SPORT- Pagina 3

Graglia premia le giovani promesse del baseball e softball

Il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia ha ricevuto  a Palazzo Lascaris le squadre cuneesi under 12 di baseball di Boves e di Fossano e di softball under 13 di Fossano, che si sono distinte, classificandosi nella terna dei vincitori, nelle gare disputate al Torneo delle Regioni svoltosi in Sardegna a inizio ottobre.

Graglia, cui è stata donata una simbolica palla da baseball, ha lodato gli atleti e i loro accompagnatori – il presidente e il vicepresidente del Fossano Miranda Scotto Sabrina Olivero e gli allenatori del Fossano Claudio Sandrone e del Boves Andrea Melis – per i risultati conseguiti, sottolineando l’importanza “di regole e disciplina per conseguire, con impegno e passione, obiettivi importanti”.
Prima dei saluti, Graglia ha donato ai giovani atleti e ai loro accompagnatori una pergamena. Con i primi si è congratulato “per l’eccellente risultato sportivo ottenuto con grinta e determinazione al Torneo delle Regioni 2025”; con i secondi si è complimentato “per l’impegno e la passione con la quale si sono dedicati alle società sportive e ai ragazzi”: risultati che rappresentano un indubbio motivo di orgoglio per tutto il Piemonte.

Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus

 

Dopo l’esonero di Igor Tudor, costretto a lasciare la guida della squadra dopo una serie negativa di risultati, la Juventus è andata alla ricerca del nuovo allenatore.
Secondo le ultime indiscrezioni, Spalletti sarebbe in cima alla lista delle preferenze del club bianconero. Il tecnico toscano ha mostrato disponibilità: «La Juventus è un grande club … io sono disponibile a parlare con tutti».
Perché Spalletti
Si tratta di un allenatore esperto con una carriera importante in Serie A e con la nazionale italiana: caratteristiche che fanno pensare ad un progetto di ricostruzione piuttosto che ad una “soluzione ponte”.
Per la dirigenza, rappresenta un nome di rilievo e credibile, ideale per lanciare una nuova era.

Enzo Grassano

Orientamento sportivo per i giovani: audizioni in Regione

La Commissione Cultura, presieduta dalla vicepresidente Emanuela Verzella, ha audito nei giorni scorsi il presidente del Coni Piemonte Stefano Fabio Mossino e il direttore scientifico della Scuola regionale dello sport Gian Pasquale Ganzit per un approfondimento sui contenuti della Pdl 97, Misure in materia di orientamento sportivo, presentata dal primo firmatario Davide Zappalà (Fdi).

Il provvedimento, che prevede l’istituzione di un servizio di orientamento sportivo per consentire ai ragazzi di età compresa tra 8 e 14 anni d’individuare l’attività sportiva più adeguata alle proprie attitudini e capacità individuali, è stato definito da entrambi “un’iniziativa legislativa importante perché si propone di creare un servizio utile per le famiglie individuando le inclinazioni sportive dei suoi componenti più giovani”.
“Il Coni – ha evidenziato Mossino – è un ente pubblico che non si occupa solo di eccellenze agonistiche ma della promozione dell’intera pratica sportiva sul territorio regionale, ben conoscendone i benefici a livello individuale e collettivo. Obiettivo importante, se il provvedimento verrà approvato, è la creazione di un protocollo che possa orientare i ragazzi in direzione di un’area di pratiche sportive idonee alle loro caratteristiche fisiche, caratteriali e psicologiche”.
“Si tratterebbe in particolare – ha aggiunto Ganzit – di una visita medico sportiva approfondita che consenta di ‘scattare’ una sorta di immagine attuale e in divenire del ragazzo, integrata con l’anamnesi sul suo sviluppo, le caratteristiche familiari, la valutazione dei parametri di forza, coordinamento ed equilibrio, oltre alle peculiarità e alle passioni e inclinazioni”.
Zappalà – intervenuto per Fdi con Marina Bordese – Mossino ha risposto che “l’età presa in considerazione nel provvedimento è quella giusta, dal momento che abbassarla renderebbe la valutazione assai più incerta per diverse discipline sportive”.
Domenico Ravetti – intervenuto per il Pd con Verzella – Ganzit ha fatto osservare che “per l’applicazione del protocollo si è pensato sia al privato sia al pubblico, anche se appare assai più probabile che il privato sia più disponibile a recepire tutte le indicazioni in esso previste”.
Intanto le consultazioni on line sul provvedimento, che è stato anche inviato all’attenzione del Cal, sono aperte fino al 31 ottobre.

