atlete per nazione possono accedere alle semifinali). Il nuoto piemontese torna quindi da Kazan con quattro medaglie; oltre a quelle già citate, l’argento di Helena Biasibetti nella 4×100 mista e il bronzo di Emma Virginia Menicucci (Sisport Spa) nella 4×10 stile libero mista.
Campionato Regionale di Categoria, i risultati dell’ultima giornata
Quattro giornate lunghe e ricche di gare hanno assegnato i titoli regionali di categoria in vasca lunga. Tra le corsie del Palazzo del Nuoto di Torino hanno nuotato più di 700 atleti di Piemonte e Valle d’Aosta divisi nelle categorie Ragazzi, Junior, Cadetti e Senior, in rappresentanza di 30 società e per un totale di quasi 2700 presenze gara, comprese le staffette. Il Centro Nuoto Torino ha chiuso al primo posto nella classifica per società, precedento sul podio Rari Nantes Torino e Dynamic Sport. Completano la top 8 del Campionato Regionale di Categoria Sisport Spa, CSR Granda, VO2 Nuoto Torino, Centro Nuoto Nichelino e Aquatica Torino. La stagione del nuoto regionale e nazionale prevede ancora due importanti appuntamenti in vasca lunga per gli atleti FIN Piemonte e Valle d’Aosta: il Campionato Regionale Assoluto (Palazzo del Nuoto, 19-21 luglio) e i Campionati Italiani di Categoria (Roma, 1-7 agosto).
“foto LC ZONE”

La Taurinense conquista le Alpi

E’  terminato pochi giorni fa il 1° Corso Avanzato Alpinistico per gli alpini della Taurinense che si è svolto in alta val Susa, val Chisone e sui ghiacciai del Monte Rosa, a oltre 4000 metri di quota. Per la Brigata si tratta del primo corso di questo tipo organizzato e condotto autonomamente

Il corso, articolato su quattro settimane, ha visto 20 alpini appartenenti a tutti i reggimenti della Brigata cimentarsi nel perfezionamento delle tecniche alpinistiche, sia su roccia, sia in ghiacciaio.

Durante l’ultima settimana gli alpini della Taurinense, partiti da punta Indren, hanno raggiunto il ghiacciaio del Garstlet dove hanno soggiornato alla Capanna Gnifetti, per poi raggiungere nei giorni successivi tre cime con quote sopra i 4000: Piramide Vincent (4.215 mt), il Balmenhorn (4.167) e P.ta Gnifetti (4.554).

La presenza degli alpini in montagna, ambiente d’elezione per le penne nere, è a tutto campo: a fianco alle attività addestrative vere e proprie, con ascensioni estive ed invernali, marce sci-alpinistiche e simulazioni di combattimento, sono presenti e rivestono un ruolo essenziale tutte quelle specificità fondamentali per poter operare in montagna in sicurezza. Il Servizio Meteomont fornisce dati aggiornati sulla situazione meteonivologica per la prevenzione delle valanghe, mentre le Squadre di Soccorso Alpino Militare – composte da personale altamente specializzato – assicurano una capacità di intervento su tutto il territorio nazionale con tempi di intervento ridotti.

Atleti di spicco allo Stage di pattinaggio dell’Ice Club Torino

 A Fondo – Lago Smeraldo

 

Volge al termine lo stage che l’Ice Club Torino Asd ha tenuto a Fondo – Lago Smeraldo, in Trentino dal 24 giugno al 13 luglio, un appuntamento che ha coinvolto uno staff internazionale di allenatori: le allenatrici olimpioniche Claudia Masoero e Joanna Szczypa, l’allenatore e coreografo olimpionico Edoardo De Bernardis, Emanuela Gaia, Debora Savaris, Andrea Vaturi e Luca Mantovani.

Alla preparazione hanno preso parte, oltre a molti pattinatori tesserati per l’Ice Club Torino, anche atleti di spicco come la campionessa italiana nella categoria junior Marina Piredda, pattinatrice della Fiemme on Ice allenata da Joanna Szczypa che, durante la scorsa stagione, ha gareggiato ai Campionati del mondo, categoria senior e al World Team Trophy 2019, gara a squadre di pattinaggio artistico, nella quale ha ottenuto il punteggio totale di 180.55, risultato raggiunto in Italia soltanto da Carolina Kostner. La Piredda presenterà, nella prossima stagione, programmi coreografati da Edoardo De Bernardis.

