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Piemonte Awards al teatro Eugenio Fassino di Avigliana

Venerdì 5 dicembre, alle ore 18, al teatro Eugenio Fassino di via IV novembre 19, ad Avigliana, si svolgerà, l’edizione 2025 di Piemonte Awards, cerimonia di premiazione delle eccellenze sportive di baseball, softball e baseball 5 del Crfibs Piemonte. Durante la premiazione saranno premiati gli atleti e le atlete, i tecnici, i dirigenti, i collaboratori che si sono distinti durante la stagione agonistica appena terminata. Si ringraziano il Comune di Avigliana, che ha messo a disposizione la location, il consigliere regionale Paolo Mugia e l’ASD Avigliana Rebels per la fattiva organizzazione dell’evento. Saranno presenti diverse autorità locali e molti dirigenti sportivi.

L’ingresso al teatro Fassino è libero a tutti.

Mara Martellotta

Il legame tra Torino e Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis scomparsa oggi

All’età di 92 anni si è spento Nicola Pietrangeli, unico tennista italiano inserito nella Hall of Fame del tennis mondiale. È stato considerato tra i dieci migliori tennisti al mondo tra il 1957 e il 1964. Prima dell’avvento di Jannik Sinner, è stato sicuramente il tennista italiano con il miglior palmares, vincendo due edizioni consecutive del Roland Garros, nel 1959 e nel 1960, un risultato unico in Italia. Pietrangeli è anche detentore di un record in Coppa Davis: il maggior numero di partite giocate, 164, e vinte, 120, tra singolare e doppio. Si tratta di una figura storica del tennis italiano, che vanta un legame particolare con Torino, poiché vi vinse gli Internazionali d’Italia nel 1961, edizione che si svolse eccezionalmente all’ombra della Mole per il centenario dell’Unità d’Italia. La leggenda del tennis, scomparsa l’1 dicembre 2025, è stata più volte celebrata in città, anche di recente, in occasione delle ATP Finals.

Gian Giacomo Della Porta

Giulia Maria Levrone vince a Ljubljana

Secondo centro stagionale per Giulia Maria LEVRONE, nella prova del Circuito Europeo U14 a Ljubljana, in Slovenia, l’atleta tesserata per il Circolo della Scherma Ramon Fonst di Mirafiori Sud ha messo in fila tutte le avversarie, tra cui nella finalissima la n.2 del Ranking internazionale britannica Alexandra Pensa. Per la forte fiorettista piemontese è un inizio di stagione straordinario, dove tra gare nazionali ed internazionali non è ancora scesa dal podio, e per le prossime gare si pone come una delle favorite per la vittoria, ed uno dei migliori prospetti futuri della scherma italiana. Con questa vittoria Giulia Maria LEVRONE salirà al n.3 della classifica europea U14, e mancano ancora tre prove alla fine della stagione per dare l’assalto alla vetta.

La prova internazionale nelle parole/ del Maestro Paolo Cuccu:

“Giulia Maria è migliorata tantissimo, passando dai piazzamenti delle scorse stagioni ai podi a raffica di questo parte finale del 2025. Avendo la doppia cittadinanza italiana e romena, continuando così presto sarà attenzionata da entrambe le federazioni, che non vorranno farsi sfuggire questo giovanissimo talento, naturalmente speriamo che la continuità di risultati la porti a scegliere la maglia azzurra. Il prossimo impegno sarà a Casale Monferrato, per la 2° prova Interregionale Piemonte-Lombardia, sarà l’occasione per una rivincita con la bresciana Rosini, che l’ha battuta in semifinale nell’ultima prova nazionale”

Meno fortunati i nostri fiorettisti Luca JURAVLE e Robert GHETU, impegnati a Samorin, in Slovacchia, nella prova di COPPA DEL MONDO U20. Entrambi hanno superato il girone eliminatorio, ma non sono riusciti ad andare oltre il primo assalto di eliminazione diretta.

La prossima settimana la squadra ragazzi/allievi composta dal n.6 italiano Francesco Lou FORNERIS, Mattia MAUTONE e Daniel BAGATELLA sarà impegnata nel Campionato Regionale U14 per società, poi la settimana successiva ci sarà la prova Interregionale dove schiereremo anche la campionessa regionale Letizia GHIGO.