Juventus, esonerato Igor Tudor: squadra affidata a Massimo Brambilla

La Juventus ha annunciato ufficialmente l’esonero di Igor Tudor dal ruolo di allenatore della Prima Squadra maschile. Insieme al tecnico croato lasciano anche i suoi collaboratori Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci.
La società bianconera ha comunicato che la guida tecnica sarà affidata momentaneamente a Massimo Brambilla, attuale allenatore della formazione Under 23, che siederà in panchina già mercoledì sera nella sfida contro l’Udinese.
Nel comunicato ufficiale, il club ha ringraziato Tudor e il suo staff per “la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi”, augurando loro il meglio per il futuro.
La decisione arriva in un momento delicato della stagione, con la Juventus alla ricerca di nuova stabilità e di un rilancio immediato in campionato.

Enzo Grassano

Cuore Reale, rimonta da -22 e batte Milano

Torino, venerdì 24 ottobre 2025 – La reazione d’orgoglio che ci voleva dopo la sonora sconfitta ad Avellino. Così la Reale Mutua Basket Torino ritrova il successo davanti al proprio pubblico, una vittoria che fa benissimo al morale dell’ambiente gialloblù, maturata dopo un’altra grande rimonta, simile a quella dell’esordio stagionale contro Cividale. Infatti, dopo un inizio preoccupante, con un atteggiamento timoroso e sfiduciato che si era visto anche ad Avellino, capitan Schina e compagni hanno cambiato faccia nella seconda metà di gara, con una progressiva rimonta da -22 che ha portato poi al primo sorpasso a soli 28 secondi dalla sirena finale. Una vittoria al fotofinish per 70-67 che ha fatto esplodere di gioia il Pala Gianni Asti. Decisivi gli adattamenti difensivi schierati da coach Moretti, con una zona per contenere Alessandro Gentile, dominante per tre quarti (34 punti alla fine), e la grande energia di Robert Allen (27 punti e 13 rimbalzi).

QUINTETTI
Torino: Schina, Teague, Tortù, Allen, Bruttini
Milano: Sabatini Taylor Cavallero Gentile D’Almeida

Un inizio complicato per la Reale Mutua che subisce la partenza agguerrita da parte di Gentile e del grande ex Kevion Taylor. I gialloblù fanno anche fatica a trovare concretezza in attacco, dopo cinque minuti di gioco coach Moretti chiama timeout sul 4-13. Un accenno di reazione torinese con l’ingresso in campo di Massone viene subito interrotto dagli Wildcats che continuano a controllare e incrementano il gap portandolo in doppia cifra. Il primo quarto si chiude sul 10-23.

Torino continua ad accusare i colpi del duo Gentile-Taylor, mentre dall’altra parte prosegue la produzione offensiva insufficiente degli uomini di coach Moretti. L’enorme fatica in costruzione di gioco è evidente e i gialloblù affondano sul -22 dopo la tripla di Cavallero (16-38). Gentile è impossibile da contenere e sale a quota 20 punti ancora prima della pausa lunga. Si va negli spogliatoi sul 29-44.

La Reale Mutua rientra in campo con il piglio giusto, affidandosi ad Allen e a un finalmente sbloccato Teague per provare ad accorciare le distanze, ma l’Urania risponde con l’energia di Cavallero e soprattutto un immarcabile Gentile. Torino però sembra più intraprendente e inizia a prendere fiducia: ancora Allen e Severini portano i torinesi sul -10 alla chiusura del terzo periodo: 50-60.

Cambia la musica in apertura di ultimo quarto: Torino rientra definitivamente in partita, con la difesa sempre più attenta, schierata a zona da coach Moretti, oltre la precisione di Severini e la solita energia nel pitturato di Allen. Di colpo, la Reale Mutua si ritrova a un solo possesso di distanza dalla Wegreenit (61-64), con il pubblico del Pala Gianni Asti che inizia a scaldarsi. L’attacco milanese si inceppa e arriva il primo sorpasso torinese proprio a 30 secondi dalla fine, con un tap-in vincente di Allen per il 68-67. La difesa gialloblù regge, Teague è glaciale in lunetta e arriva così la vittoria al fotofinish. Finisce 70-67.

Coach Moretti in sala stampa: “Nel primo tempo sembravamo la squadra scesa in campo ad Avellino. Sono molto contento di questa reazione d’orgoglio che poi si è riversata anche sul piano tecnico. Abbiamo cambiato marcia dal punto di vista dell’intensità, abbiamo controllato i rimbalzi. Non è una cosa banale aver rimesso in piedi una partita del genere, ci siamo riusciti come con Cividale, sono davvero soddisfatto di questa vittoria.”

