SPORT- Pagina 163

Pareggio giusto: Juventus-Torino 1-1

De Ligt(j)
Belotti(T)

Un gran bel derby,combattuto che si chiude con un giusto pareggio.Notevole predominio territoriale dei granata di Juric,pronti a lottare su ogni pallone senza dare spazio al tridente bianconero con Vlahovic boa centrale annullato dal gigante granata Bremer.
Juve sorniona che passa in vantaggio con un colpo di testa del difensore centrale De Ligt che approfitta del nuovo errore del portiere M.Savic in chiara crisi d’identità,che non esce dai pali per fare suo un pallone comodo che il bianconero De Ligt non fatica a schiacciare in rete.
Buona reazione dei granata che pareggiano grazie ad un bel gol di capitan Belotti che gira in rete finalizzando una bella azione corale di squadra rifinita dall’ottimo Brekalo.
Un derby carico d’intensità agonistica condito da buone giocate fino a fine gara.1 punto a testa meritato per entrambe le squadre che consolidano entrambe la loro posizione in classifica rafforzando l’attuale posizione in classifica.
I migliori in campo Bremer e Belotti per il Toro
Cuadrado e De Ligt per la Juve

Enzo Grassano

Derby: Juve e Toro insieme per la ricerca di Candiolo

In occasione del “Derby della Mole” sono state realizzate due edizioni limitate di “TOH”, l’opera di Nicola Russo che richiama i celebri torèt, con i colori delle squadre per sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Sport, arte e ricerca insieme per raggiungere nuovi importanti traguardi.

  

 Il gol, questa volta, Juventus e Torino vogliono segnarlo insieme a favore della ricerca sul cancro. E con loro l’artista Nicola Russo, che per celebrare le squadre in occasione della stracittadina del prossimo 18 febbraio, ha realizzato due edizioni limitate, una bianconera e una granata, del suo ormai celebre “TOH” – la statuetta che si ispira ai torèt, storiche fontane di Torino – che vuole essere simbolo di rinascita, di coraggio e soprattutto di inclusività.

Valori che da sempre contraddistinguono anche la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, che ha sposato il progetto e ne è stata partner fin dalla sua nascita, permettendo così di destinare importanti risorse all’Istituto di Candiolo-IRCCS e di sensibilizzare sempre più persone su una tematica oggi più che mai attuale come la ricerca.

 

I “TOH” dedicati al derby saranno realizzati in 100 pezzi per ogni squadra, e sarà possibile acquistarli nello store torinese della Rinascente o ordinarli direttamente sul sito della Fondazione (www.fprconlus.it) a fronte di una donazione di 350 euro a partire da martedì 15 febbraio.

La cifra raccolta, escluse le spese di produzione, sarà interamente devoluta alla Fondazione.

Due “TOH” più grandi, uno bianconero e uno granata autografati dai giocatori delle due squadre, saranno successivamente messi all’asta e contribuiranno alla raccolta fondi.

 

Per Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, “il derby è da sempre una delle sfide più affascinanti, ma le partite questa volta saranno due. Oltre a quella in campo, Juventus e Torino hanno deciso di giocare insieme per qualcosa di molto importante, la ricerca sul cancro. Tutti, tifosi e non, possiamo fare qualcosa e fornire un aiuto concreto al lavoro delle oltre 600 persone tra medici, ricercatori, infermieri e tecnici che ogni giorno si impegnano con umanità e dedizione all’Istituto di Candiolo-IRCCS. Grazie, quindi, alle due società che hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa e all’artista Nicola Russo che ha realizzato una serie limitata di TOH per questa speciale occasione… E che vinca la Ricerca!”.

 

Giorgio Chiellini, capitano della Juventus: “”Quando indossiamo la maglia bianconera scendiamo in campo con il massimo impegno, consapevoli di rappresentare un esempio dentro e fuori dal terreno di gioco. Il derby di venerdì sera contro i nostri rivali cittadini ci vedrà avversari nell’arco della gara, ma fianco a fianco a favore della ricerca sul cancro. E’ bello che la sana rivalità e competizione in campo possano sfociare in una condivisione di intenti quando ci sono iniziative come questa. Uno spirito ben rappresentato da TOH, simbolo non solo di Torino ma anche dei valori che condividiamo nella nostra quotidianità“.

