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Champions impegnativa per Allegri e per la Juve

Massimiliano Allegri ritiene che il sorteggio di Montecarlo abbia  inserito la Juve “in un gruppo impegnativo, con squadre di assoluto valore, grande tradizione e stadi storici: è questa la nuova @ChampionsLeague #ChampionsLeaguedraw !”. Questo il tweet del tecnico bianconero dopo l’annuncio delle tre avversarie: Manchester United, Valencia e Young Boys.

 

(foto: Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

Alice Franco terza in Macedonia e seconda in classifica generale

Si è colorata di azzurro la terza e ultima tappa della FINA UltraMarathon Swim Series 2018, disputata nello scorso week end a Lake Ohrid (Macedonia). Cinque medaglie su sei sono andate ad atleti italiani e sul podio è salita anche Alice Franco, 29enne nuotatrice piemontese tesserata per Esercito e Asti Nuoto, terza all’arrivo. Nella 25 kilometri femminile Barbara Pozzobon si è imposta in 5h22’59″30 davanti all’ungherese Anna Olasz (5h23’03″18) e ad Alice Franco (5h23’56″46). “A metà gara avevamo già fatto molta selezione e tra le donne eravamo rimaste in tre a lottare per le medaglie” ha spiegato Alice tramite un comunicato dell’Asti Nuoto, “i molti cambi di ritmo per staccare le avversarie non mi hanno permesso di essere competitiva nei 500 metri finali, ma sono comunque contenta della mia prestazione”.Nella prova maschile ha invece vinto Francesco Ghettini (5h13’59″62), davanti a Edoardo Stochino (5h14’10″72) e Andrea Biachi (5h14’11″69). Barbara Pozzobon e Edoardo Stochino si sono piazzati al primo posto anche nella classifica generale del circuito. Seconda nella graduatoria generale si è piazzata proprio Alice Franco, grazie al bronzo della terza tappa ma anche grazie al terzo posto della prima prova – la Coronda-Santa Fè in Argentina – e alla quarta posizione della seconda tappa, in Canada sul lago St. Jean. Per la “maratoneta dell’acqua” piemontese si tratta della terza stagione consecutiva conclusa al secondo posto della FINA UltraMarathon Swim Series (ex FINA Open Water Grand Prix).

https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20180828122601&area=5&menu=agonismo&read=fondo

Il Toro recupera e pareggia a San Siro. Belotti soddisfatto

INTER TORINO 2-2 Giudizio positivo di Andrea Belotti, bomber del Toro, per la condotta dei granata che ha portato al risultato di San Siro, un pari per 2-2 dopo essere stati sotto di due gol. “Qualche occasione  ce l’abbiamo anche avuta per vincere, però siamo sempre a San Siro contro una squadra come l’Inter. E quindi – così l’Ansa riporta le parole del giocatore – portiamo via questo pareggio sapendo che possiamo fare bene. Tutte le squadre che ci verranno ad affrontare sapranno che il Toro è quello che si è visto nel secondo tempo”. A proposito di un’ambizione granata per l’Europa, Belotti afferma: “È ancora presto per dirlo. Conosciamo le nostre qualità: sappiamo dove dobbiamo migliorare e dove siamo forti”.

 

(foto: Luca Tonatto)

Allegri: “Ronaldo intelligente e umile”

JUVENTUS LAZIO 2-0

Per il ct bianconero Massimiliano Allegri, come riporta l’agenzia Ansa,  è stata “una partita diversa rispetto a quella di Verona, con un impatto fisico diverso. All’inizio abbiamo avuto fretta e c’era il pericolo di andare dietro all’entusiasmo per la prima di Cristiano in casa. Si poteva andare meglio tra le linee, ma senza Dybala ci rimane difficile. La squadra ha concesso poco, e sono contento per quello che abbiamo fatto. Ronaldo è 15 giorni che è che noi, è intelligente. Capisce che il calcio italiano è diverso dal calcio spagnolo. Tutti si aspettano il gol, ma sono contento come si sta inserendo, è un ragazzo molto umile”.