Hanno partecipato allo stage la campionessa svizzera Anaïs Coraducci, la campionessa italiana assoluta Alessia Tornaghi (Agorà), la pattinatrice della YGA Elisabetta Leccardi che ha rappresentato l’Italia ai Mondiali senior di Milano 2018, l’atleta della nazionale svizzera Isabella Albertoni, il pattinatore della nazionale polacca Egor Khlapkov, Allison Perticheto, campionessa delle Filippine, i pattinatori della nazionale italiana giovanile Raffaele Zich e Francesca Prato, allenati da Renata Lazzaroni e Chiara Pazienza della nazionale giovanile svizzera.

De Bernardis ha curato anche le coreografie dei programmi di Lucrezia Gennaro che ha rappresentato l’Italia ai Campionati europei, della giovane promessa svizzera Anaïs Coraducci che dal 2018 si allena con lui, di Sofia Sula, campionessa finlandese categoria junior 2017, che ha deciso di trasferirsi a Torino per allenarsi con l’Ice Club Torino al Pala Tazzoli.

Una nuova stagione ricca di appuntamenti attende anche la coppia di artistico rivelazione del 2018/2019 formata da Vivienne Contarino e Marco Pauletti, allenata da Cristiana e Fabiana Di Natale che, in pochi mesi, ha conquistato medaglie importanti e il titolo di campioni italiani junior.

 

BC

Trofeo Pinocchio, il Veneto si conferma davanti a Lombardia e Lazio

Il Veneto è la regione vincitrice della decima edizione. Finale Nazionale dei Giochi della Gioventù disputata a Venaria Reale

 

Veneto che al termine di una lunga mattinata di gare ha preceduto sul podio Lombardia e Lazio, confermando il titolo della passata stagione e scrivendo il proprio nome per la quinta volta nell’albo d’oro del Trofeo. È stata una bellissima domenica di sole e di sport sul campo di via Cavallo a Venaria Reale, perfettamente allestito dalla società Sentiero Selvaggio, organizzatrice dell’evento in collaborazione con il comitato regionale FITARCO Piemonte e con il patrocinio della Città di Venaria Reale. Oltre 220 atleti si sono dati appuntamento nella cittadina alle porte di Torino, a breve distanza dal Parco La Mandria e all’ombra della celebre Reggia sabauda, ieri teatro della cerimonia di apertura.

Un fiume di ragazzi, con i loro tecnici e accompagnatori, nelle loro magliette colorate, hanno sfilato da piazza Vittorio Veneto a piazza della Repubblica lungo via Andrea Mensa, quindi sono entrati nel cortile della Reggia sulle note del Corpo Musicale Giuseppe Verdi di Venaria, con il Veneto campione in carica in testa e il Piemonte padrone di casa a chiudere. Antonella D’Afflitto, Vicesindaco e Assessore allo Sport del Comune di Venaria, Gianfranco Porqueddu, Presidente del Coni regionale, e Mario Scarzella, Presidente FITARCO, hanno augurato il personale in bocca al lupo ai giovani partecipanti, che dopo lo spettacolo d’acqua delle fontana si sono schierati per le foto di rito e si sono dati appuntamento sul campo di gara.

Campo che a partire da stamattina ha visto volare le frecce della finale nazionale dei Giochi della Gioventù, competizione storica istituita nel 1974 che assunse la denominazione Trofeo Pinocchio a partire dal 2010 in seguito all’accordo tra la Federazione e la Fondazione Nazionale Carlo Collodi. Secondo regolamento tutti gli arcieri impegnati hanno tirato 48 frecce, divisi nelle tre categorie – maschili e femminili – Ragazzi di seconda media (classe 2006), Ragazzi di prima media (classe 2007) e Giovanissimi (classi 2008-2010). Ognuno ha dato il meglio per ottenere il massimo punteggio individuale ma soprattutto per portare il maggior numero possibile di punti alla propria squadra.