Andrea Belotti, capitano del Torino: Venerdì sera saremo avversari sul terreno di gioco, orgogliosamente impegnati a esaltare i nostri colori. Poi, dopo il derby, ci sarà un’altra partita da vincere. Molto più lunga, molto più difficile: quella contro il cancro. Un nemico che sino a pochi anni fa pareva imbattibile e che oggi, invece, grazie alla scienza, si riesce a combattere e spesso a sconfiggere. Il torèt, simbolo di questa splendida città, diventa l’emblema della solidarietà. E’ l’unione che fa la forza: sostenere la Ricerca consente di puntare a obiettivi sempre più ambiziosi. Pensando alla fontanella, la goccia perfora la pietra: con il contributo di tutti, con costanza e tanto lavoro, si potranno raggiungere traguardi oggi impossibili”.

“Questa iniziativa vede il TOH come legame tra lo sport e la città, una Torino che con coraggio vuole rinascere per costruire un futuro fatto di inclusione. Oggi si schiera al fianco delle due squadre della sua città per uno scopo più alto, aiutare la ricerca sul cancro grazie al grande lavoro che ogni giorno viene svolto da tutte le persone di Candiolo.” Afferma l’artista Nicola Russo.

 

“TOH” è un’opera geneticamente POP, riconoscibile da tutti, che arriva a tutti. Il manifesto della nuova Torino che reagisce, che si espone per rinascere. Rinascita non è soltanto una parola, per questo è stato scelto di dare una funzione sociale a questo progetto artistico, ed è stato voluto  fortemente che tutta la filiera produttiva di ogni aspetto di questo progetto fosse piemontese. In questo modo la ricaduta  economico-sociale della rinascita di cui il progetto si fa portavoce si concretizza sul territorio.

 

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus è stata costituita nel 1986 per offrire un contributo significativo alla sconfitta del cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico, l’Istituto di Candiolo (Torino), capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti oncologici le migliori risorse umane e tecnologiche.

L’Istituto di Candiolo è l’unico centro di ricerca e cura del cancro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di oltre 300 mila donatori privati che, grazie alla loro generosità, ne hanno fatto un centro di rilievo internazionale. L’ Istituto di Candiolo è anche l’unico “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” del Piemonte, riconosciuto dal Ministero della Salute, a testimonianza delle importanti scoperte fatte e pubblicate sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali.  A Candiolo lavorano circa 800 persone tra medici, ricercatori italiani e internazionali, infermieri, personale amministrativo e tecnici.

La Fondazione ha previsto per i prossimi anni un importante piano di sviluppo che permetterà all’Istituto di crescere ulteriormente, dotandosi così di nuovi spazi da mettere a disposizione di medici, ricercatori e, soprattutto, dei pazienti e delle persone a loro vicine. L’obiettivo è di curare sempre più persone e sempre meglio.

Hockey: IHL Division 1, playoff al via per Valpellice e Real Torino

It’s playoff time. Comincia ufficialmente nella giornata di sabato, con gara-1 dei quarti di finale, il periodo decisivo della stagione in Italian Hockey League – Division 1. Il derby piemontese vinto con il punteggio di 5-0 dall’Hc Valpellice ai danni dell’Hc Real Torino, poi superato anche da Cadore nell’ultimo recupero in programma, ha infatti chiuso la fase regolare del campionato.

I biancorossi hanno preceduto tutte le rivali, chiudendo al primo posto in classifica con un punto di margine su Bolzano/Trento e sei su Piné. La formazione valligiana, di conseguenza, incrocerà ora l’ottava forza del lotto, ovvero la seconda piazzata nel Qualification Round: si tratta del Val Venosta, sabato sera ospite a Torre Pellice con ingaggio iniziale alle ore 20:30. Quarto posto, invece, per il Real Torino, che nella serie al meglio delle tre sfide incontrerà proprio il Cadore. Vantaggio del fattore campo anche per i sabaudi, nella medesima serata impegnati al PalaTazzoli alle 19:30 per gara-1. Bolzano/Trento-Feltreghiaccio e Pinè-Milano Bears le restanti sfide a completare il tabellone.

Ecco il derby!