(foto Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

Tiro con l’arco: Tatiana Andreoli e Irene Franchini in Polonia

La nazionale olimpica di tiro con l’arco è in ritiro al Centro Tecnico Federale di Cantalupa da giovedì e vi rimarrà fino a domani, quando partirà per Legenica (Polonia) dove parteciperà ai Campionati Europei (26 agosto-1 settembre). Si gareggia ovviamente per i titoli e le medaglie continentali (individuali, a squadre e mixed team delle divisioni olimpico e compound), ma anche per la qualificazione ai Giochi Europei di Minsk 2019. Gli azzurri convocati nell’arco olimpico sono gli arcieri dell’Aeronautica Militare Mauro Nespoli, Marco Galiazzo e David Pasqualucci, campioni del mondo in carica, insieme alle campionesse del mondo junior 2017 Lucilla Boari (GS Polizia di Stato/Fiamme Oro), Tatiana Andreoli (Iuvenilia) e Vanessa Landi (Arcieri Montalcino). Nel compound sono invece convocati Sergio Pagni (Arcieri Città di Pescia), Federico Pagnoni (Arcieri Montalcino), Elia Fregnan (Arcieri del Torrazzo), Marcella Tonioli (Arcieri Montalcino), Irene Franchini (Fiamme Azzurre) e Anastasia Anastasio (Marina Militare). In campo dunque la torinese Tatiana Andreoli e l’emiliana Irene Franchini, tesserata anche per la società piemontese degli Arcieri delle Alpi.  Le prime frecce degli Europei saranno scoccate lunedì durante i tiri di prova ufficiali, seguiti dalla cerimonia di apertura. Martedì 28 agosto via alle competizioni con le 72 frecce di ranking round che determineranno il tabellone degli scontri diretti individuali e a squadre (olimpico e compound). Mercoledì 29 si terranno le eliminatorie individuali e a squadre di entrambe le divisioni, che proseguiranno giovedì 30 insieme agli scontri a squadre miste fino alle semifinali. La giornata di venerdì 31 sarà interamente dedicata alla qualificazione per la seconda edizione dei Giochi Europei di Minsk 2019, che a differenza dei primi disputati a Baku nel 2015 saranno aperti anche al compound. Sabato 1 settembre si assegneranno le medaglie, con tutte le finali trasmesse in diretta streaming. 

