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Softball: “Le Zie” a Barcellona per difendere il titolo Europeo Masters

Un’avventura iniziata nel 2013 che ha portato fino ad oggi la vittoria di un campionato mondiale, due trionfi europei ed un quinto posto ottenuto in Nuova Zelanda, questa è la storia de “Le Zie” formazione di atlete master che mercoledì partirà alla volta della Spagna, per difendere il titolo continentale del softball conquistato nel 2019.

“Abbiamo riportato entusiasmo in un movimento sportivo che aveva perso appeal e che oggi è fra i più forti di Italia” a parlare è Angelo Brunero manager della squadra che “nel 2013 grazie allo svolgimento dei World Masters Games a Torino, ha raccolto ex giocatrici che avevano smesso l’attività agonistica formando il roster che ha vinto quella manifestazione”.

Ci tiene a puntualizzare “Quella è stata la scintilla per l’iscrizione di una formazione di Torino al campionato di serie B di softball, anche l’avvio di un movimento amatoriale, che grazie all’apporto di alcune giovani è tenuto in vita fino ad oggi”

L’allenatore guiderà la squadra master che nel fine settimana tornerà sui campi di Sant Boi de Llobregat, a pochi chilometri da Barcellona, come nel 2019 rappresenterà il movimento italiano della palla gialla nella 2^ edizione della European Masters Cup, organizzata dalla European Softball Federation.

“Anche questa volta Le Zie indosseranno la casacca dell’Italia rappresentando così la Federazione Italiana Baseball Softball”. – aggiunge – “Lì in Spagna incontreremo le Euskadi Old Stars (Spagna), il Team Hungary, le Denmark Classic Ladies, il Team Sweden e le Dutch Old Stars (Olanda), proprio la presenza della squadra olandese ci fa capire il livello del torneo, perché raramente le orange giocano in queste competizioni per partecipare”.

Gli obiettivi sono molteplici e Le Zie guardano già al 2022 “Il divertimento è alla base del successo, Le Zie sono atlete che hanno molteplici esperienze, sono costituite da un nucleo piemontese al quale nel tempo si sono aggiunte atlete di altre regioni”. Precisa Brunero “A Barcellona puntiamo al massimo possibile, le gare saranno difficili come nel 2019, dove abbiamo vinto sì ma non è stata per nulla una passeggiata”.

Il Giappone pensandoci è dietro l’angolo “Ci siamo iscritti al World Masters Games che si svolgeranno a Kansai nel maggio del prossimo anno, lì andremo con un altro spirito ed avremo la possibilità, nel caso, anche di iscrivere due squadre”.

Pensiamo a domani “Si è vero le valige sono pronte, le casacche aspettano per essere indossate e so già cosa chiedere alle mie ragazze e che mi daranno in cambio, attendo con ansia di vederle in campo”

Buon viaggio allora coach “Grazie, tifate per noi!”

Lo staff tecnico del manager Angelo Brunero e completato dal pitching coach Paolo Miroglio, dal dirigente Rocco Di Miceli e dal team manager Massimo Incandela.

La formula prevede un girone all’italiana a 6 squadre, le prime due classificate svolgeranno la finale per il 1° posto, le altre quelle di consolazione.

Ecco il calendario della squadra italiana:

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ore 17:00 ?????? ????? ?? ??? – Team Hungary
ore 19:00 Denmark Classic Ladies – ?????? ????? ?? ???

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ore 17:00 ?????? ????? ?? ??? – Dutch Old Stars
ore 19:00 Euskadi Old Stars – ?????? ????? ?? ???

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ore 09:00 ?????? ????? ?? ??? – Team Sweden

ore 17:00 finale

L’Ippodromo di Vinovo ancora una volta pista da grandi eventi

Un antipasto sostanzioso e un piatto ricco nel giro di soli quattro giorni. L’Ippodromo di Vinovo ancora una volta conferma di essere pista da grandi eventi: lo farà mercoledì 27 ottobre con una giornata da otto corse per 83 partenti totali. Ancora di più lunedì 1° novembre, con il ritorno del ‘Gran Premio Orsi Mangelli’, che riporterà i migliori cavalli di tre anni in circolazione.