26esima giornata serie A

Venerdì 18 febbraio
Allianz Stadium ore 20.45
Juventus-Torino

Le formazioni:
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, de Ligt, Pellegrini, Alex Sandro; Zakaria, Arthur, Locatelli; Cuadrado, Vlahovic, Dybala.

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Zima, Bremer, Rodriguez; Singo, Lukic, Mandragora,Vojvida; Pobega, Brekalo; Sanabria.

3 punti in palio importantissimi per entrambe le squadre torinesi:i bianconeri per mantenere saldo il quarto posto e la qualificazione in Champions League
I granata per rafforzare il decimo posto lontano dalla zona retrocessione.
Un dato statistico curioso: è dal 26 aprile 2015 che il Toro non batte la Juve.Allora furono  i gol di Darmian e Quagliarella a far vincere il Derby della Mole per 2-1, superando la rete di Pirlo. La Juve vinse poi lo Scudetto. Da allora, dalla stagione 2015/2016, i granata hanno al massimo pareggiato tre gare, mentre la Juventus ha ottenuto ben undici vittorie.

Enzo Grassano

Reale Mutua Basket Torino – Orzinuovi 91 – 80: buona partita contro l’ultima della classifica

Il basket visto da vicino. 

Torino non perde un colpo contro le squadre che la seguono in classifica e porta a casa una vittoria che mai è sembrata in discussione. Il primo tempo è “un’invasione” di tiri da tre e molti, da una parte e dall’altra, vanno a bersaglio.

Definiamola una partita “allegra”, con difesa, almeno quella di Torino, soffice e giocata a marce ridotte. D’altra parte, se Orzinuovi ha vinto solo una partita in questo campionato un motivo ci sarà… .

Alibegovic infila 7 bombe da tre e chiude come top scorer di Torino con 25 punti giocando decisamente meglio in queste ultime partite di quanto visto nel periodo precedente.

Divertente Trey Davies che “irride” sportivamente con uno ”shimmy” alla Trae Young il proprio avversario che per tutta la lapartita ha cercato di difendere con diciamo eccessiva foga. Non segna molto ma fornisce 8 assist e una prova sufficiente “alla bisogna”.

Davon Scott continua ad essere il gigante buono anche se si trasforma con un paio di schiacciate detonanti e conduce bene la sua partita.

Oboe sembra cominciare a giocare a basket… . Magari col tempo e con avversari più degni dovrà confermare i progressi.

De Vico  e Landi  a sprazzi giocano bene mentre Toscano deve ancora riprendersi. Pagani effettua un paio di giocate acrobatiche inaspettate e sembra in via di recupero tecnico.

Insomma, una partita a tratti anche divertente, ma l’avversario non è garanzia di qualità,  se così vogliamo dire, è la controprova sarà nelle prossime partite.

Torino risale in classifica. Ma i conti si faranno alla fine. Intanto si vince e se la società saprà adeguarsi alle necessità tecniche e organizzative che la categoria richiede, forse il percorso in salita potrà essere percorso.

Paolo Michieletto

Da Giada Russo a Amanda Ghezzo: dieci anni di successi per l’Ice Club Torino

Anno 2012, Giada Russo, tesserata per l’Ice Club Torino, allenata da Claudia Masoero e Edoardo De Bernardis, vince il titolo di Campionessa italiana juniores.

L’atleta piemontese ha 14 anni, è figlia di quelle Olimpiadi invernali che hanno portato Torino alla ribalta e durante le quali è stata una delle flowers, le bambine scelte per raccogliere gli omaggi che il pubblico lancia sul ghiaccio ai pattinatori. E’ l’inizio di una brillante carriera che porterà la pattinatrice a aggiudicarsi due titoli italiani assoluti e a essere convocata insieme a Carolina Kostner per rappresentare l’Italia ai Giochi Invernali di Pyeongchang del 2018. Giada Russo si distingue per i suoi programmi raffinati, creati da Edoardo De Bernardis, tra i quali ricordiamo “Carmen” e “Il violino rosso” e per la sua espressività.