Granata molli e senza cuore: il Lecce “resuscita” contro una squadra irriconoscibile

Serie A, 13ª giornata – Lecce-Torino 2-1

 

Il Torino cade ancora. Al Via del Mare finisce 2-1 per il Lecce, che ritrova tre punti fondamentali contro un avversario apparso spento, confuso e privo di carattere. I granata di Baroni, ancora una volta, scendono in campo con un atteggiamento rinunciatario e regalano un primo tempo da incubo.
Il Lecce approfitta subito della fragilità mentale del Toro e colpisce due volte, indirizzando la gara già nella prima metà di gioco. Solo dopo il doppio svantaggio i granata provano ad abbozzare una reazione, più di nervi che di gioco.
A riaprire la gara è Che Adams, bravo a sfruttare un’incertezza della difesa salentina e a riportare la sua squadra in partita. Ma la rimonta rimane incompiuta. La grande occasione arriva dagli undici metri: Asllani si presenta sul dischetto per il possibile 2-2, ma il suo tiro è goffo e impreciso, facile preda del portiere. Un errore che pesa come un macigno.
Il finale è un assalto confuso, più dettato dalla disperazione che da un piano di gioco. Il Lecce resiste e porta a casa una vittoria preziosa, mentre il Torino incassa l’ennesimo passo falso in una stagione che si fa sempre più complicata.
Con questa sconfitta, i granata sprofondano e vedono avvicinarsi lo spettro della lotta salvezza. Manca carattere, manca identità, manca tutto ciò che serve per tirarsi fuori dal fondo. Se non ci sarà un cambio di mentalità, sarà davvero dura salvarsi.

Enzo Grassano

Serie A, 13ª giornata: la Juve supera il Cagliari 2-1 e ritrova continuità

 

Dopo il successo europeo contro il Bodo/Glimt, la Juventus dà seguito al buon momento battendo il Cagliari allo Stadium per 2-1 e salendo a quota 23 punti in classifica.
La squadra di Spalletti parte con decisione, ma sono gli ospiti a colpire per primi: al 26’ Esposito finalizza al meglio un’iniziativa di Palestra, sorprendendo la retroguardia bianconera. La reazione juventina, però, è immediata. Dopo appena un minuto Yildiz trova il pareggio con un sinistro preciso e allo scadere del primo tempo completa la rimonta siglando la sua personale doppietta.
Nella ripresa il Cagliari prova a rientrare in partita con le iniziative di Conceiçao e Idrissi, ma Perin e Caprile rispondono con interventi decisivi sui due fronti. La Juve controlla il ritmo, mantiene ordine tra le linee e sfiora il terzo gol con Koopmeiners e ancora Conceiçao.
I bianconeri chiudono così una gara importante per rilanciarsi, mostrando solidità e continuità dopo le difficoltà delle ultime settimane.

Enzo Grassano

Torino, città di campioni: un secolo di sport tra passato, presente e futuro

SCOPRI – TO ALLA SCOPERTA DI TORINO

Torino non è soltanto un luogo che vive di storia, arte e industria: è soprattutto una città che respira sport in ogni sua via. Da oltre un secolo forma, accoglie o adotta atleti capaci di scrivere pagine indelebili, trasformando imprese individuali in patrimonio collettivo. Ci sono nomi che risuonano come leggende, altri che ancora calcano i campi illuminando il presente, altri ancora che promettono di mantenere la città saldamente sul mappamondo sportivo negli anni a venire.

I volti del passato che non smettono di parlare

Dall’eleganza immobile di Fausto Coppi alle rincorse interminabili di Paola Pigni, la Torino sportiva del Novecento ha cresciuto personaggi che hanno lasciato impronte profonde. Coppi non vi nacque, ma Torino fu per lui un crocevia decisivo: strade, colline e salite che lo videro allenarsi, prepararsi, sbagliare, ripartire. La città ha sempre avuto questa capacità: accogliere chi veniva da fuori e farlo sentire parte di qualcosa di più grande. Anche nello sci, nello storico pattinaggio e nel pugilato degli anni dorati, Torino seppe creare un ambiente fertile, quasi un laboratorio dove si mescolavano ostinazione e talento.