Tutti i dettagli sul sito FITARCO a questo link

Primo giorno di campagna abbonamenti al campionato della Fiat Torino

Una giornata calda, tanto calda: ma non solo per quel che riguarda il termometro. Inizia con la notizia che per molti era già nell’aria della rescissione del contratto con Royce White, campione indiscusso ma con diversi problemi personali da risolvere, al quale credo che dovrebbe andare da parte di tutti coloro che vanno oltre alcuni aspetti materiali, l’augurio di migliorare la sua condizione   mentale sia per lui, per la sua vita, e sia per lo spettacolo del basket stesso. Alle 11.00 qualcuno è già pronto a recuperare i primi abbonamenti di questa stagione, ed è già in pole position in attesa che si aprano i “botteghini” per siglare, anche con una foto, la storia che parte di questa stagione sportiva. E poi si comincia, qualcuno arriva e piano piano si popolano le scale della sede Auxilium. L’umore di tutti è comunque gioviale, nonostante le vicissitudini alle quali da queste parti sembra non poter porre freno il destino non proprio generoso nei confronti di questa comunque nuova società di basket. Solo alcuni, che nonostante tutto ovviamente si abbonano, si lamentano di non aver potuto vedere prima l’impianto per capire bene dove posizionarsi, ma era difficile se non impossibile, poter far aprire il Palavela per questi motivi; purtroppo si sa, noi tifosi, non a caso definiti “tifosi”, talvolta perdiamo di vista la ragione oggettiva. Ma tant’è: a volte è proprio questo il bello della follia di tifare per qualcuno. E’ comunque coda sulle scale, ma ordinata e direi anche divertente. Si conoscono quelli che sono davanti e inotrno a te e ci si emoziona per il ricordo di gare passate. So che i poco estimatori di Torino prediligono la critica, ma per i vani del palazzo della sede, la palla rubata di Washington e il lay up di Sasha aleggia sempre carpendo una e più lacrime a tutti. E il racconto di questo episodio, ormai leggenda allo stato puro per tutti i tifosi dell’Auxilium FIAT Torino, basterebbe da solo a zittire tutti coloro che vorrebbero altro; ricordiamo ulteriormente a tutti che senza coloro contro cui si inveisce per motivi forse personali o forse per aridità individuale, il primo livello cittadino di basket non sarebbe al Palavela e non si sarebbe qui ad abbonarsi per Serie A ed Eurocup… . Dopo diverse ore di coda arriva l’agognato bancone degli abbonamenti: e qui la sorpresa. C’è solo un ragazzo di nome Jacopo che a tardo pomeriggio sta facendo tutto! Prima c’erano altre persone, ma poi è rimasto solo. Eroi tutti i tifosi in attesa al caldo sulle scale, ma super eroe Jacopo! Sorride, pazientemente spiega e consiglia sui posti tutti gli “avventori”, vola dal bancone al pc, dal pc alla cassa e alla stampa degli abbonamenti. E ha una parola veramente sorridente per tutti. Come fai ad arrabbiarti, quando mai ne avessi avuta l’intenzione dopo le lunghe ore di coda, quando vedi questo? Un ciuffo che mi fa invidia e una prontezza di reazione notevole ad ogni richiesta. E la giornata non è iniziata da poco, anzi è stata lunga e non finirà presto per lui. Ma tutti i presenti potranno ricordare con piacere la sua figura che ha consegnato con solerzia ma con pazienza l’agognato premio di cotanta attesa. Siamo usciti tutti come bambini con le caramelle, pronte a scartarle il prima possibile per sapere che gusto avranno. Si attende di nuovo il mercato e si spera che i miracoli accadano ancora. Ma se chi lavora dietro le quinte avrà la forza di Jacopo… il futuro della FIAT Torino è sicuramente in buone mani.

Paolo Michieletto

 

Genova nel cuore

La scritta “Genova nel cuore” apparirà sulla maglietta con cui le squadre della Lega Serie A e gli ufficiali di gara scenderanno in campo per la seconda giornata di campionato, per ricordare le vittime del crollo del viadotto Morandi e per sostenere la città di Genova. L’iniziativa è stata annunciata dalla Regione Liguria insieme con la Lega Serie A. Oltre alla scritta anche  un disegno del ponte crollato con  al centro un cuore formato da tanti piccoli cuori in rappresentanza delle persone coinvolte. Dice il presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè: “Lega Serie A istituirà un fondo che sarà destinato ai bisogni della popolazione genovese, in accordo con le autorità cittadine”

FIAT Torino basket si presenta alla stampa

Nei giorni scorsi è stata presentata la squadra della FIAT Torino BAsket presso la WINS di Torino, probabile futura sede di alcune squadre giovanili dell’Auxilium, e, in un’atmosfera di simpatico spaesamento, anche i nuovi giocatori cominciano a conoscersi.