Con la Russo ha inizio per l’Ice Club Torino, associazione sportiva dilettantistica fondata da Franco Masoero nel 1971 e attualmente guidata dalla figlia Claudia, un decennio straordinario, che prosegue ancora oggi, durante il quale nella società torinese crescono e si allenano pattinatrici e pattinatori talentuosi come la due volte campionessa italiana assoluta Alessia Tornaghi, che sotto la guida di De Bernardis, nel 2020 raggiunge l’8° posto ai Campionati Europei e Lucrezia Beccari, anche lei cresciuta nell’Ice Club Torino e allenata da Edoardo De Bernardis fino alla sua vittoria dei Campionati italiani junior sulla musica di “Schlinder List”, un programma meraviglioso con il quale De Bernardis rende omaggio al dramma dei bambini deportati e morti nei lager nazisti.

Tra il 2017 e il 2019 l’Ice Club Torino si distingue anche per i successi nel pattinaggio artistico di coppia: Marco Pauletti prima insieme a Sara Carli e poi a Vivienne Contarino conquista per due volte la medaglia d’oro nei campionati junior elite.

La storia dei successi presenti e auspichiamo futuri è scritta da una giovanissima atleta.

Amanda Ghezzo, classe 2010, per il regolamento internazionale non avrebbe potuto partecipare a una gara riservata a pattinatrici dai 13 ai 19 anni. Ma per la FISG l’iscrizione è legata soltanto a punteggi e requisiti tecnici e la giovanissima Ghezzo li possiede. Il titolo italiano junior, il 13 febbraio 2022, va così, per la prima volta in Italia, a una pattinatrice che a 11 anni realizza in gara i salti tripli e il doppio axel e che ha dimostrato che non solo all’estero si può diventare una campionessa.

La Ghezzo, insieme a Raffaele Zich, 15 anni, campione italiano junior lo scorso anno e quarto ai Campionati italiani assoluti 2022, nei quali si è confrontato con gli olimpionici Daniel Grassl e Matteo Rizzo e a Aiden Buttiero Khorev, 11 anni, bronzo ai campionati italiani junior elite nella categoria maschile, sono i giovanissimi torinesi che si allenano al Palazzo del Ghiaccio Tazzoli di Torino e che si preparano a affrontare con carattere e grinta il prossimo quadriennio che li separa dalle Olimpiadi di Milano e Cortina.

Verso il derby n.252!

Qui Juve: i bianconeri di Max Allegri dopo la giornata di riposo,ha iniziato oggi la settimana che porterà al derby contro il Torino di venerdì sera ore 20.45.Tornerà dal 1’Juan Cuadrado, nel ruolo di terzino destro, visto che Danilo, decisivo con l’Atalanta domenica, sarà fuori per squalifica. Buone notizie anche da Federico Bernardeschi, che tornerà a disposizione dopo aver trascorso le ultime settimane in infermeria. L’ex Fiorentina non partirà  titolare, ma entrerà a gara in corso.

Qui Toro: dopo la brutta sconfitta casalinga contro il Venezia,proseguono a ritmo serrato al Filadelfia, gli allenamenti degli uomini di Juric.Grande concentrazione ed attenzione per arrivare al derby di venerdì sera pronti ad aggredire la Juve e provare a vincere in terra bianconera per una vittoria che manca da 26 anni!
Rientreranno a centrocampo,dopo la squalifica,Lukic e Mandragora,Pobega avanzerà nel ruolo di trequartista al posto di Praet,per il belga stagione finita dopo l’infortunio al piede.In difesa Izzo difensore centrale di destra in sostituzione di Dijdij affaticato.In attacco sicuro il rientro di capitan Belotti dal primo minuto.

Enzo Grassano

Al Palazzo del Ghiaccio Tazzoli dove crescono i campioni di domani

Ai Campionati italiani junior elite medaglie e ottimi piazzamenti per i piemontesi

La città di Torino ha raccolto l’eredità olimpica del 2006 e al Palazzo del Ghiaccio Tazzoli si susseguono allenamenti e competizioni per creare i campioni di domani, quelli che si contenderanno un posto alle prossime Olimpiadi.

Nelle gare dei Campionati italiani junior elite che si sono tenuti lo scorso fine settimana proprio a Torino e che sono stati organizzati dall’Ice Club Torino e dall’Associazione sportiva Pat, si sono distinti giovanissimi atleti che hanno presentato programmi dai contenuti tecnici elevati. Molti di loro fanno parte della Nazionale italiana e, nonostante le difficoltà e le soste forzate causate alle attività sportive dai due anni di pandemia, hanno proseguito l’attività agonistica con impegno e dedizione.