La generazione che ha definito un’epoca

Tra i nomi che Torino rivendica con maggiore orgoglio spiccano Alessandro Del Piero e Claudio Marchisio, simboli diversi della stessa appartenenza. Del Piero, trevigiano di nascita, trovò proprio qui la sua casa definitiva: è sotto il cielo del Comunale e poi dell’Allianz che costruì la sua identità, fino a diventare una delle icone più riconosciute del calcio mondiale. Marchisio, al contrario, è torinese fino al midollo: nato, cresciuto e sbocciato nel vivaio bianconero, rappresenta l’immagine di quella eleganza tutta sabauda, fatta di compostezza, sacrificio e senso della misura. In loro si specchia un’intera generazione di tifosi e sportivi che ha imparato a riconoscersi nei valori della città.

Accanto ai protagonisti del calcio, non si possono dimenticare gli slanci di Federica Brignone che, pur non torinese, ha trovato un legame speciale con gli impianti e con l’atmosfera delle vallate piemontesi, né il contributo degli atleti paralimpici che qui hanno trovato centri all’avanguardia e un’attenzione crescente. Torino, del resto, ha saputo dare al mondo uno dei momenti più significativi dello sport inclusivo con le Paralimpiadi Invernali del 2006, un’eredità che continua a generare frutti.

Il futuro bussa alle porte

Oggi lo scenario si arricchisce di giovani pronti a ridefinire i confini della tradizione cittadina. Nei settori giovanili delle due grandi squadre di calcio, nelle piste di atletica del Parco Ruffini, nelle piscine dove crescono nuovi talenti del nuoto, si muove una generazione che non conosce il peso dei paragoni ma porta sulle spalle un entusiasmo che ricorda quello dei grandi prima di loro. Le società locali stanno investendo con convinzione, consapevoli che la ricetta del futuro passa dalla cura quotidiana, dal dialogo con le scuole e dal ritorno al contatto diretto con i quartieri.

Il panorama torinese, inoltre, si sta aprendo a discipline un tempo considerate di nicchia: la crescita del padel, il consolidarsi del volley femminile, i progressi della ginnastica artistica, senza dimenticare l’onda lunga del tennis, amplificata dalla presenza regolare delle Nitto ATP Finals. La città ha scoperto di poter attrarre atleti e pubblico da tutto il mondo, trasformandosi ogni anno in una vetrina internazionale. È un impulso che sta già lasciando segni profondi, soprattutto tra i ragazzi che per la prima volta vedono esempi tangibili a pochi chilometri da casa.

Oggi Torino non vive solo del ricordo dei suoi campioni storici né si affida unicamente alle glorie recenti. Sta costruendo silenziosamente, con la tipica discrezione piemontese un ecosistema sportivo capace di sostenere nuove ambizioni. È una città che non chiede applausi, ma che sa riconoscerli quando qualcuno se li merita. Una città dove il talento, quando sboccia, trova sempre una strada, a volte tortuosa come i tornanti della collina, ma quasi sempre capace di arrivare lontano.

Torino continua così a essere una fucina di storie e di atleti, un luogo dove passato e presente dialogano di continuo, e dove il futuro non fa paura. Anzi, sembra già pronto a correre.

NOEMI GARIANO

Club Silencio on Ice 2025

Lo sport e la solidarietà in campo per dire “no” alla violenza

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lo sport è sceso in campo a Carmagnola (To) con il torneo benefico di calcio a 7 “In campo contro la violenza”.

Sostenuto dal Consiglio regionale ed organizzato dall’Associazione sportiva dilettantistica Salsasio e dal Comune di Villastellone, si è svolto anche in collaborazione con il Comune di Carmagnola, l’Associazione italiana arbitri e la Lega nazionale dilettanti ed è stato patrocinato dal Coni Piemonte e dal Comitato Paralimpico Piemonte.

Sei le squadre che si sono sfidate: una mista di consiglieri e consigliere regionali, una di amministratori e amministratrici locali e quattro squadre di calcio femminile: Asd Salsasio/Elledì FC, A.S.D Villastellone, A.S.D.Moncalieri e Homa 2013, composta da donne iraniane.

Nella squadra del Consiglio regionale sono scesi in campo oltre al presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, le consigliere: Valentina CeraAnnalisa BeccariaVittoria Nallo, Sarah Disabato e Giulia Marro. A completare la rosa il consigliere Domenico Rossi.