20 le rappresentative regionali in gara, che al termine della competizione hanno applaudito il Veneto, campione con 5272 punti grazie alle prestazioni di Aurora Covre, Viviana Fabiano, Chiara Mutta, Luna Niero, Sofia Simoni, Jacopo. Boschin, Aaron Da Pos, Alex Dal Mas, Enrico De Simoi, Giulio Furlan, Keiran Shkora. Piazza d’onore per la Lombardia (5220 punti), terzo posto per il Lazio (5153). A seguire Friuli Venezia Giulia (5126), Piemonte (5123), Puglia (5083), Emilia Romagna (5080), Campania (4895), Calabria (4759), Toscana (4753), Umbria (4702), Abruzzo (4606), Liguria (4574), Sardegna (4539), Marche (4496), Sicilia (4267), Trentino (3713), Basilicata (3664), Bolzano (3208). A determinare la classifica per regioni è stata la somma dei punteggi dei componenti della singola regione.

Per quanto riguarda le graduatorie individuali, tra i Ragazzi di seconda media sono saliti sul podio Francesco Pernice (Sicilia, 469 punti), Lorenzo Aristei (Umbria, 466) e Aaron Da Pos (Veneto, 462). Tra le Ragazze di seconda media si sono invece spartite le medaglie Angelica Bonamici (Lazio, 460), Alisia Grande (Lazio, 457) e Luna Niero (Veneto, 455). I primi tre Ragazzi di prima media sono Andrea Falchetti (Umbria, 455), Riccardo Dilecce (Lombardia, 453) e Daniele Abrate (Piemonte, 451), mentre nell’analoga categoria Ragazze di prima media sono Martina Sona (Veneto, 458), Lea Fehervari (Piemonte, 448) e Anastasia Poerio Piterà (Calabria, 446). Alex Dal Mas (Veneto, 466), Enrico De Simoi (Veneto, 457) e Davide Monaco (Friuli Venezia Giulia, 453) hanno composto il podio Giovanissimi; Emma Tomasini (Friuli Venezia Giulia, 460), Roberta Caroleo (Calabria, 453), Chiara Mutta (Veneto, 453) si sono spartite le medaglie delle Giovanissime.

La decima edizione del Trofeo Pinocchio è così andata in archivio con le premiazioni e con gli applausi di tutti i presenti, a sottolineare lo spirito di amicizia e partecipazione della manifestazione, momento di confronto, crescita tecnica e umana per tantissimi giovani atleti. “Una gara che rappresenta un inizio di carriera per tutti voi, una gara dalla quale sono usciti campioni come Marco Galiazzo, Michele Frangilli e Mauro Nespoli” ha dichiarato il presidente FITARCO Mario Scarzella rivolto ai ragazzi, “l’augurio per tutti è arrivare dove sono arrivati loro, ma se vi impegnerete per raggiungere i loro risultati avrete vinto in ogni caso”.

Di seguito i componenti della rappresentativa regionale del Piemonte: Filippo Bottero (Sentiero Selvaggio), Alessandro Peracchione (Arcieri Compagnia degli Orsi) e Alessio Ieni (Arcieri Clarascum) tra i Ragazzi di seconda media; Kaede Marsili (Arcieri Varian), Anna Modolo (Arcieri Alpignano) e Marika Caruso (Sentiero Selvaggio) nell’analoga categoria femminile; Daniele Abrate (Arclub Fossano) e Lea Fehervari (Iuvenilia) tra le Ragazze di prima media; Fabio Chirco (Arclub Fossano), Giacomo Pino (DLF Alessandria), Elisa Tallarico (Arcieri Varian) e Beatrice Streri (Arclub Fossano) tra i Giovanissimi/e. Tecnici: Carmen Garetto, Gianluca Ruggiero, Edgardo Toti.

questo link la pagina del sito FITARCO dedicata al Trofeo Pinocchio

 

(foto Filippo Corsini – Fitarco)

Vos si afferma al Giro rosa

Marianne Vos ha vinto la tappa del Colle del Lys al Giro Rosa dopo le precedenti vittorie nel 2011, 2012 e 2014

E’ plurivincitrice iridata, dopo avere conquistato la  2/a tappa del Giro femminile di ciclismo, a Viù (Torino). “Sono davvero felice di avere vinto ancora una volta sulle strade italiane – dice la ciclista l’olandese -. Il mio obiettivo era di conquistare una tappa, è arrivata la prima dopo una buona cronosquadre ma, di certo, non finisce qui”.