Il titolo italiano junior elite è andato a Amanda Ghezzo, classe 2010, dell’Ice Club Torino, allenata da Edoardo De Bernardis e da Renata Lazzaroni. Le coreografie dei programmi presentati in gara, su musiche di “Mediterraneo” il corto e su “Sweet and Bitter” di Ezio Bosso il lungo, sono state coreografate da Rebecca Talevi.

Un altro giovanissimo Aiden Buttiero Khorev, 11 anni, sempre allenato da De Bernardis e Lazzaroni, ha vinto il bronzo nella gara maschile, totalizzando nei due segmenti il punteggio di 144,06 e distinguendosi per presenza scenica e carisma.

Nella competizione hanno ben figurato anche altri pattinatori piemontesi: Giulia Barucchi dell’Ice Club Torino ha ottenuto il quinto posto, Anna Bodrone e Anita Gemelli, tesserate per l’Associazione sportiva Pat e allenate da Lorenza Barnabè e Valeria Vercellino, si sono classificate, rispettivamente, ottava e decima.

Hanno, inoltre gareggiato anche Micol Panepucci e Giorgio Rossetti, sempre dell’Ice Club Torino.

Vittoria emozionante per l’Aquatica Torino

È iniziato con una vittoria molto emozionante il campionato di Serie A2 2021/22 dell’Aquatica Torino. La squadra allenata da Rosario Ferrigno si è imposta nella prima giornata di campionato vincendo in casa per 9-8 su Padova 2001. Un risultato arrivato al termine di un incontro caratterizzato da numerosi capovolgimenti.
La partita è stata sicuramente divertente, con le torinesi subito avanti, ma incappate in un secondo quarto difficile, complice la bella reazione delle venete. A metà gara le ospiti erano in vantaggio per 6-5. Lentamente, però, Torino ha preso in mano la partita grazie a una bella prestazione in fase difensiva e alle tante superiorità numeriche guadagnate con i due centri. Tante le occasioni da rete fallite, ma il risultato finale di 9-8 permetterà di prendere la mira con maggiore serenità.
Molto soddisfatto coach Ferrigno«È stata una partita equilibrata, molto fisica e davvero bella, grazie all’ottima prova di entrambe le squadre. Sono felice per la prestazione delle mie ragazze, avevano veramente voglia di giocare dopo i tanti rinvii del campionato.
Tutte sono scese in vasca per aiutare le compagne, mostrando un gruppo molto unito. Bella la prestazione dei nostri centri Catto e Scifoni che ci hanno permesso di giocare numerose superiorità, anche se sono stati commessi un po’ troppi errori sotto porta. La nostra straniera Andreeva insieme al nostro portiere Ignaccolo sono state una sicurezza in difesa.
Ora testa alla prossima partita che ci vedrà in trasferta con l’esperta Rapallo. Spero che le ragazze scendano in campo la stessa grinta e determinazione della prima partita».
Questo il tabellino.
 
Aquatica Torino – Padova 2001 9-8
Parziali: 3-2/2-4/2-1/2-1
Aquatica Torino: Ignaccolo, Crepaldi , Fasolo, Cortese , Barbero, Orsenigo, D’Amico (3 gol), Scifoni, Panattoni(1 gol), Perron, Andreeva (2 gol), Catto (3 gol), Vitale. All.: Ferrigno.

Ecco il derby! Tra storia e curiosità

Juventus-Torino
Venerdì 18 febbraio ore 20.45
Allianz Stadium di Torino

252esimo derby della Mole
Qualche curiosità che,forse,non tutti sanno.Il derby della Mole si chiama così per via della Mole Antonelliana che domina la città piemontese:questa gara  è il derby più antico d’Italia:la prima partita tra Juve e Toro si disputò il 13 gennaio del 1907,vinse il Toro 2-1 e si gioco nel quartiere Crocetta al Velodromo Umberto I.Il punteggio col maggior numero di gol fu Torino-Juventus 8-0 nel mese di novembre del 1912.Nel maggio del 1932 il derby torinese fu la prima partita di calcio trasmessa in diretta radiofonica nazionale con la voce del mai dimenticato Nicolò Carosio.
Spazio ai numeri:
Gare totali 251
Vittorie Juve: 109
Vittorie Toro:   75
Pareggi.           67

Enzo Grassano