Reale Mutua Torino – Wegreenit Urania Milano 70-67 (10-23, 19-21, 21-16, 20-7)

Reale Mutua Torino: Robert Allen 27 (11/14, 0/4), Macio Teague 14 (2/6, 2/6), Federico Massone 11 (4/7, 0/5), Giovanni Severini 6 (0/1, 2/3), Marco Cusin 4 (2/4, 0/0), Lorenzo Tortu’ 3 (0/0, 1/5), Davide Bruttini 2 (1/4, 0/0), Umberto Stazzonelli 2 (1/2, 0/0), Matteo Schina 1 (0/2, 0/1), Dario Zucca 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 13 / 15 – Rimbalzi: 30 9 + 21 (Robert Allen 13) – Assist: 17 (Robert Allen 5).

Wegreenit Urania Milano: Alessandro Gentile 34 (15/21, 0/0), Ion Lupusor 9 (4/6, 0/4), Kevion Taylor 7 (3/7, 0/3), Matteo Cavallero 7 (2/3, 1/2), Gherardo Sabatini 5 (1/2, 1/8), Karl Gamble 3 (1/2, 0/1), Ursulo D’almeida 2 (1/4, 0/0), Morgan Rashed 0 (0/0, 0/0), Lionel Abega 0 (0/0, 0/1), Luca Rossi 0 (0/0, 0/0), Giovanni Lo martire 0 (0/0, 0/0), Stefano Bracale 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 7 / 11 – Rimbalzi: 35 10 + 25 (Alessandro Gentile 9) – Assist: 9 (Alessandro Gentile 6).

Reale Mutua Basket Torino

Juve sempre più giù: terza sconfitta in una settimana

Ottava giornata amara per la Juventus, battuta all’Olimpico da una Lazio concreta e determinata. Finisce 1-0 per i biancocelesti, che con una prestazione ordinata e intensa conquistano tre punti meritati davanti al proprio pubblico.
Per i bianconeri è la terza sconfitta consecutiva in soli sette giorni: prima il ko shock contro il Como in campionato, poi la delusione europea contro il Real Madrid, e ora la caduta a Roma. La squadra di Tudor appare spenta, senza idee e senza reazione.
La crisi è ormai evidente e il tecnico croato è sempre più a rischio esonero. Dall’altra parte, Sarri può sorridere: la sua Lazio ritrova compattezza e cinismo, risalendo la classifica e accendendo di nuovo l’entusiasmo dei tifosi.
La Juve, invece, sprofonda. Crisi nera in casa juventina.

Enzo Grassano

Il Karate nel segno dei fratelli Dainotti. La scuola Dojo Sugiyama Torino 

Il Monferrato sportivo degli anni ’70, oltre alle discipline tradizionali che continuano ancora oggi ad essere protagoniste, vide la nascita di antiche pratiche agonistiche meno popolari. Tra queste nuove realtà figura il Karate, percorso sportivo educativo che richiede costante allenamento, molto coraggio e grande determinazione. I fratelli Edoardo e Francesco Dainotti, affermati campioni di valore nazionale e internazionale, sono i protagonisti di questa affascinante e vertiginosa ascesa sportiva.

Da ragazzo Edoardo era il playmaker delle formazioni Junior Basket, Faema Junior, Derthona Basket e Casale Basket, attività abbandonata nel 1974 diventando allievo di Karate di Sergio Ceresa, maestro di quasi tutti i Karateka di Casale che nel 1967 tenne il primo corso nel seminterrato dell’Acli sotto la guida del maestro Bottero di Voghera. A Verbania, Edoardo fu il primo atleta casalese in assoluto a diventare campione piemontese delle cinture marroni e nere al limite dei 65 kg, battendo nella finale del 1976 il padrone di casa e campione d’Italia Roberto Guerra che aveva come coach il maestro Yoshioka, allenatore della Nazionale Italiana.

Nelle eliminatorie Edoardo aveva già ottenuto un grande risultato battendo Angelo Quattrini, vincitore della Coppa Italia. Gli insegnamenti dei maestri giapponesi Soshi Masaru Miura, direttore tecnico SKI Italia ed Europa e Shoji Sugiyama, fondatore della scuola Shoji Sugiyama Torino, furono fondamentali per Sergio Ceresa e per l’allievo Edoardo che arricchì il suo curriculum con cinque titoli piemontesi conquistati con la federazione Filpjk e due terzi posti, due quinti posti e due settimi posti in campionati nazionali. Il 2 gennaio 1982 i fratelli Dainotti fondarono in completa autonomia la scuola Dojo Kendo Karate, con sede nella palestra  della scuola IV Novembre ed in seguito nella palestra dell’Istituto Lanza. L’impatto dei valori in pedana e il fascino dell’insegnamento consentirono di interpretare perfettamente il passato come scuola del futuro.