Spiccano tra gli altri Mc Adoo, il più richiesto dai giornalisti per le interviste tra i nuovi arrivati d’oltreoceano, e Cusin, il più “richiesto” invece tra gli Italiani. Il resto della compagine è pressoché sconosciuta, fatti salvi ovviamente capitan Peppe Poeta con la sua nuova “pettinatura” e il giovanissimo Okeke al quale auguriamo di poter tornare al più presto a giocarsi il proprio destino di vita su un campo da basket.Per il resto, i discorsi di inizio anno non possono altro che rimandare i giudizi a dopo il primo periodo di assestamento tra campionato ed Eurocup.  Gli sforzi di quest’anno, dopo le vicissitudini note della scorsa stagione, sembrano orientati ad un sano connubio tra esperienza ed entusiasmo giovanile, che è particolarmente evidente nei nuovi Tra Holder e Tony Carr affamati di un palcoscenico per far risaltare le proprie qualità e risalire l’oceano per giocare in NBA. Stessa “fame” che sembra avere anche Vojislav Stojanovic, ragazzone slavo pronto a mettere sul campo tutta la forza a disposizione per la squadra oltre che per il proprio futuro, e, comunque, sorridente e pronto a farsi “perdonare” lo sgarbo del tiro vincente infilato a Torino un paio d’anni fa, promettendone uno anche per la FIAT. Una presentazione che avrebbe richiesto forse una conoscenza più approfondita dei ragazzi in questa sede, magari con saluti e applausi individuali: sono ragazzi giovani se non giovanissimi, e l’entusiasmo intorno a loro potrà solo fare del bene. Si è propensi a pensare che l’emozione non conta e contano solo i soldi (e sono fondamentali per allestire rosters qualificati: e per Torino i ringraziamenti sono da distribuire equamente tra la famiglia Forni e gli sponsors, e maggiormente FCA), però bisogna rammentare che alcuni dei giocatori hanno un’età vicina ai vent’anni, e a quell’età, e anche dopo a dire il vero, il calore umano intorno vuol dire tanto. I tifosi hanno fame di basket e sono impazienti di vederli all’opera e di poter acquisire abbonamenti e biglietti per vivere le emozioni del prossimo anno. Ma quest’anno, la necessaria traslocazione al Palavela ha creato non pochi problemi alla società, ed il primo tra tutti, il procrastinare degli incassi derivati dalla vendita dei diversi tagliandi. Ma sappiamo che la società sta lavorando per “riempire” al meglio gli spazi sportivi del tifo nella nuova sede.

Uniche grandi assenze giustificate coach Larry Brown, pronto ad arrivare nei prossimi giorni e in attesa di realizzare il nuovo progetto Storia del basket con la realtà della FIAT Torino, e RoyceWhite, in attesa del visto per recarsi in Italia.  L’atmosfera è ancora tutta da costruire, e tutti gli sguardi dei presenti sono ancora da amalgamare. Gli stessi organi della comunicazione sono perplessi perché le scommesse quest’anno sono tante, con molte persone anche dello staff tecnico dirigenziale alle prese per la prima volta con un palcoscenico così importante. Ma anche qui, l’esperienza di chi già da tempo ha provato sulla propria pelle le difficoltà della gestione di una società di serie A, vedi oltre al presidente anche l’A.D. Massimo Feira, potrà sopperire ad ogni esigenza che si verrà a creare. La FIAT Torino sta partendo, ed ha tante possibilità, sia sportive che di impatto sul territorio. Tutto si baserà come sempre sui risultati ma anche sulle emozioni che saprà creare. Se vorrete sempre creare un istinto di commozione ad un vero tifoso di basket torinese, ricordategli sempre il canestro di Vujacich su recupero e assist di Washington e il tiro fuori di Moss: non avrete bisogno di dire altro. Il tifoso vive per questi momenti, e spera di viverne altri. La strada per farcela non è in discesa, anzi. Ma è la strada che si deve percorrere e si potrà vincere o perdere, ma come diceva il motto originale del barone De Coubertin (come da me scritto nel mio libro che tratta di storia dello sport “Storia, vita e opere degli sport moderni”, www.nonsolofitness.it editore): “L’importante, nella vita come nello sport, non è vincere ma partecipare per poter vincere”. Frase ben lontana dal fare sport per passatempo…come alcuni dopo hanno interpretato tagliando “sapientemente” l’ultima parte.

Ecco, alla FIAT Torino non si chiede di vincere, anche se lo si augura, ma che dia tutto quello che ha per farlo, e tutti i tifosi, quelli veri, saranno con lei.

 

Paolo Michieletto

Le medaglie dei piemontesi Carlotta Gilli e Marco Dolfin

www.federnuoto.piemonte.it

La nazionale italiana di nuoto paralimpico ha concluso  i Campionati Europei con il nuovo record di 74 medaglie, divise tra 29 ori, 23 argenti, 22 bronzi, piazzandosi seconda nel medagliere alle spalle della sola Ucraina. In aggiunta a queste, la spedizione azzurra ha raccolto 6 record del mondo e 2 record europei. Tra i protagonisti della rassegna continentale ci sono i due piemontesi Carlotta Gilli e Marco Dolfin, che con le loro ottime prestazioni hanno contribuito ad arricchire il bottino della nazionale. Carlotta Gilli (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino), classe 2001 e allenata da Andrea Grassini, ha trionfato in tutte le gare cui ha partecipato e ha stabilito due nuovi record del mondo. Nei 50 stile libero S13 ha chiuso in 26”90, davanti all’ucraina Anna Stetsenko (27”83) e alla spagnola Marian Polo Lopez (28”63). Nei 100 stile libero S13 si è ripetuta in 57”98, precedendo podio la stessa Stetsenko (59”46) e la spagnola Ariadna Edo Beltran (1’02”35).