Anche la solidarietà è stata la protagonista della giornata. Durante l’evento c’è stata la raccolta fondi in favore del Progetto S.O.S. – Sostegno orfani speciali, di cui i Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus sono capofila. Presente anche un punto informativo allestito dalla Questura di Torino.

 

Novara: l’ex piscina del Pala Dal Lago spazio per lo sport inclusivo

Un nuovo spazio per lo sport inclusivo e multidisciplinare prenderà vita a Novara, dove un edificio abbandonato – l’ex piscina del Palazzetto dello Sport “Stefano Dal Lago” – verrà riqualificato e rifunzionalizzato grazie a un’importante iniziativa sostenuta dalle società di Esseco Group, realtà industriale italiana con oltre cento anni di storia, presente a San Martino di Trecate dal 1969.

Il progetto, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Novara nella seduta dello scorso 3 ottobre, ha raggiunto un nuovo traguardo con la firma della convenzione ventennale con la Polisportiva San Giacomo. Si tratta di una risposta concreta ad un bisogno più volte espresso dalla società da anni protagonista dello sport d’inclusione sul territorio: avere spazi adeguati per permettere a giovani e adulti con disabilità di praticare attività sportiva in un ambiente sicuro, accessibile e dignitoso.

Accogliendo tale esigenza, grazie al sostegno delle istituzioni locali e dell’amministrazione comunale, Esseco Group ha scelto di non costruire ex novo, ma di restituire valore a un edificio pubblico esistente e in disuso, evitando nuovo consumo di suolo e offrendo una seconda vita sostenibile a una struttura di grande valore simbolico. Il risultato sarà una palestra accessibile, energeticamente efficiente e aperta alla città, capace di ospitare attività sportive, scolastiche, associative e iniziative inclusive.

Le società del Gruppo con sede sul territorio, Esseco Srl – attiva nel settore della chimica inorganica – ed Enartis, leader mondiale nella produzione di soluzioni per l’enologia, contribuiranno alla realizzazione dell’opera con un impegno economico di oltre 2 milioni di eurosu un investimento complessivo pari a 4,4 milioni che beneficerà del contributo pubblico del Comune di Novara (1,95 milioni).

“La decisione di sostenere questo progetto nasce da una precisa volontà degli azionisti di Esseco Group, spinti dal desiderio di rispondere a un’esigenza concreta del territorio con un gesto di valore e visione – dichiara Francesco Nulli, Amministratore Delegato di Esseco Group –. Il nostro Gruppo, direttamente e attraverso le sue società industriali e commerciali, da anni è al fianco dello sport, in particolare dello sport d’inclusione, con discrezione e continuità. Anche in questa occasione, come sempre, lasciamo che a parlare siano i valori, i risultati e, soprattutto, la forza dell’inclusione”.

La nuova palestra rappresenta l’ulteriore tassello di un impegno di lungo corso del Gruppo Esseco nei confronti della dimensione sociale dell’ESG. Un’attenzione che parte dal benessere dei propri collaboratori – ai quali è stato confermato l’aumento del 5% dello stipendio su quanto già previsto dal contratto collettivo nazionale – e si estende alle comunità dei territori in cui il Gruppo operaattraverso investimenti concreti e costanti. Ne sono esempio il nuovo stadio comunale in fase di ultimazione a Saline di Volterra, in Toscana, e i numerosi progetti sociali promossi a livello locale, come nell’Ossola. Un impegno che non viene meno nemmeno di fronte alla crisi che sta attraversando l’intero comparto chimico europeo e sta mettendo a dura prova la solidità e la resilienza delle imprese del settore.

“Crediamo in una responsabilità d’impresa che si esercita con i fatti. Questo progetto è prima di tutto un gesto di restituzione verso una comunità dove operiamo da più di cinquant’anni – conclude Nulli – Lo sport inclusivo è uno degli strumenti più potenti per costruire coesione, rispetto e opportunità. E che gli azionisti del Gruppo vogliono continuare ad alimentarlo con azioni concrete”.

Un sentito ringraziamento viene infine rivolto alle Istituzioni locali, all’Amministrazione comunale di Novara e alla Polisportiva San Giacomo per il lodevole operato nel sociale che porta avanti quotidianamente da anni, con passione e dedizione. Esseco è fiera di sostenerla e continuerà ad affiancarla con convinzione in questa importante progettualità.

cs