Cala Cimenti in vetta al Nanga Parbat (8.126 metri)

L’alpinista piemontese  con i compagni di cordata russi Vitaly Lazo e Anton Pugovkin per poi affrontare la discesa con sci ai piedi. A supportare la sua impresa DYNAFIT con Hoji Pro Tour, lo scarpone ad alta efficienza in salita e performance in discesa.

L’alpinista torinese Cala Cimenti, classe 1975, ha raggiunto la vetta del Nanga Parbat sul versante pakistano del Karakorum che, con i suoi 8.126 metri, è la nona montagna più alta della terra.

La lunga marcia di Carlo Alberto Cimenti, “Cala” per gli amici e gli appassionati di alpinismo, era iniziata con i compagni di cordata russi Vitaly Lazo e Anton Pugovkin alle 3 di mattina, ora locale, di mercoledì 3 luglio dal campo 4, situato a 7.150 metri, all’apice del grande bastione di sinistra della parete Diamir. Dopo una salita di 16 ore lungo la via Kinshofer, i tre hanno raggiunto la vetta!
Nel corso della discesa si sono vissuti attimi di paura quando la traccia GPS in time dello scalatore torinese è stata ferma, ma dopo un’ora la posizione del GPS ha ripreso a muoversi fino a quando i tre hanno raggiunto le tende al campo 4. All’alba del giorno successivo la spedizione ha ripreso la discesa verso il campo base.
Cala Cimenti, cresciuto a Villarbasse in provincia di Torino, è stato  il primo italiano ad aver conseguito lo “Snow Leopard”, l’onorificenza assegnata dalla federazione alpinista russa a chi conquista le cinque cime ‘over 7000’ dell’ex Unione Sovietica, situate nel Pamir e nel Tien Shan.
L’HOJI PRO TOUR E GLI OTTOMILA 
Negli ultimi anni le spedizioni di Cala Cimenti sono state progettate in funzione dell’utilizzo degli sci d’alpinismo nelle discese, e ad accompagnarlo in questa sua ultima impresa a 8.000 metri ci sono stati gli scarponi DYNAFIT Hoji Pro Tour.

Non una semplice calzatura ma un attrezzo che consente di avere maggiore efficienza in salita, grazie a una ampia libertà di movimento e al peso ridotto, garantendo affidabilità in discesa. Il sistema di chiusura Hoji Lock di cui è dotato lo scarpone è di facile utilizzo: il passaggio dalla modalità salita a quella discesa sta in un solo gesto. Con un semplice switch scafo e gambetto diventano un corpo unico. Infine, Hoji Pro Tour è compatibile con l’innovativo rampone Cramp-In.

 

UN PARTNER AFFIDABILE
Come brand di riferimento nel settore dello scialpinismo, DYNAFIT ha l’obiettivo di diffondere la passione per la montagna e offrire agli appassionati prodotti sempre innovativi, leggeri e di qualità, in grado di migliorare le performance in quota. I prodotti DYNAFIT, realizzati in stretta collaborazione con atleti professionisti ed esperti scialpinisti, sono sottoposti a continui miglioramenti e testati nelle condizioni più estreme dove gli atleti devono potersi fidare al 100% dei suoi materiali. È proprio per questo che DYNAFIT ha scelto di supportare Cala Cimenti in questa impresa con Hoji Pro Tour, scarponi che hanno conquistato la giuria degli ISPO Awards 2018 guadagnandosi il Golden Award nel segmento Snow sports. Uno scarpone apprezzato sia dagli scialpinisti orientati alla salita che dagli amanti della discesa, che garantisce prestazioni di un attrezzo da sci da discesa e sa conquistare per la sua semplicità di utilizzo, la leggerezza, il comfort e l’affidabilità.

Finale Nazionale Trofeo Pinocchio, per la prima volta a Venaria Reale

A metà maggio in occasione della seconda tappa regionale, Venaria Reale ha svolto le prove generali e adesso è pronta per accogliere l’ultimo atto del Trofeo Pinocchio – Finale Nazionale dei Giochi della Gioventù, in programma sabato 6 e domenica 7 luglio nell’impianto di via Cavallo 38.