Nei 100 dorso S13 ha vinto con il nuovo record del mondo di categoria di 1’05”76, migliorando il precedente stabilito nel 2016 dalla russa Anna Krivshina (1’06″85). In un podio analogo a quello dei 50 stile libero, ha messo dietro la Stetsenko (1’09”54) e la Polo Lopez (1’11”21). Nei 200 misti SM13, infine, ha abbassato il record del mondo che già le apparteneva dalla passata stagione, portandolo da 2’23”62 a 2’22”12. Argento ancora una volta alla Stetsenko (2’29”87), bronzo alla Edo Beltran (2’34”66). Carlotta Gilli è poi salita sul terzo gradino del podio con la 4×100 stile libero mista, la prima staffetta nella storia del nuoto paralimpico italiano composta da atleti ipovedenti. Salvatore Urso (1’08”79), Alessia Berra (1’01”72), Carlotta Gilli (57”78) e Fabrizio Sottile (55”57) hanno chiuso con il record italiano di 4’03”86 dietro a Ucraina (3’54”70) e Spagna (4’03”58).

Marco Dolfin, classe 1981 tesserato per Fiamme Oro e Briantea 84, è invece tornato a casa con una medaglia, l’argento dei 100 rana SB5. L’ha conquistata con il tempo di 1’41”36, alle spalle dello spagnolo e primatista del mondo Antoni Ponce Beltran (1’29”85) e davanti al portoghese Ivo Rocha (1’44”25). Nei 50 farfalla S6 e nei 200 misti SM6 si è dovuto accontentare del quarto posto, rispettivamente in 38″09 e in 3’15”02. “Mi aspetto grandi cose da questo Europeo” aveva dichiarato in settimana Marco, soprannominato “The Doctor” poiché chirurgo ortopedico, “soprattutto portare a casa una medaglia per i miei due bambini; sono molto esigenti e mi hanno chiesto di non tornare a mani vuote”. Promessa mantenuta.

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WINS SARA’ LA CASA DELLE GIOVANILI DI FIAT TORINO

Auxilium FIAT Torino

Primo atto ufficiale ieri della stagione 2018/2019 della Fiat Torino con il raduno presso la Wins – World International School – di Torino. “Siamo orgogliosi – dichiara Paolo Pietro Formiga, WINS® CEO & Founder – di ospitare nella nostra scuola gli allenamenti delle squadre giovanili Fiat Torino per la stagione 2018/19. Quando abbiamo inaugurato WINS® – World International School of Torino lo scorso anno, abbiamo fortemente voluto una scuola in cui lo sport fosse un elemento centrale del modello educativo, un mezzo per sperimentare e imparare competenze chiave per il proprio futuro come il lavoro di squadra, la leadership, il rispetto e la consapevolezza di sé. Il Campus WINS® è dotato di spazi all’avanguardia, progettati e pensati per ospitare bambini e ragazzi: piscina, palestra, biblioteche, sala musica, laboratori, mensa con cucina interna, auditorium, anfiteatro, residenza per gli studenti e 2.000 mq di area esterna attrezzata per vivere l’esperienza formativa a 360° in un contesto accogliente e sicuro. Condividere con Fiat Torino il percorso di crescita dei giovani atleti non può che renderci fieri e spronarci a proseguire in questa direzione che fa dello sport e dei suoi valori cardini fondamentali della formazione degli uomini (e degli sportivi) di domani.”

Massimo Feira
Auxilium FIAT Torino
Raduno FIAT Torino presso scuola WINGS
Lega Basket Serie A 2018-2019
Torino 16/08/2018
Foto M.Matta/Ciamillo & Castoria