E quel giorno ci sarà anche un gemellaggio da non perdere tra trotto e paradressage, con la premiazione dell’atleta olimpica torinese Carola Semperboni, la più giovane della spedizione azzurra a Tokyo 2020.

Il 27 ottobre la corsa più importante sarà il Premio Utah, doppio km con i cavalli su tre nastri. In fondo Zar Ross, allievo di Andrea Guzzinati, e Apocalypto che rientra in Italia portato dal suo proprietario Renè Legati. Da seguire anche Urora con Marco Smorgon, e Gambit Brodde del team Gocciadoro, rientrato anche lui dalla Svezia.

Nelle altre sette corse, che prenderanno il via alle 14,30, bello il Premio Elsinore, per due anni: Duma Neh D’Asti, il pupillo di Franco Ferrero al rientro dal mese di agosto, ma anche Due Italia, Dada Baba e Dhuhafirst. Da seguire anche anche la corsa riservata alla categoria dei gentlemen, che vedrà 11 cavalli impegnati dietro le ali dell’autostart sui due giri di pista.

Poi l’attenzione si sposterà sul ‘Gran Premio Paolo e Osino Orsi Mangelli’, Gruppo 1 da 300mila euro complessivi. Dopo il Derby, i 3 anni tornano e per la prima volta affronteranno batterie (intitolate alla memoria di Giuseppe e Vittorio Guzzinati) e finali.

Al via il ‘Derby Winner’ Charmant De Zack: l’allievo di Marco Smorgon non ha trovato un numero favorevole ma con Antonio Di Nardo non dovrebbe avere problemi. Nella batteria B invece Callmethebreeze, sempre con la guida di Andrea Guzzinati. Nella stessa corsa Capital Mail, team Mario Minopoli Jr. e Corazon Bar che questa volta Alessandro Gocciadoro affiderà a Santino Mollo. Il team Gocciadoro porterà a Vinovo anche Cronos Degli Dei, in questa prova con lo stesso Alessandro Gocciadoro al sulky, Cash Top con V.P. Dell’Annunziata, Cobra Killer Gar (ancora Gocciadoro), Cash Maker con Massimiliano Castaldo e Caramel Club con Santino Mollo. Ma attenzione pure a attenzione e Chuky Roc insieme a Filippo Rocca e Caio Titus Bond affidato ad Enrico Bellei.

Nel Mangelli Filly occhio a Calypso Di Poggio, ottama nelle recenti Oaks romane, oltre a Cash Bank Bigi, Clarissa e Cathrinelle. Tutte belle corse, da non perdere.

CAROLA SEMPERBONI: “A TOKYO HO ROTTO IL GHIACCIO”

Stella in mezzo alle stelle del trotto, Carola Semperboni sarà ospite d’onore nella giornata dell’Orsi Mangelli a Vinovo. Diciotto anni, a fine agosto ha vissuto l’emozione della sua prima Paralimpiade sfiorando insieme al fidato Paul l’ingresso in finale: “Sinceramente ero alla mia prima esperienza in un palcoscenico così importante e posso dire di essere soddisfatta. Certo però, a mente fredda, il nostro livello tecnico poteva essere migliore, ma è anche con queste esperienza che si cresce. Io poi sono una perfezionista, voglio sempre il meglio e so che con Paul posso ottenerlo. L’obiettivo adesso è continuare a crescere per presentarci a Parigi 2024 più forti e carichi”. A Vinovo intanto sarà festa: “Ci sono già stata, ma mai per assistere ad una riunione intera di trotto, C’è sempre una prima volta, come a Tokyo, e sono molto curiosa di scoprire questo mondo”.