La manifestazione è organizzata dalla società Sentiero Selvaggio, in collaborazione con il comitato regionale FITARCO Piemonte e con il patrocinio della Città di Venaria Reale, ben conosciuta per la sua splendida Reggia sabauda con i suoi Giardini, il Borgo antico e il meraviglioso Parco La Mandria. La finale nazionale del Trofeo Pinocchio vedrà in campo le 21 rappresentative regionali d’Italia e coinvolgerà complessivamente oltre 230 arcieri di età compresa tra gli 8 e i 13 anni. Il Trofeo Pinocchio è proprio questo: un momento d’incontro, di confronto, di crescita tecnica e umana per tanti giovani atleti, nel clima di amicizia che sempre contraddistingue le competizioni di tiro con l’arco.

Non solo; per la Federazione è uno degli appuntamenti più importanti della stagione perché in gara ci sono i ragazzi che, attraverso il lavoro delle società e dei comitati regionali sui propri campi e negli istituti scolastici, si sono avvicinati al tiro con l’arco. Rappresentano la base del movimento arcieristico, anche di altissimo livello; prima di diventare campioni olimpici, Marco Galiazzo Michele Frangilli erano giovanissimi arcieri impegnati nei Giochi della Gioventù, e lo stesso discorso si può estendere a tanti azzurri della nazionale, compresa la ventenne piemontese Tatiana Andreoli, campionessa del mondo Junior a squadre e recente medaglia d’oro ai Giochi Europei di Minsk.

Tante novità per il Valborbera Trail

Il leggero spostamento in avanti nel calendario, alla prima settimana di ottobre, è solo una delle novità della quarta edizione del Valborberatrail, in quello che ormai è considerato un tempio dell’offroad in Italia, Cantalupo Ligure (AL)

La manifestazione piemontese ha un indubbio merito, quello di unire l’attività podistica di vertice con le finalità benefiche: sin dall’inizio infatti la gara ha avuto lo scopo di raccogliere fondi per l’AIL, Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma, portando finora nelle casse della sezione di Alessandria oltre 25.000 euro.

L’impegno organizzativo anche quest’anno sarà massimo, anzi andrà oltre il passato, perché saranno ben 4 i percorsi allestiti: il principale sarà quello di ben 100 km con 5.600 metri di dislivello che assegnerà a coloro che lo completeranno ben 5 punti Itra, essendo la gara alessandrina qualificante per l’Ultra Trail du Mont Blanc. Poi c’è la mezza distanza, 50 km per 2.800 metri con 3 punti Itra. La novità di quest’anno è costituita dal percorso di 20 km per 1.150 metri, un punto assegnato, infine il tracciato di 10 km aperto a tutti, con un dislivello di 500 metri, Trofeo Andrea Chaves.

L’appuntamento è per il 4 ottobre, quando da Piazza Europa a Cantalupo Ligure inizieranno le partenze: alle 21:00 scatterà l’avventura dello strong trail. Il giorno dopo, quando i primi concorrenti della gara lunga avranno già tagliato il traguardo, il via alle 9:00 per le prove da 50 e 20 km, alle 15:00 spazio agli appassionati del minitrail. Le iscrizioni sono già aperte: fino al 31 agosto si pagheranno 80 euro per la gara più lunga e 40 per la 50 km, dal giorno dopo aumento di 10 euro. Quote fisse invece per gli altri due percorsi, 20 e 10 euro. In totale è previsto un limite massimo di 1.000 atleti, equamente divisi fra i 4 tracciati.

La gara, intitolata alla memoria di Mario Tacchella, è consociata con il Bergtrail in programma a Bergeggi (SV) il 20 ottobre, attraverso una classifica combinata a coppie (per il Valborberatrail fa fede il percorso di 50 km), con la somma dei tempi raggiunti da un atleta in Piemonte e dall’altro in Liguria, previa la comunicazione delle coppie e della scelta degli eventi. Come detto all’inizio, Cantalupo Ligure, pur essendo un piccolo centro situato sulla destra del torrente Borbera (poco più di 500 i suoi abitanti) è considerato ormai uno degli epicentri del trail italiano, con la gara di ottobre che è il corrispettivo autunnale de Le Porte di Pietra che si disputa a maggio. E’ la forza di un territorio che nel periodo della gara assume colorazioni straordinarie, da vedere con gli occhi, attraverso qualche escursione, facendone una parentesi dallo stress quotidiano: abbinare il trail a una breve vacanza sarebbe davvero una buona idea…

Per informazioni: BergTeam, tel. 335.6883219, http://www.valborberatrail.it