Francesco Dainotti, maestro di Kendo cintura nera quarto dan, frequentò l’Accademia Nazionale di Scherma come allievo di Luciano Bergamini e iniziò l’attività agonistica con la forte formazione del Novara, conquistando nel 1987 e nel 1992 il titolo italiano a squadre e nel 1994 la Coppa Italia, gareggiando con la Confederazione Italiana Arti Marziali. Queste vittorie gli consentirono di debuttare con la Nazionale Italiana a squadre, conquistando un terzo posto agli Europei di Malmoe nel 1987 e partecipando ai Mondiali di Seul nel 1988, agli Europei di Amsterdam nel 1989 e ai Mondiali di Parigi nel 1995, la maggior gloria che Casale abbia avuto nel settore.
Nel 1978 Edoardo fu l’atleta che a Pisa si  aggiudicò la cintura nera agonistica nel corso di una gara a livello nazionale svolta annualmente, gareggiando per l’Accademia Arti Marziali di Casale. Maestro di Karate cintura nera settimo dan, partecipò a diverse finali nazionali ottenendo ottimi risultati. In palestra conobbe la futura moglie Rosanna Sabatini, maestra di Karate cintura nera con il grado di sesto dan, consegnata per l’occasione da Aldo Garofalo, presidente della Federazione GIAKAM-ASI. Parallelamente all’attività sportiva, negli anni ’60 Edoardo intraprese l’altra grande passione, la musica, esibendosi con eccellenti doti da solista nei gruppi rock amatoriali utilizzando le sei chitarre elettriche che custodisce gelosamente. Dagli anni ’90 si dedica alla pittura e disegni digitali.
Armano Luigi Gozzano 

Serie A, Ottava Giornata: Torino-Genoa 2-1 — Cuore Toro e rimonta da sogno

Il Torino di Baroni firma una vittoria dal sapore speciale contro il Genoa: sotto di un gol, i granata reagiscono con orgoglio e ribaltano la partita imponendosi 2-1. A segno per il Grifone Thorsby, ma il Toro non si arrende e pareggia grazie a una sfortunata autorete di Sabelli. Poi, a completare la rimonta, arriva il gran gol del difensore Maripán, che da vero attaccante finalizza l’azione del sorpasso.
Nel finale, Paleari si erge a protagonista assoluto: due parate straordinarie nei tre minuti di recupero mantengono il risultato e consegnano ai granata tre punti pesantissimi.
Con questa vittoria il Torino vola in classifica e può iniziare a sognare traguardi più ambiziosi. Male invece il Genoa di Vieira, che resta ultimo e dovrà cambiare marcia per uscire dalla crisi.
Cuore, grinta e spirito di squadra: il Toro di Baroni convince e infiamma i suoi tifosi.

Enzo Grassano

Daniel Grassl conquista l’argento alla Cup of China: primo podio stagionale per l’Italia nel Grand Prix

 
26 ottobre 2025 – Uno straordinario Daniel Grassl ha regalato all’Italia il primo podio stagionale nel circuito internazionale del Grand Prix di pattinaggio di figura, conquistando la medaglia d’argento alla prestigiosa “Cup of China” di Chongqing.
Il ventitreenne di Merano, campione nazionale in carica, si allena stabilmente a Torino presso l’Ice Club Torino, tra il Palavela e il Palazzoli, sotto la guida del tecnico e coreografo di fama internazionale Edoardo De Bernardis. Proprio a Torino, città che lo ha accolto e sostenuto nel suo percorso in queste ultime stagioni, Grassl ha costruito i programmi che lo hanno portato sul secondo gradino del podio nella seconda tappa del più importante circuito mondiale.
Dopo aver superato la barriera dei 90 punti nel programma corto — pattinato sulle musiche di Stefano Lentini “Tango per la Libertà” — Grassl ha mantenuto alta la tensione e la concentrazione anche nel segmento lungo, esibendosi sulla colonna sonora del film “Conclave” realizzata da Volker Bertelmann. Impeccabile nell’esecuzione di più salti quadrupli, ha chiuso la gara con un punteggio complessivo di 269.43, alle spalle del giapponese Sato Shun.
Con questo risultato, Grassl diventa il primo italiano a collezionare cinque podi negli eventi maschili del Grand Prix, confermandosi tra i protagonisti assoluti della scena internazionale.
“Questo argento è il frutto di tanto lavoro e di grande determinazione di Daniel e di tutto il team che lo segue insieme a me” ha commentato Edoardo De Bernardis che ha aggiunto: “In questa gara Daniel ha pattinato bene in entrambi i programmi e ha ancora margini di miglioramento.”
Il prossimo appuntamento agonistico per Grassl sarà Skate America, dove l’atleta tornerà a rappresentare l’Italia con ambizione e determinazione.