Milan-Torino 1-0

Decima giornata Milan-Torino 1-0
Giroud(M)

Il solito ottimo Toro perde nell’unica disattenzione della difesa che permette al centravanti rossonero Giroud di fare  un gol di rapina. Alla squadra di Pioli basta per guadagnare i tre punti e portarsi in testa alla classifica in attesa di cosa farà il Napoli. Una partita dai due volti, quella del Milan, che concede poco al Toro nel primo tempo,con i granata che giocano prevalentemente nella metacampo rossonera, ma cala pericolosamente nella ripresa, dove è fortunato a non subire la rimonta di un ottimo Torino, che nel secondo tempo ha creato diverse occasioni pericolose, mancando il pari per pochissimo con le nitide palle gol di Praet e Sanabria.I granata di Juric giocano bene,ma perdono ancora di misura per 1-0 in una fotocopia di partita come contro il Napoli e la Juve.Questa squadra non può fare altro che crescere:recuperare al più presto i 3 titolari di qualità come Pjaca,Mandragora ed Ansaldi ed al mercato di gennaio vendere i 6 giocatori fuori dal progetto di Juric Baselli,Rincon,Izzo,Verdi,Zaza e Belotti,si proprio il capitano granata anche stasera nullo,solo lontanissimo parente del giocatore di 3 anni fa. Acquistare 3 giocatori di qualità:1 difensore(Kumbulla),1 centrocampista(Amrabat oppure Lobotka),1 attaccante(Lapadula).
Dopodiché questo Toro farà un bel campionato non solo dal punto di vista del gioco ma anche dei risultati,cercando di salire il più in alto possibile in classifica ma,intanto,subito testa alla gara di sabato sera contro la Sampdoria all’olimpico Grande Torino:i 3 punti sono un obbligo!

Vincenzo Grassano

Curling, quattro formazioni piemontesi hanno inaugurato la serie A

Le piste di Cembra e di Cortina, nel fine settimana, hanno inaugurato la Serie A 2021/2022. Quattro le formazioni piemontesi impegnate tra il massimo campionato maschile e quello femminile, con un bottino finale di sette successi complessivi.

Percorso netto, innanzitutto, per i campioni in carica del Team Retornaz Raspini, realtà di stanza a Pinerolo che annovera in squadra il pinerolese Simone Gonin: i detentori del tricolore, infatti, hanno hanno centrato tre successi su tre, superando il CC 66 Cortina, il CC Cembra 88 ed il Trentino Cembra. Due vittorie ed un solo passo falso, invece, per il BiellA di Fabio Ribotta, Fabrizio Gallo, Giovanni Tosel e Davide Forchino, mentre ha ottenuto un successo in tre partite il Cembra 88 in cui milita il giavenese Alberto Pimpini.

In campo femminile, poi, il primo fine settimana di gare si è concluso il un successo ed una sconfitta tanto per la Virtus Piemonte Ghiaccio quanto per il Team Di.Fo.B. La squadra di Elisa Marten Perolino, Lucrezia Laurenti, Emanuela Matino e Denise Pimpini ha superato 8-5 il Trentino Cembra e si è arresa di misura al Lago Santo, mentre la formazione composta da Emanuela Cavallo, Roberta Tosel, Alice Bertolin e Rebecca Dezzani si è imposta nettamente sul Lago Santo prima di cedere al Trentino Cembra.

Milan – Torino, turno infrasettimanale

10′ giornata di campionato: turno infrasettimanale martedì 26 ottobre 
Ore 20.45
Milan-Torino

Formazioni

Milan (4-2-3-1): Tatarusanu, Calabria, Tomori, Romagnoli, Ballo-Touré, Kessié, Tonali, Saelemaekers, Krunić, Leão, Giroud. All. Pioli

Torino (3-4-2-1): Milinković-Savić, Djidji, Bremer, Rodríguez, Singo, Lukić, Pobega, Aina, Linetty, Brekalo, Sanabria. All. Juric

Il Toro di Juric all’esame del Milan capolista (assieme al Napoli),per trovare una vittoria che manca a Milano,sponda rossonera,da ben 36 anni:era il 1985 ed il Toro vinse 1-0 gol di Schachner.
I tempi sono cambiati ed i granata di Juric provano a risalire in classifica dopo 2 anni disastrosi.Questa stagione il Toro ha ritrovato il bel gioco, l’aggressività e la mentalità vincente.Potrebbe bastare se non per vincere almeno per pareggiare contro i forti rossoneri,rimaneggiati, di Pioli.Anche ai granata mancheranno 5 giocatori:i titolari Pjaca,Mandragora,Ansaldi;le riserve Verdi ed Edera.
Le alternative di qualità non mancano.

Vincenzo Grassano

Sole, divertimento e sport alla Gran Fondo di Alassio

Temperatura tipicamente estiva per l’ultima prova del circuito Gran Trofeo Gs Alpi che nella prossima stagione si terrà domenica 13 marzo. Paolo Castelnovo conquista la prima vittoria stagionale ai piedi del Santuario di Nostra Signora della Guardia, la tedesca Rausch vince tra le donne alla sua prima partecipazione.

Alassio (Savona) – Alassio regala in ogni stagione, emozioni difficili da dimenticare. La conferma arriva dai 532 iscritti alla Granfondo Internazionale Alassio, che seppur in un contesto temporale diverso rispetto a quello tradizionale, ha offerto agli appassionati di questa disciplina l’opportunità di chiudere questa travagliata stagione caratterizzata dalla pandemia, all’insegna del divertimento e delle temperature tipicamente estive che hanno favorito anche la presenza di familiari e accompagnatori.
Un amore che continua ormai da otto anni, tra la città degli Innamorati, del Muretto (istallazione d’arte in continua evoluzione ideata da Mario Berrino insieme allo scrittore Ernest Hemingway) e l’evento granfondistico voluto dal Gs Alpi e inserito nel programma del circuito Gran Trofeo GsAlpi, che nella prossima stagione si terrà domenica 13 marzo 2022.

Castelnovo iscrive per la terza volta il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione. Il ciclista milanese Paolo Castelnovo (Team MP Filtri) ha conquistato ai piedi del Santuario di Nostra Signora della Guardia la sua prima vittoria stagionale. Nel finale ha forzato il ritmo raggiungendo Andrea Pisetta (Team Sildom Garda), che aveva allungato in precedenza, precedendo al traguardo il francese Jérémy Millo (Ospedaletti Bicisport) e Andrea Pisetta (Team SildomGarda).
Tra le donne si aggiudica il successo la tedesca Christina Rausch (Carina Brao Cafè), una delle regine di questa attività, che partecipava per la prima volta alla Granfondo Internazionale Alassio ed è riuscita ad imporsi con autorità davanti a Sabrina De Marchi (Vivi Mydoping) e Matilde De Sciora (Rodman Azimut Squadra Corse).
Mentre per quel che riguarda il percorso corto, 65 chilometri, a conquistare il prestigioso traguardo è Giacomo Giordano (Centro Coordinamento Ciclismo Cuneo) che regola in volata Fabio Fadini (Team Morotti) e Gilles Tagliapietra.
Successo femminile per Luisa Isonni (Boario) che precede Ylenia Fazzone (Rodman Azimut Squadra Corse) e Selene Colombi (2R Bike Store).

Il gustoso pasta party e la ricca premiazione finale hanno decretato la chiusura dell’impegnativa stagione organizzativa per il Gs Alpi guidato da Vittorio Mevio: “La Granfondo Internazionale Alassio per i motivi che tutti conosciamo è stata quest’anno spostata a fine ottobre, mentre il prossimo anno tornerà alla seconda domenica di marzo. Nonostante la pandemia siamo riusciti, grazie anche al supporto dell’amministrazione comunale, a dare una continuità a questa manifestazione che si è svolta anche lo scorso anno.

Questa ottava edizione che ha segnato la chiusura della stagione, si è svolta in uno straordinario contesto paesaggistico come quello di Alassio e della terra ligure che ha regalato ai partecipanti due giornate di sole e addirittura per i più temerari l’opportunità di fare il bagno. Ho visto numerosi accompagnatori e familiari al seguito dei ciclisti e questo non può che farmi piacere, perché la nostra manifestazione permette di scoprire una straordinaria realtà turistica che può essere vissuta tutto l’anno”.
• Ora si inizia a lavorare per la nuova stagione?
“Veramente ho iniziato già da qualche settimana a preparare la stagione 2022 – evidenzia Mevio – sarà una stagione ricca di novità, chiaramente nella speranza che la pandemia ci permetta di tornare a pedalare senza timori. Vi invito a continuare a seguirci attraverso il nostro sito e i social”.

Inter-Juventus 1-1

Pareggio giusto! prima Dzeko e poi Dybala pareggia su rigore.

Un gol per tempo decidono il Derby d’Italia. Al vantaggio nerazzurro di Dzeko risponde Dybala su rigore nel finale.
È la supersfida delle grandi notti al Meazza di Milano per la sfida valida per la 9ª giornata di Serie A tra Inter e Juventus. Il Derby d’Italia,una grande classica del nostro calcio, per l’occasione vede il ritorno della capienza al 75% di spettatori allo stadio. La gara è terminata 1 a 1,in un vortice d’emozioni.Prima passano meritatamente in vantaggio i nerazzurri di Inzaghi grazie a Dzeko nel primo tempo.Poi bnel secondo tempo di marca bianconera ristabilisce la parità Dybala su calcio di rigore,calciato perfettamente,nel finale. Un risultato giusto per quanto visto sul rettangolo di gioco nell’arco dei 95′ di gara. Meglio l’Inter nella prima frazione di gioco, mentre la Juventus si è fatta preferire nella ripresa. Con questo pareggio l’Inter si porta a 18 punti in classifica, mentre la Juventus sale a 15 punti.

Vincenzo Grassano

Reale Mutua Basket Torino – Piacenza 90 -75: bella vittoria di una bella Torino

Il basket visto da vicino

Il risultato va addirittura stretto per la Reale Mutua se lo rapportiamo a quanto visto durante tutta la partita. Sempre in controllo e con largo margine di sicurezza, il punteggio finale non fa risaltare il dominio di questa sera.

Non ci sono dubbi: il quintetto base di Torino compete in qualità con quello dell’altr’anno e fa pensare che possa essere addirittura migliore, e, soprattutto, sembra essere un livello molto diverso il feeling tra allenatore e giocatori, da far ben sperare che i pochi errori sin qui fatti possano essere cancellati dal tempo e dall’amalgamarsi del gruppo nel corso dei mesi.

Decisivi? A turno un po’ tutti. Trey Davies conduce per mano la squadra durante tutta la partita e regala momenti di spettacolo tra tiri da lontano e assist per i compagni. Davon Scott è concreto e non è mai facile da superare. Giordano Pagani sigla il suo massimo in carriera con 11 punti e sta acquisendo sempre maggiore fiducia in campo facendo ben sperare per il futuro. Il fisico da supergladiatore da film epici ce l’ha, e se comincia ad avere padronanza del campo il futuro suo e di Torino diviene più roseo.

Alibegovic, De Vico e Landi si alternano segnando da lontano e da vicino a mantenere alta la pericolosità della Reale Mutua in campo e tutti vanno bene a canestro e segnano finalmente con costanza anche da tre punti

Zugno regge bene il campo e Toscano, con una sua parte di curva che lo inneggia composta da tantissimi bambini (simpatica davvero questa parte di tifoseria) gioca bene e si dedica come suo solito anima e cuore sul campo.

La Reale Mutua gioca in scioltezza e regala schiacciate e tiri spettacolari come non si vedeva da tempo.

Peccato il pubblico relativamente mancante perché la partita è stata divertente.

Il ritorno anche della tifoseria storica al Parco Ruffini, aiuta sicuramente i giocatori a “gasarsi” e a cercare di entusiasmare il resto del palazzetto che dovrà tornare “caldo” come un tempo. Sicuramente lo shock della finale persa l’altr’anno e lo scarso spettacolo che si vedeva, pur vincendo, con quella squadra, ha lasciato uno strascico negativo da cancellare con gioco e spettacolo. I tifosi “dal 1989” ci sono e sostengono la squadra: si attendono i tifosi del 2021. Se Torino comincia a giocare bene sarà inevitabile (speriamo e incrociamo le dita…).

Paolo Michieletto

 

Auguri Pelé!

Il mito vivente del calcio compie 81 anni

22 giugno 1970 la prima pagina del grande giornale Sunday Times,all’indomani della vittoria del Brasile che conquista la sua terza coppa del mondo battendo l’Italia 4a1,titola così:”come si scrive Pelé?”risposta:Dio
Fu proprio in quel celebre pomeriggio del 21 luglio che il fuoriclasse assoluto Pelè segnò un famosissimo goal di testa su cross di Rivelino (sovrastando un inerme Burgnich) e fornì i due assist per le reti di Jairzinho e Carlo Alberto. Con quel gol, O Rey divenne il secondo calciatore a segnare in due diverse finali dei Mondiali, conquistando il suo terzo titolo mondiale personale e della storia del Brasile che poté così tenere definitivamente la Coppa Rimet.
Pelé è stato ed è non solo il più forte calciatore di tutti i tempi ma anche un grandissimo uomo nella vita di tutti i giorni.
Basta citare  il suo impegno a favore dell’ambiente, ambasciatore UNICEF sempre pronto ad aiutare i bambini,schierato  contro le discriminazioni razziali e sessuali fuori e dentro il mondo sportivo. Fu il primo calciatore a cui fu dedicato un videogioco; ma anche il più gettonato, in assoluto, per citazioni, manifestazioni, film (Fuga per la vittoria). Autore di molti libri ed autobiografie, è stato persino ambasciatore della pace. Ecco alcuni dei suoi innumerevoli record:
3 Mondiali vinti: Svezia 1958, Cile 1962 e Messico 1970. 1363 presenze totali per 1281 goal segnati. Segnò cinque reti in un solo incontro, in almeno sei occasioni, realizzò quattro goal in una singola partita trenta volte ed aggiunse a ciò novantadue triplette.
Auguri Mito!

Vincenzo Grassano

Sconfitta di misura per l’Atletico Taurinense

Sconfitta di misura per l’Atletico Taurinense nella sfida interna contro l’Associazione Calcio Bra. Il risultato di 2 a 3 conferma i progressi della squadra, ma ancora non si è riusciti a muovere la classifica. I torinesi hanno il merito di non mollare e segnano con Luca Rea e Matteo Barcelos. Ora la testa dovrà subito andare alla trasferta di Caselle.

Il Mister Viri commenta così la gara:Abbiamo giocato una bella partita finendo il primo tempo in vantaggio. Non abbiamo sofferto gli avversari e nel secondo siamo partiti bene con diverse occasioni, ma poi siamo calati leggermente di pressione e abbiamo preso i gol.

Ho provato a dare una scossa nel finale e l’abbiamo sbloccata arrivando sul 2 a 3. Purtroppo non siamo purtroppo riusciti a tenere la palla e a segnare… A un secondo dalla fine abbiamo avuto una punizione, ma non siamo riusciti a concretizzare.

Credo in ognuno di questi ragazziprosegue Viri,il recupero di alcuni calciatori ci ha permesso di acquisire più sicurezza. Ho chiesto a loro un sacrificio per dimostrare al gruppo che tutti sono indispensabili e che non guardo in faccia a nessuno”.

La classifica non è bella, ma l’allenatore vuole tenere subito alto il morale di tutti: “Il mio gruppo c’è, tornerà e io ci credo assolutamente. La casella dice zero punti, è vero, ma se continuiamo così ci toglieremo tante soddisfazioni. Non dobbiamo guardare la classifica, dobbiamo pensare a noi e fare il nostro percorso”.

Voglio fare un elogio particolare a Fatiga che fino all’infortunio ha fatto una super prestazione, ma anche a tutto il gruppo che ha giocato concentrato e ha dato tuttoconclude Viri. – “Non smetto di crederci in questa squadra e sono sicuro che ce la faremo”.